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Esistono colpi di fulmine e destino?

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Luna82 mercoledì 25 giugno 2008 10:11

1/13

E' una domanda che in tanti si pongono...anch'io me lo chiedevo,finchè non è successo proprio a me! Leggendo in questo forum,ho notato che molti hanno vissuto esperienze negative con i rispettivi ragazzi/e...e molti chiedevano consigli tipo "come posso piacere a questo",o "non so se lui mi piace" o addirittura "qualcuno mi vorrà mai?" o cose così...ho letto anche di qualcuno che non voleva più provare alcun sentimento...la cosa più brutta che si possa sperare... Io non sono qui x chiedere consiglio,ma per proporre la mia storia,sperando che possa aiutare qualcuno,magari anche solo ad avere un po' più di fiducia in se stesso e a credere nel destino. Quando ero molto piccola,nemmeno 5 anni,mi sono trasferita con i miei genitori in una casa nuova...x molti bambini un trasloco può essere un shock,ma io sentivo che in quella casa (in cui vivo tuttora) ci stavo benissimo,molto meglio che in quella vecchia...ma questo può essere solo una sensazione...eppure forse era solo il primo passo del mio destino che aveva iniziato a compiersi...nella casa nuova,nell'appartamento accanto al nostro,c'era un'altra coppia,più o meno dell'età dei miei genitori,con un figlio che aveva un paio d'anni in più di me...a quell'età,che vuoi fare?Ho iniziato a giocarci insieme,e tempo pochi giorni sembravamo cugini o fratelli...facevamo tutto insieme,eravamo praticamente inseparabili,e in pratica siamo cresciuti insieme.Quando ho raggiunto l'età della ragione,per così dire,intorno ai 13-14 anni,credevo di essermi innamorata di lui,sentivo un brivido ogni volta che mi toccava,anche inavvertitamente,e x un certo periodo gli sono andata dietro...con gli anni,ho capito xò che a lui io non interessavo (più tardi ho scoperto che usciva già con un'altra ragazza),e ne ho avuto conferma quando,un giorno che finalmente avevo trovato il coraggio,gli ho mandato un sms per chiedergli di uscire insieme...lui mi ha risposto che già usciva con una ragazza e non gli sembrava giusto nei suoi confronti uscire con me...e in quel momento ho capito che qualcosa non andava.Potreste pensare che ci sono stata male,che non mangiavo nè dormivo più,cose così...e invece no!Quando ho letto il suo messaggio,mi è solo dispiaciuto un po',ma tempo 10 minuti e già non mi importava più.Ho capito che era stata solo una bella amicizia,quasi fraterna,che riconosco continua ancora oggi (anche se abbiamo sviluppato interessi diversi,riusciamo ancora a fare battute e a ridere insieme,su alcuni argomenti).Da allora ho iniziato a guardarmi intorno...mi ero sempre considerata sotto la media in quanto a bellezza,e rimanevo stupita quando un ragazzo mi guardava...pensavo "ma cos'ho in faccia,che mi guardano tutti?" Ho iniziato a uscire con qualche ragazzo,ma la cosa si fermava dopo una o al massimo due uscite,senza mai arrivare oltre un abbraccio da amici,anche se tutti mi dicevano che ero bellissima,ecc. Non me la sono mai presa più di tanto,tutti loro erano o troppo idioti o troppo fifoni per poter reggere più di qualche ora con me (chi ha parlato con me su questo sito avrà capito che sono un po' diversa dalla maggior parte delle ragazze e che ho un carattere un po' particolare...mi hanno detto che sono un passerotto con l'anima di un marines...se rendo l'idea)...in parole povere,a quanto pare,li spaventavo.E così sono arrivata a 21 anni e mezzo,senza aver avuto mai una storia seria,mai niente che fosse andato oltre ai 2-3 bacetti di saluto sulla guancia,e ormai mi ritenevo senza speranza...in quegli anni,durante le scuole,il più delle volte sceglievo la scuola successiva anche cercando di seguire le mie migliori amiche,e così è successo quando ho scelto il liceo classico (anche se ovviamente non è stata l'unica ragione ma...sarà pure questo un altro passo del destino?)...là ho perso la mia migliore amica delle medie,che è stata bocciata il primo anno,e ho trovato una nuova amica,con la quale eravamo diventate quasi sorelle (cosa che purtroppo ormai è solo un ricordo,anche se siamo rimaste amiche),e abbiamo passato tutti i 5 anni di liceo e 3 di università insieme,seguendo le rispettive storie e interessi sentimentali...come dicevo,a 21 anni e mezzo,nel pieno della mia carriera universitaria,è successo qualcosa che ha cambiato la mia vita. Proprio questa mia amica, che avevo trovato al liceo e con la quale ho condiviso la mia adolescenza,si era messa da qualche mese insieme a un ragazzo conosciuto x caso (ancora il destino) in un centro commerciale,un giorno che ci era andata con sua mamma.Stufa di vedermi sempre senza un compagno,ha chiesto al suo ragazzo di presentarmi qualche suo amico...all'inizio,mi ha presentato un ragazzo che forse poteva anche essere simpatico,ma a quanto pare si è preso paura quando ha saputo che,x forza di cose,se la storia fosse andata avanti,lui sarebbe stato il mio primo ragazzo "serio"...fatto sta che quando l'ha saputo ha voluto a tutti i costi che restassimo solo amici (non l'ho più sentito)...dopodichè,è passato qualche mese e la mia amica ha voluto fare un altro tentativo,con un altro amico del suo ragazzo.E quella è stata tutta un'altra storia.Siamo usciti tutti insieme per andare a mangiare una pizza,in modo da conoscerci...beh,il colpo di fulmine c'è stato, per entrambi,nel momento in cui ci siamo conosciuti e ci siamo stretti la mano per presentarci.I miei occhi hanno visto un angelo,il mio cervello si è fuso e il mio cuore chiedeva a gran voce un ricovero urgente in cardiologia...e la stessa cosa è successa a lui,da quanto mi ha raccontato dopo...si è definito "fulminato"...parlando durante la serata,abbiamo scoperto di avere praticamente tutto in comune.Ci siamo conosciuti un sabato sera,siamo andati al cinema la domenica (sempre con i nostri amici),ci siamo rivisti il sabato sera successivo da soli e ci siamo baciati,la domenica ci tenevamo per mano e il lunedì,dopo essere andati a vedere un film,ci siamo messi ufficialmente insieme...conclusione:quest'anno abbiamo comprato casa (quella dove abitava il ragazzo al quale andavo dietro da ragazzina!) e se tutto va bene l'anno prossimo ci sposiamo! Dove lo vedo il destino?Se non avessi cambiato casa non avrei conosciuto quel bambino che poi,20 anni dopo,mi avrebbe venduto la casa...se non avessi seguito la mia migliore amica delle medie al liceo non avrei conosciuto la mia successiva migliore amica,che poi mi ha presentato l'uomo dei miei sogni e mio futuro marito!Se lei quel giorno non fosse andata con sua mamma in quel centro commerciale,e quel ragazzo avesse scelto di andare in un altro negozio,non avrei mai conosciuto il mio fidanzato... Ora ci credete al destino?

