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categoria: Poesie

Amare comunque

Morbidi capelli...
al vento dei pensieri,
il bel viso di colei,
che fugge via lontano,
perché non è più mia!

Cosa prova l’Amore,
nella sua tristezza
ormai senza tempo...?
Passione e speranze
non m’appartengono!

Sono già d’un altro Dio,
che neppure conosce,
ma risveglia improvvisi
i suoi palpiti e i desideri
di curiosità nascoste!

Mentre io c’ho paura...
di perdere per sempre
chi più d’ogni altra
ho amato... il mio sogno,
o l’illusione segreta,

cui affido queste note,
mentre sto piangendo,
con la gioia sul viso,
ma un disperato coraggio,
e tanto dolore dentro...

FernyMax

segnalata da FernyMax giovedì 3 luglio 2003

stelline voti: 4; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Sai perché ancora
non ho la pace della rassegnazione?
ogni segno di amorosi
sospiri
mi accelera il sangue
come simbolo della tua esistenza.
perché tu esisti
e la mia fortuna è stata incontrarti
la mia colpa perderti,
ma in quell'istante
breve come il verso che lo descrive
sei stata tutto
felicità intravista
pienezza dei sensi
vita rubata
gioia sconosciuta
completezza dell'io
mia vita, mia carne
me stesso, te stessa
che ora sei distante
e fuggi, corri via
lontano verso il mondo
che ti ammira sgomento
come io ti ho ammirata
squarcio nel cielo
come breccia nel paradiso
ti rincorro con la mente
cercando il tuo volto
inobliato dal tempo
che pure corrode
ciò che è stato e non è più

emanuele

segnalata da emanuele marco gargano venerdì 28 giugno 2002

stelline voti: 8; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Perdonami

Perdonami,
se non ho saputo leggere,
nel tuo silenzio,
l’angoscia che ti stava attanagliando.

Perdonami,
se non ho saputo vedere,
nel tuo fuggire,
la paura che ti rendeva inquieto.

Perdonami,
se la necessità di essere capita
ha prevalso su quella di poter capire.

Perdonami,
se non sono stata capace di amarti
come tu avresti meritato.

Perdonami,
se il mio amore
è servito solo
ad estendere le tue ferite.

Perdonami,
se non ho saputo darti
la serenità di cui avevi bisogno.

Perdonami,
se non ho potuto essere
diversa da come sono.


antonella

segnalata da antonella sabato 18 gennaio 2003

stelline voti: 17; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Prolungamento di un bacio

Ieri ti ho baciato sulle labbra.
Ti ho baciato sulle labbra.Intense,
rosse.Un bacio così corto
durato più di un lampo,
di un miracolo,più ancora.
Il tempo
dopo averti baciato
non valeva più a nulla
ormai,a nulla
era valso prima.
Nel bacio il suo inizio e la sua fine.
Oggi sto baciando un bacio;
non solo con le mie labbra.
Le poso
non sulla bocca,no,non più
-dov'è fuggita?-
Le poso
sul bacio che ieri ti ho dato,
sulle bocche unite
dal bacio che hanno baciato.
E dura questo bacio
più del silenzio,della luce.
Perché io non bacio ora
né una carne né una bocca,
che scappa,che mi sfugge.
No.
Ti sto baciando più lontano.

Pedro Salinas

segnalata da Daniela sabato 11 maggio 2002

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Io

Liberati
Ho un pensiero pazzo nella testa
Liberati
Ho un attacco di debolezza

Sento una forza che mi prende e mi porta via
ed io volo in altri mondi dove si aprono le porte
ma è tutta un'immensa e folle fantasìa
e rinuncio pure oggi all'idea fissa della morte.

