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categoria: Barzellette

Tre balbuzienti leggono di una cura sperimentale, e si presentano alla clinica. Una dottoressa molto sexy spiega loro i dettagli promettendo una lauta ricompensa e conclude dicendo: "Chiunque di voi guarirà dalla balbuzie potrà far l'amore con me per una notte intera". I tre si sottopongono cosi' alle torture di cui è fatta la cura, e alla fine si presentano al test. La dottoressa chiede al primo: "Tu, dove sei nato?" e lui risponde: "R-r-r-r-r-r-roma!". "Mi dispiace, non sei guarito. Avanti il prossimo!". Di nuovo la dottoressa dice "Tu, dove sei nato?" e lui: "M-m-m-m-milano!". "No, no", dice la dottoressa, "anche tu non sei guarito! Avanti il terzo!". Questi entra nella stanza. "Bene", fa la dottoressa, "dimmi tu dove sei nato". "Ascoli" risponde quello. "Bene", dice lei, "sei guarito!". E vanno entrambi in una stanza attigua dove passano l'intera notte. "Ah, che fantastica nottata", dice la dottoressa quando escono dalla stanza. "e sono felice di averti guarito". E quello risponde: "Piceno!".

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categoria: Barzellette

Un cacciatore di leoni racconta la sua ultima, terribile avventura: "Ero solo nella jungla e senza munizioni. All'improvviso un leone mi salta davanti e mi ringhia contro. Con un balzo lo evito e comincio a correre a perdifiato. La belva non rinuncia, capendo che dovevo essere indifeso, e comincia ad inseguirmi minacciosa. Nella speranza di trovare rifugio da qualche parte prendo un sentiero che non conosco ma dopo qualche metro mi ritrovo in una zona brulla e sassosa, nessun riparo in vista e il leone sempre dietro. Il leone era ormai a pochi metri quando scivola e io riguadagno terreno. Purtroppo dopo un po' mi ritrovai sul ciglio di un burrone senza via di scampo. Mi voltai pronto a morire vendendo cara la pelle, quando mi accorgo che il leone continua a scivolare ad ogni passo. Proprio all'ultimo balzo atterra male e si rompe la testa contro un sasso... una vera fortuna". "Uhh - fa un altro cacciatore - al tuo posto io me la sarei fatta addosso!". "e secondo te, su cosa è scivolato il leone?!".

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categoria: Barzellette

Ci sono 3 turisti che si perdono nella giungla. Ad un certo punto vengono accerchiati da una misteriosa tribù. Una volta legati vengono portati dentro al villaggio e lì capiscono che si tratta di una tribù di cannibali e che presto diventeranno la loro cena! I tre impauriti cominciarono a scongiurare il capo villaggio perchè non li mangi. Alla fine, il capo del villaggio dice loro: Io salvare voi se me portare dieci unità di un qualsiasi frutto commestibile! I tre, guardandosi in faccia, si mettono a ridere e si dicono: -Dai che ce la caviamo!-. Il primo parte e torna con 10 pere. Il capo gli fa: ora tu mettere nel tuo didietro tutte pere che tu avere preso e se tu ridere o fare strani versi io te mangia! Allora il povero malcapitato comincia... 1 pera, 2 pere, 3 pere... alla 4 emette un urlo di dolore! Tu urlato - esclama il capo villaggio - e io ora mangia te! Viene il turno del secondo turista che torna al villaggio con 10 ciliegie! Ora tu mettere nel tuo dietro tutte ciliege che tu avere preso e se tu ridere o fare strani versi io te mangia! Urla il capo Villaggio. Allora il povero malcapitato comincia... 1 ciliegia, 2 ciliege... arriva alla nona ciliegia e proprio mentre stava per infilarla comincia a ridere come un matto! Al ché il capo villaggio esclama: Ah!! Tu avere riso!! Ora io mangia te! Pero tu spiegare me perchè tu avere riso! Tu essere arrivato a un passo dalla fine ma tu riso... e io mangia! Quando il secondo turista smette di ridere, con ancora il lacrimoni agli occhi esclama: Vuoi sapere perchè ho riso??? Guarda l'altro mio compagno!! Sta portando 10 cocomeri...!!!