danut mercoledì 25 giugno 2008 11:04

2/13

Il destino mi ha portato un giorno a collegarmi a questo sito di mattino, quando solitamente al mattino ero in facoltà, il destino mi ha fatto conoscere una ragazza in chat che non ci andava quasi mai e lo stesso destino mi ha fatto chiacherare con lei per dei mesi, finchè non ci siamo conosciuti e messi insieme. Sempre il destino mi ha portato a finire sull'orlo del bartatro dove sto tutt'ora per il dualismo che dentro a me esiste tra l'amore e l'odio, che non è come un Catullo, ma è qulcosa che ti lacera dentro e ti porta quasi a chiederti, ma perchè quella persona ha voluto farti così tanto male? I sentimenti sono il mio problema, viverne due contrastanti è una cosa orribile e vivere sapendo che uno è conoscio ma lìaltro inconscio è anche peggio, perchè quello inconoscio prende il soppravvento quando meno te lo aspetti, compare un mostro sotto le mie sembianze che non può che fare del male al prossimo solo per il gusto di farlo, adesso guarda bene al destino, a volte gioca con le persone, te sei felice ed hai tutta la tua vita, io convivo con un mostro che volevo uccidere dentro di me, ma che la persona che allora poteva aiutarmi ha ben preferito di fregarsene ampliamente, ovviamente per il mio bene. Adesso io sono in cura da una psicologa, il destino mi ha portato a questo, mi ha portato che non credo più alle persone e a nulla, che ho perso i miei obiettivi di vita e che forse l'unica cosa che so è che mi alzo la mattina perchè il destino vuole che io lo faccia...ma un giorno questo cambierà di certo sperando in meglio, perchè il dualismo che c'è in me mi lacera, mi rende debole e passivo alla vita e per come sono io non posso accettare a lungo questo, prima o poi o ne uscirò o cederò a quello che sono diventato.

