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danut mercoledì 22 luglio 2009 01:07 | 1/9 |
Ebbene togliendo il fatto che un ragazzo morì e fu una cosa orribile oggi ho volgia di parlare di quanto i media italiani siano colpevoli in casi giudiziari di pilotare le vicende creando casi mediatici unici. Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri vengono additati come "assassini", perchè hanno arrrestato un povero ed innocente ragazzo e lo hanno ucciso a botte tanto da rompere persino due manganelli e stritolandogli i testicoli. Questa è la verità che gira per la rete ed anche altrove, ma purtroppo non è la verità...come??? Non è la verità? Ma su sono fior di giornalisti che dicono queste cose! BBhe vi ricordo che anche Emilio Fede è giornalista e non ci sono giornalisti buoni e giornalisti cattivi, c'è solo una serie di persone che seguono lo scoop. Allora a ben vedere pensiamo bene, se i testicoli schiacciati se li fosse procurati il ragazzo, le ferite al volto anche cadendo dal cofano di una volante ed avesse rotto con un calcio ben assestato un manganello (era cintura nera di karate comunque sia ed aveva 20 anni contro gente che superava di oltre 20 anni la sua età) e l'altro si fosse rotto nella caduta che lo portò a terra cambierebbero le cose? Direi un pochino, almeno diciamocelo, non credo proprio che ci fosse la volontà di uccidere un ragazzo. Aggiungiamo che la sua fama a Ferrara non era delle migliori...alla faccia di quello che dicevano gli amici ne viene fuori un quadro inquietante, di errori, una enorme serie di errori che furono fatte, non solo dai poliziotti che comunque hanno avuto una morte in una loro azione, ma anche da parte della società e dei famigliari che hanno dato una educazione un poco lassa ad un ragazzo che poteva avere di meglio. Siamo noi i colpevoli di quella assurda morte, noi che abbiamo poliziotti che vanno in giro con un addestramento minimo al corpo a corpo e non facciamo la voce grossa con le istituzioni, noi che accettiamo la deriva delle persone più giovani di noi dicendo "ma intanto è giovane, se lo può permettere" col cavolo che si può permettere certe cose. Io ho perso una amica per l'eccesso di cannnabis che l'ha portata alla schizofrenia ed è internata in una clinica psichiatrica, ma non dicono degli effetti degli eccessi. questo mondo merita queste schifose morti, come monito di quello che siamo diventati. |
LaGaTTina lunedì 21 settembre 2009 16:26 | 4/9 |
Questo non centra molto..COmunque..Appena ho letto EMILIO FEDE mi si è raggelato il sangue. Se quel mezzo burattino di berlusconi è ritenuto qualificato nello svolgimento del suo mestiere..allora bisogna proprio dire che in tutti questi anni di studi io non ci ho capito un c###o. Ma come? Quello è un telegiornale? Più che un telegiornale mi pare un allegra commedia in cui il burattino principale spara idiozie con poca professionalità e zero imparzialità.Emilio Fede si diletta in una grottesca imitazione dei VERI giornalisti. E' veramente ridicolo,oltre che mediocre. Oltre al fatto che si vede lontano un chilometro,che non appena fuoriesce uno scandalo berlusconiano,lui è sempre li pronto con il suo telegiornalino mediocre,a ripulirgli il c##o. Che vergogna mamma mia,e quel che è peggio è che molte molte molte persone danno per vero tutto ciò che sentono uscire dalla bocca di quel fantoccio |
Miki [Amministratore] lunedì 21 settembre 2009 23:45 | 5/9 |
Il 22/07 01:07 danut ha scritto:Si, purtroppo. Il 22/07 01:07 danut ha scritto: Ce ne vuole di fantasia per fare una ricostruzione come quella che hai scritto. E' come dire "non gli ho sparato, è lui che è venuto incontro al mio proiettile". Il 22/07 01:07 danut ha scritto:E poi magari riapriamo i lager? Comunque non capisco come si possa difendere una tale vigliaccheria. |
danut martedì 22 settembre 2009 08:55 | 6/9 |
Si può difendere un ragazzo fatto che ha aggredito violentemente due agenti di polizia? A casa mia si dice...te la sei andata a cercare. Un poco come la Santanchè che distribuiva i suoi volantini ed è stata picchiata, sbagliatissimo, si davvero, ma diciamocelo, un bambino ci sarebbe arrivato che era pericoloso quello che faceva. La mia ricostruzione comunque Miki è tutta agli atti ed è l'unica considerata valida anche dalla accusa, gran parte delle ferite se le è riportate lo sciagurato stesso e non riesco avere nemmeno un rantolo di umanità verso chi l'ha consumata in modo così stupido, per delle droga del c###o. Che sia drogato marcio qua a Ferrara era noto, solo i suoi cari genitori non lo sapevano e mai vorranno saperlo. |
LaGaTTina mercoledì 23 settembre 2009 00:48 | 7/9 |
