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Sapreste dare una vera risposta?

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600avatars45x45 > 571Ley martedì 18 maggio 2010 16:301/17

Perché si dice che la vita vale la pena? Se non c'é nulla che ti da voglia di restare qua, in questo mondo....  Che cos'é che c'é qui per cui vale la pena di rimanere in vita?

Sono andata subito al succo, scusatemi, ma mi piacerebbe avere una vostra opinione su questo.. ne ho bisogno.. Pero' una vera risposta, non mi dite qualche cosetta cosi...

gundam > ms 06sstellina stellina stellina Exergo martedì 18 maggio 2010 17:342/17

Vedi Ley,

Quasi tutte le persone più sensibili e intelligenti che hanno avuto la sorte di nascere si sono fatte la stessa domanda che ti stai facendo tu.

E se lo sono chieste appunto perchè sono sensibili!

La delusione che nasce forte e straziante nel cuore è segno che chi la prova è una persona più viva degli altri!

Perchè solo le persone veramente vive sentono e capiscono e soffrono!

Certi animali sono detti vivere solo perchè mangiano e razzolano e si riproducono, ma sono capaci di capire e godere per quello che hanno o che possono fare?

No.

Non possono, non ci riescono.

Per questo in loro non vedi mai la tristezza, nè pensano mai che non valga la pena vivere!

Tu ci pensi, perchè hai un'anima che percepisce il disagio di non esprimersi completamente, di non essere capita completamente, di non vivere completamente!

 

E la soluzione del disagio di vivere troppo poco può forse essere quella di non vivere affatto?

 

Io dico di no!

 

Chi sente la fatica di vivere confrontandosi con un mondo troppo spesso poccolo e meschino, è la persona che nella vita potrà trovare più cose belle, grandi e coraggiose!

Chi sente che il mondo gli va stretto ha il potere di renderlo più ampio, di allargare gli orizzonti per sè e per gli altri!

 

 

 

 

 

 

nessunoJuanDeMarco giovedì 20 maggio 2010 16:283/17

La risposta a questo quesito puoi solamente trovarla vivendo....... "Non stai vivendo se non sai vivere".... F. Volo

La vita ci è stata donata, ma siamo noi a darle un senso................ Al contrario di Exergo io dico che  una domanda così arriva da colui o colei che si sente vuota o sola.........

 

nessunostellina stellina fabioMD1960 sabato 22 maggio 2010 13:124/17
Il 18/05/2010 16:30 Ley ha scritto:
Perché si dice che la vita vale la pena? Se non c'é nulla che ti da voglia di restare qua, in questo mondo....  Che cos'é che c'é qui per cui vale la pena di rimanere in vita?
Sono andata subito al succo, scusatemi, ma mi piacerebbe avere una vostra opinione su questo.. ne ho bisogno.. Pero' una vera risposta, non mi dite qualche cosetta cosi...
Con tutto il rispetto per selfy, le suggerisco di usare gli scritti di Volo per tappezzare il fondo della gabbia dei pappagalli.
Fatta salva la doverosa precisazione etico-culturale, mi sconcerta che quanto scritto da Exergo - che condivido - non sia capito.

Mi sembra di una evidenza adamantina che noi si viva in un mondo disgustoso e degradato da tutti i punti di vista (dagli abusi sulla natura, fatti pensando che le fonti biologiche e vitali siano inesauribili ed auto-rigeneranti, agli abusi sulla liberta' e la vita degli altri esseri, umani e non)

Ed e' reso impervio proprio dal fatto che vi vivono gli esseri umani, con tutto il loro bagaglio di meschinita'

Basta analizzare la propria esistenza per evincere che la stragrande maggioranza dei nostri problemi derivano dal fatto che dobbiamo interagire con gli altri.
Chi non si rende conto di tutto cio' o e' un sereno beota oppure condivide e sguazza in questa melma sociale, galleggiando tra i marosi dell'insulsaggine.

Eppure questo e' tutto quello che abbiamo e quindi dobbiamo far tesoro di questa consapevolezza per cercare di vivere al meglio possibile.
E questo e' fattibilissimo. Difficile, magari a volte doloroso,  ma fattibilissimo.

