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categoria: aforismi » stati d`animo

Se Fossi Onda

Come vivrei se fossi onda?
Anima libera,
sospinta dall'impeto di un ideale,
andrei ad infrangermi
sulle vostre infauste regole
di pecore ammassate al sole.

Non un scoglio ad arginarne l'ardore,
non un porto sicuro in cui placare la coscienza
o celare la viltà che si nasconde nell' opulenza di chi ha tutto,
……tranne se stesso.

Se fossi onda sarei sale
da carezzare sulla tua pelle morbida
tra brividi e sospiri ormai dimenticati,
tra gemiti di sorpresa e di piacere come antichi ricordi di dolori lontani.

Se fossi onda
sarei il battito che manca al mio cuore per volare oltre le rese accomodanti,
oltre i si definitivi rubati alla paura del quotidiano vivere.

Ma non sono onda…
e il mare che e in me
è solo un lamento soffocato
nel quale neanche il riflesso del mio volto disperato ha parvenza umana.

Vallant Langosco

segnalata da Vallant venerdì 6 novembre 2009

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categoria: Aforismi » vita

Notte... di nuovo... penultima
Oggi il sentimento è rabbioso, provoca un lontano ma costante dolore fisico, non localizzato, ma riesco senza
particolare difficoltà a risalire alla causa.
Che strane che sono le notti senza sonno, obbligato a rimaner sveglio; hai tempo quasi infinito per pensare, e pensare... E sei tra i pensieri più caldi, più vivi, oggi più dolorosi perché non sei qui, sei relativamente lontana, arrotolata nel lenzuolo fresco... e corro veloce a te che riposi accanto a me, ai tuoi capelli, al tuo "pigiamino", al tuo viso da bambola quando struccato, alle risa sul letto morbido.
Lontana, oggi con lo stringer dei denti, sembra anni luce... Innamorato. Poche ore fa te l'ho detto e volevo spiegarti che poca è la differenza tra "mi sto innamorando" e "lo sono".
Oggi poco mi importa di sapere se sono sulla via o ci sto arrivando, se, con lo zaino in spalla, ti sto cercando, o ti ho già trovata.
Probabilmente non ti troverò mai, la via non la troverò o se l'ho imboccata sarà una via senza una fine.
L'unica cosa che oggi sono cosciente di sapere è che ci sono, da qualche parte, su una scalinata che sto salendo lentamente, non sapendo se però il gradino dopo è più alto, più basso o non c'è...
Che pensieri contorti... Sulla scala, dove ogni giorno posso dirti "sono innamorato", ed il giorno dopo ripetertelo perché è più di ieri, e domani chissà... "Mi sto innamorando", oggi lo sono già, domani forse
sarà di più, e sarà un reinnamorarsi di nuovo, perché l'amore non ha meta, un treno che non ha stazione...
E probabilmente il giorno o l'epoca in cui riuscirò a dire che più di così non potrò più amare, e non ti ripeterò che mi sono innamorato, sarà il giorno d'inizio autunno, dove la scala ha solo gradini in discesa, quando ti ritroverò ma non troverò nulla nel mio zaino da darti, quando vedrò la fine della strada e sarò costretto a tornare...
Oggi sono così... Con i pensieri che singhiozzano nella penna, con la logicità di un uomo che ha sonno,
o forse di un uomo innamorato che sa che domani è un altro giorno, saprà amare di più se come oggi, saprà
dar da bere a cuore e anima per un altro giorno...
Ti ridirò che mi sono innamorato ed il giorno lontano in cui saprò non ripetertelo sarà il soffio dolce su una
candela, con il sottile rivolo di fumo che si sparge nell'aria, voce ed eco della fiamma che prima urlava ed ora tace... Lontano come spero sia l'orizzonte del mare che guardiamo io e te seduti su una spiaggia bianca, abbracciati nel sole, quando non servirà parola, ma i nostri corpi dialogheranno senza voci, senza rumori, in un giorno senza fine, dove non esiste tramonto, dove non c'è stanchezza ed il respiro rimane sospeso nell'aria, tra lo spumeggiar delle onde del mare....e immobili come pietre scriviamo con i piedi sulla sabbia le parole

