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GaspareSerra domenica 7 dicembre 2008 21:44 | 1/24 |
“TUTTO L’UNIVERSO UBBIDISCE ALL’AMORE” RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA E SULLO SCOPO ULTIMI DELLE RELIGIONI PREMESSA: Qual è la cosa più importante della nostra esistenza, la cosa per cui vale la pena vivere e verso cui indirizzare tutti i nostri sforzi? Nel film “Il senso della vita”, di Monty Python, ci si pone una domanda -dallo spirito tipicamente buddista-: “C'è una vita prima della morte?”. Perché porsi quest’interrogativo è inusuale? Semplicemente perché noi ci facciamo solitamente la domanda contraria: “C’è una vita dopo della morte?”. E qual è l’importanza dell’interrogativo che ci pone “Il senso della vita”? Capire come non è possibile occuparsi del vivere se non si è fatto prima i conti con l’Amore! Vivere è amare: viviamo perché il domani ci porti qualcuno da amare, aspettiamo il domani per trascorrerlo con la persona amata, vogliamo morire quando non ci sentiamo amati e vivremo finché avremo persone attorno che ci amano (anche semplici amici): per un essere umano, il destino peggiore è quello di vivere e morire solo, senza amare e senza essere amato! L’Amore è il legame con l’esistenza, è “l’energia della vita”: qualunque sia il nostro credo o la nostra fede -se fede vi è-, l’unica cosa cui nessuno può rinunciare e la prima cosa da ricercare nella vita è l’Amore… L’IMPORTANZA DELL’AMORE NELLE RELIGIONI: Lo scrittore Henry Drummond, nel suo libro “Il Dono Supremo” (con la prefazione di Paulo Coelho), propone una semplice ma efficace lettera della prima lettera di San Paolo ai Corinzi, ricca di significato anche per chi non crede: “Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l’Amore -scrive paolo-, sarei come il bronzo che risuona o il cimbalo che tintinna. E se anche avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza; se anche possedessi una fede così grande da trasportare le montagne ma non avessi l’Amore, io non sarei nulla. E se anche distribuissi tutti i miei averi ai poveri e offrissi il mio corpo perché fosse bruciato, ma non avessi l’Amore, niente di tutto ciò mi gioverebbe. L’Amore è paziente, è benigno; l’Amore non arde di gelosia, non si vanagloria, non s’insuperbisce, non si comporta in maniera sconveniente, non persegue il proprio interesse, non s’indigna, non nutre alcun risentimento per il male ricevuto, non si rallegra dell’ingiustizia, ma gioisce della verità. Tutto ammette, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L’Amore non avrà mai fine (…). All’uomo rimangono la Fede, la Speranza e l’Amore. Questi tre. Ma quello più importante di tutti è l’Amore.” Paolo, nei versi citati, descrive l’Amore come un elemento fondamentale della vita ma, a sua volta, composto da molti altri elementi. “Paolo -sottolinea Drummond- ci rivela l’Arcobaleno dell’Amore, alla stessa maniera in cui un prisma di vetro attraversato da un raggio di sole ci mostra l’Arcobaleno della luce.” Gli elementi di cui è composto l’amore possono riassumersi in nove virtù: 1- la pazienza (“l’Amore è paziente”) 2- la bontà (“l’Amore è benigno”). Cos’è più importante della felicità, si chiede Drummond? Solo la santità, ma poiché essa è al di fuori della nostra portata, mentre rendere felici gli altri è nelle nostre possibilità, non ci costa praticamente nulla e non è una cosa che diminuisce allorché viene data: è soltanto seminando felicità che possiamo accrescere la nostra quota! 