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categoria: Barzellette

Un uomo di nome John vive una vita tranquilla, ha una bella moglie ed un buon lavoro. Ma da circa un anno soffre di terribili giramenti di testa e fitte allo stomaco.
Si decide ad andare dal medico che dopo un attenta visita gli dice che i suoi guai sono dovuti all'altra pressione sui testicoli e deve operarsi d'urgenza per asportarli.
John cade in depressione e dopo una settimana si decide ad operarsi.
Dopo una settimana esce dall'ospedale confuso ma saldamente deciso nel ricostruirsi una nuova vita.
Passeggiando vede un bel negozio di abiti e vi entra.
Gli viene incontro un commesso sulla quarantina ben vestito e sorridente.
John gli chiede un abito elegante ma sportivo nello stesso tempo.
Il commesso gli da un occhiata e dice :"46 di pantalone e 50 di spalle" John rimane stupito e gli chiede come abbia fatto ad indovinare al volo le sue taglie ed il commesso:"è il mio lavoro".
John dice al commesso vorrei anche una camicia ed il commesso:"lei ha una quaranta di collo e preferisce le camicie button down", john rimane sempre più stupito ed il commesso ribatte:" è il mio lavoro".
John chiede anche un bel paio di scarpe ed il commesso :"mi lasci indovinare lei porta un42 e mezzo pianta larga!" john si complimenta con il commesso e lui :"è il mio lavoro".
John chiede al commesso un paio di boxer ed il commesso "le prendo subito una quarta".
John risponde: "no mi spiace porto la terza da quando ho vent'anni" ed il commesso :" mi spiace ma con una terza lei rischia di premere troppo i testicoli e potrebbe avere forti dolori!"

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Due amici si incontrano dopo tanto tempo per la strada. "Pino!!.. Ma che ci fai vestito da donna!". "Beh sai...". "Ma non sarai mica...". "Si'!". "Ma io... non me lo sarei mai immaginato! Ma lo sei sempre stato... o ci sei diventato?". "Eh no! Ci sono diventato solo un paio di anni fa". "Ma come è successo?". "Ti racconto: stavo in campagna, su un bel prato fiorito, quando all'improvviso è spuntato un energumeno con il cazzone in mano. Io mi sono spaventato e sono corso via, ma lui mi ha raggiunto e...". "Ma come, un ragazzo agile come te... e non sei riuscito a scappare?". "Io ci ho provato, ma sai com'e'... la gonna stretta... i tacchi a spillo... m'ha subito raggiunto!".

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categoria: Barzellette » animali

C'è un cacciatore di orsi che vuole provare il suo nuovo fucile, così va
in Alaska a caccia.
Ad un certo punto, vede un cucciolo di orso bruno:
imbraccia il fucile e lo uccide al primo colpo.
Subito dopo sente un colpetto sulla spalla, si gira e si trova davanti
un orso bruno adulto che gli dice:
"Ora puoi scegliere: o ti uccido sbranandoti, oppure devi fare del sesso
con me."
Il cacciatore, pur di non morire, si mette carponi e lascia che
l'orso abusi di lui. Il dolore è insopportabile ma, dopo due mesi di
convalescenza, il cacciatore guarisce e decide di vendicarsi.
Riprende il suo fucile ed esce di nuovo a caccia.
Ad un certo punto, vede da lontano l'orso bruno adulto e lo fa secco con
un colpo ben mirato. Ma ecco che sente un'altro colpetto alla spalla. Si
gira e si trova davanti un terribile grizzly, che gli dice:
"Ora puoi scegliere: o ti uccido sbranandoti, oppure devi fare del sesso
con me."
Il cacciatore si mette nuovamente carponi. Il dolore è insopportabile,
ma alla fine riesce a sopravvivere anche a questo.
Dopo sei mesi, finalmente guarito, il cacciatore riparte per vendicarsi
anche del grizzly. Cammina cammina sulla neve, riesce a scoprire il
grizzly e, con la sua mira perfetta, lo uccide. Di nuovo sente un colpetto
sulla
spalla. Si gira e si trova davanti un mastodontico orso bianco che lo
guarda e gli dice:
"Dimmi la verità: tu non vieni qui solo per cacciare, vero?"

