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categoria: poesie

IL CANTO DEGLI UCCELLI

OGNI VOLTA CHE OSSERVO IL CIELO, C'è QUALCHE COSA CHE MI INTERROMPE, UN DOLCE CANTO SENZA PAROLE VERE, MA UN DOLCE SUONO. SONO GLI UCCELLI.
Non fategli del male è la loro natura......

segnalata da ANONIMO venerdì 11 gennaio 2008

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

dono d'amore

i segni sono scritti nel cielo ...
hanno detto gli alberi ..
cantato anche dagli uccelli. .
L'amore ha trovato la sua strada
per il mio cuore.
prima del giorno sarebbe l'alba
ed era proprio come la stessa
di quella precedente.
per la maggior parte
non fare nessuna attenzione
ai canti degli uccelli ...
le nuvole sopra non avevano un bel disegno
le foglie che cadono sono solo
pensieri di rastrellamento
e la loro bellezza nessuno vedeva.
dato che il mio amore mi ha trovato
tutte le albe sono speciali ...
le nuvole tutto ad un tratto
mi ricordano soffici cuscini in cielo
le foglie che cadono all'improvviso
hanno colori bellissimi
dipinti dalla natura ...
il canto degli uccelli
è dolce come non mai,
l'erba è più verde di sempre,
tutto merito dell'amore trovato,
Ora dico grazie a Dio
per questo dono d 'amore

daniela cesta

segnalata da Daniela cesta mercoledì 12 settembre 2012

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Autunno

Si ode il canto degli uccelli
e le panchine delle coppiette
innamorate si colorano di foglie.
L'autunno si dilegua ...
lasciando le porte aperte
al freddo dell'inverno.

Angela Randisi

segnalata da Angela Randisi domenica 27 settembre 2020

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

PICCOLO RACCONTO DI VITA!

c'era un uomo
nel profondo della foresta ...
insensibile alla vita intorno a lui
non sentiva il canto degli uccelli
gli ululati dei lupi
o il scampering delle creature
in cerca di cibo.
con l'angelo della morte
in bilico su molte famiglie e
gli amici era solo esistente ...
respirava aria ed espirava tristezza.
Mentre camminava su uno stagno
chiaro tra gli alberi, lui ha visto
una riflessione di luce della luna
di una figura e non gli piaceva
quello che i suoi occhi videro.
perchè quella figura era lui stesso.
l'età avanzava sul suo volto con
la stanchezza nei suoi occhi.
era solo e non c'era gioia sulla sua faccia.
era di fronte alla consapevolezza che
stava frequentando più funerali che matrimoni. spesso un pallbearer e mai un groomsman.
i capelli erano bianchi e l'aura era grigio.
questo uomo non trovava
il sentiero della luce
lui era sfinito e disperato
chiese a Dio di illuminare
la sua buia strada.
l'alba arrivò e l'uomo ascoltò
il canto degli uccelli
mentre la brezza fresca del mattino
sibilava tra le foglie degli alberi
e un sentiero divenne chiaro,
l'uomo guardò intorno a se
e si accorse che il mondo era bello
e andava avanti,
c'erano molte persone che
avevano bisogno di aiuto,
e lui decise di aiutarli
così decise di prendersi cura degli altri,
fare nuove amicizie
desiderava cacciare
la tristezza dalla sua vita,
godere un percoso tra la gente.
Ma ancora ascoltò
le voci dalla foresta,
il suo cuore si aprì,
e come un miracolo
trovò l'amore!
adesso sorride è sOpraffatto
dalla bellezza che lo circonda,
promettendo a se stesso di
essere la persona che vuole essere
e di salvaguardare la passione
per la vita,
finalmente ritrovata.