dino di girolamo

segnalata da DINO. DI GIROLAMO domenica 14 agosto 2011

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categoria: Aforismi » vita

Parallele

Una formica porta il suo carico,
un passero canta sul suo ramo:
un uomo è schiacciato dal suo dolore,
due occhi piangono nella loro stanza.
Una farfalla vibra nell'aria,
due granchi combattono in un cerchio di fuoco,
un'ape succhia il suo nettare:
un cuore trema,
due lingue s'incontrano fra labbra infuocate,
una bocca beve il suo dolce veleno.
Due serpenti si stritolano con le loro spire,
il fumo di un camino si leva lento,
due rondini si fermano nel loro lungo viaggio:
due corpi si stringono nel loro abbraccio,
un grido di piacere sale al cielo,
due corpi stanchi riposano...

(1973)

vincenzo corsaro

segnalata da vincenzo corsaro sabato 16 marzo 2013

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categoria: Aforismi

copro i miei occhi

a volte vorrei coprire i miei occhi
per non vedere
tutto il male di questo mondo!

Vorrei volteggiare nel respiro
dell'infinito amore,
nello splendore della sua luce

come stelle nella notte piu buia,
nel cuore e nella mente
nello scorrere del sangue nelle vene,

nella linfa vitale del verde degli alberi,
nel cielo terso e azzurro
nella melodia di un magico tempo,

nello scorrere dolce di una lacrima,
nel sorriso gioioso di due innamorati,
nel sussurro celeste degli angeli.

Abbraccia
o luce,
il lamento di ogni dolore,
che sale dalla terra al cielo.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta giovedì 20 giugno 2013

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categoria: Aforismi

venice in love

"Cammino in silenzio senza far rumore
T'incontro che canti a una luna di fiele
E Balli riflessa dentro quel canale dama vestita di porpora e sale...
Ti vedo orgogliosa specchiarti in un
Cielo che semina chicchi di grano è puro
Il tuo sorriso un po' impertinente
Lento un inchino e il pubblico applaude
Son solo parole d'amore di una canzone che suono per te...
M'inviti a seguirti a prenderti il
Cuore sciogli i capelli con candido ardore.
Per una notte avrò le tue grazie dentro i palazzi inizian le danze...
Sei amante beffarda che all'alba
Scompare.ti sfioro mi fermi forse fa un po' male
Quell'ultimo sguardo prima di partire
In un letto disfatto coriandoli e miele
Che triste Venezia quando s'accontenta di
Un click di un turista e in posa si ferma
Dietro una maschera un po' decadente la nostra storia lenta si spegne
Tra quelle calli che san di buon
Vino, sopra quei ponti a toccare il cielo
Senti la voce che rema nel mare
Ancora ancora lo vedi c'è il sole!!

4tu (Fortunato Cacco) - tratto da https://youtu.be/XU6BPq5rFvU

segnalata da 4tu martedì 21 aprile 2020

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categoria: Aforismi » comportamento

l'incanto di un incontro

Camminavo a testa bassa nel bosco
sotto un cielo grigio pesante e chiuso,
nel pungente freddo di un inverno
che non vuole lasciarci.
Sotto i rami degli alberi,
timidamente rinverditi, piccole chiome
sparute e timorose. La natura
tutto intorno continua a sonnecchiare,
all'improvviso lo squittio di uno scoiattolo
alzo lo sguardo e incontro la sua gioia,
sale e scende dall'albero vivace e allegro,
gli occhietti svelti, intelligenti, il
magnifico pelosetto, della foresta.
Ma uno strano fruscio dietro le mie spalle
mi fece voltare subito, e lo spettacolo
è stato incantenvole, lasciandomi senza parole.
un'elegante capriolo con il suo cucciolo!
Gli occhi obliqui e dolci, fermi su una radura verde
mangiavano l'erbetta fresca primaverile,
apparizione tenera che penetra nell'animo
e forma un quadro splendente in
quell'angolo di mondo, nella luce fredda del giorno,
a un passo dal cielo minaccioso.

