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Sono presenti 136 poesie. Pagina 2 di 7: dalla 21a posizione alla 40a.
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categoria: Poesie
Sono qui leggero come il vento...fresco come l'aria...riconosco sempre questo odore...l'odore dell'aria che c'è a quest'ora,in questi periodi...questa brezza che mi sfiora il viso e i capelli e mi lascia un tenue brivido...lì,in fondo alla schiena e lascia che i miei pensieri scivolino via e che i miei occhi guardino oltre il limite...oltre quello che non c'è,oltre quello che non si immagina...io immobile mi lascio catturare dal fascino di ciò che accade dantro di me e lascio che il vento sfiori ogni parte di me...e allora ascolto...ascolto ciò che un intero mondo non riesce a sentire...
palpitazione tenue...
segnalata da il pensatore della notte giovedì 13 gennaio 2005
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categoria: poesie
scritto in inverno
nel fondo del mare profonfo..
nella notte dalle lunghe strisce..
passa come un cavallo correndo..
il tuo silenzioso silenzioso nome
ospitami nella tua spada,ahi,rifugiami,comparimi nel tuo specchio,d'improvviso..
sulla foglia,solitaria,notturna,che sboccia dall'oscuro,dietro di te.
fiore della dolce luce completa..
dammi la tua bocca di baci..furiosa di separazioni,esatta e fine bocca..
orbene nella lunga distanza
da oblio oblio risiedono con me
le rotaie,il grido della pioggia
cio che l'oscura notte preserva..
ospitami nella seradi filo
quando l'imbrunire lavora..
il suo vestiario e palpita nel cielo..
una stella piena di vento
avvicinamila tua assenza fino al fondo..
pesantemente,mentre si tappa gli occhi..
attraversami la tua esistenza,supponendo..
che il mio cuore sia distrutto...
segnalata da angelo martedì 13 marzo 2007
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categoria: Poesie
.....è permesso?
Della serie più di quello che è meno di quello che sembra:
Vai avanti,
no torna indietro
Chiedi se è permesso
è permesso??
Si può si può vai di nuovo avanti,
e non ti fermare stavolta,
vai fino in fondo che stavolta ce la fai.
No no no
non è più permesso.
perchè?
cerca di capire,
prova a riemdiare.
Niente da fare,
non puoi andare fino in fondo
rimani a metà???
No dai,preferisco tornare indietro ed uscire.....
Ciao a presto!
Libero spazio all'immaginazione..........una vita di puntin.....in punta di piedi per vedere se è permesso,se da qualche parte si può entrare,è tutto chiuso.Usciamo e cerchiamo se qualcuno è aperto per noi prima o poi qualcuno aprirà !
segnalata da VitoDreamer sabato 27 gennaio 2007
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categoria: Poesie
La Porta (1978. Parte prima)
Viva la Porta!
Questa mia Porta,
oltre la quale
c’è l’Universo,
e chissà dove
può ancora portare...
Fra viali e tramonti...
sentimenti imprecisi,
forze nascoste
e sentieri scoscesi,
che abbiamo dentro
e vogliamo capire:
creare spazio...
alla vena centrale!
Sì, viva la porta
del Paradiso,
e quella pure
del suo Nemico,
se può servirci
a guadagnare coscienza
del fatto che siamo
su questa terra:
puntino invisibile
fra il Tempo e lo Spazio;
sospesi a mezz'aria
fra il Bene e il Male,
e tutto, in fondo,
resta tale e quale...!
“Quanti sospiri
m’hai fatto gettare...”
vita crudele,
illusione di miele!
Credevo un pò a tutto,
non credo più a niente...
di quello che pensa
tutta questa gente!
Ma... oltre la Porta,
io credo al presente,
io fondo la vita
sul poco che ho...
(e già per me è molto)
e nessuno può togliermi,
perché un Uomo è risorto!
Tutto questo è scolpito
nel mio pensiero,
e più in fondo ancora:
fra i viali alberati
e i ruscelli ridenti...
e le cascate croscianti
d’un Sogno di Cristallo
irriducibile...
Il Cammino,
che ognuno, sai,
si porta dentro,
di Vita in Vita
e di Porta in Porta,
quasi tormento
o benedizione,
oltre il pensiero:
nell'Anima
nuda e immortale,
anche al di là
del bene e del male,
come lo vede
un mondo testone,
di idee ristrette
ed accettate
per convenzione...
