Tu sei qui: Frasi.net » community » forum » amore e questioni di cuore » distruzione personale
elenco forum | discussioni | post | cerca | partecipanti | proponi discussione
8738 visite
Sono presenti 269 post. Pagina 3 di 14: dalla 41a posizione alla 60a.
◄ indietro |
| avanti ► |
theIdealBoy venerdì 27 febbraio 2009 20:00 | 41/269 |
Il 27/02 18:16 danut ha scritto:Un film famosissimo inizia così, ma non ricordo quale... Ma a te non dedicheranno un film. A te dedicheranno un torneo di calcio per pulcini ed esordienti, si terrà per qualche anno, poi finirai nel dimenticatoio pressochè completo. Esattamente come è successo al mio amico C, 13 anni fa. Se questo ti soddisfa... Ah, senti, ce l'hai un'assicurazione sulla vita? Così almeno rimborsi tua mamma di tutti i soldi che ha dovuto spendere a vuoto per te perchè a te, di guarire, proprio non te ne frega niente... |
roadwolf venerdì 27 febbraio 2009 22:53 | 42/269 |
Il 27/02 18:16 danut ha scritto:... piuttosto che mollare la maschera, accettare le proprie imperfezioni e diventare adulto? E ti sembra una furbata? |
dolce77 sabato 28 febbraio 2009 16:57 | 43/269 |
caro danut, dopo 200 anni m'e' venuta la voglia di andare a fare un giro su frasi, sai perche'? per andare a vedere chi c'era al mio posto, un personaggio che mi copriva , copriva i miei pensieri, la mia percezione dello spazio, la percezione del tempo....alpunto che questo verme era riuscito perfino a convincermi che quella era la mia identita', il mio vero io. beh, cos'e' successo in questo lasso di tempo? forse ti ricordi...ma se non ti ricordi te lo dico io: sono stato una persona depressa inconsapevolemente per 10 anni e consapevolmente per altri 5. Mio fratello se n'e' andato e io non ho mai avuto tali pensieri, altrimenti me ne sarei andato anch'io molto tempo fa. Adesso ho solo qualche dettaglio, diciamo pratico, da sistemare, ma mi posso considerare a tutti gli effetti una nuova persona.. e' come se avessi fatto un bel reset, una bella formattata al sistema, pulito tutti i virus e adesso sono pronto a ricevere qualsiasi input. E' ovvio che tu sei depresso, e probabilmente in modo abbastanza importante. Su questo spero concordi con me. Da parte mia posso dirti la mia esperienza come persona che ha vissuto buona parte della sua vita in uno stato di torpore persistente, senza percezione pulita delle emozioni , incapace di aprire se stesso e di aprirsi agli altri, senza percezione del tempo, delle settimane, dei mesi, delle stagioni, ....fino ad arrivare agli anni... QUindi so perfettamente cos'e' la depressione vissuta. Non so se tu hai avuto qualcosa a che fare con un psichiatra, ma si direbbe di si. Io non sono mai andato da un psichiatra unicamente perche' ho un parente medico che si e' preso cura di me, e il destino ha voluto che si tratti di una persona molto ricca dentro, molto pulita e positiva, a cui devo ora tutto, ma non sapro' mai come sdebitarmi, dato che la sua generosita' innata e viscerale mi impedirebbe ogni ringraziamento ... non sono mai stato da uno psicologo, anche se comunque ho avuto occasione di parlare assieme in occasione di affari diversi dai miei. In genere lo psicologo dovrebbe farti cambiare quello che in psicologia dicono "le cornici mentali", ovvero la percezione della realta', inducendoci a modificare le presunzioni profondamente errate e dannose radicate in te stesso e che occupano gran parte del tuo tempo a farti star male, specialmente la mattina o la sera. A nulla , o a poco nulla serve uno psicologo se stai veramente male. Credo invece molto sui psicofarmaci. Ho provato uno blando che agisce sulla ricaptazione della serotonina, e