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Siamo nel paese della frutta. C'e' un'Uva cattivissima e molto prepotente che và in giro. L'Uva incontra una Mela: - Mela spostati, senno' ti sparo... - Si, si... scusami, passa pure... L'Uva continua e va oltre. Dopo un po' incontra una Pera: - Pera spostati senno' ti faccio nera... - Per l'amor del cielo! Ecco mi sposto subito, scusami... e così avanti tutta la frutta e gli ortaggi si spostano al procedere di questa Uva cattivissima e prepotente, fino a che... - Fico spostati altrimenti... Il Fico che voleva fare il fico: - No non mi sposto, non mi fai paura Uva.. - Vuoi fare a botte? Levati di mezzo! - No, non mi fai paura... - Guarda che ti sparo! - estraendo un pistolone. - Non ci credo... non mi prenderai in giro come gli altri... - Ah si? B a n G! Aaaahhhh... Morale: Fico secco, Uva passa!

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

In Israele una famiglia di arabi, padre madre e bambino, stanchi delle discriminazioni loro inflitte, decidono di convertirsi alla fede ebraica. Si rivolgono ad un rabbino che li avverte: "Dovete provarmi la sincerità della vostra conversione al Dio di Israele". "Siamo pronti a tutto, rabbi!". "Allora mi dimostrerete la vostra fede nel Signore attraversando a piedi un campo minato". Si recano nel luogo e danno inizio alla prova. Inizia il padre che, passo dopo passo, riesce ad attraversare il campo. Il rabbino: "Superando questa prova, fratello, tu hai dimostrato la tua fede, e Dio ti ha accolto fra di noi". Subito dopo, passo dopo passo, anche la madre riesce a passare. Il rabbino: "Superando questa prova, sorella, tu hai dimostrato la tua fede, e Dio ha dimostrato di volerti accogliere nella nostra Chiesa". Alla fine anche il figlio prova ad attraversare il campo, ma dopo un paio di passi... boomm! Il rabbino: "Dio mio che sciagura!". E i genitori: "Nessuna sciagura! Un piccolo bastardo arabo in meno!".

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categoria: Barzellette

Un ragazzo entra in farmacia e chiede al farmacista un preservativo. Il giovane è piuttosto fiero di se' e comincia a raccontare: "Stasera voglio un profilattico speciale, vede, sto con questa ragazza da un po' di tempo, ma lei è ancora vergine. Stasera vado a casa sua a cenare con lei e i suoi. Poi, i genitori andranno a letto e allora sono sicuro che arriveremo subito al fatto". "Allora, signore, va bene questo. Ne vuole uno solo?". " No, me ne dia una dozzina, una volta che lei avrà provato il piacere con uno come me, non vorrà più lasciarmi. Chissà quante volte lo faremo!". Il giovane paga i profilattici e esce. Quella sera si ritrova a casa della sua ragazza e prima di mettersi a tavola per mangiare il giovane richiede di fare la benedizione sul pasto e comincia a pregare molto ferventemente, e continua a pregare per molto tempo. Dopo un po' la ragazza gli rifila un calcio alla gamba e gli dice: "Non sapevo che fossi cosi' religioso!". "e io non sapevo che tuo padre fosse farmacista!".

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categoria: Barzellette » parenti

Un cane cattivo... ma utile!

Un uomo stava uscendo di casa una mattina subito dopo aver bevuto il caffè, quando si fermò ad osservare uno strano funerale, con uno strano seguito, che si avviava al vicino cimitero. C'era una vettura funebre, nera che apriva il funerale, seguita ad una quindicina di metri da un'altra vettura funebre nera. Dietro la seconda vettura funebre c'era un uomo vestito di nero, da solo, che seguiva i feretri con un cane Pit Bull al guinzaglio. Appena dopo c'erano circa 200 uomini che seguivano il corteo in fila indiana. L'uomo non poté resistere alla curiosità e, con molto rispetto, si avvicinò al l'uomo col cane e gli chiese: "sono molto spiacente per la sua perdita, e capisco che è un brutto momento per disturbare, ma io non ho mai visto un funerale come questo. Che tipo di funerale è?". L 'uomo in lutto cominciò a spiegare: " La prima carrozza funebre è per mia moglie". "E che cosa gli è successo?". L 'uomo rispose: "Il mio cane l'ha attaccata e l'ha uccisa". Il primo ritornò a chiedere: "E chi c'è nella seconda carrozza?". L 'uomo rispose: "Mia suocera. Lei stava tentando di aiutare mia moglie, quando il cane si è girato ed ha attaccato anche lei". Tra i due uomini trascorse qualche momento di silenzio intenso e pieno di pensieri.
"Posso avere il cane in prestito?"
"Si metta in fila"