Luna82 mercoledì 25 giugno 2008 11:16

3/13

Purtroppo il destino può essere crudele...cerca di fare il possibile per controllare il "mostro" di cui parli,domalo e calmalo in qualunque modo tu riesca a trovare.Sfogati a parole,confidati con chiunque pensi ne valga la pena (i tuoi genitori,i tuoi amici,la gente di questo forum),e vedrai che inizierai a sentirti meglio.Piano piano passerà tutto,riuscirai a tornare te stesso.Ricorda che non sei solo.Hai la tua famiglia,i tuoi amici,tutti coloro che ti vogliono bene e che sono preoccupati x te.Quando sei in crisi,ricordati che non sei solo.

danut mercoledì 25 giugno 2008 12:50

4/13

Se non riuscirò a domarlo sarà un dispiacere enorme per chi ha scatenato questa cosa, perchè io mi sto stancando di giorno in giorno di trattenermi, di fingere e vivere in un modo falso. Mi è stata rubata senza alcun motivo una parte bella di me, ho ricevuto un "scusa" si certo ma quella parte di me non è tornata, non ho la visione del mio futuro, ho solo l'idea che giorno dopo giorno mi alzo dal letto e ci sono, che ho amici ma alla fine sono solo un passatempo, non li percepisco per nulla, a volte non li vedo quando ricado nel mio mondo. Ma come è possibile che una persona da tutto se stesso e finisce in questo modo?

DottCacchiuc mercoledì 25 giugno 2008 12:53

5/13

Ricorda, secondo la teoria esistenziale del "karma" si ha solo ciò che si è meritato e nulla di più (magari nelle vite precedenti etc.)... ....il destino è una conseguenza obbligata e ineluttabile delle nostre azioni....nulla avviene per caso, pur nella presunta e immediata caoticità del caso stesso!! ..nel presente (vita) possiamo solo aggravare o alleviare la situazione generale che ci riguarda...nel senso che le cattive azioni (e in particolare quelle che provocano danni insanabili agli altri) non sono equivalenti alle buone azioni...tutto ha è avrà una conseguenza sul nostro spirito! Dio sta semplicemente a guardare...non saremo puniti da Lui, ma saremo però autopuniti da noi stessi! ciao

creamy mercoledì 25 giugno 2008 16:06

6/13

Bellissima la tua storia Luna....bellissima...e si io ci credo...

Exergo mercoledì 25 giugno 2008 19:09

7/13

Belle parole le tue... Anche se io non credo che esista quello che voi chiamate destino. Se ci fosse non si potrebbe cambiare, e se non si potesse cambiare saremmo tutti schiavi... nel bene o nel male. Se ci fosse il destino mi lascerei morire di stenti lungo una strada di periferia. Desidero che non ci sia, così posso prendermi io le responsabilità di quello che faccio.

Johnritz giovedì 26 giugno 2008 21:14

8/13

Danut, da come racconti e scrivi sei una persona intelligente. Quindi direi che tu hai certamente dei momenti di rabbia, specie nel fare cose che facevate insieme o vedere luoghi che frequentavate insieme. Però essendo intelligente non puoi evitare di considerare che quello che è successo a te non è proprio speciale, una edizione straordinaria, direi che capita a un discreto numero di persone. Gli anticorpi ce li hai in te, aiutali, cambia ritmi di vita cambia ambienti e cambia amici se ne hai, da un po' di tempo al tempo, metabolizza l'esperienza avuta e vedrai che se ti metti in pace col cuore di fuori si vede, lo vedono gli altri e sanno che sei finalmente libero. Bisogna che gli altri si accorgano che sei libero, altrimenti non oseranno turbare quella sindrome che un po' ti è stata creata ma che in buona parte tu continui a mantenere gelosamente come fosse un capitale da amministrare. Ricomincia a ridere, magari esercitati a ridere , ridi anche se non vuoi, non darla vinta al pessimismo, e smettila di fare il gioco di chi ti vuole male. Parere mio eh, cioè di una delle mie numerose anime, abbi pazienza, amascitare non comporta pena.

