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categoria: Poesie

non perdere la speranza

non perdete la speranza,
se nessuno si ricorda di voi,
fate un lungo respiro e pensate

alla bellezza del creato,
il respiro del vento, dona coraggio
l'abbraccio di un albero, dona energia,

il raggio del sole, dona calore,
il profumo di un fiore, dona dolcezza,
la carezza dell'acqua, dona gioia e freschezza,

e Dio parla a noi attraverso l'orizzonte,
di cosa avete bisogno?
ignorate coloro che ignorano voi,

vivete con voi stesso e sarete felici,
perchè la vita sulla terra,
è solo un breve passaggio, veloce e faticoso,

prima di arrivare nella dimensione,
di amore, pace, tenerezza,
del completo nostro benessere.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta mercoledì 17 giugno 2015

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

difendiamo il nostro pianeta

il soffio del vento scuote le fronde della foresta
tutto vibra con armonia, in questo fine primavera,
la stagione è quasi giunta al termine,

tutte le cose passano e vanno, inesorabilmente
siamo noi che, dobbiamo gustare ogni attimo fuggente
respirare la vita, ogni istante del nostro vivere,

ogni cosa è armonica, dolce, eufonica
la natura è straordinaria, in lei, non c'è nulla di sbagliato!
tutto è bilanciato, equilibrato, misurato, proporzionato, regolare

aggraziato, amabile, elegante, gradevole, leggiadro, soave
incomparabile bellezza del creato, il nostro pianeta è strabiliante,
ma per coloro che hanno rovinato la leggiadria di questo corpo celeste

non hanno avuto rispetto delle acque, delle foreste e degli animali,
ogni giorno è per loro, monotono, noioso, tedioso,
non sentono il sussurro degli alberi, il respiro del cielo,

loro vivono solo per ricercare beni e piaceri materiali
sono poveri di spirito, il loro cuore è arido e brullo,
non ha luce che splende, i loro occhi sono inespressivi.

Sono già morti, prima ancora di morire.

daniela cesta

segnalata da DANIELA CESTA martedì 7 giugno 2016

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categoria: Poesie

Le ragioni dell'amore

Le ragioni dell 'amore

Dimmi che non ami solo le parole ma anche i gesti.
Dimmi che non ti basta l'attimo ma vuoi il tempo.
Poiché mi sento fortunata d 'aver trovato amore immenso .
E non mi stupisce nell 'esserci
nell'aria e nel tuo respiro
nel pensiero
che prende forma sotto uno stellato cielo.
Ho cambiato il colore alle nuvole
imponendomi l' infinito
sui gradini
del giorno che non è mai troppo lungo
davanti ad un prato fiorito,
ad un germoglio,
ad un battito d’ali,
ad un’alba ad un tramonto .
Non dirmi che il mio amore è egoista
perché non potrei respirare senza di te.

Giulia Gabbia

segnalata da Giulia Gabbia sabato 26 febbraio 2022

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categoria: Poesie

Ambigue Speranze

Ambigue Speranze

Il suo respiro si fece affannoso, mentre dentro di lei un panico sempre più intenso faceva a gara di intensità con un'incredulità istupidita, sapeva che a breve l'avrebbe incontrato dopo quel brusco litigio che determinò la loro separazione. Ma l'idea di poter rivedere i suoi occhi scuri e riascoltare la sua profonda voce, le faceva traboccare il cuore d'amore sul suolo d'asfalto! Per non parlare della voce grondante dal cinismo della sua coscienza che le martellava continuamente la mente, urlandole che sarebbe stato un'incontro puramente spinto dalla pietà di lui unicamente per potersi lavare la coscienza, per averle tanto onta nella sua irruenta impulsività, ma mica per regalarle delle rose rosse e profumate come segno di pace, e anche se fosse stato così sarebbero state delle bellissime rose tempestate di spine pungenti, a farle sanguinare nuovamente le sue emozioni.Non le restava altro che attendere quel momento cinta di ansia che le fuorisciva da tutti pori della pelle, e abbracciare ciò che il destino serbava in seno ancora una volta per lei.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra martedì 20 aprile 2021

stelline voti: 17; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Libertà

Sento che è giunto il momento,
è l'ora di partire,
ed i grandi spazi che mi circondano
sussurrano,parlano di libertà.