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categoria: Barzellette

Un tizio, che passa molto volentieri le serate libere alla sala biliardi, dice alla moglie: "Cara, vado nel parco per fare un po' di jogging". E la moglie: "Va bene, caro, ma torna entro un'ora perché siamo invitati a cena dai miei genitori e non voglio fare tardi". Il marito esce e comincia a correre per il parco, finche' incontra una bellissima bionda tutte curve, anch'essa dedita allo jogging. I due fanno amicizia e la donna poco dopo lo invita a casa sua a bere un drink. L'uomo non se lo fa ripetere due volte. Appena in casa la bionda dice: "Le dispiace se mi faccio una doccia?" e cosi' si spoglia nuda... e poi da cosa nasce cosa e ovviamente finiscono a letto per due ore di filata. Naturalmente si ricorda troppo tardi di avere la cena con i suoceri e deve inventare una scusa plausibile. Cosi' si sporca le mani di gesso e torna dalla moglie che gli urla: "Beh, ti sei dimenticato della cena? Dove sei stato?". E il marito: "Cara, sai, mentre facevo jogging ho incontrato una bionda stupenda che mi ha invitato a casa sua, e poi mi ha sedotto e siamo finiti a letto...". E la moglie: "Ma che balle mi vai raccontando! Fammi vedere le mani! Ecco! Sei andato come al solito a giocare a biliardo!".

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categoria: Barzellette » anziani

Un uomo e una donna, anziani e vedovi, si incontrano spesso al parco. Parlano, ridono e insomma si stanno simpatici. Un giorno l'uomo le chiede se, cosi' tanto per fare qualcosa, gli terrebbe un po' in mano l'arnese tanto per vedere se prova ancora sensazioni. La donna un po' riluttante accetta. Non succede niente, ma stanno cosi' sulla panchina a parlare come sempre. La cosa si ripete ed essendo in fondo innocua la donna continua a tenere in mano l'arnese del vecchio mentre chiacchierano. Un giorno la donna va come al solito al parco sulla solita panchina, ma l'uomo non si fa vedere. Un po' preoccupata lo cerca e lo vede da dietro seduto su un'altra panchina con un'altra anziana signora al fianco. Segue una scenata: "Ma insomma! Siete proprio tutti uguali, anche da vecchi! Non vi si può perdere d'occhio un attimo che correte subito dietro alla prima gonnella che passa! Sono ferita! Credevo di potermi fidare di te... ma insomma! Cos' ha poi quella li' più di me?". "Il parkinson! ".

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categoria: Barzellette

Muore Carlo Marx... Per l'importanza che ha avuto la sua vita Dio e il diavolo se lo contendono e non sanno se mandarlo all'inferno o in paradiso. Poi, salomonicamente, decidono: "ce lo teniamo sei mesi per uno...". I primi sei mesi li passa all'inferno, ma prima dello scadere di questi Satana telefona a Dio e gli dice: "Dio, se vuoi Carlo puoi venirtelo a prendere anche subito... qui ha già fatto un casino... tutti i miei diavoli stanno facendo sciopero, ha rivoluzionato il Regolamento Infernale e cosi' via..." Cosi' Marx se ne va a trascorrere il suo periodo di paradiso. Allo scadere del termine non sentendo notizie Satana ritelefona a Dio: S: "Pronto, ciao... allora come va da quelle parti con Carlo?" D: "Mai andato meglio, tutto fila liscio come l'olio secondo una perfetta e completa ideologia..." S: "Dio, ma sei sicuro di quello che dici...?" D: "Dio? E chi è Dio...? "

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categoria: Barzellette

Sono le otto e il generale ha dato a tutti libera uscita a patto che tutti sarebbero ritornati a mezzanotte. Mezzanotte meno 5.... Arriva un soldato dall'aria tutta affannata. Bhe? sei il primo-chiese il generale. Mancano gli altri! Dove sono? Il soldato risponde: "Ero dalla rosy a prendere il thŽ, poi ho scoperto che ero in ritardo, ho preso il motorino e non partiva allora mi sono fatto prestare il cavallo dalla rosy ma Ž scivolato su una lastra di ghiaccio ed Ž morto. Allora sono arrivato di corsa!" "passa!"Disse con alto tono di voce il generale! Su 100 soldati arriva il secondo. E tu dove eri chiese il generale? E l'altro incomincia: Ero dalla rosy a prendere il thŽ, poi ho scoperto che ero in ritardo, ho preso il motorino e non partiva allora mi sono fatto prestare il cavallo dalla rosy ma Ž scivolato su una lastra di ghiaccio ed Ž morto. Allora sono arrivato di corsa!" e cos“ per tutti i soldati. Arriva l'ultimo. Il generale gli pone alcune domande: Eri dalla rosy? - Si! Eri in ritardo? -Si! Il motorino non partiva! -No no guardi che partiva! Solo che poi sei scivolato sul ghiaccio! -No! Sono andato a sbattere! Contro che? -contro una montagna di cavalli! Ha ha ha!......