3- la generosità (“l’Amore non arde di gelosia”) 4- l’umiltà (“l’Amore non si vanagloria né si insuperbisce”). L’invidia è il sentimento più spregevole, mira sempre a distruggere ciò che gli altri fanno, anche se è una buona azione: l’unico modo per sottrarsi all’invidia è “lasciare che gli altri amino e sforzarsi di amare di più!” 5- la gentilezza (“l’Amore non si comporta in maniera sconveniente”). Questa non è un sentimento superfluo bensì è “l’Amore che si manifesta nelle piccole cose” 6- la dedizione (“l’Amore non persegue il proprio interesse”). Chi ama davvero non mira ad alcuna ricompensa per le proprie azioni: “si ama perché l’Amore è il Dono Supremo, e non per ottenere qualcosa in cambio: l’Amore basta a se stesso”. Afferma Paolo: “Tu ricerchi grandi cose nella vita? Ebbene non farlo”, perché non esiste grandezza nelle cose: l’unica grandezza risiede nell’Amore! “L’Amore che non cerca ricompense è capace di colmare ogni minuto dell’esistenza con la sua stessa luce(…). Non esiste felicità nell’avere e nel ricevere, ma soltanto nel dare” 7- la tolleranza (“l’Amore non si indigna”) 8- l’innocenza (“l’Amore non nutre alcun risentimento per il male ricevuto”) 9- la sincerità (“l’Amore non si rallegra dell’ingiustizia, ma gioisce della verità”). Il concetto d’Amore descritto, allora, è rappresentato come “il summum bonum”, il “Dono Supremo”, come la forza che “vince una moltitudine di peccati” (S. Pietro): “se voi amerete, starete adempiendo la legge, anche se non ne avete coscienza(…): questa è la maniera più semplice di arrivare al Padre” (Gesù Cristo). Come può “amare” essere il modo più semplice per raggiungere la Salvezza per i cristiani? Come può più del rispetto dei dieci comandamenti? Lo può perché -questo è il messaggio sotteso- è l’Amore a ricomprenderli tutti! Spiega Drummond: “Prendiamo un comandamento qualsiasi: non nominare il nome di Dio invano. Oseremo forse parlare superficialmente di qualcuno che amiamo?(...). L’Amore esige la nostra obbedienza a tutte le leggi di Dio(…). Quando un uomo ama, non è necessario pretendere che onori il padre e la madre o che non uccida(…): un uomo che vuole bene al suo prossimo come potrebbe derubare chi ama? E sarebbe superfluo chiedergli di non rendere falsa testimonianza(…). Così l’Amore è la regola che riassume tutte le altre regole. L’Amore è il comandamento che giustifica tutti gli altri comandamenti. L’Amore è il segreto della vita.” Come può l’Amore essere più importante della fede? “Perché la fede è soltanto una delle strade che conducono ad un Amore ancor più grande”. E perché l’Amore è più importante della carità? “Perché la carità è solo una delle manifestazioni dell’Amore. E il tutto è sempre più importante della singola parte(…). Anche la carità è soltanto una via che l’Amore utilizza per far sì che un uomo si avvicini al prossimo”. Ma non solo nel vero Cristianesimo ma in ogni religione umana, in fondo, l’Amore è posto al centro di ogni cosa. Sostiene il Dalai lama (Tenzyn Giatso), guida spirituale del lamaismo (una delle correnti del buddismo), nel libro “La mente illuminata”: “La nostra condizione, in quanto esseri umani, ci fa dipendere gli uni dagli altri. Siamo animali sociali e dobbiamo vivere e interagire reciprocamente. Eppure sembra che abbiamo perduto ogni sentimento di affetto e di senso di questa interdipendenza. La nostra società non considera molto l’amore(…). Con i beni materiali in cima a tutti i desideri non c’è niente da dire sull’importanza dell’amore verso i nostri simili. Mancando di un simile sentimento, incanaliamo tutte le nostre energie nell’accumulare sempre più denaro(…). In un tale contesto, il principio dell’amore verso i nostri simili diviene una moneta fuori corso. Eppure senza l’affetto e l’amore non esiste felicità all’interno della famiglia, tra le coppie e tra genitori e figli. Anche se milioni di persone possono vivere vicine, nel suo cuore ognuno si sentirà solo e abbandonato(…). La verità è che dobbiamo vivere tutti insieme in questo piccolo pianeta e, soprattutto al giorno d’oggi, dipendiamo in modo totale gli uni dagli a |
DottCacchiuc giovedì 11 dicembre 2008 12:44 | 2/24 |
...mi sembrano una massa di baggianate!.. ....perchè l'amore..in fondo, in fondo, ha solo un fine utilitaristico..e come lo zoppo che si aiuta con la stampella per camminare..il suo amore è la stampella...ma, se avesse le gambe perfette ne farebbe a meno!! |
EvilEky giovedì 11 dicembre 2008 18:08 | 3/24 |
