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Confusion!! A.a.A cercasi consiglio
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 |  danut martedì 27 maggio 2008 17:03 | 21/59 |
Il 27/05 16:46 Ile92 ha scritto:No, lo fanno apposta, perchè io non parlo di lasciare, parlo di lasciare in maniera così dolorosa che il segno rimane e la fiducia negli altri finisce per tempo...molto tempo se non anni. Una persona che ha davanti a se varie possibilità perchè deve scegliere quella che farà più male al partner che non ha colpa di nulla? Un conto è un errorino, un conto è scegliere. |
| PulcinaRosa martedì 27 maggio 2008 17:10 | 22/59 |
| dan anche voi uomini siete così, se non peggio. Voi uomini spesso non avete nemmeno lo p###e per lasciare e trovate un qualsiasi cavillo a cui aggrapparvi, al momento che vi fa comodo, per farlo...oppure ci mettete più corna di quante ce ne siano in un cesto di lumache! Allora? chi è più s#####o? Ha ragione Mia...non è il sesso che ti fa comportare secondo un certo modo, è la persona. Noi donne non siamo affatto malefiche... |
 | mia89 martedì 27 maggio 2008 17:22 | 23/59 |
Il 27/05 17:10 PulcinaRosa ha scritto:era proprio quello che intendevo dire.. grazie pulcina! Il 27/05 17:03 danut ha scritto:si parla di "una persona" che può essere uomo o donna che sia.. certe volte si sceglie la strada più dolorosa per l'altro ma che può essere quella meno dolorosa per noi.. (e qui torniamo all'egoismo di cui parlavo nell'altro post).. e cmq credo che lasciare.. in modo o farlo in un altro.. sempre doloroso rimane.. |
| danut martedì 27 maggio 2008 18:17 | 25/59 |
Il 27/05 17:44 Ile92 ha scritto:Esperienza di vita dice che se va bene le donne tradiscono tanto quanto gli uomini ma sai cosa? Lo fanno per dimostrare qualcosa anche con il primo che capita, non poche volte il famoso consolatore di turno che è solo un mezzo per la donna di dimostrare che non ama. Il 27/05 17:22 mia89 ha scritto:Su questo posso dirti con cognizione di causa che è falso come non mai, c'è modo e modo e si passa da un dolore comunque necessario ad un erroneo tentativo di omicidio. un modo doloroso ma buono può far uscire una persona dal dolore in pochissimi mesi, un modo doloroso ma sbagliato può farlo semplicemente uccidere per via di un crollo emotivo eccessivo. "est modus in rebus" e questo detto va sempre tenuto da conto e chi non riesce capire la saggezza di queste parole è meglio che o leimpari o smetta di avere una vita sociale. Che si sia uomini o donne bisogna solo imparare a capire che si hanno sempre e comunque responsabilità verso l'altra persona anche nella fine di un rapporto, se questo ogni uomo lo sa bene visto le responsabilità oggettive che ha un uomo verso una donna, non spesso è considerato dalle donne e quindi vengono fuori le frasi "se ne dovrà fare una ragione" magari dopo averlo anche trattato di m###a quando magari non ce ne era bisogno. Mi spiace dirlo ma preferisco conoscere una donna s#####a fuori ma onesta in questo che una donna che dice tanto di amare ma che in fin dei conti alla fine dice "mi potrei anche essere sbagliata". |
 | Exergo mercoledì 28 maggio 2008 10:49 | 26/59 |
| Non prendete la mia come una crociata ma certe cose non si possono tacere. Che vuol dire che i maschi "tendono" a cornificare molto di più? Forse che se molte persone fanno una brutta azione allora tutti meritano di soffrire 1000 volte la stessa colpa! Che volete che sia se una ragazza fa le corna al suo ragazzo? Tanto sono molti anche i ragazzi che tradiscono la propria lei... e poi in un modo o in un altro bisogna pure lasciare...e visto che deve far male....facciamone tanto! Chi ragiona così andrebbe legato ad un nido di formiche carnivore! Il dolore che voi ragazze arrecate è moltiplicato dalla sorpresa di trovare tanta malvagità nascosta dietro modi gentili ed aspetto inerme! Siate consapevoli del male che potete fare e moderatevi!!! |
 | Eulero mercoledì 28 maggio 2008 12:31 | 27/59 |
