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Il libro di Genesi e l'origine dell'uomo

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nessunoAdamo100 venerdì 8 gennaio 2010 14:241/12
Salve a tutti,
l'idea di conoscere i dettagli sull'origine dell'uomo mi ha sempre affascinato al punto da spingermi a lunghi studi di molte discipline attinenti.
Oggi penso che le nostre conoscenze sull'argomento possano crescere anche con l'analisi approfondita della Genesi, fatta in chiave rigorosamente storica e scientifica.

Vi propongo la lettura di un mio articolo sull'argomento. E' un articolo che scrissi a scopo divulgativo perciò mi scuso se è un po' prolisso.
Che ne pensate ?

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IL LIBRO DI GENESI E L'ORIGINE DELL'UOMO

In questo testo consideriamo cosa sarebbe successo se Adamo fosse apparso in un mondo già parzialmente popolato. Percorreremo alcune tappe della preistoria, esaminate alla luce delle conoscenze storiche e scientifiche e della cronologia biblica.

LA COMPARSA DELL'UOMO MODERNO
Secondo le datazioni scientifiche (che possono anche subire pesanti modifiche), siamo nel periodo compreso tra 50000 e 30000 anni fa circa.
In questo periodo appare l'Homo sapiens interamente moderno, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista comportamentale.
E' il periodo che gli storici chiamano Paleolitico superiore (una fase antica dell'età della pietra); tutti gli uomini conducono una vita nomade di cacciatori-raccoglitori, lavorano la pietra e non conoscono l'agricoltura né la pastorizia.
In Europa è in corso l'ultima glaciazione, l'uomo primitivo (uomo di Cro-Magnon e varietà simili) vive in caverne e caccia i mammuth.
La Bibbia non dice nulla di questo antichissimo periodo, perciò lo conosciamo solo grazie ai ritrovamenti e agli studi dei paleontologi.

Che aspetto fisico avevano gli uomini del Paleolitico superiore ?
La paleoantropologia ci dice che, nel Paleolitico superiore, gli uomini erano più robusti di noi, spesso erano di alta statura, spesso avevano un cervello più grande del nostro ma a volte avevano alcune caratteristiche fisiche primitive. Alcuni avevano perfino qualche lieve somiglianza con l'uomo di Neanderthal. I tratti razziali non sono identici ai nostri, per esempio nell'Europa di quel periodo troviamo sia lineamenti europei che lineamenti africani e d'altro genere.

LA CREAZIONE DI ADAMO
(circa 6000 anni fa)
Dio crea Adamo nel giardino di Eden, che probabilmente era situato nell'attuale Turchia orientale.
Non tutti sanno che la Bibbia consente di datare con precisione gli eventi narrati, anche quelli molto antichi. Secondo la cronologia biblica, Adamo è stato creato nell'anno 4026 avanti Cristo (diciamo circa 6000 anni fa, poiché la data non è identica per tutte le confessioni religiose).

Ci sono varie ragioni scientifiche per pensare che, 6000 anni fa, l'uomo esisteva già in gran parte della terra, anche nelle Americhe e in Australia, e che era già suddiviso in razze abbastanza simili a quelle attuali. Ovviamente in molti luoghi gli uomini erano ancora primitivi e la densità di popolazione era bassa.
Se Adamo è comparso così tardi, è possibile che non sia l'antenato di tutti gli uomini attuali.