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categoria: Barzellette

Siamo nel paese della frutta... c'è un uva cativissima arabbiatissima che và in giro... L' uva incontra una mela... U: mela spostati, senno' ti sparo... M: sisisi.. scusami sucusami passa pure.. l' uva continua e va oltre... dopo un po' incontra una pera... U: pera spostati senno' ti faccio nera... P: per l'amor del cielo ecco mi sposto subito scusami... e cosi' avanti.. tutta la frutta e gli ortaggi si spostano al procedere di questa uva cativissima e presuntuosa... fino a che'... U: fico spostati altrimenti... il fico che voleva fare il fico: -) F: no non mi sposto, non mi fai paura uva.. U: vuoi fare a botte? Levati di mezzo! F: no, non mi fai paura... U: guarda che ti sparo! -estraendo un pistolone- F: non ci credo... non mi prenderai in giro come gli altri.. U: ah si...?!! B a n G!! F: aaaaahhhhaaa..... U: Fico secco, Uva passa...

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Un poliziotto ferma un'auto per eccesso di velocita'. Fa segno di abbassare il finestrino e vede una fantastica bionda: "Patente, prego!". Lei: "Patente? Cos'e'?". Il poliziotto: "E' quel documento che di solito si tiene nel portafoglio!". La tipa dopo un attimo capisce e trova la patente. Allora il poliziotto chiede il libretto di circolazione. E la bionda: "Libretto? Cos'e'?". E il poliziotto: "Di solito si tiene nel vano portaoggetti". Dopo un po' di casino lo trova e lo dà al poliziotto che le dice: "Attenda, torno subito". Chiama la centrale per confermare i dati dei documenti. Dopo un po' dalla centrale un collega gli dice: "Questa donna guida un'auto sportiva rossa?". "Si'" e l'altro: "E' una fantastica bionda?". "Si'". "Allora segui il mio consiglio: restituisci i documenti e calati i pantaloni!". Il poliziotto protesta, ma alla fine il collega lo convince, torna dalla bionda, le ridà i documenti e si cala i pantaloni. La tipa guarda in basso ed esclama: "Oh no! Un altro analizzatore di fiato!".

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categoria: Barzellette

Il palloncino rosso

Un bimbo giocava sempre col suo piccolo palloncino rosso. Dopo qualche mese, il padre, stufatosi di trovarsi il palloncino sempre tra i piedi, disse al figlio di smetterla, sennò gliele avrebbe date di santa ragione. Allora il bimbo cominciò a giocarci solo quando il padre non c'era. Un giorno, mentre il bimbo giocava allegramente nel corridoio, il babbo tornò a casa in anticipo. Mentre si apriva la porta, il bimbo disperato entrò in bagno e gettò il palloncino rosso nel water. Una volta entrato, il babbo gettò la sua borsa e si diresse di corsa verso il bagno, chiuse la porta, si sedette sul water senza neppure guardarci dentro e dopo aver fatto tirò un sospiro di sollievo. Dopo essersi sollevato, lanciò un'occhiata al WC e si accorse del palloncino, che per l'occasione era diventato di un orrendo colore blu-marrone.
L'uomo si spaventò moltissimo, pensò che liberandosi con tale sforzo gli fosse uscito un organo, forse il fegato, e chiamò la moglie. Quest'ultima, al vedere il supposto organo, si preoccupò anch'essa e chiamò urgentemente il medico, che arrivò poco dopo. Si diresse subito in bagno, osservò perplesso quella massa rossa e marrone e cominciò a toccarla con le sue pinzette appuntite, facendo esplodere il palloncino. Il babbo chiese al dottore cosa diavolo fosse, e questi gli rispose, pulendosi gli occhiali: "Mi creda... è la prima volta che vedo una scorreggia col guscio..."