| Ile92 è molto semplice Non chiamarlo e non cercarlo.Stai facendo solo i tuoi interessi Vuoi sentirlo e riavvicinarlo solo per sentirti meno sola e tornare ad avere attenzioni.Non va bene Lui non è un bambolotto.E' una persona in carne ed ossa Quindi,lascialo stare ed impara a soffrire e ad incassarew colpi.Cosi ti fai le ossa per quelli successivi E credimi......te ne aspettano(come aspettano a tutti noi) di molti ben più dolorosi.Se non impari ora,poi prenderai certe sventole! |
| danut mercoledì 28 maggio 2008 16:33 | 29/59 |
Il 28/05 14:44 Ile92 ha scritto:Invece non è così, se per egoismo prorprio una persona finisce in ospedale per aver cercato il suicidio o altro non c'è scusa che tenga, chi lascia ha una responsabilità oggettiva a salvaguardare il bene dell'altro che comunque soffrirà più di chi lascia. Chi non capisce questa cosa è e rimane solo un bambino e come tale non avrebbe direitto ad avere rapporti superiori agli amichetti. |
| mia89 mercoledì 28 maggio 2008 17:01 | 30/59 |
Il 28/05 16:33 danut ha scritto:non sono assolutamente daccordo danut.. ogni storia è diversa dall'altra, così come lo è la fine di ogni storia.. che chi lascia ha la responsabilità di salvaguardare l'altra persona, su questo sono daccordo, come in ogni cosa si dovrebbe agire pensando di non recare del male agli altri, ma è da persona umana pensare alla propria persona, al proprio star bene e poi a quello degli altri.. è ovvio che alla fine di una storia si stia male, ma questo non vuol dire che chi lascia soffra meno di chi viene lasciato. .. hai raccontato una vicenda, non so se questa faccia parte della tua personale esperienza, ma io credo che la persona che in quel caso ha lasciato non voleva intenzionalmente il suicidio dell'altra persona.. e ammettendo il caso che questo sia così, sono convinta che questo non dipenda, come ho più volte ripetuto dall'essere uomo o dall'essere donna.. ma dalla persona.. e se questa azione veniva fatta intenzionalmente è stata fatta da una PERSONA cattiva.. non da una donna cattiva o uomo cattivo.. e per rispondere alla tua ultima affermazione non essendo daccordo cn quanto dici pensandola diversamente.. sono sicura di poter avere rappporti superiori agli amichetti.. |
| danut mercoledì 28 maggio 2008 17:06 | 31/59 |
| Purtroppo se si vuole relazionarsi con gli altri si deve saper anche segliere il male proprio per un breve periodo piuttosto che il male degli altri, è una legge di vita e chi non si ritiene fesso e non si adegua puoi rischia grosso davvero. Ho conosciuto una ragazza che ha cercato il suicidio per una storia non finita male, ma malissimo perchè il tizio credeva di fare del bene a staccarla, ma ogni persona ha una sua sensibilità e chi ci è stato affianco per alcuni anni dovrebbe pure capirlo no? Si lasciare è duro, ma fidati, essere lasciati è 10000 volte peggio, perchè chi lascia lo fa cercando qualcosa di meglio, chi viene lasciato in quel momento ha il suo mondo che crolla sotto ai suoi piedi e rispetto a chi lascia non ha neppure il tempo per capire cosa è successo che si trova dentro un baratro di schifezza e se l'altra persona per cattivieria o immaturità agisce male finisce solo per prenderlo a botte per farlo cadere ancora di più. Perchè tanti psicologi si farebbero soldi con la fine di certe storie? Forse perchè i risvolti dolorosi sono stati eccessivi no? |
| Eulero mercoledì 28 maggio 2008 17:13 | 32/59 |
Il 28/05 17:06 danut ha scritto:Quoto Danut |
 | Ile92 mercoledì 28 maggio 2008 17:41 | 33/59 |
Il 28/05 17:06 danut ha scritto:guarda che a volte chi lascia puo stare motlo peggio di chi viene lasciato...anche perchè secondo me le due persione capiscono qnd una storia è agli sgoccioli... |
| danut mercoledì 28 maggio 2008 18:02 | 34/59 |
Il 28/05 17:41 Ile92 ha scritto:No, su questo non ti posso dare ragione e fidati non è così e ci sarebbero tante persone daccordo con me. Una storia può anche esplodere senza alcuna crisi ed è li che si vede la verità delle persone. Se mi dici che non ci credi posso dirti solo che è così e che ne so qualcosa. Chi lascia non sta mai peggio di chi è lasciato, ho provato entrambe le cose e te lo posso giurare. |
| mia89 mercoledì 28 maggio 2008 18:35 | 35/59 |
