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Sono presenti 323 barzellette. Pagina 10 di 17: dalla 181a posizione alla 200a.
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categoria: Barzellette » carabinieri
Un appuntato passa tutto il giorno a fare acquisti, ha già riempito la caserma di roba.il maresciallo gli chiede il perché di tutte queste spese: "guardi maresciallo fra poco entra l'euro e mi hanno detto che la lira non vale più e spendo tutte le lire che ho tanto se sono da buttare..."
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categoria: Barzellette
Due amici si incontrano: Ciao come stai? E l'altro: Malissimo! Ho un mal di denti che mi fa impazzire!il primo replica: Perché non fai come me?Quando ho il mal di denti faccio l'amore con mia moglie e mi passa in un baleno.ed il secondo amico risponde: Senti, dove posso trovare adesso tua moglie?
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categoria: Barzellette » dal medico
Un matto è seduto sull'argine di un ruscello vicino a un manicomio, e con un bastone in mano fa finta di pescare. Passa un tizio, che con ilarità gli dice: "abboccano?". E il matto: "con te son quattro!"
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categoria: Barzellette » animali
Un orso è fuggito dal circo ed è in giro per la citta'. Tutti lo cercano, dal domatore ai poliziotti. Un passante dichiara di aver visto l' orso inseguire una ragazza in una casa. In men che non si dica, gli agenti si portano sul posto. In silenzio spingono la porta, fanno passare il domatore. A un certo punto sentono: "e adesso che sono stata gentile con te, mi regali la pelliccia?".
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categoria: Barzellette
C'e' una graziosa bimbetta che sta saltellando per i vialetti di un parco. Ad un certo punto passa davanti ad una panchina dove è seduto un vecchietto. Questo intenerito alla vista della dolce bambina gli fa: - Ciao bella bambina... vieni qui... se mi dai un bacetto ti do una caramella! La bambina risponde: - e se te faccio 'na pompa me lo dai tutto il pacchetto?
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categoria: Barzellette » carabinieri
C'e' un Carabiniere davanti ad un'albergo che guarda fisso una stanza. Passa un'ora, due ore, un pomeriggio, un giorno... Al che esce il portiere dell'albergo e gli fa: - Ma come sta guardando la stanza da tutto questo tempo? - Perché il colonnello mi ha detto di venire qui e di fissargli la stanza numero 10.
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categoria: Barzellette
Durante il processo, il giudice si rivolge alla testimone: "E così, il vostro defunto marito disse che per prendere la sua auto, avreste dovuto passare sul suo cadavere... E voi cosa avete fatto?".
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categoria: Barzellette » ingegneri
Un professore si accinge a fare la sua prima ora di lezione in una classe di Ingegneria. Entra in classe e la prima cosa che dice ai suoi studenti e': -Ragazzi, per passare l'esame dovete copiarmi questo libro!- Subito nella classe si scatena un brontolio di protesta: -Ma perché professore, perché?- La stessa scena si svolge anche nel corso di architettura. -Ragazzi, per superare l'esame dovete copiarmi questo libro- e gli studenti: -Per quando prof., per quando?
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categoria: Barzellette » carabinieri
C'e' un carabiniere fuori servizio che sta passando un sabato sera in discoteca. Abborda una bella biondona con la ferma intenzione di portarsela a letto: - Senti cara... perché non andiamo a casa tua a bere qualcosa... La biondona che ha capito le intenzioni del carabiniere fa: - No guarda... proprio non posso... ho il ciclo! - Non ti preoccupare... tu vai avanti, e io ti seguo con la macchina!
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categoria: Barzellette » dal medico
Squilla il telefono, il dottore risponde. - Dottore, mia moglie è stata colpita da una palla da baseball che le è rimasta conficcata in bocca. Non riesce a parlare. Se le capita di passare da queste parti tra qualche settimana, potrebbe fare un saltino?
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categoria: Barzellette
Scena: lui guarda la partita in tv, lei stira le camice di lui e la sua mente decolla sognando un idillio ormai impossibile. Lei: caro...se tu mi amassi... lui fa finta di non capire dopo un po' lei esclama di nuovo: caro...se tu mi amassi... passa qualche minuto ed ancora: caro...se tu mi amassi Allora lui, con aria seccata, sbotta: -Ma no che non ti amasso!!
