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categoria: Poesie

Sentieri inversi

Siamo l' eco di cio' che sara'
il viaggio a ritroso
che rammenda
gli strappi del tempo
Per ogni cielo che ci sara' concesso
germogliera' tra i rami
il verso piu' sincero.
Prima di meritare la pietra costruiremo ponti
segneremo cammini,
sentieri inversi
che ci chiameranno fuori citta'.
Osserveremo le leggi della poesia
ci atterremo alle norme del silenzio
quando il dolce passo della malinconia trovera' conforto
tra i rovi dell' oblio.
China sulle sponde del giorno
la giovane notte ci sorride:
I poeti lasciano impronte profonde
per non farci perdere.

Michele Gentile

segnalata da Sara venerdì 29 maggio 2020

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categoria: poesie

Nel grigio fumoso
di una città senza sogni
ripenso
al giallo dorato
di un mare di grano
al rosso dei papaveri
sul palmo della mia mano
rivedo
le viole tra i fossi
le margherite del prato
la neve sui rami
gli zigomi rossi
risento
il canto dei grilli
in una sera d'estate
il rumore della pioggia
le mani bagnate
ricordo
una bimba di bianco vestita
un canto
una risata
una farfalla che fugge
dalle sue piccole dita.

Neris

segnalata da Neris martedì 13 novembre 2012

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categoria: Poesie

BOTTI DI CAPODANNO 2011

Giovani scapestrati
sparano botti di Capodanno
sotto le finestre del Centro storico
della città capoluogo del Cilento,
ancora abitato da antichi vecchietti
al piano terra perché non hanno la forza
di salire le ataviche scale
di pietra non levigata
ereditata da antichi avi
che videro i moti del Cilento.
Rimbombano i botti,
ed il vecchio che ricorda
ancora lo sbarco degli Alleati,
sussulta nel letto tremante.

E i giovani scapestrati gioiscono
della loro barbarie quasi auspicando
il ritorno ad un mondo violento.

Catello Nastro

segnalata da Catello Nastro giovedì 6 gennaio 2011

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categoria: poesie

GLI INNAMORATI

Gli innamorati camminano
Senza neanche caplestare le loro ombre
Gli innamorati trovano il sole
In un triste giorno di novembre.
Gli innamorati hanno nello sguardo
Tutto il sole della vita
E riescono sempre a chiudere fuori
Ogni tristezza ed ogni ferita.
Le lacrime di un innamorato
Si confondono con la rugiada del mattino
Ma il sorriso non si confonde
Può cambiare anche il destino.
Gli innamorati quando si tengono per mano
Rendono la città più luminosa
Lui sicuro ma un po’ impacciato
E lei bella come fosse una sposa.
E tutto il resto non c’è mai stato
Non c’è e non ci sarà
Gli innamorati in una semplice passeggiata
Possono raggiungere l’eternità.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG giovedì 14 febbraio 2008

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categoria: poesie

Perdono dell'anima

Nell'aria scura
il fragore della pioggia che
batte sui vetri,
le nuvole che annebbiano la città,
i prati verdi bagnati,
e le mie lacrime che scendono libere
facendo più rumore della pioggia.
Cammino.
L'acqua mi penetra fin nella pelle
il sole non c'è più
il cuore non mi batte
la vita non persiste.
Che cosa strana la vita...un attimo
ti ritrovi sulla terra e subito dopo
ti ritrovi a volare nel cielo
con l'acqua che senti ancora sulla pelle.
L'elemento più forte della vita: l'amore,
scomparso nel nulla.
Eppure sai che dentro ogni lacrima
che arriva a terra trovi la forza di andare avanti
come ti ha riservato la vita...

kira - tratto da X gli innamorati e x cris

segnalata da kira sabato 15 marzo 2008

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categoria: Poesie

Murales

Nel profondo della notte,
quando tutta la città dorme,
mani frenetiche, alla tenue luce
d'un complice lampione,
si ritagliano spazi sui grigi muri di cemento
per appendervi la propria anima.

Sono spruzzi di fantasia,
colori vivi rubati ai propri sogni,
figure contorte, tormentate,
geometrie d'inquietante mistero,
sfoghi di esseri liberi che lasciano
messaggi ad un'umanità distratta.

Sarà una gara, forse una protesta
o il bisogno di esprimere un talento,
di colorare il mondo e rabbonirlo;
di certo questi anonimi pittori
esprimono un disagio e con quel mezzo
aiuto ed attenzione van chiedendo.

