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categoria: Poesie

Su ali di albatros

Su ali di albatros volerò con la fantasia, per raggiungere in fretta il tuo cuore, così distante da ogni mio cenno, freddo a ogni mia carezza.

PoisonIvy

segnalata da PoisonIvy sabato 23 ottobre 2004

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categoria: Poesie

la doccia

la doccia fredda d’un mattino asciutto

la fredda notte del quindici d’agosto

la follia della pazza idea

la stoffa che racconta la sua barzelletta

la doccia fredda d’un mattino asciutto

la fretta della notte siberiana

il bacio che sembra antico e moderno

scritta alla foce imperia

guido arci camalli

segnalata da guido arci camalli domenica 7 maggio 2023

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Tra il sole e la luna.
La luce in cielo se non è il sole è la luna. La luna, alla sera, che racconta la vita, con una brezza di malinconia, audace conforto per chi vuole ascoltare, pur avendo tu il coraggio di voltare le spalle no alla vita, ma al suo freddo e alle sue delusioni. Mentre spiragli di luce stanno per aprirsi dietro quelle fredde nuvole, è il sole, è il giorno, è la vita. In un giorno qualsiasi, sole e luna, con un eclissi inattesa, vi incontrerete, come in un abbraccio; avrete molto da raccontarvi in quel momento, magari parlerete di questo mondo, ma vorreste tenervi quelle parole per voi, poi, come d’incanto, vi lascerete e vi riprenderete il posto assegnatovi da sempre, nell’armonia dell’universo dove tutto si muove soltanto per amore e per volere di Dio.

Antonio

segnalata da Antonio domenica 3 ottobre 2010

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

per un addio

La sofferenza sa nuotare bene nell' acqua, ma annega nel vino. Gaetana partiva, se ne andava per sempre, e d'improvviso tutto il vuoto che la sua assenza aveva scavato in un anno si colmò di dolore. Tanto leggero, silenzioso, discreto era il vuoto, quanto pesante, violento, da togliere il fiato irruppe il dolore. No non è vero, la sofferenza non muore nel vino, si addormenta. Il vino la coccola, nella notte buia e fredda l'accarezza e riscalda, le racconta tante belle cose, sempre belle, sempre troppo belle. Storie di viaggi, storie di sguardi e sorrisi, storie di amici fedeli, storie di liti, storie di abbracci, storie di baci. Storie di luci del mattino. Favole incantate, nate e svanite, incastrate per sempre tra sogno e realtà. E così lei, come un bambino, abbracciato dal sussurro caldo e dolce della sua mamma, pur immerso nel buio spaventoso e cattivo, si addormenta. Sorridendo. Era vero, terribilmente vero, ed era freddo, come da un anno non era più stato. Era la fine dell'estate, l'estate più calda della loro vita. Gaetana partiva, se ne andava per sempre, e in un mare, un oceano di vino, fluttuava placido e quieto tutto il dolore del mondo.

segnalata da marco aurelio martedì 4 settembre 2012

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categoria: Poesie

Una notte come questa

Oggi è iniziato il freddo.
Non volevo ammetterlo
neanche con me stesso:
la gente s'è incappottata...

Altro che maniche di camicia
d'appena tre giorni prima!
Un freddo intenso, capace
d'evocare l'aria dei morti...

ma sì, quel vento glaciale,
che a Napoli, a dire il vero,
non s'era avvertito manco
durante il 2 novembre...

con tanto sole che pareva
fosse giorno di primavera...
Ora, stò gelo, fora l'anima
come 1 coltellone da cucina.

Anke le mie paure rifanno
capolino, insieme al freddo.
Ma ci metto uno stop, sennò
sai che sfracello... lasciarsi

trascinare dai pensieri cupi.
Nò, gliel'ho già detto
all'uomo nero d'andar via
con tutte le sue angosce...

Perché adesso parlo io
e voglio inventarmi la vita
diversa ogni giorno
che passa e più bella,

anche se ci faccio a botte
con lui di tanto in tanto ...
Quel diavolo ingannatore,
stesse attento anche lui

alla pretesa di vincere
sulla nostre debolezze,
privandoci della speranza
in un destino migliore...