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categoria: Barzellette
Sara e Beltempo sono fidanzati.Arriva un giorno in cui litigano. Beltempo è disperato, e chiede a Sara di fare un altro tentativo. Sara gli risponde: "Stasera passa sotto casa mia, se vedi un lenzuolo bianco ok, se vedi un lenzuolo rosso è finita". Morale della favola? Rosso di Sara Beltempo si spara.
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categoria: Barzellette
La Topolino e la Ferrari
Su una strada molto transitata, tutti i giorni all'uscita dal lavoro si incrociano una Ferrari F50 e una vecchia Topolino. Un bel giorno al passaggio da quelle parti la Topolino si trova davanti la Ferrari in panne, con un signore appoggiato al cofano aperto... "Scusi, che le posso esse d'aiuto?" dice l'ometto buffo sulla Topolino, fermandosi lì davanti. "Non credo proprio signore, necessiterei di un telefono, sa..." risponde impettito il signore. "Oh! Ma non c'è problema..." afferma l'ometto buffo porgendo al signore un telefono portatile. Il signore, sbigottito, prende il telefono e, sempre fissando il buffo omettino sulla Topolino, fa ciò che doveva fare... "Se posso in qualche modo sdebitarmi..." "Ma no, non si preoccupi, dovere di automobilista". Qualche giorno dopo la stessa Ferrari è nuovamente in panne, e il solito omettino buffo si ferma a proporre il proprio aiuto. "Posso esserle nuovamente d'aiuto?" "Oggi non credo proprio signore, vede, avrei bisogno di un terminale portatile per collegarmi via satellite con la borsa di New York..." risponde il signore. "Oh, ma non c'è problema..." e premuto qualche pulsante porge al signore un piccolo computer portatile, mentre dal tettino della Topolino esce una antenna parabolica. Il signore cade a sedere per terra con gli occhi fuori dalle orbite... "... Ah! grazie, grazie mille! Se posso contraccambiare in qualche modo..." "Ma no, si figuri, dovere di automobilista, avrebbe fatto lo stesso anche lei no?". Passa ancora qualche giorno ed è la Ferrari questa volta a vedere la Topolino ferma in uno spiazzo, tutta piena d'acqua, con l'ometto buffo che si dimena dentro. Blocca l'auto, scende a corsa e si precipita sulla Topolino, lo sportello non si apre, l'uomo dentro si dimena sempre più. Ecco che sradica lo sportello.. "Come sta? Bene? L'ho vista nell'auto che si dimenava nell'acqua..." E l'ometto, tutto infuriato... "Ma che sta facendo! Ora non ci si può più fare neanche una doccia in pace che arriva qualcuno a dar fastidio!"
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categoria: Barzellette
Il presidente Clinton sta visitando la fiat accompagnato naturalmente da Agnelli. Ad un certo punto della visita, Clinton scorge un piccolo tornio, in un angolo, e un operaio che ci sta lavorando. Si avvicina al tornio, l'operaio tornitore si volta, alza la maschera, guarda sbigottito, e "Bill! Quanto tempo!" e Clinton: " Persichetti! Ma dov'eri finito? Se passavi alla Casabianca ti avrei dato un posto!" e baci e abbracci. Agnelli naturalmente è sbigottito. Una volta partito il Presidente, Agnelli fa chiamare il Sig. Persichetti e gli chiede: "Mi scusi, ma lei conosce il Presidente degli usa?". "Sa, avvocato, abbiamo fatto le elementari assieme... un simpaticone...". "Signor Persichetti, lei adesso è promosso a Operaio Qualificato". Circa un mese dopo, Yeltsin viene in visita alla fiat e, passando per il capannone del Controllo Catene di Montaggio, scorge un operaio intento nel suo lavoro. Gli si avvicina, questo si volta: "persichetti! Quanto tempo!" e lui: "Vecchio matto! Cosa ci fai qui?". E baci e abbr abbracci a non finire. Una volta partito il Presidente, Agnelli chiama il Signor Persichetti e.. "Ma come? Lei conosce anche Yeltsin?". "Eh, sa, l'università assieme...". "Basta, basta. Lei ora è promosso a Dirigente". Il mese dopo viene in visita alla fiat Arrafat. Mentre visita la fabbrica ad un tratto scorge un volto familiare "persichetti! Quanto tempo!". "Arrafat! Ma sei proprio tu? " e anche qui baci e abbracci. Agnelli fa chiamare nel suo ufficio il Signor Persichetti e gli dice: "Conoscevi anche Arrafat?". "Sa, avvocato, un viaggio negli Emirati Arabi... ci siamo persi assieme nel deserto.. e siamo diventati amici!". "Ora basta. Persichetti, sei il mio braccio destro. Chiamami Giovanni". E cosi' la vita di Persichetti cambia radicalmente. Viaggio d'affari dopo l'altro, sempre con Agnelli. Un giorno capitano a Roma, e una volta c conto dell’Ultima Cena!