ho imbroccato subito quello giusto. Addirittura arrivavo ad essere euforico, se ne prendevo in sovradosaggio, per cui era veramente li il punto saltato nel mio cervello.. e' come correre con una ruota sgonfia, non c'e' niente da fare finche' non la sistemi.... QUello che ho fatto e' stato affidarmi ciecamente alle mani e al cuore di mio fratello maggiore, che conosceva perfettamente cosa mi stava accadendo, in quanto egli stesso vittima dello stesso male anni prima e uscitone spontaneamente per una serie di fattori fortuiti, e alla competenza medica del mio parente medico. QUesto ha comportato scelte vissute in modo molto doloroso, come lo sradicarmi dal luogo dove ero cresciuto,soprattutto dalla casa natia e dai miei genitori, per lungo tempo. Ho "vissuto" per molti mesi a casa di mio fratello, lontano 100 km, ho vissuto anche da mio parente, 300 km, poi sono andato a londra per 8 mesi, da solo...ed e' il luogo da dove sto scrivendo adesso. Ora sto organizzando il mio rientro e sono pronto a partire da zero, con non piu' delle normali paure che una persona normale possa avere. Non ho nulla adesso, parto proprio da zero..........e mi sento piu' entusiasta che disperato......comunque questo e' il punto finale del mio percorso, fatto di tempo, pazienza, farmaci (ma non troppo pesanti) ma soprattutto di smontaggio totale della ma vecchia persona, disfacimento completo, autoassoluzione per il male autoinflitto, in quanto incapace di valutare correttamente la realta', esposizione FORZATA al mondo reale, normale (il concetto di normalita' era per me molto distorto in senso negativo, avevndo preso come riferimento i miei genitori fin da piccolo, scoprendo a 30 anni che sono psicopatici entrambi), IMPOSIZIONE di APERTURA (questa e' stata molto, molto faticosa e molto lunga, piena di ricadute, senza stimoli ne convinzione, ma come t'ho detto, mi sono ciecamente affidato ad altri, preso coscienza che stavo morendo e che non avrei mai potuto capire, ne agire correttamente appunto perche' incapace). Non ti dico che e' successo solo in quest'ultimo anno.......la vita e' cambiata totalmente, ma veramente profondamente, sono diventato una persona brillante, simpatica, sorridente, non ho piu' paura di stare in mezzo alla gente, di parlarci, ho stima in me stesso....e'una rivoluzione totale. Cosa non e' se non che uno sradicamento del mio "vecchio io" e l'effetto di nutrizione forzata con idee, atteggiamenti e esperienze edificanti e nuove??? ho conosciuto molte ragazze, ho amato, ho fatto l'amore, ho lavorato 8000 ore a settimana, ho stretto amicizie, ho imparato a relazionarmi......ora ho fatto mio questo modo di essere e la vita corre da sola, liscia, senza angosce, serena, .... ...... NORMALE, finalmente.. cosi' ora mi sento come un ragazzino, con la voglia di scoprire un mondo che ancora non conosce e lo stupisce ... Sappi una cosa: quando tutta questa m###a sara' finita, ti ritroverai molto, ma molto piu' forte di prima (se c'e' stato un "prima") e delle altre persone in genere, in quanto la sofferenza vissuta in prima persona di avra' lasciato insegnamenti molto importanti e ti apparira' cosi' elementare riuscire a percepire correttamente lo stato d'animo di chi ti e' vicino, i problemi interiori e quant'altro, e riuscire a aiutarli in maniera concreta e corretta che ti chiederai come mai molte altre persone ne sono incapaci. Sara' questo che ti rendera' una persona speciale agli occhi di molti......e di molte, cosi' esattamente come sta succedendo a me e com'e' successo a mio fratello. Una volta uscito da questa malattia fisica e psicologica, credimi, sarai realmente una persona di gran lunga molto piu' bella e appetibile della media. stammi bene.. dolce77 |