Ehi,guardami,
L'orizzonte è perduto
Ehi, guardami,
L'hai voluto tu

Ci son cascato dentro e per rabbia ti massacro!
Scappa,fuggi! Ho perso il controllo
Eri un amico e ti consideravo sacro
Ed ora,se potessi, ti spezzerèi il collo

Guardami,aiutami,non senti il dolore?!
Io grido , ti schiaffeggio e tu non reagisci!
Quello che vedo adesso è un solo colore
Rosso,purpureo,e tu non capisci!

Trascinami alla porta ,grida aiuto!
C'è nessuno di là,oltre al muro?
Le mie urla nessuno ha sentito?
Presto intorno si farà scuro!

Non mi sento più,non mi vedo più,
Lento è il cuore e leggera è la testa
Ma ora è chiaro,sono Io me stesso!
Non cercavo nessun altro.....ma...... ormai......
Io,
se n'è già andato!

memmedesimo

segnalata da Daniele sabato 18 ottobre 2008

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categoria: poesie

LA VITA IN SE'

Ci siamo incontrati dove scorre il fiume delle parole d’amore
Ci siamo sdraiati nel prato dove cadono i raggi di sole
Ho lasciato tutto il resto, c’eri solo te
Per me eri perfetta, perfetta come la vita in sé.

La vita in sé che scorreva su di me
Quel dolce vento in un giorno di sole
La vita in sé, nei tuoi occhi e nel tuo cuore
Ma non è vero che sono solo.

Perché tutti i nostri tesori devono fuggire nel tempo?
Ho scoperto che anche l’odio può diventare il nostro primo sentimento
Tutto ti scappa di mano, e non sai il perché
È tutto imprevedibile, come la vita in sé.

La vita in sé che scorreva su di me
Quella tenerezza in una tua lacrima
La vita in sé, nel tuo corpo e nella tua anima
Ma non è vero che sono solo.

Perché deve finire tutto così all’improvviso?
Perché le tenebre occupano il territorio nel nostro viso?
Il cuore non ha armi ed è difficile reggere
Finchè un giorno trovi una ragione per vivere.

La vita in sé, scorreva intorno a me
Nei tuoi occhi e nel tuo cuore
Nei nostri sorrisi senza far rumore
Non è vero che sono solo.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG mercoledì 31 dicembre 2008

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categoria: poesie

Quanto vale un sospiro

Quanto vale una vita?

Vale quanto un'onda
che s'infrange su uno scoglio.

Oppure vale
quanto un raggio di sole
che non riesci ad afferrare.

O quanto uno sbadiglio...

Quanto vale una vita,
qual è il suo valore
per chi non sa parole
come libertà e amore?

Quanti euro devi dare
al tuo caporale
per spezzar le catene,
per lasciare la strada
e poterti riscattare?

Quanto tempo è passato
senza più un sorriso
ricoprendoti il corpo
d'insulti e veleno...

Quanto vale il tuo sogno,
quanto vale fuggir via?
Nel listino non è scritto
il tuo vero valore!

Quanto vale fuggire
dalla tua terra,
quanto vale un sospiro?

Trattieni il respiro
e non buttarlo mai via...

Demetrio - tratto da lle poesie del mio amico Demetrio

segnalata da FernyMax domenica 4 maggio 2008

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

noi

noi che ci siamo conosciuti su di una spiaggia selvaggia
coi nostri cuori smarriti che si cercavano pieni di paura
noi che quel giorno ci siamo letti dentro

noi che siamo a tratti fuggiti da noi stessi
disperatamente ma senza farci mai scorgere

noi che abbiamo poi volato con le ali di un solo gabbiano
e ci siamo giurati amore illimitato

noi che abbiamo nuotato fra flutti impietosi
e ci siamo stretti per nn affogare

noi che abbiamo creduto più volte di raggiungere la riva
e nn avendola trovata abbiamo pianto lacrime amare

noi che il tempo nn ci fa paura
perkè la paura ci impedisce di amare illimitatamente

noi che abbiamo corso come dannati per seguirci sulle orme del destino
noi che il destino lo abbiamo sbeffeggiato