Io condivido questo pensiero, ma non lo vedo in chaive religiosa. Raptor, sai a volte si dà per scontato che l'amore sia ben poco perchè quando si parla di amore si pensa ad un amore tra due persone.. ma in realtà senza amore moriremo... letteralmente. Un giorno un mio professore raccontò in classe che nella prima metà del 1900 era stato condotto un esperimento su dei bambini in un collegio (mi sembra) che prevedeva la separazione dei bambini in due gruppi: un gruppo di bambini doveva essere trattato normalmente, doveva essere nutrito e coccolato; all'altro gruppo invece si fornivano solo i beni per il sostegno fisiologico, li si nutriva, li si cambiava, ma senza alcuna dimostrazione di affetto, senza alcun contatto fisico.... i bambini dopo alcuni mesi sono morti... |
roadwolf sabato 13 dicembre 2008 11:14 | 6/24 |
Il 11/12 12:44 Raptor ha scritto:.... diciamo che è l'uomo reso cieco e mutilo dalle ferite della propria anima a sostenere questo... Avete mai pensato a che cosa serve l'universo? Se fosse esistito il nulla assoluto ed eterno avrebbe protestato forse qualcuno? Quale principio di causa e quale necessità ha generato l'universo? In mancanza di una spiegazione scientifica l'unica risposta logica può essere l'amore... ma di chi? Chi ha potuto generare il tutto dal nulla apparentemente o no senza scopo? |
EvilEky sabato 13 dicembre 2008 13:30 | 7/24 |
Il 13/12 11:14 roadwolf ha scritto:Chi ha creato chi ha creato l'universo?! E chi ha creato chi ha creato chi ha creato l'universo?!?! Dio è solo una soluzione.. io non credo a Dio, e per quanto mi sforzi di pensare so che non troverò mai l'origine dell'universo.. questa è la "Dotta ignoranza" di Cusano.. che credeva in Dio, ma perchè se non ci avesse creduto non vi sarebbe altra spiagazione al mondo, non perchè ci sono prove della sua esistenza.. |
DottCacchiuc lunedì 15 dicembre 2008 15:25 | 9/24 |
L'amore non c'entra nulla con l'universo..non potendosi identificare con la materia bruta.. ...non è effetto di una causa primordiale.. ...si tratta della sublimazione a livello della coscienza umana di un istinto di conservazione naturale della specie...l'istinto si che c'entra con le regole dell'universo perlomeno biologico... è un bel e astuto regalino che potrebbe averci fatto una Divinità in persona...(non lo escludo..tanto sono intelligenti e pratici in se sia l'istinto sessuale che quello materno o quello di sopravvivenza etc.)... l'universo materiale nasce da un eccesso di pura energia...(Einstein aveva ragione)... ..si potrebbe anche immaginare da un eccesso di energia psichica di un Creatore che può aver influenzato gli eventi primordiali...la cosiddetta "interazione spirituale sovra intellettiva del Creatore" (ipotesi suggestiva, che ha fondamento in alcune teorie come la (M) Theory...mother theory, la teoria delle superstringhe, la teoria del caos.. etc).. di fatto non sappiamo perchè un ipotetico Creatore, perfetto in se per definizione, abbia sentito la necessità di sperimentarsi attraverso la materia e la biologia..ma di fatto tale è il mondo oggi per quanto ci è possibile osservarlo e quindi si presume che abbia avuto una buona ragione per armare un tale casino. quindi.....per favore le baggianate lasciamole in cantina e per brevità ometto di tediarvi con altre questioni attinenti all'amore...(che si è una grande cosa, ma non è un prodotto della materia).. sayonara ....in definitiva in quanto esseri bioogici e intelligenti l'amore lo subiamo, così come subiamo il mondo... il Padrone se ne sta da un'altra parte e se la ride alla grande (beato Lui) !!! manca una "l" a bioogici..mannacc'a miseria!! |
Lacry lunedì 15 dicembre 2008 16:29 | 10/24 |
Complimenti Gaspare, anche se credo che il tema Vita e Amore sia difficile da affrontare. L'amore, io, e suppongo molte altre persone, credo che non vada inteso solo come quello tra fidanzati, ma l'amore è quello verso il prossimo. Citando la Biabbia hai fatto un esempio bellissimo, quali parole migliori di quelle di S.Paolo per esprimere il concetto. Una vita senza amore è vuota, e avendo amore nei nostri cuori avremo di conseguenza tante altre virtù, quelle da te citate. Penso quindi che l'amore sia tra le cose più importanti che bisogna avere nella vostra vita, anche perchè, non dimentichiamo che "Dio E' amore"...per me questo dice tutto...religione o no...l'amore è parte fondamentale di una qualsiasi esistenza. |
