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categoria: Aforismi » vita

Crescendo impari
che la felicità non è quella delle grandi cose.
Non è quella che si insegue a vent'anni, quando,
come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi.
La felicità non è quella che affannosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente;
non è quella delle emozioni forti che fanno il "botto"
e che esplodono fuori con tuoni spettacolari.
La felicità non è quella di grattacieli da scalare,
di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose.
E impari che il profumo del caffè al mattino è un piccolo rituale di felicità,
che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore,
che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità,
che basta il muso del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi,
di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore,
che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto,
che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno,
e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore è fatto di sensazioni delicate,
di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane,
e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi,
sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro
o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono,
ricevere un messaggio inaspettato, sono piccoli attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo è una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami.
E impari che c'è felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri,
che c'è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'è nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingstone.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

Fabio Volo - tratto da trasmissione Il Volo del mattino.

segnalata da marines venerdì 24 febbraio 2012

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categoria: Aforismi » comportamento

Martedì 20 dicembre 2011

LA PANCHINA!
Oggi ho incontrato la speranza
era tristemente seduta in panchina
stremata combattuta e...vinta
ormai trasformata in illusione!

Roberto C.

segnalata da Roberto C. lunedì 6 maggio 2013

stelline voti: 72; popolarità: 15; 0 commenti

categoria: Aforismi » amicizia

Giovane..sognatrice..piena di illusioni e di speranze..vane speranze..fragili e semplici…che si spezzavano al minimo contatto con la dura realtà del mondo..quel mondo che non prova pietà per nessuno..che non ti lascia respirare e ti fa soffrire..quel mondo che fa cosi schifo ma di cui ti innamori..pensava e sperava che un giorno tutto sarebbe cambiato..che un giorno avrebbe potuto ottenere tutto ciò per il quale aveva lottato..combattuto duramente..pianto lacrime amare e notti passate a sperare che tutto sarebbe migliorato..
Con quel suo sottile filo di speranza e ingenuità che la rendeva cosi rara e speciale..che la faceva continuare ad andare avanti…
Ma poi le cose cambiano..ed è giusto cosi..ti rendi conto che la vita non è un sogno..che ottieni solo la metà di ciò per cui avevi lottato..ma che ci sono persone che ottengono il doppio senza battersi..
Capisci che la vita è fatta di bei momenti ma soprattutto di negativi..ma che sono quelli che ti danno la forza di reagire e ti fanno apprezzare ancora di piu quegli istanti di felicità..
Capisci che avere delle amicizie è importante ma che non tutte le amicizie sono importanti e speciali come credevi da bambino..crescendo scopri che a volte non tutto di ciò di cui eri sicuro è realmente stabile..che anche le certezze più fondate possono rivelarsi inconsistenti e piu fragili di un castello di sabbia..

IO.. - tratto da me

segnalata da io venerdì 28 maggio 2004

stelline voti: 12; popolarità: 2; 0 commenti

categoria: Aforismi » comportamento

il presente interiore

Parlate un nuovo linguaggio agli uomini ed essi non vi comprenderanno.
Indicate una via diversa da quella che seguono e che dà loro un qualsiasi interesse, ed essi vi combatteranno.
Ecco perchè chi vuol comprendere deve nascere ogni giorno;
conoscere, ma non essere legato;
credere, ma essere pronto a dubitare di tutto.
Chi si cristallizza in canoni di pensiero, chi rimane legato al passato, necessariamente confronta le nuove con le vecchie convinzioni e condanna senza comprendere.
Vede la realtà chi è assolutamente libero.

segnalata da marghe venerdì 3 settembre 2004

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categoria: Aforismi » società

Una società migliore

Si sono scritte e dette fiumi di parole sulla vita, su come dovrebbe essere,
come viverla, ecc. Tutto vero, anch'io l'ho fatto, perchè ci auguriamo che essa
sia migliore e più vivibile e noi felici di veder gioire tutte le persone intorno a noi.
Ecco il punto: non lo è. L'animo umano è di una desolazione assoluta, ancora
legato alle sue ataviche origini, dure a morire. Egoismo e cattiveria avevano
generato un orrore che si nutre di ciò che l'aveva creato, un orrore ancora prigioniero
dello stesso animo umano sul quale si fonda la nostra società. Un bambino nasce puro,
ma poi viene contaminato dallo stesso ambiente in cui cresce. Il nostro compito
è preservare la sua purezza se vogliamo una società migliore. Dobbiamo continuare
a combattere contro la bruttura della vita finchè avremo fiato...e se poi ci sommergerà,
sprofonderemo mordendo e graffiando...