roadwolf domenica 1 marzo 2009 12:15 | 44/269 |
Complimenti Dolce! c'è davvero un abisso tra ciò che scrivevi un anno fa o più ed ora, penso che le tue impessioni siano davvero un qualcosa di utile per i "frasotti" tutti, oltre che per Danut, continua a farti sentire. Resta la questione etica se dobbiamo per forza restare schiavi di sostanze chimiche anche per poter usare la mente al 100%... E' il cervello fisico che comanda il pensiero od il pensiero (e la nostra volontà) che "usano" il cervello fisico per le nostre decisioni?... |
dolce77 domenica 1 marzo 2009 12:35 | 45/269 |
allora, non e' una questione etica, la questione etica non si pone neppure! e' OVVIO che se una cosa mi fa piu' bene che male e' la scelta giusta! quindi non e' una schiavitu'.. Tu semmai la stai mettendo sul piano filosofico, mettendo in gioco questioni di utilita' pratica nulla e alle quali nessuno sa dare risposta... stai addentrandoti nel confine tra spirito e corpo. Non facciamola difficile, qualsiasi cosa, quando inizi ad entrarci dentro, analizzandola e scomponendola, si scopre fatta di infinite relazioni con altre cose e di infinito grado si scomposizione.... e' provato che la depressione ha una concausa (o consintomo, come vuoi) nella chimica celebrale? si. esistono sostanze capaci di riequilibrare la chimica? si. i benefici sono evidenti? si. mi pare che questo sia molto piu' che sufficiente. tieni conto che per millenni la gente non ha avuto sostanze mirate e ha affogato il malessere nelle sostanze inibitrici del dolore con un 10% di effetto positivo (transitorio) e 90% negativo: le varie droghe. Tuttora c'e' chi beve "per tirarsi su", per esempio, anzi e' la via piu' seguita...e non e' certo una soluzione definitiva. Mi ritengo privilegiato di aver avuto accesso a farmaci mirati, disponibili solo in quest'era. In alcuni casi puo' essere necessario prenderli a vita, ma generalmente no. In ogni caso e' come prendere pastiglie per la pressione, o l'insulina o mille altre cose indiscutibilmente necessarie per tenere in piedi un corpo altrimenti spacciato. poi non parliamo della pillola contraccettiva, che le donne pigliano per 30 anni.... |
danut lunedì 2 marzo 2009 13:38 | 47/269 |
DOlce, purtroppo a me i psicofarmaci fanno effetto come le caramelle, cioè meno che nulla, ne prendevo uno per evitare gli eccessi che mi possono portare a cose atroci...purtroppo pochi giorni più tardi ho sentito forte la voglia di aggredire una persona che mi aveva indispettito e preso per il sedere appena dopo, ovviamente con la mia razionalità mi tengo a freno ma poi prima che mi passi ci vogliono ore ed ore. Mi rendo conto che ho tanti amici che vedono il mio disagio, ricevo messaggi di persone che vogliono che esca con loro, ma non riesco o a uscire oppure a parlare di me normalmente mentendo a loro con una abilità bestiale. Pensate che io riesco a mentire alla perfezione senza volerlo persono alla mia psicologa, purtroppo io non riesco più rispondere male, so che la gente si aspetterebbe da me qualcosa ed io gli do quello che vuole. Dolce, a volte rivoluzioni funzionano eccome, purtroppo io sono l'ombra di me stesso, non voglio cancellare tutto, ma voglio tornare quello di un tempo evitando di farmi conoscere dentro magari, rimanendo a conoscenze magari superficiali per difendermi in futuro, ma come ero un tempo stavo bene con me e con gli altri. Vedete c'è gente che mi ha detto sbagliando mira che dopo tanto tempo dovrei farmene una ragione, magari stessi male perchè lasciato, quella è una caz.zata bella e buona da sistemare, ma la frase