noi che ci siamo corsi incontro disperatamente
con gli occhi pieni di sale
e le ferite ai piedi per il tanto rincorrersi

noi che ci siamo incontrati su di un passo della nostra vita
e ci siamo imbattuti in noi, cuore contro cuore

noi che la primavera l'abbiamo dentro
e nessuno ce la potrà portar via

noi che ci si riempiono gli occhi di lacrime per i momenti di solitudine
ma che teniamo quel grido nascosto nell'anima

noi che vinceremo sempre contro ogni avversità
perkè questa lotta è il nostro prezzo per questo amore così grande

noi che nn perderemo mai perkè l'amore può su ogni cosa
noi, noi guerrieri silenti in questa notte che giunge all'alba
noi porteremo i segni della vita come solchi sulla pelle e sul cuore
ma li porteremo con l'orgoglio di un vincitore

deneb

segnalata da deneb sabato 9 maggio 2009

stelline voti: 13; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

...E se fosse una poesia

la notte mi porta
un'immagine di te
quando comincio a perdermi un pò

che la notte sia corta
lo sappiamo, ma lo sarà ancor di più se
sarai vera quando ti sognerò

…..E se fosse una poesia
A farti innamorare di me?
La penna ce l'ho e la fantasia
Quella arriverà da sè

Quanti mari hai attraversato
Quanto freddo t'ha colpita
Per fuggire da quel restare giù

Quante volte hai fotografato
La stessa immagine sbiadita
Perché questa vita sia come vuoi tu

…..E se fosse una poesia
A cambiare qualcosa in noi
Ho qui dei fogli e la fantasia
Dovrà venire prima o poi

Quando cominciavo a sognare un po troppo
Per non accettare la realtà
E sei arrivata tu vestita dei sogni miei

Hai girato una vecchia pagina
E per quanto durerà
Se potessi, piccola, io non morirei

…..E se fosse una poesia
Ad accompagnare noi
Ho tutto pronto e di fantasia
Ora ne ho quanta ne vuoi

LucaG - tratto da MyLirics

segnalata da LucaG venerdì 15 settembre 2006

stelline voti: 12; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Li Abbiam Chiamati Sogni

Dicono che ci son luoghi
Dove il Tramonto e l’Aurora
S’abbracciano e si stringono,
Dolcemente amandosi,
E l’ultima ora del giorno fugge
Tra i loro capelli dorati.

Dicono che ci son luoghi
Dove mistici fiori notturni
Germogliano da nude rocce,
Danzando al canto delle stelle,
E mille api d’argento e di luna
Si nutrono del loro nettare.

Dicono che ci son luoghi
Dove le viscere della terra
Gridano al cielo, fremono,
Stridono nell’ombra cupa,
Bevendo il respiro della notte
E morendo al sorger del Sole.

Dicono che quei luoghi si trovan lì,
Non troppo vicini, non troppo lontani,
Dove la Galassia silenziosa e palpitante
Prende per mano i desideri degli uomini.

Davvero, quei luoghi
Esistono davvero!
E dando loro un nome
Li abbiam chiamati sogni…

Niso

segnalata da Niso lunedì 18 aprile 2005

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

DOVE ESPLODE L'AMORE

Il mio corpo ti cerca
La mia anima che di solito si nasconde
Ora la puoi toccare
Mentre ti tengo stretta
Posso sentire le onde
Della nostra pelle che diventa mare.
Mi puoi sentire dentro
Ed io mi sento al sicuro
È il più dolce movimento
Il piacere più puro
Ed è restando così uniti
Che possiamo sentirci una cosa sola
L'uno far parte dell'altra
Mentre un vento divino ci sfiora
Tu creatura perfetta
Tu rugiada di Dio
Il tempo fugge con la sua fretta
Noi restiamo uniti, amore mio
Il tuo respiro sul mio viso
Diventa l'aria che mi fa vivere
Il nostro corpo non ha più peso
Chiudi gli occhi, mi senti spingere
Tu ti senti mia
Io mi sento immortale
Sembra quasi volare via
Senza mai scappare.
Amore, tienimi dentro
Fammi vivere il tuo sapore
Andremo ogni momento
Dove esplode l'amore.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG lunedì 11 giugno 2007