Andare...
andare oltre la Porta:
il limite, uomo,
che non devi accettare!
Spingere lo sguardo
oltre la tempesta dei No,
dei Ma, dei Forse
e dei Non so!
Gridare al Vento
che tu vai con lui,
indistruttibile,
in ogni momento!
Pensiero tenace,
anima di ferro,
uomo,
tu vieni e vai
senza fermarti mai,
seguendo il cammino,
che ti pone il destino
d’una immane evoluzione,
più grande di te,
e che si trova in te...
più grande del cielo,
perché è tutto il Cielo,
mentre noi ne vediamo
solo piccola parte.
segnalata da FernyMax martedì 20 maggio 2003
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categoria: Poesie
Realtà
La sveglia sta immancabilmente suonando all'impazzata e come ogni mattina sobbalzi sul letto, felice e sollevata se quello che stavi facendo era un incubo, ma innervosita se il sogno che stavi vivendo era proprio nel suo momento culminante. Apri gli occhi e ti rigiri un pò nel letto tiepido, e intanto tutta la realtà ti si scaraventa addosso, e non puoi fare a meno di ambientarti a poco a poco... la coperta che ti lascia scoperti i piedi, la finestra chiusa che lascia entrare nella stanza un sottilissimo spiraglio di luce, un bicchiere d'acqua sul comodino che avevi preso la sera prima ma che come sempre non hai bevuto, il telecomando che è rimasto sul letto e sta per cadere a terra, i vestiti buttati alla rinfusa sulla poltrona. Potresti cercare di chiudere nuovamente gli occhi, in fondo puoi far finta di non aver fretta, forse riaddormentandoti potresti cominciare o continuare un sogno bellissimo... Ci pensi, ma poi vedi accanto a te qualcuno, qualcuno che ti è stato vicino per tutta la notte, che ha sognato insieme a te e che ti sta tenendo la mano anche se sta ancora dormendo profondamente. E' così dolce vederlo vivere in un altro mondo, scrutare indisturbata ogni piccola parte del suo viso, poter avvicinarsi per sentire il suo profumo, stuzzicarlo dolcemente per farlo svegliare. E' bello pensare che quando si sveglierà ti dedicherà mille attenzioni, ti accarezzerà, ti bacerà, ti farà sentire la ragazza più speciale dell'universo solo guardandoti negli occhi.
Questa è la mia realtà, ciò che mi fa vivere è la consapevolezza di avere con me una persona che mi ama e che amo profondamente; non vorrei sbagliarmi, ma penso che la felicità sia proprio questa, dolce come un sogno ma vera come la vita.
segnalata da angels11 mercoledì 28 aprile 2004
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categoria: poesie
ALLA MIA AMATA DONNA ANGELO
Dolce amore mio i tuoi capelli d'oro sono lisci e soffici come il cotone puro e non smetterei mai di passare le mie dita fra questi. Il tuo dolce sorriso é per me il paradiso é una dolce energia Che mi mostra il tuo affetto per me e Che io amo e voglio proteggere come la pupilla dei miei occhi niente é piu dolce per me del tuo sorriso tenero amore mio, quando sei seria il mio cuore piange es é triste perché capisco Che hai qualcosa Che non va, ma come il sole esce con la sua prorompente energia e luce e da una nota positiva a una giornata piovosa allo stesso modo per me il tuo sorriso scaturisce sulla tua bocca e accende di gioia il mio cuore. Quando guardo i tuoi occhi sento i brividi fino in fondo al cuore quando penso a quanto amore tu mi dai e io voglio darti a mia volta. Se vuoi sapere cosa cé nel luogo piu segreto del mio cuore ora te lo diro un abisso sconosciuto di amore solo per te e il desiderio di accarezzare con infinita delicatezza i tuoi occhi e avvicinarmi lentamente alla tua bocca per poi baciarti. Mi piacerebbe tantissimo sedermi vicino a te e mettere accanto ai tuoi piedi sacri e bianchi Tante rose e mentre osservo come dolcemente ti muovi cospargere di petali queste tue sacre membra e riempirli di baci e di carezze e osservare come il colore dei tuoi jeans blu esalta la purezza delle membra con cui cammini. Quando ti bacio gli occhi e guardo il tuo sorriso vorrei Che fosse amore per sempre pero purtroppo il tempo ti porta via da me come meravigliosa e adorabile polvere Che scivola via dalla mano di un uomo... Perche? Il mio cuore é triste vorrei Che tu fossi eterna ma lentamente invecchi e seppur sei piu bella di una rosa mio tenero amore purtroppo la morte ci separa... Altro non ho Che la gioia dei nostri momenti e il dolore di perderti é grande nel mio cuore.
