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categoria: Poesie
Mi devi un favore..........
Tu che hai sentito dalla mia voce, mente, cuore, anima..........
Tu che mi hai visto sorridere, ridere, agonizzare, piangere e singhiozzare
Tu che hai saputo quello che mi piace, dispiace, odio, disprezzo......
Tu che sai che mi fido più di te tra tutti gli altri fidati.
Mi devi un favore di raccontare a loro che vita ho vissuto
Ora che la mia bocca e la mia mano sono incapaci di comunicare
Ora che la fortuna mi ha abbandonato e gli amici pure
Ora che sono diventato un oggetto di caricatura ed il simbolo di fallimento.
Mi devi un favore di raccontare la storia della mia battaglia col destino
Come oggi sia diventato la mia dilemma e domani una grande enigma
Come ho visto i sogni della mia vita trasformarsi in incubi terribili
Come il mio meglio non basta più e la mia vita scadere in anticipo.
Mi devi un favore ora che non ci sarò più
Ora che i miei giorni sono corti e le notti insonne senza fine
Ora che tutto il mio corpo sta diventando fresco, freddo, più freddo...
Ora che ci sono alcune lacrime sincere e molte lacrime di coccodrillo....
Ricordati che mi devi un favore di dire a loro chi sono stato veramente.
Blessing Sunday Osuchukwu - tratto da Blog: blessingsundayosuchukwu.blogspot.com
segnalata da Blessing Sunday Osuchukwu martedì 29 luglio 2008
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categoria: Poesie
Un Cliente
...Cammino, ho freddo.
Ti incontro in maniera del tutto casuale.
Mi entri dentro...
Mi innamoro, per forza...
Mi Ferisci.Ti perdono...
Credo in te.
Mi distruggo e tu ridi.
Ti supplico e tu sparisci...
Poi mi fermo.
Osservo.
Sono solo...
Ho paura.
Cammino.
Ho freddo.
Mi volto.. E capisco di essere stato solo un cliente....
Inizia a Piovere..
Vado via.
segnalata da Vincenzo martedì 7 febbraio 2006
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categoria: Poesie
Un Addio
Miriadi di lucciole vagano
nel nulla. E' l'ora che tutti guardano in alto
e dicono "Il cielo e' stellato"
E' l'ora in cui i lampioni della citta'
ascoltano i rantolii dell'automobili
dipingendo scenografie immagginarie in un fantastico gioco di ombre.
Nei miei ricordi un addio…quello
dell'ultimo incontro in quel parco semivuoto
che gli sguardi rendevano ancora piu'vuoto
delle parole scambiate per dare
eufemismi al nostro addio. Ricordo
l'acre odore dei salici piangenti
il sommesso bisbiglio di alcuni sporadici passanti.
ricordo quando anche lei disse "Il cielo e'stellato"
I Suoi passi
mentre s'allontanava lasciavano
sordi rumori sul viale. Poi........
No! non ci fu poi. Ci fu solo
un'alba di febbraio come questa:
fredda,
fredda come il sorriso d'una fotografia con dedica.
La nostra.
segnalata da Vallant Langosco martedì 5 luglio 2005
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categoria: Poesie
Otello
Ed ora tu, come sei, come appari,
fanciulla nata sotto ingrata stella?
Pallida e bella, come la tua veste!
Quando sarà che, alla resa dei conti,
noi due c'incontreremo, quel tuo sguardo
scaglierà giù dal cielo la mia anima
e saran pronti i diavoli a ghermirla!
Come sei fredda, mia fanciulla, fredda
come la castità della tua vita!
O dannato, dannato farabutto!
Cacciatemi a frustate, voi, demoni,
via da questo spettacolo celeste!
Scagliatemi in balia di tutti i venti!
Arrosolatemi dentro lo zolfo!
Lavatemi in precipitosi abissi
di fuoco liquefatto!... O mia Desdemona!
