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categoria: Barzellette

Un poliziotto vede un'auto che procede lentamente sull'autostrada e pensando che possa essere di pericolo, data la bassa velocita', la ferma. Alla guida un'anziana signora; sul sedile accanto e dietro delle altre signore la cui caratteristica comune è quella di essere pallide cadaveriche. La donna alla guida, ovviamente confusa, chiede al poliziotto: "Non capisco, in fondo non superavo i limiti di velocita', anzi andavo proprio alla stessa velocità dei limiti consentiti. Dov'e' il problema?". E il poliziotto: "Signora, certo lei non supera i limiti di velocita', pero' anche andando piano si può essere di pericolo per la circolazione". "Ma guardi, signor poliziotto, che io andavo esattamente alla stessa velocità prevista dai limiti... 24 kilometri l'ora!". A questo punto il poliziotto capisce dove la signora si è sbagliata: "Guardi che lei si è confusa: 24 è il numero dell'autostrada e non il limite di velocita'. Comunque per questa volta vada pure... ma prima mi tolga una curiosita'. Le signore che viaggiano con lei mi sembrano spaventatissime e bianche come cenci. E' tutto ok?". E la signora: "Oh, non si preoccupi! Fra pochi minuti staranno benissimo. Abbiamo appena lasciato l'autostrada 151".

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categoria: Barzellette

Nel rifugio dei vampiri è l'ora del ritorno dalla caccia e lentamente iniziano arientrare tutti. Ne arriva uno che ha ancora un filo di sangue che gli cola dal bordo della bocca. "hai fatto buona caccia?" chiedono i compagni e lui, invitandoli ad avvicinarsi alla finestra dice "vedete quel convento in fondo alla vallata?" e tutti "Sì!"
"Era pieno di suore, me le sono succhiate tutte". Nello sbigottimento generale arriva un'altro vampiro con la bocca completamente insanguinata. "E' andata bene anche a te, stasera!" esclamano i compagni. Anch'egli li invita alla finestra e dice "Vedete quell'abbazia sulla cima della collina?" Sì, la vediamo" "C'erano cento Frati li ho seccati tutti" si alza un brusio di invidia che viene interrotto dall'arrivo di un'altro vampiro con la faccia copletamente coperta dal sangue, le ali inzuppate. "Per te è sicuramente andata ancora meglio, racconta!!" Anch'egli chiama i compagni alla finestra e dice "Vedete quel campanile in mezzo al paese?""Certo, lo vediamo"
"Beh, io non l'ho visto!!!!"

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categoria: Barzellette » animali

Un giorno in un vicolo di Napoli passa un uomo ed un pappagallo, da un balcone al terzo piano, gli urla:
- Ricchio', Ricchio'!... Femmnell'!!... - (facendo gesti con le ali alle orecchie, per scherno).

L'uomo non crede ai suoi occhi ed arrabbiato se ne va. Il secondo giorno la cosa si ripete ed l'uomo se ne va ancora piu' arrabbiato.
Il terzo giorno la cosa si ripete ancora, ma stavolta l'uomo e' deciso ad andare in fondo. Sale per le scale del palazzo e, dopo aver bussato alla porta del relativo appartamento, chiede alla persona venuta ad aprirgli se il volatile fuori sul balcone fosse il suo. Il signore conferma e, dopo aver sentito le lamentele dell'uomo, riempie di botte il suo pappagallo in sua presenza.
Il quarto giorno l'uomo ripassa dal vicolo e guarda in direzione del famoso balcone e nota che il pappagallo e' mezzo spennacchiato, ha un occhio nero, una zampa ingessata ed un'ala fasciata, ma non proferisce alcuna frase. l'uomo a quel punto (per sfottere il pennuto) gli chiede:
- Allora, come va?... Ti vedo un po' giu' oggi...