vincenzo corsaro

segnalata da vincenzo corsaro giovedì 17 maggio 2012

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categoria: Aforismi

Terrore

Perseguitato da un urlo agghiacciante, correva sulla cresta di un'onda di terrore
nell'oscurità punteggiata di luci che ammantava campi e fattorie. Pareva che le luci
lontane lottassero invano contro le tenebre. Si fermò a riprendere fiato, non udiva
più l'urlo. Emise delle risatine di gioia. Nel suo viso non c'era affatto preoccupazione,
ma qualcosa di peggio: una maschera di stanchezza e di rassegnazione, aveva l'aria di chi
ha combattuto ai limiti del possibile e aspetta il colpo di grazia. Gli balenò l'idea di
essere quasi in salvo. Il silenzio divenne pesante e pareva rompersi come se fosse di vetro.
Il territorio stesso era silenzioso, il mondo pareva trattenere il fiato. Solo il vento gemeva
fra gli alberi penetrando fra i vestiti come un coltello tagliente.
Nell'aria balenò una luce rossa che bruciava gli occhi e l'urlo lo avvolse nella sua gelida
morsa e fin dentro le viscere soffocandogli in gola le risatine isteriche.
Gridò per soffocare l'eco che lo perseguitava, ma l'urlo lo afferrò come un gorgo, strappò
a brandelli il vuoto cui s'aggrappava e lo travolse nelle tenebre e nella morte.

vincenzo corsaro

segnalata da vincenzo corsaro giovedì 4 ottobre 2012

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categoria: Aforismi » vita

Parallele

Una formica porta il suo carico,
un passero canta sul suo ramo:
un uomo è schiacciato dal suo dolore,
due occhi piangono nella loro stanza.
Una farfalla vibra nell'aria,
due granchi combattono in un cerchio di fuoco,
un'ape succhia il suo nettare:
un cuore trema,
due lingue s'incontrano fra labbra infuocate,
una bocca beve il suo dolce veleno.
Due serpenti si stritolano con le loro spire,
il fumo di un camino si leva lento,
due rondini si fermano nel loro lungo viaggio:
due corpi si stringono nel loro abbraccio,
un grido di piacere sale al cielo,
due corpi stanchi riposano...

(1973)

vincenzo corsaro

segnalata da vincenzo corsaro sabato 16 marzo 2013

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categoria: Aforismi » vita

L’Abruzzo, l’Aquila e il Merluzzo
Si racconta che un Aquila reale sorvolasse le più alte vette del mondo, senza trovare mai luogo adatto al suo nidificare, ma in un giorno luminoso i suoi occhi acuti, furono incuriositi dalle ardite manovre di un Merluzzo che nuotava contro corrente in un mosso torrente.
L’Aquila era alquanto stanca del suo viandar senza trovar dimora, e decise che avrebbe planato a valle su quel prato per riposare il fiato, e per meglio osservare quel Merluzzo che nuotava controcorrente.
Non appena fu giunta a terra, l’Aquila si avvicinò al torrente e vide il Merluzzo affaticarsi inutilmente nel combattere la contraria corrente, e disse:
Merluzzo ma tu nuoti contro corrente, hai forse perso il contatto con la mente?
Il Merluzzo nell’ascoltar la voce, uscì per un attimo col capo dall’acqua e vide la nobile Aquila:
Signora dei cieli, io sono un Merluzzo e nuoto contro corrente perché voglio giungere in un luogo fatato, dove il creato il suo cuore ha depositato, solo lì riposerò il mio fiato, e lascierò quel che di più prezioso ho, le mie uova.
E tu mio caro Merluzzo faresti tanti sacrifici, solo per depositare le tue uova? Ascoltami segui la corrente così come fa tanta gente, e lasciati trascinare dalla forza del suo andare, deposita anche tu le uova nell’immensità del mare!
Il Merluzzo sorrise gentilmente alla signora dei cieli, e continuò a sfidare la forza della corrente contraria, ed accadde quello che erroneamente chiamiamo miracoli, ogni suo sforzo fu premiato dal suo continuo avanzare controcorrente.
L’Aquila decise che si sarebbe fermata ad osservare quello strano Merluzzo, e in breve tempo lo vide farsi sempre più vicino alla meta, e quando il Merluzzo ebbe risalito il torrente interamente, lo vide immergersi nelle chiare e cristalline acque di un laghetto di montagna.
L’Aquila era senza parole per l’emozione, quel posto dove era giunta nel seguire un Merluzzo, l’aveva catturata nell’anima, e come se avesse bevuto un filtro magico, se ne innamorò perdutamente.
Merluzzo ma che posto è questo?
Disse l’Aquila mentre i suoi occhi erano accesi da una luce intensa, che ne impreziosiva l’essenza.
Signora dei cieli, non saprei dirti so che gli uomini chiamano codesto luogo Abruzzo, ma tu lo sai io sono solo un Merluzzo.
E fu così che l’Aquila, nobile signora dei cieli trovò in quel luogo magico la sua dimora.