daniela cesta

segnalata da Daniela cesta mercoledì 12 settembre 2012

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

stelle

Noi siamo stelle che cantano
noi cantiamo la nostra luce
noi siamo gli uccelli di fuoco
noi voliamo in cielo
la nostra luce è una voce
noi abbiamo fatto costruire una strada
affinchè lo spirito la usi
noi siamo cio' che siamo stati.
(canto delle stelle, Lakota sioux)

tere - tratto da la mia anima

segnalata da tere giovedì 15 settembre 2005

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

gioia

il bosco è in festa, splendido con il suo verde abito
la primavera scintilla, tra il cinguettio degli uccelli,
il canto del cuculo, l'orso ormai sveglio e affamato
tutti gli animali in cerca di cibo! Allegri, briosi, esultanti,
ma, ecco le ninfe, i folletti, gli gnomi, gli spiriti del bosco,
festeggiano l'arrivo della nuova vita, il verde, i fiori, le foglie,
cantano, ballano, suonano, giorno solenne e ricorrenza
arrivata dal cielo sulla terra, giubilo, tripudio
per il nuovo tempo che abbraccia cielo e terra.

DANIELA CESTA

segnalata da DANIELA CESTA giovedì 3 maggio 2018

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

musica del bosco

mentre i miei piedi camminano, sulla morbida erba
le cicale cantano all'impazzata, senza fermarsi mai,
i grilli seguono il canto con il loro,

mentre gli uccelli, cinguettano assordanti,
e il cuculo dall'alto del bosco, continua la sua melodia,
e tutti insieme formano, un armonia, di gioia incontenibile

la musica del bosco in primavera, che abbraccia il mio cuore
lo riempie di sensazioni sconvolgenti, inondandolo di amore
mentre il mio spirito, diventa tutt'uno, con tutte le creature

daniela cesta

segnalata da daniela cesta sabato 7 giugno 2014

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

i primi suoni

quando io sono nata,
il primo suono che sentii
fu il suono di una campana,

suonava ogni quarto d'ora,
il cinguettio degli uccelli,
il vento che sbuffava

e spingeva porte e finestre
l'ululato del lupo,
il gallo che cantava all'alba,

il rumore dei trattori, di cui avevo paura,
il canto delle donne nei campi,
il canto melodioso di mia madre in casa

la sua voce, insieme alla campana
erano le piu belle e facevano sentire me
sicura e protetta.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta venerdì 9 maggio 2014

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

Il richiamo del bosco

Un senso di frescura sulla pelle,
gli scarponi che affondan nella terra
facendo gracidar le foglie morte,
luce irreal filtrata dalle chiome
di alberi svettanti verso il cielo.
L'occhio si posa su ridenti fiori,
il piede inciampa su sterpi contorte,
il profumo del muschio inebria l'aria.
S'ode stormir di fronde e mille uccelli
intracciano lor canti con i grilli.
E' il bosco, degli gnomi e delle fate,
affascinante e dal mistero avvolto,
dove la mente trova il suo ristoro
e l'alma un indicibile conforto.

Ignazio Amico

segnalata da amicuscertus martedì 16 ottobre 2007

stelline voti: 19; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Scruto albe e infuocati tramonti
ascolto
l'eco lontano, del canto d'uccelli
vibbrano.. delicati suoni fluttuando nell'aria..
sospesi.. sul silenzio nell'ipnotico fruscio dello scorrere dell'acqua

Flebili spirali di vento,tra fogliami e profumi
nella natura melodiosa..
e nel lento sciabordio di piccole delicate onde.
Dove il sole brucia e inaridisce la terra

..scaldando l'anima

grazia © 10.7.11
da :SOGNANDO BETSIBOKA

Grazia Tamagno

segnalata da grazia mercoledì 5 settembre 2012

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

DAL MIO BALCONE

io guardo tutto il mondo
dal mio balcone piccolo

sento il respiro delle foreste
il bacio del vento, che tocca le mie labbra,

le nuvole che veloci corrono, nell'immenso cielo,
l'ululato del lupo, che arriva fino a me,

il sospiro dei monti, melodia di rocce e terra,
il canto degli uccelli, che annunciano

l'arrivo della primavera,
il volo di un gufo reale, che vola

al disopra della mia testa, silenzioso e fantastico,
il mormorio dolce del ruscello, poco lontano,

e ancora ascolto il risveglio
degli animali della foresta, il loro sussurro

arriva a me, come una carezza nell'anima,
corre, una madre cinghiale, con i suoi piccoli,

mentre una bella volpe rossa, fugge, dietro un cespuglio,
e il falco e l'aquila, taciti osservano i loro territori,

mentre il sole, da lassù, carezza noi tutti,
io mando a tutto il mondo, l'amore del mio cuore.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta giovedì 13 febbraio 2014

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Musica, dono prezioso.

