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categoria: Poesie

L'ora perduta

La strada deserta promuove
solitudini, troppe speranze
ancora da puntellare.
L'ora perduta è un rumore familiare
la chirurgica attesa prima
di chiudere la porta.
Così il silenzio allaga questa stanza
e io imparo a nuotare
rubando al tempo
la sabbia più amara.

" L'ora perduta è d'improvviso una stagione ritrovata "

Michele Gentile

segnalata da Sara sabato 22 settembre 2018

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categoria: Poesie

Irma

A Irma

Sudicio questo cielo
che trasuda inganni,
meschina la sua pioggia
che sporca le tombe.
Ottennero solo
il tuo coraggio,
ancora più piccoli,
dinanzi al tuo silenzio.
Siamo degni del tuo sorriso?
Sei maledetti giorni,
non oso neppure immaginare
sei maledette notti.
Quante croci per la libertà
non mettono radici
in questa terra malata,
deserto di chiese
e statue che giocano
a non farsi capire.
Meritiamo il tuo sorriso?

( a Irma Bandiera )

Michele Gentile

segnalata da Sara lunedì 15 aprile 2019

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categoria: Poesie

In alto

Lassu'
oltre queste mura
oltre laceranti silenzi e
smarrimenti senza misura
Ci sei tu

Michele Gentile

segnalata da Sara martedì 28 maggio 2019

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categoria: Poesie

Le notti dentro

Alle porte del mare
bussa il canto della malinconia,
e' questo il silenzio
nel quale ti invito a entrare.
Vele logore di attesa,
alla deriva nei secoli,
disperiamo porti immaginari,
dispensando memorie senza passato.
E le notti dentro intanto
urlano,
imprecano,
ci leccano
ci spogliano
ci uccidono,
ci salvano
come fari ritti nelle tenebre,
cattedrali sudicie di vanita' .
Con promesse,
con menzogne ,
con carezze
con partenze e ritorni,
con perfide verita',
con lastre di mero sole
conficcate nel cuore.
La citta' e' sepolta dai suoi stessi affanni
le luci lontane si perdono nella nebbia,
spasmi oramai divorati
dall' implacabile assenza.
La solitudine non prova pieta'
per queste mani che pregano,
che implorano il cielo di far piovere
un briciolo di pace.
Cosi' quel dio che non vuole tornare,
quel dio che non ricorda chi ha costruito il suo altare,
bivacca nei ricordi in compagnia della morte, baratta la croce con un pugno di sale e le scritte sui muri d' improvviso, non fanno piu' nessun rumore, le notti dentro l' anima, come per magia, non possono piu' farci del male.

Michele Gentile

segnalata da Sara giovedì 4 luglio 2019

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categoria: Poesie

in morte di un poeta

Quando sara' notte
e un refolo di vento
soffiera' via la fiamma
di questa candela,
sorridero' al silenzio
e m' inchinero' alla tenebra
perche' sereno
prendero' il mare aperto del tempo.

Cosi' salpando verso remote isole
lasciando al porto il penoso onere dell' attesa
dedichero' ai miei scalmi la danza dei gabbiani
issando altrove i remi di un’ impassibile oblio

In amaro ostaggio di parole senza piu' ali
e sanguinari proclami
si levera' infine una voce
a cantare l' eco dell' immortale pietra

"Malgrado radici aggrappate agli abissi,
ad ogni passo strappandomi il cuore,
da Titano intrapresi
il cammino degli uomini.
Poesia furono le mie altezze;
all' indifferenza del cielo
risposi con l' insolenza delle nuvole”

Michele Gentile

segnalata da Sara giovedì 29 agosto 2019

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categoria: Poesie

Semprevisa

Passo dopo passo
viandante d' anima e pietra,
guadagno la tua cima
di cielo intrisa.
E la bruma e i faggi
compagni di viaggio,
lungo il sentiero
intrecciano alloro
mentre sorgi, Semprevisa,
per raccontarmi chi sono.
Una promessa di pace
tra dio e gli uomini
tra i nembi e il vento
governa le ali di questo Tempo.
Da quassu' finalmente
guardo in faccia al mio cuore,
su questa croce
incido l'eco del mare.
Rispondi alla sera
quando verra' a chiederti
delle mie impronte
che ero solo il frutto
di un' acerba primavera,
l' impercettibile respiro
di una poesia
che ancora dorme.

Michele Gentile

segnalata da Sara giovedì 26 settembre 2019

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categoria: Poesie

E piove

Resto ancora un pò
su questa riva
a farmi compagnia.
L’orizzonte è una lacrima
che s’inabissa
a largo delle mie ciglia,
il vento spazza via
l'approdo delle labbra.
Tutto tace
dentro
e fuori di me.
Mi perdo
nella geografia
di questo vetro,
Mi vedo tornare
tremendo,
senza tempo
come una maledizione.
E piove.