che mi fa pensare è "farsi una ragione", cosa vuol dire? Semplice che io stesso mi creo una mia versione dei fatti con delle risposte date da me stesso e ci credo fermamente tanto da darmi una spiegazione di tutto, peccato che io non riesco a dire bugie a me stesso ormai, voglio riscontri alle mie ipotesi ed è per questo che io devo parlare e con il telefono io perdo una gran parte del messaggio comunicativo, così tanto che chi vuol dirmi bugie al telefono ci riesce benissimo, ma è imposibile farlo dal vero (per mia fortuna le menzogne le capisco se sono di persona). Io noto che in questo fine settimana ho già inziato ad isolarmi ancora una volta, si ripete un copione già visto che non so quante volte io riuscirei a fare e trovo estremamente ingiusto che io che mai mi sono comportato male verso alcuno debba subire tale situazione di colpa verso me stesso, almeno avessi avuto qualche colpa allora si ci sarebbe stato tutto! Redentevi conto che per la situazione che in cui mi sono trovato ci sarebbe stato benissimo un tradimento da parte mia, almeno il comportamento dall'altra parte avrebbe avuto un senso. |
PulcinaRosa lunedì 2 marzo 2009 15:05 | 48/269 |
Cmq Dan se davvero tu stai così male che credi di non uscirne dovresti farti vedere da uno psicologo che ti convinca di più, se non da uno psichiatra ( non perchè tu sia pazzo, ma perchè analizza te stesso in maniera diversa da uno psicologo, trattandoti come un malato... ). La depressione è una malattia seria, una malattia che ti spegne e che ti toglie la voglia di vivere, ti rende inerme a tutto, non ti sprona a cambiare, a cercare un perchè, ti fa piangere immotivatamente, ti porta anche al suicidio.. certo, ce ne sono diverse forme, ma la depressione si cura con psicofarmaci che sono davvero psicofarmaci, non ansiolitici da due soldi... non con la tisana rilassante o il massaggino o cose così, anche se un massaggio forse ti aiuterebbe un po' a sciogliere i nervi. Secondo me devi ancora cercare aiuto in qualche cosa, il tuo sogno di diventare ingegnere dovrebbe spronarti a conseguire la laurea, se così non è allora cambia, cerca un lavoro che ti piaccia (anche se non è il tuo sogno) e vedrai che la cosa ti gratificherà... Io capisco che tu abbia incontrato solo persone sbagliate, ma tu non ne hai colpa.. se non trovi gratificazione nel conoscere nuova gente comprati un animale, un cane per esempio, quello non tradirà mai la tua fiducia, altrimenti inizia a fare anche del volontariato.. non mettere scuse che non hai il tempo, non puoi o chissà che, bisogna che tu rivoluzioni un po' qualcosa per trovare qualcosa di gratificante, questo ti può aiutare tanto a ritrovare te stesso e a ritrovare quella bella parte di te che non è stata distrutta ma è stata solo oscurata. |
dolce77 lunedì 2 marzo 2009 18:08 | 49/269 |
danut, ti rispondo brevemente, poiche' il tuo ultimo post non merita una seria considerazione, in quanto palesemente scritto da una persona depressa. Se ti rileggerai tra qualche tempo lo capirai. solo due cose: 1- il "fartene una ragione" : chi t'ha detto robe cosi' non ha per niente idea di che e' la depressione, dire robe del genere a un depresso equivale a demotivarlo ancora di piu', ad attaccare ancora di piu' l'autostima gia a pezzi. Anche a mente lucida di un ex depresso, e' molto difficile dare un senso al "fartene una ragione", spesso perche' la ragione proprio non c'e' , ossia, io ho un modo di pensare e vedere, l'altro ne ha un altro, incompatibile e se mi ha fatto del male lo ha semplicemente fatto perche' quello e' il suo modo di vedere il mondo. Non e' una ragione....e' che le cose vanno cosi', punto e basta. Quando ti passera' la depressione, vedrai che te ne fregherai di tutti sti "ragionamenti" filosofici, morali, di principio...la vita e' molto piu' rilassante e non avrai ne il tempo ne la voglia di rimuginarci su ste robe, perche' troppo ipegnato a vivere! 