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categoria: Barzellette
Un rappresentante di commercio molto geloso della moglie per non lasciarla sola quando si assenta per lavoro, decide di regalarle un pappagallo. Si reca dal negoziante di animali che pero’ ha a disposizione solo un pappagallo senza gambe. "e come fa a stare sul trespolo?" chiede il rappresentante. "Non c’e’ problema. Il pappagallo si regge sul trespolo arrotolando il pene attorno ad esso". Il rappresentante lo compra visto che fra l'altro parla molto bene. E cosi’ lo porta alla moglie e glielo regala. Quindi parte per i suoi viaggi e al ritorno interroga il pappagallo: "Come e’ andata mentre ero via?". "Tutto bene, fino al giorno in cui un uomo ha suonato alla porta". " Oh, e che cosa e’ successo?". "Bene, hanno mangiato, poi hanno visto la tv seduti sul divano". Ma il rappresentante insiste: "e poi?". "Dopo l’uomo ha messo il suo braccio attorno a lei". "e poi?". "Dopo lui le ha messo una mano sotto alla gonna". "e poi?". "Mah, dopo non lo so, perche’ mi si e’ rizzato e sono caduto dal trespolo".
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categoria: Barzellette
Cervelli maschili e femminili
Nell'ospedale, i parenti si erano riuniti nella sala di aspetto, dove un loro congiunto giaceva gravemente ammalato. Finalmente entrò un dottore, stanco e adombrato. "Sono spiacente di essere il portatore di brutte notizie", disse guardando le facce preoccupate. "La sola speranza rimasta per il vostro amato consiste in un trapianto di cervello. E' una procedura sperimentale, rischiosa e economicamente è totalmente a carico vostro"
I familiari rimasero seduti ad assorbire le gravi notizie. Dopo un lungo intervallo uno chiese: "Ma quanto costa un cervello?"
"Dipende", rispose il medico. "5000 euro un cervello maschile, 200 uno femminile".
Il momento di silenzio si prolunga, mentre gli uomini della sala tentano di non ridere ed evitano di guardare negli occhi le donne, anche se qualcuno sorride. Alla fine la curiosità ha però la meglio e uno dei presenti chiede: "Ma dottore, perché questa differenza di prezzo?"
Il dottore sorride a questa domanda innocente e risponde: "E' solo una logica politica dei prezzi. Abbiamo dovuto abbassare i prezzi dei cervelli femminili perché risultano usati"
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categoria: Barzellette
Una donna mette un annuncio sul giornale: "Cercasi uomo maturo che mi ami sul serio senza scappare di casa, che non sia manesco e soprattutto che sia molto virile". Un giorno suonano alla porta, va ad aprire e... vede un handicappato, un uomo sulla sessantina, senza braccia, seduto su una sedia a rotelle che dice: "Sono venuto per l'annuncio...". "L'annuncio? Ma che dice?". "Ma si', l'annuncio che ha scritto sul giornale. Lei voleva un uomo maturo, ed io ho avuto le mie esperienze: due mogli e quattro figli. Nell'annuncio c'era scritto che voleva un uomo che non scappasse di casa, ed io sono sulla sedia a rotelle... che non fosse manesco ed io le mani le ho perse in guerra...". La donna sconvolta non sa cosa rispondere. Poi, le viene un'illuminazione e dice: "Ok, ma la terza cosa? Che fosse virile?". E mentre dice ciò guarda l'uomo curiosa di sapere cosa avrebbe risposto. Questi, senza segni di imbarazzo, le dice: "e secondo lei, come ho fatto a suonare il campanello?".
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categoria: Barzellette
Un giovane irlandese entra in un bar di New York e ordina da bere. Arriva un altro giovane e si siede accanto a lui. Dopo qualche bicchiere il primo dice: "Tu hai l'aria di essere irlandese." "Infatti lo sono." "L'occasione merita una bevuta." e i due bevono. Il secondo chiede: "e tu di che città sei?" "Di Dublino" "Anch'io. Beviamo." e bevono. "e in quale zona sei nato?" "Dietro la stazione." "Anch'io'. E bevono un'altra volta. "In che via?" "Camden Street." "Anch'io." e bevono. "a che numero?" "20" "Anch'io" Bevono e bevono ancora. In quel momento squilla il telefono. Il barista risponde e dice: "Si. Gli affari vanno benino. I gemelli 'o Malley si stanno ubriacando un'altra volta."
