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danut lunedì 15 giugno 2009 15:09 | 1/10 |
Mi chiedo quanta gente dice belle cose ma appena non vista le rinnega continuamente? Il mondo è pieno di buone intenzioni e chi davvero ti dice le cose in faccia viene sempre ostracizzato, come un mostro, mentre quella è la verità che sebbene cruda è bella più di una bugia, che per quanto preziosa possa apparire è sempre falsità. Noto con mia tristezza che alla gente piace vivere nella illusione, nelle proprie bugie e che quando sbagliano mettono la testa sotto la sabbia per non vedere, come gli struzzi, ma si sa che chi sbaglia aveva la volontà di sbagliare (e per questa frase ringrazio una persona molto acuta). Guardiamoci in faccia, il mondo non fa schifo di suo, sono le nostre stesse bugie a renderlo così. |
ROSSOdiSERA sabato 27 giugno 2009 09:07 | 4/10 |
ho dovuto rileggere 4 volte per capire a dove volessi arrivare... chi sbaglia aveva la volontà si sbagliare? probabilmente si, ma esiste anche il pentimento sincero, si può commettere un errore e esserne realmente dispiaciuti, il perdono è la virtù dei forti.. hai mai provato a pensare che oltr ai bugiardi agli ipocriti al mondo ci sono tante persone oneste e vere? non ti conosco ma più ti leggo e più ho la sensazione che sia tu a volere vedere negatività in tutto quello che incontri. non ti voglio criticare, voglio spronarti ad aprire la mente. sforzati di cercare il bello. |
danut sabato 27 giugno 2009 11:09 | 5/10 |
L'errore esiste ed esiste anche il perdono, ma bisogna che ci sia un pentimento ed una voglia di riparare al torto fatto, oppure sbaglio? Quando si sbaglia e non si prendono le prooprie responsabilità l'errore o sbaglio diventano una azione voluta, quindi quasi tutti agiscono per il male. Il mondo è ppiano di belle persone sulla carta, gente splendide da fuori, ma guardiamole meglio e vedremo che dietro quella patina c'è un cadavere in putrefazione. |
ROSSOdiSERA domenica 28 giugno 2009 15:28 | 6/10 |
già il dire di avere sbagliato è un'ammissione di colpa. se una persona ti dice di aver sbagliato non ti pare che abbia già espresso in qualche maniera le sue scuse? tu non sbagli? non hai commesso un errore? sei certo che anche gli altri non pensino che anche tu dentro di te abbia del marcio? che dentro di te non ci sia "un cadavere in putrefazione"? bho continuo a fare un po' fatica a comprenderti. mi spiace che tu stia attraversando un periodo così duro, ma ho davvero la forte impressione che tu forse non ne voglia uscire. io non posso credere che tra chi ti è accanto non ci sia una persona vera, credo che sia tu a non volerne vedere. ovviamente posso sbagliarmi, parlo in base a quello che leggo, non voglio essere indelicata nè inopportuna , ma sei stao tu a parlare di te qui, quindi presumo che tu abbia tenuto conto della possibilità di ricevere risposte lontane dalla tua linea di pensiero |
Idrochinone sabato 18 luglio 2009 13:45 | 7/10 |
Salve Danut sono Idrochinone e il tema anche se ormai un po vecchio dell'ipocrisia mi interessa poichè ho a vuto molto da vicino a che fare con persone ipocrite, haimè non avrei mai creduto che anche in amore si potesse arrivare all'ipocrisia eppure ho toccato con mano!Ciao |
fabioMD1960 giovedì 29 ottobre 2009 15:08 | 8/10 |
Il 15/06 15:09 danut ha scritto:La mia filosofia di vita (anche se 'filosofia' e' sicuramente un termine pretenzioso) si basa sulla consapevolezza che il 90% almeno dei nostri problemi (grandi o piccoli) nascono dal fatto che dobbiamo convivere e interagire con gli altri. Aggiungo, per completezza, che il restante 10% dei problemi lo imputo alla carenza di salute fisica e all'imbecillita' personale che genera difficolta' e sciagure nell'interazione con l'ambiente. Dal mio punto di vista, questa consapevolezza sulla vera origine dei nostri problemi di vita e'anche un buon sistema per cercare di vivere saggiamente (per quanto e' possibile essere saggi senza essere dei santi). Mi spiego: danut ha secondo me ragione da vendere quando afferma che le persone hanno un velo di ipocrisia che non vedono e non vogliono vedere. Dal mio punto di vista la peggior ipocrisia e' quella di non riconoscere il naturale egoismo dell'essere umano in quanto animale biologico che deve e vuole sopravvivere nell'ambiente. L'essere umano medio, messo di fronte al proprio naturale egoismo, lo nega con tutte le sue forze e rifiuta con ipocrisia di riconoscersi come egoista in quanto tale. Questo fatto genera paradossalmente una sequenza di danni nei rapporti sociali che e' paragonabile, a mio avviso, a una reazione a catena di tipo nucleare. La propagazione di questa menzogna, ovvero il fatto di non riconoscere che siamo fondamentalmente egoisti, ci rende non solo ipocriti ma anche ciechi al male che facciamo agli altri. Il rendersi conto degli errori, del male che generiamo e dei comportamenti egoistici, ci renderebbe consapevoli di come siamo in realta' e questo - io penso - fa molta paura. Quindi ci vogliamo vedere come in realta' non siamo e in questo atto generiamo violenza. Violenza non (solo) in senso fisico, ma soprattutto in senso psicologico: ipocrisia, menzogna, prevaricazione, massificazione, conformismo, ricatto, plagio e chi piu' ne ha piu' ne metta. Una soluzione che io vedo a questo modo di vivere volutamente cieco e potenzialmente dannoso nei confronti degli altri e' quella di prendere consapevolezza di cio' " che e' " in realta'; assumersi la responsabilita' del fatto che 'siamo' egoisti e di tutte le nostre azioni che ne conseguono. Io ritengo che non si migliora una societa' fatta di egoisti 'naturali' negando a priori l'egoismo stesso. Solo riconoscendo il proprio egoismo si riesce ad accettarlo, assimilarlo e magari oltrepassarlo. E nel fatto stesso di oltrepassarlo forse si inizia veramente ad interessarsi agli altri in modo un po' piu' sincero. |
fabioMD1960 giovedì 29 ottobre 2009 15:28 | 10/10 |
Il 29/10 15:17 DottCacchiuc ha scritto:questa e' una rotazione di 180 gradi del mio ragionamento e quindi un negazione de facto di quanto ho faticosamente e ponderosamente stilato con il sacro sudore delle mie meningi... da buon egoista naturale, non posso che dissentire categoricamente e simpaticamente da quanto leggo... |