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categoria: Barzellette » carabinieri

Non è una ripetizione, bensì la barzelletta più completa del Maresciallo e l'appuntato dinanzi all'ascensore: - Appuntato! Chiami l'ascensore! - Sissignore!...ascensoreeeeee!! - Ma no, perdiana! Col dito! - Mi scusi... (col dito in bocca)...affenforeee!! [fino a qui' la sanno tutti] - Ma no! Col dito prema il bottone! - Subito, signore, (preme col dito un bottone della divisa, urlando)...ascensoreeee!! [anche questa la sanno in molti] - Ma no, Ma no, non ci siamo, appuntato, ecco perché poi ci fanno le barzellette... lasci fare a me... il bottone, lo vede? E' quello lì sul muro accanto alla porta...guardi bene che lo faccio io... [si mette a premere più volte di seguito il bottone, contando] uno, due, tre, quattro, cinque, sei... - Mi scusi Maresciallo, ma che fa??! - Come, appuntato, ma non ha visto che lì c'è scritto 220 volt?!...

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Ci sono due vecchi amici che si incontrano dopo molti anni.Si salutano,chiacchierano,e si informano a vicenda sull'andamento economico.Si vede che Beppe ora è sposato,ha una famiglia numerosa e il suo lavoro basta appena a soddisfare i bisogni della famiglia. Per Alfonso,invece,tutto sembra andar bene:non è sposato,ha un posto di lavoro sicuro e guadagna bene. Dopo un po',Alfonso vuole andare al cinema.Dapprima Beppe non vuole,ma poi visto che paga l'amico accetta. Al cinema i due sono seduti dietro ad un tale pelato;allora Alfonso dice:-Beppi,perchè non facciamo come ai vecchi tempi? -No,per carità,a quei tampi eravamo giovani e spensierati,ma ora siamo adulti. -Dai Beppi,ti do un milione! A Beppe va bene e allora ,subito dopo Alfonso,sciaff,sciaff,tira due sberle sulla testa pelata di quello davanti Allora quello si gira e Alfonso prontamente gli dice: Osvaldo!Da quanto che non ti vedo!A quanto pare ti sei dimenticato dei tuoi vecchi amici,eh! Quello non capisce,e si gira. Allora i due amici ripetono l'azione:altre due sberle sulla testa pelata. -Ma Osvaldo ,propio non ti ricordi di noi,i tuoi vecchi amici! Allora quello si fa spostare al piano di sopra. Anche i due amici si fanno spostare al piano di sopra. Adesso tocca a Beppe:sciaff,sciaff,sciaff,tre sberle sulla testa di quel poveraccio -Osvaldo,giù da basso ce n'è uno che ti somiglia tutto!

stelline voti: 31; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Barzellette » parenti

Il nonno

Due amici s'incontrano. Il primo chiede: "Come mai sei così giù di morale?"
"Beh! ieri è morto mio nonno"
"Ma com'è possibile, ieri l'ho visto al parco"
"Sai, ieri nel suo palazzo è scoppiato un incendio e..."
"Ah... è morto carbonizzato!"
"No... fammi finire. Stavo dicendo che è scoppiato un incendio, ma i pompieri sono arrivati subito ed hanno aperto il telone di salvataggio. Mio nonno ha preso la rincorsa, si è buttato dalla finestra e..."
"Ah, ha mancato il telone e si è spiaccicato al suolo"
"Nooo... fammi finire di raccontare per favore. Mio nonno ha preso così bene la mira che nel cadere sul telone è rimbalzato ed è andato a finire nel palazzo di fronte..."
"Ah, allora è morto così?"
"No, perché entrato in volo in una finestra aperta, è cascato su un letto che l'ha fatto rimbalzare di nuovo fuori dalla finestra e poi è ricascato sul telone, che a sua volta l'ha fatto rimbalzare..."
"Ma, insomma mi vuoi dire come è morto tuo nonno?"
"Beh, visto che non si fermava più gli abbiamo dovuto sparare!"

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categoria: Barzellette

Nel paese della frutta c'è un'uva cattivissima e arrabbiatissima che va in giro.
L'uva incontra una mela: "Mela spostati, sennò ti sparo!".
E la mela: "sisisi... scusami, scusami, passa pure".
L'uva continua e va oltre.
Dopo un pò incontra una pera: "Pera spostati sennò ti faccio nera".
E la pera: "Per l'amor del cielo, ecco mi sposto subito, scusami".
E cosí avanti.
Tutta la frutta e gli ortaggi si spostano al procedere di questa uva cattivissima e presuntuosa... finchè: "Fico spostati altrimenti...".
Il fico che voleva fare il fico: "No non mi sposto, non mi fai paura!".
"Vuoi fare a botte? Levati di mezzo!".
"No, non mi fai paura!".
"Guarda che ti sparo!" fa l'uva estraendo un pistolone.
"Non ci credo... non mi prenderai in giro come gli altri!".
"Ah sí?".
B A N G!!!!! Aaaaahhhh... MORALE: Fico secco, Uva passa....