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categoria: Poesie

quando il cuore batte per l'amore

quando il cuore batte per l'amore
guizza veloce come
una macchina che
corre a cento all'ora,

chi ama è a cavallo nel mondo!
il sangue corre veloce nelle vene,
la pelle del viso e del corpo irradia luce,
le tossine cattive fuggono dai pori,

ogni dolore del corpo e
dell'anima no sentire piu!
che miracolo magico,
tutto il corpo si trasforma,

diventiamo piu belli!
con la luce negli occhi,
gli occhi brillano dal profondo,
arriva luce dall'anima,

dopo che irradia tutto il corpo,
fuoriesce dagli occhi e
dalle nostre labbra felici,
che baciano con il sorriso!

e quando baciano con foga e amore,
la luce raggiunge la
profondità dell'universo,
gli angeli sorridono felici,

e la luce del cuore è padrone di tutto.!

daniela cesta

segnalata da daniela cesta sabato 22 dicembre 2012

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categoria: Poesie

nel cielo

a volte io domando
chi noi siamo
e che cosa noi facciamo su questa terra
tra solitudine
angosce
malattie
violenze,
io non voglio vivere nella fretta
della quotidianetà,
voglio osservare il cielo
voglio immedesimarmi nella
sua misteriosa bellezza,
nell'incanto di un azzurro senza confini,
osservare le ali bianche di un gabbiano
purezza nella purezza,
amore nell'amore,
ho visto un piccolo uccello
rubare una mollica di pane
dalla bocca di un piccione,
ho visto il piccolo uccello
fuggire divertito con il suo prezioso boccone
io sono il piccolo uccello
che ruba la felicità del cielo
nei piccoli boccoli scintillanti,
amo il cielo e le ali degli uccelli,
amo quella mistica sensazione
d'amore che regna nel vuoto.

daniela cesta

segnalata da Daniela cesta martedì 6 novembre 2012

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categoria: Poesie

Il dubbio

Ho dubitato di te..
delle tue mani
che non potessero più
cogliere un fiore
per abbellire i miei capelli.
Ma le tue mani sono forti
e ancora bramose di cogliere fiori.
Ho dubitato di te...
dei tuoi occhi
che non potessero più
guardarmi con amore.
Ma i tuoi occhi sono ancora puri
e desiderosi di sfiorare
il mio cuore
Ho dubitato di te....
del tuo pensiero
che potesse fuggire lontano
tra mille tentazioni
in mezzo a mille nuovi amori.
Ma il tuo pensiero
è rimasto immobile
vicino al mio viso
e la mano tua
ha aggiunto un fiore
al mio sorriso
mentre i tuoi occhi continuavano
a gurdarmi ancora
come fosse il primo giorno.
Adesso non dubito più
Amore mio......

Loretta

segnalata da Laura martedì 12 giugno 2012

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categoria: poesie

gli angeli

mai sentire di essere soli,
gli angeli sono accanto a noi

dobbiamo invocare, questi spiriti celesti
sono al nostro servizio, per aiutare noi tutti

sono potenti, silenziosi
melodiosi, armoniosi,

piangono, se noi siamo tristi e disperati,
gioiosi, se noi sorridiamo,

disperati, se noi siamo cattivi,
egoisti, ladri, superficiali,

e fuggono quando il nostro cuore
diventa un mostro violento.