Desdemona... sei morta... morta... Oh!
segnalata da Libera domenica 16 marzo 2003
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categoria: Poesie
Haiku
arde la legna -
fuori al freddo grandina
cin cin d'amore
Laura Lapietra ©
segnalata da Laura Lapietra sabato 3 febbraio 2024
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categoria: Poesie
PRIMO GELO
Mattini gelidi e notti bianche
fredde, scintillanti come milioni
di brillanti nelle guance
di neve sono tutte ardenti,
ora sei accanto al fuoco caldo
e tostato, bevendo cioccolata calda
e ti senti benedetto nel vedere
uno spettacolo così bello
come diamanti nel gelo che brillano.
La prima spruzzata di neve scintilla
con delicata armonia, gelide piccole stelle
che si attaccano ai rami quasi spogli
e scendono lentamente come minuscole lacrime
l'inverno batte i suoi primi colpi,
piccolo evento magico che prepara al freddo
adoro l'inverno l'incanto del silenzio
che fa meditare, correnti ascensionali
che circondano l'inconscio, l'energia del sole
è un lontano ricordo, remoto e misterioso.
Passare nel bosco invernale è come
leggere un antico passato che non si deve
mai dimenticare
segnalata da daniela cesta giovedì 24 novembre 2022
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categoria: Poesie
Poesia Haiku
Fredde le rime -
tra cespugli d'inverno
Parla la rabbia
segnalata da Laura Lapietra lunedì 11 gennaio 2021
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categoria: Poesie
Gendai Haiku
il freddo vento
gira il comignolo tra sprazzi di neve
segnalata da Laura Lapietra lunedì 10 giugno 2024
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categoria: Poesie
MAGGIO 2019
non abbiamo trovato nulla per
spiegare questo tempo di maggio
così strano, freddo, piovoso,
nebbioso, nevoso...
sembra un inverno malinconico
tornato indietro per sorprenderci
dove sono le belle giornate di luce
di una inoltrata primavera?
Le lunghe giornate intramontabili
calde, vigorose, vivaci, briose!
con i campi pieni di fiori
scintillanti di colori,
e le farfalle, sbarazzine e svolazzanti
con il profumo nell'aria delle erbe aromatiche!
La voglia di restare sempre all'aria aperta
mentre il sole bacia la pelle accaldata
e la felicità è camminare nei boschi
rigogliosi di fronde verdi smeraldo.
Un mese di maggio diverso
buio, tetro, triste e malinconico
scuro con poca luce, un cielo
perennemente coperto e minaccioso,
dall'aurora al tramonto questo maggio invernale
va avanti con il suo freddo abbraccio.
segnalata da DANIELA CESTA mercoledì 15 maggio 2019
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categoria: Poesie
a te...Samuele
03/06/03
Mi sono lasciata sconfiggere...
mi sono lasciata sconfiggere dalla mia debolezza, dai tuoi difetti, dai miei difetti, dall'imperfezione di un amore perfetto.
Sono caduta ai tuoi piedi, silenziosamente,
aggrappandomi a te con unghie e cuore...
e sangue, dolore,
dolore di testa inizialmente...
non subito compreso, incatenato, celato, nascosto nel mio ego...
credevo fosse tuo..tutto tuo e invece rieccolo..
riemerge dal mare di Spagna.. da un sorriso condiviso, da mille occhi in mille foto...mille ricordi!
E mi appartiene, tristemente, mi appartiene...
le unghie spezzate, la mia sconfitta, eterna sconfitta...
non tornerà quello che ho voluto perdere.. per debolezza, vincibile debolezza...
...le unghie spezzate...
...ciccatrici sul tuo viso..., niente più!
Niente più sorrisi da una foto, non voglio più vedere il mare di Spagna senza i tuoi occhi!
Sarà una morte lenta o una malattia curabile?
Guarderò la mia immagine allo specchio, perfetta, impeccabile.. libera.. non più soffocata dal tuo dolce proteggermi e mi renderò conto toccando lo specchio freddo di essere rimasta sola con la mia immagine, senza te mio principe, fredda ed impassibile come lo specchio, che non sorride di certo alle mie lacrime lente e non fa niente per asciugare i miei dispiaceri...se prima eri tu a far tutto ciò... non tornerà sorriso lontano da te... ti ho perso volgarmente, come se avessi perso una cosa di poca importanza, ma che si rivela indispensabile in ogni occasione...