Adamo visse nel Neolitico o durante l'età del rame.
Se leggiamo attentamente la Bibbia, comprendiamo molto bene che Adamo appare nel periodo che gli storici chiamano Neolitico (la parte più recente dell'età della pietra) oppure durante l'età del rame, quando gli uomini hanno già abbandonato la vita nomade di cacciatori-raccoglitori, vivono stabilmente di agricoltura e pastorizia e iniziano a costruire i primi grandi insediamenti.
Leggere Genesi capitolo 4: versetti 2,17,20,22
Per capire bene il senso di questa trattazione, è essenziale notare che Adamo non visse nella lontana preistoria ma appare in un periodo relativamente recente.
Secondo le datazioni storiche (che possono anche subire pesanti modifiche), nei paesi biblici la nascita delle prime grandi civiltà e l'inizio della storia vanno collocati nel 3000 avanti Cristo circa, appena 1000 anni dopo la comparsa di Adamo.
E' difficile credere che la preistoria sia durata solo 1000 anni, per me è più logico collocare gran parte della preistoria prima della creazione di Adamo.

Ma chi era realmente Adamo ?
Adamo è il primo uomo moderno dal punto di vista spirituale, non è necessariamente il primo uomo dal punto di vista fisico.
Forse Adamo non è fisicamente diverso dagli uomini precedenti, ma è figlio di Dio, perciò lui e i suoi discendenti hanno grandi conoscenze e potenzialità che li porteranno ad avere un ruolo fondamentale nella storia dell'uomo.
Adamo è un personaggio realmente esistito, e molti uomini discendono da lui.
Leggere Vangelo di Luca capitolo 3: versetti 23,36,37,38

I DISCENDENTI DI ADAMO
(periodo compreso tra 6000 e 4400 anni fa circa)
I discendenti di Adamo si diffondono grandemente sulla terra, perché sono più progrediti degli altri uomini e hanno una longevità eccezionale.
Eventualmente consultare Genesi capitolo 5: versetti 3-32
Essi popolano i paesi biblici (l'area che gli storici chiamano Mezzaluna Fertile), dove danno vita alle più antiche civiltà.
Quelli che si spinsero più lontano, probabilmente si mescolarono con i popoli indigeni o li sostituirono.

Quanto lontano si spinsero i discendenti di Adamo ?
Forse arrivarono anche in Europa, dove contribuirono a diffondere l'agricoltura e la pastorizia o l'uso dei metalli presso popoli primitivi (furono grandi rivoluzioni tecniche e culturali per l'epoca). A questo proposito, l'archeologia ci conferma che, nel periodo neolitico, vi furono importanti migrazioni dal Vicino Oriente verso l'Europa.
Si può anche pensare che i discendenti di Adamo abbiano popolato il mondo intero, sostituendo tutti gli uomini precedenti, ma a me sembra un pensiero errato, perché in alcune aree del mondo (Europa, Africa) sembra esserci una parziale continuità razziale tra gli uomini antichi del Mesolitico e gli uomini oggi viventi, mentre una sostituzione totale dell'uomo nel 4000 avanti Cristo avrebbe interrotto completamente ogni continuità.
Comunque gli studi sul DNA non sostengono l'idea che discendiamo tutti da un uomo vissuto appena 6000 anni fa. Anche per la genetica l'antenato comune di tutti gli uomini attuali sembra essere molto più antico di Adamo.

Che aspetto fisico avevano i discendenti di Adamo ?
La paleoantropologia ci dice che, nel periodo neolitico e nell'età del rame, i paesi biblici erano abitati da uomini di razza paleo-mediterranea, che si diffusero anche in Europa e raggiunsero l'India occidentale. Non erano identici agli attuali mediterranei. Per esempio, erano di corporatura relativamente gracile e lo studio del volto e della testa rivela che avevano alcuni lineamenti africani. Qualcuno suppone che avessero la pelle scura ma su questo dettaglio non vi è certezza. Di sicuro non erano biondi nordici.

IL DILUVIO DI NOE'
(circa 4400 anni fa)
Le pianure della Mesopotamia (una parte dell'attuale Iraq) sono colpite da una disastrosa inondazione ma Noè e la sua famiglia sopravvivono su un'imbarcazione.
Secondo la cronologia biblica, il diluvio è avvenuto nell'anno 2370 avanti Cristo (diciamo circa 4400 anni fa, poiché la data non è identica per tutte le confessioni religiose).
Si potrebbe provare a collocare il diluvio nel periodo in cui, in Mesopotamia, cessa l'egemonia dei Sumeri e inizia la dominazione di potenti sovrani semiti.

