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categoria: Poesie
L'ALBA DEI RICORDI
L’ALBA DEI RICORDI
Ho voglia di piangere…
Ho voglia di piangere…
Ho voglia di piangere…
Mi sento stordita
Da una serata non ricordata…
Già sbiadita da una realtà
Che non regala di certo illusioni e fantasie,
ma ti schiaffa davanti
quella che sono…
una donna sbagliata
che fa cose sbagliate
dice cose sbagliate
in posti sbagliati…
Si…mi trovo qui
A commiserarmi…
Nel tentativo di alleggerire
Il mio senso di colpa
Per aver dimenticato
Quello che ho trascorso….
Ma piano…piano
Tutto riemerge alla mente
E quella colpa
Lascia il posto
Alla serenità
Di aver vissuto
Una serata in bella compagnia
Senza rimproverarmi niente
Ma con l’intenzione
Di accettare, amare
Anche le mie
Debolezze…
segnalata da enryabsolut giovedì 22 novembre 2007
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categoria: Poesie
Canzone : Il ricordo di un amore
Sentirsi infondo un po' cambiati
difronte alle persone che s'incontra
difronte ai problemi di questo mondo
trovare un nuovo sguardo per il futuro.
Avere un progetto per la vita
un hobby o, che ne so,una passione
un po' di coraggio per realizzarlo
trasformare i sogni in realtà.
Ma io che volevo un sorriso
e parole di conforto
l'aiuto da un po' d'amore
per condividere la mia libertà,
e tu che sorrisi già ne avevi
e parole di conforto quante ne vuoi
l'eterna lotta fra terra e paradiso
ci ha portato solo un po' di guai.
Ricordo quando ci consolavamo
un viaggio all'avventura e poi l'amore
nudi sopra il nostro letto
sul divano o sul tavolo di sala.
Forse facevamo del peccato
ma per me era peggio non vederti
pensarti con quell'altro uomo
che fa il duro con i soldi di papà.
Ma un giorno tornasti con un addìo
"..è giunto il momento di partire
il mio matrimonio è ormai vicino..
..smettiamola dài,ognuno per la sua via..."
Ma tu scoppiasti in un pianto
ed io che non smettevo di imprecare
"..QUELL'UOMO PIENO D' ORGOGLIO SENZA FANTASIA
NELLA VITA COSA MAI TI POTRA' DARE!"
Da quel giorno sono passati dieci anni
e solo ora me ne rendo conto
che quell'addìo era persempre
e chissà mai se la rivedrò.
Ma ora che infondo son cambiato
ma i pensieri in testa ancora ne ho
con la voglia di riprovare amore
quello vero pieno di felicità!
E adesso che mi trovo solo
in riva al mare o in cima ad un monte
a scrutare l'orizzonte
rivedendo te e il tuo sorriso,
e adesso che mi trovo solo
testardo e duro come pietra
pronto a sgretolarmi al sol pensiero
di poterti amare ancora un po'.
segnalata da Daniele mercoledì 27 febbraio 2008
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categoria: Poesie
ricordi di mio nonno
nonno tu hai pochi ricordi di me, ma io di te ne ho tanti e i ricordi più belli della mia vita sono proprio di te: ricordatiti, sognarti e sopprattutto amarti.
Ricordiati di me come faccio io con te.
Ti amo di bene! <3 =D
cinzia gravante - tratto da cinzia gravante
segnalata da cinzia lunedì 27 maggio 2013
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categoria: Poesie
io e te nel ricordo infinito
e mi ritrovo qui....dopo anni a pensarti....sembra che il tempo si sia fermato,i ricordi mi riportano a quando insieme eravamo felici....la mia mente vaga....tutto è chiaro,i tuoi occhi,le tue mani,il tuo sorriso,il tuo meraviglioso sorriso,sembra di vederti,forse è vero,mi manchi....ma il presente è diverso,noi non ci apparteniamo piu',eppure,mi manchi,eppure ti penso.....perchè ti penso?perchè all'improvvso non riesco a non pensarti????proprio quando ero convinta di essere felice,è proprio vero,esiste l'anima gemella,ma non la si sceglie per la vita,io e te non avremo un'altra possibilità,le nostre vite sono divise e diverse....eppure,eppure i nostri pensieri si incrociano spesso....lo sento...ti sento....io e te nel ricordo infinito!!!!!!
daniela 83 - tratto da la mia vita
segnalata da daniela 83 giovedì 24 novembre 2011
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categoria: Poesie
Il tuo ricordo
Quando il tuo ricordo verrà a visitare i miei pensieri
lo accoglierò su un tappeto di petali di lacrime,
lo adagerò su cuscini di emozioni e
lo cullerò con dolci sorrisi fra le calde pieghe del cuore
finchè piano piano scivolerà fra le braccia del tempo
segnalata da vincenzo corsaro giovedì 17 maggio 2012
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categoria: Poesie
ricordi di bimba
il gatto che avevo da bambina
era vivace come me,
io lo chiamavo "Vercingetorige"
il nome di un barbaro
nell'antica Roma..
io vivevo di storie e di favole,
nel mio mondo magico
io facevo volare il mio gatto,
egli diveniva un potente animale
con le ali e poteri super,.
egli arrivava tra le stelle
portando me in groppa,
senza scarpe..
perchè io odiavo le scarpe.
amavo sentire la terra sotto i miei piedi.
