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Cybill venerdì 6 marzo 2009 02:05 | 1/15 |
Uhm.. temo di aver fatto un grosso errore O_O Io ed il mio ragazzo tempo fa eravamo migliori amici e ci davamo consigli, ci aiutavamo a vicenda. Si può dire che entrambi cerchiamo qualcuno che ci dia sostegno in chi amiamo.. io però, forse, anche dopo il fidanzamento, cercavo un rapporto paritario (nel senso di aiuto reciproco) o perlomeno che fosse nei miei riguardi.. ed insomma, la nostra amicizia era così fantastica e ricca, che alla fine me ne sono innamorata (stupida) e ci siamo messi insieme. Allora gradualmente, ho smesso di capirlo a fondo... si comportava in modo strano ed senza che capissi come, questo "sostegno" reciproco è venuto meno. Io ero sempre disponibile per aiutarlo nel mio piccolo, per quel che mi confidava.. ma in lui è nata una specie di insofferenza, nell'aiutarmi. Durante un litigio aveva detto che io avevo bisogno di qualcuno su cui fare affidamento e che lui non era la persona giusta. Ogni volta che c'era un evento importante, lui si offendeva, quasi a mettere tra scegliere lui e quell'evento.. e... Beh.. non so se voi avete mai incontrato quel tipo di ragazzo che rivede la mamma nella fidanzata, ma credo che sia così. Cioè, credo che lui per me nutra solo un profondo affetto, come una sorella maggiore o una mamma giovane.. e che io me ne sia innamorata, invece. Magari lui mi dava dei consigli perchè se sono triste non sono aperta al dialogo e mi concentro anzi sul problema, però quando ha visto che io iniziavo a cercarli sempre, invece che essere io la parte forte, ha deciso di smettere per evitare di avere un ruolo che non gli piace. Anche in intimità l'ultima volta è stato molto... egoista. C'erano dei semplici gesti che sarebbero bastati a far stare bene entrambi, invece si è curato solo di se stesso ed io la sera mi sono sentita un cuscino. Io non voglio solo dare :-( io voglio anche ricevere! Come faccio a capire se lui prova solo un grande affetto? Gli piaccio, ma fisicamente non lo faccio impazzire... vado bene, ma non sono il meglio. Lui stesso dice che non riesce ad apprezzarmi al cento per cento... e non so che motivo trovare, se non che ciò che cerca non è una fidanzata, ma solo qualcuno che lo accudisca.. non in senso cattivo, anche io cerco qualcosa di simile in un ragazzo, però in lui questo bisogno è più estremizzato. E soprattutto, dato che lui è così fragile, come faccio a fargli capire che non è innamorato di me (al contrario di ciò che dice), ma che per lui sono solo la persona che dovrebbe prendersi cura di lui? Io penso che nella migliore amicizia bisogna sempre prendersi cura dell'altro o dell'altra.. però in amore.... ecco, non so se mi basta. Tra l'altro, ogni giorno rivela una parte di sè che non conoscevo... e sono disorientata.. in questo modo non posso nè stargli vicino, nè.. amarlo, perchè ogni giorno scopro dei suoi segreti... Alla fine è stato lui che mi ha fatto capire che anche io cerco una figura paterna o una guida nel mio fidanzato.. ma al contrario del mio fidanzato, ho riconosciuto il mio errore. Ciò che cerco non posso trovarlo in un fidanzato, perchè non potrà mai avere quella "protettività" che non preclude la "libertà", ma al contrario sarà sempre un controllo dovuto alla gelosia, alla voglia di tenerti legata a sè! Infatti, lui mi va bene.. e mi bastano i suoi abbracci come protezione, non mi lamento più.. quando noto che non si preoccupa in modo premuroso. Ho cercato di spiegargli, qualche tempo fa, che lui può trovare qualità simili in una ragazza, ma non le stesse di un genitore.. perchè non è più qualcosa di disinteressato, però si era offeso molto, aveva negato... ma cosa gli posso dire? Lui mette la testa sulla pancia e si addormenta.. così, senza fare nessuna carezzina.. senza ricordare che in realtà sono una fidanzata. Forse i maschi ci mettono più tempo a capire? Oppure alla fine a loro basta un corpo e ciò che cercano è tutto lì? Anche lui nel delirio prima del sonno alla fine ha ammesso di cercare un mamma, di aver fatto i capricci tutte le volte che qualcosa o qualche amica rischiava di portarmi via da lui (anche se solo per qualche istante -.