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Sono presenti 136 poesie. Pagina 6 di 7: dalla 101a posizione alla 120a.
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categoria: Poesie
Antica serenata
ANTICA SERENATA
C’erano tutti gli amici giù in cantina,
più di venti, forse una trentina,
più due chitarre, il cantante,
nacchere, tammorre e un mandolino.
Quando la damigiana toccò il fondo,
anche il colore della notte scura
diventò chiaro, quasi giocondo,
come se noi fossimo i padroni del mondo.
Erano quelli i tempi della spensieratezza:
gli usignoli dalla cima delle querce centenarie,
che cantavano con melodica dolcezza,
allibirono di fronte a quella efferatezza..
Posero fine al loro melodico concerto,
lasciando il palco alla nostra serenata,
interpretata quasi come per dispetto
ad una zitella che abitava proprio dirimpetto.
La pia donna, dopo appena tre canzoni
si affacciò disperatamente sul balcone,
urlando e minacciando a profusione,
agitando nell’aria un bel bastone.
“Se di qua subito non ve ne andate,
vi faccio la doccia con l’acqua sporca del bucato!!!”
Catello Nastro
segnalata da Catello Nastro domenica 18 settembre 2011
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categoria: Poesie
La fonte dell'Amore
Mi sorprendo a parlare d'amore
come lo stessi vivendo pienamente
poi mi accorgo che è solo un desiderio,
un sogno.
Quell'amore per me è un traguardo lontano,
sembra irraggiungibile,
ma la gioia che lo racchiude
arde in fondo al mio cuore
come fosse reale
mi illudo di viverlo,
e ne sento il dolce sapore.
Mi sorprendo a parlare di Dio
come lo conoscessi pienamente
e poi mi accorgo che il suo silenzio
mi confonde,
mi accorgo che mi è sconosciuto.
Mi sorprendo a parlarti o Dio,
forsi mi ascolti
perchè cresce in me la consapevolezza
che mi accogli,
sento il tuo amore che mi culla
con la tenerezza di una madre
e questo mi fa capire che quando sono
piccola e umile
amo veramente.
Finalmente ti incontro.
segnalata da Neris mercoledì 14 novembre 2012
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categoria: Poesie
UCCISO IL PESCATORE
HANNO UCCISO IL PESCATORE
Hanno ucciso il pescatore
che solcava le onde del mare
solcate da Ernest Emingway,
mentre tornava alla sua famiglia,
a notte fonda pregno di impegno civico.
I novelli saraceni,
contemporanei pirati
della Costa del Cilento,
autori di misfatti paesaggistici,
avidi divoratori del verde della terra
e dell’azzurro del mare,
nel grigiore di sete di denaro
spremuto dal sangue degli onesti,
hanno ammutolito con la morte
il novello Carlo Pisacane.
Anche San Francesco dal suo scoglio
da dove predicò ai pesci
bagna il mare con le sue lagrime.
Domani tornerà il silenzio
e se ne andrà con la barca dell’oblio.
Solo la voce del poeta,
- anche se senza lettori -
declamerà l’ultimo requiem.
Catello Nastro
AnonimoCatello Nastro - tratto da Versi Avversi
segnalata da Catello Nastro sabato 9 ottobre 2010
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categoria: Poesie
E se le porte
delle mente
sono chiuse,
e la realta non splende
e non ti da',
sogna amore mio
che il sogno sara',
l' unica fuga
dalla vil realta'.
Cosi' com'io sogno
il tuo dolce sguardo,
e ti chiamo amor
ma non ti guardo,
e il mio nome
lo conosci appena.
Sogno l' amor e la
catena,
che a te mi lega
non e' di piombo
ma solo aria,
che in fondo
passa,
e non ti lascia altro
che un sapore strano,
di carezze perse
in un battibaleno!
occam - tratto da dalla mia testa.
segnalata da occam lunedì 22 dicembre 2003
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categoria: Poesie
Manifesto
MANIFIESTO
Io non canto per cantare
o perché ho una bella voce.
Canto perché la mia chitarra
ha insieme sentimento e ragione.
Essa ha cuor di terra
e le ali di una colomba,
è come acqua santa
che benedice gioia e dolore.
Il mio canto ha trovato uno scopo,
come diceva Violeta.