Il Pappagallo con distacco fa un verso di superiorita' senza rispondere se non con un noncurante "Ttss...".
Ed il'uomo insiste:
- Come mai non parli oggi?
A quel punto il pappagallo, sentendosi veramente sfottuto, sfiorando piu' volte l’orecchio con la sua unica ala integra risponde:
- Io con i ricchioni non ci parlo!!!

stelline voti: 22; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » marito e moglie

Durante la cena, la moglie si rivolge al marito: - Ma insomma, da un po' di tempo a questa parte stai assumendo un comportamento che non mi piace proprio! Invece di stare insieme con me la sera, te ne esci sempre con gli amici e torni a notte fonda! - e allora? Cosa c'è di male? Io ho diritto a vivere la mia vita, e poi se la sera voglio uscire con gli amici sono affari che non ti riguardano. La moglie in lacrime: - Ecco... lo vedi come mi rispondi?!? Fino a prova contraria io sono sempre tua moglie... ho bisogno di tenerezze, di coccole... perché stasera non rimani a casa con me che così facciamo l'amore? - Non posso... ho preso un appuntamento con gli amici, ci devo andare per forza! - Ma dai caro... fallo per me... - Non rompere le palle! Se ti ho detto che stasera devo uscire, stasera esco!! - Va bene, allora io stasera faccio l'amore... chi c'e', c'e'!!

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categoria: Barzellette » animali

Un giorno in un vicolo di Napoli passa un turista ed un pappagallo, da un balcone al terzo piano, gli urla:
- Ricchiò, Ricchiò!... Femmnell’!!...(facendo gesti con le ali alle orecchie per scherno). 
Il turista non crede ai suoi occhi ed arrabbiato se ne va. Il 2° giorno la cosa si ripete ed il turista se ne va ancora più arrabbiato. Il 3° giorno la cosa si ripete ancora, ma stavolta il turista è deciso ad andare in fondo. Sale per le scale del palazzo e, dopo aver bussato alla porta del relativo appartamento, chiede alla persona venuta ad aprirgli se il volatile fuori sul balcone fosse il suo. Il signore conferma e, dopo aver sentito le lamentele del turista, riempie di botte il pappagallo in sua presenza. Il 4° giorno il turista ripassa dal vicolo e guarda in direzione del famoso balcone notando che il pappagallo era mezzo spennacchiato, aveva un occhio nero, una zampa ingessata ed un’ala fasciata, ma non proferiva alcuna frase. Il turista a quel punto (per sfottere il pennuto) gli chiede: 
- Allora, come va?... Ti vedo un po’ giù oggi....
Il Pappagallo con distacco fa un verso di superiorità e non risponde. Ed il turista insiste : 
- Come mai non parli oggi?
A quel punto il pappagallo, sentendosi veramente sfottuto, sfiorando più volte l’orecchio con la sua unica ala integra risponde :
- Io con i ricchioni non ci parlo!

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Un poveretto dall'aspetto bonario e un po' dimesso sta cercando una via, ma non riesce a orientarsi. Decide di chiedere un'informazione a una ricca signora che sta passando tutta ingioiellata: "Mi scusi, saprebbe indicarmi dove si trova piazza Garibaldi?". La signora lo guarda con sufficienza e poi inizia a indicargli la strada con aria di superiorita': "Allora, faccia attenzione buon uomo. Deve prendere corso Cavour e percorrerlo tutto fino in fondo (e dicendo questo gli sventola davanti al naso una mano pesantemente inanellata d'oro). Li' troverà una piazza. Prenda la prima a destra (indica la svolta con l'altra mano ancora più carica di anelli d'oro). La percorra fino a metà (altro sventolio di mani inanellate davanti al naso), poi giri a sinistra (altra svolta davanti al naso con mano inanellata) e passi sotto un sotto passaggio (e dicendo questo passa una mano dentro una pesante catena d'ora tutta lavorata che porta al collo), quindi giri a destra (e si sistema due grandi bracciali sempre d'oro al polso sinistro) e finalmente si trova in piazza Garibaldi. Ha capito, buon uomo?". Al che il poveretto, scansandosi con un dito il labbro sinistro e mostrando una capsula d'oro, risponde: "Fi. Graffie tanto!".