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categoria: Barzellette » uomini e donne
Una contessa organizza un pranzo con persone altolocate in occasione del compleanno della figlia... Il giorno del pranzo si accorge che le
persone che avrebbero dovuto sedere al tavolo erano 13. Per eliminare problemi di superstizione convoca un amico invitato e gli dice: "Guarda... devi cercare un'altra persona che possa partecipare..." "Si ma all'ultimo momento dove lo trovo un altro da far intervenire al pranzo?" Mentre ci pensa, vede il suo stalliere, una persona non molto fine, lo chiama e gli dice: " Senti... dovresti venire con me a un pranzo. Mi raccomando solo di una cosa... stammi sempre vicino e stai a sentire quello che ti dico di fare... evita di parlare per non farmi fare brutte figure!" Vanno al pranzo e dopo che questo è terminato la contessa si mette a girare e a parlare con gli invitati. A un certo punto arriva vicino allo stalliere. Il signore che gli sta sempre vicino gli da una gomitata e gli dice sottovoce: "Rispondi alla contessa ma stai attento a quello che dici..." La contessa gli chiede: "Come ha trovato il pranzo?" Lo stalliere con un accento vagamente napoletano risponde: "Ahhh... squisito. Un pranzo veramente superbo che riporta alla mente i banchetti tenuti nelle mense reali!" Il signore a fianco dello stalliere gli da altre due gomitate e gli dice: "Bravo... bravo... continua così..." La contessa a questo punto gli chiede: "E gli invitati che le sembrano?" E lo stalliere (esaltato dai complimenti): "Persone veramente squisite... il fior fiore della società... ecc. ecc". Il signore a fianco sempre più stupito delle ottime risposte, da altre due gomitate allo stalliere facendogli sottovoce i complimenti. La contessa continua e gli chiede: "E mia figlia... che ne dice di mia figlia?" Lo stalliere: "Una ragazza veramente incantevole... un fiore che si nota in una società in cui i ragazzi non hanno più ideali... ecc. ecc". Il signore a fianco sempre più orgoglioso continua a congratularsi... La contessa prosegue e chiede allo stalliere: "Ma personalmente che pensa di mia figlia?" E lo stalliere: "Ha un fondoschiena pazzesco... mhmmm... non mi dispiacerebbe passare una notte con lei... "Il signore a fianco diventato tutto rosso, da una gomitata allo stalliere dicendogli: "Ma no! Che dici? Contieniti..." E lo stalliere: "...naturalmente pagando!"
