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Sono presenti 5 aforismi.
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categoria: Aforismi » sogno
Augurio x il nuovo anno
vi auguro sogni a non finire
la voglia furiosa di realizzarne qualcuno
vi auguro di amare ciò che si deve amare
e di dimenticare ciò che si deve dimenticare
vi auguro passioni
vi auguro silenzi
vi auguro il canto di uccelli al risveglio
e risate di bambini
vi auguro di resistere all'affondamento, all'indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca.
vi auguro soprattutto di essere voi stessi.
segnalata da Chiara sabato 5 gennaio 2002
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categoria: Aforismi
BRILLA
brilla la primavera in tutto il suo splendore
piena di colori e canti melodiosi,
tra ruscelli lucenti tra rocce armoniose
gli alberi con gemme e fiori profumati
gli uccelli cinguettano gioiosi
nell'aria dolce e tiepida,
preparano il nido di amore,
fiori di prato, fiori di roccia,
fiori di rami,
tutto fiorisce
nella magia della primavera.
segnalata da daniela cesta sabato 29 marzo 2014
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categoria: Aforismi » religione » dio
LETTERA DI DIO AD UN FIGLIO
Figlio mio,
quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato ed ho sperato che tu mi rivolgessi la parola, anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione, ringraziandomi per qualcosa di buono che era accaduto ieri...
Però ho notato che eri molto occupato a cercare il vestito giusto da metterti per andare a lavorare. Ho continuato ad aspettare ancora mentre correvi per la casa per vestirti e sistemarti e io sapevo che avresti avuto del tempo, anche solo qualche minuto e dirmi "ciao"...
...Però eri troppo occupato...
Per questo ho acceso per te il cielo, l'ho riempito di colori e di dolci canti di uccelli per vedere se così mi ascoltavi, però nemmeno di questo ti sei reso conto. Ti ho osservato mentre ti dirigevi al lavoro e ti ho aspettato pazientemente tutto il giorno. Con tutte le cose che avevi da fare, suppongo che tu sia stato troppo occupato per dirmi qualcosa.
Al tuo rientro ho visto la tua stanchezza e ho pensato di farti bagnare un pò perché l'acqua si portasse via il tuo stress. Pensavo di farti un piacere perché così tu avresti pensato un pò a me, ma ti sei infuriato ed hai offeso il mio nome; io desideravo tanto che tu mi parlassi, c'era ancora tanto tempo...
Dopo hai acceso il televisore, io ho aspettato pazientemente, mentre guardavi la tv, hai cenato e ti sei dimenticato ancora di parlare con me... non mi hai rivolto il minimo pensiero...
Ho notato che eri stanco e ho compreso il tuo desiderio di silenzio e così ho oscurato lo splendore del cielo, ho acceso una candela, in verità era bellissimo ma tu non eri interessato a vederlo...
Al momento di dormire credo che tu fossi distrutto, così dopo aver dato la "Buonanotte" alla famiglia sei caduto sul letto e quasi immediatamente ti sei addormentato...
Ho accompagnato il tuo sonno con una musica, i miei animali notturni si sono illuminati; ma non importa perché forse non ti rendi nemmeno conto che io sono sempre lì per te... Ho più pazienza di quanto non immagini...
Mi piacerebbe pure insegnarti ad avere pazienza con gli altri, Ti amo tanto che aspetto tutti i giorni una tua preghiera...
Il paesaggio che faccio è solo per te!!!
Bene, ti stai svegliando e ancora una volta io sono qui che aspetto senza niente altro che il mio Amore per te, sperando che almeno oggi tu possa dedicarmi un pò del tuo tempo...
Buona Giornata figliolo
Tuo Papà... Dio
segnalata da marines sabato 16 ottobre 2010
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categoria: Aforismi » religione » Dio
LETTERA dal CIELO
"Quando ti sei svegliato, questa mattina, ti ho osservato ed ho sperato che tu Mi rivolgessi la parola, anche solo poche parole, chiedendo la Mia opinione e ringraziandoMi per qualcosa di buono che Ti era accaduto ieri: però ho notato che eri molto occupato a cercare il vestito giusto da metterti per andare a lavorare.
Ho continuato ad aspettare ancora mentre correvi per casa per vestirti e sistemarti: sapevo che avresti avuto del tempo solo per fermarti qualche minuto per dirMi "Ciao":
però eri troppo occupato.
Per questo ho acceso il cielo per te, l'ho riempito di colori e di canti di uccelli per vedere se così Mi ascoltavi: però nemmeno di questo ti sei reso conto.
Ti ho osservato mentre ti accingevi al lavoro e ti ho aspettato pazientemente, tutto il giorno, con le molte cose che avevi da fare:
suppongo che tu sia stato troppo occupato per dirMi qualcosa.
Al tuo rientro ho visto la stanchezza sul tuo volto ed ho pensato di rinfrescarti un poco facendo cadere una lieve pioggia perchè questa la portasse via: il Mio era un dono, ma tu ti sei infuriato ed hai offeso il Mio nome.
Desideravo tanto che tu Mi parlassi ... c'era ancora tanto tempo, ho pensato.
Dopo hai acceso il televisore. Ti ho aspettato pazientemente, mentre guardavi la TV; hai cenato, ed immerso nel tuo mondo, ti sei dimenticato, nuovamente, di parlare con Me.
Ho notato che eri stanco ed ho compreso il tuo desiderio di silenzio e così ho fatto scendere il sole ed al suo posto ho steso una coperta di stelle ed al centro di questa ho acceso una candela: era uno spettacolo bellissimo, ma tu non ti sei accorto di nulla.
Al momento di dormire, dopo aver augurato la buona notte alla famiglia, ti sei coricato e, quasi immediatamente, ti sei addormentato.
Ho accompagnato i tuoi sogni con musica e dolci pensieri ed i Miei Angeli hanno vegliato su di te: ma non ti importa perchè, forse, nemmeno ti rendi conto che Io sono sempre lì con te.
Ho più pazienza di quanto immagini:
mi piacerebbe pure insegnarti ad avere pazienza tu con gli altri.
Ti amo tanto che attendo tutti i giorni una preghiera: i doni che ti ho dato oggi sono frutto del Mio amore per te.
Bene, ti sei svegliato di nuovo ed ancora una volta Io sono qui ed aspetto, senza nient'altro che il Mio amore per te, sperando che oggi tu possa dedicarmi un po' di tempo.
Buona giornata".
Tuo Papà: DIO
segnalata da MARINES lunedì 7 novembre 2011
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categoria: aforismi » stati d`animo
Piove
Piove soltanto talora ho paura…
Il tempo mi è avverso
e sono rimasto da solo.
Il castello è crollato, le sue macerie su di me.
Niente sarà mai più lo stesso,
non alberi e foglie, non i volti che scorgo,
non i lineamenti che conosco,
non i vecchi sentimenti
ciò che è appassito deve morire.
Sono un fiore appassito,
sulla vetta di una solitaria montagna
solo nella mente sento il canto degli uccelli
in un eremo troppo alto per vederli.
La pioggia cade e mi lascia marcire
ciò che è appassito deve morire.
Piove soltanto, talora ho paura…
di non rinascere più in alcun giorno
né vicino né lontano.
La pioggia mi logora e non ho più forze
la vita mi guarda
e sorride beffarda.
Dalle mie radici ogni goccia di linfa
sembra fuggire
ciò che è appassito deve morire.
Sento un corvo cantare...
Canta per me ?
segnalata da Vallant venerdì 6 novembre 2009
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