segnalata da Brusa Carlo venerdì 9 ottobre 2015
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categoria: Poesie
Dicono
Dicono che il tempo vola...
ma succede anche
che qualche volta...
cada come pietra…
in fondo al mio cuore.
segnalata da Vallant giovedì 14 gennaio 2010
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categoria: poesie
SE GUARDI BENE
Se guardi bene abbiamo tutto
Se guardi in fondo non abbiamo niente
Un giorno la vita ci dà qualcosa di magico
E il giorno dopo se la riprende.
Mentre fuori appariamo sorridenti
Dentro c’è solo voglia di urlare
Il dolore che ci teniamo fra i denti
È davvero difficile da sputare.
Abbiamo i nostri ideali
Ma combattere per loro è tutta un’altra faccenda
Siamo persone normali
Che tuttavia sperano di vivere una leggenda.
I nostri sogni si possono realizzare
Ma quel giorno non si sa quando arriverà
Abbiamo tutto quello che ci serve
Eppure cerchiamo di fuggire da qua.
La tua giovinezza ti va stretta
Vorresti sentirti davvero adulta
Al pensiero di essere indipendente
Il tuo cuore esulta.
L’amore rimane un rifugio
In cui decidiamo noi il futuro
Anche se in alcuni momenti
Fidarsi non è ancora così sicuro.
Eppure un tuo bacio mi dà ancora i brividi
Mi regala ancora un motivo per sognare
Mi riempirei di lividi
Solamente perché tu mi possa curare.
Se guardi bene abbiamo tutto
Se guardi in fondo non ci sono catene
Puoi vedere i nostri corpi correre al sole
Se guardi bene….
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG sabato 10 novembre 2007
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categoria: Poesie
Il Vento e L'Arnese - Filastrocca
E’ il Vento chiese:
Dove poso quest’arnese?
Con me non lo posso più portare
quasi, quasi lo butto in Mare.
E fu così che cadde a fondo
quel seme che nel cuor cercava il mondo
e invece della terra come culla
trovò ad aspettarlo solo il nulla.
Ma il mare stanco di ricever cose,
al Vento un po’adirato un dì rispose:
Di ogni arnese son io a far le spese,
mi stai facendo inquietare, questo seme qui non può stare!
E così dicendo,
ributtò quel seme al Vento.
Ed ora dove poso questo arnese?
Di nuovo il Vento nel dir riprese.
Con me non lo posso più portare,
ora nel fiume lo faccio scivolare!
E fu così che cadde a fondo
quel seme che nel cuor cercava il mondo
e invece della terra come culla
trovò ad aspettarlo solo il nulla.
Il fiume nel rimescolio latente,
del seme non ne volle saper niente:
Già è tanto il mio penoso trasportare,
del Vento i pesi, io non voglio portare.
E così dicendo,
ributtò quel seme al Vento.
Che Tormento, che Tormento!
Disse ormai stanco il Vento.
Questo seme, non voglio più portare,
a chi lo devo dare?
E fu così che una voce bella
risuonò nel suo cuor come una campanella.
Son seme, io cerco solo Terra.
E il Vento quel dì comprese,
che fine dovea fare quell’arnese.
Lo trasportò fin sulla terra
e in quelle calde braccia
il seme trovò serra.
Per ogni arnese esiste già un paese,
ma solo nell’aver cercato tanto
il Vento il suo egoismo avea infranto.
segnalata da Cleopa giovedì 10 gennaio 2008
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categoria: poesie
ODIO
<ti odio>
Noi chi siamo per dirlo?
Beh noi siamo chi lo prova e non lo capisce, tutti in fondo lo proviamo, ma verso chi?
Questo non lo sappiamo o almeno lo supponiamo, nessuno ti capisce quando lo provi.
<ti odio>potete dirlo, potete pensarlo, ma non lo conoscete e non lo capite.
segnalata da kikiFM martedì 5 febbraio 2008
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categoria: Poesie
Lei
Ritorna un' altra esatate porta sempre un btatticoure questa volta siamo noi.
