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Komp martedì 12 agosto 2008 12:29 | 1/16 |
Ciao a tutti!! Erano mesi che non scrivevo su questo forum e non so quanti di voi si ricordino di me... comunque volevo fare una domanda corta e semplice per vedere cosa ne pensate... beh semplice forse no ma provate a pensarci... secondo voi c'è differenza tra amare ed essere innamorati?? A che punto si supera il confine tra le due cose? Io credo che una differenza ci sia, anche se forse non sarei in grado di spiegarla bene... sono convinta che non si possa amare TANTO o amare POCO, però si può amare o solo essere innamorati... (che comunque non è poco)... datemi una vostra opinione... grazie |
Komp mercoledì 13 agosto 2008 10:23 | 5/16 |
Aspetta non ho capito... tu dici che c'è differenza tra amare realmente e amare e basta?? Per me o si ama o non si ama... comunque credo che essere innamorati sia più facile, ci si innamora anche velocemente, pensando sempre lui/lei,avendo voglia di vederlo/a...non so...ma secondo me arrivare a dire "ti amo" dev'essere ancora più profondo... La domanda l'ho fatta perchè è da quasi nove mesi che mi piace tantissimo un ragazzo, ci siamo frequentati anche se non so bene quello che c'è è c'è stato fra di noi... comunque dopo tutto questo tempo e dopo tutto quello che provo penso proprio di essere innamorata... ma dire che lo amo mi sembra così... boh esagerato forse... Anche perchè a me piaceva il lui che c'era all'inizio, quello che mi cercava e mi faceva sentire importante... una persona che è scomparsa dopo solo un mese... adesso ho voglia di vederlo e mi sembra di provare lo stesso che provavo prima, ma come faccio a dire di amare un ragazzo se questo mi cerca una volta su un milione? Come si può amare una persona che non c'è?... Ho molta confusione in testa e così questa domanda mi viene spontanea... |
princi69 giovedì 14 agosto 2008 19:20 | 6/16 |
credo di aver capito la tua domanda... io penso che una differenza ci sia, l'innamoramento è solo la prima fase dell'amore... e ci si può innamorare infinite volte.. ma l'amore, l'amore è quello vero.... quello che viene una volta nella vita o al massimo due, quello dove impari a conoscere, dove ci sono problemi e crisi da affrontare... qualcosa di più serio e maturo che cresce dopo anni ed anni.... l'innamoramento durerà al massimo 6mesi- 1anno... massimo 2! dopo diventa amore, quello puro... |
Luna82 giovedì 28 agosto 2008 09:20 | 8/16 |
Secondo me la differenza c'è invece tra innamoramento e infatuazione. Infatuazione è quando ti piace qualcuno,vuoi farci qualcosa,ma il tutto finisce dopo qualche mese. Innamoramento è quando inizi ad amare una persona,e ti innamori di più ogni giorno,e a quel punto si tratta di amore vero,che di solito si conclude (o meglio, si rafforza e continua) con un bel matrimonio...questa è la mia opinione. |
FaBeL giovedì 28 agosto 2008 12:28 | 9/16 |
La domanda non mi è nuova...credo che ci sia una bella differenza fra l'innamoramento e l'amore...per me l'innamoramento è potenza, l'amore è atto..nel senso che in potenza può portare all'amoe, ma talvolta rimane nel suo stato potenziale senza attualizzarsi. L'innamoramento porta all'estasi e alla ricerca continua, come se si cercasse sempre una conferma dalla persona attratta e da attrarre... quando si crea una base solida in questa fase si arriva ben presto all'amore vero, quello maturo...in caso contrario l'innamoramento si ricontorce su se stesso e non riesce ad evoleversi in amore. L'amore è un'unione che permette di sconfiggere quasiasi barriera con un'energia che non so da dove provenga, ma esiste e elimina la separazione e la solitudine, ma nello stesso tempo ci mantiene integri e meravigliosamente felici! |
Charas sabato 4 ottobre 2008 12:27 | 14/16 |
Il 27/08 18:27 EvilEky ha scritto:davvero bella quest'interpretazione, ma non la condivido. L'amore è creazione, è bellezza, ma soprattutto è pienezza della vita, gioia e felicità e rappresenta l'opposto dell'odio ke invece è distruzione, è ripugnanza e solitudine, ma soprattutto mancanza. Io vedo l'innamoramento come una degenerazione dell'amore diciamo più "puro" perchè quando uno si innamora ama cercando un ritorno dell'amore donato. E se non c'è questo ritorno di amore da parte della persona a cui è rivolto il nostro amore ci si sente male, ignorati e si soffre(anke se continuiamo ad amare lo stesso). La differenza secondo me sta proprio li, nel fatto ke quando io amo lo faccio disinteressamente e non voglio nulla in cambio perchè già il fatto di amare mi fa sentir bene. Quando io mi innammoro pretendo di avere indietro tutto l'amore donato e anke di più dimostrando in realtà di non amare veramente quella persona, ma di pretenderne l'amore da parte sua in un volgare baratto di sentimenti. Perciò secondo me quando io amo davvero una persona devo esserne felice, sia che lei mi ami sia ke lei mi disprezzi, sia ke lei sia libera sia ke lei sia già fidanzata, trovando la mia gioia e felicità nell'amore stesso. |
mia89 sabato 4 ottobre 2008 12:51 | 15/16 |
Il 04/10 12:27 Charas ha scritto:bella anche la tua di interpretazione, e io la condivido.. però ti chiedo.. tu ci riesci davvero??ad essere felice di amare anche se una persona non ti corrisponde?a continuare ad amare anche quando qualcuno ti prende a pesci in faccia? La teoria non fa una piega, ma la pratica secondo me è differente.. non finirebbero il più delle storie d'amore.. |
Charas sabato 4 ottobre 2008 12:57 | 16/16 |
Certo. Io ho un mio modus vivendi personale. Quando amo profondamente una persona sono felice se lei è felice, al di là di ciò ke prova lei per me. Ma questo vale anke per i miei amici e amiche, per i miei conoscenti, per i miei familiari, per gli animali e le piante. Se c'è armonia è felicità intorno a me io sto bene. Altrimenti faccio di tutto per ricreare tuttociò e vivere bene |