Il diluvio di Noè fu universale o locale ?
In questo testo consideriamo il diluvio come un evento locale.
Probabilmente il diluvio distrusse solo il piccolo mondo conosciuto da Noè, non il mondo intero che conosciamo noi. Un diluvio universale di appena 4400 anni fa avrebbe lasciato tracce evidenti negli strati superficiali

nessunoDAMORE martedì 19 gennaio 2010 16:382/12
Trovo accurati i riferimenti cronologici inerenti alla Bibbia. Un'analisi del testo biblico ne rivela la sua coerenza e accuratezza lo stesso non può dirsi dei metodi di datazione del radiocarbonio e di altri metodi di decadimento radioattivo, i cui 'orologi' sono esposti ad errori grossolani anche di milioni di anni, dipendendo dalle condizioni dell'atmosfera, della temperatura e quant'altro possa averne accelerato o rallentato il decadimento nelle ere passate. Cristo Gesù, il più grande uomo mai vissuto, e la prima creatura venuta all'esistenza in forma preumana forse miliardi di anni fa, considerava la Bibbia Parola di Dio. La credibilità di Gesù non è lontanamente neanche paragonabile ai fallaci scienziati del presente o del passato con le loro teorie rivedibili ed in non pochi casi formulate sulla base di informazioni volutamente alterate o frutto di frode( vedi uomo di Piltdown, uomini di Pechino, e neandertaliani) . La scienza basata sull'esperimento, la vera scienza non contraddice mai la Bibbia e ciò che è solo teoria non può essere assunto come prova.
La Bibbia dichiara che Dio fece da un solo uomo ogni nazione di uomini, tutti apparteniamo alla stessa razza la razza umana e discendiamo da un unico antenato comune che la Bibbia chiama Adamo. E' a causa del suo peccato che l'uomo perse la perfezione fisica e la potenzialità di vivere per sempre. La Bibbia dichiara che 'per mezzo di un solo uomo ... la morte entrò nel mondo' e ancora: 'come in Adamo tutti muoiono così ..nel Cristo saranno resi viventi'.
nessunoDAMORE martedì 19 gennaio 2010 17:053/12
Il diluvio accaduto ai giorni di Noè fu un cataclisma che coinvolse tutte le terre emerse dell'epoca. L'intero pianeta è cosparso di prove di tale cataclisma come ad esempio ritrovamenti di fossili di conchiglie sulle cime di catene montuose come le alpi a nord dell'Italia o le alpi Apuane in Toscana e Liguria. Fossili e carcasse di animali rinvenuti in ammassi di detriti fangosi e ghiacciati. Il Saturday Evening Post osservò: “Molti di questi animali erano perfettamente conservati, intatti e non danneggiati, ancora in piedi o in ginocchio. . . . Ecco un quadro davvero sorprendente per il nostro precedente modo di pensare. Vaste mandrie di enormi bestie, ben pasciute, non specificamente destinate a una vita in condizioni di freddo rigido, che pascolavano placidamente in pascoli assolati . . . All’improvviso furono tutti uccisi senza alcun visibile segno di violenza e prima che potessero inghiottire l’ultimo boccone di cibo, e poi furono congelati così rapidamente che ogni cellula del loro corpo è perfettamente conservata”. Questo coincide con ciò che accadde durante il grande Diluvio. La Bibbia lo descrive con queste parole: “Tutte le sorgenti delle vaste acque dell’abisso si ruppero e le cateratte dei cieli si aprirono”. L’abbondante precipitazione sommerse la terra, e fu senza dubbio accompagnata da gelidi venti nelle regioni polari. (Genesi 1:6-8; 7:11, 19) Lì il cambiamento di temperatura dovette essere rapidissimo e drastico. Varie forme di vita furono in tal modo intrappolate e preservate nel fango ghiacciato. Una di queste creature potrebbe essere il mammut scoperto da scavatori in Siberia. Nella bocca e nello stomaco aveva ancora della vegetazione, e la sua carne, una volta scongelata, risultò addirittura commestibile.
