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categoria: Aforismi » vita

“…io non amo la violenza. La odio…
…Non mi piace nemmeno l’assassinio politico. Quando esso
avviene in un paese dove esiste un libero Parlamento e ai cittadini è
data la libertà di esprimersi, di opporsi, di pensare in maniera
diversa, io lo condanno con disgusto e con ira. Ma quando un governo si
impone con la violenza e con la violenza impedisce ai cittadini di
esprimersi, di opporsi, addirittura di pensare, allora ricorrere alla
violenza è una necessità. Anzi un imperativo.
Gesù Cristo e Gandhi ve lo spiegherebbero meglio di me.
Non c’è altra via, e che io non vi sia
riuscito non conta. Altri seguiranno.
E riusciranno. Preparatevi e tremate…”
Negare il destino è arroganza, affermare che noi siamo gli unici artefici della nostra esistenza è follia: se neghi il destino, la vita diventa una serie di occasioni perdute, un rimpianto di ciò che non è stato e avrebbe potuto essere, un rimorso di ciò che non si è fatto e avremmo potuto fare, e si spreca il presente rendendolo un’altra occasione perduta….non ti risposi mai che ero dove il destino esigeva che fossi perché il destino aveva stabilito
che ci incontrassimo quel giorno e a quell’ora, non prima.
Ti amavo, perdio. Ti amavo al punto di non poter sopportare l’idea di ferirti pur essendo ferita, di tradirti pur essendo tradita, e amandoti amavo i tuoi difetti, le tue colpe, i tuoi errori, le tue bugie, le tue bruttezze, le tue miserie, le tue volgarità, le tue contraddizioni, il tuo corpo con le spalle troppo tonde, le sue braccia troppo corte,
le sue mani troppo tozze, le sue unghie strappate.
L’abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.
Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità.
Il coraggio è fatto di paura.
Ma negare il destino è arroganza, affermare che noi siamo gli unici artefici della nostra esistenza è follia: se neghi il destino la vita diventa una serie di occasioni perdute, un rimpianto di ciò che non è stato e avrebbe potuto essere, un rimorso di ciò che non è fatto e avremmo potuto fare, e si spreca il presente rendendo un’altra occasione perduta.

Oriana Fallaci - tratto da Un uomo

segnalata da marines giovedì 22 marzo 2012

stelline voti: 3; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Aforismi » vita

E IO MI SONO GUARDATA DENTRO HO TROVATO LA DONNA FORTE E CONTINUO A VIVERE.
CONTINUO A SORRIDERE, CONTINUO A PARLARE AL VENTO, CONTINUO A DARE CONSIGLI.
MA NESSUNO ASCOLTA, CERTE VOLTE PENSO DI ESSERE TRASPARENTE. LORO MI GUARDA-
NO MA SEMBRANO GUARDARE OLTRE. DAVVERO CERTE VOLTE MI SEMBRA DI SBATTERE
CONTRO UN MURO, DAVVERO MI SEMBRA CHE LA VITA SIA TUTTA SPINE. MA IO NON MI
ARRENDO E VADO AVANTI, MAGARI QUALCHE VOLTA DO’ FASTIDIO, LO SO E LO SENTO, MA
IO SONO UNA PERSONA LEALE DICO SEMPRE QUEL CHE PENSO, SO CHE PUO’ DISPIACERE,
MA PREFERISCO ESSERE SINCERA PIUTTOSTO CHE IPOCRITA. IN QUESTI GIORNI A MILANO,
MI OCCUPO DEI BIMBI. IL GRANDICELLO VA GIA’ ALLA SCUOLA MATERNA, IL PICCOLO A CA-
SA CON ME E LA NUOVA TATA. IL GRANDE E’ PROPRIO UN OMETTO E COME UN PICCOLO
UOMO HA LE SUE PREOCCUPAZIONI. SOFFRE MOLTO PER IL BABBO CHE MANCA PER TANTI
GIORNI, PER LA MAMMA CHE STA A LAVORO TUTTO IL GIORNO. LA SERA E’ STANCO E NER-
VOSO, HA DEGLI SCATTI, FA DISCORSI DA ADULTO. IO CERCO DI CALMARLO, LUI MI ASCOLTA
MA POI CERCA LA TATA. MENO MALE CHE SI E’ AFFEZIONATO SUBITO, E’ GIOVANE, CARINA
E CI SA FARE. VOI MI CHIEDERETE CERCA LA TATA E NON LA NONNA? SI CERCANO LA TATA
E NON ME: SANNO CHE FRA DUE SETTIMANE LI LASCERO’, CERCANO LA CERTEZZA, LA SICU-
REZZA. PER QUESTO MI SENTO TRISTE SAPERE CHE COSI’ PICCOLI SI DEBBA PATIRE LA MAN-
CANZA DEI GENITORI. MA I TEMPI SONO QUEL CHE SONO, IL LAVORO QUANDO C’E’ BISOGNA
GUARDARSELO. TANTO QUANDO SI LIBERA UN POSTO CI SONO MIGLIAIA CHE ASPETTANO.
HO CAPITO PERCHE’ AL NORD SI TROVA LAVORO: QUI SI FA PRESTO A LICENZIARE ANCHE
PER UNA CRETINATA, TANTO HANNO SUBITO IL RICAMBIO, LO SPREMONO E DOPO SI RICO-
MINCIA. PER CUI CHI HA UN BUON LAVORO CERCA DI TENERSELO E CERCA DI NON MANCARE
MAI ANZI DI LAVORARE DI PIU’. E I BIMBI ASPETTANO. LA VITA E’ DAVVERO UN GIARDINO
DI SPINE, LE ROSE SONO STATE RACCOLTE E LE SPINE SONO RIMASTE. IL MIO GIARDINO DI
SPINE NE HA AVUTE TANTE MA, I TEMPI ERANO DIVERSI, DI FIORI NE HO POTUTI RACCO-
GLIERE MOLTI.