2-i psicofarmaci non hanno effetto su di te....ok tu sei l'unico al mondo diverso da tutti gli altri...che ne diresti di farti studiare da qualche biologo? potresti essere di grande aiuto alla scienza..... suvvia.......tu sei come gli altri.......il solito vittimismo di ritenersi diversi dagli altri tipico dei depressi che hanno perso ogni stima di se... Il farmaco c'e' ...non so quanti ne hai provati, che percorso medico hai, ma c'e' per forza,....in fondo i principi attivi sono tre o quattro, non di piu'... badaben, ci sono dei casi di persone farmacoresistenti , e guarda caso conosco delle persone molto vicine a me che si trovano in questa situazione...si tratta di casi irreversibili, di persone che vivono in una realta' personale gravemente distorta e maniacale, casi molto seri, ma per fortuna altrettanto rari. non so nulla della tua storia clinica, ma dacci un'occhiata, da tecnico che sei e vedi se davvero hai battuto tutte le direzioni o se sguazzi nel vittimismo per alimentare la tua depressione. L'animale depresso che e' in te si NUTRE di pensieri negativi.......lascialo morire di fame !!! parole testuali dette a me che mi hanno dato molto a pensare e sono state rivelatrici di come funziona la psicologia, in parole spiccie. il tuo animale vuole dormire? tiralo giu'!, il tuo animale non vuole uscire? esci per forza! il tuo animale non vuole sorridere? sorridi per finta! ...vedrai che alla fine egli MORIRA'...e tu sarai vieppiu' libero , fino alla liberazione totale.... non ti prometto i monti, sai bene che serve tempo e che ci sono ricadute, periodi di accelerazione e altri di stasi, periodi euforici , fortunati e propositivi, altri di sconforto e tristezza...ma alla fine ci riuscirai ...perche' tu non sei altro che una persona come le altre ! (dio mio che colpo allo stomaco per il tuo animale, eh?...eh lo so, mio caro...lascialo morire !) |
danut martedì 3 marzo 2009 11:15 | 51/269 |
Dolce, c'è un problema unico e bestiale, io non ho tempo per fare tutto, visti i tempi ed i problemi mi sa che se non mi ripiglio entro pochi giorni è un disastro, vedi io dovevo essere laureato a breve, ma non ho fatto nulla in quest'anno perchè non sono capace di agire in nessuno modo, non ho la testa per mettere tutto in memoria, al massimo la metà di un esame, ma con la metà non si prende nulla se non un insuccesso totale. Da quando ho avuto 11 anni ho dovuto reagire, ho dovuto dare forza a mia madre che rischiava di crollare giù ed ho dovuto sostenere pesi assurdi sulle mie spalle, sono estremamente stufo io di dover avere pesi altrui sulle mie spalle! Ho dovuto vedere cose brutte e sostenere di continuo le persone che ne avevano bisogno, volevo solo vedere il sorriso sul volto e questo mi bstava, visto che nessuno mi darà mai quello di cui ho bisogno, nessuno è capace di fare quello! Io sono solo e rimarrò solo nonostante starò in mezzo alle persone, non potrò neppure dire piùla verità perchè questo farebbe mettere in mostra i miei punti deboli, che devo tenere ben nascosti da chiunque. Questa è la vita che mi si prospetta, una solitudine interiore totale senza possibilità di aperture verso nessuno, una vita di menzogne e di falsità per avere poi cosa? Il mio scopo sarebbe campare? Non ha senso questo per una persona che uno scopo lo aveva, ma non credo più nei miei ideali, non credo più in nulla, non credo nel bene perchè esiste