Cleonice Parisi

segnalata da marines lunedì 13 dicembre 2010

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categoria: Aforismi » vita

Non credo al diritto del più forte, al linguaggio delle armi,alla potenza dei potenti.
Voglio credere al diritto dell'uomo, alla mano aperta, alla potenza dei non violenti.
Non credo alla razza o alla ricchezza, ai privilegi, all'ordine stabilito
Voglio credere
che tutti gli uomini sono uomini
che l'ordine della forza e dell'ingiustizia è un disordine.
Non credo
di potermi disinteressare a ciò che accade lontano da qui.
Voglio credere che il mondo intero è la mia casa e il campo nel quale semino
e che tutti mietono ciò che hanno seminato.
Non credo di poter combattere altrove l'oppressività se tollero l'ingiustizia qui.
Voglio credere che il diritto è uno , tanto qui che altrove,
che non sono libero finchè un solo uomo è schiavo.
Non credo che la guerra e la fame siano inevitabili e la pace irraggiungibile.
Voglio credere all'azione semplice, all'amore a mani nude,alla pace sulla terra.
Non credo che ogni sofferenza sia vana.
Non credo che il sogno degli uomini resterà sogno e che la morte sarà la fine.
Oso credere invece sempre e nonostante tutto, all'uomo nuovo.
Oso credere al sogno di Dio stesso: un cielo nuovo, una terra nuova dove abiterà la giustizia.

segnalata da marines lunedì 13 dicembre 2010

stelline voti: 5; popolarità: 0; 1 commenti

categoria: Aforismi » amore

Mi ubriaco di...te

Mi stordisce questa tua sensibilità "riscoperta"....e nel frattempo senza volerlo.....mi ubriaco di te!
Il profumo che emani e.....che respiro è forte, penetrante e mi è dolce perdermi......in quest' oblio.
Ti respiro come un aria nuova che mi avvolge e mi inebria
quasi volesse distrarmi da una me stessa che va oltre, che va altrove...
che non cerca più nulla....che non teme più nulla!
E' la mia droga......sei la mia droga di oggi
che entra nelle vene
e sale su per la testa
e vorrebbe che mi perdessi di te......
ancora, un altra volta ancora!
Mi è difficile combattere il delirio....
resistere alla tentazione di "ridarsi"
è estenuante.....
ma spontaneo e quasi involontario.
Non so cosa mi stia succedendo....
ma so di certo
che non farò nulla per impedirlo!
Lascio che scorra in me il fiume delle sensazioni
delle nuove e sconosciute emozioni
che non so ancora dove mi condurranno.....
ma voglio scoprirlo
e anche se tutto ciò mi porterà altro dolore....
non importa,
sono ormai abbastanza forte
per diventarlo ancora di più.