Con tutti quei colori
che gridano gioia al cuore
ed il vento che mi accarezzerà,
so che una vita viaggiando ci sarà.

Non finisce e va sempre avanti
incontro al sole che brucia sulla pelle,
in alto sui monti e poi giù verso il mare
abbraccio il mondo e continuo a respirare.

Un grido sull'immenso che ho avanti agli occhi
un passo avanti ed un tuffo nella gioia
poi mi fermo ammirando il tramonto
e aspetto l'alba,quella nuova,per partire.

Non finisce e va sempre avanti
incontro al sole che brucia sulla pelle,
e dal mare salgo in cima ai monti
abbraccio il mondo e continuo a respirare.

Ogni giorno giungerà il momento,
scatterà l'ora di partire,
e circondato da immensi spazi
continuerò ad ascoltar la libertà.

memmedesimo

segnalata da Daniele giovedì 11 ottobre 2007

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categoria: Poesie

Il tempo che se ne va
come una goccia nel mare cos'è
il tempo è una persona
che incontri e che non rivedrai mai.
E l'allarme suona
un lungo sonno senza sogni cos'è
ma adesso che ho te
è una pioggia di acqua fresca dentro me.
Io non so cos'è non resisto
è una storia che anima l'anima mia
io non so cos'è io non resisto
è una storia che, una storia che scivola via.
Faccio del mio meglio
ma la paura che ho di perderti
è un veleno da bere
mi fa morire il suo sapore amaro.
Il mio primo sbaglio
non sarà l'ultimo è così che va
e più ti tengo stretto
e più il passato mi rincorre e mi raggiungerà.
Io non so cos'è non resisto
è una storia che anima l'anima mia
io non so cos'è io non resisto
è una storia che, una storia che scivola via.
Mi manchi sei l'aria per me io respiro per te
ti respiro
e poi quel che sarà sarà
ma che vita, che vita sarà
io muoio per te.

segnalata da Nausica martedì 15 novembre 2005

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categoria: Poesie

...

Mai giungerò nell'oscurità dei miei sogni,
il volo taciturno della notte mi impedirebbe anche di vederla,
toccherò i mondi esterni col respiro immortale dell'anima,
sognendo di vivere dove nulla è mai stato,
quando il male,sospirando nel silenzio,cadrà leggero sull'esistenza infinita.

Febo

segnalata da Febo domenica 6 novembre 2005

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

...

Mai giungerò nell'oscurità dei miei sogni,
il volo taciturno della notte mi impedirebbe anche di vederla,
toccherò i mondi esterni col respiro immortale dell'anima,
sognando di vivere dove nulla è mai stato,
quando il male,sospirando nel silenzio,cadrà leggero sull'esistenza infinita.

Febo

segnalata da Febo domenica 6 novembre 2005

stelline voti: 27; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

un battito d'immenso

Un battito d'immenso
proprio sopra il mio capo,
un colore nuovo e intenso
sfiora questo sguardo innamorato.
Non ho segreti,
solo un pò di timidezza,
blocca questa voglia di raggiungerti
che mi fà rimanere qui
ad implorare di non perderti,
un destino che porta ai margini
la mia anima...
Alzo gli occhi al cielo
e seguo il tuo volo,
sapessi volare anch'io,
ti seguirei per milioni di domani,
ma stò fermo
e in silenzio anche se t'amo
nascondo l'immenso
che potrei darti,
dentro ai miei occhi
che brillano solo nel vederti...
E respiro solitudine
su di me
si posano farfalle
che non hanno la tua stessa bellezza,
ma ti aspetterò
io lo farò.
E nell'attimo in cui
il mio petalo compirà il suo ultimo respiro
libererò il suo colore nell'aria
in modo da accarezzarti
pure quando,il mio cuore
non potrà più vederti...