Quando ritrovi un amore puoi anche commuoverti è come un amico lontanto che viene atrovarti. Sarà quell'aria da bambina con quel rossetto rosa, sarà così, sarà quel muso da ribelle, con quell'abbronzatura sulla pelle, sarà quel modo di vestire oppure quei suoi jeans da ricucire.
Lei e sempre lei che cresce come la mia sete, una sorgente che non mi disseta mai e che tiene in pugno la mia vita e non sa che in fondo conta solo lei e che sta correndo nel mio cuore, vibra nelle mie vene. Sara quel chiederti le cose piu strane e maliziose, sarà cosi, sarà quel tono dispettoso di dire si ma poi ti prende in giro.
Dedicato ad un'amica
Anto E. - tratto da tratto dalle mie poesie
segnalata da Antonella E. martedì 21 ottobre 2003
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categoria: Poesie
La ballata del Bene e del Male
Lo sai che c’è nell’uomo il Bene e il Male,
che esistono da sempre due nature,
quella spirituale e l’altra materiale...
e che il problema vero nella vita
è sapere scegliere la via migliore!
Con l’angelo di Dio o col demonio,
che porta me e te alla dannazione...
Amore, Amore, sei la mia passione!
Il fuoco dell’inferno ci sta aspettando...
ma non m’importa niente e sai perché?
Perché io non posso fare a meno di te...
del nostro amore caldo che ci consuma,
di quel tuo viso rosso per la gran smania,
di questa voglia pazza di saltarci addosso
e di succhiarci ore ed ore, fino all'osso...
Ma è così bello, Amore, lasciarsi andare
a voluttuose sensazioni di libertà...
fra le pareti di una piccola stanza,
dove sfilano i giochi dell'intimità
e tutti i peccati dell'immaginazione.
Facendo a gara a chi ne sa di più,
con un’ansia che non vuol finire...
in questi corpi che cercano il sublime:
tutte le verità che può dare l’amore
con il sesso vissuto senza inibizione,
fra un rogo di stelle acceso nel cuore
dalla magìa amica dell’Universo...!
Ora ci diciamo addio senza parlare,
certi di ritrovarci laggiù... dove
la Dea dell’Amore ci vuole portare,
nel suo celeste regno in fondo al mare,
in fondo al mare...
segnalata da FernyMax domenica 25 maggio 2003
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categoria: poesie
L'ARIA BUONA
Tu che mi regali il tuo sapore
Quando mi fermo e non so dove andare
Ma come fai a sapere quello che voglio?
Ci sei sempre quando ti vengo a cercare.
Tu che mi dici resta ancora un pò
Mentre il mio viaggio deve andare avanti
Anche se non vieni sappi che ti porterò
Attraverso poesie o canti.
Sei l'aria buona
Il vento gentile
La gioia che tuona
I fiori d'aprile.
Vento su vento
Pioggia sopra il mare
Che c'è di male in fondo
A non poter cambiare?
Tu che mi hai dato il tuo stesso tetto
Per far riposare gli occhi e i piedi
Cos'ho visto con questi occhi non te l'ho detto
Se segui la luce nel mio sguardo forse lo vedi.
Ho lasciato le impronte su molti sentieri
Ho visto luoghi che tu non sai
Non ti conoscevo fino a ieri
Mentre ora vorrei non lasciarti mai.
Sei l'aria buona
La collina spogliata
La domenica che suona
La vita sognata.
Sole su sole
Cielo riflesso nel mare
Cosa c'è di male in fondo
A non voler cambiare?
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG lunedì 11 giugno 2007
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categoria: poesie
LA DECISIONE
Uno di questi giorni mi decido
a dare una svolta alla mia vita.
Ci penso da molto tempo e confido
che la mia anima spaurita
trovi coraggio per uscir dal nido
in cui da tempo s'è assopita.
E' da tanto che lo dico, ma penso
che in fondo non abbia troppo senso
domandarsi adesso del futuro.
Chiedersi ora che cosa accadrà
è come voler perforare un muro
che ha un'unica peculiarità:
quella d'esser decisamente duro
che il buon senso dice: -non lo puoi fa'!-.
Non bisogna spaccarsi il cranio
per capirlo, neanche esser genio.
In fondo non è poi così male
starsene a casa dai genitori
che tu curan come all'ospedale
quando ti senti pieno di dolori.
Tuttavia so che non è uguale
stare in casa o stare fuori
senza sentir, tutti i santi giorni,
le stesse parole: -a ch'ora torni?-.