Francesca - tratto da Pensieri..con le ali

segnalata da Francesca martedì 5 maggio 2009

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » vita

Non dimenticare mai che l’amore che provo per te è come il vento: non potrai mai vederlo, ma potrai sempre sentirlo… Ovunque sarai.
*
Il segreto di un’esistenza felice e realizzata dipenda dalla direzione che si sceglie.
E la chiave, figlio mio, è imboccare la tua strada,
nessun’altra, solo quella che ti detta direttamente il cuore.
*
La vita è breve…Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto…
E non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere.
*
Se cadi, rialzati, affronta le avversità e trova sempre il coraggio di proseguire.
Fai della tua esistenza qualcosa di spettacolare.
*
La sola battaglia che non puoi vincere è quella che non vuoi combattere.
*
Abbandona il tuo guscio di certezze, esci dal coro: parti, va’ lontano.
Abbatti tutte le pareti che hai innalzato intorno a te.
Sii libero, lascia che il tuo spirito voli verso il tuo destino.
*
Posso confidarti un segreto? Non importa quanti anni vivrai, ma come li vivrai.
Dai valore al tuo tempo.
Se in futuro, per esempio, ti troverai a percorrere giorno dopo giorno
il tragitto casa-ufficio al volante di un’auto,
con gli occhi incollati sulla distesa d’asfalto di fronte a te,
trova ogni tanto il coraggio di spezzare la routine e
ritagliati un istante per goderti le piccole meraviglie della Natura:
soffermati ad ammirare un tramonto, stupisciti davanti al volo di un colibrì…
*
Vivere in pace, figlio mio, è rispettare le opinioni altrui e dare molto, molto di più di quanto si prende.
*
Puoi sentirti vecchio pur essendo soltanto un ragazzino se non vivi un giorno per volta, se smetti di sognare, se vendi il tuo spirito in cambio del conforto della sicurezza.
*
Un’ultima cosa prima di concludere questa lettera: cerca sempre di scoprire il mondo con i tuoi occhi, e non attraverso quelli degli altri. Solo così potrai trovare la verità.
*
Le uniche cose che ti appartengono davvero sono i tuoi sogni e la libera volontà di vivere la vita nel modo in cui desideri farlo. Tutto il resto lo prendiamo soltanto in prestito.

Sergio Bambarèn - tratto da da Lettera a mio figlio sulla felicità

segnalata da marines lunedì 22 agosto 2011

stelline voti: 9; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » amore

A lui..

E incominci a domandarti se per caso quel morso allo stomaco quando lo vedi e le mille farfalle che volano,impazzite, dentro la tua pancia, siano solo un impressione o siano dei sentimenti importanti.
Arrivi davanti scuola,sono circa le otto, sei felice.
Ti accendi una sigaretta e pensi che non vedi l’ora che arrivi,incominci a chiacchierare per ingannare in tempo.
Eccolo, in sella al suo motorino, a un certo punto il cielo si oscura, un fulmine t colpisce il cuore,il suo battito comincia ad aumentare,ed il suo rumore t sembra assordante.
Stringi gli occhi violentemente sperando che LEI oggi non ci sia e che te LA sia immaginata.
Li riapri.
Stessa scena di ogni mattina.
Loro sono li davanti a te,scendono dal motorino,lui e la sua ragazza,si baciano,sembrano felici…
Volgi lo sguardo altrove,almeno ci provi.
Oggi fa più male del solito.
Impaurita,da quel nuovo e grande sentimento, sali le scale ed entri velocemente in classe,non vuoi vederli.
Ti senti morire,vorresti scappare da quelle quattro mura,vorresti che non fossero mai venuti a scuola.
I loro occhi così felici non lasciano la tua mente che pian piano si fa labile.
Evadi velocemente da quei dolorosi pensieri,da quelle strenuanti immagini.
Il tuo pensiero vola solo verso lui,la sola cosa che per te è importante ora.
Sorridi.
Pensando a voi due,ai vostri baci; i tuoi occhi tornano a brillare.
Vorresti,finita la lezione,uscire e andargli incontro, guardarlo negli occhi e baciarlo…davanti a tutti,saperlo solo tuo.
Abbassi lo sguardo……devi dargli tempo………un tempo che a te sembra interminabile e estremamente doloroso.
Lo aspetterai, ma non per sempre, anche la tua dignità esiste,sei combattuta.
Ora puoi attendere il vostro magico momento in cui il mondo si fermerà, vi invidierà.
Ora più serena,più vulnerabile,sperando, chiudi gli occhi,una lacrima scende lungo la tua guancia, riapri gli occhi e creando un nuovo sorriso sulle tue labbra torni ad ascoltare la lezione….