But io volevo le ali per volare.
segnalata da Daniela cesta lunedì 29 ottobre 2012
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categoria: poesie
ricordi di infanzia
da bambina io toglievo le mie scarpe
odiavo le scarpe e le gettavo nei torrenti
oppure le nascondevo tra i cespugli
o nel mezzo dei campi di grano,
mettevo i miei piedi nell'acqua
nel torrente ghiacciato di primavera
inseguita da un cane randagio e
da un gatto spelacchiato,
con loro varcavo i confini
della mia immaginazione,
il ruscello diveniva un oceano
dove noi scoprivamo nuovi mondi,
gli alberi sorridevano
e io ascoltavo la loro gioia,
catturavo i grilli e osservavo incuriosita
la loro bocca, nella speranza
di sentire il loro canto,
inseguivo cavallette e lucertole
con il cane che abbaiava vivace,
avevo un carrellino per poggiare
le piccole pietre che trovavo e
portavo a casa.
Una volta mia madre trovò una biscia
nel suo portafoglio
io l'avevo poggiata la dentro e
io dimenticai di she...
oh me misera!
l'urlo di mia madre fece eco per tutto il rione.
Correvo nei prati, facevo capriole,
salivo dirupi e scivolavo tra i sassi e terra,
quando penso a questo
io credo che, il mio angelo custode
abbia faticato molto
per proteggere me.
segnalata da Daniela cesta lunedì 19 novembre 2012
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categoria: poesie
ricordi...
incatenata ai ricordi del passato...pensi che quello che fu, mai più ritorna su; ma se il passato non ci fosse, il futuro non esiste...
black.rose - tratto da fonte mia...personale
segnalata da carolyna domenica 22 marzo 2009
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categoria: poesie
In ricordo di Michael Jackson
50 anni fa
nacque una star
un promettente di colore,
che con i suoi movimenti
dipinse la musica di colori e di illusioni.
Conquistò il mondo
e nei suoi passi
ci faceva volare nella fantasia,
e ad ogni movimento
ci ha lasciato pagine di momenti
indimenticabili
di passate conquiste amorose
dove le sue canzoni sono rimaste
per sempre parte di noi
e della nostra gioventù.
Con te se va un mito
ma sul grande palcoscenico dei cieli
ci regalerai ancora il tuo sorriso
e danzerai per dar forza
a coloro che amavi
e che ti ameranno per sempre.
Marco Veneziano poeta siracusano - tratto da dai suoi brani poetici
segnalata da marco domenica 28 giugno 2009
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categoria: poesie
Ricordi
Quando la mente
nel suo tortuoso errar s’imbatte
in quei ricordi che più volte ho tentato di annegare
nel turbinoso oblio dell’incoscienza
per poi vederli, puntualmente riaffiorare
sulla superficie crespa della consapevolezza,
procurandomi un dolore tale
che è come se il mio cuore fosse dilaniato
e da mille spilli di vetro trapassato,
gli occhi mi tracimano di pianto
che si riversa poi copiosamente sul mio viso affranto.
Questo amore mio e ciò che provo,
ogni qual volta ripenso a te e a quei giorni insieme,
che or rivedo come un sogno evanescente
quando mi risveglio nell’incubo funesto di questo mio presente.
segnalata da Renato Volti lunedì 10 agosto 2009
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categoria: Poesie
fine d'un ricordo
il ruzzolar delle foglie d'autunno per prati ormai brulli,grigi e dismessi,rimembra i giorni in cui ci amavamo,il tuo volto raggiante,la malizia nei
tuoi occhi che mi procurava brividi e benessere...il tutto è obnubilato dall'ineffabile gorgogliar del tempo che divora la tua immagine cancellandola
dai miei ricordi..
Frank Brewstel - tratto da Decadente
segnalata da Gnappetta martedì 21 dicembre 2010
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categoria: Poesie
Ricordi di campagna
RICORDI DI CAMPAGNA
(stato d’animo 4)
Appena alzato, ogni mattina,
dopo il caffè o il cappuccino,
mi recavo giù in cantina,
per portare il pasto alle galline.