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categoria: Barzellette » politica » Berlusconi
Alcuni documenti del SISDE, recentemente resi pubblici, affermano che, dopo le affermazioni di Berlusconi secondo cui la civiltà occidentale sarebbe superiore a quella islamica, Bin Laden diede ordine di organizzare un attentato aereo in Italia. Due terroristi, provenienti da un Paese del Medio Oriente, arrivarono a Napoli con la ferma determinazione di eseguire "il castigo di Allah per gli infedeli italiani". Segue la ricostruzione dell'itinerario e delle azioni dei due uomini, effettuata dai nostri servizi segreti. Lunedì, 3:45: giungono all'aeroporto internazionale di Napoli, via aerea dalla Turchia; escono dall'aeroporto dopo otto ore perché gli hanno perso le valigie; la società di gestione dell'aeroporto non si assume la responsabilità della perdita, e un impiegato consiglia i terroristi di provare a ripassare il giorno dopo: chissà, con un po' di fortuna...; prendono un taxi; il tassista (abusivo) li guarda dallo specchietto retrovisore, e vedendo che sono stranieri, li scarrozza per tutta la città per un'ora e mezza; dal momento che non proferiscono lamentela, neanche dopo che il tassametro raggiunge le 374.000 lire, decide di fare il colpo gobbo: arrivato alla rotonda di Villaricca, si ferma e fa salire un complice; dopo averli derubati dei soldi e coperti di mazzate, li abbandonano esanimi nel Rione 167. Lunedì, 8:30: al risveglio dopo la mazzata, entrambi i terroristi raggiungono un albergo sito in zona piazza Borsa; decidono quindi di affittare un'auto presso la "Hertz" di piazza Municipio; poi si avviano in direzione aeroporto, ma giusto prima di arrivare a piazza Mazzini, rimangono bloccati da una manifestazione di studenti, uniti alle tute bianche anti-global e ai disoccupati napoletani, che non li fanno passare. Lunedì, 14:30: arrivano finalmente in piazza Garibaldi, e decidono di farsi cambiare i loro dollari in lire; vengono rifilati loro biglietti da 100.000 lire falsi. Lunedì, 16:45: arrivano all'aeroporto di Capodichino con la ferma intenzione di dirottare un aereo per farlo cadere sulle torri dell'ENEL del centro direzionale; però i piloti dell'Alitalia sono in sciopero, perché chiedono la quadruplicazione del salario e vogliono lavorare meno ore; stessa cosa per i controllori di volo, che pretendono anche la pinza obliteratrice per tutti ("altrimenti che controllori saremmo", hanno dichiarato); l'unico aereo disponibile è uno della Maradonairlines con destinazione Sassari, e ha 18 ore di ritardo; gli impiegati e i passeggeri sono accampati nelle sale d'attesa, intonano canti popolari, gridano slogan contro il governo e i piloti...; arrivano i celerini, che cominciano a dare manganellate a destra e a manca, contro tutti, e si accaniscono in particolar modo sui due arabi. Lunedì, 20:05: finalmente si calmano un po' gli animi; i due figli di Allah, coperti di sangue, si avvicinano al banco della Maradonairlines per acquistare i biglietti, dirottare l'aereo e farlo schiantare contro le torri dell'ENEL; il responsabile della Mar
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categoria: Barzellette
Una splendida ragazza, corteggiata da tutti i compaesani ha il tragico problema di avere perennemente un alito che dire fetido e' poco! Essendo nubile, ha moltissimi pretendenti. Lei pero', conscia di questa sua tragedia, non esce mai di casa. Un giorno deve per forza andare nella citta' piu' vicina perche' deve fare dei documenti in comune. Appena sbrigate le pratiche, e "tramortiti" un paio di impiegati comunali, esce e sta per tornare a casa quando incontra un uomo bellissimo. I loro sguardi si incrociano per degli attimi che sembrano interminabili. L'uomo, preso coraggio, la prende per un braccio e la ferma:
- Mi scusi, signorina! Non vorrei sembrarle sgarbato, ma credo di essermi innamorato di lei! Per me e' il classico colpo di fulmine. La ragazza per non rovinare tutto, decide di non dare "fiato" alla terrifica bocca e percio' rimane in silenzio. Io debbo assolutamente rivederla! Vuole uscire con me a cena stasera? La ragazza fa cenno di si con la testa.
- Oh mio Dio, che gioia che mi da! Allora la passo a prendere questa sera alle otto, le va bene?
La ragazza annuisce di nuovo e gli scrive i suo indirizzo su un foglio di carta. La sera stessa lui, elegantissimo, si presenta con la sua fuoriserie sotto casa di lei. Bussa e poco dopo scende la ragazza in un vestito nero attillatissimo da far girare la testa ad un eunuco.