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categoria: Barzellette » uomini e donne
Un signore molto anziano è sdraiato nel letto in punto di morte. Ha la fedele moglie seduta al suo fianco che lo veglia. Con un filo di voce: - Maria, ti ricordi quando è scoppiata la prima guerra mondiale e mi hanno chiamato per il fronte, e tu eri accanto a me? - Si caro... si! -... e quando poi sono rimasto ferito e sono stato 4 anni in ospedale militare, e tu eri accanto a me, Maria? - Certo caro! - e ti ricordi quando è scoppiata la seconda guerra mondiale e mi hanno richiamato, e tu eri accanto a me? - Come non lo ricordo... -... e quando mi hanno messo in campo di concentramento e dopo sei anni mi hanno liberato? Anche allora tu eri accanto a me, Maria! - Si! - e anche adesso che sto morendo, tu sei sempre accanto a me Maria... - Sempre... - Ah Mari'... - Dimmi... - Ma portassi sfiga?
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categoria: Barzellette
Nicki Lauda dopo il suo grave incidente in formula 1 decide di aprire una propria scuderia. Al momento di dover assumere il suo capo meccanico, mette un annuncio sul giornale e si presentano in moltissimi per il colloquio. Entra il primo e Lauda chiede "Come mai vuole diventare il nostro capo meccanico?" l'uomo risponde " Bè è una vita che vivo in mezzo ai motori e sono la mia passione". Seconda domanda:" Se mi risponde bene a questa è assunto, Nota qualcosa di strano in mè?" allora il meccanico lo guarda attonito e dice " Si certo signore le manca un orecchio" e viene cacciato! Avanti un altro , stessa storia alla domanda rispondono tutti allo stesso modo e vengono cacciati! Entra l'ultimo pretendente al posto di capo meccanico che aveva ascoltato tutto e si siede! " Salve, da quanto fà questo lavoro? "
" Bè da non molto, lavoravo nell'officina di mio zio"
" Non importa mi risponda a questa domanda e sarà assunto"
" Nota qualcosa di strano in mè?" e l'uomo allora dice" Bè si signore, porta le lenti a contatto!!!"
" Bravo lei è assunto, ma mi tolga una curiosità, come ha fatto a vederle". E l'uomo" Mah perchè se non le mancava un'orecchio avrebbe portato gli occhiali"
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categoria: Barzellette
Nel piccolo villaggio nel pieno della jungla africana e’ arrivato il famoso cacciatore bianco Felipe. Fa presto amicizia con il locale Pierino, un ragazzino negretto, simpatico, ma con l’handicap di essere balbuziente. Un giorno sono seduti sotto una palma, quando si avvicina un leone. Il Pierino lo vede e si mette a gridare: "Le.. le.. le..". Il leone si avvicina paurosamente e silenziosamente: e’ chiaro quali sono le sue intenzioni. Il Pierino continua a gridare: "Le... le... le...". Proprio quando il leone sta per fare l’ultimo salto, il cacciatore avvisato dalle grida del Pierino locale si gira, vede il le dopo un lungo periodo di ferie. Un collega lo saluta e gli chiede cosa abbia fatto in quel periodo. E lui: "M-m-m-mi sono sssp-p-possato!". "Ah, e con chi?". "C-c-cccon M-m-mmmmargher-r-r-ita!". "e chi e'?". Per solidarietà intervienee tutti "Hurra". E tutti furono travolti e mangiati dagli ippopotami!
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categoria: Barzellette
Una ragazza con l'alito pesantissimo, si avvicina alla madre e le chiede: - Mamma, mamma, posso andare in discoteca? - Madonna figlia bella, quante volte ti devo dire di non avvicinarti così! Comunque la risposta è no! - Ma mamma, ti prego, una volta sola... - Ti ho detto di no, e non parlarmi così vicina! - Mamma su'... - e va bene, ma mi raccomando. Non parlare con nessuno, ma soprattutto non aprire bocca! La ragazza, felice, entra finalmente in discoteca e si mette seduta guardando gli altri che ballano. Nel mentre, una ragazzo si avvicina e chiede: - Vuoi ballare? - Hm, Hm! - risponde la ragazza scuotendo la testa. A questa risposta il ragazzo si allontana e và a fare due salti in pista. Dopo poco ritorna dalla ragazza e le chiede: - Allora, vuoi ballare? - Hm, Hm! - Ma che sei muta? - No! - Ma che hai scureggiato? - No! - Un'altra volta?
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categoria: Barzellette » animali
Un tale viene condannato all'ergastolo.
Passa tremende crisi di sconforto, sta per suicidarsi, quando un giorno vede scendere dal soffitto un grosso ragno.
Ciò lo fa riflettere e decide che, facendo amicizia con il ragno la prigionia potrebbe diventare sopportabile. Comincia allora un lungo lavoro di addomesticamento.