segnalata da marines sabato 5 novembre 2011

stelline voti: 4; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Aforismi » stati d`animo

la vita è una strana combinazione di porte e di chiavi....alcune le apriamo anche troppo in fretta, di altre invece non abbiamola chiave giusta...e allora ci limitiamo a spiare dal buco della serratura o aspettare che qualcuno ci apra..quando in realtà bisognerebbe buttarle giù anche con la testa se necessario e rubare tutto ciò che vogliamo..perchè prenderci la nostra felicità non sarà mai un reato..E il viandante pazzo nel suo continuo e consapevole girovagare al contrario , in retromarcia dentro al proprio passato..toccò all'improvviso le spalle di lei e si fermò...rimasero in silenzio...lei non era chi cercava ..lui non era chi sperava ..tremante lei gli chiese "dov'è la felicità?"..sicuro le rispose "non lo so..ma hai un buon profumo, sai di libertà..." Ho voglia di tutto......di correre e di camminare,di cadere e di volare,di urlare e di ascoltare,di piangere e di non capire,diperdermi e di sperare,di trovarti e di tremare,di fregarmene e di scappare,di svegliarmi perdi svegliarmi per poi dormire,di ridere e dire oggi ho solo voglia di lasciarmi andare..di stare bene, ma anche di stare male..perchè se vuoi essere felice non devi mai fingere il tuo dolore...
Dire "vorrei essere felice " e aspettare che qualcosa accada è come sperare di vincere la lotteria senza comprare un biglietto!La verà felicità costa e non un caro prezzo,ma un giusto prezzo perchè quando veniamo al mondo non ci danno gli opzional, ed è nostro dovere cercare di imparare e non aspettare che qualcuno ci venga a insegnare qualcosa..il problema è che vogliamo tutto gratis e subito quindi ce la "guardiamo " in streaming salvo dopo lamentarci se ci viene bloccata dopo un po' e "passa il giorno dopo..."..ce la scarichiamo e si "sente" male ma tanto siamo abituati...o peggio ancora..la carichiamo sulle spalle di altre persone che diventano il metro di giudizio nostro per dire "siamo felici".."no,non siamo felici"...eh no, non funziona così...la felicità va sudata, pagata, cercata, rispettata, capita, voluta a tutti i costi, va anche persa eh...ma ritrovarla dopo ci darà ancora più soddisfazione!scoprendo magari che ce l'avevamo vicina a noi...e il problema non era lei che non aveva una voce abbastanza forte per farsi sentire...ma noi che eravamo sordi..e non lo volevamo....accettare!

dino di girolamo

segnalata da dino di girolamo martedì 22 novembre 2011

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » vita

"Desidero testimoniare, a proposito del caso Feldestein, perché fu il processo più significativo di quel periodo. E importante non solo per il tribunale comprenderlo... ma anche per tutto IL POPOLO TEDSCO. Ma per poterlo comprendere è necessario comprendere il periodo in cui si verificò. Era come una febbre in tutto il paese... UNA FEBBRE DI VERGOGNA, di indegnità, di fame. Eravamo una DEMOCRAZIA dilaniata da discordie interne... soprattutto c'era la paura... paura del presente, del domani, paura del vicino e paura di noi stessi. SOLO SE COMPRENDERETE QUESTO comprenderete ciò che HITLER SIGNIFICAVA per noi, perché egli ci disse 'SOLLEVATE LA TESTA, SIATE FIERI DI ESSERE TEDESCHI, PERCHE' CI SONO DEI DEMONI TRA NOI... COMUNISTI, LIBERALI, EBREI, ZINGARI... SOLO QUANDO I DEMONI VERRANNO SCONFITTI, LE VOSTRE MISERIE VERRANNO DISTRUTTE'... ma dov'erano quelli di noi che sapevano che erano tutte menzogne, perché restammo lì in silenzio, perché collaborammo?
Perché amavamo la nostra PATRIA. Ma gli stessi elementi d'odio che erano in Hitler, ipnotizzarono la Germania e ipnotizzarono il mondo. E poi un giorno... ciò che doveva essere una fase di passaggio era divenuto un sistema di vita. Non volevo parlare... ma chi doveva difendere il mio nome stava rievocando QUELLO SPETTRO, glielo avete visto fare... HA INSINUATO CHE IL TERZO REICH OPERASSE PER IL BENE DEL POPOLO... ha insinuato che sterilizzassimo gli ebrei per amore di Patria, che il vecchio Feldestein sedusse la sedicenne tedesca... ancora una volta... ancora una volta ha insinuato che il male che facevamo lo facevamo PER AMORE DI PATRIA. NON E' FACILE... ma noi che siamo COLPEVOLI dobbiamo ammetterlo, quale che sia la pena. IO AVEVO DATO IL MIO GIUDUIZIO SULL'EBREO FELDESTEIN ancor prima di entrare in aula, non si trattò di un processo ma di un rito sacrificale in cui Feldestain l'ebreo sarebbe stato condannato a morte, a prescindere dalle prove... aveva sporcato la razza".

Abby Mann - tratto da MONOLOGO Burt Lancaster VINCITORI E VINTI

segnalata da marines venerdì 24 agosto 2012

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » comportamento

A causa dell’odio che si stabilisce fin dalle origini della vita nel seno, c’è chi ha deciso di rivolgerlo all’esterno e distruggere gli altri con il sadismo e la volontà omicida e ci sono quelli che hanno deciso di rivolgerlo contro se e distruggersi attraverso il masochismo e la volontà suicida.
Come a dire che sadomasochismo e volontà omicida e suicida fanno parte della condizione umana di partenza (finora il sadomasochismo è stato ed il rapporto predominante degli esseri umani).
La differenza più rilevante tra gli uni e gli altri, cioè tra chi è più portato a fare del male e tra chi è più portato a farsi del male, è che i masochisti sono la stragrande maggioranza, grossolanamente identificabili con la massa. Data la precocità dello stabilirsi dell’una e dell’altra condizione, il cambiamento effettivo, per chi lo decide, è lungo e difficile per entrambi.
Tuttavia i masochisti (chi subisce) sono più portati al cambiamento perché sentono di più la colpa rispetto ai sadici (chi comanda), che sono perciò più inscalfibili.

gabriele palombo - tratto da Aforismi e pensieri

segnalata da Gabriele Palombo lunedì 18 maggio 2015

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi

MARIA, GIUSEPPE E GABRIELE

quando Giuseppe posò gli occhi, su Maria,
sentì nel suo cuore, un calore immenso,
gioia, amore, pace, entrarono dentro di lui,
perse il suo cuore per la giovane donna,
così discreta, riservata, saggia per la sua giovane età,

da parte sua, Maria sentì subito che Giuseppe
era l'amore della sua vita, l'uomo che avrebbe amato per sempre,
l'uomo a cui avrebbe dato dei figli,
e che avrebbe rispettato per la vita,
ma Dio, aveva altri programmi.

Giuseppe, anima delicata, quando seppe
della maternità di Maria, l'amava talmente tanto
che ben sapendo che, il figlio che portava in grembo
non era suo, decise di licenziare Maria, in gran segreto,
non sopportava fare del male, alla sua amata.

Giuseppe, ebbe nel cuore una grande ferita sanguinante
gelosia, rancore, sofferenza, rabbia,
ma il suo animo era talmente semplice,
e la bontà di Giuseppe era inimitabile
decise di non fare del male alla giovane.

Lo scopo di Dio non possiamo giudicare,
Gabriele l'arcangelo, di sconvolgente bellezza,
ebbe molto da fare in questo tempo di amore,
scese da Maria e annunciò, un grande evento,
andò in sogno da Giuseppe e lo rassicurò.

Per questo Maria e Giuseppe, insieme
si occuparono del Figlio di Dio,
insieme si amarono solo con il cuore
insieme gioirono e soffrirono,
riservati, semplici, così pieni di amore.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta giovedì 19 dicembre 2013

stelline voti: 14; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: aforismi » stati d`animo

...ancora...un altro schiocco di dita...e un altra fiammella...nel buio di quest'orizzonte brucerà l'anima di questa prima merit del giorno.
Ad ogni tiro un pensiero...ad ogni cerchio di fumo...una soluzione...tra l'umido di uno scoglio e il lento sfumar della notte.
E forse questa la vita?...L'accendo , la brucio...ne respiro gioia e veleno...poi ne getto lo scarto...e forse parte di me!!...vola la cicca tra lo sbatter dell'onda, ne vedo spegner la gloria...come attore nella vecchiaia, come soldato dall'innumerevoli battaglie...fermo a piangere sui dolori della sua sciatica tra le mura di un ospizo.
...scrollo la sabbia dai piedi...ne batto il passo, vorrei lasciar lì quel che mi passa in mente...spegner tutto con quell'ultimo volo...felice, per un attimo... d'aver dato sollievo.

marco - tratto da lo scoglio e la mia merit

segnalata da marco martedì 19 agosto 2008

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » amore

Tu

нo вιsogɴo soʟo di тe
ʟa мιa uɴιca ceятezza

perchè tu non mi hai mai lasciato sola un solo istante;
perchè tu so per certo non mi lascerai mai;
perchè tu mi ami nonostante sia piena di difetti, di imperfezioni;
perchè tu stai con me anche se ho questo caratteraccio;
perchè tu non mi hai mai voltato le spalle;
perchè nonostante siano passati mesi da quando ci siamo messi insieme
mi dici che sono bella (bugia),
che ho degli occhi meravigliosi (verovero);
perchè tu mi rendi felice solo a vederti;
perchè tu mi emozioni ogni giorno sempre più;
perchè tu mi manchi immensamente solo qualche minuto dopo che hai preso la porta per andartene da me;
perchè tu mi fai impazzire quando stai partendo in macchina per andartene e mi mandi i bacini dal finestrino;
perchè tu mi hai cambiato la vita;
perchè tu ti sei fatto spazio tra la gente fino ad arrivare ad essere la sola,
quella che per me ha più importanza;
perchè tu mi fai morire con i tuoi baci sul collo;
perchè tu sei l'unico che mi può dare tutto quello che voglio dalla vita;
perchè tu fra le tante hai scelto me;
perchè tu basta che mi guardi negli occhi per farmi provare cose mai provate prima;
perchè tu sei diventato fondamentale;
perchè tu sei la mia aria,
la mia anima;
perchè tu sei l'unica cosa positiva della mia vita;
perchè tu sei il più bello del mondo;
perchè tu sei MIO;
perchè tu piangi, ridi,
giochi con me;

sarà perchè TI AMO !!

Amica.

segnalata da justmore19 domenica 31 maggio 2009

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: aforismi » stati d`animo » tristezza

Grabde delusione

...e così i mesi stanno passando in fretta e tu, che mi imploravi di non lasciarti perché non avresti potuto vivere senza di me, continui per la tua strada senza mostrare il minimo pentimento per ciò che mi hai fatto, senza tentare alcuna "follia" per dimostrarmi che a me ci tieni ancora... Mi hai trascinata tu in questo baratro, mi hai incantata con tante belle promesse di un amore eterno e incondizionato pur di convincermi a dare un'opportunità a NOI nonostante tutti i problemi che mi impedivano di vedere un futuro insieme... E io, stupida, vivevo aspettando il momento di rivederti, progettando il nostro futuro... Peccato che, dopo dei meravigliosi giorni insieme, tu mi abbia pugnalata... così, senza un vero motivo, tu sei stato in grado di rimangiare tutte le promesse che mi avevi fatto: di colpo ti sei accorto che c'erano tante altre cose più importanti di me, cose alle quali dare una priorità assoluta... Ma non basta, nonostante questo pretendevi che io accettasi questa situazione ed andassimo avanti... avanti con chi?? Con una persona (parlando di te non mi pare il caso di usare il termine "uomo") che non è in grado di mantenere una parola? Una persona che mi ha raggirata?? Io mollare tutto e affidare la mia vita nelle mani di una persona inaffidabile come te?? Mai... e così, da codardo quale sei, hai lasciato che sulle mie spalle pesasse tutto il peso dell'unica decisione che potessi prendere: separarmi da te. Delusa, troppo delusa... e tormentata: ti disprezzo ma ti penso, cerco di dimenticarti ma guardo le tue foto, ogni tanto sorrido pensando ad alcuni dei meravigliosi momenti vissuti insieme, ma l'amarezza della realtà si ripresenta immediatamente a ricordarmi che tu sei stato in grado di distruggere tutto questo...
Ora sono sola, impaurita, diffidente... anche quando cerco di reagire e uscire, tra la gente mi sento ancora più sola e depressa :(

Troppo Delusa

segnalata da Troppo Delusa lunedì 7 giugno 2010

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » sogno

IL CASSETTO DEI SOGNI
di Alice

Mi piace pensare che ognuno di noi ha nelle stanze dell'anima, due cassetti speciali: il cassetto dei sogni e quello dei rimpianti.
Nella giovinezza apriamo spesso il cassetto dei sogni: ci piace sfogliarli, assaporarli, proiettarli mille volte nella mente.
Con il passare degli anni, il gesto di aprire quel cassetto diventa meno familiare, come se una ruggine sottile bloccasse i nostri gesti.
I sogni mai guardati impallidiscono, diventano trasparenti fino a essere invisibili.
Il cassetto dei sogni si svuota piano piano.
E pian piano, spesso senza che noi ce ne rendiamo conto, si riempie il cassetto dei rimpianti.
Capita poi che un giorno, per un colpo di vento, un incontro, un sorriso, il cassetto dei sogni si riapra d'improvviso, riportando con violenza dolorosa, l'eco dei sogni non vissuti, delle carezze non date, delle parole perdute.
Per ragioni misteriose, quel cassetto si riapre spesso intorno ai 40 anni, nelle donne, e intorno ai 50, negli uomini.
Forse perche in quei momenti, si trova finalmente il tempo di fermarsi e di fare un bilancio della propria vita.
Forse perchè un evento esterno mette in discussione le nostre certezze, anche di futuro.
Per esempio, quando la malattia o la morte di una persona cara ci obbligano a riconoscere l'assoluta brevità della vita, effimera come un sospiro. O quando una nostra crisi esistenziale sotterranea si veste dei colori dell'innamoramento.
In questi momenti di verita' con se stessi, è importante fermarsi. Per darsi il tempo di guardare quel cassetto dei sogni e quel cassetto dei rimpianti. Non è detto che si debba assecondare "per forza" o "perchè tutte lo fanno" il furore di un'attrazione antica.
Ma è importante riconoscere che c'è fame di emozioni, di tornare a sognare un po', di riaprire quei margini di sorpresa che forse erano scomparsi dalla nostra vita troppo quieta.
Passerà? Tutto passa. Ma il punto è come si vive quello che poi passa.
"Tutti i mattini del mondo sono senza ritorno", scrive Pascal Quignard nel libro delizioso -Tous le matin du monde-.
Forse è questa consapevolezza struggente che avevamo rimosso e che un incontro puo' farcela ritrovare, insieme al coraggio di riaprire il cassetto dei sogni.
Anche solo per un sorriso o una carezza.
Non so se ci puo' bastare...
Ma è un momento di meravigliosa intensita', con cui sorprendersi di nuovo.

segnalata da marines domenica 5 giugno 2011

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » vita

Non dimenticare mai che l’amore che provo per te è come il vento: non potrai mai vederlo, ma potrai sempre sentirlo… Ovunque sarai.
*
Il segreto di un’esistenza felice e realizzata dipenda dalla direzione che si sceglie.
E la chiave, figlio mio, è imboccare la tua strada,
nessun’altra, solo quella che ti detta direttamente il cuore.
*
La vita è breve…Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto…
E non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere.
*
Se cadi, rialzati, affronta le avversità e trova sempre il coraggio di proseguire.
Fai della tua esistenza qualcosa di spettacolare.
*
La sola battaglia che non puoi vincere è quella che non vuoi combattere.
*
Abbandona il tuo guscio di certezze, esci dal coro: parti, va’ lontano.
Abbatti tutte le pareti che hai innalzato intorno a te.
Sii libero, lascia che il tuo spirito voli verso il tuo destino.
*
Posso confidarti un segreto? Non importa quanti anni vivrai, ma come li vivrai.
Dai valore al tuo tempo.
Se in futuro, per esempio, ti troverai a percorrere giorno dopo giorno
il tragitto casa-ufficio al volante di un’auto,
con gli occhi incollati sulla distesa d’asfalto di fronte a te,
trova ogni tanto il coraggio di spezzare la routine e
ritagliati un istante per goderti le piccole meraviglie della Natura:
soffermati ad ammirare un tramonto, stupisciti davanti al volo di un colibrì…
*
Vivere in pace, figlio mio, è rispettare le opinioni altrui e dare molto, molto di più di quanto si prende.
*
Puoi sentirti vecchio pur essendo soltanto un ragazzino se non vivi un giorno per volta, se smetti di sognare, se vendi il tuo spirito in cambio del conforto della sicurezza.
*
Un’ultima cosa prima di concludere questa lettera: cerca sempre di scoprire il mondo con i tuoi occhi, e non attraverso quelli degli altri. Solo così potrai trovare la verità.
*
Le uniche cose che ti appartengono davvero sono i tuoi sogni e la libera volontà di vivere la vita nel modo in cui desideri farlo. Tutto il resto lo prendiamo soltanto in prestito.

Sergio Bambarèn - tratto da da Lettera a mio figlio sulla felicità

segnalata da marines lunedì 22 agosto 2011

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » religione » dio

Tenerezza per i figli
Signore Gesù,
hai detto un giorno ai tuoi discepoli:
«Lasciate che i bambini vengano a me, perché a loro
e a chi assomiglia loro appartiene il regno dei cieli».

Ti affidiamo i nostri figli.
Custodiscili con la tua Grazia.
Insegnaci ad amarli e a rispettarli
in tutto ciò che sono, per aiutarli
a crescere in pienezza, non secondo i nostri desideri,
ma secondo il tuo progetto di amore.

Negli occhi dei bambini scopriamo ogni giorno
un raggio del tenero amore del tuo Volto.
Sappiamo che essi ci sono stati dati in consegna.
Non siamo i padroni della loro vita.
Aiutaci a non essere possessivi.
Rendici capaci di prepararli alla vita
con la sapienza e l’intelligenza del cuore,
per lasciarli partire poi con libertà interiore,
senza alcuna pretesa di dominio.

I nostri figli sono tuoi, Signore della Vita.
Rendici segno per loro della tua forte Tenerezza.
Educare è difficile,
ma tu ci hai insegnato che «tutto è possibile»
se rimaniamo uniti a te, come i tralci alla vite.
Trasfiguraci con il soffio del tuo Spirito Santo
perché dalla nostra tenerezza di coppia
i figli possano risalire alla tua Tenerezza
e rendano gloria al Padre.
Tu che vivi e regni nei secoli eterni. Amen.

Don Carlo Rocchetta

segnalata da marines venerdì 4 febbraio 2011

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categoria: Aforismi » vita

C'è un solo libro che leggo e rileggo senza stancarmi mai:
il libro della vita mia.
È stato scritto a quattro mani: quelle del destino e le mie.
E, a bordo pagina, appunti sparsi di chi ha voluto dare il proprio contributo.
Sentiti ringraziamenti a tutti... ma una penna ce l'ho.
Lasciatemi continuare a scrivere la mia storia come voglio. Come posso.

Barbara Brussa

segnalata da marines sabato 1 gennaio 2011

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » vita

Nulla e' in Regalo
Nulla è in regalo, tutto è in prestito.
Sono indebitata fino al collo,
sarò costretta a pagare per me con me stessa,
a rendere la vita in cambio della vita.

E' così che è stabilito, il cuore va reso
e il fegato va reso e ogni singolo dito.

E' troppo tardi per impugnare il contratto.
Quanto devo
Mi sarà tolto con la pelle.

Me ne vado per il mondo
Tra una folla di altri debitori.
Su alcuni grava l'obbligo di pagare le ali.
Altri dovranno, per amore o per forza,
rendere conto delle foglie.

Nella colonna Dare
Ogni tessuto che è in noi.
Non un ciglio, non un peduncolo
da conservare per sempre.

L'inventario è preciso, e a quanto pare
ci toccherà restare con niente.

Non riesco a ricordare
Dove, quando e perché Ho permesso che aprissero
Questo conto a mio nome.

La protesta contro di esso noi la chiamiamo
anima.
E questa è l'unica voce
Che manchi all'inventario.

W.Szymborska

segnalata da marines venerdì 4 febbraio 2011

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » vita

IL CASSETTO DEI SOGNI
Mi piace pensare che ognuno di noi ha nelle stanze dell'anima, due cassetti speciali:
il cassetto dei sogni e quello dei rimpianti.
Nella giovinezza apriamo spesso il cassetto dei sogni:
ci piace sfogliarli, assaporarli, proiettarli mille volte nella mente.
Con il passare degli anni, il gesto di aprire quel cassetto diventa meno familiare,

come se una ruggine sottile bloccasse i nostri gesti.
I sogni mai guardati impallidiscono, diventano trasparenti fino a essere invisibili.
Il cassetto dei sogni si svuota piano piano.
E pian piano, spesso senza che noi ce ne rendiamo conto,
si riempie il cassetto dei rimpianti.
Capita poi che un giorno, per un colpo di vento, un incontro, un sorriso,
il cassetto dei sogni si riapra d'improvviso, riportando con violenza dolorosa,
l'eco dei sogni non vissuti,
delle carezze non date, delle parole perdute.
Per ragioni misteriose, quel cassetto si riapre spesso intorno ai 40 anni, nelle donne, e intorno ai 50, negli uomini.
Forse perche in quei momenti, si trova finalmente il tempo di fermarsi e di fare un bilancio della propria vita.
Forse perchè un evento esterno mette in discussione le nostre certezze,
anche di futuro.
Per esempio, quando la malattia o la morte di una persona cara ci obbligano a riconoscere l'assoluta brevità della vita, effimera come un sospiro.
O quando una nostra crisi esistenziale sotterranea
si veste dei colori dell'innamoramento.
In questi momenti di verità con se stessi, è importante fermarsi.
Per darsi il tempo di guardare quel cassetto dei sogni e quel cassetto dei rimpianti.
Non è detto che si debba assecondare "per forza" o "perchè tutte lo fanno"
il furore di un'attrazione antica.
Ma è importante riconoscere che c'è fame di emozioni,
di tornare a sognare un po', di riaprire quei margini di sorpresa
che forse erano scomparsi dalla nostra vita troppo quieta.
Passerà? Tutto passa. Ma il punto è come si vive quello che poi passa.
"Tutti i mattini del mondo sono senza ritorno",
scrive Pascal Quignard nel libro delizioso -Tous le matin du monde-.
Forse è questa consapevolezza struggente che avevamo rimosso
e che un incontro puo' farcela ritrovare, insieme al coraggio di riaprire il cassetto dei sogni.
Anche solo per un sorriso o una carezza.
Non so se ci puo' bastare...
Ma è un momento di meravigliosa intensità, con cui sorprendersi di nuovo.

Alice

segnalata da marines venerdì 4 febbraio 2011

stelline voti: 3; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Aforismi » vita