Il 28/05 18:02 danut ha scritto:.. e per quello che hai vissuto tu ci posso anche credere.. ..magari quando sei stato lasciato hai sofferto come un cane, mentre quando hai lasciato tu no.. ma questo non vuol dire che la persona dell'altra parte non abbia sofferto più o quanto te.. magari nel tuo caso era così.. ma io non sto parlando di una personale esperienza.. qui si parlava in generale..(anche se il discorso iniziale era un altro..) ..secondo me dipende tutto dal perchè ci si lascia e da come lo si fa.. ci possono essere milioni di motivi, che siano validi o meno perchè una storia d'amore finisce.. |
| danut mercoledì 28 maggio 2008 20:15 | 36/59 |
| Esiste anche il fatto che non esite un motivo oggettivo Mia, esiste anche il fatto che una storia finisca per un errore di chi vuol farla finire e che tu possa diventare un semplice spettatore della tua vita messa sotto dagli errori e dalle decisioni di un'altra persona senza poter fare nulla se non chiedersi una cosa "perchè?" e non avere mai una risposta, perchè in fin dei conti chi ha sbagliato manco sa quel motivo. Quando una storia esplode senza una crisi è chi viene lasciato che soffre, ma nonostante tutto anche nell'altro caso, perchè ricorda, chi lascia ha preso la decisione di suo pugno, chi vien lasciato molto spesso non ha possibilità di ribattere o di agire. |
| PulcinaRosa mercoledì 28 maggio 2008 20:24 | 37/59 |
però anche chi lascia soffre...sembra ridicolo, ma ce li avrà dei sensi di colpa, no? Con questo non voglio dire che sia giustificato...però non si può paragonare la sofferenza di colui che lascia e di colui che è lasciato, perchè sono due cose diverse, a sè...Il 28/05 17:06 danut ha scritto:cosa intendi dire? |
| danut mercoledì 28 maggio 2008 20:35 | 38/59 |
| Chi lascia sa comunque che farà del male all'altro, deve saper anche agire per il bene dell'altro facendogli meno male possibile a discapito del proprio male personale, in fin dei conti se si è stati del tempo (non dico mesi, ma anni) con una persona si merita anche un poco di comprensione. Poi dopo fatta questa cosa si è liberi di agire come meglio si crede, ma il pensare solo a se stessi (vuol dire non soffire per nulla nel lasciare) può portare invece ad un dolore incolmabile nell'altro, decisamente inaccettabile. |
| PulcinaRosa mercoledì 28 maggio 2008 23:23 | 39/59 |
Il 28/05 20:35 danut ha scritto:questo sicuramente..però dal momento che uno lascia sa di non fare il bene dell'altra persona, e in qualsiasi modo agisca il risultato è quello... Io non credo che ci siano modi per attenuare il dolore, certo se uno ti tradisce in tutti i modi (non solo sessualmente, ma sparla di te...ecc ecc) posso capire il tuo discorso, ma per altri casi non vale...Insomma sia che ti lascia perchè si innamora di un altro, sia senza motivo,sia l'impossibilità di vedersi, sia perchè si è semplicemente stancato o non sia più innamorato, credo che la cosa non sia piacevole... e tra tutte queste giuro, se dovesse capitare a me, non saprei quale scegliere... |
| Exergo giovedì 29 maggio 2008 10:02 | 40/59 |
Il 28/05 14:44 Ile92 ha scritto:Ogni tanto? L'egoismo è il pensare a sè e solo a sè o sbaglio? Se non penso sempre anche un po' agli altri cosa sono le mie azioni se non egoismo puro?? E' violentare la ragione dire che ogni tanto dobbiamo fare del male agli altri! Se ogni tanto uccido qualcuno ma la maggior parte del tempo non sono un omicida, sono forse io una buona persona??? Se lascio qualcuno per egoismo e poi per egoismo lo riprendo, ma quando non lo sento non sono egoista sono forse una buona persona? La risposta è NO! Il male che si attua in certi momenti ha conseguenze durature! Il buono è chi non fa mai male il cattivo è chi fa del male anche una sola volta!! Perchè dare l'ergastolo magari ha chi ha fatto una sola strage? Poverino! Nella vita a volte bisogna fare quello che ci sentiamo... perchè rimugginare tanto? I nazisti hanno ucciso gli ebrei per un breve periodo tanto tempo fa... secondo te ora sono diventati brave persone??? Le persone che pensano così sono peggio di Hitler!!! |
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