-'), di comportarsi male per attirare la mia attenzione.. e che se quando giocherelliamo esagera, è perchè poi può abbracciarmi e fingere di proteggermi (da cosa? da se stesso? in altre occasioni più reali, non lo fa mica!). Cioè, ora.. io come faccio a fargli capire che evidentemente non cerca una ragazza ma solo un sostegno? Che io in quanto fidanzata ho bisogno di essere "ricambiata" non solo nei tipici gesti, ma anche con le carezze e le attenzioni..? Perchè se lui vuole le mie, io voglio le sue.. e se fa l'offeso, io mi sento trascurata.. non sento l'istinto materno di consolarlo e coccolarlo. Senza contare che sicuramente domani non si ricorderà di ciò che ha detto... -.-' In un certo senso, è come se lui fosse me... però... però se cerchiamo la stessa cosa e lui la vuole solo a senso unico, non vedo come andare avanti. Se sono stata poco chiara, chiedete pure ^^ notte. |
chocolate venerdì 6 marzo 2009 16:24 | 8/15 |
Il 06/03 15:43 Cybill ha scritto:...e secondo te come facciamo noi a capire?...se tu sei la prima che non capisce? qualcuno ci dia la sfera di cristallo...cosi forse avremmo la risposta che cerchi... |
Cybill venerdì 6 marzo 2009 16:31 | 9/15 |
Ma non è un clichè questo? Cioè che il ragazzo cerchi una figura materna? Al riguardo non ne so molto, solo che è qualcosa che si verifica spesso nei maschi.. Se prima non fossimo stati amici, forse sarebbe più semplice... ma dato che lo siamo stati, temo che si sia instaurato un legame fraterno.. e da parte sua adesso ho dei dubbi sul fatto che si sia evoluto come è capitato a me. |
Cybill venerdì 6 marzo 2009 19:06 | 11/15 |
No.. io non lo so! Cioè, lui mi ha detto che cerca protezione... non penso che mi veda in assoluto come una mamma, perchè per es. odia avere torto, non sopporta di essere inferiore in qualcosa con me... non sono su un piedistallo, insomma. Gli piace essere coccolato e sentirsi protetto vicino a me.. però questa cosa lo porta ad essere egoista in fatto di carezze ed affetto nei miei confronti. Poi adesso, io non so se è davvero innamorato oppure se per me prova solo affetto.. perchè fino ad ieri avrei detto che era sempre soddisfatto, però a quanto pare il livello di coinvolgimento dei maschi non si misura dalla dinamica delle parti basse.. (sembra una battuta ma non lo è... .) e lui stesso mi ha detto di non godere appieno di me. Non vi è mai capitato di capire che più che amore era affetto? Di aver scambiato una grande ammirazione per amore? Di aver iniziato una storia con il vostro migliore amico o la vostra migliore amica.. per poi capire che voi o l'altro provavano solo profondo affetto? |
PulcinaRosa sabato 7 marzo 2009 11:04 | 12/15 |
Sai io credo che l'affetto ci possa essere solo dopo tanto tempo, quando due stanno insieme da una vita e ci si vuole bene proprio come si ama un familiare... Può anche darsi che ciò che lui prova per te e ciò che tu provi per lui è affetto, ma se questo non vi basta non trascinate a lungo questa storia, perchè finireste solo per soffrire di più. Se lui non gode appieno in un rapporto con te e questo non gli basta, magari un giorno inizierà a guardarsi attorno e a trovarne di "meglio"..e lo stesso può valere per te. In una relazione in cui c'è solo affetto si rischia di rimanere incatenati e di non riuscire più ad uscirne perchè poi uno dei due soffre molto e l'altro, per istinto, corre ad aiutarlo e a consolarlo. Prendi bene la tua decisione, digli che per te lui non è più che un amico, nel senso che gli vuoi bene e non lo ami.. sicuramente non la prenderà bene e molto probabilmente non sarà più un amico, percò non puoi rimanere legata a lui solo per paura di farlo soffrire o per paura di perderlo, purtroppo l'amico si perde nel momento in cui ci si fidanza. Un'ultima cosa: non parlare di quello che prova lui verso di te, non preoccuparti di questo, perchè magari è uno che non riesce a esprimere i propri sentimenti o è un egoista di natura.. tu parla per te, lui ti dirà come la pensa. Ovviamente prendi una decisione e poi basta, senza tornarci su chissà quante volte perchè poi è irreversibile. |
Cybill sabato 7 marzo 2009 13:58 | 13/15 |