Si chiamava Genoveffa,
e sembra quasi una strana beffa,
che scampò quella mattina,
dalla terribile e camorrista faina.
Trenta polli, due tacchini,
una papera e tre oche,
tutte quante morte sgozzate
nel giardino sterminate.
Nella ampia e comune fossa,
senza lamenti o alcuna mossa,
tutte quante trovaron posto
senza indugio e senza costo.
La faina camorrista,
la notte dopo giunse a vista,
dietro alla tenda del balcone
sparò un colpo di cannone.
Della faina camorrista,
il giorno dopo si perse la vista,
e nel vallone fu infin trovata
deceduta per una schioppettata.
Catello Nastro
segnalata da Catello Nastro venerdì 11 febbraio 2011
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categoria: poesie
poesie rosa di primvera e il ricordo di un papà
Poesia
Rosa di primavera
Il terreno era incolto
E mancavi tu
Poi fu coltivato e il concime fu messo in più.
Uno stelo è uscito da un terreno,
Era la rosa che si apriva o meno.
Simbolo d’amore e di virtù
Mancavi solo tu.
Poi ti raccolsi per il mio amore,
Ti donai per il mio buon cuore.
Un soffio di vento
Ti fece strappare un petalo
E ti tradì come un mondo intero.
Oh rosa dei campi
Oh rosa del cuor Divino
Mantieni il tuo colore
Fino al levar del mattino.
Poesia
Il ricordo di un papà
Una volta visse un uomo
Che il buon Dio mi donò.
Mi resi conto che era mio padre e lui mi amò.
Tanto amore mi aveva dato,su questo mio cuore ingrato.
Tanta voglia di vivere egli aveva
Con tutte le sofferenze che lo dolevano.
Un giorno quando mi trovai in piena felicità,
Si spezzò un cuore di grandiosità.
Un cuore cessò di battere
E una parte di me cessò con essa.
Il volere Divino lo chiamò
E dalle mie braccia se ne andò.
Ora piango e lo rimpiango
Ma oramai è in paradiso
Dolce e fiero mi manda un sorriso.
Salito alle porte del cielo
I suoi occhi gli si aprirono come un velo.
Il suo cuore vive ancora
Lo ricordo ogni ora
Lo amerò finchè fiato avrò
Perché un giorno lo rivedrò
Questo mio cuore combatte la vita
Perché è dura ma non è finita.
Marco poeta siracusano - tratto da dai suoi brani poetici
segnalata da Marco sabato 27 dicembre 2008
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categoria: Poesie
L'ULTIMO RICORDO(dedicato a tutte le mamme)
Ricordo l'ultima volta che ti ho vista,
che ti ho chiamata mamma,
che ho detto di volerti bene,
che mi hai abbracciata, e,
hai detto di non volermi perdere mai...
Queste parole,fluttuano nella mia testa
come un fantasma malinconico.
A volte penso che tu non abbia lottato
abbastanza,e,
che io non mi sia mai resa conto,
di avere troppo poco tempo per starti accanto-
Ora,di te,mi rimangono solo ricordi di,
un passato lontano.di un affetto perduto-
Ricordi che saranno sempre parte di me,ma non saranno mai nient'altro che ricordi...
Perché la mia vita senza di te...
è solo un complicato ricordo.
IO - tratto da LE MIE MEMORIE
segnalata da Olga venerdì 16 settembre 2011
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categoria: Poesie
Ricordi nel vento
I profumi dei fiori
son tutti diversi
ed ognuno di loro
ricorda qualcosa
un giorno...
un momento...
un bacio nel vento.
segnalata da Angela Randisi sabato 27 febbraio 2016
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categoria: Poesie
ricordi
sotto la pioggia e la neve
pensieri stupendi del passato,
nelle note armoniose, di musica che abbraccia spirito,
mente, cuore, nell'attimo di un momento,
incredibilmente caldo e commovente,
ricordi che si intrecciano nel vento
sembrano cadere dal cielo, come farfalle di ghiaccio
vibra il cuore nella fredda parvenza di un istante, indimenticabile,
nella luce scintillante, dell'amore che fa tremare l'anima
il ricordo avvolge, mozza il respiro,
non ci lascia mai, accompagna noi fino alla morte.
segnalata da daniela cesta lunedì 29 febbraio 2016
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categoria: Poesie
Ricordi...Tanka
Fili di fieno
lungo ciocche di seta
rievocano
quelle ore trascorse
contemplando il cielo.
segnalata da Angela Randisi giovedì 7 luglio 2016
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categoria: Poesie
ricordo
ricordo quando ero una giovane aquila,
vivace, dinamica, scattante, esuberante, energica, vigorosa
la luce del sole splendeva tra i miei capelli
intensa e brillante come la luce dei miei occhi
scintillavano vividi alla ricerca di scoprire tutti i colori del mondo,
allegra, animata, attiva, birichina e briosa.