Preghiamo gli angeli,
sono i principi del cielo,

sono miliardi gli angeli
e sono al servizio di Dio,

hanno la sua, sconvolgente bellezza
la sua bontà, la sua pazienza

la sua sapienza, il suo amore,
sono benedetti in eterno,

osservano noi sempre,
e sussurrano alle nostre orecchie

cosa dobbiamo fare, per non sbagliare.
Creature onnipresenti, puri spiriti del Creatore.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta mercoledì 12 marzo 2014

stelline voti: 2; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: poesie

Scuro

Ti guardi in un arido specchio,
opaco il tuo sguardo e astratto,
cerco in te dove soffia tempesta,
di te rimane l'oscuro ritratto.

Cosa sei? Gli domando,
- Sparisci nel vento! - gli urlo.
l'ho già visto fuggire nel bosco
voltò le spalle a me sogghignando.

Il ritratto oscuro di te,
di zucchero e miele velato,
quand'esce dal tuo petto amato,
mi stringe la gola e mi spegne il fiato.

Come pallida principessa
dal volto macchiato
di imperfetti nei,

scuri stagni del tuo limpido cuore,
sabbie mobili per il mio Cavaliere,
semini insidie contro il tuo volere.

Ma cauto e fiero andante, il destriero
chiede ancora la corsa al maniero.
Fatti fummo per far parte ai giochi,

ma il tuo cuore per me è cosa seria.
Senza cercare mai alcuna gloria,
accanto a te fu la mia vittoria.
Scorgo ancor tempeste e tuoni,
ma se son tuoi per me sono doni.

Di quei nei mi sono ammutolito,
di quei nei mi sono innamorato;
di quel ritratto mi sono incupito,
di esso stesso ancor prima ho gioito.

E dallo stagno che è limpido ora
emerge una luce di un colore aurora
brilla nell'acqua e ogni riflesso dora.
E' quando il tuo vero amore emerge,
la vita in me e nello stagno risorge.

luixx

segnalata da luizao1987 martedì 14 aprile 2015

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categoria: poesie

storia di autunno!

conoscevo un grande cervo!
potente, con le sue corna intrecciate
davano a lui uno splendore regale,
lui conosceva le immense foreste
e tutte le cime dei monti,
amava l'alba e il tramonto
adorava lo sconvolgente selvaggio
di ogni pietra, pianta, fiore,
aveva avuto molti cuccioli,
alcuni erano riusciti a crescere
altri li aveva visti morire,
breve vita di piccoli cerbiatti,
il mio vecchio cervo conosceva l'uomo,
la sua crudeltà, la sua fame di carne,
ma lui era sempre riuscito a salvare se stesso.
Adesso era ormi vecchio e quel tramonto
illuminava i suoi occhi stanchi,
quante volte aveva osservato
il sole sorgere e il sole tramontare,
ed era sempre come la prima volta,
amico del vento che lo accarezzava
d'inverno e d'estate,
la fresca acqua del ruscello dove lui beveva,
le roccie scivolose e il pendio scosceso
di ogni montagna.
Un giorno d'autunno vide un cacciatore
guardingo osservò l'uomo,
poco piu in la due piccoli cerbiatti giocavano allegri,
il vecchio cervo uscì allo scoperto con il suo bramito
"uccidi me! lascia stare i cuccioli!"
sembrava dire, con il suo lungo bramito,
uscendo allo scoperto di fronte al cacciatore,
l'uomo si girò e guardò sorpreso
il grande cervo carico di carne!
un grande lampo e rumore
per tutta la foresta, i piccoli cerbiatti fuggirono e...
tutto era ormai
finito.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta venerdì 15 novembre 2013

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Le Strade del Cuore

Il freddo vuota le panchine affollate di un rigido inverno,
la scura notte arriverà presto ad abbracciare la città.
Per gli impauriti amanti ci saranno mani calde da stringere,
Per gli impauriti amanti ci saranno mani calde da stringere
rigidi cappotti a chiudere il collo e portici pronti a difendere
il loro viso dagli attacchi del vento.

Lungo il viale tra le panchine ormai abbandonate
è rimasto solo un vecchio signore,
con lo sguardo basso scruta
il suo cappello logoro di vita,
scorrere lento fra le sue dita.