...:::io:::... - tratto da i miei pensieri

segnalata da cilla domenica 27 novembre 2005

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categoria: Aforismi » vita

Non credo al diritto dei più forti,
al linguaggio delle armi, alla potenza dei potenti.
Voglio credere ai diritti dell'uomo,
alla mano aperta, alla potenza dei non-violenti.
Non credo
alla razza o alla ricchezza, ai privilegi,
all'ordine della forza e dell'ingiustizia: è un disordine.
Non credo
di potermi disinteressare a ciò che accade lontano da qui.
Voglio credere
che il mondo intero è la mia casa e il campo nel quale semino,
e che tutti mietono ciò che tutti hanno seminato.
Non credo
di poter combattere altrove l'oppressione, se tollero l'ingiustizia qui.
Voglio credere che il diritto è uno,
tanto qui che altrove, che non sono libero
finché un solo uomo è schiavo.
Non credo
che la guerra e la fame siano inevitabili e la pace irraggiungibile.
Voglio credere all'azione semplice, all'amore a mani nude, alla pace sulla terra.
Non credo che ogni sofferenza sia vana.
Non credo che il sogno degli uomini resterà un sogno e che la morte sarà la fine.
Oso credere invece, sempre e nonostante tutto, all'uomo nuovo.
Oso credere al tuo sogno, o Dio, un cielo nuovo, una terra nuova dove abiterà
la giustizia

Dorothee Solle - tratto da NON CREDO

segnalata da marines venerdì 1 giugno 2012

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categoria: Aforismi » vita

Io ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei. Ma non ha il diritto di chiamarmi assassino.
Ha il diritto di uccidermi, ha il diritto di far questo, ma non ha il diritto di giudicarmi.
E' impossibile trovare le parole per descrivere ciò che è necessario a coloro che non sanno ciò che significa l'orrore. L'orrore a un volto e bisogna farsi amico l'orrore.
Orrore, terrore morale, dolore sono i tuoi amici.
Ma se non lo sono, essi sono nemici da temere. Sono dei veri nemici.
Ricordo, quand'ero nelle forze speciali, sembra migliaia di secoli fa.
Andammo in un campo, per vaccinare i bambini.
Lasciammo il campo dopo aver vaccinato i bambini contro la polio.
Più tardi venne un vecchio a richiamarci, piangeva, era cieco.
Tornammo al campo, erano venuti i Vietcong e avevano tagliato ogni braccio vaccinato.
Erano là in un mucchio, un mucchio di piccole braccia e, mi ricordo che ho pianto come, come, come una madre.
Volevo strapparmi i denti di bocca, non sapevo quel ce volevo fare.
E voglio ricordarlo, non voglio mai dimenticarlo.
Poi mi sono reso conto, come fossi stato colpito, colpito da un diamante:
una pallottola di diamante in piena fronte e ho pensato:
"Dio mio, che genio c'è in questo! Che genio! Che volontà, per fare questo!
Perfetto, genuino, completo, cristallino, puro!"
E così mi resi conto che loro erano più forti di noi, perche loro lo sopportavano.
Questi non erano mostri, erano uomini, quadri e addestrati.
Uomini che combattevano col cuore, che hanno famiglia, che fanno figli che sono pieni d'amore,
ma che avevano la forza, la forza di far questo.
Se io avessi dieci divisioni di questi uomini,
i nostri problemi qui si risolverebbero molto rapidamente.
Bisogna avere uomini con un senso morale e che, allo stesso tempo,
siano capaci di utilizzare i loro primordiali istinti di uccidere senza emozioni, senza passione, senza discernimento.
Perchè è il voler giudicare che ci sconfigge.

