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Sono presenti 140 barzellette. Pagina 6 di 7: dalla 101a posizione alla 120a.
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categoria: Barzellette » politica » Bill Clinton
Quali sono le cinque ragioni più valide per fare un viaggio in Russia? 1. Yeltsin scambierebbe volentieri le sue stagiste per un po' di vodka. 2. La Russia è dall'altra parte del mondo rispetto a Kenneth Starr. 3. La menzogna e l'adulterio dei membri del governo è una tradizione rispettabile in Russia. 4. Non ci sono trattati di estradizione con gli Stati Uniti. 5. L'ambasciatore cinese a Mosca ha chiamato Clinton per passare a ritirare un po' di contante.
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categoria: Barzellette » carabinieri
Due marescialli dei carabinieri a conversazione: - Io non ne posso piu'. Questa caserma è piena di idioti. Per forza fanno le barzellette su di noi.. - Ma via, non essere drammatico... - Drammatico? Ora ti mostro io... carabiniere Caputo! Venga qua! Il carabiniere Caputo si precipita - Comandi! - Vada a casa mia a vedere se ci sono! - Signorsi' - e parte. - Hai visto che idioti abbiamo in caserma? - replica il maresciallo - Hai ragione! In fondo, bastava che facesse una telefonata!
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categoria: Barzellette » carabinieri
C'e' un Carabiniere che vince cinque miliardi alla lotteria nazionale, tutti i suoi colleghi saputa la notizia corrono a complimentarsi e gli chiedono cosa avrà intenzione di fare con tutti quei soldi. Lui risponde che avrebbe continuato a fare il Carabiniere perché così aveva fatto il padre e così aveva fatto il nonno... Un collega amico gli fa: - Ma con cinque miliardi continuerai a fare il Carabiniere?? E' un mestiere fatto di sacrifici... devi sempre sottostare agli ordini di qualcuno... Quello ci pensa un pochino e fa: - Hai ragione... ho deciso... compro una caserma e mi metto in proprio!
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categoria: Barzellette » dal medico
Una seducente signorina si presenta un giorno dal proprio ginecologo ed espone il suo ormai terribile problema: -"Dottore, soffro di un ciclo mestruale abbondante, doloroso e lungo...!"Il medico, con aria sicura di sè, fa per tendere la mano e porge alla bella signorina una boccettina di pillole:-"Ecco! prenda queste compresse per quindici giorni e poi mi dica come va..." La signorina esce dallo studio, ma dopo soli 5 giorni si ripresenta dal ginecologo tutta preoccupata e con una leggera raucedine alla voce:"-DOTTORE, DOTTORE, IL PROBLEMA DEL FLUSSO NON SI E' RISOLTO ED IN PIU' MI E' SPUNTATA QUESTA VOCIONA...".
Ma il medico, ancora sicuro di sè replica:-"Continui pure la cura per altri 5 giorni, non si preoccupi, è solo un piccolo contrattempo che sicuramente svanirà al nostro prossimo appuntamento!".
La signorina, rasserenata, torna a casa.
Dopo altri 5 giorni, però, si ripresenta con una voce ancora più marcatamente bassa e dice:"DOTTORE, DOTTORE IL PROBLEMA DEL FLUSSO NON SI E' ANCORA RISOLTO, LA VOCE E' PEGGIORATA, ED IN PIU' MI SONO SPUNTATI PELI DAPPERTUTTO....".
Il ginecologo non senza imbarazzo, però, la convince a non demordere e convince la signorina a continuare la cura per gli ultimi 5 giorni.
Decorso il tempo, si ripresenta la signorina dal medico e sempre con una voce tetra dice al proprio curante:-"DOTTORE, DOTTORE, IL PROBLEMA DEL FLUSSO E' FINALMENTE RISOLTO!" -"Ah! bene signorina, mi fa veramente piacere! Ha visto che avevo ragione a non mollare? E mi dica, mi dica, il problema dei peli? Risolto anche quello?" e la signorina:-"NO DOTTO'! ME SO' SPUNTATI PURE SOTTO IL PENE!!!"