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categoria: Barzellette » scuola

Un coniglio se ne va in giro tutto contento per il prato, perchè sta per finire la sua tesi di laurea.
A un certo punto incontra un lupo, che ovviamente vuole mangiarselo.
Il coniglio almeno vuole laurearsi prima di morire, quindi dice al lupo: "Vieni nella mia tana, ti farò leggere la mia tesi; se non sei d'accordo mi mangerai !".
"Ma qual è il titolo della tua tesi ?".
"La Superiorità dei Conigli su Lupi e Volpi !".
Il lupo, sentito il titolo, decide di accettare. Entra nella tana del coniglio e non ne esce più.
Il giorno dopo una volpe passa vicino alla tana del coniglio, che si sta preparando per il giorno della laurea, e ovviamente comincia a rincorrerlo per mangiarselo.
Il coniglio le chiede di leggere la sua tesi prima di mangiarlo e, una volta sentito il titolo, anche la volpe accetta ed entra nella tana del coniglio.
Anche la volpe non ne esce.
Il coniglio il giorno della laurea esce dalla tana in ghingheri e incontra un suo amico, che gli chiede il titolo della sua tesi.Il coniglietto gli risponde fiero: "La Superiorità dei Conigli su Lupi e Volpi !!".
"Ma non mi pare possa funzionare...".
"Seguimi nella mia tana e ti spiegherò tutto !!".
L'amico segue il coniglio nella tana e si ritrova davanti a un mucchietto di ossa di volpe, un mucchietto di ossa di lupo e, in fondo allo studio, vicino al computer con il mano le varie copie della tesi, un grosso leone.
MORALE: Non importa il titolo della tesi, ciò che conta è CHI è il tuo relatore !!

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categoria: Barzellette

STOP

Tu non ti fermi davanti alle apparenze,
tu non ti fermi davanti alle difficoltà,
tu non ti fermi davanti a niente
e io sono preoccupata
perché in fondo alla via c'è lo stop.

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categoria: Barzellette

Se mentre sei sbragato sulla poltrona, in mutande, con i piedi stesi sul tavolino di cristallo bevendo una birra gelata a guardare una
partita calcio, tua moglie che era in cucina a sguatterare a
riassettare, a lavare i piatti ed in terra, a preparare la cena, arriva
all'improvviso in sala e comincia strillarti... tu, in fondo, cosa hai
fatto di sbagliato?
Nulla,.... solo la catena troppo lunga!

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categoria: Barzellette

Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sé una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprire un conto perché "E' un sacco di denaro!".

Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio presidente (il cliente ha sempre ragione!).

Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad
ottenere tutto quel contante, così glielo chiese: Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".

La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".

Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"

La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"
"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!"

La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"

"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle non sono quadrate!"
Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"

"Certo!" disse il fiducioso presidente.

Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della commessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente.
Le controllò con attenzione finché non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.

Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripeté la scommessa: 25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"

Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere.

Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle e poi gli chiese se poteva toccarle. "Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere
assolutamente sicura."

In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"

Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".

stelline voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette


Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sé una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprireun conto perché "E' un sacco di denaro!".

Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio presidente (il cliente ha sempre ragione!). Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad ottenere tutto quel contante, così glielo chiese: Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".

La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".

Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"

La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"

"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!"
La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"

"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle
non sono quadrate!"

Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"

"Certo!" disse il fiducioso presidente.

Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della commessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente. Le controllò con attenzione finché non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.

Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripeté la scommessa: 25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"

Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere. Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle
e poi gli chiese se poteva toccarle.

"Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere assolutamente sicura.
" In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"

Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Due tipi camminano in un bosco e trovano un pozzo grande e apparentemente profondissimo.
- Wow... sembra veramente profondo.
- Davvero! Prova a lanciare dei sassi così vediamo..
Prendono un po' di sassolini, li tirano nel pozzo e... niente, nessun rumore. Allora ne prendono un paio più grossi, stile pallone da calcio, li buttano, aspettano e... ancora niente.
- Madonna, deve essere VERAMENTE fondo! Non è possibile. Dobbiamo trovare qualcosa di grosso che faccia ancora più rumore.
Si guardano intorno e proprio lì vicino c'è una rotaia abbandonata. Prendono una grossa traversina, la trascinano a fatica all'imboccatura del pozzo e la lasciano cadere dentro.
Due secondi dopo, dal bosco di fianco, appare un asino che corre come un pazzo verso di loro. Non fanno a tempo neanche a capire cosa succede che questo arriva al pozzo, salta e si butta dentro.
I due amici si guardano allibiti per quello che hanno appena visto.
Intanto dal bosco esce un contadino che li chiama a grandi cenni.
- Hey voi, ragazzi, avete visto per caso passare di qui il mio asino?
- Senta, lei non ci crederà ma abbiamo assistito a una cosa sconvolgente. Un asino è appena passato di qui correndo come un pazzo e si è buttato nel pozzo!
- No, no -dice il contadino- non poteva essere il mio. Il mio era legato a una grossa traversina di quella rotaia...

stelline voti: 50; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » scuola

Lettera di una studentessa alla famiglia: Cara Mamma, caro papa’, sono ormai tre mesi che sono ritornata all’universita’ e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi.
Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto.
Prima di leggere, pero’, sedetevi; mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d’accordo? Ora sto abbastanza bene.
La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti.
Sono restata all’ospedale solo 2 settimane e la vista mi e’ ritornata quasi normale.
Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho piu’ che una volta alla settimana.
Fortunatamente il garzone del benzinaio che e’ in fondo alla strada aveva visto tutto.
E’ lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l’ambulanza.
E’ anche venuto spesso a trovarmi all’ospedale e, poiche’ dopo l’incendio non sapevo dove alloggiare, e’ stato cosi’ gentile da propormi di andare ad abitare da lui.
In realta’ non e’ che una cameretta in un sottoscala ma e’ piuttosto carina.
Lui e’ un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati.
Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi.
E si cari genitori, sono incinta.
Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l’amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola.
La sola cosa che ritarda la nostra unione e’ la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi pre-nuziali.
Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolvera’ presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno.
So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia.
E’ una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, e’ molto ambizioso.
Anche se non e’ della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un po’ piu’ scura della nostra.
Sono sicura che lo amerete come io lo amo.
Anche i suoi genitori sono della gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove e’ nato.
Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c’e’ stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto nè frattura cranica nè commozione cerebrale, non sono andata all’ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita.
E’ solo che sono stata bocciata in storia e filosofia e in questa occasione mi e’ sembrato opportuno aiutavi a riflettere sulla relativita’ delle cose.
Vi saluto e vi abbraccio forte forte.

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categoria: Barzellette » mamma

.. " Pierino arrabbiato " ..

.. Carletto ... :
- Pierino.., tu lo sai chi è .. " Ugo Bischero..? " ..
- Si lo so..!! ... :
.. È uno che crea barzellette ..
.. ed io sono molto arrabbiato con lui..!! ..
- Perchè..? ..
- Perchè a me mi fa passare sempre per uno scorreggione..!! ..
- Ma.., in fondo.., pensaci bene ... :
.. quello che dice .. " è la verità..!! " ..
- Ebbeh., si.., in fondo .. hai ragione tu..!! . . . .

ugo bischero - tratto da umorismomio di paolo festa

segnalata da Paolo Festa mercoledì 23 ottobre 2019

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: barzellette

caraBinieri

Io:secondo te perché i carabinieri quando fanno un posto di blocco si portano sempre la vasca da bagno dietro?
Lei: Boh
Io:Altrimenti Gli Muore La sirena
Lei:Ahaha
Io:E secondo te perché i carabinieri quando fanno il bagno nuotano sempre verso il fondo?
Lei: MMM non lo sò
Io:Perché In fondo in fondo non sono stupidi
Lei:Ahaha
Io:L'ultima e poi vado via. Secondo te Perché i carabinieri per allacciarsi il piede destro alzano quello sinistro sul muretto?
Lei:Perché Sono Storpi?
Io:Un Pò si