Sulla Porta del Paradiso
Seduta, a gambe incrociate, chiudo gli occhi e sento...
Sento dentro, tutto ciò che non riesco più a sentire fuori.
Ho pianto lacrime amare, sulla porta del Paradiso,
dove milioni di anime, prima di me, hanno bussato, elemosinando un miracolo
che solo a pochi eletti è stato concesso.
Chiedevo dei pennelli, per dipingere la tua mente di onestà, saggezza, coraggio e buon senso...
In cambio, ti avrei dato tutta me stessa, e il mio sorriso, da stamparti nell'anima...
Nessuno è venuto ad aprirmi, e nel silenzio imbarazzato delle stelle,
chiunque avrebbe potuto udire il fruscio della mia anima, volare tra i miei pensieri.
Se apri gli occhi, puoi vedere che qualcosa di sbagliato c’è.
I tamburi del cuore battono fuori tempo,
i silenzi sono stonati...
Vuoi ascoltare i pensieri miei?
Li ho impacchettati, ed ora stanno tutti dentro le mie tasche.
Non è difficile prenderli, basterebbe allungare una mano...
Segreti rubati dal profondo, valigie di ricordi, da riporre
sullo scaffale più alto dell'armadio, finché un nuovo viaggio avrà inizio…
Non sento nemmeno più
il rumore fastidioso delle mie lacrime sfinite.
È tempo di alzarsi.
Camminerò lontano, assaggiando il gusto del dolore.
Perché vidi la fine, prima dell'inizio,
ma tu mi chiedesti di non aprire gli occhi, mi chiedesti di non vedere con gli occhi miei...
Ed io lo feci, per essere parte di quell’onda, che non riesco più a fermare.
Cadono le ombre...non posso, e non voglio, più nascondermi.
Anche il diavolo piangerà, sarò la memoria di qualcosa
che è riuscito soltanto ad annusare
Non chiedo alla vita la forza di sognare,
ma chiedo ai sogni la forza di vivere la vita.
La vita,
la vita vera, quella che ho sempre amato
e quasi scordato…

Barbara Brussa

segnalata da marines lunedì 3 gennaio 2011

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categoria: Aforismi » vita

La forza la trovi in te, nessuno te la può dare.
La forza di lasciar andare, la forza di dimenticare, la forza di vivere,
di continuar a lottare, la forza di sorridere anche quando non hai voglia di farlo,
anche quando qualcuno vorrà portartela via.
Vinci la tua battaglia ma non su gli altri, su te stesso;
la battaglia della tua vita.
Trova il sole dentro di te, in modo che possa risplendere
ogni volta che la pioggia vorrà bagnare il tuo sorriso e oltraggiare la tua anima.

segnalata da marines lunedì 26 settembre 2011

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categoria: aforismi » vita

Ai miei figli: Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata
prima di incontrare quella giusta,
così quando finalmente la incontreremo,
sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre,
ma tante volte guardiamo così a lungo quella chiusa,
che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
La miglior specie di amico è quel tipo con cui puoi stare
seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola,
e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
E' vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo,
ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Dare a qualcuno tutto il tuo amore non è un'assicurazione che sarai amato a tua volta!
Non ti aspettare amore indietro, aspetta solo che cresca nei loro cuori,
ma se non succede accontentati che cresca nel tuo.
Ci vuole un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo,
ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
Non cercare le apparenze, possono ingannare.
Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
Cerca qualcuno che ti faccia sorridere
perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto
che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va, vai dove vuoi, sii ciò che vuoi essere,
perché hai solo una vita e una possibilità di far le cose che vuoi fare.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
difficoltà a sufficienza da renderti forte,
dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri.
Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
Le più felici delle persone non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa,
soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato,
solo così possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.
Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato,
non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.
Quando sei nato stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai tu sorrida.
Alla fine non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma i silenzi dei nostri amici.

Martin Luther King Jr

segnalata da marines venerdì 22 ottobre 2010

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categoria: Aforismi » vita

denaro

a volte le persone ricevono ma non sanno dare
a volte danno ma non sanno ricevere
a volte sanno sia ricevere che dare
ma è solo quando solo sarai
che allora capirai
che in questa vita ormai
solo il denaro dice "no" alla parola mai...

daniele mascali

segnalata da danielemascali lunedì 12 ottobre 2009

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categoria: aforismi » vita

Non siamo mai contenti di ciò che abbiamo.
Appena raggiungiamo un obbiettivo, ce ne prefissiamo subito un altro.
Ambiziosi si, ma riusciamo a goderci ciò che abbiamo ottenuto?
La vita in generale è fatta di gioie e dolori,
bisogna saper dare il giusto peso e soffermarsi..
Non è una corsa,
chi arriva primo non riceve nessun premio;
si rischia di bruciare le tappe non assaporando così ciò che essa ci offre..(nel bene e nel male).

segnalata da basta io anche se banale mercoledì 28 maggio 2008


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