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categoria: Barzellette

Forte Apache

Forte Apache, autunno: il sergente chiama un soldato e lo manda a far legna per l'inverno ormai prossimo. Questi dopo alcuni giorni di duro lavoro termina la provvista necessaria con una buona scorta e si presenta dal superiore che, per maggior sicurezza, lo manda dallo sciamano a chiedere informazioni sulla prossima stagione. Il soldato torna dopo poche ore: "Ha detto che sarà un inverno freddo". Il sergente gli fa tagliare legna ancora per due giorni, e lo manda nuovamente dallo sciamano. Il soldato torna e riferisce: "Ha detto che sarà un inverno molto freddo, più rigido di quello passato". Ancora due giorni a tagliare legna e di nuovo dallo sciamano...
Soldato: "Lo sciamano si è corretto, ha detto che sarà un inverno gelido, come non se ne vedono da anni!". Ancora a tagliare legna e ancora dallo sciamano... Il soldato torna dal consulto: "Ha detto che pochi sopravviveranno a questo
inverno tanto sarà freddo. I bisonti migreranno a sud per molte lune e i cervi non avranno di che vivere"
Il sergente a questo punto, dopo aver ordinato di fare altra legna, si reca personalmente sulla montagna dallo sciamano: "Ma dimmi, come fai a stabilire quanto sarà freddo il prossimo inverno?"
Lo sciamano, indicando verso la vallata: "Mi regolo con quanta legna fanno giù al forte!"

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categoria: Barzellette » animali

Un giorno in un vicolo di Napoli passa un uomo ed un pappagallo, da un balcone al terzo piano, gli urla:
- Ricchio', Ricchio'!... Femmnell'!!... - (facendo gesti con le ali alle orecchie, per scherno).

L'uomo non crede ai suoi occhi ed arrabbiato se ne va. Il secondo giorno la cosa si ripete ed l'uomo se ne va ancora piu' arrabbiato.
Il terzo giorno la cosa si ripete ancora, ma stavolta l'uomo e' deciso ad andare in fondo. Sale per le scale del palazzo e, dopo aver bussato alla porta del relativo appartamento, chiede alla persona venuta ad aprirgli se il volatile fuori sul balcone fosse il suo. Il signore conferma e, dopo aver sentito le lamentele dell'uomo, riempie di botte il suo pappagallo in sua presenza.
Il quarto giorno l'uomo ripassa dal vicolo e guarda in direzione del famoso balcone e nota che il pappagallo e' mezzo spennacchiato, ha un occhio nero, una zampa ingessata ed un'ala fasciata, ma non proferisce alcuna frase. l'uomo a quel punto (per sfottere il pennuto) gli chiede:
- Allora, come va?... Ti vedo un po' giu' oggi...

Il Pappagallo con distacco fa un verso di superiorita' senza rispondere se non con un noncurante "Ttss...".
Ed il'uomo insiste:
- Come mai non parli oggi?
A quel punto il pappagallo, sentendosi veramente sfottuto, sfiorando piu' volte l’orecchio con la sua unica ala integra risponde:
- Io con i ricchioni non ci parlo!!!