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Un uomo è a cena con amici in un ristorante noto per il suo buon servizio e per i prezzi ragionevoli. Chiede a un cameriere le ragioni di un servizio cosi' buono ad un prezzo cosi' basso. "Signore, abbiamo dei consulenti molto bravi in materia di efficacia. Essi studiano ogni evento nel ristorante e ci danno delle direttive per migliorare il servizio". Soddisfatto della risposta, il tizio continua a mangiare, quando il cucchiaio gli cade per terra. Chiama il cameriere che subito estrae la stessa posata dalla tasca del grembiule. Stupefatto, gli chiede come faccia a sapere che gli sarebbe caduto un cucchiaio. "Signore, ciò è opera dei nostri consulenti. Hanno trovato che il 60% dei clienti che perdono una posata perdono un cucchiaio e, quindi, ne teniamo uno sempre in tasca". Dopo un po' nota che tutto il personale maschio ha una cordicella che pende dalla patta dei pantaloni. Incuriosito chiede spiegazioni. "Signore, questo è ancora opera dei consulenti che hanno trovato che un cameriere che lavora 40 ore settimanali perde due ore al mese a lavarsi le mani dopo aver fatto la pipi'. Allora, noi attacchiamo questa cordicella alla punta del pene, cosi' possiamo tirarlo fuori senza toccarci. Quindi non dobbiamo lavarci le mani dopo". "Va bene, ma come fate a rientrarlo senza toccarlo?". "Non so gli altri, ma io uso il cucchiaio!".

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categoria: Barzellette

Due signore sono molto amiche anche se molto diverse fra di loro. La prima è una bella donna, piuttosto frivola, attenta solo a tutto quanto è esteriorità: moda, bellezza, ecc., mentre la seconda è una signora intellettuale, attenta ai veri valori della vita, e impegnata in campo ecologico. Un giorno si incontrano e la prima ha un'acconciatura nuova, molto appariscente. - Come stai bene pettinata cosí - le dice l'amica - Scommetto che sei appena uscita dal parrucchiere. - E no, ti sbagli, me li sono acconciati da sola. Sai che a me piace, e poi devo dirti che ho scoperto una linea di prodotti che è veramente favolosa!!!!! Sono tutti prodotti spray, li devi provare e resterai incantata. Ad esempio io stamattina mi sono lavata i capelli, li ho messi in piega e poi psst, psst, psst, senza economia me li sono spruzzati con questa lacca spray, ed ora per tutto il giorno sono a posto, a dispetto del vento ! - Ma non è tutto, continua, hanno dei deodoranti che sembrano profumi !!, Tu ti fai la doccia e poi, psst, psst, psst, senza economia, e puoi stare tranquilla per tutto il giorno; anche in pieno estate sarai sempre fresca e profumata. - E non ti dico per i piedi, quando fa caldo sudano, si gonfiano e sono subito stanchi. Nessun problema, con lo spray per i piedi, dopo il pediluvio, psst, psst, psst, senza economia, e ti sembrerà di volare. Cara li devi proprio provare. L'amica che l'aveva ascoltata in silenzio, le dice:- Ma scusa, ma tu al buco dell'ozono non ci pensi mai ? - Oh quello, basta un po' d'acqua e sapone e sono a posto.

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categoria: Barzellette » dal medico

Un tizio una mattina vede che sul pene ha una macchia scura che prima non c'era. Preoccupato va dal dottore che gli dice: "Questa è una malattia molto seria. L'unica cura possibile è l'amputazione del pene." L'uomo, chiaramente, non è disposto a subire questa cosa, per cui comincia a farsi visitare dai migliori specialisti del mondo, ma da tutti ha come risposta: "Amputare, amputare, amputare..." Disperato, sta per accettare di fare l'operazione quando un amico lo consiglia di andare da un vecchio medico cinese di Hong Kong: "Se c'è qualcuno al mondo che può fare qualcosa per te, è lui." Pieno di speranza, l'uomo va ad Hong Kong, trova il medico e gli racconta tutto. Egli lo visita e poi dice: "Ah, i medici occidentali sanno solo dire amputale, amputale, amputale! Non è necessalio amputale: tu plende questa pomata... ora tu mette su pene... fatto? Ora tu sale su tavolino. Ora tu salta giu'. Visto? Non necessalio amputale: pene caduto da solo!"