PROVE DEL DILUVIO UNIVERSALE
Gesù Cristo attesta: “Ai giorni di Noè, . . . giunse il diluvio e li distrusse tutti”. — Luca 17:26, 27.
Ci sono prove fisiche che la terra antidiluviana era simile a una “serra” di proporzioni mondiali, dal clima uniforme sotto la volta acquea che Dio infranse per causare il cataclisma del Diluvio:
Scientific Monthly, agosto 1949: “In quei giorni la terra aveva un clima tropicale o subtropicale in gran parte della sua superficie . . . La terra era bassa e non c’erano alti monti”.
Science et Vie, luglio 1966: “[L’Antartide] fu un tempo un paese verde dove tra i fiori scorrevano corsi d’acqua, dove gli uccelli cantavano sugli alberi”.
Science News, 4 ottobre 1975: “Quasi in ogni cultura . . . affiorano racconti straordinariamente simili di un grande diluvio che spazzò via le prevalenti civiltà e cambiò la superficie della terra. Nuove prove raccolte dal profondo dei mari . . . confermano che tale diluvio universale ebbe luogo”.
The Deluge Story in Stone, di Byron C. Nelson: “Il modo in cui pesci sono seppelliti a milioni nelle rocce in Inghilterra, Scozia, Galles, Germania, Svizzera, nelle Montagne Rocciose americane; il modo in cui elefanti e rinoceronti sono seppelliti a milioni in Alasca, Siberia, Inghilterra, Italia, Grecia; . . . il modo in cui rettili sono seppelliti a milioni in Canada occidentale, Stati Uniti, America Meridionale, Africa, Australia, per menzionare solo una parte di tali casi, si possono spiegare solo presupponendo grandi catastrofi”.
Monarchs and Tombs and Peoples—The Dawn of the Orient, del principe Mikasa: “Ci fu veramente un Diluvio? Come risultato degli scavi archeologici in anni recenti, è stato provato in modo convincente che il diluvio effettivamente ebbe luogo”.
● Al centro del Montana, a oltre 1.800 metri sopra il livello del mare, i ricercatori hanno trovato scheletri di 64 specie di pescicani! Il servizio del Post di Denver dice che si crede “ci fosse una rapida sedimentazione nel mare antico, che seppellì rapidamente i pesci morti prima che potessero decomporsi. Alcuni pescicani sono così ben conservati che nei loro stomaci sono stati trovati resti di gamberi”.
● Sui monti di Santa Monica, in California, a un’altitudine di oltre 480 metri, è stato trovato lo scheletro fossile di un’antica balena, che si afferma fosse lunga quasi sette metri e mezzo.
Il Diluvio non è stato solo un evento locale. È da notare comunque che la Bibbia non dice che ai giorni di Noè vi fossero montagne alte quanto l’Everest. Secondo gli scienziati, un tempo molte montagne erano assai più basse che oggi, e alcune sono addirittura emerse da sotto i mari. Si pensa inoltre che un tempo gli oceani stessi fossero più piccoli e i continenti più grandi di adesso, come testimoniano canali fluviali che si estendono considerevolmente sotto gli oceani. Tuttavia, riguardo alla situazione attuale, la rivista National Geographic, nel numero del gennaio 1945, riferiva: “Il volume della massa d’acqua presente negli oceani è dieci volte maggiore di quello delle terre sopra il livello del mare. Se prendeste tutta quella terra e la immergeste nel mare, distribuendola uniformemente, uno strato di quasi due chilometri e mezzo d’acqua coprirebbe l’intera Terra”. Perciò, dopo la caduta delle acque del Diluvio, ma prima che l’innalzarsi dei monti e l’abbassarsi del fondo dei mari facessero prosciugare la terra, e prima che si formassero le calotte polari, c’era acqua a sufficienza per coprire “tutti gli alti monti”, come dice la Bibbia. — Genesi 7:17-20; 8:1-3; confronta Salmo 104:8, 9.