Chitarra lavoratrice
con un profumo di primavera.
La mia chitarra non è per i ricchi,
né qualcosa di simile.
La mia canzone canta della scala
che costruiamo per giungere alle stelle.
Perché una canzone ha senso
quando pulsa nelle vene
di un uomo che morirà cantandole verità vere.
Non la lode fugace
né la fama straniera
ma il canto di una zolla
che arriva in fondo alla terra.
Là, dove tutto giunge alla fine
e dove tutto comincia,
il canto che è stato coraggioso
sarà per sempre canzone nuova.
segnalata da EL11100568 lunedì 27 settembre 2004
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categoria: Poesie
Le stesse cose...
Cara Antonella,
in fondo volevamo
le stesse cose... solo,
in tempi diversi!
Eppure, per un attimo
ci ha sfiorati
un comune destino,
che ci ha stretti
l’uno all’altra.
Perciò ci siamo amati
e, forse...
ancora ci amiamo!
La vita ke è passata
è tanta ora,
come il treno perduto
dei nostri sogni...
Io ti penso ancora.
Quell’amore negato
oggi è il mio rimpianto...
Cara, mi manchi,
forse più di quanto
sia mai stato...
So che ho un problema,
ogni nuovo giorno...
ch'è quello di convivere
col santo desiderio,
che ho ancora di te,
perché io... ti amo.
ferny
FernyMax - tratto da Storia d'un amore passato
segnalata da FernyMax lunedì 18 ottobre 2004
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categoria: Poesie
Nature d'amore
E’ sera,
Il sole eclissa dietro i monti
E presto scende l’atmosfera
Tipica di certi tramonti,
Un momento da non dimenticare
Così ben impresso nella mente,
Con lei ch’aspetta in fondo al mare
Di regalarci quell’attimo caliente.
Uno spettacolo che poca gente
Ha il piacere di accarezzare
Perché gelida o impotente
E di nature nn può sognare;
Ma eccola!Sazia di candore
Fiera sorge all’orizzonte,
Leggera nel cereo albore
Sfida le stelle, sparse e in ponte.
Magia riflessa d’opposta fonte
Come luce di tanto amore
Negli occhi ai miei di fronte
Che ferma il tempo ma son ore;
E mentre il pensiero tinge d’azzurro…
Niveo brillar nel mosso specchio
S’apre di sfondo a noi che stiamo
A viver un film nuovo ma vecchio,
…un unico immenso sussurro:
ti amo.
Gabriele - tratto da Le mie poesie
segnalata da Gabriele martedì 28 dicembre 2004
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categoria: Poesie
overniente:tratti oltre il limite
Mi piacerebbe raccontarti inutili bugie senza tempo
tornare bambini ancora un giorno
cercare il sogno nel cassetto.
Ma ecco che arriva la notte
il sole rimane un ricordo
la luce pian piano svanisce
ora scorgo la tua metà!
Tenti di coprire il tuo cuore con un velo di ghiaccio per non farlo scaldare
cerchi solitudine al centro di un mondo che
non vuole altro che te!
Se tu fossi in grado di giustificare non verresti piangendo da me
come interferire in un torto
cercando la ragione della tua scelta!
Posso aver ragione sapendo che ho infranto
il tuo sogno di innata libertà
come la promessa rimasta immutata
dal giorno in cui intrapresi la scelta!
Evapora quel cuore di ghiaccio
evapora quel freddo glaciale!
Rendi libere le emozioni in fondo
al cuore ancora intatto!
Mi piacerebbe rivederti
tornare ancora in quei giorni
giocare insieme un altro giorno
solamente un altro giorno
un altro giorno!
alberto fertillo - tratto da una canzone degli OVERNIENTE di FERTILLO ALBERTO
segnalata da alberto sabato 31 luglio 2004
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categoria: Poesie
Mani tese
Avrei voluto rubarti l'anima
quel giorno
per un istante infinito
Ed ogni soffio di vento
affannoso nell'azzurro
farlo mio
Dichiarandomi
con voce soffocata
con mani tese
Scivolandoti nel respiro
strappare nella mente
le tue insicurezze
Scompigliarti il cuore
alloggiandomi in esso
e impregnarmi di te...
fermando il tempo
Oggi ho capito...non posso
seppellirmi di sogni
illudendomi ancora
Aspettando un tuo sussurro
che m'accarezzi lieve...
e solo adesso m'accorgo
di essere sola
Ritorno alla realtà
non mi resta altro,
in fondo,
che incontrare il futuro...