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categoria: Barzellette » dal medico
Lo staff della Croce Rossa di Genova si
è accorto che uno dei più famosi (e ricchi) avvocati della citta' non
ha mai fatto una donazione che sia una. Un incaricato allora lo
chiama per convincerlo a versare un contributo in beneficenza. - Ci risulta
che lei, così importante e famoso non ha mai fatto una donazione. E' un
peccato, pensi quanta gente potrebbe far felice con un piccolo gesto.
E poi ne guadagnerebbe anche la sua immagine agli occhi di tutta la città...
L'avvocato rimane silenzioso un attimo e poi risponde: - Carissimo, risulta
a voi della Croce Rossa che mia madre sta morendo per una lunga ed incurabile
malattia e che le spese mediche sono piu' alte di quanto lei possa guadagnare
in un anno? Imbarazzato l'incaricato borbotta: - Uhm.. no... - E senta,
caro, vi risulta mica che mio fratello, invalido civile, e' cieco e costretto
su una sedia a rotelle? L'incaricato, sempre più imbarazzato comincia
a scusarsi, ma l'avvocato lo interrompe: - E senta ancora, figliolo, siete
mica a conoscenza del fatto che il marito di mia sorella e' morto in un
incidente lasciandola sola, senza una lira e con tre bambini a carico?
L'incaricato, ormai distrutto, moromora: - No... sono mortificato, non
ne avevo idea... - E allora - riprende l'avvocato in tono secco - se non
ho mai dato una lira a loro, mi dice per quale ragione dovrei darne a
voi?!
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categoria: Barzellette » carabinieri
Un carabiniere passeggia disinvolto per le vie della citta'. Ad un certo punto vede un tizio in piedi sopra un camion pieno di mele che sbuccia le mele, getta via la polpa e mette in un sacchetto tutti i semi. Incuriosito il carabiniere gli chiede: "Ma cosa fai? Getti via le mele?". L'uomo del camion sicuro di se': "Certo! Ma lei non lo sa che i semi delle mele sviluppano l'intelligenza!?". Il carabiniere sempre più incuriosito gli chiede: "e che cosa ne fa dei semi? Li vende?". E l'uomo: "Certamente!". "e quanto costano?". "5000 lire l'uno!". " Ok! Voglio provarli: me ne dia tre". L'uomo prende le 15.000 lire dal carabiniere e consegna i tre semi. Il carabiniere se li mangia e poi pensa ad alta voce: "Cavolo! Ma con 15.000 lire mi compravo 15 kg di mele, le sbucciavo ed avevo molti più semi". E l'uomo "Vede già è diventato più intelligente di prima!". E il carabiniere: "Cavolo, ha ragione me ne dia altri tre".
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categoria: Barzellette
Due amici si incontrano dopo molti anni. Uno è veramente mal combinato e ha un'aria depressa. "Beppe, come stai? Ti vedo depresso...". "Depresso? Ti ricordi mia moglie Evelina? Mi ha lasciato per andare con un rappresentante di commercio e mi ha vuotato il conto in banca". L’Amico lo abbraccia: "Non te la prendere... in fin dei conti hai i tuoi figli...". "i figli? Mia figlia fa la squillo e non la vedo da tre anni... mio figlio è gay...". L’Amico comincia a diventare imbarazzato: "Ma allora sei solo a casa?". "Casa? Quale casa?! Mi hanno sfrattato perché sono disoccupato e non pagavo l’affitto...". "Beh, direi che hai ragione ad essere incazzato...". "Incazzato... certo che lo sono... pensa che oggi un gatto nero mi stava tagliando la strada... mi ha visto... si è fermato... e si è toccato le balle!".