markino

segnalata da markino lunedì 23 gennaio 2006

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

All'amore mio

Potessi esprimermi come voglio io, potrei scrivere un libro su di me e la mia storia.
Ma in questi tempi mi sento fragile, senza forza di scrivere ciò che mi affligge l’anima.
Non riesco a dire sono realmente felice, perché l’uomo che amo è oltre il mare, lontano 2300km. Si posso dire sono fortunata, perché alla fine potrebbe essere su un altro continente, ma mi devo pur sempre lamentare. Sì quel così detto uomo, lo sento mio, anche senza possederlo e mi manca….. Mi mancano i suoi baci, le sue carezze, i suoi sguardi su di me. Mi manca come un pezzo dei miei + bei ricordi. Con lui sono rimasti i miei sentimenti più belli. Lui mi accende il cuore e mi scalda l’anima e con ogni lacrima che piango, so che non posso farlo avvicinare a me, ma riesco a sfogare la mia malinconia. Spero di rivederti presto, di abbracciarti forte e di non lasciarti più Quando sento la tua voce al telefono penso che sei vicino a me e chiudo gli occhi, ma riaprendoli so che non ci sei. Che dolce illusione. Desidero tanto le sue braccia intorno a me, il suo odore che mi avvolge, il suo respiro sulla mia pelle….ma mi ritrovo sola in una stanza a gridare quel dolce nome….tormento dei miei giorni, sorriso delle mie notti: Andrea

Vale A.

segnalata da Vale A. giovedì 6 ottobre 2005

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categoria: Poesie

Per ogni parola mai detta, per ogni azzione mai fatta!
Per ogni attimo mai visuto!
Per ogni respiro rubato!
C'è ancora un attimo per recuperare
a partire d'adesso!
Vivi la vita,non sognarla!

Vale

segnalata da Vale sabato 8 gennaio 2005

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Soffio di vento con ali d'argento
fuggi lontano trattenendo il respiro
come un cuore che ama una lacrima mai scesa.

Dedicato a Federica F.
Tvtrb

Simone Cordioli

segnalata da Simone Cordioli lunedì 23 settembre 2002

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categoria: Poesie

il tuo cuore

senti il tuo respiro
ascolta il tuo cuore
egli non puo mentire
perche e nella verità
e questo saprai se nel silenzio lo ascoltaerai

segnalata da genco giuseppe martedì 10 ottobre 2006

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

ai miei sensi

CONOSCIUTA AI MIEI SENSI
Stanotte amerò una donna
che non ho conosciuto ancora.
Sarà la notte più dolce che ricorderò
Tu, guardi il mio riflesso frangersi in te,
io, guardo il tuo sguardo,
sembra perso
tra i vicoli del ricordo, immerso
in un pianto triste che contiene
tutte le notti inondate da stelle malinconiche
ed assenti che costellano il tuo cielo nudo.
Immensi i tuoi occhi, nel pianger polvere lunare,
stanchi, piano chiedono il sonno,
ora, con una mano, lasci che ti sogno
mentre tu dormi e pensi;
tu, sconosciuta ai miei sensi,
stanotte ti farai amare
e sarà la notte più dolce che lontani
da noi, noi potremo raccontare al mondo,
al suo silenzio di note stonate,
al suo frastuono di lacrime sbagliate.
Mentre dormi, proverò in silenzio
Di rubar tutti i tuoi sogni, e vedo già
Attraverso il mio riflesso ciò che mi nascondi,
sono visi noti con vuoti sorrisi confusi, che
ti regalano solo la malinconia che, come me,
vuoi fuggire via, ma finisci ancor una volta
con il piangere un pianto lungo una notte intera.
Volo nel tuo volo di sonno ma sono solo,
tu non vuoi che qualcuno ti conosca come sei,
sola vuoi camminare scalza mentre s’alza il tuo respiro
contrariato, scanzi il mio sguardo con il tuo fiato ma non sai,che io,
in un tuo umido battito di ciglia
t’ho rubato il respiro, i tuoi mille pianti e tutto ciò che pensi,
e stanotte t’ho amato davvero,

segnalata da angelo domenica 25 marzo 2007

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

Viaggio

Ho cavalcato la sera, soave,
verso un richiamo di luce
per le parole già dette
e per quelle che sono nell'aria.
E' l'aria che assorbe i colori,
io la respiro... come una brezza
in un giorno stagnante,
carezza sul collo,
gaio sollievo sulla mia pelle.
Rincorro l'arcobaleno,
sfuggente fantasma notturno,
con l'indaco intenso e sublime
che abbaglia i miei occhi rapiti.
E, ancora, l'oceano immenso
a regalarmi le onde,
acqua che vive, che pulsa,
che inonda e poi affonda...
le onde, e correnti infinite
che spingono i sogni
al di là del respiro.
Le mani che creano, tese,
morbide pieghe,
dove riporre i segreti,
velluti soavi e suadenti,
tessuti di trame sottili e possenti.
Si librano in volo le mani...
e foggiano, ancora,
impavidi gesti e densa poesia.
Raccolgo opaline conchiglie
con l'eco dei grandi misteri,
suoni incantati, note vibranti,
e collane di gemme pregiate
...forti riflessi dai vivi colori.
Mi perdo e mi trovo,
al di là dei vasti confini,
oltre ogni stagione,
ogni giorno qualunque,
e cerco le orme leggere,
i segni lasciati al suo passo
da splendida e indomita fiera.

segnalata da RitaS domenica 27 dicembre 2009

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categoria: poesie

L'ultimo saluto alla notte senza voce

Nel silenzio di una notte
che tace...
Riascolto il respiro di cose macerate
lasciate al tempo devastatore
che irrompe e scuce ogni ferita.

Nel tempo ladro di una notte che non ha nome...
Riperdo il ricordo di un sogno rubato
Lasciato nell'abisso del non ritorno.

Nel suono di una voce che riprende lontana...
Rimango fuori alla porta dell'infinito.
Nascosta nel cuore di chi mi sente.

Custodia del desiderio ardente
di una fiamma che vampa calore...
Protetta dalla pioggia minacciosa
Non si estingue ma non si sente
Non scorre e non si arresta.

Frena l'impulso all'abbandono
Vive del buio che gli arreca...
Del desiderio di cose proibite...
Di finestre spalancate al cielo...
Di occhi persi all'orizzonte...
Di luce che mescola il cielo
riportandolo al buio...
Di stelle disperse... lontane...
Dagli occhi di che ama...

Misteriosi cuori avvolti da un destino avaro
Sensi inalterati sempre più prepotenti
Anime contorte dai loro affanni
Ingenuità di una vita appagata
Convinzione di una forza presente
corrotta dall'inganno.

Adesso riprende respiro
Si perde tra radure selvaggie e ombrose
lasciando impronte coperte da fango e pioggia
e voci rubate dal vento...
Con insistenza... senza preavviso e timore
nulla al suo passaggio
ma un vortice che risucchia il cuore
brucia l'anima in un corpo senza amore
tutto in una notte che non ha nome.

fanny

segnalata da fanny venerdì 29 maggio 2009

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categoria: Poesie

"Palude di stagno"

"Palude di stagno"
O rispecchiato, la mia anima.
Ogni foglia galleggiava
Mi perdevo tra le ombre, Del passato
O respirato..
carezzavo, mio doloro.

jeannett

segnalata da anna giovedì 18 marzo 2010

stelline voti: 24; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

la disillusione,l'inquietudine,di chi è la colpa?
un sogno infranto,il frutteto rigoglioso,
la scia della distinzione orrenda m'appare,
nell'aura greve d'un bozzolo armentano,
piu non odo lamenti di gnu...e respiro!