Anzi, l'unica speranza per questo mondo di sciagurati e' proprio il fatto che le persone sensibili alle sofferenze della vita e consce dei problemi reali del vivere, continuino ad essere presenti.

Presenti e vigili  per cercare di svegliare gli altri pecoroni imbesuiti da televisione (con i soliti quatto babbei che sparano cavolate inenarrabili come se fossero le ultime verita' dell'increato), consumismo,  sport di tendenza e chi piu' ne ha ne metta.

Quindi la mia risposta e': si, vale la pena di vivere. Se non altro per il fatto che l'esistenza di pochi esseri illuminati potrebbe incrinare questa crosta di ipocrisia che ricopre la maggioranza degli animi degli esseri umani.
nessunoJuanDeMarco domenica 23 maggio 2010 11:125/17

Mio caro Fabio, se vivi come scrivi dubbito fortemente che tu abbia compreso la mia risposta........

Rispetto la tua opinione ma credo tu non faccia parte dei quei pochi illuminati....

Leggo spesso i post di exergo, in questo caso non concordo...

Per quanto riguarda le citazioni, io la sottolineo sia che è stata scritta da Volo sia che sia stata scritta da un altro/a....

Un altra cosa, se scriveresti in modo più semplice, semplice è la comprensione delle parole altrimenti risulteresti uno che scrive "paroloni" ma che comprendi  solo tu..........

 

Ma Ley???? come mai non si espone?????

 

 

gundam > ms 06sstellina stellina stellina Exergo domenica 23 maggio 2010 19:206/17
Il 23/05/2010 11:12 selfy ha scritto:
Leggo spesso i post di exergo, in questo caso non concordo...
 

 Grazie al Cielo un po' di dialettica!

Se non ci fosse moriremmo ottusi come siamo nati!

Io credo ci sia sempre una ragione dietro all'opinione di una persona, solo che talvolta è più difficile da esprimere dell'opinione stessa!

Talvolta è facile tacciare chi non la pensa come noi di essere un superficiale, un disinformato o un fanfarone, ma quanto è bello poi scoprire quel che si cela dietro ad un'idea!

 

C'è un mondo, c'è una storia, c'è un uomo!

 

Già, un uomo...

Un uomo diverso da noi, che ha vissuto la sua vita ed ha fatto le sue proprie esperienze!

Vita ed esperienze che noi non potremo mai dire di aver vissuto o provato, ma che potremo dire di aver conosciuto!

Perchè tutti offrono qualcosa, qualcosa che a noi manca...

 

Ogni volta che sento chi è altro da me, mi sento un po' più vivo...

Un po' come l'esperienza che fluisce da un Highlander all'altro appena la testa gli si stacca dal corpo!

E in questo caso chi offre il proprio pensiero rimane addirittura in vita!

Magnifico!

 

Non credo ci sia bisogno di ribadirlo ma, come sempre, io dico solo la mia...

 

nessunostellina stellina fabioMD1960 lunedì 24 maggio 2010 14:137/17
Il 23/05/2010 11:12 selfy ha scritto:
Mio caro Fabio, se vivi come scrivi dubbito fortemente che tu abbia compreso la mia risposta........
Rispetto la tua opinione ma credo tu non faccia parte dei quei pochi illuminati....
Leggo spesso i post di exergo, in questo caso non concordo...
 
 
Rispondo con piacere alle osservazioni di selfy, che ovviamente rispetto totalmente.

1. Mai detto di essere illuminato. L'illuminazione non e' una qualita' perpecibile direttamente dal nostro 'se'. Se mi reputassi tali, sarei cieco nei miei confronti o, peggio, arrogante.

2. preciso cho 'non vivo come scrivo', bensi'  'scrivo come vivo'.
Mi sembra che vi sia una certa differenza, soprattutto dal punto di vista della coerenza personale.

3. Ritengo Exergo tra le poche persone che scrivono osservazioni realmente intelligenti, sagaci e consone alle questioni in discussione, ergo apprezzo le sue note.

4. Non uso intenzionalmente 'paroloni'.
Normalmente parlo e scrivo cosi' e quindi per me e' un atto naturale, non forzato giusto per fare 'bella figura'.
Una postilla in merito: probabilmente, al giorno d'oggi, la proprieta' di linguaggio (intesa semplicemente come conoscere qualche parola in piu' oltre ai soliti quattro termini che tutti usano perche' vi e' un archetipo 'titolato al rovescio' - e magari ignorante grammaticalmente - che li pronuncia) mette sempre soggezione.