danut giovedì 26 giugno 2008 21:29

9/13

Non posso vedere posti insieme, non esistono qua da me se non in brevi sporadici momenti, non è nostalgia per nulla, ho già passato queste cose ed ho già provato a ridere, solo che il destino mi ha messo molte cose da mandare giù, da far passare e mi sono accorto che nulla passa, ma semplicemente lo lasciamo indietro non chiuso. Quando una persona arriva a non riuscire più a lasciare in sospeso le cose alla fine deve agire e fare qualcosa. Il destino se esiste è un b######o, se esiste non mi ha mai dato nulla se non amarezze e purtroppo finchè non troverò me stesso io non potrò ridere, non sono più capace da qualche tempo a fingere. Purtroppo io sono così ormai da mesi!

Scoffield giovedì 26 giugno 2008 21:46

10/13

Il 25/06 19:09 Exergo ha scritto: Desidero che non ci sia, così posso prendermi io le responsabilità di quello che faccio. Concordo... Odio l'idea di non essere io a decidere della mia vita...

PulcinaRosa giovedì 26 giugno 2008 23:10

11/13

Io lo prendo spesso come comodità.. quando non ho voglia di decidere, dico che c'è un destino, e sarà lui a fare il corso che deve.. Io non so se crederci, perchè dire che c'è un destino a volte potrebbe sostituire una religione che non c'è (da quello che so io, per i cattolici è Dio a decidere tutto), ma allo stesso tempo essere figli del caso non conforta molto...

Johnritz venerdì 27 giugno 2008 10:57

12/13

Io sono d'accordo con il giudizio tagliente di Pulcina. Che è una ragazza con le idee chiare. A me non spiace affatto parlare di religioni, però odio rapportare sempre tutto quanto a schemi religiosi, parlare di destino e voltarsi immediatamente a cercarne la spiegazione in una raccolta di didascalie religiose mi innervosisce, che a certe conclusioni vorrei arrivarci da solo senza la mano in testa di qualche "esperto". Secondo me il destino un po' e come la segnaletica stradale...tu passi per una strada e a un certo punto trovi lo stop, o il semaforo che è verde o rosso per tutti quanti, e non è che ce l'ha apposta con te...non so se mi spiego... Ci sono delle presunte fatalità private, poi se uno ca a vedere non sono affatto un destino privato, tocca a tutti ma noi ci accorgiamo solo quando tocca a noi e diciamo, che sfortuna! Io credo che esista il caso, che può toccare un singolo, ma una volta che ti ha toccato tu hai sempre una carta almeno da giocarti...e puoi vincere sul caso, cioè sul destino che ti è toccato. Insomma va bene se dico che quando ho fatto una cosa buona e redditizia sono io quello bravo come Berlusconi che si fa da sè, e quando invece sbaglio la risposta dico che è il destino che mi ha costretto alla s.f.i.g.a? Ci vorrebbe Ile, che lei analizza.

DottCacchiuc venerdì 27 giugno 2008 11:14

13/13

il destino siamo noi...noi siamo i nostri stessi nemici e/o amici....noi siamo odio e/o amore...noi siamo la vita e la morte....da noi, solo da noi stessi...dai nostri comportamenti nel bene e/o nel male dipende tutto).. ....vi è poi un destino collettivo..e un destino cosmico... se tutti e tre i destini coincidono possiamo vivere tranquillamente..se uno solo viene meno per una ragione qualsiasi siamo morti!! e, poi, dopo un tempo prestabilito, si ricomincia...in un altro luogo...in un altro tempo...in un altro mondo..in un altro universo... forse anche nel passato stesso...chi può dirlo... che noia, ragazzi...questa ignobile spirale mi opprime!

INFO

18/10/2017: I forum di discussione sono da oggi disponibili solo in lettura. Ringraziamo gli utenti che vi hanno partecipato per tanti anni.

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