DANIELA CESTA

segnalata da DANIELA CESTA giovedì 15 aprile 2021

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categoria: Aforismi

in uno di quei giorni
che ti senti una furia!
potrei scavalcare le montagne
pendii scoscesi e irti,
passare sopra a rovi pieni di spini!
e non sentire nulla sulla mia pelle

guadare torrenti impetuosi
senza scivolare sulle roccie impervie!
attraversare la valle e le colline,
passando nei boschi dove il lupo la lince e l'orso,
sono i padroni del territorio
cominciare a salire la montagna,
e non essere stanca,

mentre la rabbia dentro ribolle
salgo senza riprendere fiato,
yesss io sono forte, piu forte!
arrivata in cima traggo un lungo respiro
il sole accarezza il mio volto sudato
e sorrido guardando il panorama,

il mio villaggio così piccolo e così lontano
sotto i miei piedi e poi foreste e foreste
cime di monti e colline,
villaggi piccoli in lontananza,
il mondo intero ai miei piedi

e l'orizzonte infuocato di sole in tutto
la sua spettacolare bellezza,
si adesso sto meglio
e quasi ho fame...
sorrido.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta giovedì 26 settembre 2013

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categoria: Aforismi » stati d`animo » tristezza

Tristezza...

Una tristezza infinita mi assale
quando il pensiero di te torna nitido nella mia mente
un altro giorno è passato........
quel giorno è passato,
ma in me è sempre presente
il tuo ricordo,che sale e mi avvinghia
come edera.
In quell'abbraccio,par di scorgere dentro di me,
la tua anima,il tuo cuore che batte..
all'unisono con il mio.
..cara felicità,dove sei felicità,ti cerco felicità
perchè sei da me lontana.
Ti cerco ti accarezzo..e non ti trovo,
e rimango in silenzio con tuo ricordo
e la mia tristezza infinita.
..Tristezza...ci sei al mattino,ti ritrovo la sera,
mi accompagni in ogni passo della mia giornata,
come una buona e silente amica.....
ed insieme a te vago in questo triste cammino
di solitudine e nostalgia....
con la speranza che l'arrivo di un nuovo giorno,
ti porti..finalmente..via.
Corro senza meta inseguendo i miei pensieri,
ed il tempo sembra accanirsi sulla mia tristezza
che mi schiaccia e mi opprime, tanto che..
la forza del mio cuore,colmo d'amore per te,
rimane invischiato e prigioniero tuo..
..tristezza infinita.....

roberto c.

segnalata da Roberto Ciminera lunedì 10 febbraio 2014

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categoria: Aforismi

nel bosco al tramonto

magico il bosco
pallido il tramonto
mentre il caldo avvolge tutto
il verde tutto intorno ha il sapore
di erbe
aromatiche
e fiori,
lo scoiattolo lesto e furbo
sale e scende dagli alberi
mentre una miriade di insetti volanti
volteggiano come
impazziti,
i cinghiali scendono a valle
scavano buche sulla terra,
la lince degli appennini
osserva e silenziosa si allontana,
gli occhi del lupo
guardano il lontano orizzonte
profondo e tacito il tramonto,
lo spirito dell'essere
vibra nella sua anima
mentre il magico silenzio
abbraccia il momento
che piano se ne va..
facendo il sentiero
alle prime ombre della sera.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta giovedì 20 giugno 2013

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categoria: Aforismi » società » guerra

E' appena finita una battaglia

E' appena finita una battaglia.
Ancora si leva il fumo acre dei carri bruciati,
il fango tutt'intorno è cosparso di relitti meccanici ed umani.
Mi aggiro per quel luogo violentato dalla cecità dell'uomo,
dal suo egoismo e mi accorgo di quanto crudele sia tutto ciò.
Vedo corpi squarciati da bombe, corpi che gemono prima di
volgere l'ultimo sguardo verso l'infinito.
Vedo un uomo che striscia per andare a raccogliere un suo
braccio poco distante, inutilmente.
Sotto il cingolo imbrattato di sangue di un carro armato
vi è un corpo...credo. In quel terribile scenario s'ode il gracidare
secco di corvi e avvoltoi che calano dal nero cielo e vanno
a posarsi su quei corpi straziati e a succhiare quel poco sangue
rimasto nelle loro vene. S'odono anche grida di iene e sciacalli
che vanno a far scempio del resto di poveri corpi. Il fango su cui
cammino è diventato rosso, uno strano rosso cupo che grida
vendetta e giustizia.
Ma non c'è nessuno ad ascoltarlo, solo degli animali
che non capiscono, dei carri distrutti, del fumo che sale
da loro, dei resti umani, del silenzio interrotto a tratti
dal grido di gioia di quegli animali...e un uomo
ed un cuore che benchè soli, disgustati e delusi
un giorno renderanno giustizia...

