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roadwolf venerdì 24 ottobre 2008 11:32 | 21/41 |
Il 23/10 18:59 Charas ha scritto:sostanzialmente è quello che ho detto, con la differenza che anche una non decisione è una volontà personale che dovrebbe non essere impedita da norme impositive... Personalmente non troverei corretta neppure la formula del silenzio-assenso o silenzio-dissenso. Si va sempre ad imporre una decisione a chi non ha maturato in sè i ragionamenti per prenderla. |
roadwolf venerdì 24 ottobre 2008 22:05 | 23/41 |
Niente e nessuno è perfetto. Niente è solo bianco, niente solo nero, le zone grigie esistono ed esisteranno sempre. O ci resta la libertà con la certezza che non tutto si riesce a risolvere o si decide coattivamente d'imperio con..... gli stessi se non peggiori risultati. diciamo che per fortuna ci sono le suore che ci pensano... |
Charas venerdì 24 ottobre 2008 23:22 | 24/41 |
tutto cio ke dici non ha senso, prima dici ke bisogna assolutamente evitare ke qualcuno scelga al posto nostro di farci morire(tirando in ballo addirittura i nazi), poi dici ke non dobbiamo essere obbligati a scegliere(ma così lasciamo scegliere ad altri di farci o no morire, e ritorniamo al punto di partenza), poi dici "meno male ke ci pensano le suore". Non c'è un minimo di coerenza nel tuo discorso, volto subdolamente a prendere le difese della Chiesa, ma siccome nn sai manco te ke pesci pigliare ti stai impappinando nelle tue stesse affermazioni cercando addirittura di fare demagogia(come è solito oggigiorno) con la storia dei nazisti. Perkè non ci dici come tu la pensi realmente? |
PulcinaRosa sabato 25 ottobre 2008 17:43 | 25/41 |
Da quello che dice roadwolf penso che la sua opinione sia quella di tenere attaccata la spina. Sinceramente concordo con Charas, uno nella propria vita deve decidere cosa vorrebbe che facessero a lui nel caso in cui si ritrovasse in stato vegetativo, perchè non prendere una decisione corrisponde (assurdo!) a mantenere in stato vegetativo la persona, e perciò a una delle due opzioni. Comunque mi domando sempre una cosa.. ma se uno viene tenuto in stato vegetativo, ci rimane in eternità? Mettiamo il caso che non dovesse morire mai xkè le macchine lo tengono in vita... i nipoti di questa persona lo devono tenere ancora attaccato alla macchina? Non è una domanda assurda se ci si pensa..in fondo noi non sappiamo quando questa persona si risvegli...In fondo non vive come una persona, e che io sappia non invecchia nemmeno come una persona normale... Boh è una semplice curiosità! |
napulitanboy sabato 25 ottobre 2008 22:26 | 27/41 |
Il 25/10 17:43 PulcinaRosa ha scritto:prima o poi, il corpo farà il decorso del tempo... il suo normale iter... morirà, se non si staccano gli aggeggi elettronici, quando sarà destinata a morire... non si sa quando...ma morirà comunque |
roadwolf domenica 26 ottobre 2008 11:27 | 28/41 |
Il 24/10 23:22 Charas ha scritto:eppure è semplice: uno nel pieno cosciente delle sue facoltà ha diritto di decidere per se stesso, salvo il discorso di QUANDO uno sia "perfettamente nel pieno delle sue facoltà". in tutti gli altri casi per decidere all'eutanasia dovrebbe per forza intervenire la volontà di un'altra persona la quale secondo me non ne ha diritto proprio, in nessun caso. e parimenti nessuno ha diritto di IMPORCI una tale decisione. Non sono "subdolamente" ad appoggiare l'opinione della chiesa, ma del tutto esplicitamente senza falsi pudori (e perchè dovrei averne poi?). Se i familiari non se la sentono, lo stato non ha soldi ed intervengono le suore all'assistenza non ci trovo affatto alcuna incongruenza. Quello che ci trovo "stonato" e del tutto negativamente demagogico in tutta questa discussione è di fare passare per libertà la controcultura della morte con frasi tipo "dolce morte" "liberazione dalle sofferenze" "diritto a staccare la spina" quasi fosse un proselitismo di perfidia. Ci s'impappina ancora a capire quello che dico? |
Charas domenica 26 ottobre 2008 17:42 | 29/41 |