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categoria: Barzellette

Un tipo freddoloso defunte e la sua anima, monda di peccato, sale al cielo. Si trova così a battere i denti al cospetto di un sorridente e quanto mai paterno San Pietro. -In vita sei stato un esempio di probita'-gli dice il celeste custode-e percio' entra pure in paradiso… -Veramente-balbetta il neobeato-preferirei l’ inferno. -Ma che cosa dic? -Là c’e' caldo… -Ma si soffrono anche pene indicibili! -Non il freddo pero'…-dice tremando l’ anima pia. -e va bene-sospira San pirto-se proprio lo vuoi… e scaraventa il mancato elettonel buio profondo dell’ inferno. Subito dopo, pero', si pente di aver accondisceso a così assurda domanda condannando un giusto. Decide percio' di andarselo a riprendere e di strapparlo all’eterna dannazione. Scende fino all’inferno, ne schiude la porta e, restando sulla soglia si guarda intorno, in cerca dall’ anima benedetta. Non riesce a vederla ma ne sente all’improvviso la voce che sbraita: -La porta, maledizione!

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categoria: Barzellette » computer

Tre ingegneri della Apple e tre della Microsoft si incontrano alla stazione mentre stanno per recarsi a un importante avvenimento informatico. Gli ingegneri Microsoft comprano un biglietto ciascuno, e notano che i colleghi della Apple ne comprano uno in tre. Stupiti, chiedono spiegazione, ma questi rispondono: "Vedrete...". Durante il viaggio, il controllore entra nella carrozza e, immediatamente, i tre ingegneri Apple vanno verso la toilette e vi si chiudono dentro. Gli ingeneri Microsoft osservano stupefatti la manovra e poi, dopo essersi fatti controllare i biglietti, vedono il controllore bussare alla toilette chiedendo: "Biglietti, prego!". Una voce dall'interno risponde: "Ecco!" e un biglietto passa sotto la porta; il controllore timbra il biglietto e prosegue. Gli ingegneri Microsoft restano impressionati dalla tecnica dei colleghi. Gli stessi sei ingegneri si incontrano per il viaggio di ritorno. Gli ingegneri Apple comprano il solito biglietto ma, questa volta, quelli Microsoft non ne acquistano nessuno. I colleghi fanno notare la cosa, ma questi, ridendo, rispondono: "Vedrete...". Durante il viaggio il controllore entra nella carrozza e, immediatamente, gli ingegneri Apple si chiudono dentro la toilette. Subito dopo, uno degli ingegneri Microsoft bussa alla stessa toilette e dice: "Biglietti, prego!", recupera il biglietto e corre a chiudersi con i due compagni nell'altra toilette. La morale? La Microsoft non si limita a copiare le idee degli altri, ma le migliora!

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categoria: Barzellette

Buffon

Una signora sta trascorrendo il fine settimana in un albergo di montagna quando la costruzione in cui si trova la sua stanza prende fuoco. Ormai tra le fiamme, la signora afferra il suo bambino di pochi anni e spalanca la finestra, chiamando disperatamente aiuto. Alle grida accorrono gli altri clienti dell'albergo, che erano usciti a fare una passeggiata nei boschi, e tra loro c'e' anche Buffon, portiere della nazionale di calcio, il quale si fa subito avanti, gridando alla signora: "Non abbia paura, signora: io sono Buffon, portiere della nazionale, lanci pure il suo bambino, ed io lo prendero' al volo". La signora e' quanto mai titubante, ma le fiamme incalzano e lei e' al terzo piano, e non sembra ci sia altra via di scampo. Intanto, anche altre voci dal basso ripetono: "Coraggio signora, lui e' Buffon, il portiere della nazionale, non c'e' pericolo. Lanci il bambino, lanci il bambino". Dense nuvole di fumo si stanno ormai innalzando, il fuoco si sta avvicinando sempre di piu'; la signora allora si decide: prende il bambino, lo bacia, e lo lascia cadere nel vuoto. Tra gli applausi dei presenti, con un volo plastico, Buffon si lancia, prende il bambino prima che cada, poi lo fa palleggiare due volte a terra e lo rinvia verso il centro del campo.


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