(1973)

vincenzo corsaro

segnalata da vincenzo corsaro sabato 16 marzo 2013

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » società » guerra

Cimitero di noi partigiani.

In memoria di tutti i partigiani italiani,
caduti in guerra per dare libertà alla Patria.

Ventun giorni sull’Argentéra,
con l’intento di cacciar l’invasore!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Con le teste pien di pidocchi
il rancio ai nostri domandiam!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Da quando siam saliti su queste Alpi,
o compagnia,
numerosi guerriglieri più non abbiam!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Compagnia di tutti i caduti,
a Boves quanta strage!

Lì appresso v’è un cimitero,
il cimitero di noi partigian!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Quando sei sotto una lapide,
o partigian,
tu non puoi più parlar!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Cimitero di noi partigiani,
forse lì, a Boves, ti vengo a trovar!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Gabriele Modica - tratto da MEMORIE DI UN LEGGENDARIO POETA

segnalata da Gabriele Modica lunedì 17 gennaio 2011

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categoria: Aforismi » destino

Temple

Le pareti si sciolgono,
I mattoni hanno consistenza lattiginosa;
Gocciolano sul pavimento.

Cosa preferiamo?
Preferiamo la lettura
Di un libro ingiallito;
La nostra saggezza secolare
Risiede nelle rughe indelebili
Di un vecchio che ha visto il mondo,
Che lo ha visto attraverso le ere,
Ere veloci come treni,
Ere che diventano decenni.

Un bambino con una macchinina
Diventa, l’indomani, un uomo,
Un uomo con un bolide:
Un missile che fa saltare teste,
Che fa saltare terre sconfinate,
Sconvolgendo la mappa della nostra vita.

Una foglia cade ed è già mattina.
La notte incalza,
Il sogno si avvicina;
Il viaggio onirico ci accoglie
Tra le sue grinfie.
Ci perdiamo nell’oscurità luminosa.

Sveglia!
Ormai la notte è tarda
E sopraggiunge il disco rosso;
La Vita trionfa
Ma sul podio sale solo la Morte

sensible - tratto da me ed il tempo

segnalata da Sensibol martedì 1 febbraio 2011

stelline voti: 5; popolarità: 0; 1 commenti

categoria: Aforismi » amore

Mi ubriaco di...te

Mi stordisce questa tua sensibilità "riscoperta"....e nel frattempo senza volerlo.....mi ubriaco di te!
Il profumo che emani e.....che respiro è forte, penetrante e mi è dolce perdermi......in quest' oblio.
Ti respiro come un aria nuova che mi avvolge e mi inebria
quasi volesse distrarmi da una me stessa che va oltre, che va altrove...
che non cerca più nulla....che non teme più nulla!
E' la mia droga......sei la mia droga di oggi
che entra nelle vene
e sale su per la testa
e vorrebbe che mi perdessi di te......
ancora, un altra volta ancora!
Mi è difficile combattere il delirio....
resistere alla tentazione di "ridarsi"
è estenuante.....
ma spontaneo e quasi involontario.
Non so cosa mi stia succedendo....
ma so di certo
che non farò nulla per impedirlo!
Lascio che scorra in me il fiume delle sensazioni
delle nuove e sconosciute emozioni
che non so ancora dove mi condurranno.....
ma voglio scoprirlo
e anche se tutto ciò mi porterà altro dolore....
non importa,
sono ormai abbastanza forte
per diventarlo ancora di più.

Francesca - tratto da Pensieri..con le ali

segnalata da Francesca martedì 5 maggio 2009

stelline voti: 25; popolarità: 10; 0 commenti

categoria: Aforismi » sorriso

Non togliermi il tuo sorriso...