...troppo tardi...
...è inutile tornare indietro...
...non la troverei più,
qualcun'altro l'avrà già portata via,
o semplicemente non vorrà più tornare tra le tue mani.....
tra le mie unghie spezzate...
...ho perso....
sarà la lezione più dura della mia vita...ma passerà...
sei unico, ricordatelo sempre,
io non lo dimenticherò...mi mancherai....Fra.
Dovevo farla leggere a qualcuno... lui non l'ha mai letta...
Fraticella§memolerossa - tratto da Il mio portafoglio.....!
segnalata da Fraticella§memolerossa giovedì 5 agosto 2004
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categoria: poesie
PIOGGIA, rumore di pioggia
sottili lacrime del cielo
che si infrangono
sul vetro freddo.
Suono ipnotico
che riempie gli animi
di malinconia…
di ricordi…
Ricordi
di una felicità che non ti appartiene più…
di un amore passato…
di un amico perduto…
Adoro la pioggia,
adoro la sensazione
del freddo liquido sulla mia faccia,
che scivolando
sembra portare via tutti i cattivi pensieri.
Alle lacrime del cielo sul mio viso
si uniscono le mie…
calde e salate.
Non riesco a fermarle,
scivolano giù dalle guance
senza che io voglia…
Giro,
volteggio sulla terra bagnata…
per un breve istante mi sento vuota,
libera,
libera da preoccupazioni, rimorsi, paure,
per un breve istante
posso essere io,
ed io soltanto!
Valentina(io) - tratto da me stessa
segnalata da Valentina domenica 7 ottobre 2007
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categoria: Poesie
Natale
Faceva freddo
quella notte,
freddi erano i cuori di tutti
come chiusa rimaneva ogni porta
a chi chiedeva aiuto,
nella solitudine di un buio profondo.
Un bambino veniva rifiutato
perchè povero
e straniero,
perchè non c'era posto per la Luce
che veniva.
In una mangiatoia è tutto
il suo Regno
tra quelli che chiedono amore
tra gli ultimi
gli emarginati
i più deboli
nel calore di una umile famiglia.
Chi mai può vedere la Stella
se non alza gli occhi al cielo ?
L'hanno vista i magi
partiti da lontano,
poeti sapienti del cuore
che sanno vedere
al di là delle apparenze
che cercano
innamorati da sempre
della Luce.
segnalata da Neris venerdì 30 novembre 2012
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categoria: poesie
L'ultima notte del '41
Stasera che freddo che sento
sentà in meso a tutta sta neve
induria come giasso
xe un freddo che passa i vestiti
che penetra fin a toccarme el cuor
e smove i sentimenti
che vorria tegner ligai
sofegai
par andar vanti in sta vita grama.
Sento e agrime vegner sò
lavarme i oci
par cancear quel che ghe xe dentro
ma el caeor che me par de sentir
el xe solievo de un momento
na ilusion da pase
che dura el tempo de un sospiro
al pensier de na caressa
de un sorriso
sul caro viso de me morosa.
Stanotte tase anca l'artiglieria
chissà quanti come mì
i varda el ciel che par un paradiso
pensando a chi li spetta
cussì granda a luna sù in alto
a fa brillar e cime
mai ghe xe sta spettacoeo pì beo
par quasi un regaeo del Signor
par noatri soldai
prima de andar al macèo.
segnalata da Neris venerdì 27 dicembre 2013
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categoria: Poesie
VUOTO TANKA
Strinsi le mani
avevo tanto freddo.
L'ultima legna
profumava di rose
in quella casa vuota.
segnalata da Angela Randisi martedì 8 novembre 2016
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categoria: Poesie
Gelata (Tanka)
E' infuriato
questo freddo da neve
sembra scontrarsi
tra alberi sfioriti
coprendoli di bianco
segnalata da Angela Randisi giovedì 1 dicembre 2016
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categoria: Poesie
Halloween(TANKA)
Freddi castelli
ali di pipistrelli
dietro i vetri.