Ignazio Amico

segnalata da amicuscertus lunedì 22 ottobre 2007

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categoria: poesie

Pezzi di me

Dietro uno sguardo
Posso trovare i pezzi di me
Che mi ero scordato di avere.
Quando tutto gira al contrario
E tu non riesci stare al passo
Continui a chiedere
Ma non trovi risposte.
E il mondo va per la sua strada
E tu vai contromano
Ed io perso in questo mare
Sto andando controvento.
La mia anima ti cerca
Nella tempesta
Il tuo cuore cerca me
Nel traffico in città.
Non spegnere quei tuoi occhi mai
Perché stai nascondendo
I pezzi di me.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG venerdì 2 febbraio 2007

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categoria: Poesie

non posso vivere...

Non posso vivere cn le illusioni…

Tutte stronzate…

Non posso vivere cn la mia vita…

Non c’è la faccio…

Non posso vivere in questa casa…

Ho bisogno di più libertà..

Non posso vivere per gli altri…

Non ho nessuno…

Non posso vivere…

Perkè qualke tempo fa.. la mia vita è finita..

Non posso vivere.. in questa skifosa città

La odio…

Non posso vivere.. fingendo…

Mento solo a me stessa..

Non posso vivere mostrando agli altri quello ke sono davvero..

Non capirebbero…

Non posso vivere dicendo “ke kavolo me ne frega”

Non è da me..

Non posso vivere…

Nn me ne fotte più di nessuno…

Non posso vivere…

e guardo avanti.. sperando in futuro migliore.. ke nn verrà mai..

mary - tratto da una pagina di diario..

segnalata da Mary venerdì 31 dicembre 2004

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categoria: Poesie

Un Addio

Miriadi di lucciole vagano
nel nulla. E' l'ora che tutti guardano in alto
e dicono "Il cielo e' stellato"
E' l'ora in cui i lampioni della citta'
ascoltano i rantolii dell'automobili
dipingendo scenografie immagginarie in un fantastico gioco di ombre.
Nei miei ricordi un addio…quello
dell'ultimo incontro in quel parco semivuoto
che gli sguardi rendevano ancora piu'vuoto
delle parole scambiate per dare
eufemismi al nostro addio. Ricordo
l'acre odore dei salici piangenti
il sommesso bisbiglio di alcuni sporadici passanti.
ricordo quando anche lei disse "Il cielo e'stellato"
I Suoi passi
mentre s'allontanava lasciavano
sordi rumori sul viale. Poi........
No! non ci fu poi. Ci fu solo
un'alba di febbraio come questa:
fredda,
fredda come il sorriso d'una fotografia con dedica.
La nostra.

Vallant Langosco

segnalata da Vallant Langosco martedì 5 luglio 2005

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categoria: Poesie

Somma ingratitudine

Pulsa affannoso il cuore della città,
che corre frenetica incontro al niente.
Nell'aria un rumore cupo, indefinito,
continuo, che mette ansia ed opprime;
nel cielo una cappa di veleno
sospesa minacciosa sulle teste
di automi, che si agitano scomposti,
incitati dalla sferza di padron denaro.

Visi assenti, tirati, incuranti
di quanta bellezza ci sta intorno,
sordi alle carezze della natura,
cui dànno in cambio pestiferi veleni,
cemento su cemento, orrende mutilazioni,
facendo strazio di mari e di fiumi,
portando il deserto dove prima
lussureggiante il verde sorrideva.

Modera, uomo, la tua insana corsa:
soffermati a mirare lo splendore
di spiagge libere che il mare azzurro bacia,
fai riposar lo sguardo su declivi boschivi,
su campi ondeggianti di messi;
assapora i profumi dell'aria tersa,
ascolta l'armonia dell'universo:
Natura si fa bella perchè tu sia felice.

Ignazio Amico

segnalata da amicuscertus mercoledì 24 ottobre 2007

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categoria: poesie

NON GUARDARE INDIETRO

Pioggia fresca che cade sui miei capelli
Metto in moto l’auto e butto nel fango i gioielli.
Quando Lei mi appare nella strada sotto al sole
Sale in macchina con uno sguardo che vale mille parole.
Non c’è niente da perdere, cara
Percorreremo ogni singolo metro
Quindi punta gli occhi sulla strada
E non guardare indietro.

Percorriamo strade tortuose
Sotto una pioggia sfavillante
Il motore ruggisce
Tra le mani mi trema il volante
Tiro su il tettuccio
Le stelle ci faranno da tetto
Con il suo rossetto Lei
Mi scrive il suo nome sul mio petto.
Non c’è niente da perdere, cara
Non guarderemo il mondo da un vetro
Questa notte sfrecceremo nella notte
E non ci guarderemo indietro.

In mezzo alla pioggia noi correvamo
Abbiamo superato un forte uragano
E ora il nostro sogno non è poi così lontano.