solo il male e l'egoismo, il mio scopo sarebbe fare dei figli? e perchè? per mettere al mondo persone che possono essere possibilmente simili a me e quindi condannati ad una vita di m###a? Che devo campare, per un lavoro? Cioè io lavorerei per vivere o vivrei per lavorare? La mia motivazione era molto più elevato, era il ricercare me stesso, cercare di migliorarmi sempre e comunque ed imparare sempre cose nuove, sempre cose diverse per me e solo per me stesso per poter diventare chi volevo essere, ma per fare questo io ho bisogno di serenità, cosa che mi è stata portata via con la fiducia nel prossimo, perchè da me tutto è legato, perchè ero riuscito a credere nella balla che mi ero raccontato che non tutte le persone sono malvage, ma mi rendo conto che tutti badano solo agli afari propri e pur di conseguire iu loro risultati non si limitano in nessun modo anche se dovessero uccidere qualcuno. Si la vita è dura e fa schifo, ma c'è un modo per ribellarsi a tutto questo, c'è un solo modo per farlo, uscire dagli schermi normali. Alla fine quello che voglio fare io è distruggere gli schemi, andare oltre alla norma e ribellarmi una buona volta a quella vita di m###a che mi è stata data. Si me ne faccio una ragione di tutto e come risoluzione è che io non voglio essere un burattino degli altri, siccome io sono buono di natura posso rompere il burattino, di modo che chi avrà bisogno non potrà più usufruire dei servigi dell'automa Daniele. |
danut martedì 3 marzo 2009 13:31 | 52/269 |
Ma forse a ben pensare tutto è falso, prendo peer vera la spiegazione più semplice e cioè che il mondo è pieno di pezzi di merd.a che non si ritengono tali e si offendono se vengono chiamati per quello che sono e forse nella mia vita le belle persone che ho incontrato erano soltanto quello. Dire "ti voglio bene" equivale a dire voglio fare del bene per te, se nei fatti non corrisponde alle parole allora è tutto falso. Non succederà mai più che crederò a qualcuno, non succederà più che io possa credere alle falsità di una donna. |
dolce77 martedì 3 marzo 2009 16:46 | 53/269 |
caro danut, hai risposto al mio post con un'altra marea di chiacchere. Il nulla. Non mi frega nulla del tuo malessere, capisci, non voglio che mi racconti quanto stai male........lo so gia! e i dettagli personali non c'entrano nulla.. ti ho chiesto se hai realmente provato tutti i principi attivi noti. Non ho avuto risposta, se non una serie di altre lagnanze. Dalla depressione si esce coi fatti, non con le chiacchere. ANche le mie sono chiacchere,, purtroppo, giacche' da qui non posso fare altro. Cosa farei se ti fossi vicino? Primo: analisi tecnica del tuo percorso clinico, quasi certamente incompleto. secondo: fatti, ti parlerei solo di fatti e ti costringerei con la forza a fatti, non a chiacchere. La mente funziona sugli esempi, non sulle chiacchere, funziona sul concreto, su FATTI concreti che oggettivamente smontano le "tue" (perche' sono indotte) credenze che alimentano la depressione. questo giorno per giorno, finche' il tuo animale muore di fame, come gia t'ho detto. Non ci credi? beh, mio fratello si e' suicidato per la depressione, i mei genitori sono entrambi malati mentali maniaci depressi, distruttivi, gli altri miei due fratelli hanno subito violenze psicologiche per cui uno e' stato in depressione per secoli, io per 15 anni e piu', e' l'altro e' una persona mai cresciuta e piena di insicurezze. c###o, vuoi che no sappia cos'e' sta m###a di depressione? si tratta solo che tu decida di arrenderti e chiedere aiuto, cosi' come ho fatto io. il resto delle tue chiacchere non serve a NULLA. spero di essere stato chiaro. ciao. |