Michele Gentile

segnalata da Sara venerdì 25 ottobre 2019

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categoria: Poesie

Promessa

Frammenti di cielo riflesso
brillano d' ipnotiche danze,
una promessa di pace
che non desidera parole
ne' amabili assonanze.
Dunque è qui,
dinanzi a te
Oh Mare,
che il silenzio
diviene poesia
da tramandare,
è sulle tue paterne rive
che gli errabondi dei
sognano di poter tornare.

Michele Gentile

segnalata da Sara lunedì 28 ottobre 2019

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categoria: Poesie

Diventa mare

Per poter raccontare il mare
devi prima saperlo ascoltare.
Ne devi intuire i remoti abissi
e comprenderne le spumeggianti creste.
Per poter raccontare il mare
devi prima saperti ascoltare,
saperti libero di oltrepassare
i simulacri dell' orizzonte.
Ma soprattutto
per amare intensamente il mare
tu stesso diventa mare;
quiete e tempesta, sogno e sostanza.
Vivi per esserci e mancarti
con ardore e poesia
con la stessa scintilla di cielo
nello sguardo e nel cuore .

Michele Gentile

segnalata da Sara mercoledì 6 novembre 2019

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categoria: Poesie

La vigna dei cojoni

"Era tanto che ste parole me giravano n’ testa
Era tanto che volevo scrive na protesta.
Nun lo so quello che resta de ste cantilene
Magara ce serviranno tra de noi
a volesse n’ po’ più bene"

Bianchi, rossi o neri nun fa davvero nisuna differenza
paremo tanti grappoli d’uva appesi all’indecenza,
in attesa dell’iva che aumenta o der Contadino che ce levi puro la speranza.
C’ho messo un po’ de tempo a capì sta cosa
che l’indignazione con l’azione nun se sposa,
che litigamo e s’ammazzamo e ce bestemmiamo pè na palla
ma quanno che se tratta de facce rispettà da chi comanna
aritornammo zitti zitti in vigna a fa la lagna
a rifacce trattà da mentecatti da chi alle nostre spalle
s’è magnato puro i piatti.
E me pare de sentilli che ridacchiano a tavola tra loro…
“vedi a spremerli, a calpestarli per bene, assaggia che buono questo vino d’oro”
Allora damose na mossa che er tempo passa
che sta catena che portamo con disinvortura
equivale sempre più a n’ principio de seportura.
Non vojo da consigli o fare er moralista, vojo aprì na pista e fa scappà conigli
Si nun ce và de fallo pè noi armeno famolo pè i nostri figli,
che nell’anno der Signore duemilaediciannove
nun ce sò più parole pè spiegà perché nun ce se move
e quanno fori piove odio e indifferenza
nun tornamo ad abbassà la cresta, a lassà tutto fori dalla finestra
che allora c’avrebbero ragione Targhini e Montanari da quer purpito così scomodo
a ripete all’infinito e sottovoce…” Bonanotte popolo “
Bonanotte popolo
Bonanotte

Michele Gentile

segnalata da Sara sabato 23 novembre 2019

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categoria: Poesie

Terraferma

Sulla schiena dell’acqua
scivola l'ultima riga
di questo silenzio.
Le vele dell'inverno
scalciano il cielo fumoso
mentre dalla terraferma
giungono echi di eternità.
Sotto la pioggia
un bambino
gioca a fare la guerra.

Michele Gentile

segnalata da Sara venerdì 20 dicembre 2019

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categoria: Poesie

A mio fratello

A mio fratello che torna
A mio fratello che sogna,
A mio fratello che parla la pace
A mio fratello che non si piega.
Alle mani che si aprono
Agli occhi che non si chiudono
Alle labbra che germogliano pronunciando la verità,
ai giusti che non si nascondono.
Alle madri che pregano
Ai sentieri della libertà
Alle poesie da scrivere e al vento che le porterà lontano.
A mio fratello che sanguina
Alla primavera
A mio fratello che non ha paura
Alle parole che salvano
A mio fratello che muore
e mi corre accanto.

a Miguel Benancio Sanchez

Michele Gentile

segnalata da Sara mercoledì 8 gennaio 2020

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categoria: Poesie

Distici Crepuscolari

Ne distinguo appena i contorni

albeggianti di stupore.

Strappo l’inferno del cielo

in mille, dannate

scintillanti verità

mentre il silenzio

sottintende la follia.

La speranza è un rancido pasto!

Coraggio uomini,

issate le vele

nutritevi di quegli orizzonti

che dilaniano il giorno;

ci è dovuta la salvezza

ci è permesso morire

solo se impareremo

a non farci trovare.

Michele Gentile

segnalata da Sara martedì 3 marzo 2020

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categoria: Poesie

Altrove

Non sta a me stabilire
i baratri della solitudine.
Non sta a me sancire
gli abissi del silenzio.
Io posso solo
cercarmi altrove,
io posso solo
non arrendermi
mai.

Michele Gentile

segnalata da Sara domenica 15 marzo 2020

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categoria: Poesie

Il figlio della luna

Riemergo dal silenzio
dei giorni a venire
come Atlantide dagli abissi
con quelle verità
che vi possono guarire.
Idolatro il sentiero
che mi scelse da bambino,
le sue ferite ancora aperte
l'inchiostro sulla pelle,
l'amaro in gola
per infettarmi il sangue
con la rabbia della parola.
Il passo è lento ma
non conosce riposo.
Si muove nel vento
feroce, vigoroso.
Lascia impronte profonde
sul mare in tempesta
sono isole feconde
che coltivo nella testa.
Mille volte sono crollato
scosso da una lacrima,
mille volte mi sono rialzato
con indosso quella lacrima,
ogni giorno più forte e disperato di ieri
un misantropo Pierrot che resta ancora in piedi.
E oggi che l'età si compie
oltre il corso della vita mia
non c'è ragione
che io cambi idea
sulla malinconia.
Nessuna obbedienza, nessuna pietà
per chi non dimora la poesia,
nessuna alleanza, nessun aldilà
per chi vuole vietare la fantasia.
Io sono il perdono
che non merita questa realtà
sono la grazia
che non è concessa
a sua maestà.
Sono la tua preghiera
sono la mia bandiera,
sono uno che non ha paura
sono solo un poeta,
il figlio della luna.

Michele Gentile

segnalata da Sara mercoledì 25 marzo 2020

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categoria: Poesie

Mi appartiene

Mi appartiene
il tripudio delle terre al sorgere del sole,
mi è caro e m’è straniero
l’argento del mare
mentre s’azzurra il cielo.
E andando incontro al silenzio che si compie
e alle sue spoglie
solo mi sovviene
la quiete della sera
quando avvizziscono le foglie

Michele Gentile

segnalata da Sara sabato 25 aprile 2020

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categoria: Poesie

Sentieri inversi

Siamo l' eco di cio' che sara'
il viaggio a ritroso
che rammenda
gli strappi del tempo
Per ogni cielo che ci sara' concesso
germogliera' tra i rami
il verso piu' sincero.
Prima di meritare la pietra costruiremo ponti
segneremo cammini,
sentieri inversi
che ci chiameranno fuori citta'.
Osserveremo le leggi della poesia
ci atterremo alle norme del silenzio
quando il dolce passo della malinconia trovera' conforto
tra i rovi dell' oblio.
China sulle sponde del giorno
la giovane notte ci sorride:
I poeti lasciano impronte profonde
per non farci perdere.

Michele Gentile

segnalata da Sara venerdì 29 maggio 2020

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categoria: Poesie

Bolsena

Su queste fertili sponde
dove le fronde
sussurrano limpide acque
e una corona di poggi
cinge il capo
alla bisentina Signora
questi miei giorni, lievi
ora si posano.
Dolcemente riposano
carezzati da festosa luce
sospesi nel vento,
al riparo dagli artigli
di un tempo rapace.
Cosi' tace il giorno
tra le ortensie
per antichi sentieri si perde,
un tramonto immortale
riverbera sconfinati cieli
mentre Bolsena superba
si specchia nel lago e
mi promette la sera

Michele Gentile

segnalata da Sara sabato 8 agosto 2020

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categoria: Poesie

Giorni randagi

Si rincorrono
lungo la strada.
Mi annusano, mi ringhiano
mi girano intorno,
mi lasciano solo
sotto la pioggia.
Scodinzolano, mi leccano
mi accompagnano verso sera.
Queste stagioni
questi miei giorni;
randagi per vocazione
dannati senza ragione

Michele Gentile

segnalata da Sara martedì 10 novembre 2020

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categoria: Poesie

Come il mare

Come questo mare
mi strazio
mi tormento
mi accanisco
mi lacero
mi logoro
fremo
poi
mi placo.
E ancora
infurio
mi frantumo
mi dimeno
mi contorco
irrompo
quindi
mi abbandono.
Come il mare
non so darmi pace,
come questo mare
non mi lascio stare.
Mi ignoro
mi chiamo
mi violento
mi infrango
mi anniento
e
urlo
rimbombo
calpesto
fracasso
devasto
rovino
soverchio
mi pento
me ne vado
mi cerco
mi vedo
infine
mi perdo

Michele Gentile

segnalata da Sara martedì 2 febbraio 2021


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