Gli insegna l'orlo a giorno e il punto a croce, e riesce a far sí che il ragno produca ragnatele artistiche e decorate.
Non contento, insegna al ragno anche l'acrobazia al trapezio, l'equilibrismo e la ginnastica a corpo libero.
Superando se stesso, inizia l'insetto alla musica.
Con un paziente lavoro costruisce un piccolissimo violino di stuzzicadenti e lo accorda con i propri capelli.
Allo scadere del 20mo anno di detenzione il ragno esegue alla perfezione il Trillo del Diavolo.
Un giorno per l'ergastolano arriva la libertà per buona condotta.
Egli sente che la sua vita è giunta a una svolta decisiva: "Con questo magnifico ragno la mia fortuna è fatta!".
Con un ultimo sforzo confeziona un mini frac per il ragno e alla prima occasione si reca in un famoso ristorante frequentato da gente dello spettacolo.
Entra e con grande dignità si siede sistemando il ragno con il suo violino al centro del tavolo.
Poi chiama il maitre che arriva con un immacolato tovagliolo sulla spalla.
"Cameriere - inizia con voce sussiegosa - la pregherei di osservare bene cosa fa questo ragno...".
"La prego di scusarmi, signore, nel nostro locale questo non era mai successo!".
E fa schioccare con micidiale precisione il tovagliolo.
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categoria: Barzellette
Fortunato deve partire per militare. Il giorno prima della partenza, prima di cena, i due genitori siedono a tavola mentre Fortunato è fuori. Madre - Bisogna dirglielo. Non voglio che parta cosi', ignorando la verita'. Padre - Eh, hai ragione. Gli spieghero' tutto dopo cena. Fortunato rientra e cena, ma il padre non gli dice niente. Vanno a dormire e il padre non gli dice niente. La mattina dopo, tutti si svegliano e il padre non gli dice niente. Vanno alla stazione e il padre non gli dice niente. Fortunato sale sul treno e il padre non gli dice niente. Il capostazione alza la paletta e il padre viene preso dai rimorsi. Il treno comincia a muoversi e il padre corre verso il vagone dove è salito il figlio urlando "fortunato! Fortunato! babbo natale non esiste! Hai capito?"
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categoria: Barzellette » anziani
Un uomo e una donna, anziani e vedovi, si incontrano spesso al parco. Parlano, ridono e insomma si stanno simpatici. Un giorno l'uomo le chiede se, cosi' tanto per fare qualcosa, gli terrebbe un po' in mano l'arnese tanto per vedere se prova ancora sensazioni. La donna un po' riluttante accetta. Non succede niente, ma stanno cosi' sulla panchina a parlare come sempre. La cosa si ripete ed essendo in fondo innocua la donna continua a tenere in mano l'arnese del vecchio mentre chiacchierano. Un giorno la donna va come al solito al parco sulla solita panchina, ma l'uomo non si fa vedere. Un po' preoccupata lo cerca e lo vede da dietro seduto su un'altra panchina con un'altra anziana signora al fianco. Segue una scenata: "Ma insomma! Siete proprio tutti uguali, anche da vecchi! Non vi si può perdere d'occhio un attimo che correte subito dietro alla prima gonnella che passa! Sono ferita! Credevo di potermi fidare di te... ma insomma! Cos' ha poi quella li' più di me?". "Il parkinson! ".
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categoria: Barzellette » religione » preti e suore
Nell'ultima visita a New York, il Papa chiede di poter guidare la sua limousine. La richiesta appare strana, ma il suo desiderio ovviamente viene esaudito. Cosi' l'autista si siede dietro e il papa parte e imbocca l'autostrada. Dopo un po' pero' pigia un po' troppo sull'acceleratore e supera abbondantemente i limiti di velocita'. Ovviamente ad un certo punto viene fermato da un poliziotto. Questi si rende conto della situazione e imbarazzato chiama via radio il suo capitano per avere istruzioni. "Capitano, ho fermato una persona molto importante per eccesso di velocità e non so cosa fare". "e chi sarebbe, il Presidente?". "No! Questo è molto più importante!". "Ma chi e', il segretario generale dell'onu?". "No! Molto più importante!". "Ma insomma chi e'? ". "Capitano, io non lo so chi sia, ma deve essere dannatamente importante. Il suo autista è il Papa! ".