Peccato.
nessunoJuanDeMarco lunedì 24 maggio 2010 16:508/17

A dir la verità a me non mette NESSUNA soggezione il tuo modo di esprimerti.. Ciò che intendo è: la domanda di Ley è scritta in parole semplici, come semplici dovrebbero essere le risposte...

Io credo che una persona intelligente non si "vede" da come si esprime ma come si espone...

 

Un altra cosa.. I post di Exergo è un pò che li leggo, anche i tuoi, a me piace questo modo di esprimersi ma bisogna prendere atto che non tutti riescono a comprendere..

Non è una questione di essere ignoranti, conosco laureati che sbagliano i congiuntivi e non se ne rendono conto,,

Il fatto è che, come dici, vivi per come scrivi altri scrivono per come pensano....

La cosa più importante non è, senza nulla togliere ad Exergo e a te, scrivere osservazioni in modo intelligente ma trovare persone intelligenti che comprendano ciò che scrivete... 

nessunostellina stellina fabioMD1960 lunedì 24 maggio 2010 18:159/17
In effetti, in tutto questo sviluppo di ragionamenti, il grande assente e' colei che ha generato il post, ovvero l'utente Ley.
Ha gettato il sasso nello stagno, ma poi si e' (temporaneamente ?) nascosta nella conchiglia
600avatars45x45 > 571Ley lunedì 24 maggio 2010 18:3710/17

Salve a tutti, rieccomi.. Mi spiace avervi lasciato cosi, sono un po' occupaticcia ultimamente, tra poco mi iniziano gli esami e non ho molto tempo. Ma appena avevo 5 minutini liberi venivo qui a leggere. 

Inanzitutto, volevo rigraziare le persone che hanno risposto,.
Malgrado le domande che ho fatto possano sembrare banali, questo dipende da chi le legge e come, ma in ogni caso mi ha fatto davvero piacere vedere che avete risposto anche se in pochi. 
 
Per quanto riguarda me, non saprei cosa dirvi. Tutto é cambiato in me, non so più dove andare, dove mettere i piedi, sto cadendo e ricadendo e la forza per alzarmi mi sta mancando sempre di più.. Sono diventata molto fragile, mi basta un soffio per crollare dinuovo..
 
Volevo una vostra opinione, una risposta che non trovo alle domande che mi faccio ultimamente.
Sarà come dice selfy, me le pongo perché mi sento vuota e sola? Si, puo' essere vero,. Alla fine é cosi, in questo momento é cosi che mi sento. Ma non sono del tutto sola e meno male perché sarebbe stata ancora più dura. Ma non mi basta, mi manca qualcosa, mi manca un pezzo di me stessa che ho perso questi ultimi tempi..? Non lo so nemmeno. Sento come se sto "morendo" dentro, lentamente, é da gennaio che sento un peso allo stomaco e sulle spalle, una pressione, una nausea e una voglia continua di vomitare. (Detto cosi sembrano problemi di cuore, di sentimento, di amore, ma non é affatto questo, non sono questi tipi di problemi che mi mettono in questo stato). 
 
Penso che ci sia anche altro, come ha detto exergo. Non essere capita completamente? Anche. Quante volte non siamo capiti dagli altri.. o come ha detto fabio, con il fatto che la maggior parte dei nostri problemi sono dovuti dal fatto che dobbiamo interagire con gli altri.
 
Non sono mai stata molto brava nell'esprimermi o in ogni caso di far capire quello che vorrei dire.
Queste domande possono sembrare banali come ho detto, ma capita spesso che una persona prima o poi se le pone, penso.. Adesso, potete capire un po' perché ho posto queste domande.. Ho perso il gusto su parecchie cose, come per esempio ridere. Sono o almeno ero qualcuno di molto solare, sorridente, mi piaceva ridere e sopratutto far ridere, eppure adesso non ho più gusto nemmeno su quello. Mi sto tuffando in un mare di indifferenza e menefreghismo. Ed é davvero brutto, trovo che é un vero peccato, mi piacerebbe ritrovare la voglia di continuare, di non lasciarmi andare ma non ci riesco, come ho detto mi manca qualcosa....

gundam > ms 06sstellina stellina stellina Exergo lunedì 24 maggio 2010 20:2811/17

E' con una certa malinconia che ti leggo, Ley...