DottCacchiuc mercoledì 24 dicembre 2008 12:06 | 15/24 |
è probabile che Dio ci sia come che non ci sia.. e che importanza avrebbe... Dio fa parte di quei concetti cosiddetti indecidibili, indimostrabili con la logica umana... se potessimo dimostrarlo non sarebbe un Dio ma una sottospecie... poi..non è una Entità concreta e unica come lo si può immaginare...ma una serie di Entità di pari livello spsirituale che operano in perfetta armonia...molte parti di Dio si guardano dentro lo specchio dello Spirito (fraase mia)...è tutto e il contrario di tutto sia nella materia che nello spirito. sigh!! |
roadwolf venerdì 26 dicembre 2008 16:27 | 17/24 |
Il 24/12 12:06 Raptor ha scritto:è il principio di tutto e quindi non è una serie... è il tutto, uno ed unico. Il 25/12 16:35 EvilEky ha scritto:Quindi, seguendoti, non potrei credere a te, visto che al di là dei (presunti) tuoi scritti, non ti sei mai manifestata a me... (per esempio) |
Coraggio sabato 27 dicembre 2008 14:52 | 18/24 |
non c'è più tempo per credere... non si tratta più di credere o no. si tratta di sentire o no. e chi non sente non può essere convinto a parole, per quanti sforzi si possano fare il cieco la luce non la vede...come quella storia... un cieco fu invitato a pranzo da amici. Avevano preparato un particolare tipo di formaggio.Il cieco lo apprezzò molto e chiese:<cos'è esattamente?che aspetto ha?> Seduto di fianco al cieco c'era un filosofo che - seguendo l'inclinazione di tutti i filosofi che non si lasciano sfuggire nessuna possibilità di insegnare e filosofeggiare...cominciò a spiegare al cieco com'è fattio il formaggio e che aspetto ha...poi precisò:'è di un bianco purissimo' e il cieco:'aspetta!! questa parola non ha senso per me. dicendo bianco purissimo cosa intendi? spiegamelo! Visto come sono fatti i filosofi anche quello prese non prese in considerazione il fatto che quell'uomo era cieco e si mise a spiegare cosa fosse il bianco purissimo...chise:'hai mai visto i cigni bianchi...le gru bianche?ecco assomiglia proprio a una gru di un bianco candido oppure a un cigno bianco oppure a un fiore bianco Il povero cieco disse...una gru?stai rendendo la cosa sempre più misteriosa...non capisco cosa sia il bianco...ora sorge un altro problema:cosa è una gru? non l'ho mai vista Il filosofo rimanevacomunque inconsapevole del fatto che quel'uomo era cieco, non poteva vedere e che quindi qualsiasi cosa gli dicesse sarebbe stata priva di senso...cominciò a descrivergli com'era fatta una gru bianca...poi inventò uno stratagemma..diede la propria mano al cieco chiedendogli di toccarla e gli spiegò: osserva, il collo dela gru è piegato come la mia mano! il cieco scoppiò in una risata gioiosa....era molto felice e lo ringraziò di cuore...disse:ora capisco cos'è questo formaggio...è simile a una mano piegata? ora capisco e ti sono grato..... non puoi spiegare il bianco a un cieco, è impossibile! |
Dolceritmo domenica 28 dicembre 2008 08:34 | 19/24 |
L'Amore è un termine troppo generico usato e strausato per "giustificare" ciò che ci piace.. secondo me prima di usare questa parola "un po troppo inflazzionata" sarebbe meglio specificare a che tipo di amore si fa riferimento.. perchè potrebbe essere "armonia" "equilibrio"--- |
roadwolf domenica 28 dicembre 2008 17:56 | 20/24 |
Il 27/12 14:52 Coraggio ha scritto:lo fanno tutti gli animali e, a dire la verità, ci vanno anche un pò più in la. L'uomo è molto più sviluppato, diciamo che ha quella sua capacità di "imaging" con cui ha cercato di capire le cause della natura scoprendone le leggi ed applicandole alla materia da lui lavorata ha inventato la tecnologia. Ma se non avesse avuto questa capacità di andare "oltre" il sentire.... Il 28/12 08:34 Dolceritmo ha scritto:Infatti sulla traduzione della lettera paolina che ho io (Luzzi, 1969) viene usato il termine carità |
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