Cara, se non credi nell’amore che ho per te
Incontriamoci stanotte sulla strada al numero 3
Ci muoveremo con la città nell’oscurità
E il tuo desiderio stanotte si avvicinerà.
Non c’è niente da perdere, cara
Il nostro passato è rimasto dietro
Ci divideremo la ricompensa
E non ci guarderemo indietro.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG domenica 27 luglio 2008

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categoria: Poesie

UNA VECCHIETTA CHE SI CHIAMAVA ITALIA

UNA VECCHIETTA CHE
SI CHIAMAVA ITALIA

Quando nacqui, settanta anni fa,
al piano terra, nel vicolo Mantello,
della città delle terme stabiane
e dei maestosi, prolifici Cantieri,
mi si fece incontro, lentamente,
all’inizio della vita in questa terra,
una vecchietta di ottant’anni,
lacera, rugosa, col volto martoriato,
coi segni inconfondibili
della truce, iniqua e disumana guerra.
“ Sei capitato in un momento inopportuno,
tra gente armata fino ai denti,
che, come una squallida partita a carte,
devono decidere i vincitori ed i perdenti.
Ci saranno vedove, orfani, mutilati,
morti dissepolti dalla scoppio di granate,
donne vestite a lutto col volto triste e spento
rese sole da un odio antico in un momento.
Ti volevo portare almeno un tozzo di pane,
ma le mie ricerche sono risultate vane.
Un grande dono ti ho portato in quantità:
una sacchetto pieno di amore e d’Italiana Dignità.”

Catello Nastro

segnalata da Catello Nastro domenica 20 febbraio 2011

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categoria: Poesie

T r a t t e n e n d o … il respiro

La città della sera
-come un mappamondo di stelle
ubriache di malinconia-
riflette un cielo d’occhi
dispersi
tra coni d’ombra
e vicoli in preghiera…

Le strade son deserte,
deserti
di
silenzi
colmanti vuoti inesplicabili
d’incanto
…e solitudine

Ed io?
E tu?

Io ti vò cercando…
…tu mi stai spiando
da dietro una finestra socchiusa,
t r a t t e n e n d o il respiro…
per non appannarmi…

Su quale uscio
il vento
venderà
il tuo profumo?

Gaspare Serra

segnalata da GaspareSerra lunedì 27 febbraio 2012

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categoria: Poesie

Angelo Ribelle

Sai che la vita è un sonno in cui non voglio cadere
Ma stanotte voglio addormentarmi accanto a te
Non abbasseremo gli occhi se non per guardare il cielo....

Parole promesse bugie
Ne hai sentite tante ma non erano le mie
Il nostro cielo non finisce dove arrivano gli occhi
Abbracciami angelo ribelle sarà un lungo viaggio
Non crediamo ai miracoli noi possiamo fare di meglio

Non ho mai detto di voler assomigliare a qualcuno
Dopotutto non ho mai fatto niente perchè questo avvenisse
Dicono sia necessaria un'intera vita per diventare "qualcuno"
Guarda là fuori..sta piovendo..chissà quante persone
In questo momento staranno pensando a me....

Il sole è la legge in questa città ma se mi chiedi
Della giustizia allora stai parlando della Pioggia
Lascia che piova....lascia che piova per sempre....

Gli eroi sono stanchi di lottare per un mondo che li odia
Lo so per certo Principessa anch'io sto cercando di smettere
Ecco perchè ho cominciato a pensare a credere soltanto a noi
Amo il buio ma la mia anima è pura luce
Chiudi gli occhi e mi vedrai

La luna segue il sole soltanto per un attimo si sfiorano
Ma quell'istante è l'infinito che si ripete ogni notte....
Insieme una continua guerra lontani non troviamo pace
Il tempo non mi spaventa mi sento come se potessi vivere
Per sempre in qualche modo credimi cambieremo il nostro destino

Rain

segnalata da Rain martedì 14 marzo 2006

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categoria: poesie

La polvere di un attimo

Dalle colonne del mio cuore,
vedo l'arte di quella città
che non c'è più,
dove sollevavo
il mio sguardo
e ora solo la polvere
mi annebbia il suo splendore.
Tutto scuote ancora
ed è crollato via tutto,
i sogni e le speranze
di piccole mani,
dove i loro sorrisi e i loro bronci
non ci saranno più.Le future menti che si sono spente,
che cercavano
nel loro impegno culturale,di dare loro
contributo
per questo paese,
ma tutto è la sotto le macerie.
Aspettiamo
l'alba del nuovo giorno,
dove da quelle rovine,
ricostruiremo il nostro presente,
più solido,
dove nessuna scossa
potrà mai
annientare l'amore vero.

Rosa Amendola - tratto da dai suoi brani poetici

segnalata da marco lunedì 13 aprile 2009

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categoria: Poesie

COVID-19

è caduto su di noi
qualcosa di inconcepibile
di oscuro e invisibile

un mostro che non immaginavamo esistesse
nella nostra meravigliosa terra
piena di storia, cultura, tradizioni antiche

bellezza, leggiadria, nei quadri dei nostri
grandi pittori, che nel corso dei secoli
hanno rappresentato l'Italia,

le nostre città sono musei a cieli aperti
gli antichi romani hanno posto basi profonde
hanno forgiato la nostra identità

il nostro carattere, le basi delle nostre leggi,
circondati da mari meravigliosi, isole, vulcani,
montagne, laghi e fiumi, in Italia nulla manca.