Il cielo del mio paese ha le sfumature indefinibili
dei tuoi occhi, fra le sue strade cammino lento
come se passassi le mani fra i tuoi capelli.
Il vento allontana le nuvole e mi riporta il tuo profumo,
osservo una coppia di teneri amanti
poi desolato ed invidioso, mi fermo a guardare
distrattamente tra le vetrine, i balocchi preziosi nei negozi.

Il freddo fa rabbrividire il mio corpo,
ma l'amore è la più contagiosa delle malattie,
oramai stordito dalla febbre per il tuo amore
mi ritrovo sorridendo, da solo a camminare
mentre intorno a me la città fugge via.
Sosto a lungo sul bordo di una fontana
vorrei anche io adesso un cappello
da potere scorrere fra le dita,
ci nasconderei dentro i miei pensieri di oggi
e poi gentilmente lo poggerei in testa…
Il viale è oramai desolato,
le foglie cadute danzano al vento i ricordi della loro vita,
non c'è più quel vecchio signore seduto sulla panchina…
avrei voluto chiedergli quali ricordi contenesse il suo cappello
ma la fredda sera lo ha portato via…
Rimango solo io con i miei pensieri
pensieri d'amore…
liberi pensieri per le strade del cuore...

Vallant Langosco

segnalata da Vallant giovedì 14 gennaio 2010

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categoria: poesie

Si prega di chiudere la porta, grazie

Si prega di chiudere la porta,
grazie:
non vorremmo vedere i
nostri
sogni fuggire, svanire
le nostre certezze,
contaminate da fattori
esterni,
indegni.
Si prega di non gettare oggetti dal finestrino,
non vorremmo inquinare
l’altrui
quiete, il pensiero
dell’altro,
diverso, lascio la porta
aperta
piuttosto.
Nel locale è severamente vietato fumare,
annebbiare con prepotenza,
inquinare con strafottenza
la libertà di chi
ci è accanto, non ascoltando,
ignorando,
coperti da una coltre di
fumo nero,
denso.
Basta, sono stufo di
curarmi di chiunque, dei
suoi
diritti acquisiti,
chissà perché, poi, più importanti dei miei.
Ho deciso, me ne infischio,
d’ora innanzi solo io
esisto,
nessun altro,
non cercatemi neanche, non ci sono
che per
Dio,
ed una volta usciti
si prega di chiudere la porta,
grazie!

Vincenzo

segnalata da Faro venerdì 14 settembre 2007

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

SE GUARDI BENE

Se guardi bene abbiamo tutto
Se guardi in fondo non abbiamo niente
Un giorno la vita ci dà qualcosa di magico
E il giorno dopo se la riprende.
Mentre fuori appariamo sorridenti
Dentro c’è solo voglia di urlare
Il dolore che ci teniamo fra i denti
È davvero difficile da sputare.
Abbiamo i nostri ideali
Ma combattere per loro è tutta un’altra faccenda
Siamo persone normali
Che tuttavia sperano di vivere una leggenda.
I nostri sogni si possono realizzare
Ma quel giorno non si sa quando arriverà
Abbiamo tutto quello che ci serve
Eppure cerchiamo di fuggire da qua.
La tua giovinezza ti va stretta
Vorresti sentirti davvero adulta
Al pensiero di essere indipendente
Il tuo cuore esulta.
L’amore rimane un rifugio
In cui decidiamo noi il futuro
Anche se in alcuni momenti
Fidarsi non è ancora così sicuro.
Eppure un tuo bacio mi dà ancora i brividi
Mi regala ancora un motivo per sognare
Mi riempirei di lividi
Solamente perché tu mi possa curare.
Se guardi bene abbiamo tutto
Se guardi in fondo non ci sono catene
Puoi vedere i nostri corpi correre al sole
Se guardi bene….

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG sabato 10 novembre 2007


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