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Gesu’ gioca a golf con San Pietro. San Pietro colpisce la palla e questa arriva sul green vicino alla buca. Gesu’ tira e la palla finisce in mezzo ai cespugli. Una lepre che passa di li’ la prende in bocca e scappa. Un’Aquila si precipita sulla lepre e se la torta in alto. Un cacciatore vede l’aquila e le spara. L’Aquila colpita lascia andare la lepre, la lepre lascia andare la palla che cade dall’alto centrando la buca del campo di golf. Gesu’Entando pensieroso). "E... cosa faceva questo figlio?". "Eeeeh! Mi dava un sacco di grattacapi. Era sempre via insieme a persone sconosciute. Ma io lo sapevo che un giorno o l'altro lo avrebbero tradito!". Gesù sussulta un attimo, poi gli fa ancora una domanda: "E... senti, com'era il suo rapporto con... la gente?". "Mah, qualcuno gli voleva bene, altri no. Ha avuto problemi con le forze dell'ordine... Eppoi, tutta quella gente che lo voleva mettere sempre in croce!". Gesu', con gli occhi pieni di lacrime alza le braccia al cielo e grida: "Papa'!". E il vecchietto: "Pinocchio!".

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categoria: Barzellette

Un cacciatore decide di regalarsi un fucile per il suo compleanno. Dopo averlo comperato vorrebbe provarlo, cosí , malgrado non sia stata ancora aperta la stagione di caccia, decide di andare a caccia lo stesso.
Una domenica mattina si alza prestissimo e si inoltra in un bosco per sparare con il fucile nuovo, ad un certo punto vede un piccolo branco di cinghiali, prende la mira e BUUM ammazza un bel cinghialetto di una ventina di chili.
Tutto soddisfatto per il suo bel fucile il cacciatore si butta sulla spalla sinistra il cinghialetto e sulla destra il fucile e fischiettando allegramente prende la strada per casa, ad un certo punto qualcuno alle sue spalle intima: "Altolà".
Il cacciatore girandosi vede una guardia forestale che si avvicina con passo risoluto.
La guardia gli chiede: "Cosa sta facendo nel bosco?".
Il cacciatore: "Mah, sa... un giretto tanto per fare...". E la guardia: "Cosa ha sulla spalla?".
"Ah, questo è il mio fucile nuovo.
Bello vero?".
La guardia, piuttosto arrabbiata: "Non faccia il furbo con me! Sull'altra spalla dicevo".
Il cacciatore si gira a sinistra e dice: "Ah!! pussa via, brutta bestiaccia (fare con la mano destra il gesto di scacciare un'ape).

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categoria: Barzellette

Una signora va dal ginecologo e afferma: "Dottore da qualche mese ho un problema: quando faccio l'amore con mio marito, per quanto lui si impegni e si dia da fare, io non sento niente, nel dubbio mi sono anche fatta l'amante, niente, assolutamente niente". La signora si spoglia, viene visitata, ma non viene riscontrato nessun problema fisico di rilievo. "Signora, a questo punto non resta altro che una "prova su strada", cosi' forse riesco a scoprire il suo problema". La signora lo guarda (tipo prestante, abbronzato, con un notevole rigonfio nei pantaloni) e accetta. Il medico nel dubbio che la signora abbia qualche malattia infettiva si infila un preservativo modello rinforzato. Dopo un po' le chiede: "Beh signora come va?". "Mah dottore, veramente non vorrei offenderla ma.... Niente, assolutamente niente". Il dottore punto sul vivo ci mette più impegno e raddoppia i movimenti. Passano un decina di minuti e richiede: "Beh signora e adesso?". La signora ci pensa un po' e: "Niente, niente, provi a impegnarsi di piu'". A questa affermazione il dottore si lancia in un su e giù a velocità esponenziale (raddoppia ogni 15 sec.). Dopo venti minuti grondante ansimante richiede: "e adesso sente qualcosa?". " Mi spiace ma io non... no aspetti insista... si si siii siiiii... si sento... ma certo sento odore di... gomma bruciata".

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categoria: Barzellette » animali

Un giorno in un vicolo di Napoli passa un turista ed un pappagallo, da un balcone al terzo piano, gli urla:
- Ricchiò, Ricchiò!... Femmnell’!!...(facendo gesti con le ali alle orecchie per scherno). 
Il turista non crede ai suoi occhi ed arrabbiato se ne va. Il 2° giorno la cosa si ripete ed il turista se ne va ancora più arrabbiato. Il 3° giorno la cosa si ripete ancora, ma stavolta il turista è deciso ad andare in fondo. Sale per le scale del palazzo e, dopo aver bussato alla porta del relativo appartamento, chiede alla persona venuta ad aprirgli se il volatile fuori sul balcone fosse il suo. Il signore conferma e, dopo aver sentito le lamentele del turista, riempie di botte il pappagallo in sua presenza. Il 4° giorno il turista ripassa dal vicolo e guarda in direzione del famoso balcone notando che il pappagallo era mezzo spennacchiato, aveva un occhio nero, una zampa ingessata ed un’ala fasciata, ma non proferiva alcuna frase. Il turista a quel punto (per sfottere il pennuto) gli chiede: 
- Allora, come va?... Ti vedo un po’ giù oggi....
Il Pappagallo con distacco fa un verso di superiorità e non risponde. Ed il turista insiste : 
- Come mai non parli oggi?
A quel punto il pappagallo, sentendosi veramente sfottuto, sfiorando più volte l’orecchio con la sua unica ala integra risponde :
- Io con i ricchioni non ci parlo!