Infatti se l'è data a gambe,
il vigliaccone! Aveva scordato
che lo Spirito Consolatore,
superato il primo panico

ci dà la forza di reagire,
così da fargli lo sgambetto
proprio quando lui vorrebbe
già proclamarsi vincitore.

Ma ora sono tranquillo,
benché persista il freddo...
Dopo una cenetta con due
boccaletti di vin sincero,

cosa ci vieta di godere
della dolcezza ritrovata,
e di brindare alla vita,
alla faccia del freddo,

degli smorti colori,
degli spenti sapori
e di tutti i dolori...?
Viva la gioia di vivere

conquistata ogni volta!
Non arrendetevi mai
& brindate con me...
felicissima notte

dal vs. fe;*)fè

FernyMax - tratto da pensierini notturni al freddo & al gelo

segnalata da FernyMax domenica 20 novembre 2005

stelline voti: 6; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

mi manki

vorrei ogni minuto della mia vita insieme a te,vorrei essere un gabbiano ogni volta che ne sento il bisognio da te vorrei essere il sole per scaldarti quando avrai freddo e il vento per accarezzarti il tuo viso quando avrai bisogno di carezze vorrei esere la luna per illuminare le tue nottate e farti compagnia nel tuo sonno vorrei poter donare il mio cuore per riempirlo ogni giorno della tua vita con te!!!!!!!

stendal

segnalata da carlo sabato 17 settembre 2005

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categoria: Poesie

E' mattina e appena sveglia penso a te.Sento freddo dentro e il mio viso e'pallido.Appena ti vedo mi sento rinascere,il mondo si chiude in un'attimo e i miei sensi sono offuscati.Sento i brividi e tu mi saluti da lontano,poi all'improvviso ti allontani e la mia euforia si trasforma in pianto e il mondo si riapre lascaindo spazio alla terribile quotidianita' del vivere senza te...

valentine

segnalata da valentine martedì 29 gennaio 2008

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categoria: poesie

inverno che freddo dentro al cuore mio ,neanche il fuoco di questo camino puo riscaldare questo cuore mio ,amore lontano amore che soffre chi sa se soffre come me attraverso il balcone, e questa acqua che scende sono lacrime di dolore e due cuori lontani ,che soffrono e piangono per amore per gioie perdute e un amore sperduto. Attraverso tempeste e il gelo che entra in questo cuore sperduto, che calora non trova e questi cuori perduti che amore non anno.

segnalata da avignon lunedì 22 ottobre 2007

stelline voti: 4; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Le mie lacrime silenziose scendono lentamente sul mio viso freddo e pallido..I miei occhi cercano di trattenerle,ma il cuore non smette di lamentarsi..E il sangue ora scorre lento,ora scorre veloce e sta perdendo la via,cosicche' il cuore va in confusione.Accenno un sorriso quando tu mi passi accanto,ma in quel sorriso c'e' una storia infinita da raccontare..Una storia che parla di me,perdutamente innamorata di quel tuo modo di fare,che mi ha stregata dalla prima volta che ti ho visto..

valentine

segnalata da valentine venerdì 7 marzo 2008

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categoria: Poesie

ascolta te stesso

Ascolta il vento, il fruscio ti sta parlando, il freddo ti fa rabbrividire,un lampione che quasi sta cadendo, questo dentro e intorno a te. Ascolta te stesso , il tuo io sta parlando, altrimenti continuavi a camminare senza quasi accorgerti di nulla

nicola calandriello

segnalata da nicola calandriello domenica 31 ottobre 2004

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categoria: Poesie

X miki84

Tante cose ti vorrei dire,che mi affollano la mente e mi si gonfiano in cuore, e che diventano fredde e sciocche sulla carta.Questo solo ti dico che ti ho ancora e sempre dinnanzi agli occhi, e ti accompagno in ogni ora della tua giornata e sento che mi manca la più cara e la miglior parte di me stessa...