Per alcuni la presenza di animali in isole come l’Australia, madagascar e la Nuova Zelanda è un’indicazione che non tutti gli animali terrestri fuori dell’arca perirono nel Diluvio. Tuttavia in base alle scoperte di alcuni oceanografi c’è motivo di ritenere che un tempo alcune dorsali di terraferma collegassero tratti di terra ora isolati. Per esempio gli studi oceanografici indicano che la dorsale medio-atlantica poteva affiorare per tutta la larghezza di quell’oceano. Forse esistevano anche altre dorsali, che possono essere state percorse dagli animali nelle loro migrazioni prima che sprofondassero sotto la superficie dell’oceano. Altri studi oceanografici hanno portato alla conclusione che un tempo esisteva un immenso continente nel Pacifico meridionale che comprendeva l’Australia e molte isole del Pacifico. Se le cose stavano così gli animali non avrebbero avuto nessuna difficoltà a raggiungere questi paesi.
Davvero il diluvio fu un evento mondiale e catastrofico tale da non essere mai stato dimenticato del tutto. In molte nazioni ci sono infatti cose che ricordano quella distruzione. Prendete, ad esempio, la data precisa indicata nelle Scritture. Il secondo mese del calendario antico andava da metà ottobre a metà novembre, come li chiamiamo oggi. Perciò il 17° giorno corrisponde approssimativamente al 1° novembre. Forse non è una coincidenza che in molti paesi le feste dei morti si celebrino in questo periodo dell’anno.
Altre testimonianze del Diluvio sopravvivono nelle tradizioni dell’umanità. Praticamente tutti i popoli antichi hanno qualche leggenda secondo cui i loro antenati sopravvissero a un diluvio universale. I pigmei dell’Africa, i celti dell’Europa, gli inca del Sudamerica hanno tutti leggende simili, e questo vale anche per i popoli che vivono in Alaska, Australia, Cina, India, Lituania, Messico, Micronesia, Nuova Zelanda e in alcune parti del Nordamerica, per menzionarne solo alcuni.
Naturalmente, col tempo le leggende sono state colorate, ma tutte contengono vari particolari che additano una fonte comune: Dio si adirò per la malvagità degli uomini. Fece venire un grande diluvio e l’umanità in generale fu distrutta. Alcuni giusti però furono preservati. Essi costruirono un’imbarcazione in cui si salvarono uomini e animali. A tempo debito furono mandati fuori degli uccelli a cercare l’asciutto. Infine l’imbarcazione si fermò su un monte. Dopo esserne usciti, i superstiti offrirono un
nessunoDAMORE martedì 19 gennaio 2010 17:124/12
Dopo esserne usciti, i superstiti offrirono un sacrificio.
Cosa prova questo? Le analogie non possono essere delle semplici coincidenze. Nell’insieme queste leggende confermano l’antica testimonianza biblica che tutti gli esseri umani discendono dai superstiti di un diluvio che distrusse un mondo del genere umano. Per sapere ciò che accadde, quindi, non abbiamo bisogno di affidarci a miti o leggende. Abbiamo la narrazione preservata con cura nelle Scritture Ebraiche della Bibbia. — Genesi, capitoli 6–8.
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc mercoledì 20 gennaio 2010 08:185/12
sono tutte puttanate...è noto e arcinoto che il famoso diluvio non fu universale...ma solo locale!!!
nessunoDAMORE sabato 23 gennaio 2010 10:546/12
Prima studia poi scrivi altrimenti non potrai mai presentare osservazioni plausibili. Saggio è colui che sa di non sapere.
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc mercoledì 27 gennaio 2010 12:087/12
insisto .....il diluvio non è mai avvenuto a livello planetario..come si vuol far credere!!!
nessunostellina stellina fabioMD1960 mercoledì 27 gennaio 2010 14:108/12
Il 23/01 10:54 DAMORE ha scritto:
Saggio è colui che sa di non sapere.
Aggiungerei che e' saggio anche chi non assume posizioni intransigenti.