DANYYYYYYY - tratto da Dal Libro Di Dany E Giada

segnalata da DanyEGiada domenica 4 gennaio 2009

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categoria: Barzellette

in un bagno si parlano uno spazzolino e la cartegenica...
lo spazzolino da denti dice.." A volte penso di fare il lavoro più brutto del mondo,,, pulisco a fondo con la carie poi...." la cartegenica " hmm....sì come no!! "

segnalata da Betty martedì 6 marzo 2012

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

E' molto probabile trovare in queste pagine quindi scritte più e più volte barzellette sentite in programmi Tv rivisitate in più e più salse....quali ketchup , salsa roast beef , senape , salsa verde e dulcis in fondo....la salsedine e la salsiccia

Dopo averle lette e sentite miliardi di volte faranno ancora ridere?

Miss Hungary

segnalata da Miss Hungary sabato 27 marzo 2021

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categoria: Barzellette

Due compagni di scuola intraprendono carriera politica presso due partiti diversi. Dopo un paio di anni il primo va trovare il secondo. Questo ha una stupenda villa con 5 ferrari, autisti, piscine e campi da tennis:
- Senti ma, come hai fatto?
- Eh, beh, sai... adesso sono assessore ai lavori pubblici...
- Beato te...
- Be, vuoi sapere come si fa?
La vedi quella strada laggiu' in fondo?
- Si perché?
- E' bastato farla un po' più stretta... un po' più corta....
- Aaaaahh, adesso ho capito!
Dopo un paio di anni si ritrovano a casa dell'altro, una villa piu' grande del Vaticano, 10 ferrari, autisti, piscine e aeroporto privato.
- Caspita... sei ancora più in gamba di me! Ma come hai fatto?
- Vedi la strada là in fondo?
- No.
- Appunto!

segnalata da onesto assessore domenica 20 maggio 2001

stelline voti: 16; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: barzellette

Il Genio!

Ci sono 8 amici di colore che evadono dal carcere. Correndo si addentrano in un bosco dove trovano una lampada... Così uno di loro la pulisce ed esce il Genio che dice loro: "Salve!! Grazie per avermi liberato. Per ricompensa ognuno di voi potrà dirmi un desiderio e io lo esaudirò!" Il primo ragazzo dice:" Sai Genio io vorrei diventare bianco!" Puf!! E diventa bianco. Quindi il secondo: "Anch'io voglio diventare bianco!" Puf!! E diventa bianco. Intanto in fondo alla fila c'è uno degli amici che comincia a ridere. Quindi uno di loro gli chiede il perché di tale comportamento ma lui non gli risponde. Così tutti gli amici fino al penultimo, come i primi 2, diventano bianchi per loro desiderio. Entusiasti per essere diventati bianchi, aspettano che sia esaudito anche il desiderio dell'ultimo di loro. Il Genio gli chiede: " Tu che hai riso per tutto il tempo, dicci il tuo desiderio..." E lui:" Io vorrei che tutti i miei amici ritornassero neri!!" Puf!

Federico - tratto da Amico

segnalata da Federico mercoledì 28 marzo 2007

stelline voti: 75; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » mamma

lo scorpione ...

Mamma.., prima stavo cercando dei vermetti vicino al fiume e..,
ad un certo punto., ho girato una pietra e sotto c'era uno scorpione..!! ..
- Oh mamma mia..!! .. e ti ha punto..? ...
- No.., ma io gli ho detto .. : " quanto sei brutto "..!!
.. e lui mi ha risposto ... : " sei bello tu "..!! ...
.. perché mi ha risposto così..? ...
- Perché in fondo ha ragione..!! ... : Noi pipistrelli., non siamo certo più belli di lui..!! . . .

Ugo Bischero - tratto da Umorismomio di U. Bischero

segnalata da Paolo F. martedì 22 novembre 2016


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