Tu sei qui: Frasi.net » frasi » cerca » del corpo
archivio frasi | autori | classifiche | commenti | cerca | scrivi frasi
Sono presenti 167 poesie. Pagina 9 di 9: dalla 161a posizione alla 167a.
voti: 23; popolarità: 3; 0 commenti
categoria: Poesie
E' BELLO, AMORE, SENTIRTI VICINO A ME
E' bello, amore, sentirti vicino a me nella notte,
invisibile nel tuo sogno, seriamente notturna,
mentr'io districo le mie preoccupazioni
come fossero reti confuse.
Assente il tuo cuore naviga pei sogni,
ma il tuo corpo così abbandonato respira
cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno
come una pianta che si duplica nell'ombra.
Eretta, sarai un'altra che vivrà domani,
ma delle frontiere perdute nella notte,
di quest'essere e non essere in cui ci troviamo
qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita
come se il sigillo dell'ombra indicasse
col fuoco le sue segrete creature.
segnalata da Marco mercoledì 4 febbraio 2004
voti: 19; popolarità: 6; 0 commenti
categoria: Poesie
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, entro l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sè, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove,
t'amo direttamente senza problemi nè orgoglio:
così ti amo perchè non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
segnalata da VoLaVeRuNt martedì 2 dicembre 2003
voti: 26; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Verso il tramonto
Sulle strade color rubino dipinte dal tramonto
Si ripetono i passi di una fanciulla che con occhi spenti si reca verso il calar del sole.
Mille sono i motivi che la spingono a camminare verso il diverso,
verso la quiete, verso la pace.
Un masso regge il suo corpo fragile che risplende nella sera
Il viso graffiato dalle paure e gli occhi luccicanti di dolore
si perdono in quel tenero color amaranto
Che tinteggia con mille sfumature il grigio mondo che è alle sue spalle.
In lontananza si avvertono colpi di artiglieria
Ma guardando il tramonto c’è ancora speranza,
domina il silenzio e i colori,
che per diversi istanti ricoprono con un velo di polvere le pagine drammatiche della sua biografia.
E ancora li verso il tramonto si sfocano le dure leggi della guerra,
Cade il sole verso l’orizzonte, ma domani tornerà.
segnalata da Mao 83 lunedì 15 dicembre 2003
voti: 24; popolarità: 8; 0 commenti
categoria: Poesie
VOGLIA DEL NULLA
Triste mio spirito, un tempo innamorato della lotta, la
Speranza il cui sperone attizzava i tuoi ardori, non vuole
più cavalcarti! Giaciti dunque senza pudore, vecchio cavallo
il cui zoccolo incespica a ogni ostacolo.
Rassegnati, cuor mio: dormi il tuo sonno di bruto!
Spirito vinto e stremato! Per te, vecchio predone, l'amore
ha perduto il suo gusto, e l'ha perduto la disputa; addio,
canti di ottoni e sospiri di flauto! Piaceri, desistete dal
tentare un cuore cupo e corrucciato!
L'adorabile Primavera ha perduto il suo profumo.
Il Tempo m'inghiotte minuto per minuto come fa la neve
immensa d'un corpo irrigidito io contemplo dall'alto
il globo in tutta la sua circonferenza e non vi cerco più
l'asilo d'una capanna.
Valanga, vuoi tu portarmi via nella tua caduta?
segnalata da basilicom martedì 13 aprile 2004
voti: 28; popolarità: 9; 0 commenti
categoria: Poesie
SPLEEN
Pluvioso, irritato contro l'intera città, versa dalla sua urna
a grandi zaffate un freddo tenebroso sui pallidi abitanti
dei vicino camposanto,
rovesciando, sui quartieri brumosi, la morte.
Il mio gatto, alla cerca d'un giaciglio sul pavimento agita
incessantemente il suo corpo magro e rognoso; l'anima
d''un vecchio poeta erra nella grondaia con la voce triste
d'un fantasma infreddolito.
La campana che si lagna e il tizzo che fa fumo accompagnano
in falsetto la pentola raffreddata; intanto in un
mazzo di carte dall'odore nauseante,
lascito fatale d'una vecchia idropica il bel fante di cuori
e la regina di picche chiacchierano sinistramente dei loro amori defunti.
segnalata da basilicom martedì 13 aprile 2004
voti: 20; popolarità: 7; 0 commenti
categoria: Poesie
A ZACINTO
Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque
Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque
cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.
Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.
segnalata da basilicom martedì 13 aprile 2004
voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
.........
In un'alba fresca e silenziosa... vedere te,
scrutarti da lontano... la tua immagine sfuocata...
A piccoli passi mi avvicino fino a che
i lineamenti del tuo viso e del tuo corpo
diventano nitidi ai miei occhi.
Stare bene...
ma non abbastanza...
ti accarezzo ancora il viso e le mani,
ecco che le tue braccia si aprono,
sono pronte a ricevere me:
adagio il mio viso sul tuo petto...
adesso sì, qui, così sorge il mio sole.
segnalata da agnese mercoledì 30 giugno 2004
◄ indietro |
| avanti ► |
Puoi eseguire la ricerca nel sito anche tramite Google: