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Aresmorelli domenica 6 giugno 2004 21:38 | 1/15 |
Risposta a Maurizio Costanzo Ho scritto un libro con il quale ho risposto a Maurizio Costanzo, ho risposto in modo duro e diretto, ho espresso il mio pensiero senza censure. Ho risposto perché su determinati argomenti occorre riflettere, perché la televisione è un mezzo per controllare il pensiero, per controllare le masse. Ho risposto con un libro perché il mio pensiero è stato censurato...perché la mia voce è stata rubata. Parlo del MCS dopo averlo vissuto dall'interno come ospite, parlo della televisione che sta andando alla deriva...parlo di chi comanda davvero...e del sistema subdolo che utilizza per mantenere il potere...I diritti d'autore del mio libro saranno devoluti ad Emergency perché non voglio certo arricchirmi utilizzando un nome che non mi appartiene, volevo solo rispondere in modo diretto e appassionato, senza mezzi termini...Scrivere della televisione in questo periodo è banale, tutti scrivono della televisione, il problema è che la maggior parte di coloro che esprimono opinioni in merito, sono le stesse persone che ne fanno parte, o che desiderano in qualche modo farne parte. Poche voci critiche davvero si sono sollevate, pochi hanno evidenziato il paradosso mediatico che si sta verificando in questi ultimi anni. Pochi si rendono conto di quanto la televisione possa condizionare il pensiero. Ormai i processi prima di essere dibattuti nelle aule di tribunale sono discussi nei talk show, nei telegiornali, tutte le garanzie a tutela della libertà personale come ad esempio la presunzione d’innocenza ormai sono andate a farsi benedire, la cosa ancora più grave è che sono i giornalisti stessi che creano opinioni innocentiste o colpevoliste. Se ci fosse almeno pluralismo nell’informazione televisiva: voci diverse che descrivono gli stessi argomenti, ci sarebbe almeno la democraticità. Quello che accade invece è che Maurizio Costanzo e famiglia monopolizzano praticamente tutta l’audience, tutto il palinsesto. Tutta l’informazione dipende da loro, tutte le firme che contano sono accondiscendenti con Maurizio Costanzo, sanno che potrebbe arrivare il giorno in cui la loro carriera dipenderà dal grande dittatore mediatico. Perché è questo che è ormai Maurizio Costanzo, un dittatore, il suo punto di vista è l’unico sostenibile nel corso della sua trasmissione, ha la capacità di creare un personaggio o di distruggerlo nello stesso modo in cui alcuni dittatori del passato potevano condannare a morte o concedere la grazia ad alcuni detenuti. Può anche condannare all’esilio, perché per alcuni personaggi la lontananza dal teleschermo è un vero e proprio esilio. Ho potuto scrivere il libro che ho scritto, ho potuto rispondere a Maurizio Costanzo, soprattutto perché non ho niente da perdere e a volte la verità può arrivare soltanto da coloro che da un certo punto di vista quasi non esistono. Racconto la mia esperienza, racconto quello che ho vissuto, racconto quello che ho visto, leggete il mio libro forse servirà a far sollevare altre voci, a convincere altri a rispondere dopo di me…a renderci liberi di ascoltare anche altri punti di vista…”Risposta a Maurizio Costanzo!” L&M editrice di Paolo Ares Morelli… Il potere mediatico è troppo grande perché non sia regolamentato, probabilmente la conduzione di alcuni programmi dovrebbe essere temporanea, come è temporanea la copertura di determinate cariche politiche. Paolo Ares Morelli |
Luka domenica 6 giugno 2004 23:05 | 2/15 |
Mediaset è una rete commerciale privata, presieduta dal più grande imprenditore del paese. E' normale che essa sia organizzata come un impresa, dove tutto deve quadrare per raggiungere uno scopo finale. Questo scopo non rientra la qualità dei contenuti, ma solo un interfaccia fra il potere e la massa. Il nostro carissimo Silvio, prima di diventare presidente del consiglio, doveva render conto ad una controparte, immedesimata dalla televisione pubblica nazionale (rai) dove era ancora possibile discutere con occhio critico ciò che avveniva, non solo nella politica e nell'attualità, ma anche nella televisione stessa. Da quando la tv del governo, è diventata anch'essa sotto il protettorato berlusconiano, noi popolo abbiamo perso la controparte. Lui dirige praticamente 6 televisioni, amalgamandone la filosofia e privandone dei veri "critici". Addio Biagi, addio Luttazzi, addio Santoro. Benvenuti fratelli,fattorie e rivombrose... Tutto diventa "reality" tranne che la realtà. Reality entertainment, ovvero come intrattenere la massa mentre noi gli rubiamo i soldi. Cosa ne sappiamo noi, della politica? seguiamo i tg, le trasmissioni, ecc.. La nostra opinione sui politici da dove viene? principalmente dalla tv. Ma se la tv è sotto il suo monopolio, cosa succede? Che la tv, diventa un impresa, un interfaccia fra potere e massa, tesa a nascondere la realtà, e ad abbellire la filosofia e l'operato della destra al potere.. Ricordate il comico di zelig che faceva i tg,quello di "attentato"? beh, adesso non c'è più differenza fra l'uno e l'altro, sono diventati tutti come quello di emilio, anche se in modo meno vistoso.. Non c'è più libertà di pensiero, nè possibilità di dibattito che non sia condizionato. Ma al popolo questa tv piace, e alla fine poco gli importa dell'importanza della democrazia nei mass media.. Se solo la si smettesse di sottovalutare l'importanza della tv nella politica.. |
FernyMax lunedì 7 giugno 2004 12:33 | 3/15 |
Scusate, avete la minima idea di cosa abbia significato x me passare attraverso 35 lunghi anni di cultura mediatica del centrosinistra senza via di scampo?! Io nn credo affatto ke l'attuale situazione configuri cmq ancora 1 stato di monopolio dell'informazione in Italia, fra Berlusconi & il Costanzo-power, mi dispiace, ma ancora nn ci credo... & sì k'io nn nutra eccessive simpatie x Silvio & le sue reti, anzi tutt'altro... Cmq, grazie, starò cn gli okki bene axti, xké la ricerca della verità obiettiva, & il garantismo della pluralità delle voci in 1 civile & responsabile confronto x me continuano a rappresentare l'imprescindibile humus etica & economica della crescita del Paese. Ciaoo... fefè |
Sandra79 giovedì 2 dicembre 2004 22:36 | 4/15 |
Ciao Paolo Morelli, volevo dirti che la penso esattamente come te su Maurizio Costanzo: odio il suo modo di trattare le persone, sia quelle invitate ai suoi programmi che quelli che vi partecipano come pubblico. Mi dà fastidio vederlo trattare le persone come esseri incapaci di ragionare, come se lui incarnasse l'intelligenza suprema!! E' una cosa che non tollero ed è per questo che non seguo da molto tempo nessun suo programma... ma dalle tue parole mi sembra che la situazione non sia affatto cambiata! Però volevo dire una cosa anche a te: sai bene l'importanza dell'informazione... non so se il tuo libro sia in vendita o no, ma in caso lo fosse, non mi piace molto il fatto che tu ne abbia fatto pubblicità... Non offenderti, per favore: volevo solo esprimere la mia opinione!!! |
Lamu venerdì 3 dicembre 2004 13:56 | 6/15 |
Se ho capito bene, è lo psicologo ke ultimamente partecipava (o partecipa?) a quasi tutte le trasmissioni di Costanzo...Buona Domenica, MCS e di recente il programma mattutino di cui nn ricordo il nome.... Beh, se tutto questo è raltà, sono davvero contenta ke almeno qualcuno, ke è stato a stretto contatto con M. Costanzo, abbia avuto il coraggio di alzare la voce e di staccarsi da quella massa di marionette da lui manovrate....Concordo con Sandra nel condannare i suoi modi di fare e di trattare le persone, come se qualsiasi opinione diversa dalla sua nn contasse, nn fosse degna di essere ascoltata....Non voglio aprire discorsi di politica xkè fondamentalmente nn credo ke qui c'entrino molto....diversamente credo ke la vera e sostanziale svolta debba avvenire in noi, nel popolo italiano, xkè siamo noi a decidere alla fine cosa deve andare in onda e cosa no...noi rappresentiamo l'indice di gradimento e se cominciassimo a manifestare i nostri disappunti, forse xsonaggi come lui nn lavorerebbero x molto in tv....E' triste vedere come la nostra tv sia interamente manovrata da queste xsone ma a mio parere è ancor + triste rendersi conto ke vi è una generale accondiscendenza ke limita e limiterà qualsiasi forma di cambiamento... |
Luka venerdì 3 dicembre 2004 18:24 | 7/15 |
Il 03/12 13:56 Lamu ha scritto:Vedi, la tv è come la democrazia.. Teoricamente è una bella cosa, ma tutto dipende dal popolo..Dobbiamo dire le cose come stanno, ed io ci provo. Il più grande limie/pregio della democrazia è che è il popolo che decide chi governa. Ma sappiamo che il popolo è per la maggioranza totalmente ignorante di politica,specialmente al sud. perciò cosa succede? che se votano 3 persone di cui 2 ignoranti ed uno colto, vincerà il voto degli ignoranti, e tutti saranno governati da quella scelta. Vi siate mai chiesti come mai al sud si sia sempre votato forza italia? E' un controsenso infondo perchè forza italia cura gli interessi dei ricchi, mentre la sinistra delle classi meno abbienti.. eppure alle ultime elezioni s'è visto il risultato.. succede perchè il cittadino medio,ignorante, butta via il suo voto per fare un favore al parente candidato alle comunali, o sotto promessa di qualche favore, o più semplicemente perchè si lascia ingannare dal bel faccione sorridente, e dalle 1000 promesse mai mantenute di quel tizio.. La democrazia, come l'auditel, sono di qualità se a gestirle sono un popolo colto,mentre una disgrazia se il popolo è ignorante. Tutto qui. P.s. quello era Raffaele Morelli, non Paolo... Per questo mi chiedevo chi fosse l'altro morelli.. |
balis sabato 4 dicembre 2004 02:57 | 9/15 |
se ne facciamo un discorso di qualità , sinceramente da prossimo dottore in comunicazione e da cittadino intelligente , nn posso che rabbrividire di fronte allo scempio culturale di questa televisione !!! se parliamo di un punto di vista politico mi occorre ricordare a chi nn lo sa (e sono molti) che la lunga sequela di Fiction presenti in tv è iniziata con i racconti della bibbia proprio sui canali Rai (dell'allora governo di centro sinistra) per rispondere all'offeniva di telefil lanciati da Mediaset. Come ben sappiamo c'è molta più difficoltà nel seguire un telefilm piuttosto che una mini serie!! C'è inoltre d ricordare (come già fatto sommariamente) che le Tv private nn ricevano un canone annuo fisso obbligatorio come la Tv di stato e quindi debbano ricorrere a spot durante le trasmissioni; questi spot hanno un costo tanto più alto quanto maggiore è l'indice d'ascolto (maggiori possibilità di vendita) ! da quì scaturisce la necessità di adeguare gli standard alla massa tendendo a limare ledifferenze!! Per controtendenza ciò fa si che le altre Tv debbano adattarsi e solo chi ha i mezzi per confrontarsi può adeguarsi al Format che trascina di più Es : Biagi faceva 2.000.000 di spettatori il resto passava alle altre reti che proponevano giochi e varietà di basso livello. Così nasce l'idea Bonolis che risolleva le sorti facendo una media fissa di 9.000.000 di spettatori levandoli alla concorrenza! Stesso discorso vale per "l'isola" e "Il fratellone" !! Ovviamente il livello qualitativo ha subito una picconata, ma le casse una ricca rimpinguata (nn a caso la rai sono 2 anni che chiude in attivo dopo decenni di passivo) Altrettanto ovviamente mi disgusta pensare che programmi come quello di Biagi (che è un uomo che stimo moltissimo) , già segregati in una fascia minima ,debbano cedere il passo a programmi vissuti in assenza di cultura!! Discorso diverso per i vari Luttazzi e Santoro! Per quanto apprezzi il primo già dai tempi di "Mai dire Goal" , ho dovuto constatare in diretta quello spiacevole episodio che gli è costato il posto e una querela! In Italia come nel resto del Mondo chi nn è colpevole è innocente e , in assenza di giudizi leggittimi il pensiero di una qualsiasi persona nn può avere fondamento di veridicità e tantomeno essere spacciato per verità assoluta , offendendo così una persona prima e una figura statale legalmente eletta dal popolo poi!! Se nn sbaglio successe la stessa cosa anche al sig. Grillo che a quel tempo attaccò i socialisti e sparì dal panorama televisivo nazionale!! Passando a Santoro, beh!ogni commento sull'obbiettività del giornalista (tranne quelli sfacciatamente di parte) è assolutamente superfluo! In quelle condizioni si fa solo disinformazione politica e partitocratica, cosa che è inammissibile per una Tv che deve servire tutto il popolo! Personalmente essendo un abonato (coatto) alla Rai , ho gradito questa estromissione, così come apprezzo il nuovo programma di Rai2 ! Ah, mi occorre ricordare un ultima cosa: fino al 92 (tangentopoli) le Tv di stato erano dichiaratamente gestite dai tre partiti più influenti nel panorama politico di allora: il PCI ,il PSI e la DC ........................... come si fa a dire che era Tv obbiettiva e critica...................??????????? balis in tutto ciò mi ero scordato il buon Maurizio , che ho avuto come prof all'università (), anche su di lui ogni commento è superfluo! se possibile è ancora peggio del condottiero di Rete4, meschino, viscido, arrogante e quant'altro si possa dire nn lo rappresentano abbastanza, per nn parlare poi dei suoi commenti o della conduzione dei suoi programmi Da brivido....... |
Luka sabato 4 dicembre 2004 19:57 | 10/15 |
Il 04/12 02:57 balis ha scritto:Disinformazione politica non direi, perchè Santoro apriva dei dibattiti in par condicio, con esponenti di destra e di sinistra e dove ognuno poteva esporre la propria opinione e il proprio orientamento politico (con tutti intendo politici, pubblico, telespettatori ed anche il conduttore). E la libertà di pensiero,di parola e di espressione è un diritto intoccabile, toccato e negato solo in tempi di regime (alias Mussolini). Ti riporto un articolo di repubblica che condivido: ________ Berlusconi definisce "criminoso" il loro modo di fare tv "E' dovere della nuova dirigenza non permetterlo più" Il premier: "Via dalla Rai Santoro, Biagi e Luttazzi" Immediata la reazione di Santoro: "Sono le parole di un vigliacco cha abusa dei suoi poteri" --------------------------------- ROMA - Basta con programmi come "Sciuscià", "Il fatto" o "Satyricon". Ad affermarlo con forza, all'indomani delle nomine Rai, è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: "Ho già avuto modo di dire - spiega, nella conferenza stampa conclusiva della sua visita in Bulgaria - che Santoro, Biagi e Luttazzi hanno fatto un uso della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, criminoso; credo sia un preciso dovere della nuova dirigenza Rai di non permettere più che questo avvenga". Più chiaro di così, il premier, che è anche proprietario delle reti Mediaset, non poteva essere. Ma i cronisti presenti vogliono sapere di più, e gli chiedono se ciò significa un allontamento delle tre persone in questione dall'azienda di Viale Mazzini. "Ove cambiassero - risponde Berlusconi - nulla "ad personam', ma siccome non cambieranno...". Insomma, non c'è scelta: Michele Santoro, Enzo Biagi e Daniele Luttazzi devono fare fagotto, secondo il capo del governo. Su questo punto, Berlusconi è inamovibile: e infatti, a chi gli fa notare che Santoro ha un contratto molto ricco con la Rai, e rescinderlo sarebbe anti-economico, lui ribatte così: "Non è un problema mio". E la reazione del conduttore di Sciuscià all'esternazione berlusconiana non si fa attendere. Il premier è "un vigliacco" che "abusa dei suoi poteri": queste le parole del giornalista. Poco dopo è il turno di Daniele Luttazzi, che definisce "non democratica" questa gestione del servizio pubblico. Ma il premier dice anche altro sulla Rai. Ricorda, ad esempio, che nel programma della Casa delle Libertà "è prevista la privatizzazione, con il mantenimento in mano pubblica di una rete per adempiere al servizio pubblico". Infine, un accenno alle recentissime nomine. "Finalmente - dichiara - torneremo alla televisione pubblica, di tutti, non faziosa, oggettiva e non partitica come è stata invece con l'occupazione militare da parte della sinistra". (18 aprile 2002) http://www.repubblica.it/online/politica/rainominedue/berlu/berlu.html --------------------------------------- Altro articolo, altro esempio di regime: maggio 2002 I sondaggi Rai? Ora li fa Berlusconi L'appalto per realizzare i sondaggi elettorali sulle reti Rai è stato assegnato a un consorzio che fa capo a Luigi Crespi e alla sua società Datamedia. È la società che negli ultimi appuntamenti elettorali è stata usata da Berlusconi non tanto e non solo per rilevare le intenzioni di voto, quanto invece come strumento per creare consenso durante le campagne elettorali. Operatori del settore dicono che Datamedia sia cresciuta negli ultimi anni grazie a capitali di Berlusconi, che sarebbe dunque il reale proprietario del gruppo. Certo nell'ultima tornata elettorale la costosissima campagna d'affissione di Forza Italia è stata pagata da una società del gruppo Datamedia. Ora Crespi ha vinto l'appalto Rai. I sondaggi politici per la tv pubblica per i prossimi tre anni li farà direttamente Berlusconi. http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/banane.html |
Lamu sabato 4 dicembre 2004 21:54 | 11/15 |
Credo ke adesso si stia un pò esagerando!!Qui nn si sta facendo un discorso di politica e nn credo debba essere fatto in questo luogo!! Ma se proprio bisogna essere precisi cerkerò di fare kiarezza su alcuni punti, premettendo ke xsonalmente nn ho nessuna preferenza politica e ke quando vado a votare lo faccio scegliendo il programma politico ke ritengo + vicino alle mie idee e ke potrebbe garantire (all'apparenza) una certa stabilità allo Stato.... Tutto è partito con una lettera contro M. Costanzo e si è finiti col parlare e discutere su quanto il nostro Presidente del Consiglio manipoli e controlli i programmi televisivi scegliendo ki deve stare in tv in base alle loro preferenze politike, ke naturalmente dovrebbero essere di destra...giusto? Allora, nn credo ke Costanzo sia filoberlusconiano, anzi, ke io sappia ha altre preferenze politike, totalmente diverse...e nonostante ciò continua a lovorare e lo fa su reti mediaset (addirittura!!). Vi sono diversi programmi satirici proprio su mediaset ke il + delle volte hanno, x così dire, letteralmente sbeffeggiato la politica condotta da Berlusconi e dalla destra in generale...vedi i vari Mai dire...(la Gialappa's band di certo nn è di destra!), Iene e x nn parlare di striscia!!Sono programmi di successo mi pare, no? Credo inoltre ke ci sia bisogno, soprattutto da parte nostra, di almeno un minimo di obbiettività! ma mi kiedo..xkè dobbiamo stare con i paraokki?Noi!!??Xkè nn riuscire ad essere obbiettivi e sotolineare sempre gli atteggiamenti negativi di un partito e nn riconoscere quelli degli altri...Xkè nn vogliamo renderci conto ke purtroppo oggi nn ci sono + ideali politici, ke tutti fanno teatrino e ke noi adottando questo comportamento di accandiscendeza ed ottusaggine, ne favoriamo la messa in scena? Nn portiamo come esempio di regime dittatoriale solo Mussolini...anke, ma nn solo...la storia l'abbiamo studiata tutti... |
Luka sabato 4 dicembre 2004 22:51 | 12/15 |
Il 04/12 21:54 Lamu ha scritto:IL 3ad stesso parla di politica, ed il problema esposto da morelli è anche politico. [QUOTE] Aresmorelli ha scritto: Ho risposto perché su determinati argomenti occorre riflettere, perché la televisione è un mezzo per controllare il pensiero, per controllare le masse. Ho risposto con un libro perché il mio pensiero è stato censurato... Il potere mediatico è troppo grande perché non sia regolamentato, probabilmente la conduzione di alcuni programmi dovrebbe essere temporanea, come è temporanea la copertura di determinate cariche politiche. [/QUOTE] Il 04/12 21:54 Lamu ha scritto:Carissima, i programmi come striscia, come le iene, o come costanzo sono utilissimi al governo perchè conferiscono a berlusconi (tramite i servizi sul ciuffo dei capelli, su quando canta nella sua villa ecc) un aria alla fine simpatica. Non fanno vera e propia politica come faceva santoro o come fa adesso ballarò. Sono programmi satirici, ma pur sempre moderati e mai dal carattere eccessivamente politico. Mentre la realtà è il conflitto di interesse si è trasformato nella colonizzazione da parte del governo, del 90% delle televisioni (cioè dell'informazione e della pubblicità). Ha i poteri per decidere quali programmi sono scomodi e quindi vanno fatti chiudere (santoro,biagi e luttazzi) e quali invece lasciare (iene,striscia ecc) anche un bambino intuirebbe quale genere di programmi sia davvero un rischio per l'immagine del governo. Cioè ma non vi rendete conto che a mediaset è stato fatto fuori mentana e adesso il tg5 è come studio aperto? (cioè più gossip,più c#####e e politica dall'immagine favorevole alla destra? che il tg4 è in mano al più spudorato leccacul.. della storia della tv? che anche la rai,che rappresentava l'alternativa mediatica a mediaset, dove anche la sinistra poteva dire la sua senza essere censurata, adesso è in mano e gestita da berlusconi? Vi rendete conto che Questo è un regime? (regime = censura dell'opinione altrui) Questo governo va contro gli interessi anche vostri, che non avendo decine di miliardi in banca ne siete stati penalizzati? Noi gente comune siamo rappresentati dai sindacati, dalla federconsumatori, da associazioni che ci difendono dalle ingiustizie che lo stato stesso ci propone,travestendo la truffa da sgravo fiscale! non si può parlare di censura dell'opinione e di auditel senza parlare di politica al giorno d'oggi. |
Miki [Amministratore] domenica 5 dicembre 2004 08:28 | 13/15 |