Essì, sembra fatta così la vita:
da un lato ti si dà da mangiare,
dall'altro non cìè "libera uscita";
di contro, se puoi girovagare,
chi te la lava la roba pulita?
La lavanderia devi pagare!
Ed io, con quest'inutile riflessione,
rimando il dì della mia decisione.
segnalata da Francesco Deiana mercoledì 31 ottobre 2007
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categoria: Poesie
DICONO
Dicono che il tempo vola....
ma succede anche
che QUALCHE VOLTA.... cada
come pietra
in fondo al mio cuore.....
segnalata da Vallant Langosco martedì 5 luglio 2005
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categoria: Poesie
L'Apnea
Dimmi perché dovrei lasciarti ancora tempo
non sarò io a dirti dove, come e quando
Quando è così, la storia è gia chiusa
non serve più né l’imputato né l’accusa
La colpa dov’è, è far l’amore senza sentimento
lasciami qui, tu che trasformi il sorriso in pianto,
Hai già deciso
stai meglio fuori
Ti basta un sorriso
per conquistare nuovi amori
e mi lasci come un’ancora, incagliata proprio in fondo al mare
un relitto alla deriva, un aereo che non sa atterrare
perché sei tu
come l’apnea
mi spingi giù
mi lasci solo nella marea
Dimmi cos’è che fa cambiare direzione al vento
sarà che io sento di amarti ancora tanto
L’amore sai, se vuoi si frantuma
un anno fa, sembrava terra e adesso è luna
e mi lasci come un’ancora, incagliata proprio in fondo al mare
un acrobata in caduta, con le ali che le scioglie il sole
e mi lasci come un’ancora, una vela che non puoi spiegare
un satellite fuori orbita, come un ladro che non sa rubare
perché sei tu
come l’apnea
mi spingi giù
mi lasci il vuoto della marea
tu
sei la mia apnea
mi tiri giù
togli il respiro ad ogni idea
segnalata da Laurab mercoledì 21 dicembre 2005
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categoria: Poesie
Col tempo
Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
Non ricordi più il viso
Non ricordi la voce
Quando il cuore ormai tace
A che serve cercare
Ti lasci andare
E forse è meglio così
Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
L'altro che adoravi
Che cercavi nel buio
L'altro che indovinavi
In un batter di ciglia
Tra le farse e le righe
E il fondo tinta
Di promesse agghindate
Per uscire a ballare
Col tempo sai tutto scompare
Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
Ogni cosa appassisce
Io mi scopro a frugare
In vetrine di morte
Quando il sabato sera
La tenerezza rimane
Senza compagnia
Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
L'altro a cui tu credevi
Anche a un colpo di tosse
L'altro che ricoprivi
Di gioielli e di vento
Ed avresti impegnato
Anche l'anima al monte
A cui ti trascinavi
Alla pari di un cane
Col tempo sai tutto va bene
Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
Non ricordi più il fuoco
Non ricordi le voci
Della gente da poco
E il loro sussurrare
Non ritardare copriti
Col freddo che fa
Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
E ti senti il biancore
Di un cavallo sfiancato
In un letto straniero
Ti senti gelato
Solitario ma in fondo
In pace col mondo
E ti senti tradito
Dagli anni perduti
Allora tu col tempo sai
Non ami più.
segnalata da FernyMax domenica 2 febbraio 2003
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categoria: Poesie
Scappa
Se sapessi quant'è fredda la tua pelle
quando ti tocco
Se tu sapessi quanta paura ho
di perderti
E adesso mi inginocchio davanti a te e prego
che tu finalmente senta qualcosa
che tu non perda ancora la tua battaglia
stanotte
Se il tuo cuore batte ancora
e tu vivi veramente
allora scappa con me stanotte
Quando sei affamata
e ti manca la caccia
allora scappa con me stanotte
Se sapessi quanto ho sperato
che finalmente venissi
Tutte le notti nelle quali ho visto
che tu non mi riconoscevi
E adesso ti stringo forte
prima che mi lasci
voglio toccarti ancora una volta
Lasciati rapire da me un'ultima volta
nella notte
Se il tuo cuore batte ancora
e tu vivi veramente
allora scappa con me stanotte
Quando sei affamata
e ti manca la caccia
allora scappa con me stanotte
A notte fonda
brucia la luce, che ci rende immortali
Se il tuo cuore batte ancora
e tu vivi veramente
allora scappa con me stanotte
Scappa!
Scappa!