Il 26/10 11:27 roadwolf ha scritto:dovresti vergognarti eccome perchè la Chiesa ha lo stesso atteggiamento dei nazisti solo ke a rovescio. Loro erano sostenitori fanatici della morte mentre voi siete sostenitori fanatici della vita, ma non avete capito che questo argomento non vi riguarda perchè la nostra vita appartiene ad ognuno di noi e nessuno può disporne nel bene e nel male. Io devo essere arbitro per ciò ke mi concerne, e nessuno può dirmi se è preferibile la vita o la morte. Riguarda solo ed esclusivamente me |
roadwolf venerdì 7 novembre 2008 21:53 | 30/41 |
Il 26/10 17:42 Charas ha scritto:....!!.... mah! un poca di confusione? |
Celestia mercoledì 12 novembre 2008 18:20 | 32/41 |
Ciao Amici Sostanzialmenteè vero ciò che dice Charas, libertà di decidere come di non decidere, però se è vero che la vita è nostra, riesce difficile non pensare alla sua fine e alle circostanze "estreme", se si è responsabili in vita lo si è anche riguardo alla propria morte, ecco perchè il testamento biologico è importante come possibilità di dire che non si vuole vivere attaccati alle macchine per respirare, oppure il contrario, che è lecito e giusto. Ma la verità è che i politici spesso non legiferano su argomenti importanti per poi perdersi dietro a fesserie, sono loro i primi a "decidere di non decidere", con leggi serie molti casi sarebbero risolti o ridimensionati. Celestia |
DottCacchiuc giovedì 13 novembre 2008 08:50 | 34/41 |
la questione è controversa... non esisterebbe se fossimo noi, in assoluto, i padroni della nostra vita..( e della n stra morte).. ma, poi, cosà è vita e cosa non lo è? La vita attuale di questa povera Eluana non è vita...forse.. dico forse.. la sua morte non sarebbe una vera morte... ma chi avrebbe mai il coraggio di suicidarla?? ...un pensiero di affetto alla povera Eluana e un pensiero di commiserazione e di solidarietà per il dolore per quel povero padre..(io credo dolore infinito).. .... |
Charas venerdì 14 novembre 2008 00:44 | 35/41 |
Il 13/11 08:50 Raptor ha scritto:non si tratta di suicidarla, ma di accanimento terapeutico. Eluana se non fosse collegata ad una macchina sarebbe morta da molto tempo come sarebbe dovuto essere secondo la legge della natura. Stiamo per fare il passo più lungo della gamba... |
Celestia venerdì 14 novembre 2008 15:57 | 37/41 |
A questo punto mi viene da fare una domanda: ma quando è successo l'incidente come è stata assistita Eluana? si sarebbe potuta salvare? No, visto lo stato della sanità italiana, quali cure ha avuto per ridursi nello stato di vegetale? Perchè tenere in vita forzatamente chi ormai non c'è più? Che valore può avere una vita che non avrà pace se non quando si spegnerà? Non esiste la panacea di tutti i mali, ma sospetto che le cause di questa situazione siano tante, e che non ci sia solo l'incidente, ma anche malafede da parte di chi ha cercato di strumentalizzare Eluana, ecco perchè il padre ha chiesto di staccare la spina, capisco cosa sta passando quel poveraccio e gli auguro di trovare pace per sè e per la figlia |
Charas sabato 15 novembre 2008 20:17 | 38/41 |
io normalmente non vivo attaccato a una macchina, quindi se per vivere ho bisogno di rimanere attaccato ad una makkina dovrei essere morto. Io questo lo chiamo accanimento terapeutico. Mi si potrà contestare ke anke ki possiede un pacemaker ppure ha ricevuto un trapianto di un organo in natura dovrebbe essere morto, ma un uomo col pacemaker è vivo, un uomo col cuore di un altro uomo è vivo; un uomo attaccato ad una macchina col cervello spento per sempre è condannato ad una esistenza senza ne arte ne parte su un lettino d'ospedale non è vivo. |
Charas lunedì 17 novembre 2008 23:43 | 40/41 |
tu la strumentalizzi più di tutti. Io(parlo per me perkè nn mi piace farmi portavoce altrui) voglio solo ke vengano rispettate le opinioni in merito del suo medico, di suo padre e le sue prima ke si riducesse a quello stato di Nonmorte in cui è ora, e non quelle di uno stolto vekkio fanatico ex SS ke neanche la conosceva eluana e parla, parla, parla. E se nn parla lui fa parlare i suoi vassalli cardinali. La chiesa è un'associazione a delinquere al pari della ndrangheta e della camorra. |
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