Musica, arcana essenza sovrumana
rubata al sibilare tra le canne,
al sussurro gioioso dei ruscelli,
allo stormir delle boschive fronde;
figlia del gaio canto degli uccelli,
del mormorio sommesso delle onde.

Le note tue, affascinanti e lievi
particelle di cosmiche armonie,
ristoro per la mente e per il cuore,
hanno cullato i nostri primi anni,
incoraggiato il giovanile amore,
l'animo rinfrancato dagli affanni.

Farsi rapire dalle tue volute,
inebriarsi delle tue carezze
è quanto di più bello esiste al mondo.
Che sia il dolce tocco d'un violino,
un gran concerto, una canzone, in fondo
porti sempre l'impronta del divino.

Ignazio Amico

segnalata da amicuscertus lunedì 22 ottobre 2007

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

magia nel bosco

la fata del bosco sorride agli gnomi
nel verdeggiante assolato sentiero
gli elfi corrono a nascondersi

tutto è gioia infinita, melodia inimitabile
gli eleganti cervi, daini, camosci
saltellano con grazia, i loro occhi brillano

il sole del tramonto gioca tra le foglie degli alberi
gli uccelli crepuscolari svolazzano taciti
solo il cuculo continua il suo canto

e le prime ombre della sera, arrivano veloci
ombreggiando ogni cosa, mentre nel cielo
le fluorescenti stelle iniziano a brillare

ma...oh! anche nel magico bosco
c'è fluorescenza! Alcuni insetti volanti
hanno piccole luci intermittenti..

sono piccole stelle discese dal cielo'
no, sono le magiche lucciole!

daniela cesta

segnalata da daniela cesta sabato 31 maggio 2014

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

gioia di primavera

la primavera è sconvolgente, per ognuno di noi,
lieti i passi tra l'erba, tra il sublime verde,
che riempie gli occhi e inonda i polmoni, di ossigeno buono,

musica soave, alle nostre orecchie, ascoltate!
Il canto della terra che gode dell'amore di Dio,
il risveglio del calore del cielo, carezza tutti,

ghirlande di fiori che abbracciano chiunque,
quanto è grande il Signore!, Creando le stagioni per ogni tempo,
la primavera è la stagione, del risveglio della natura,

gioia, allegria, nel cinguettio degli uccelli,
bello i miei passi tra l'erba e sulla terra morbida,
canta l'usignolo, delizia e soavità nell'aria!

il suo canto è il ringraziamento al cielo,
lode ai fiori e al verde delle fronde degli alberi,
la natura ama totalmente, in lei c'è lo Spirito di Dio!

immersi nella natura non ci sentiamo mai soli.

daniela cesta

segnalata da DANIELA CESTA domenica 17 maggio 2015

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

LA PRIMAVERA

io sono la primavera, la più amata
sono la dea della bellezza e dei colori,
dell'amore, del ritorno, del risveglio,
il mio tocco impalpabile e leggero
fa sbocciare i fiori, fa accoppiare gli animali,
mentre gli uccelli volati via, per il freddo
ritornano ascoltando il mio richiamo, in lontananza,
ogni animale in letargo, si sveglia al tepore del mio cuore,
sono mutevole e fluida, perché io sono libera,
inquieta, allegra, curiosa,
i prati smorti e brulli faccio rinverdire
i boschi diventano, come smeraldi scintillanti
ad ogni mio sorriso sboccia un fiore,
trasporto profumo di vita nuova,
canto con voce vibrante e il sole bacia la mia pelle
i miei occhi sono due raggi scintillanti
dove io guardo esplode, un germoglio di vita,
fioriture rigogliose che, emanano aromi che incantano.
Io sono colei che, fa fiorire gli alberi e la terra,
la luna fuggì via per gelosia, si nascose nel buio del cielo
e non avere rivali di notte, la mia bellezza luminosa
non poteva irradiare