Ely - tratto da 1 sua poesia su www.scrivere.info
segnalata da FernyMax sabato 8 luglio 2006
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categoria: poesie
Due vite separate,
due mondi diversi che si son scontrati in un giorno qualunque,
senza accorgerci che questa amicizia sarebbe durata, amico mio.
È notte fonda e chissà perché ti scrivo, chissà perché ti penso…
Forse perché questa sera mi è sembrato quasi di toccare la tua anima nonostante la lontananza..
Forse perché sentivo sussurrare le tue parole piano al mio cuore!
Eppure sono qui Pietro, che scrivo di te….della nostra amicizia capitata così improvvisamente
Su un semplice monitor e su di una fredda tastiera.
Non posso vederti, ma so che ci sei x ascoltarmi,
non posso toccarti ma mi sento più serena sapendo che fai parte di questa Terra.
……….Se alzi gli occhi e vedi la stessa luna, forse non siamo poi così distanti!!!!......
Oh piccolo mio, non mi importa la gente cosa possa pensare…io sono felice di aver conosciuto
Una persona come te in una chat così folle….è strano portare avanti un’amicizia su di un filo…
Che forse si potrà spezzare a momenti o forse non si spezzerà MAI!
Anche se ti sembrerò pazza,
mi piace renderti felice…sentirti sorridere….
E mai avrei creduto di scrivere queste parole ad una persona mai vista prima d’ora….
Ma è come se ti sentissi sempre accanto,tutto il tempo…..
Dovunque andrai ragazzo, io sarò con te…
Qualsiasi cosa farai ti penserò….
Buona notte angelo d’oro. Spero che polvere di stelle cadrà sul tuo volto sognante
X farti vivere la realtà più impossibile che ci sia!
Spero che il vento ti porterà il mio bacio….che forse domani mattina ti sveglierà….
Grazie x esser entrato nei miei pensieri,
grazie per le tue parole, x la tua bontà….e x la tua voglia di vivere.
Grazie Pietro x aver ascoltato il mio cuore….ricorda che persone come te, oggi son ben poke…
E quando le trovo sul mio stesso cammino cerco di non farle andare via….
Sei speciale…non c’è bisogno che tutto il mondo te lo ricordi…
Bastano solo tre parole x sapere che sorriderai anche stavolta: Ti Voglio Bene!
segnalata da hilary giovedì 5 luglio 2007
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categoria: Poesie
La sola ragione di essere
All'inizio ci pensavo,
ed era una follìa!
Credevo di aver risolto
perchè ormai non c'era più
e farsene una ragione era la soluzione,
non obbligatoria ma necessaria.
Poi il tempo risveglia il ricordo
e i sogni lanciano il sasso
nello stagno del pensiero.
Piccole onde lentamente
si muovono verso riva,
la raggiungeranno mai?
Li finiscono e nessuna torna indietro,
ma ormai il sasso è nel fondo.
Lo stagno è tornato piatto
ed il sogno svanisce
lasciandomi irrisolti molti pensieri
e l'uica ragione di essere ,
ora per me,
è la follìa
perchè è la sola cosa che mi aiuta a sognare
chi ormai non c'è più
e vorréi raggiungere
semplicemente lanciando un sasso.
memmedesimo - tratto da Birra in estremis
segnalata da Daniele venerdì 8 giugno 2007
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categoria: poesie
NOI
Noi
Dove siamo finiti?
Noi
Soli e impauriti
Noi… vent’anni di incertezze
Porte chiuse e amarezze
No… ora non ci sto
Per troppo tempo sono stato in fondo
Ma ora riemergerò
Dalle acque di questo mondo.
Noi… cuori fragili
Noi… anime invulnerabili
Da sempre in cerca di una metà
Che ogni tanto si trova
Basta andare più in là
E lasciarsi alle spalle la propria roba.
Noi
Prima ci siamo sognati
Poi
Ci siamo cercati
E ora
Che ci siamo trovati
Vogliamo avere il potere
Di stringere in mano la realtà
E non lasciarla cadere
Di nuovo nelll’oscurità.
Noi… occhi di cristallo
Noi… musicisti di questo ballo
Cerchiamo la nostra ragione
Il nostro cuore, il nostro vero nome
Se solo andassimo più in là
Otterremo di certo l’eternità.
Tra le pieghe di questo tempo
Posso trovare i pezzi di noi
Che si erano nascosti nel vento.
Tra lacrime che non si vogliono asciugare
Posso trovare i pezzi di noi
Che compongono l’immensità di un mare.
Noi
Con la nostra ingenuità
Se fra cent’anni ripasseranno mai
Ci troveranno sempre qua.
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG giovedì 21 giugno 2007
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categoria: Poesie
Inutile
Non ho più sentito parlare di te
Mi hanno detto solo che non sei stata con nessuno, ultimamente
Eppure io non credo a questa possibilità
Io che ti conosco bene, tu non riesci a stare un pò ....da sola ...sola
Non riesco più a parlare di te
Mi sento come se il 90% delle cose non esistesse più
Mi dicono <<non era ...il tipo giusti per te>>
io ci credo certe volte, ed altre penso che ...sei sola ...sola ... come me
Che senso ha
Amare e poi sparire
Da qua
Così non può finire
Inutile
Nascondersi
Che senso ha
Tornare amici adesso
Non và
Se pensi a che è successo
Inutile
La libertà
Non ho più sentito parlare di te
C'era troppa gente quella sera, troppo rumore...e sei scappata via
A volte mi domando perchè ti arrabbi ancora con me
Che ci sentiamo poche volte, e soltanto per dirsi che ...sei sola ..e in fondo
...io sto come te
Che senso ha
Amare e poi sparire
Da Qua
Così non può finire
Se tu
Ritorni un'altra volta o mai più
Oppure quel che resta
è inutile, inutile
Che senso ha
Tornare a fare sesso non va
Trovare un compromesso
Inutile, inutile...
Non ho più sentito parlare di te...
Max De Angelis - tratto da 37 Minuti
segnalata da Laura domenica 22 luglio 2007
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categoria: poesie
L'AMORE E' IL PIU' FORTE
In mezzo al silenzio o in mezzo alla tempesta
Che arrivi prima al cuore o che arrivi prima alla testa.
Che tu ne faccia dono o pretesto per godere
Che svegli i tuoi giorni e addormenti le tue sere
Non cercare di capirlo, cerca solo di capire
Che devi fare di tutto per non farlo svanire.
Come una carezza, ti libera un sorriso
Come una lacrima, ti accarezza il viso.
Il re dei sentimenti
La regina del mistero
Sorrisi e tormenti
Non una stella ma il cielo.
Hai solo una chiave
e davanti mille porte
e nel decidere capirai
che l’amore è il più forte.
Che tu cerchi i muscoli o che cerchi l’intelligenza
Estroversia e spavalderia, o timidezza e pazienza
Che sia per un giorno o sia per la vita
Io ti terrò la mano lungo questa salita.
E ti farò vedere che per me sei al primo posto
Sotto le neve di dicembre e sotto il sole di agosto.
Come un bacio, mi lasci ad occhi chiusi, sognante
Con il tuo corpo, mi dai una risposta per cento domande.
Regina delle speranze
Principessa dei miei desideri
Se guardo al mio passato
Vedo che in fondo c’eri anche ieri
E anche se credi nel destino
Non temi la nostra sorte
Perché sei convinta
Che l’amore è il più forte.
Vincitori oppure vinti
Noi sfidiamo la nostra sorte
Perché ora siamo convinti
Che l’amore è il più forte
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG martedì 25 settembre 2007
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categoria: poesie
NON VOGLIO CRESCERE PIUì
Quante domande ti facevi quando guardavi tutto dal basso
E le risposte che ti davano non eran le stesse che ti danno adesso
Quante cose sapevi di quel mondo in cui vivi
Ora ne sai un po troppe e infatti sei qui che scrivi
Quante volte giocavi al soldato prima di capire che c'è chi ci gioca davvero
Che se il tuo cielo è limpido e sereno da qualche parte tuona ed è nero
Sembravi un'altra persona ma la pelle è sempre quella
Credi ancora di poter afferrare con un dito una stella?
Bambino mio rimani sempre tu
Ed io non voglio crescere più
Guarda lo specchio sei sempre tu
Ma non voglio crescere più
Ti ricordi quando mamma ti prendeva in braccio e ti teneva la
Ora tutto questa chissà quando riaccadrà
Quando dormivi con una favola e sembrava tutto vero
Ma adesso quando parli capisci di essere un uomo per davvero
La notte di natale aspettavi in cielo quella scia
Bastava così poco per far sembrare tutto una magia
Adesso i regali sei tu che li devi fare
Ma ad ogni modo per niente al mondo vorresti scappare
Bambino mio rimani sempre tu
Ed io non voglio crescere più
Adesso sei tu che guardi all'ingiù
Ma non voglio crescere più
Il treno è partito e non sai la destinazione
Con gli anni avrai più chiara la direzione
Tu ci sei sempre dentro di me sempre più in fondo
Chissà se un giorno ti rivedrò in questo dannato mondo
Bambino mio ti sento sempre di più
Non voglio crescere più
Tra le tante immagini che avrò ci sarai solo tu
Perché non voglio crescere più
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG lunedì 29 ottobre 2007
voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Grazie Wil!
Oh!Amico della vita, ti ho
incontrato per caso
senza sapere chi eri,
lacrime vere scendevano
mente leggevo le tue parole,
legna da ardere che riscaldava
la mia anima bagnata da paure
e sofferenze,
fuoco di un'antica energia
che tu mi hai insegnato a
vedere, sentire dentro me.
L'universo si è rivelato ai
tuoi occhi, ma nessuno ti ha
creduto in questo inferno.
Ti hanno perseguitato, calunniato,
bruciando le tue vere parole,
ma tu ti sei difeso con l'unica
vitale verità che hai sempre
cercato. Oh! Amico più vero,
la vita ha perso il suo più
grande difensore,
il piccolo uomo ti ha ucciso,
ma la tua anima immensa
ha germogliato parole d'amore,
ciò che questo mondo malato
teme con tanto odio,
ma nulla può fermare l'universo
che è in noi, la verità nasce
ogni istante, ogni minuto,
e tu lo hai capito e difeso
sacrificando te stesso fino in fondo.
Grazie Wil! per avermi aiutato a
ricordare di essere un frammento
di quell'energia infinita che tu hai
rivelato al mondo.
segnalata da Bruno Franchi sabato 3 novembre 2007
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categoria: Poesie
Grazie Wil!
Oh!Amico della vita, ti ho
incontrato per caso
senza sapere chi eri,
lacrime vere scendevano
mentre leggevo le tue parole,
legna da ardere che riscaldava
la mia anima bagnata da paure
e sofferenze,
fuoco di un'antica energia
che tu mi hai insegnato a
vedere, sentire dentro me.
L'universo si è rivelato ai
tuoi occhi, ma nessuno ti ha
creduto in questo inferno.
Ti hanno perseguitato, calunniato,
bruciando le tue vere parole,
ma tu ti sei difeso con l'unica
vitale verità che hai sempre
cercato. Oh! Amico più vero,
la vita ha perso il suo più
grande difensore,
il piccolo uomo ti ha ucciso,
ma la tua anima immensa
ha germogliato parole d'amore,
ciò che questo mondo malato
teme con tanto odio,
ma nulla può fermare l'universo
che è in noi, la verità nasce
ogni istante, ogni minuto,
e tu lo hai capito e difeso
sacrificando te stesso fino in fondo.
Grazie Wil! per avermi aiutato a
ricordare di essere un frammento
di quell'energia infinita che tu hai
rivelato al mondo perché un giorno
possa ritrovare la vita libera che ha perso.