Caggia tua - tratto da Verga

segnalata da Kokka sabato 1 gennaio 2005

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categoria: Poesie

in questa fredda notte,sotto un cielo tempestato di stellevedo il tuo viso riflesso in una parte del mio cuore...sto sognando...forse è solo la paura che ho di perderti,così cerco di strapparti un pò di anima per custodirla oltre i confini del tempo...

il pensatore della notte

segnalata da il pensatore della notte giovedì 13 gennaio 2005

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categoria: Poesie

l'ultimo respiro

oscura e cruenta morte trovai scandagliando il fiume in cerca del bandolo della matassa. il mio giorno era lungo, la mia notte fredda e isterica, il mio collo attanagliato dalla mortale stretta dell'anaconda, che alito di vita non lascia, mi rese conscio che di sacello non abbisognavo. mi rassegnai e chiudendo gli occhi esalai l'ultimo respiro

Ares Mann - tratto da desto

segnalata da janaka martedì 21 dicembre 2010

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categoria: Poesie

Gaio Febbraio

preso ch'ebbe il suo fardello,messo in spalla anche il mantello,si assopì nel freddo gaio di un bel giorno di febbraio,pampinea con lieto fare iniziossi a denudare,e cantando dei sonetti il risveglio fu beato,quando il sol se n'era andato disse lui: mi sento amato!

Binarello - tratto da Un viaggio nel rinascimento

segnalata da Nino Dale mercoledì 22 dicembre 2010

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categoria: Poesie

ali

"ali di naufraghi,... occhi paurosi ..../ occhi di speranza .. e di doccie fredde / torture di corpi neri/ pianti di scogli diventati sangue/ scogli di un amore tradito/ di conseguenze per chi non migra/ sudare il cuore/ sudare la sua anima spezzata dalla felicità"

guido arci camalli

segnalata da guido arci camalli venerdì 31 marzo 2017

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Grandine

Strano, tutto è così strano
tu non ci sei più, ma io ti sento continuamente
Dentro, forte e dritto al centro
dove la ragione non risolve le mie incertezze
Dove sei
come stai
con chi sei… avevi detto
“ti amerò
non lo so”
un’inquietudine sei. E resto a…
terra, solo sulla terra
dopo una tempesta di asteroidi dal mio passato
Neve, scende come miele
sopra questi occhi che guardandoti
ho consumato
Dove sei
come mai
perché lui…avevi detto
“non lo so
lo amo? No!”
e adesso non sei più qui. Sei come…

Grandine, sei solo grandine
continua a scendere, continua a scendere
dove cammini tu, dove cammini tu
ma io non ti amo più, io non ti amo più
Sei solo grandine, sei solo grandine
fredda da sciogliere, fredda da sciogliere
e non cammino più, io non cammino più
se poi non ci sei tu, sei poi non ci sei tu

Piano lasci la mai mano
e restano confusi i tuoi profumi nel mio salotto
“sento poco sentimento”
firmi il tuo riscatto
con parole che mi hai rubato

lui chi è
sta con te
dimmi questo è vero amore
non lo sai
mi odierai
se poi ritorni da me… sei come

Grandine, sei solo grandine
continua a scendere, continua a scendere
dove cammini tu, dove cammini tu
ma io non ti amo più, io non ti amo più
Sei solo grandine, sei solo grandine
fredda da sciogliere, fredda da sciogliere
e non cammino più, e non cammino più
se poi non ci sei tu, se poi non ci sei tu

Grandine, sei solo grandine
continua a scendere, continua a scendere
dove cammini tu, dove cammini tu
ma io non ti amo più, io non ti amo più

Max De Angelis

segnalata da Laurab mercoledì 21 dicembre 2005

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categoria: poesie

amore nell'aria

Nell'aria aleggia, la sensazione stupenda,
dell'amore Divino, straordinario tempo per ognuno di noi,
ogni essere umano, ha il suo approccio segreto, e intimo, con il Natale,

un pettirosso schivo e guardingo, si posa sul davanzale, della mia finestra
spillucca briciole di pane, mentre io osservo la sua macchia
inconfondibile sul petto, e sulla faccia, fa vibrare la sua coda!