Il 03/12 18:24 Luka ha scritto:E' meglio l'ignoranza alla presunzione di sapere che se governa uno che non ci piace è solo perché il popolo è ignorante! Maurizio Costanzo si è sempre dichiarato di sinistra conduce insieme alla consorte i programmi più importanti trasmessi dalle reti Mediaset Quasi tutta la satira, la maggior parte dei giornali e dei siti e dei blog Internet ecc. sono di sinistra, quindi non mi pare proprio che siamo in un regime di destra Costanzo non mi dispiaceva ma il MCS non lo guardo più tant'è che non so nemmeno se e quando lo tramettono Non mi piace il suo modo di condurre, peggiorato con l'età intollerante delle idee che non condivide A parte questo difetto non trascurabile credo sia un grande professionista il primo ad avere portato in Italia i "talk show" Evitiamo di allargarci troppo con i discorsi dall'argomento proposto |
Miki [Amministratore] domenica 5 dicembre 2004 11:54 | 14/15 |
Aresmorelli se torni sull'argomento scompare il dubbio che tu lo abbia proposto in tanti forum diversi solo ed esclusivamente per promuovere il libro << I diritti d'autore del mio libro saranno devoluti ad Emergency >> Tutti o solo una parte? Perché anche nella pubblicità e nella copertina del libro delle barzellette di Totti c'è scritto che gli incassi sono devoluti in beneficenza ma solo all'interno in una posizione poco visibile è specificato il 50% e non tutti Per me se fosse così sarebbe una speculazione A proposito di Emergency fu proprio Costanzo a fare anni fa una campagna contro le mine anti-uomo insieme a ospiti di Emergency e credo che la sua opera di sensibilizzazione fu utile per la messa al bando, di li a poco, della produzione delle mine in Italia Eravamo i primi produttori al mondo! Sempre Costanzo fece tante altre importanti battaglie come quelle contro la mafia tant'è che nel '93 scappò per un pelo ad un attentato della mafia Poi purtroppo ha smesso di parlarne con la stessa frequenza X non parlare delle battaglie (dirette o indirette) contro i pregiudizi sulle prostitute, i gay, i transessuali, i tossicodipendenti, ... e per l'ambiente, la lotta all'AIDS, ... Tutto questo all'interno di un talk show che varia dal serio al faceto un po' come la vita e i racconti di vita che lui è in grado di far esporre con rara bravura Insomma se nel panorama televisivo c'è qualcuno con cui prendersela non credo che questo qualcuno debba essere Costanzo Non sono un fan di Costanzo anzi non sono un fan di nessuno siccome in questo thread sono emerse soprattutto le sue ombre volevo che comparissero anche le sue luci i suoi meriti |
Luka domenica 5 dicembre 2004 15:25 | 15/15 |
Il 05/12 08:28 Miki ha scritto:Per regime si intende in questo caso la censura ideologica, la limitazione della libertà di pensiero e di opinione. Per come la vedo io, Berlusconi avendo fatto chiudere Santoro e Biagi, ha tagliato le gambe alla libertà di pensiero, perchè erano gli unici programmi davvero "scomodi", non come il costanzo, o striscia la notizia.. Paragonare i primi ai secondi mi sembra un ipocrisia. Se poi le cose non le si vogliono vedere per non tradire i propri ideali,è un altro discorso. Cmq,il fatto di dire che la buona riuscita da democrazia dipende dal livello di cultura del popolo non è una presunzione, è la realtà, e non lo dico io ma le menti più illustri della scena opinionistica mondiale. Semmai è una presunzione voler definire un popolo colto quando invece non lo è,, La filosofia in questi casi insegna, tutti siamo ignoranti,ma chi non lo riconosce a se stesso lo è due volte! Cmq, tornando al discorso del costanzo, io stesso gli atribuisco grandi meriti, fra cui un'alternativa alla visione di programmi come grande fratello,campioni, ecc.., è un salotto in cui si parla dei problemi della società, ha svolto campagne come diceva miki contro i pregiudizi, contro l'aids,le prostitute ecc.. Ma di Costanzo, tutto si può dire,tranne che politica. Per fare quello che fa,non si è mai addentrato in discussioni politiche come succedeva con Santoro.. |