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categoria: Barzellette
Un europeo si trova in Sudafrica per motivi di lavoro. Una sera decide di andare al cinema, ma qui giunto vede una lunga fila di negri che aspettano di fare il biglietto per cui si mette in coda. Si avvicina un bianco che gli dice: "Lei non è sudafricano, vero?". L'uomo, sorpreso, ammette di non esserlo. "Cosa ci fa in fila con questi negri? Vada subito alla cassa a fare il biglietto". L'uomo, anche se un po' perplesso, salta la fila e chiede un biglietto per la platea. "Lei non è sudafricano, vero?" gli chiede la cassiera. L'uomo, un po' scocciato, risponde di no. "La platea è per i negri; lei deve andare in galleria!" e gli dà un biglietto per la galleria. L'uomo, sempre meno convinto, sale in galleria. Si mette seduto quando vede l'uomo che vende le bevande. "Una Coca per favore!". La prende e chiede il costo. "Lei non è sudafricano, vero?" domanda il venditore. "No, non sono sudafricano...". "Al cinema solo i negri pagano le bibite" e si allontana senza prendere una lira. Dopo qualche minuto decide di andare in bagno. Gira per tutto il piano, ma non lo trova. Va dalla maschera e gli chiede dove si trovi. "Lei non è sudafricano, vero?". "no, non sono sudafricano!!". "Gli uomini non usano il bagno, vanno alla balaustra e pisciano di sotto.Vede li' c'è già uno che sta pisciando; faccia come lui". Il tizio si mette accanto all'altro e comincia a fare pipi'. "Lei non è sudafricano, vero?" gli dice quasi subito. "No, non lo sono..." risponde ormai rassegnato. "Lei sta pisciando dritto". "Si', e allora?". "Faccia come me: destra, sinistra, destra, sinistra...".
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categoria: Barzellette » uomini e donne
Venticelli
Moglie e marito molto anziani sono seduti in poltrona davanti la TV.
Ad un tratto il marito: prrr!
E la moglie canticchiando: "Venticello de Romaaaaaa"
Dopo un po' l'uomo: prrr!
E la moglie: "Ariventicello de Romaaaaaa"
Poco dopo è la moglie che: PRRRRRR!
E il marito canticchia: "E' arrivato il temporaaaaaleeeee"
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categoria: Barzellette
Una entreneuse si avvicina ad un uomo seduto al tavolino del locale in cui si trovano e gli chiede:
- Ehi, bello! Ti piacerebbe mettermelo dentro? Sai... non ti costerà niente!
Lui, a queste condizioni, accetta immediatamente. Salgono a casa di lei. Quando ha finito e fa per tirarlo fuori, la donna gli stringe le gambe attorno come una morsa e gli dice:
- Un momento tesoro, sono cento sacchi!
- Ma come! Mi avevi detto che infilartelo non costava nulla...
- Esatto! Pero' i cento sacchi sono per toglierlo!
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categoria: Barzellette » uomini e donne
Cari papà e mamma,
da quando sono partita per il collegio sono stata molto trascurata nello scrivervi e mi dispiace della mia negligenza per non aver scritto prima d'ora. Adesso voglio informarvi di tutto, ma prima di leggere, per piacere mettetevi a sedere. Non leggete più avanti se non siete seduti, d'accordo? Bene, allora, sto abbastanza bene oramai, la frattura del cranio con commozione celebrale che mi sono fatta saltando dalla finestra del dormitorio quando è andato a fuoco, poco dopo il mio arrivo, ora è guarita discretamente. All'ospedale sono rimasta appena due settimane e ora ci vedo quasi normalmente e ho solo mal di testa una volta al giorno, per fortuna, all'incendio del dormitorio e al mio salto dalla finestra, assistè un benzinaio che lavora qui accanto: è stato lui a chiamare i pompieri e l'ambulanza. E' venuto anche a trovarmi all'ospedale e siccome non avevo dove andare per via dell'incendio, è stato tanto carino da invitarmi a dividere con lui il suo appartamento. A dire la verità è una stanza nello scantinato, ma è piuttosto graziosa. E' un gran bel ragazzo e ci siamo innamorati alla follia e abbiamo intenzione di sposarci. Non abbiamo ancora deciso il giorno adatto, ma sarà prima che si cominci a vedere la mia gravidanza. Ebbene si, mamma e papà, sono incinta. Lo so che non vedete l'ora di diventare nonni e sò che avrete per il bambino lo stesso affetto e la stessa tenerezza che avete avuto per me quando ero piccola. La ragione del ritardo del nostro matrimonio è che il mio ragazzo ha una piccola infezione che ci impedisce di fare gli esami del sangue prematrimoniali; per disattenzione l'ha attaccata anche a me. Sa che lo accoglierete in famiglia a braccia aperte. E' gentile e benché non sia tanto istruito, ha una grande ambizione. Anche se è di razza e religione diversa dalle nostre, so che la tolleranza che avete manifestato così spesso non permetterà di prendervela per questo. Ora che vi ho aggiornato, voglio dirvi che non c'è stato nessun incendio, non ho avuto fratture del cranio o commozioni celebrali, non sono stata all'ospedale, non sono in cinta, non sono fidanzata, non ho preso nessuna infezione e non ho nemmeno il ragazzo. Però, ho avuto appena la sufficienza in storia e sono sta bocciata in chimica, ma voglio che questi voti li vediate nella prospettiva giusta.