segnalata da Bruno Franchi sabato 3 novembre 2007
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categoria: poesie
bella (in realtà dovrebbe essere bello)
Forse era quell'età
che pazienza non ne ha
io ricordo quelle corse alla fermata
e penso a te
a quant'eri bella
qualche banco un po piu in la
quei tuoi occhi li portavO nei miei sogni ed eri
BELLA QUANDO SORRIDEVI
BELLA LE TUE LABBRA
ED IO NON SO PERCHE
NON TE L'HO DETTO MAI CHE ERI
BELLA QUANDO TI MUOVEVI
BELLA QUANDO NON PARLAVI
ED IO NON SO
PERCHE NON TI HO BACIATA MAI
chissà se ti eri accorta
di me la in fondo
del mio sfuggire dal tuo sguardo se mi sorridevi
eri mia ogni sera
solo nei pensieri
forse mi bastava
per poterti dire che eri
BELLA QUANDO SORRIDEVI
BELLA QUEI TUOI OCCHI
ED IO NON SO PERCHE
NON TE L'HO DETTO MAI CHE ERI
BELLA QUANDO TI MUOVEVI
BELLA QUANDO NON PARLAVI
ED IO NON SO
PERCHE NON TI HO BACIATA MAI
FORSE RIMARRAI
SOLO UN RIMPIANTO...
SE POTESSI RITORNARE INDIETRO
SE POTESSI LO DIREI...
BELLA QUANDO SORRIDEVI
BELLA LE TUE LABBRA
ED IO NON SO PERCHE
NON TE L'HO DETTO MAI CHE ERI
BELLA QUANDO TI MUOVEVI
BELLA QUANDO NON PARLAVI
ED IO NON SO
PERCHE NON TI HO BACIATA MAI
segnalata da bloom mercoledì 25 aprile 2007
voti: 12; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: poesie
LA SOLITA STRADA
Ci si incontra e ci si perde
Ci si arricchisce e si rimane al verde.
Una vita passata a sognare
Poi capisci che tutto si può avverare.
Ci si ama e poi ci si abbandona
Ci si odia e poi ci si perdona
La gente sola non vuole compagnia
Perchè sa che è un dono che poi va via.
Si nasce e poi si cresce
Si invecchia e dalla vita si esce
Quando i capelli diventano bianchi
E gli anni sulle spalle ci rendono stanchi.
Ti ho incontrata già
In un posto senza età
Dove c’era libertà
Io ti ho vista già.
Forse non nella vita che intendi tu
Forse non in quel sogno che fu
Ma nei sogni che viviamo
E che ogni giorno stringiamo
E ci fanno vivere
E ci condizionano a scegliere.
Ci si conosce poi ci si innamora
Ci si promette l’eternità e poi di più ancora
Quando ci sono due cuori
A lasciar fuori tutti i dolori.
Si litiga e poi si va in crisi
Si sbatte la porta e poi ci si sente divisi
Ma ogni rumore è il suo ricordo
È un piano che emette il suo più dolce accordo.
Ci si prepara poi ci si incammina
Quando la notte lascia posto alla mattina
Attenti l’uno che il sogno dell’altro non cada
Lungo questa strada che, in fondo, è la solita strada.
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG mercoledì 25 aprile 2007
voti: 16; popolarità: 2; 0 commenti
categoria: Poesie
Tenerezza
Mi ami? Cosa stai facendo?
Tu non dici niente.
Mettiti più accanto: lasciale queste cose
da cui sei tanto preso e, suvvia, vieni a stendirti qui!
Farò molta attenzione per non rovinarti i capelli.
Leviamo via i cuscini se ti danno noia
e vediamo di sistemarci bene.
Datemi, brutto cattivo, le mani
e fissatemi gli occhi dentro gli occhi.
Se voi sapeste come siete amato!
Guardatemi meglio...meglio ancora...
deve leggersi bene nei miei occhi
che io ho donato a voi tutta me stessa.
Lo vedi? Lo comprendi?
Questa sera il mio amore è tanto grande e fondo,
tanto grave e tenero!...
Ma no, non puoi capire... Si dici? Sei caro.
Ti dico, amore mio, tutto questo perchè sappia,
perchè ti renda conto...
Insomma guarda, lo vedi,
mi spuntano le lacrime.
E niente esiste, niente conta
se non questi occhi, queste mani.
China un pò la testa verso la luce
e lascia che ti metta le palme delle mie mani sulle tempie
come una fascia.
Allora, cucciolotto mio, è proprio vero che
questi occhi attenti e dolci,
questa bella fronte uguale riassumono per me le tenerezze supreme?
E' vero, dici, è vero?
Ti amo. Ah, ti amo!...
Io vorrei farti del male.
segnalata da VoLaVeRuNt domenica 30 novembre 2003
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