Cattolici, ligi alle tradizioni della chiesa
vivevamo le nostre splendide vite
fino a un giorno di febbraio, dove tutto iniziò

un virus che uccide persone di tutte le età,
sventrando i polmoni, il respiro se ne va..
lo chiamano Covid-19. Famiglie scomparse

divise, lontane, che non si vedranno più.
L'assassino è tra noi, spietato e silenzioso
non concede tregua, non accenna ad andare via.

DANIELA CESTA

segnalata da DANIELA CESTA venerdì 17 aprile 2020

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categoria: Poesie

Febbraio

Febbraio è il mese
più corto dell'anno.
I paesaggi sono ancora freddi
e spogli mentre il sole
in cielo ha una luce
e un calore che accende
la vita.
A breve piante e animali
sì prepareranno al risveglio.
È anche il mese più allegro,
porta con sé il carnevale.
Ogni città è invasa
da maschere e coriandoli,
luci e colori che creano
un'atmosfera unica.
Sì festeggia il giorno
di San Valentino festa
degli innamorati
e dell'amore.
Un sentimento unico
e nobile, fusione
di tenerezza, baci
e coccole che uniscono
due cuori in una sola
anima.

Ilari Luigia

segnalata da Ilari Luigia lunedì 22 gennaio 2024

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categoria: poesie

AL PARCO

Essendo oggi una bella giornata
Vado al parco per una passeggiata
E’ sempre la stessa sia la sera che la mattina
Quindi siedo sempre sulla solita panchina

Sulle panchine dei parchi di ogni città
Trovi scritte frasi d’amore qua e là
Promesse d’amore e di passione
Incise con il cuore da migliaia di persone

La natura mi accoglie senza domande
Lo sguardo perso nel lontano presente
Intanto un girotondo di bambini
Rallegra me ed altri anziani vicini

I pensieri e i ricordi si inseguono senza capirsi
Frammenti di vita passata riappaiono diversi
Cerco di darle un senso mettendoci impegno
Dopo poco appoggio la testa alla spalliera di legno

Alzo lo sguardo e vedo alberi con rami grigi e secchi
In attesa della potatura sembreranno meno vecchi
Tutti al parco aspettiamo la bella giornata
E poter dire poi passata l’uggiosa invernata

Mi avvio sulla strada che mi riporta a casa
Annegato nei pensieri e nell’aria fresca
Anche oggi è stato un inutile pomeriggio
Ho avuto solo il piacere di andare a passeggio

Ubaldo

segnalata da Ubaldo venerdì 25 luglio 2014

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categoria: poesie

VORREI....

Vorrei poter lasciare qualcosa di me
agli alberi in primavera quando
si riempiono di gemme colorate.
Vorrei lasciare qualcosa di me
al mare d' estate quando
le stelle cadono ad una ad una
nell'acqua colorandola di argento.
Vorrei lasciare una piccola parte
del mio cuore sulle malinconiche
foglie dorate che
in autunno coprono le soglie
dei marciapiedi delle città.
Vorrei lasciare
un mio piccolo ricordo
al cielo d'inverno
quando il lampo
si scaglia con la sua potenza
di luce sulla terra.
Vorrei lasciare qualcosa
di buono.... magari un sorriso
o un semplice saluto,
un abbraccio furtivo,
una stretta di mano,
una perla bagnata
di lacrime sgorgate.
Vorrei.....lasciare
qualcosa di me
perchè la parola fine
non arrivasse mai più.

Laura. P

segnalata da Laura P lunedì 9 settembre 2013

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categoria: poesie

La luna di Kabul

Guardo la luna
splendere incandescente
sulla città degli scheletri .
Tutto sembra diverso
in tacito accordo con la natura
che nasconde segreti,
fantasmi e paure.
S’ affacciano in un cielo limpido
strane stelle incorniciate da facce meste .
Son bambini frammenti d’anime
di bianche farfalle
dai volti spenti
dal tremore sulla pelle
ed in bocca silenzi.
Quanta malinconia
nei loro occhi
che mutano le ombre
e quanto terrore
nelle loro mani.
Stringono fucili
come fossero trastulli
vittime di guerre inutili.
Or nel cielo, volano aquiloni senza fili
spinti dal vento come leggere piume ,
mentre guardo il candor
della luna di Kabul….
Chissà se guardate la stessa luna che guardo io

Giulia Gabbia

segnalata da Giulia Gabbia venerdì 8 novembre 2013


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