Ho letto tutto il post attentamente..Sono un pò contrariata e un pò concordo con quello che dici. Al giorno d'oggi ogni notizia ci viene servita arricchita di ingigantimenti,anomalie,false verità. La verità è che ci propinano quello che vogliono propinarci,ricercando abilmente la maniera più sottile ed apparentemente inoffensiva.Ci manipolano,ci mettono angosce,ci rifilano i fatti così come vogliono rifilarceli LORO.Ognuno alla sua maniera,naturalmente. Uno stesso fatto di cronaca,se ascoltato attentamente in 3 telegiornali diversi,ci viene proposto con 3 inclinazioni e sfumature diverse..Che ci conducono a 3 conclusioni diverse. Ho gia espresso un mio personalissimo parere riguardande quell'essere abominevole che si spaccia per un giornalista professionista..Comunque,io sono come Aristotele.E cioè credo fermamente che le cose avvengano come conseguenza di una serie di eventi precedentemente accaduti..E credo fortemente che la ragione sia nel mezzo di ogni cosa. Per quanto riguarda il fatto di questo ragazzo..Non mi sento di esprimere pareri a pugno di ferro. Penso invece che,si la sua morte è stato un fatto che di sicuro non ha migliorato il volto delle forze dell'ordine italiane,ma non ha migliorato neanche quella della nostra società. Vogliamo incolpare le forze dell'ordine per aver ucciso qualcuno? Ok. Vogliamo incolpare le forze dell'ordine per aver svolto il loro lavoro? No. Continuiamo ad inorridirci dinnanzi a queste notizie,senza guardare oltre la punta del naso..E se si venisse a sapere che quel ragazzo aveva la cattiva abitudine di stuprare bambine? aaa allora che succede? Succede che tutti puntiamo il dito contro il ragazzo ed elogiamo le forze dell'ordine. I ruoli dunque si invertono..Dunque allora ogni cosa è relativa,dipende dal punto di vista con la quale scegli di valutarla. Aggiungo in fine: Se accadono fatti tanto spiacevoli..non è altro che il riflesso di quello che siamo.Non è nient'altro che il prodotto della nostra società,violenza chiama violenza. Non c'è neanche bisogno di attribuire colpe o di fare moralismi superficiali..Questo è quello che,a conti fatti accade,questo è quello che siamo,questo è quello che saremo. La gente vede e sente solo quello che gli fa comodo vedere..Quando una verità fa troppo male,ci fa comodo scaricare le colpe a terzi. Quella del " tanto sel'è andato a cercare" purtroppo è vero. Nel nostro stato vi sono delle leggi vigenti ben precise. Poi ognuno è libero di fare e dire ciò che preferisce,ma si va incontro a delle inevitabili ripercussioni. E la legge non ammette ignoranza. Se te le vai a cercare,o sei da rinchiudere al cim,o sei stupido.In entrambe i casi resti comunque uno scarto della società La sto facendo lunga ma questo argomento socio-politico mi appassiona.. Un mio carissimo amico è morto..Era drogato,con disturbi comportamentali,rubava. Gli volevo un bene dell'anima ma non l'ho mai difeso ne tanto meno giustificato quando veniva a piangere alla mia porta per le denunce,o per le minacce che le sue "vittime" gli rifilavano. MAI. Gli ho sempre detto una cosa: tu sai quello che fai,e sai a quello che potresti andare incontro..Ora accetta il tutto e sta zitto,come sei tanto forte per rubare e drogarti allora dimostra di essere altrettando forte fino in fondo,per prenderti le tue responsabilità. ODIO le lacrime di coccodrillo,il pentimento è un'invenzione dell'uomo..Perchè se fai una cosa è perchè la vuoi fare.E se vuoi fare una cosa,non esiste pentimento. Morale,un'anno fa è morto..Aveva rubato una macchina..Nella fuga disperata per scappare dai carabinieri si è andato a schiantare su di un muro..ed è morto sul colpo.A quel punto il polverone creato dai sentimenti e dal tipico " era solo un ragazzo" "aveva problemi" ha fatto si che la colpa ricadesse sulle forze dell'ordine,come soli ed unici colpevoli della sua morte. Io ho pianto,ma non l'ho mai giustificato.MAI neanche davanti alla morte.L'unico colpevole della sua morte è stato lui stesso.Lui sel'è andata a cercare,lui ha pagato il prezzo delle sue azioni..Per quanto amaro. Dovremmo imparare tutti quanti ad attribuire colpe e doveri,senza invertire o confondere i ruoli..accecati da forti sentimenti di dolore. Se venisse ucciso un uomo che stupra la figlia dalle forze dell'ordine allora nessuno li additerebbe come assassini. Se venisse ucciso un giovane drogato irrispettoso aggressivo e pericoloso dalle forze dell'ordine tutti lo ritengono uno scandalo un omicidio volontario. La verità è che sia l'uomo stupratore che il ragazzo sono due persone abominevoli,e le forze dell'ordine in entrambe i casi rimangono assassini. Io ho detto la mia. |