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categoria: Barzellette
Un uomo è a cena con amici in un ristorante noto per il suo buon servizio e per i prezzi ragionevoli. Chiede a un cameriere le ragioni di un servizio cosi' buono ad un prezzo cosi' basso. "Signore, abbiamo dei consulenti molto bravi in materia di efficacia. Essi studiano ogni evento nel ristorante e ci danno delle direttive per migliorare il servizio". Soddisfatto della risposta, il tizio continua a mangiare, quando il cucchiaio gli cade per terra. Chiama il cameriere che subito estrae la stessa posata dalla tasca del grembiule. Stupefatto, gli chiede come faccia a sapere che gli sarebbe caduto un cucchiaio. "Signore, ciò è opera dei nostri consulenti. Hanno trovato che il 60% dei clienti che perdono una posata perdono un cucchiaio e, quindi, ne teniamo uno sempre in tasca". Dopo un po' nota che tutto il personale maschio ha una cordicella che pende dalla patta dei pantaloni. Incuriosito chiede spiegazioni. "Signore, questo è ancora opera dei consulenti che hanno trovato che un cameriere che lavora 40 ore settimanali perde due ore al mese a lavarsi le mani dopo aver fatto la pipi'. Allora, noi attacchiamo questa cordicella alla punta del pene, cosi' possiamo tirarlo fuori senza toccarci. Quindi non dobbiamo lavarci le mani dopo". "Va bene, ma come fate a rientrarlo senza toccarlo?". "Non so gli altri, ma io uso il cucchiaio!".
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categoria: Barzellette
Scuola militare di paracadutismo. E' il giorno del primo lancio per le reclute. L'aereo si porta in quota e il tenente esorta gli allievi:
- Allora ragazzi... è giunta finalmente l'ora del vostro primo lancio dopo tanta teoria e dopo tante esercitazioni a terra! Ci troviamo a quota 10.000 metri... preparatevi al lancio! Dal fondo dell'aereo si ode una vocina in falsetto:
- Ma non è troppo alto?
Il tenente ci pensa su e fa:
- Effettivamente 10.000 metri per il primo lancio sono un po' troppi. Pilota... scendi a quota 7.000 metri!
Scesi a 7.000 metri:
- Forza ragazzi... preparatevi al lancio, non abbiate paura! Siamo a quota 7.000 metri! Sempre la solita vocina dal fondo:
- Ma non è troppo alto?
Il tenente riflette alcuni secondi sulla domanda:
- Avete ragione... forse è ancora troppo! Pilota... scendi a 5.000 metri.
Giunti a 5.000 metri il tenente esorta i suoi uomini:
- Questa volta niente storie! Siamo solo a 5.000 metri! Prepararsi al lancio!
La stessa vocina:
- Ma non è troppo alto?
Il tenente si sta per incazzare sul serio, poi però dopo uno scambio di sguardi con il sergente fa:
- E va bene... pilota... abbassati a 2.500 metri! Ma non scendere oltre!
Quando l'altimetro segna 2.500 metri il tenente tuona:
- Siamo a 2.500 metri! Indossate e controllate il paracadute e lanciatevi! E' un'ordine!
La vocina:
- Aaaaahhh... ma col paracadute!!!
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categoria: Barzellette
Fortunato deve partire per militare. Il giorno prima della partenza, prima di cena, i due genitori siedono a tavola mentre Fortunato è fuori. Madre - Bisogna dirglielo. Non voglio che parta cosi', ignorando la verita'. Padre - Eh, hai ragione. Gli spieghero' tutto dopo cena. Fortunato rientra e cena, ma il padre non gli dice niente. Vanno a dormire e il padre non gli dice niente. La mattina dopo, tutti si svegliano e il padre non gli dice niente. Vanno alla stazione e il padre non gli dice niente. Fortunato sale sul treno e il padre non gli dice niente. Il capostazione alza la paletta e il padre viene preso dai rimorsi. Il treno comincia a muoversi e il padre corre verso il vagone dove è salito il figlio urlando "fortunato! Fortunato! babbo natale non esiste! Hai capito?"