theIdealBoy martedì 3 marzo 2009 16:48 | 54/269 |
Senti, perche' al posto di enunciare teorie sempre piu' disfattiste non inizi a dire quello che ti e' successo? Tanto che sei in crisi lo sappiamo tutti, ce l'hai detto con dovizia di particolari. Hai fatto 30, fai 31... Finche' teorizzi Morte & Distruzione in maniera comunque generica tu corri il rischio di allontanare da te anche la gente qui su Frasi; se invece narri l'episodio o gli episodi poi finisce che ci appassioniamo al caso |
napulitanboy martedì 3 marzo 2009 16:50 | 55/269 |
Il 03/03 16:48 theIdealBoy ha scritto:Stai frequentando teologia?? vuoi farti prete?? :O |
danut martedì 3 marzo 2009 17:25 | 57/269 |
Cosa mi è successo? semplice, quando una persona ti dice che ti vuole bene ma sene frega totalmente di te per il tuo bene vedendo che forse la tua sensibiilità ti riporta a dei traumi infantili direi che tutto questo possa bastare. Io quest'anno ho vissuto almeno 50 volte la sparizione e la successiva scoperta della morte di mio padre, ho raccontato tuttto a mia madre e si è stupita dellla mia perizia nei particolari. No dolce, non è depressione, chiamiamola con il suo nome reale, io soffro di una psicosi adesso, rivivo nel presente delle belle cose del passato come se fossero succcesse ieri e con la medesima forza, la cosa era evitabile? Si certo, ma la persona che poteva chiedere sinceramente scusa con i fatti preferiva nascondersi dietro ad un "non so che fare!" e quindi non fare nulla se non ignorare la cosa, in fondo sarebbe passata no? Peccato che la cosa non è passata e si è aggravata nonostante io sia in cura da una psicologa e prenda sodio valproato e alprazolam, il primo dovrebbe essere un antiepilettico e semplicemente o non funziona un piffero oppure io riesco avere le mie crisi comunque ed il secondo dovrrebbbe calmarmi nel caso menttre mi fa addormentare nel giro di 15 minuti...appena sveglio tutto è come prima, e cioè da schifo. Si ha paura a darmi altri medicinali Dolce peerchè prima che facciano effetto ci possono volere 20 giorni, in quelli una peersona è totalmente fuori ccontrollo, quindi la terapia tgramite medicine è stata del tutto scartata. Si è continuato con la terapia psicologica tramite l'EMDR che dovrebbe essere una tecnica interessante per i traumi...i risultati sono che io peggioro di giorno in giorno. Ovviamente chi poteva fare qualcosa non ha fatto nulla e tutto ciò è iniziato per sua idea di fare del bene a me ed offfendermi al telefono per spronarmi un poco, peccato che ha sbagliato le tempistiche di qualche mese. Il problema è che io non ho tempo, se tira che ho un mese di tempo peer riprendemi ddel tutto è ddavvero tanto, del resto non posso permettermi di essere più un peso ma così come sono mi rendo conto di esser del tutto incapacitato a fare qualsiasi cosa. |
dolce77 martedì 3 marzo 2009 18:57 | 58/269 |
CARO DANUT, se la terapia che segui non serve a nulla, probabilmente e' quella sbagliata,no? Puoi cambiare terapia quando vuoi........se tanto questa non serve a un c###o! al di la dei farmaci, tieni sempre presente una cosa: tu necessiti di cambiare ambiente, cambiare vita. E' questa la chiave di volta . |
danut martedì 3 marzo 2009 20:43 | 59/269 |
Cambiare aria vorrebbe dire rinunciare ai miei sogni totalmente come morire, vorrebbe dire un falllimento totale solo per sopravvivere e non è accettabile, poi rimane il fatto che stare così un anno in casa mia ha creato debiti unici e quindi semplicemente non me lo posso permettere. |
napulitanboy martedì 3 marzo 2009 23:56 | 60/269 |
Il 03/03 20:43 danut ha scritto:ma fossi tronchetti provera..???.. |
◄ indietro |
| avanti ► |