DANIELA CESTA

segnalata da DANIELA CESTA martedì 12 marzo 2019

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

gioia

il bosco è in festa,
splendido con il suo verde abito
la primavera scintilla,
tra il cinguettio degli uccelli,
il canto del cuculo,
l'orso ormai sveglio e affamato
tutti gli animali in cerca di cibo!
Allegri, briosi, esultanti,
ma, ecco le ninfe,
i folletti, gli gnomi,
gli spiriti del bosco,
festeggiano l'arrivo della nuova vita,
il verde, i fiori, le foglie,
cantano, ballano, suonano,
giorno solenne e ricorrenza
arrivata dal cielo sulla terra,
giubilo, tripudio
per il nuovo tempo che
abbraccia tutto il mondo
vegetale.

DANIELA CESTA

segnalata da DANIELA CESTA lunedì 13 maggio 2019

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

COS'E' L'AMORE

L’amore è…
alba di ogni giorno
silenzioso tramonto
dolce tormento.

Onde in movimento
profumo di fiori
frullare d’ali
canto immutato d’uccelli.

Suono del vento
nuvole sfuggenti
colori ed essenze
nella luce solare.

Battito del cuore
occhi bambini
sorriso di uomo
per la sua donna.

Stella più grande
nell’immenso firmamento
brilla per lui
dentro l’anima.

E’ questo…?
Parole pensate
sentite… sussurrate.
Ditemi cos’è l’amore!?

06.03.03

Sabina

segnalata da Sab73 mercoledì 19 agosto 2009

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categoria: Poesie

riflessione d'estate

Mi siedo sul portico
nel mio piccolo
angolo dell'universo ...
guardando i colibrì
si nutrono del nettare
dei fiori rossi freschi.
Sento i raggi del sole
di fine estate che splendono
anche sul mio amore
attraverso il mare,
l'invio di un messaggio caldo
da lontano di quello che
potrebbe essere lasciato
in serbo per me in futuro ...
Mi chiedo se si tratta di
un obiettivo o solo un sogno
di catturare il mio cuore
della natura e dio.
un angelo benedire gli alberi
del foeat montagna e le acque del mare.
So che il mio spirito
si sente inviato a lui attraverso
i canti degli uccelli intorno
e se il nostro futuro
potrebbe essere luminoso
come questo sole d'agosto!

daniela cesta

segnalata da Daniela cesta sabato 25 agosto 2012

stelline voti: 23; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Metaphysica


Quando ti conobbi,
in quell'universo di note
di vario colore,

non avrei mai pensato,
che il tuo profumo
si sarebbe trasformato

in una cascata
di pensieri divini,
sommersa dalle foglie

che qualcuno
andava spargendo
sulle contrade,

sì che il tuo corpo
vibrasse all'unisono
con il Paradiso!

Così ti vidi,
quel giorno,
persa fra le sensazioni

che tu donavi . . .
facendomi trasalire,
ed insieme a me,

nei ghirigori dell'ebbra
sazietà di noi,
un palpito d'infinito

faceva riempire anche te
di tenera follia,
perché in quella

ti scoprii mia . . .
Come dal Nautilus
andava affiorando

la scoperta di nuovi mondi
d'ineffabile bellezza . . .
così tu fosti

il mio sogno fantascientifico,
realtà di carne e di poesia
apparentemente senza senso,

ma lo strascico
del tuo vestito di nozze . . .
è stato trasportato

dalle ancelle di Venere!
Perché c'eri anche tu,
quel giorno

che si parlava di noi,
ed hai potuto appurare
quanto il canto degli uccelli

portasse i nostri nomi,
con affettuosa devozione,
tanto al di là del vento

e delle montagne,
da fonderli per sempre
in un abbraccio solenne,

dentro i nostri cuori!

FernyMax

segnalata da FernyMax lunedì 24 febbraio 2003


 


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