Che strano, sembra volersi mettere in mostra, è l'aria del Natale
che provoca questi dolci miracoli, tra cielo e terra,
ha lasciato il freddo bosco, per cercare cibo sui davanzali,

Tacito il tramonto di dicembre, freddo pungente, mentre dai comignoli
il fumo esce aggrovigliandosi, verso il cielo, come una liberazione,
il cielo è la nostra forma di libertà, così inspiegabile,

solo gli angeli, puro spirito, che sono i padroni dei cieli,
e volano allegri, osservando i preparativi per la sacra nascita,
il potente Dio, la Sapienza incontenibile, il Divino Creatore,

fa nascere suo figlio diletto, in una fredda stalla, nessuno di noi
su questa terra, è così umile.

Daniela Cesta

segnalata da DANIELA CESTA mercoledì 17 dicembre 2014

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categoria: Poesie

la prima neve

la prima neve è scesa dal cielo
per dire a noi che
l'inverno sta per arrivare,
bioccoli di cristalli bianchi
silenziosi e freddi,
dolci e leggeri come farfalle,
il freddo pungente avvolge
montagne e boschi ormai spogli,
l'orso ormai dorme,
le rondini sono emigrate nel sud,
solo il lupo silenzioso
attraversa le foreste
padrone del freddo,
il suo ululato eccheggia
per l'intera valle,
chiama la sua sposa,
è ora di concepire i cuccioli.

daniela cesta

segnalata da Daniela cesta lunedì 3 dicembre 2012

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categoria: Poesie

INVERNO

Pioggia pioggia tutt'intorno scendendo
viene giù con un gorgoglio,
mi accoccolerò nel mio letto
a pensare a una giornata di sole
mentre cammino nei prati brillanti.
Ma presto arriverà la neve
con una bianca coltre, di bellezza tutt'intorno,
Bambini con il volto roseo si divertono con un pupazzo di neve
le guance brillano al sole, non sentono freddo
ma presto la notte verrà portando gelo e freddo a tutti.
E' l'inverno che è arrivato, con le sue ombre,
con la nebbia, con pioggia battente,
o con fiocchi bianchi che sembrano magici.
L'inverno ci avvolge con il suo buio e il suo freddo.
ma ha nel suo interno tanta luce,
il Natale che arriva, dove tutti torniamo bambini,
le famiglie si riuniscono , le chiese si riempiono,
per adorare un bambino nato in una capanna
a portare la pace per l'intera umanità.

DANIELA CESTA

segnalata da daniela cesta giovedì 22 dicembre 2022

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categoria: Poesie

Le Strade del Cuore

Il freddo vuota le panchine affollate di un rigido inverno,
la scura notte arriverà presto ad abbracciare la città.
Per gli impauriti amanti ci saranno mani calde da stringere,
Per gli impauriti amanti ci saranno mani calde da stringere
rigidi cappotti a chiudere il collo e portici pronti a difendere
il loro viso dagli attacchi del vento.

Lungo il viale tra le panchine ormai abbandonate
è rimasto solo un vecchio signore,
con lo sguardo basso scruta
il suo cappello logoro di vita,
scorrere lento fra le sue dita.

Il cielo del mio paese ha le sfumature indefinibili
dei tuoi occhi, fra le sue strade cammino lento
come se passassi le mani fra i tuoi capelli.
Il vento allontana le nuvole e mi riporta il tuo profumo,
osservo una coppia di teneri amanti
poi desolato ed invidioso, mi fermo a guardare
distrattamente tra le vetrine, i balocchi preziosi nei negozi.

Il freddo fa rabbrividire il mio corpo,
ma l'amore è la più contagiosa delle malattie,
oramai stordito dalla febbre per il tuo amore
mi ritrovo sorridendo, da solo a camminare
mentre intorno a me la città fugge via.
Sosto a lungo sul bordo di una fontana
vorrei anche io adesso un cappello
da potere scorrere fra le dita,
ci nasconderei dentro i miei pensieri di oggi
e poi gentilmente lo poggerei in testa…
Il viale è oramai desolato,
le foglie cadute danzano al vento i ricordi della loro vita,
non c'è più quel vecchio signore seduto sulla panchina…
avrei voluto chiedergli quali ricordi contenesse il suo cappello
ma la fredda sera lo ha portato via…
Rimango solo io con i miei pensieri
pensieri d'amore…
liberi pensieri per le strade del cuore...

Vallant Langosco

segnalata da Vallant giovedì 14 gennaio 2010


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