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma non togliermi mai il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa, la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d'aver visto la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita.
Amor mio,
nell'ora più oscura sgrana il tuo sorriso,
e se d'improvviso vedi che il mio sangue macchia le pietre della strada,
ridi, perchè il tuo riso sarà per le mie mani come una spada fresa.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore, voglio il tuo riso
come il fiore che attendevo, il fiore azzurro,
la rosa della mia patria sonora.
Riditela della notte, del giorno, della luna,
riditela delle strade contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno, quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria, la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perchè io ne morirei.

Neruda

segnalata da VoLaVeRuNt domenica 30 novembre 2003

stelline voti: 8; popolarità: 4; 0 commenti

categoria: Aforismi

Lei è andata.

Il mondo è un posto buio d'ora in poi.

E' inutile che il sole sorga al mattino,
perchè scalderebbe solo macerie.

E' inutile che il mare mandi le sue onde a
baciare la spiaggia,
perchè nessuno passeggerà più sulla riva.

E' inutile che i fiori sboccino,
perchè nessuno apprezzerà più il loro profumo.

E' inutile bruco diventi farfalla,
perchè nessuno ammirerà il suo volo.

Non cercate sogni,
perchè sono bruciati tutti.
E la loro cenere nevicherà domani
su quel che resta del mondo
coprendo ogni cosa con un pietoso manto
grigio come il futuro.

Non coltivate illusioni,
perchè sono solo fumo adesso.
Un'impalpabile nube scura che non sale al cielo.

L'unica stella che contava qualcosa nel cielo
ha rivolto altrove la luce della propria fiaccola.

Ora tutto è nulla.
E nulla conta più qualcosa...

blueman

segnalata da blueman mercoledì 3 dicembre 2003

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » ricordo

ricordo, immagini, fantasia

Quando cominciai a capire
salivo le scale a quattro, zampe,
nella vecchia casa dei miei nonni,

tutto scricchiolava, e le pietre antiche erano fredde,
quando sono cresciuta, dall'alto scivolavo sulla lunga scalinata
partivo come un razzo per scivolare e le pietre erano diventate

lisce, levigate, lucide, ma nelle giornate di pioggia, non mi bastava piu
una intera casa per giocare, scendevo nelle cantine a guardare le botti
gli attrezzi di campagna, oggetti antichi, prosciutti appesi,

e un giorno cominciai a risalire le vecchie scale,
sempre piu su, fino all'ultima camera e capii che
la scala continuava a salire nel buio..

avevo tra le mani la mia piccola bambola
e una piccola porta scorticata, io vidi
diedi una leggera spinta e come per magia la porta si spalancò,

un bagliore giallo verde, arrivava da una piccola finestra,
una soffitta mai visitata, pensai, bauli vecchi di secoli
in un angolo, spalliere di un letto di ferro battuto,

una specchiera di, chissà, quale trisnonna
vecchie lettere con una calligrafia svolazzante ed elegante,
mi tolsi le scarpe e le poggiai sul davanzale della finestrella

gli ultimi raggi del sole scomparivano dietro la montagna
e la luna spuntava, sembrava cantare dolci armonie celestiali,
ascoltai il sussurro del vento, valutavo che chiamasse me,

sentii lo sgocciolare della rugiada sugli steli di erba, nel prato
e notai un sentiero verso il bosco, attraverso i vetri, lo reputavo cosi misterioso,
immaginai elfi, fate, gnomi, su quel viottolo erboso

immaginavo loro che danzavano sotto la luce della luna!
E il bosco che sorrideva e tutti gli animali che facevano festa,
lasciai la mia bambola e chiusi gli occhi mentre dentro le mie piccole narici

entravano aromi e profumi di fiori ed erbe aromatiche
farfalle che svolazzavano sopra la mia testa, e i folletti che
chiamavano il mio nome....

la mia immaginazione non aveva limite,
abbandonai la mia bambola alla soffitta....per sempre,
il bosco aspettava me, per ogni avventura nella natura.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta lunedì 9 novembre 2015


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