Ergo mi permetto di suggerire una minore categoricita' in merito alle affermazioni esposte sul diluvio.

Questo nulla toglie alla veridicita' storica dell'evento, anzi rafforza la credibilita' di colui che propone l'argomento in discussione.
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc mercoledì 27 gennaio 2010 14:259/12
Saggio è colui che sa di non sapere.
...no saggio è colui che afferma di non esserlo...io non lo sono!!
nessunoAdamo100 sabato 20 febbraio 2010 14:2110/12
SCOPERTO IL DILUVIO DI NOE' ?

Non tutti sanno che la Bibbia consente di datare gli eventi narrati, anche quelli molto antichi. Secondo la cronologia biblica, Adamo è stato creato nel 4000 avanti Cristo circa mentre il diluvio di Noè è avvenuto nel 2400 avanti Cristo circa.

Il diluvio di Noè (probabilmente un evento locale) potrebbe corrispondere a quello scoperto nel 1929 dall'archeologo Stephen Langdon vicino a Kish e Shuruppak (la moderna Fara) e risalente al periodo Proto-dinastico collocato dagli storici tra il 2900 ed il 2700 a.C. circa.

Gli altri diluvi sembrano troppo antichi per corrispondere al racconto biblico.

Il diluvio scoperto nel 1929 dall'archeologo Sir Leonard Woolley nella biblica Ur dei Caldei potrebbe risalire al 4000 a.C. o prima, cioè ai tempi di Adamo, non ai tempi di Noè.

L'inondazione del Mar Nero, di cui oggi si parla tanto, potrebbe risalire al 5000 - 7000 a.C. o prima (cioè prima di Adamo, anche se a quei tempi l'uomo risultava già presente sulla terra).

Bisogna notare che nessuno di questi è considerato un diluvio universale.

IDENTIFICATO IL COSTRUTTORE DELLA TORRE DI BABELE ?

Le datazione biblica del diluvio può anche aiutarci a identificare il potente re Nimrod menzionato in Genesi 10:8-12 e ritenuto il costruttore della torre di Babele. Secondo alcuni si tratterebbe di Sargon I re di Akkad, il grande imperatore dell'antichità collocato dagli storici nel 2300 - 2200 a.C. circa.
Leggere Genesi capitolo 10: versetti 8-12
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc lunedì 22 febbraio 2010 08:0411/12
mbhè quest'ultima cronostoria mi aggrada...!!
nessunoAdamo100 martedì 27 luglio 2010 20:4812/12

Le lingue furono confuse a Babele ?

 

Leggere Genesi capitolo 11: versetti 1-9

 

L'episodio della torre di Babele mostra il fallimento di una società che si oppone alla volontà di Dio.

 

Probabilmente la confusione delle lingue a Babele fu un evento locale, che venne successivamente "universalizzato" (esattamente come il diluvio di Noè). Fu confusa la lingua degli uomini ribelli che edificavano la torre di Babele, non le lingue che si parlavano nelle altre parti del mondo.

 

Valgono le stesse considerazioni che avevo fatto sul diluvio:

 

"La chiave per capire alcune affermazioni bibliche di questo tipo consiste nel considerarle vere solo nel piccolo contesto di chi scrive, evitando di estenderle al mondo intero."

 

Se viene letta con questo criterio, la Genesi non è più incompatibile con la storia e la scienza !

 

INFO
18/10/2017: I forum di discussione sono da oggi disponibili solo in lettura. Ringraziamo gli utenti che vi hanno partecipato per tanti anni.


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