Hai detto delle cose molto sagge... però come posso prendere una decisione, se i miei dubbi nascono da ciò che mi ha detto di provare lui? Lui dice che non riesce mai a godere appieno delle cose che gli piacciono e che la cosa lo turba molto, perchè con me sente che è una cosa più drastica di quanto accade con il resto. E dice che non sa capirne il motivo. E' come se fosse diviso in due parti, una così fragile e bisognosa di affetto e l'altra forte, che vuole sempre avere il controllo o la conoscenza di tutto. Questo, si.. sembra sintomo della sua difficoltà di accettarsi, ma io come posso prenderlo...? Fino a poco tempo fa, è sempre stato coccoloso in intimità, non mi ha mai messa in secondo piano o trascurata... mettendo al primo posto i suoi bisogni (anche in fatto di palpate). Non so.. più passa il tempo e più mi sembra di non conoscerlo, ci sono piccolezze che potrei conoscere solo stando sempre con lui 24h su 24, ma anche altre cose.. come questa cosa di un'altra sua vecchissima amica che lo capisce al volo e di cui io non sapevo nemmeno l'esistenza! Rimpiango veramente tanto la nostra amicizia, per quanto superficiale sia stata da parte sua (dato che solo ora sto capendo com'è fatto) e temo che mettendoci insieme, si siano rovinati gli equilibri. Ora lui da un lato vuole essere protetto, ma dall'altro non ammette nulla che possa farlo sentire inferiore nei miei confronti.. ed io resto interdetta. E ora mi ritrovo a soffrire per un pensiero che solo lui può risolvere e spiegare.. e che invece ha preferito scaricare su di me. Io ne sono innamorata (e non mi sembra giusto che sia io a dirgli che per me è solo un amico, perchè per me non è solo un amico.. anzi, non lo è più, dato che la sua vita ormai è un'incognita), ma vedo che in lui qualcosa non ingrana.. e mi demoralizzo, poi.. se ne salta fuori con certe cose.. e non è la prima volta che non sta attento a ciò che dice. Io (esattamente all'opposto) molte volte, di quanto temo di farlo soffrire, non riesco nemmeno a dirgliele, le cose.. e quando lo dico, lo faccio nel modo più delicato possibile. Vabbè, la risposta la sa lui.... noi possiamo solo fare congetture ed io devo cercare di non buttarmi giù. Comunque si, temo che quest'amica abbia preso il mio posto oppure.. non lo so.. però la invidio molto e ne sono gelosa.. magari mi nasconde qualcosa... |
theIdealBoy sabato 7 marzo 2009 14:35 | 14/15 |
Il 06/03 16:31 Cybill ha scritto:Ma per piacere... io la mamma ce l'ho gia', e mi va BE-NIS-SI-MO. Io nella ragazza cerco una ESPANSIONE del mio Io: cio' che non posso o non riesco a fare da solo, penso di riuscire assieme a lei. E viceversa. Io non ho bisogno di protezione... sono stato costretto dalla vita a proteggermi da solo. Anzi, quando ho la ragazza, piuttosto devo stare attento a non essere IO quello troppo protettivo, altro che lei... Il 06/03 02:05 Cybill ha scritto:Si vede che le tipe che si vergognano le becco solo io... ...e comunque, in linea di massima, non e' la prima volta che posti introspezioni psicologiche del tuo ragazzo di turno. Chiariamoci: i tuoi posts sono scritti in maniera molto piacevole, veramente molto piacevole, ma sembra che il torto sia sempre nell'altra sponda. Ammetto anche che, cosi' come li scrivi qui, i tuoi sembrano normalissimi bisogni, sembra tu non chieda niente di strano da un ragazzo, ma... hai messo mai in discussione Te Stessa? |
Cybill sabato 7 marzo 2009 14:42 | 15/15 |
Anche io mi vergognavo, prima.. comunque è da poco che ha cambiato atteggiamento. Si.. inizio a riflettere su me stessa e chiedermi se non sono davvero egocentrica in fondo in fondo (molto in fondo perchè non ho comportamenti egocentrici evidenti), perchè ora come ora, lui di me sa molto ed io no.. e mi chiedo, è perchè prima lui mi diceva più cose, oppure io non me ne sono mai accorta ed è sempre stato così? E soprattutto, perchè solo ora sento il cocente bisogno di sapere molto di più sul suo conto? Sta di fatto, che non sono stata io a dirgli che non godo appieno di lui, ma lui a me.. e poi non è seguito niente, se non che lui non sa spiegarselo. Va da se, che ci sto male.. Poi, c'è anche che molte cose sono cambiate nelle nostre vite da quando eravamo amici ... e forse non siamo stati in grado di rendere l'altro partecipe. Non saprei.. |