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fabioMD1960 lunedì 26 ottobre 2009 13:09 | 81/103 |
Al di' la' dei vari concetti espressi su mondo psichico, metafisico e reale, noi tutti rimaniamo saldamente sulle nostre posizioni prestando orecchie da mercante alle opinioni altrui. Direi che ne sono la prova i nostri post. La sostanza rimane che tutti (io mi posiziono per onesta' intellettuale come capofila) continuiamo a ripetere imperterriti le nostre verita' e tutti, nella nostra mente, abbiamo ragione. Se e' vero che chi è relativista sostiene che non esiste una verità assoluta e che gli esseri umani possono avere solo conoscenze relative, questo fatto di vedere solo la propria convinzione come valida lo chiamo relativismo congenito della mente umana. Consapevole di cio' e conscio del fatto che e' inutile tentare ti convincere gli altri delle proprie verita', rimango dell'idea che tutto, ma proprio tutto, e' relativo... |
fabioMD1960 martedì 27 ottobre 2009 11:38 | 85/103 |
Il 27/10 11:27 ti12 ha scritto:mi permetto di farti notare che la tua posizione e' un tantino sopra le righe e denota una presunzione personale irrispettosa verso coloro che amichevolmente e colloquialmente hanno inserito i loro post. Qui non stiamo facendo esami per dimostarre le conoscenze personali e scriviamo per scambiare opinioni nel rispetto reciproco. Sicuramente chi e' un esegeta nel campo della filosofia dovrebbe avere, a mio modesto parere, anche la capacita' di accettare e rispettare 'filosoficamente' le opinioni degli altri. |
DottCacchiuc martedì 27 ottobre 2009 11:40 | 86/103 |
Studiate più filosofia... ..la scienza, spesso, non collima (non "ci accozza" direbbe Di Pietro) con la filosofia!! ...la scienza corrisponde a dati di fatto osservabili e/o riproducibili, seppur opinabili....a volte! ....la filosofia corrisponde (nella maggioranza dei casi) a utopie di pensiero, seppur opinabili, a volte! ..inutile fare commistioni..ne l'una, ne l'altra potranno mai spegare il mistero, per quanto si studi l'una o l'altra!! |
fabioMD1960 venerdì 13 novembre 2009 12:09 | 90/103 |
Il 13/11 09:57 roadwolf ha scritto:Secondo me, quando si parla di realta' bisogna sempre ricordare, e questo secondo me e' un 'must', che quella che noi chiamiamo realta' e' una ricostruzione fatta da un elaboratore (il nostro cervello) basandosi su segnali elettrici (ovvero i segnali elettrici generati dei nostri 'sensori ambientali' di vista, tatto, udito, temperatura ecc.ecc) e dei nostri sensori interni. Mi fanno sinceramente sorridere coloro che non sanno o non tengono conto di questo fatto oggettivo, ovvero che siamo macchine biologiche dotate di un sofisticatissimo processore centrale che elabora (in parallelo e a velocita' altissima) informazioni, e costruisce in tempo reale modelli dell'ambiente e del nostro stato interno. Quindi quella che io chiamo ' la realta' ' e' la 'mia' realta costruita all'interno del mio cervello. Se non teniamo ben presente questo, ci invischiamo in considerazioni di stampo filosofico e/o metafisico che sono, a mio modesto avviso, aria fritta. |
Exergo venerdì 13 novembre 2009 18:13 | 92/103 |
Mi piace davvero la piega che ha preso questa discussione! Una magnifica dimostrazione di quanto la mente umana sia strabiliante! Se ci pensate un attimo, noterete che il nostro cervello è stato paragonato alle più moderne macchine che via via si rendevano disponibili. Nel Medioevo era quindi paragonata ad un mulino a vento, nell'800 ad una locomotiva a vapore ed oggi ad un computer. C'è da aspettarsi che in futuro anche il computer non sarà più la pietra di paragone... Difficilmente mi aspetto però che il risultato di qualche, sia pur brillantissimo, inventore possa competere col potere creativo della mente umana! Potere creativo! Non semplici permutazioni e combinazioni di esperienze fisiche, ma loro scomposizione e distillazione. Concetti così evoluti che prescindono dall'esperibilità stessa! Se capiamo la differenza tra ciò che appare e ciò che è (chi ha pensato alla differenza tra fenomeno e noumeno vince un bambolotto con la faccia di Kant...) è davvero secondario poi se quelli che si ritengono legati alle pareti di una grotta vengono scannati vivi da quelli che dicono di avere l'anima fatta di atomi sottili... Chi si avventura nella terra incognita delle ardite costruzioni mentali, proprio dove sulle mappe del pensiero figura la scritta "hic sunt leones", e della loro dimostrazione assiomatica va visto come un vero gigante sulle cui spalle noi tutti potremo guardare più lontano! Io tifo per voi, non per i guastafeste come Gödel! |