Forse perchè non te l'aspetti che una ragazza, un fiore, parli così...

Forse invece un po' te l'aspetti, perchè l'hai provato anche tu, ma non vorresti sentirlo...

 

Vale la pena di vivere?

Mi piacerebbe dirti di sì, che ne vale sempre la pena...

Lo so che ti ho detto nell'altro post che se senti il disagio di questo mondo e di questa vita che non va, puoi fare grandi cose per te e per gli altri...

 

Ma se non ti interessasse farlo?

Se non te ne importasse niente di niente degli altri?

E se di te ti importasse così tanto da non voler soffrire?

 

Allora sarebbe diverso...

 

Le misure con cui gli altri guardano alle cose per te non significherebbero nulla.

Le parole delle persone sarebbero solo il rumore di fondo della tua vita, un noioso rumore.

I tuoi studi, alzarsi dal letto, salutare gli amici, mangiare un boccone... Tutto inutile, tutto vuoto, tutto lontano...

 

E' così, è vero...capita.

Qualcuno ti può garantire che passerà...

Già, così come è venuto, passerà...

 

Ma tu che ne sai?

E quel qualcuno che ne sa?

 

Tu non puoi saperlo, è vero!

Ma non puoi sapere neppure se gli altri ti dicono la verità o una bugia!

 

Non ti dico di fidarti, non avrebbe senso...

Ma non abbandonare mai il dubbio!

 

Anche il corridore più stanco non abbandona mai una gara se non è certo di non poter arrivare!

 

Io faccio il tifo per te!

 

 

 

nessunoJuanDeMarco martedì 25 maggio 2010 16:1712/17

Anch io, come Exergo, faccio il tifo per te....

Credo che per te sia necessario liberarti di quel peso che ti porti sia sullo stomaco sia sulle spalle..

Il problema va preso alla radice: se eri solare, cosa di ha portato e sentirti così???

nessunostellina stellina fabioMD1960 martedì 25 maggio 2010 16:2513/17
Il 24/05/2010 18:37 Ley ha scritto:
Queste domande possono sembrare banali come ho detto, ma capita spesso che una persona prima o poi se le pone, penso.. Adesso, potete capire un po' perché ho posto queste domande.. Ho perso il gusto su parecchie cose, come per esempio ridere. Sono o almeno ero qualcuno di molto solare, sorridente, mi piaceva ridere e sopratutto far ridere, eppure adesso non ho più gusto nemmeno su quello. Mi sto tuffando in un mare di indifferenza e menefreghismo.
In primo luogo non reputo affatto le tue domande banali. Tutt'altro.
E' verissimo che, prima o poi, vi sono persone che queste domande se le pongono.
Anzi: non e' da tutti farsi questo tipo di domande: a mio parere questi dubbi esistenziali nascono solo in coloro che possiedono una certa sensibilita' rispetto alla propria esistenza e alla vita in generale.

Il quesito del perche' viviamo, di cosa diamine facciamo su questo pianeta e che senso abbia la nostra vita sono temi, lo sai meglio di me, che da sempre accompagnano la storia dell'uomo.

Come diceva Hesse, in ognuno di noi vi e' l'embrione di un essere che tende a svilupparsi verso qualcosa di piu' compiuto, una pulsione (passami il termine freudiano) verso uno sviluppo interiore il piu' completo e armonico possibili.
Queste tensione e' di tutti, ma non tutti la avvertono e non tutti riescono a concretizzarla in qualcosa di attuale e utile per la propria vita.
In questa storia personale (che e' poi l'ontogenesi, ovvero lo sviluppo, del nostre essere) passiamo fasi alterne che vanno dall'euforia e l'amore per la vita alla disperazione o all'indifferenza per tutto cio' che ci circonda.

Nel tuo caso specifico ritengo che tu stia passando una fase di evoluzione verso uno stadio successivo, non necessariamente spiacevole o triste come lascerebbe presagire il tuo stato emotivo attuale.
Anzi  (e qui ti parlo per esperienza di vita oggettivamente piu' lunga della tua), a fronte di una apparente involuzione del nostro essere, spesso e' in fase di sviluppo e sta per sbocciare un nuovo stato di consapevolezza interiore ricco di  spunti e di promesse per l'avvenire.

Ergo, non ti dico sii allegra, tutto passa.. Sarebbe prenderti in giro.
Ti invito invece a esaminare la tua vita come si sviluppa di giorno in giorno, con la sana curiosita' di chi vuole capire cosa gli sta succedendo e dove lo sta portando il suo sviluppo. 

Vedrai che con questo attegiamento aperto e positivo nei tuoi confronti e nei confronti della vita in generale, riuscirai gradatamente a trovare un accomodamento tra la tua situazione interiore e quanto ti circonda, tra il tuo essere e la vita intesa come relazione con il tutto.

Perche' alla fine, come tutti sanno, e' vero che siamo polvere, ma e' anche vero che siamo fatti della stessa polvere di cui son fatte le stelle.
600avatars45x45 > 571Ley lunedì 7 giugno 2010 22:4514/17

Salve a tutti, rieccomi di nuovo, scusatemi di venire e poi di assentarmi cosi a lungo prima di ridare un segno di vita... Come l'avrete capito nella mia testa come nel mio corpo é un gran macello, una lotta continua che mi sta portando non so dove... Fa male e bene allo stesso tempo, ma é perturbante il tutto e fin troppo complicato.

Quello che dite é interessante ma non sono ancora arrivata a dirvi quello che veramente volevo dire, di cui ho veramente bisogno di un consiglio o di qualcosa che mi aiuti, non lo so, forse ho bisogno di qualcuno che mi faccia venire il declic (=che mi sblocchi) da tutto cio', non lo so...

Mi dispiace davvero tanto prendervi il tempo cosi, ma ne ho davvero bisogno, ci ho provato da sola e si avanza si, da passi da formica, pian pianino ritrovo una strada nuova che non conoscevo anche se pero' tutto attorno é solo guerra. Lo so che é sopratutto un lavoro che devo fare con me stessa, ma ho bisogno delle vostre parole, ho bisogno di trovare qualcosa in voi che mi aiuti a fare gli altri passi in più che devo fare? Non lo so. Forse é solo un gran bisogno di parlarne con qualcuno...

In ogni caso mi piacerebbe davvero parlarne con voi, pero' purtroppo adesso non ho il tempo sto in pieno esami e anche se non ne ho la voglia devo darmi la scossa per finire quest'ultimo ciclo.. Vorrei, una volta finiti, potervi parlare di tutto cio', scrivere con più chiarezza, magari non servirà a niente ma ci provero' lo stesso... pero' ho bisogno di voi...

Mi spiace tanto dirvi tutto questo, so che ognuno di noi ha i suoi problemi personali e tante volte non si ha la voglia di ascoltare altre lamentele in più o che so io. Ne ho bisogno ma non vi obbligo. Ma mi farebbe davvero piacere...

Una volta finiti gli esami, ve ne parlero' meglio... Grazie di tutto, anche giusto fino a qui...

nessunoJuanDeMarco martedì 8 giugno 2010 16:5015/17
Io ti ascolterò........
gundam > ms 06sstellina stellina stellina Exergo martedì 8 giugno 2010 19:3316/17

Selfy,

Capita spesso che per raccontare qualcosa agli altri dobbiamo prima chiarila a noi stessi.

Con le persone che conosciamo, e che conoscono la nostra storia, diamo parecchie cose per scontate.

Tra le tante cose che di solito non diciamo e non pensiamo si nascondono, come nell'ombra, le corde invisibili che legano i pensieri e li stringono tanto da fare male...

Noi siamo sconosciuti, per noi non basterà la descrizione di un bassorielievo, a noi occorrerà una statua a tutto tondo!

 

Quando ne avrai voglia, ci saremo!

 

nessunoJuanDeMarco mercoledì 9 giugno 2010 18:0217/17

Concordo come credo che l ascolto aiuti a far "vedere" ciò che la persona stessa non "vede"........   

 

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