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categoria: Barzellette
Durante una partita di baseball un potente tiro manda velocissima la palla in tribuna, il pubblico non fa in tempo a spostarsi e un uomo lancia un urlo e rotola a terra tenendo entrambe le mani premute sull'inguine, e resta a terra contorcendosi e lamentandosi. Una ragazza si avvicina premurosa: - Sono una fisioterapista, lasci che l'aiuti... - No... no... non mi tocchi... ora passa... - mormora l'uomo con un filo di voce. - Lasci, su, non sia timido, vedrà che il dolore le passa più in fretta, ecco sposti le mani e si lasci massaggiare! Insiste la ragazza, scosta le mani dell'uomo, gli slaccia i pantaloni, gli infila una mano nelle mutande e comincia a massaggiarlo dolcemente. Dopo un poco gli dice: - Allora, come le sembra il mio massaggio? - Ah... grande, continui, continui pure... - Ma certo, vede che avevo ragione, il dolore sta già passando eh? - Veramente no... credo proprio che quella palla mi abbia fratturato la mano...
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categoria: Barzellette
Il palloncino rosso
Un bimbo giocava sempre col suo piccolo palloncino rosso. Dopo qualche mese, il padre, stufatosi di trovarsi il palloncino sempre tra i piedi, disse al figlio di smetterla, sennò gliele avrebbe date di santa ragione. Allora il bimbo cominciò a giocarci solo quando il padre non c'era. Un giorno, mentre il bimbo giocava allegramente nel corridoio, il babbo tornò a casa in anticipo. Mentre si apriva la porta, il bimbo disperato entrò in bagno e gettò il palloncino rosso nel water. Una volta entrato, il babbo gettò la sua borsa e si diresse di corsa verso il bagno, chiuse la porta, si sedette sul water senza neppure guardarci dentro e dopo aver fatto tirò un sospiro di sollievo. Dopo essersi sollevato, lanciò un'occhiata al WC e si accorse del palloncino, che per l'occasione era diventato di un orrendo colore blu-marrone.
L'uomo si spaventò moltissimo, pensò che liberandosi con tale sforzo gli fosse uscito un organo, forse il fegato, e chiamò la moglie. Quest'ultima, al vedere il supposto organo, si preoccupò anch'essa e chiamò urgentemente il medico, che arrivò poco dopo. Si diresse subito in bagno, osservò perplesso quella massa rossa e marrone e cominciò a toccarla con le sue pinzette appuntite, facendo esplodere il palloncino. Il babbo chiese al dottore cosa diavolo fosse, e questi gli rispose, pulendosi gli occhiali: "Mi creda... è la prima volta che vedo una scorreggia col guscio..."
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categoria: Barzellette
Donna: una Analisi Chimica Elemento: Donna Simbolo: Do Peso Atomico: Accettato come 60, ma può variare da 50 a 90 Scopritore: Adamo Abbondanza: Si trova in grandi quantità in tutte le aree urbane, con concentrazioni leggermente inferiori in aree suburbane e rurali. Soggetta a fluttuazioni stagionali. Proprietà Fisiche: 1) Superficie solitamente coperta con una pellicola colorata. 2) Entra in ebollizione per niente e si ghiaccia senza una ragione. 3) Si scioglie se trattata adeguatamente. 4) Amara se usata in modo scorretto. Può provocare mal di testa. Maneggiare con cura! 5) Si ritrova in vari stati che vanno da metallo vergine a minerale comune. 6) Si piega facilmente se la pressione viene applicata nei punti giusti. Proprietà Chimiche: 1) Ha grossa affinità per l'Oro, l'Argento, il Platino e molte delle pietre preziose. 2) Assorbe grandi quantità di sostanze costose. 3) Può esplodere spontaneamente se piantata in asso. 4) Insolubile nei liquidi, ma manifesta una attività maggiore se saturata in alcool al punto giusto. 5) Respinge i materiali poco costosi. E' neutra al senso comune. 6) Il più potente agente riducente per il denaro conosciuto all'uomo. Usi: Altamente ornamentale, particolarmente in automobili sportive. Può aumentare notevolmente i livelli di rilassamento. Può riscaldare ed essere di conforto in certe circostanze. Può raffreddare le cose quando l'atmosfera è troppo calda. Esperimenti: Gli esemplari puri sono di colore roseo allo stato naturale, diventano di colore verde se collocate accanto ad un esemplare migliore. Attenzione: 1) Altamente pericoloso tranne che in mani esperte. Usare estrema cura nel maneggiarla. 2) E' illegale possederne più di una, tranne che nei Paesi Arabi e in Utah. **********************
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categoria: Barzellette » dal medico
Milano.