volevo sapere e conoscere tutte le cose,
la mia curiosità era infinita, amavo gli episodi antichi,
le storie del passato, ma anche quelle future,
ero un piccolo vulcano in eruzione, che nessuno poteva fermare
il sangue scorreva nelle mie vene con intenso flusso,
Dio aveva dato a me forza fisica e volontà,
mentre il mio cuore bizarro era confuso nell'amare,
e con i sogni dentro il cuore che, dominavano la mia persona
non ascoltavo nessuno mentre tutti volevano dominarmi
ma io, ribelle, indisciplinata, disubbidiente, ascoltavo solo me stessa.
segnalata da DANIELA CESTA domenica 18 settembre 2016
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categoria: Poesie
RICORDI D'INFANZIA
piccola e vivace, bambina con le trecce
così guardo se mi volto indietro
amavo correre nei prati, assolati di primavera
pieni di farfalle multicolori, sotto il sole scintillante
energia esplosiva, aveva il mio corpo
instancabile nel giocare ore e ore
guidavo la piccola banda, di bambini all'aria aperta
la mia curiosità era senza limiti, amavo esplorare
sempre cose nuove, avevo fame di conoscere e di vedere
così salimmo un muro di cinta, che tanto aveva incuriosito
tutti, volevamo sapere cosa c'era dietro.
Con nostra grande meraviglia, trovammo un giardino
pieno di alberi da frutta, una grande piscina vuota e tutto intorno
splendidi cespugli di fiori rosa, poco distante la grande villa disabitata.
Tutto questo sembrò meraviglioso e noi femmine,
coglievamo i fiori rosa da portare via.
sembrava così magico e irreale, stupefacente e incantevole
come le grandi statue romaniche, sparse per il giardino.
paesaggio incantato, dove ci divertivamo immensamente!
Ma, ero una bambina spericolata, correvo sempre sul bordo
di quella grande piscina vuota, per arrivare prima degli altri
e cogliere tutti fiori che desideravo....
un pomeriggio volai come un angelo, dentro la piscina, senza acqua
nella parte piu alta, dove un tempo qualcuno si divertiva a tuffarsi...
il mio urlo terrificante, spaventò tutti, ma ancora di piu il mio silenzio
non ero caduta sul duro fondale vuoto! Ma sopra una grande fascina di rami secchi,
mi sorreggeva come in un abbraccio!
il legno ha salvato me con grande amore...
ricordo la corsa in ospedale con l'ambulanza..
ma io stavo bene, forte, vigile, ero solo un poco spaventata.
Gli alberi mi hanno sempre detto:ti amo.
segnalata da DANIELA CESTA mercoledì 8 febbraio 2017
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categoria: Poesie
RICORDI DI UN ALTRA VITA
quando ballavo il valzer, con il mio abito di tulle
ero splendida con i fiori di raso, tra i capelli,
giovanissima ed estremamente vivace,
insofferente a qualsiasi disciplina, non ammissibile
per quei tempi lontani, dove la donna doveva tacere e ubbidire,
l'unico suo scopo era trovare un ottimo marito e sfornare, figli..
il valzer io amavo, aveva il potere di inebriarmi ed eccitarmi
gli sguardi degli uomini, erano tutti per me, mentre venivo controllata
da madre e zii, le altre ragazze morivano di invidia,
ma i miei occhi erano frecce luccicanti, che colpivano i cuori
quando lo vidi era bellissimo, nella sua divisa militare ottocentesca,
sorrise a me, dall'altra parte della sala e piano camminò
suonava il mio valzer preferito, quando lui mi chiese di danzare
mentre i miei occhi grandi, lanciavano dardi fiammeggianti, gli diedi la mia mano
e iniziammo a volteggiare leggeri e sicuri
eleganti, eloquenti con un lieve sorriso,
le note trasportavano i nostri cuori
alzava me in aria, con il frusciare del mio abito rosa
l'eccitazione faceva brillare le mie pupille
e la mia pelle accaldata, profumavadi tuberosa
eravamo splendidi! Sotto gli sguardi di tutti
chi eravamo? dove eravamo?
ascoltavo il sussurro dalle sue labbra,
parole armoniose che toccavano la mia anima
nelle giravolte perfette, di due corpi giovani e innocenti
in un universo che sembrava fatto per noi,
tempi che non torneranno piu,
le ere passano in fretta, rimane il rimpianto malinconico
di attimi fuggenti, straordinari, e sconvolgenti.
segnalata da DANIELA CESTA martedì 10 ottobre 2017
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