Se il tuo cuore batte ancora
e tu vivi veramente
allora scappa con me stanotte
Quando sei affamata
e ti manca la caccia
allora scappa con me stanotte
A notte fonda
brucia la luce, che ci rende immortali
Se il tuo cuore batte ancora
e tu vivi veramente
allora scappa con me stanotte
Scappa!
Scappa!
Scappa!
Vassago - tratto da Oomph (Monster)
segnalata da Vassago mercoledì 10 dicembre 2008
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categoria: poesie
SAPORE DI SOLE
Si è fatta aspettare ma ora sta per arrivare
Quell’estate a cui eri solito pensare
E sognare quelle passeggiate in riva al mare
Forse quest’anno le cose potranno cambiare
Poiché la dovrai passare, con gente che prima non conoscevi
E che ora reputi speciale.
Ma io non mi accontento, del bel tempo
O di sentire il mare dentro
Io voglio il sole, voglio tutto il caldo
Voglio il mare alto e non stare mai calmo
Voglio la sabbia sulla pelle, voglio le notti di stelle
Perché quelle sono le più belle.
Voglio bruciare al sole
Voglio vedere seccarsi le gole
Voglio il sale del mare e affondare per poi tornare a galleggiare
Voglio il sapore di sole.
Non guardo tv e nella mia lista non trovi nessuna rivista
Qui la situazione si è persa di vista
Prendo un foglio dalla risma, è tutto scombinato per colpa del sisma
Questi giorni mi hanno scosso, ma io mi sono mosso
Sono andato in soccorso e non chiedo nessun rimborso.
Ora pretendo che questa sia un’estate memorabile
Per tutte le persone da quello stabile a quello mentalmente labile.
Voglio che la gente si possa divertire, e poter seppellire la crisi che non vuole sparire
Ma se pensa di vedermi morire, allora deve capire
Che io vincerò questa guerra, ci devo riuscire.
Io voglio bruciare al sole
Voglio infiammare le suole
Volgio sotterrare la rabbia sotto la sabbia nel caso ce l’abbia
Voglio il sapore di sole.
Giù per questa strada, giustizia nada
Prima che la pioggia cada, troverò qualcosa che mi aggrada
Ma vada come vada, sarò sempre come un pesce spada
In una pozzanghera ai bordi della strada.
E questa voglia di fuggire, che continuo a sentire
Voi non riuscite a capire, ma so che in fondo anche voi volete venire
Ma non lo volete dire.
Allora sentite questa idea, che pian piano si crea
Ci faremo un giro di boa, anche con la bandiera dell’alta marea
Ci tufferemo nel mare a mezzanotte, se farà freddo non me ne fotte
Ricorderemo sempre quella notte
E le delusioni verranno rotte.
Io voglio bruciare al sole
Voglio veder chiuse le scuole
Voglio andare in fondo al mare e poi tornare per respirare tutto il sale
Voglio il sapore di sole.
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG domenica 26 luglio 2009
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categoria: Poesie
Rugiada D'Angelo
Rugiada D'Angelo
A volte la nostalgia
di un caro è un prezioso
ricordo in un mesto pensiero tracotante tra le pieghe
della sua perdita propagginandosi nella mente,
per poi scendere nel cuore
come vortice di commozioni riscaldando l'anima
turbandola nel profondo, immaginando così
a occhi chiusi
di poterlo abbracciare respirandone gli olezzi
del trascorso vissuto insieme!
Originando inevitabilmente lacrime d'amore e d'affetto
che rigano copiose le guance
lasciandoci sussultare
dal calore dello stupore
nel rivelarsi che in fondo
quelle lacrime di luce
dolce rugiada d'angelo,
non sono altro
che carezze del proprio caro
mentre svelano
fitte in quei brividi
nelle strette del cuore
negli abbracci
di quel caro alato
che alacre e benigno
ci trasfonde nell'intimo
suscitati nell'epicentro
che risiede nel nocciolo dell'essere di chi lo anela
costantemente nei sogni,
per ricordare con tenerezza
che la lontananza in fondo
non è poi così profonda
nel tempo dell'uomo
se abita in noi,
ma è solo un'incresciosa
situazione spaziale determinata dalla distanza
che non getta mai
nel baratro
della reminiscenza,
se vie è ancora
quel nastro d'oro
che ancora indissolubilmente
unisce chi si vuol bene
anche oltre l'acredine morte.
©Laura Lapietra
segnalata da Laura Lapietra venerdì 30 settembre 2022
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