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categoria: Barzellette

Pierino ama molto andare al cinema, ma ha solo 12 anni e il suo più forte cruccio è quello di non poter andare a vedere i film vietati ai minori. Qualche volta ci prova, ma dopo aver fatto la fila al botteghino il responsabile dei biglietti lo rimanda indietro. Un giorno al cinema vicino a casa programmano un bel film, purtroppo vietato. Pensa a tanti trucchi per entrare, ma niente da fare. Un giorno origliando dietro la porta della sorella che si intrattiene col fidanzato ha un'idea nuova e corre al cinema. Fa la fila e quando arriva dal bigliettaio si lecca le dita e se le passa sui capelli. Ma il bigliettaio: "Pierino, non puoi entrare, non hai l'età ". Pierino esce e rifà la fila, ma ancora con lo stesso risultato. Per parecchie volte Pierino fa la fila, ma sempre il bigliettaio lo rimanda via. All'ennesima volta in cui Pierino si presenta, sempre leccandosi le dita e passandosele sui capelli, il bigliettaio incuriosito gli chiede: "Ma perché ti lecchi le dita e te le passi in testa?". E Pierino: "Mah, ho sentito mia sorella che diceva al suo ragazzo: 'Se bagni la testa è più facile entrare...' ".

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categoria: Barzellette

Le tribù indiane sono in rivolta, viene mandato il settimo cavalleggeri per domarle. Il colonnello, prima di avventurarsi fra le montagne, manda in avanscoperta degli esploratori, per tutelarsi dalle imboscate. Torna l'esploratore e il colonnello gli fa:
- Allora, riferiscimi quello che hai visto!
- Avanti 10 miglia da qui, mi sono imbattuto in 100.016 indiani.
- Complimenti esploratore, così mi piacciono i rapporti: precisi ed esatti riceverai un premio! Ma racconta: come hai fatto a contarli in maniera tanto puntigliosa?
- Quando ho sentito i rumori dell'accampamento indiano, sono sceso da cavallo, e ho cominciato a strisciare per terra per non essere visto. Ad un tratto, sulla collina alla mia sinistra, vedo quattro indiani di guardia...
- Si... continua!
- Mi giro sulla destra, e ne vedo altri quattro, su di un'altra altura. Per fortuna sono passato inosservato anche ai loro occhi.
- Si... ma vai avanti!
- Ed ecco che ne vedo altri otto, risalire il sentiero nella mia direzione.
- Va bene... ma gli altri?
- Oh, bhe, sotto nella vallata, ce ne erano un casino... saranno stati almeno centomila…

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categoria: Barzellette » religione

Un missionario viene mandato in un paese sperduto nel bel mezzo dell'Africa a vivere in mezzo ad una tribu'. Passa anni con questa gente, insegnando loro a leggere, scrivere ed i modi cristiani dell'uomo bianco. Una cosa sottolinea particolarmente: il male causato dal peccare facendo sesso. Non si deve fornicare o vivere nell'adulterio... Un giorno la moglie di uno dei nobili del villaggio da' alla luce un bambino bianco. Il villaggio e' sotto choc e la gente manda il loro capo a parlare con il missionario. "Tu ci hai insegnato la malignita' del sesso depravato, ma qui c'e' una donna nera che da' alla luce un bimbo bianco. Tu sei l'unico uomo bianco che abbia mai messo piede nel nostro villaggio, e non ci vuole un genio per capire cosa sia successo...". Il missionario replica: "No, no, mio caro amico, ti stai sbagliando... Quello che abbiamo qui e' un fenomeno naturale - quello che si chiama albinismo. Guarda in quel campo. Ci sono un mare di pecore bianche e tuttavia tra di loro ce n'e' una nera, la natura fa di questi scherzi ogni tanto...". Il capo riflette un attimo e poi dice: "Sai cosa?! Tu non dici niente della pecora ed io non dico niente del bambino...".