Con tanto affetto, vostra figlia…
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categoria: Barzellette » religione
Il parroco Don Gualtiero, grande appassionato di golf, si sveglia una domenica mattina. E' un'eccezionale giornata di sole e decide che quel giorno deve giocare a golf. Quindi, dice al curato che non si sente tanto bene e gli chiede se può dir Messa al suo posto. Appena il curato se ne va, Don Gualtiero, quatto quatto, prende la macchina e, felice come una Pasqua raggiunge un campo da golf lontano un centinaio di chilometri, dove, sicuramente, non avrebbe mai incontrato nessuno della sua parrocchia. Si prepara per la prima buca. Si guarda intorno. E' da solo. Bene! Dopo tutto è domenica mattina e sono tutti in Chiesa!
Contemporaneamente, San Pietro che era seduto insieme a Dio e stavano guardando giù dal Paradiso, sbotta:
"Non gliela farai mica passare liscia!"
Il Signore sospirando, risponde "No, credo proprio di no"
Proprio in quel preciso istante, Don Gualtiero scocca il suo primo tiro. La pallina cade sul green, vicino alla buca e, rotolando piano piano ci finisce dentro. Incredibile! Un colpo impressionante! Una buca da 420 iarde in un colpo solo. Roba da fare invidia al campione del mondo di golf! San Pietro è attonito. "Ma come - chiede a Dio - come hai potuto lasciargli fare un colpo del genere?"
Dio ridacchia, guarda San Pietro e risponde: "A chi credi che possa andare a raccontarlo?"
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categoria: Barzellette » scuola
Lettera di una studentessa alla famiglia: Cara Mamma, caro papa’, sono ormai tre mesi che sono ritornata all’universita’ e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi.
Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto.
Prima di leggere, pero’, sedetevi; mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d’accordo? Ora sto abbastanza bene.
La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti.
Sono restata all’ospedale solo 2 settimane e la vista mi e’ ritornata quasi normale.
Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho piu’ che una volta alla settimana.
Fortunatamente il garzone del benzinaio che e’ in fondo alla strada aveva visto tutto.
E’ lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l’ambulanza.
E’ anche venuto spesso a trovarmi all’ospedale e, poiche’ dopo l’incendio non sapevo dove alloggiare, e’ stato cosi’ gentile da propormi di andare ad abitare da lui.
In realta’ non e’ che una cameretta in un sottoscala ma e’ piuttosto carina.
Lui e’ un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati.
Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi.
E si cari genitori, sono incinta.
Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l’amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola.
La sola cosa che ritarda la nostra unione e’ la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi pre-nuziali.
Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolvera’ presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno.
So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia.
E’ una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, e’ molto ambizioso.
Anche se non e’ della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un po’ piu’ scura della nostra.
Sono sicura che lo amerete come io lo amo.
Anche i suoi genitori sono della gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove e’ nato.
Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c’e’ stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto nè frattura cranica nè commozione cerebrale, non sono andata all’ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita.
E’ solo che sono stata bocciata in storia e filosofia e in questa occasione mi e’ sembrato opportuno aiutavi a riflettere sulla relativita’ delle cose.
Vi saluto e vi abbraccio forte forte.
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categoria: Barzellette
L'angolo
in un angolo dell'aula di Pierino c'è seduto Berlusconi.La prof chiede a Pierino indicando l'angolo dov'era seduto Berlusconi:-che angolo è quello?-Pierino risponde:-OTTUSOOOOOOOO!-.
in un angolo dell'aula di Pierino c'è seduto Berlusconi.La prof chiede a Pierino indicando l'angolo dov'era seduto Berlusconi :-che angolo è quello?-Pierino risponde dopo un pò:-prof nn vedo niente con quel cretino davanti.
segnalata da anonimo venerdì 6 maggio 2011
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categoria: Barzellette » indovinelli
che ora è quando un'elefante si siede sul cofano della tua auto?? è ora di cambiare macchina
segnalata da conni mercoledì 20 giugno 2012
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