COLONNELLO KURTZ - tratto da APOCALYPSE NOW

segnalata da marines venerdì 24 agosto 2012

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » vita

Quelle come me, restano da sole.
Senza volerlo, gli altri…
Quelli a cui avresti messo il cuore tra le mani, senza volerlo, se ne vanno.
E tu resti da sola.
Quelle come me,
che parlano senza essere ascoltate, che ti guardano dentro al cuore…
io , non lo so dire il perché, ma restano da sole.
Son donne , fuori moda
sanno fare tante cose , o forse nulla , e sanno volersi bene poco …
Ma a te, se l’incontri , te ne vorranno fino in fondo,
come solo loro sanno fare, anche se tu, senza volerlo
le lascerai da sole.
Quelle come me
colgono la realtà nella fantasia.
Quelle come me
sprofondano nell'intensità
del colore di un fiore,
Quelle come me, amano in silenzio.
sussurrano parole d'amore..
sincere..che vengono dal cuore,
Quelle come me, ascoltano il suono
delle lacrime che scivolano nel viso della sofferenza…
Quelle come me raccolgono i cocci di un vaso rotto e
con pazienza lo aggiustano pur rischiando di ferirsi,
Quelle come me pur sapendo di non farcela, combattono fino alla fine
ma la loro guerra si fa poco sentire...
Quelle come me sono formiche...laboriose
a volte perfino fastidiose ma sempre presenti
se le cerchi, sono piccole quasi prive di armi
ma trasportano briciole grandi,
Quelle come me
san fare un po' tutto, un po' niente molti le apprezzano
pochi le amano.
Quelle come me amano l'amore
amano con tutto quello che hanno
Quelle come me sanno aspettare sanno ascoltare
"sentono"
"percepiscono"
ogni singolo impalpabile mutamento.
Quelle come me, sanno farsi male
sanno non amarsi, sanno fare un passo indietro
morire dentro ad ogni poco, sanno chiudersi a riccio.
Quelle come me
in punta di piedi come sono arrivate
così, in silenzio ed in punta di piedi
se ne andranno lasciando spazio ad altri…
Quelle come me
restano sempre con il cuore in mano
Quelle come me
Cercano di sorridere anche con un cumulo di pensieri
aggrovigliati nel cuore.
Quelle come me,si arrabbiano, si ribellano, urlano,
non si convincono neanche con un fiore all’ingiustizia,
Quelle come me, anche se stanno in silenzio
pensano sempre i discorsi più impensati
le immagini della vita ti donano..
tutto l’amore

segnalata da marines mercoledì 28 settembre 2011

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi

VECCHIO!

Stai per partire
chissà dove andrai?
Chissà se penserai
a tutti noi!
Ricordo ancor
la notte del
tuo arrivo!
Tutto il mondo
rimase in attesa
allo scoccar
la Mezzanotte!
La nostra euforia
esplose di gioia!
Accogliendoti
con frastuoni
di giochi pirotecnici
Aprimmo porte
finestre
abbracciandoti
con fervore
Amico dei nostri giorni!
Insieme son
trascorse
settimane
mesi...
Annotando tutti
i tuoi mutamenti
Tristi
cupi
malinconiche
luttuosi...
Quando scherzavi
ridevi con il cuore
della Primavera
Giubilavi
all'ebbrezza
dell'estate!
Non hai smesso di agire!
Per te
non c'è stato
un momento di fermo
Nonostante la tua stanchezza
la tua vecchiaia
Aspetti
un altro
che pigli il tuo posto
speri
che sia
migliore di te!
Sei tanto caro
buono!
Non hai preteso nulla
la tua...
come una
missione!
Dare gioia
speranza
Amore!
Hai pianto
per disgrazie
morte
guerre
Ingiustizie
offese
tradimenti
Hai lottato.
Combattuto
per la Pace
di tutti noi
Hai riso
per le nostre
gioie.
Compiaciuto
negli avvenimenti
pieni di gaudi
Non avendo niente
per te!
Andartene
non significa
dimenticarti!
Sarai sempre
presente!
Ricorderemo
rivivremmo
ogni cosa
che tu ci hai
donato...
Sarai nei nostri
quotidiani
archivi
diari
album
i nostri momenti
condivisi
Caro... Anno !

EGIZIA RUSSO

segnalata da EGIZIA venerdì 2 dicembre 2011


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