- Sei strepitosa! Io in vita mia non ho mai incontrato una ragazza bella come te!
La ragazza risponde solo con un mezzo sorriso, stando bene attenta a non aprire la bocca putrida. L'uomo mette in moto e si dirige verso il piu' bel ristorante della citta'. Durante la cena lui le parla di tutta la sua vita, di quello che ha fatto e quello che sono i suoi progetti per il futuro. La ragazza non apre mai bocca e fa solamente cenni con la testa, tanto che lui pensa che lei sia timidissima.
- Io penso proprio di essermi pazzamente innamorato di te. Pero' ho bisogno di sapere se anche tu provi la stessa cosa per me.
La ragazza:
- Mmmmh! Mmmmh!
- Ti prego, lo so che sei timida! Non mi devi dire per forza che mi ami, mi basta anche solo una piccola risposta!
- Mmmmh!
- Ti supplico, te lo chiedo in ginocchio! Una sola parola! Ma tu mi ami?
La ragazza commossa, si mette una mano davanti alla bocca per cercare di diminuire l'effetto e fa:
- Si!
Lui mezzo tramortito:
- SNIFF... SNIFF... ma che hai scoreggiato?
- No!
- Allora ti sei mangiata i calzini?!?
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categoria: Barzellette » computer
Un uomo gemeva disteso di traverso sulla strada; "Cosa ti è successo?" gli chiese Gesù, e l'uomo: "Ho le gambe paralizzate!". Allora Gesù disse: "Alzati e cammina!"; l'uomo si alzò, fece qualche passo, ringraziò Gesù felice e scappò correndo. Poco più avanti una donna piangeva disperata, e Gesù le chiese: "Cosa ti è successo?", e la donna: "Mio marito è morto!". Allora Gesù si rivolse alla sepoltura e disse: "Uomo, risorgi e cammina!"; e così avvenne. Ancora più avanti un uomo seduto sul ciglio della strada si straziava di pianti; "Cosa ti è successo?", gli chiese Gesù, e l'uomo, senza smettere di piangere: "Sono un dipendente della Microsoft!". Allora Gesù gli sedette accanto, e pianse lungamente con lui.
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categoria: Barzellette
Un cannibale porta il figlio adolescente a caccia per la prima volta "ecco, zitto e fermo e aspettiamo che passi qualcuno sul sentiero, quando te lo dico lo colpisci con la lancia" a un certo punto sul sentiero passa un ometto anziano, e il giovane cannibale guarda il padre, ma quello gli sussurra "ma no, è tutto ossa, non sfamerebbe un cane" dopo un poco arriva lentamente un grassone, il giovane sta per scagliare la lancia ma il padre lo ferma "no... lascia stare, con tutto quel grasso sai le mie povere arterie..." passa un'altra mezz'ora e arriva una splendida ragazza, alta e ben fatta, e il giovane guarda interrogativo il genitore, che gli mormora "perfetta... no, no, lascia stare la lancia, catturala senza farle male, che stasera ci mangiamo mamma"
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categoria: Barzellette
Caro Trap
CARO TRAP...
"Non mettiamo il carro davanti a buoi ma lasciamo i buoi dietro il carro"
"Il propagandarsi o l'essere il protagonista comunque sulla base quotidiana dei mezzi di comunicazione, è una esigenza che molti hanno ma che è altamente inflazionistica"
"C'è maggior carne al fuoco al nostro arco, anche se l'arco lancia le freccie"
"Giocatori con caratteristiche diverse poi si eludono a vicenda e diventa poi difficile proporsi in emozione come usate dire voi"
"L'essere eruditi e preparati ha avuto una sua necessità... rispetto al passato ci sono degli approcci più veritieri di tante fantasie"
"No. Diciamo che puntualmente ogni tanto affiorano queste situazioni però lasciamo stare come stanno le cose perché mi sembra che da una analisi fatta di una gara sia voluto così creare una situazione fumogena molto, molto intensa"
... MA TORNA A *SQUOLA*!
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