Un'imprenditore, ha un gravissimo problema di pelle.
Decide di consultare i più efficienti dermatologi della zona perchè quella malattia lo rende un vero mostro.
Dopo mesi e mesi di consultazione con i medici viene al corrente che l'unico dermatologo che lo possa aiutare si trova a Napoli.
L'imprenditore essendo un vero leghista odia tutti quelli del sud, ma la sua malattia lo porta da questo dermatologo.
L'imprenditore: "Senta terun dei miei stivali io vi odio tutti ma mi fate schifo quindi cerca di fare presto con questa malattia e fammi guarire perchè non voglio restare un minuto di più a Napoli".
Il dottore: "Si figuri, lei prenda queste due pillole, la rossa la mattina e la blù il pomeriggio.
Poi la sera prima di andare a letto e necessario che si cosparga il volto con le sue proprie feci".
L'imprenditore: "Ma cosa dice io la denuncio, lei mi fa ancora più schifo, ma vada via er c...".
Il dottore: "Ma guardi che questo è l'unico metodo per curare la sua malattia, se vuole guarire deve ripetere questo procedimento per due mesi".
L'imprenditore: "E va bene terun, ma guarda che se non funziona io la uccido con le mie stesse mani".
DUE MESI DOPO.... "Dottore dottore aveva ragione sono guarito.
Io lo giuro ma non avevo mai sentito parlare di cura con della cacchetta...è una nuova scoperta?".
Il dottore: "No! la cura erano le pillole rosse e blù: la cacchetta era più per una soddisfazione personale"!!!!!!
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categoria: Barzellette » uomini e donne
Cari papà e mamma,
da quando sono partita per il collegio sono stata molto trascurata nello scrivervi e mi dispiace della mia negligenza per non aver scritto prima d'ora. Adesso voglio informarvi di tutto, ma prima di leggere, per piacere mettetevi a sedere. Non leggete più avanti se non siete seduti, d'accordo? Bene, allora, sto abbastanza bene oramai, la frattura del cranio con commozione celebrale che mi sono fatta saltando dalla finestra del dormitorio quando è andato a fuoco, poco dopo il mio arrivo, ora è guarita discretamente. All'ospedale sono rimasta appena due settimane e ora ci vedo quasi normalmente e ho solo mal di testa una volta al giorno, per fortuna, all'incendio del dormitorio e al mio salto dalla finestra, assistè un benzinaio che lavora qui accanto: è stato lui a chiamare i pompieri e l'ambulanza. E' venuto anche a trovarmi all'ospedale e siccome non avevo dove andare per via dell'incendio, è stato tanto carino da invitarmi a dividere con lui il suo appartamento. A dire la verità è una stanza nello scantinato, ma è piuttosto graziosa. E' un gran bel ragazzo e ci siamo innamorati alla follia e abbiamo intenzione di sposarci. Non abbiamo ancora deciso il giorno adatto, ma sarà prima che si cominci a vedere la mia gravidanza. Ebbene si, mamma e papà, sono incinta. Lo so che non vedete l'ora di diventare nonni e sò che avrete per il bambino lo stesso affetto e la stessa tenerezza che avete avuto per me quando ero piccola. La ragione del ritardo del nostro matrimonio è che il mio ragazzo ha una piccola infezione che ci impedisce di fare gli esami del sangue prematrimoniali; per disattenzione l'ha attaccata anche a me. Sa che lo accoglierete in famiglia a braccia aperte. E' gentile e benché non sia tanto istruito, ha una grande ambizione. Anche se è di razza e religione diversa dalle nostre, so che la tolleranza che avete manifestato così spesso non permetterà di prendervela per questo. Ora che vi ho aggiornato, voglio dirvi che non c'è stato nessun incendio, non ho avuto fratture del cranio o commozioni celebrali, non sono stata all'ospedale, non sono in cinta, non sono fidanzata, non ho preso nessuna infezione e non ho nemmeno il ragazzo. Però, ho avuto appena la sufficienza in storia e sono sta bocciata in chimica, ma voglio che questi voti li vediate nella prospettiva giusta.
Con tanto affetto, vostra figlia…
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categoria: Barzellette
Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sé una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprire un conto perché "E' un sacco di denaro!".
Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio presidente (il cliente ha sempre ragione!).
Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad
ottenere tutto quel contante, così glielo chiese: Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".
