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PXlab martedì 13 maggio 2008 05:38 | 1/4 |
Cammino per strada. Ho la mia velocità. Un amico cammina affianco a me. Ha la sua velocità. Solito metodo: velocità = lunghezza / tempo Le 2 velocità sono indipendenti. Io ho la mia velocità, riferita a me stesso. L’amico ha la sua velocità, riferita a se stesso. Voglio adesso confrontare le 2 velocità. Voglio rendere le 2 velocità dipendenti l’una dall’altra. Occorre stabilire un riferimento. Che sta a metà. Da me all’amico c’è un termine invertente 180°. Altrimenti coincideremmo nello spazio. Da me all’amico ci sono 180°. Il riferimento posto a metà permette di confrontare le 2 velocità. Il metodo classico di confronto di 2 velocità non tiene conto del riferimento di metà: il metodo classico confronta direttamente le 2 velocità ed afferma che se il sistema A ha doppia velocità del sistema B allora B ha velocità dimezzata rispetto ad A. Col metodo classico, per eseguire il confronto, prendo una delle 2 velocità di riferimento ed effettuo la proporzione in modo che prendendo l’altra velocità risulti un fattore di proporzione invertito. Il metodo classico non tiene conto del riferimento in comune tra i 2 sistemi, riferimento che sta a metà. La mia proposta di confronto delle 2 velocità tiene conto del riferimento di metà che permette di disporre dei 2 sistemi veloci non coincidenti nello spazio: il metodo proposto non confronta direttamente le 2 velocità ma afferma, allo stesso modo del sistema classico, che se il sistema A ha doppia velocità del sistema B allora B ha velocità dimezzata rispetto ad A. Col metodo proposto, per eseguire il confronto, non prendo una delle 2 velocità di riferimento e non effettuo la proporzione in modo che prendendo l’altra velocità risulti un fattore di proporzione invertito. Il metodo proposto, tenendo conto del riferimento in comune tra i 2 sistemi, utilizza 3 punti: velocità del 1° sistema e velocità del 2° sistema e riferimento in comune tra i 2 sistemi; il metodo classico invece utilizza 2 punti: velocità del 1° sistema preso come riferimento e velocità del 2° sistema oppure velocità del 2° sistema preso come riferimento e velocità del 1° sistema. |
DottCacchiuc martedì 13 maggio 2008 08:40 | 2/4 |
e se io sono savio e il mio amico pazzo (ad ogni istante cambia direzione in modo del tutto casuale e imprevedibile con moto vario in alcuni tratti ..sempre casuali...e moto armonico in altri) quale riferimento spaziale dovrò prendere per misurare le due velocità istante per istante...?? |
PXlab martedì 13 maggio 2008 09:04 | 3/4 |
Il 13/05 08:40 Raptor ha scritto:il riferimento di metà cmq il tuo amico pazzo non cambia direzione in modo casuale e imprevedibile ma ha una sua logica di movimento |
DottCacchiuc giovedì 15 maggio 2008 13:02 | 4/4 |
Il 13/05 09:04 PXlab ha scritto:allora il pòazzo sono io? |