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categoria: Barzellette

Un ricco fattore purtroppo ha un figlio scemo e per di più è anche figlio unico e quindi unico erede dell'azienda. Un giorno decide che ormai il figlio ha raggiunto un'età in cui deve cominciare a prendersi delle responsabilità e cosi' lo porta nella sua azienda per fargli vedere tutto quello che un giorno sarà suo. Comincia a fargli vedere le macchine per la macellazione e l'insaccamento: "Questa è una macchina per fare gli insaccati" e il figlio con un sorriso ebete: "Beeeloooo!". Il padre continua: "Vedi, da questa parte si inserisce la carne tritata, e da quest'altra escono i salami già pronti!". "Che beeelooooo!". Passano ad un'altra macchina: "Questo è un modello perfezionato della prima macchina: si inseriscono da questa parte dei quarti di maiale e dall'altra escono i salami già pronti!". "Beeelooo!". Infine gli mostra l'ultima novita': "Questa è una macchina che mi è costata un capitale; serve per fare i salami di asinello. Da questa porta si fa entrare un asinello vivo e da questa parte escono i salami di asinello! Bene, tutto questo un giorno sarà tuo!". "Che beeelooo! Quando saro' il padrone faro' costruire anche una macchina che da una parte ci metti il salame, e dall'altra viene fuori un asinello!". E il padre: "Sarebbe una spesa inutile: quello lo sa fare benissimo tua madre!"

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categoria: Barzellette » uomini e donne

Due giovani sposini siciliani sono nella stanza d'albergo dove si accingono a passare la loro prima notte di nozze. Lui è già nudo dentro al letto mentre lei sta finendo di prepararsi nel bagno. Quando la mogliettina esce lui con aria assatanata le fa: - Cammela, mmmmhhh... spegni la luce del bagno! - Perché marituzzo mio? - Spegnila senza discutere! Spenta la luce... - Cammela, tira le tende! - Si tesoro! - Cammela, ora chiudi le serrande! - Ma perché? Tirai già le tende! - Non fare domande e sbrigati! Ora spegni la luce! - Ma cosa mi vuoi fare? - Spegni la luce e vieniti a mettere qui vicino ammìa! - Non capisco... Carmela, fremente, si sdraia vicino al marito: - Cammela... - Dimmi... - Ti piace il mio orologio fosforescente?

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categoria: Barzellette

Simboli cittadini

Il nuovo sindaco di un paesino sperduto, per ravvivare la piazza principale, ha deciso di sostituire la statua dell'elefante, simbolo della città, con un elefante vero.
Dopo tante ricerce, finalmente trova un elefante perfetto. Ubbidisce all'istante e fa tutto quello che gli si dice.
"Alza la zampa...", e l'elefante alza la zampa, "fai questo...", e l'elefante lo fa, "fai quest'altro ... e l'elefante lo fa".
Contentissimo, il sindaco allora fece togliere la statua e fece mettere l'elefante vero al centro della piazza.
Il giorno stesso presenta la novità ai cittadini: "Cari concittadini, ho l'onore di presentarvi una grande novità; un elefante vero, perché la nostra città è più vera che mai, e anche per fare divertire i vostri figli quando passano da questa piazza; guardate come questo elefante fa tutto quello che gli si dice: 'alza la zampa!!!'"
E l'elefante niente. "Mettiti su due zampe!"
E l'elefante niente. "Barrisci!!!". Nessuna risposta.
"MA PERCHE' NON TI MUOVI???"
E l'elefante... "Ma proprio adesso che sono entrato al comune, volete farmi lavorare?"

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categoria: Barzellette » carabinieri

L'appuntato continua a fissare il suo orologio e il brigadiere domanda: "bello, è nuovo?" "si me l'ha regalato la mia ragazza".Passa mezz'ora e l'appuntato fissa sempre l'orologio "va be' che è bello, pero' perché lo guarda continuamente?" "perché mi ha detto che ci si può fare il bagno, ma non trovo i rubinetti!"


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