Le ombre si alzano
Echi precipitano.
segnalata da Angela Randisi sabato 15 ottobre 2016
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categoria: Poesie
Altro se non fuoco
Altro se non fuoco
freddo dentro brucia
un'inverno di passioni
Non aria
ma è vento fuori
e il fiato riprende
segnalata da fabrizio corazzini venerdì 19 giugno 2009
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categoria: Poesie
Ci siamo conosciuti e dopo un mese stavamo già insieme.
Quante litigate, si è vero, ma quanti sorrisi, quanti abbracci e quanti baci.
E' vero, ti ho fatto soffrire lasciandoti la vigilia di Natale in una fredda e triste giornata.
Però mi mancavi..
E così il 13 gennaio di nuovo insieme... io e te.
Ma qualcosa non andava, lo sapevamo entrambi;
e così quasi un mese e mezzo dopo decidiamo di farla finita...
a scuola non ci parliamo, non ci guardiamo.. perchè?
Passa un mese, ormai la nostra è una vecchia storia... quasi dimenticata.
Ma quella sera alla festa..
tu vieni da me, cominci a massaggiarmi le spalle, improvvisamente tutto riaffiora alla mente..
Quelle giornate passate a parlare, quegli abbracci tanto caldi in fredda giornate d'inverno.
Io non resisto. Ti prendo il braccio e me lo stringo forte sulla vita.
Si è lui, il mio amore, è tornato..
poi il vuoto, non ricordo nulla.
Un bacio, così scopro il giorno dopo.
Proprio un bacio. Te l'ho dato io...
Io ero ubriaca ma tu, tu c'eri con la testa.
Perchè ai lasciato che accadesse?
"Il bacio più dolce che tu mi abbia mai dato" mi dicesti il giorno dopo.
Ebbene eccoci di nuovo qua;
tu mi vuoi ancora.. tutta per te..
ma io no, sarà paura? Non lo so però io preferisco aspettare.
Tu però sei stanco di aspettare... oppure sei stanco di me?
L'ennesima litigata.
L'ultima litigata.
A scuola di nuovo quegli interminabili silenzi , ma più pesanti, più sentiti.
Una settimana dopo vengo a sapere che ti sei fidanzato con un'altra..
Io soffro... gelosia?
Non lo so, probabile, anzi sicuro.
Tu sei stato mio e ora non lo sei più.
Io sono stata tua e ora non lo sono più.
Al mio posto c'è un'altra.
Ora ti odio.
Forse per smettere di amarti.
Cori - tratto da me
segnalata da CORI martedì 2 maggio 2006
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categoria: Poesie
Lacrime gelate dal vento invernale
Lacrime gelate dal vento invernale
Ti nascondi ma ti sento che piangi,
nel profondo tu viaggi
ma ti sento che piangi;
non fuggire
e non dire ciò che pensi
che ti può far male,
non credere a quello che pensi
non credere a quello che vedi
perché non è quello che veramente c’è;
il buio davanti a te
è solo una notte più lunga
che preannuncia un giorno più bello
e che rievocherà felici momenti
che ora non ricordi
occupati da tristi tormenti,
continue domande
e poche certezze;
ma è inutile piangere
se le lacrime saranno gelate
dal vento invernale.
Ma il freddo glaciale
congela questi momenti
che rimarranno incastonati
nelle fragili membra
che io sento piangere;
è un lieve acuto
quello che si espande in me,
che sopprime il silenzio
e distrugge un sorriso
che un giorno splendeva
vittima di un gelido vento
che mi ha reso freddo
come nelle torpidi sere invernali;
ma ricorda di non piangere
perché nessuno si accorgerà
delle tue lacrime gelate.
segnalata da SuperSte888 giovedì 24 novembre 2005
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categoria: Poesie
Autunno
Si ode il canto degli uccelli
e le panchine delle coppiette
innamorate si colorano di foglie.
L'autunno si dilegua ...
lasciando le porte aperte
al freddo dell'inverno.
segnalata da Angela Randisi domenica 27 settembre 2020
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