La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".
Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"
La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"
"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!"
La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"
"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle non sono quadrate!"
Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"
"Certo!" disse il fiducioso presidente.
Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della commessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente.
Le controllò con attenzione finché non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.
Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripeté la scommessa: 25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"
Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere.
Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle e poi gli chiese se poteva toccarle. "Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere
assolutamente sicura."
In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"
Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".
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categoria: Barzellette
Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sé una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprireun conto perché "E' un sacco di denaro!".
Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio presidente (il cliente ha sempre ragione!). Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad ottenere tutto quel contante, così glielo chiese: Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".
La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".
Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"
La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"
"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!"
La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"
"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle
non sono quadrate!"
Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"
"Certo!" disse il fiducioso presidente.
Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della commessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente. Le controllò con attenzione finché non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.
Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripeté la scommessa: 25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"
Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere. Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle
e poi gli chiese se poteva toccarle.
"Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere assolutamente sicura.
" In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"
Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".
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categoria: Barzellette » carabinieri
Fattene una ragione....tanti genitori riescono a mostrare tutta l'ipocrisia possibile dopo aver già ampiamente dimostrato che i primi a commettere gli errori che vorrebbero impedire sono stati loro
segnalata da XW domenica 17 marzo 2024
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categoria: barzellette » indovinelli » senza risposta
chicago
un bambino di nome .............. porta a scuola una candela e dice di notte chi-ca-go - un riccone porta sua moglie sulla sua nave. la donna chiede se qualcuno rubasse la nave cosa resti?ciccio non ho bisogno tanto mi sono gia sposata con una sirena. quindi la controlla lei un bambino scrive alla lavagna .la maestra di scienze è un scienziato pazzo. un altro dice hai ragione lo sei
risposta:
................................
segnalata da ....................... martedì 23 dicembre 2008
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categoria: barzellette » marito e moglie
sarà?
Due coniugi di una certa età conversano in soggiorno del più e del meno.Ad un tratto lui osserva...lo sai cara ke è un tempone ke non abbiamo un atimo d'intimità!?Hai ragione caro..oprofitiamone ora!Dove,kiede lui.Ma a letto!caro.andiamo!Cominciano...i preliminari...poi lui osserva...lo sai cara ke dopo tutto questo tempo ti si è ristretta parekio! Magari!...caro!E' solo ke l'hai
infilato raddopiato.Saluti a tutti.
nabil - tratto da racconti d'officina
segnalata da pedrukau sabato 1 agosto 2009
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