roadwolf venerdì 13 novembre 2009 23:31 | 93/103 |
Il 13/11 18:13 Exergo ha scritto:ecco: la differenza fra ciò che ci appare e ciò che è... questo è la discriminante del ragionamento, tenendo però presente che per comprendere TUTTO ciò che è dovremmo avere l'intera materia dell'universo nella nostra mente, e ciò è impossibile... |
fabioMD1960 lunedì 16 novembre 2009 13:05 | 95/103 |
Il 13/11 18:13 Exergo ha scritto:Verissimo. Ma a questo punto propongo un ribaltamento epistemologico di questa osservazione. Premessa (che spero tutti, piu' o meno, condivideremo): noi costruiamo la realta' usando il nostro cervello. Anzi, meglio: biologicamente parlando, il cervello funziona e costruisce istante per istante la nostra sensazione di mente, di pensiero, di reale e irreale. Io mi domando a questo punto: noi costruiamo la realta' e cerchiamo di interpretarla secondo certi canoni perche siamo fatti in un certo modo (intendo dal punto di vista biologico, fisiologico, mentale ecc. ecc.) oppure e' il rovescio ? Avviene, cioe', che noi siamo cosi perche e' il cosmo che e' strutturato fisicamente in un certo modo e che ci impone gli schemi mentali che ci fanno vedere le cose in cotal guisa piuttosto che in un' altra ..? Questa distinzione e' - a mio avviso - importante perche' a questo punto io potrei affermare che i paragoni che usiamo per spiegare il nostro funzionamento (io usavo l'elaboratore biologico) si evolvono sicuramente in base all'evoluzione delle nostre conoscenze della realta' che ci circonda , ma si evolvono anche secondo una legge che e' ' inclusa ' nelle leggi di base della struttura del cosmo e per riflesso della nostra struttura biologica/mentale. |
DottCacchiuc lunedì 16 novembre 2009 14:39 | 96/103 |
100% così e basta!! in fondo in fondo cosa è l'uomo?... ...l'universo che guarda e interpreta se stesso (è ovvio che anche senza uomo l'universo sarebbe lo stesso...ma a parere mio gli mancherebbe lo scopo ultimo.....l'automa di carne, con un fantasma al suo interno in grado di percepirne l'essenza (senza mai capire il tutto)!! |
Exergo lunedì 16 novembre 2009 17:41 | 97/103 |
Il 16/11 13:05 fabioMD1960 ha scritto:Domanda virtuosa questa... Senza troppa fantasia si potrebbe dire che è una potenziale minaccia per il libero arbitrio. Se il mondo esterno ha creato la meccanica del pensiero, il dubbio su quanti "gradi di libertà" ci possano essere stati tolti potrebbe risultare terrificante... Poveri animali a cui è negato il volo? Rumorose locomotive che seguono un binario? O piccoli embrioni che ruotano nel proprio guscio? |
Dek martedì 17 novembre 2009 10:03 | 98/103 |
Si chiede forse il girino nello stagno quanto possa essere ampio l'oceano che non ha mai visto? Domanda forse il coleottero della foresta quanto sia calda la sabbia del deserto che non ha mai toccato? Può all'uomo interessare cosa sia un GABARNAXI se è all'oscuro della sua esistenza? Non pensiamo che la nostra mente possa racchiudere la totalità dell'universo: ci basta la totalità della NOSTRA realtà per come è percepita. All'interno di questo paradigma (l'unico che abbia importanza per ogni essere umano nella sua individualità), l'assioma del libero arbitrio è verificabile e dimostrabile. Al di fuori, è semplicemente uno specioso esercizio di filosofia fine a se stesso e profondamente paradossale. |
DottCacchiuc martedì 17 novembre 2009 10:58 | 99/103 |
noi costruiamo una "pseudo e parziale" realta' e cerchiamo di interpretarla secondo certi canoni perché siamo fatti in un certo modo...e basta!! l'assioma del libero arbitrio è verificabile e dimostrabile. l'unica dimostrabilità è la sua indimostrabilità (tanto più che lo definisci assioma...nessun assioma può essere autoreferente in se o di se--quindi è solo indimostrabile...perchè tutti gli assiomi sono tutt'al più percezioni...convenzioni...dichiarazioni di base di un universo...di un sigma-algebra..di una fisica...di una matematica qualsiasi etc.).... assioma= In epistemologia, un assioma è una proposizione o un principio che viene assunto come vero perché ritenuto evidente o perché fornisce il punto di partenza di un quadro teorico di riferimento. la definizione non è mia, purtroppo!!! |
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