Luca Addò

segnalata da enzuccio lo spelling giovedì 30 dicembre 2010

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categoria: Poesie

Tradigione

Tradigione

Riversa sul pavimento di marmo di marquina, lei in cuor suo era consapevole del dolore sordo che la stava lacerando l’interno del nocciolo del suo essere, così profondo e delicato quanto immenso da perdersi dentro volutamente, e con gli occhi gonfi bagnati dalle copiose lacrime che le rigavano le rosse gote inflitte dal dolore angoscioso, fulminó rapidamente con lo sguardo respirando a fatica col petto stretto nella nella morsa del duolo, quella foto che ritraeva chi fino ad un’ora prima rappresentava tutto il suo mondo. Maledicendo quell’immagine sgualcita dal calore delle sue mani infuocate dalla rabbia, e dal freddo sudore che il suo corpo emanava tremando come se il suolo fosse colto da una scossa tellurica lasciando vibrare tutto ciò che vi era sovrapposto. Strappò con violenza incontrollata quell’immagine come se volesse sfregiare il ricordo di quello che fu origine in lei di tanto amore, per poi riversarlo in chi sapeva concepire dentro di sé quelle emozioni senza eguali, per effondere il cuore di chi la sapeva ancora far sgorgare acqua d’amore che nasceva spontanea da un profondo intaglio in una cresta fatta di cuore, affinché il suo corso di sentimento che dissetava la sua anima s’immettesse nel mar profondo bruciante d’ardore, abbracciando e inebriando in ogni parte il suo amato. Ma ormai consumato e prosciugato dalla delusione di un tradigione compiuto senza rimorso, quell’oceano di passione si trasformava in un vuoto di animosità che pacatamente colmerà con nuovi impulsi inclini alla fiducia verso qualcuno, ed ora non vi era intorno a lei che una fievole speranza nell’oscurità dei suoi triboli, di riuscire ad accartocciare tutto il suo corruccio per rialzarsi lentamente raccogliendo la sua dignità per farne perno per il suo invigorire interiore.Affidó il suo cuore al tempo affinché cura vi possa trovare nelle sue sagge braccia, per ottener sollievo da quel lamento disperso sotto le ali della solitudine, per amore.

©LAURA LAPIETRA

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra lunedì 19 aprile 2021

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categoria: Poesie

CREPUSCOLO DI FINE NOVEMBRE

scuro e freddo nell'orizzonte
nel cielo pieno di nubi, nell'irreale silenzio
che arriva al cuore, le foglie morte
formano tappeti colorati,
che frusciano sotto i piedi,
in questo tempo malato della terra,
inondata dal covid, tra i malati soli
che hanno bisogno di respirare
tra caschi e tubi, con occhi spalancati
di terrore, senza poter parlare e coloro che
passano non rivedono le loro famiglie,
hanno solo Dio da chiamare.
Mentre noi che stiamo rinchiusi a casa
osserviamo l'autunno attraverso i vetri
divisi, lontani, come sospesi tra
un presente angoscioso,
rimpiangendo il passato,
sfiduciati verso il futuro.
Vivere in una zona, cosi detta rossa!
Pericolosa per le persone,
perchè troppi morti e troppi malati.
La natura nella sua tranquillità
sorprende, sconvolge, annienta,
appare tranquilla e sorridente,
come indifferente verso l'essere umano,
condannato a subire un virus micidiale
e strisciante, silenzioso come un killer
che colpisce all'improvviso.
Noi nella nostra solitudine, che serve
per sopravvivere in una umanità,
sguarnita, confusa, violenta.
Ascolto il respiro di Dio, che sussurra
attraverso la preghiera, il suo spirito
è vicino a noi. La preghiera è la potente debolezza di Dio
che smuove il suo cuore entrando nel nostro,
stringendoci a lui.

DANIELA CESTA

segnalata da DANIELA CESTA lunedì 30 novembre 2020


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