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categoria: Poesie

non è semplice

cosa c'è + semplice dell'amore stesso amare però nonè affatto semplice non è semplice amare una persona e riuscire a ignorarne tutti i suoi peggiori difetti ma se ami una persona ami anche i suoi difetti perchè fanno partre di lui e se il tuo amore è vero anche tu presto sarai parte di lui perchè l'amore vero non lo respinge nessuno è bello essere amati ma non sempre se ne ha la possbilità ti amo e non lo sai ma spero lo scoprirai mti amero per sempre alessandro

giorgia ortenzi - tratto da trato solo da me con l'aiuto del mio coricino

segnalata da giorgia ortenzi giovedì 25 dicembre 2008

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categoria: Poesie

canzone

Liberi da noi

Che cosa c'è sembra cosi scontato Che cosa c'è è tutto programmato Almeno tu diventa più normale Ammettilo si vive senza complicità lo sappiamo già da un pezzo che non va Ma perchè restare ancora insieme? L'hai detto tu, l'amore vuole amore Parliamone, vedrai il coraggio si troverà se parliamo sotto voce aiuterà a non dare troppo amaro a tutto... Mai più star male Liberi da noi mai più studiare come vivere Lasciarsi andare in cose fatte mai Mai più sognare e chiedersi perchè Restare amici non si può per chi si è amato come noi Magari poi non si sa mai adesso è troppo presto Mai più tradire la mia fantasia Per poi morire nell'ipocrisia La gente sai a volta conta niente Diranno che non ero affatto l'uomo per te E gli stessi parleranno poi con me e ti lanceranno colpe addosso. Mai più star male Liberi da noi mai più studiare come vivere Lasciarsi andare in cose fatte mai Mai più sognare e chiedersi perchè Restare amici non si può per chi si è amato come noi Magari poi non si sa mai adesso è troppo presto Mai più tradire la mia fantasia Per poi morire nell'ipocrisia Dai vetri della vita mia vedo l'amore andare via Per incontrarlo prima o poi Ci lascia liberi da noi.

flo95 - tratto da floriana lombardo

segnalata da flo95 lunedì 25 marzo 2013

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categoria: Poesie

S’i fossi pocho

S’i fossi pocho, me divertirei ‘n mondo;solcherei veloce come el vento campi erbosi sotto croscianti applausi e anche nelle peggiori sconfitte e nelle più buie notti conforto troverei nelle braccia di fascinose ammiratrici;ginnastica infusa a finto amore non ha mai recato danno alcuno;
S’i fossi vento, di tanto in tanto alzerei tempesta solo per soffiar via parrucchini da vispi vecchietti ed arroganti presidenti,riportando giustizia in su la terra e sulle teste di capelli e di materia grigia troppo spesso rimaste orfane;
S’i fosse acqua,sgorgherei fluente tra le mani di chi ne ha necessitate; a chi di tanta fortuna e sprechi fa vanto impressione di annegamento farei provare;umiltà non conosce l’omo finche non gli è posto insormontabile ostacolo davanti;
S’i fossi Iddio,speranza e cura agli ammalati darei e tormento ai credenti peccatori.. sollievo nell’ atroce dolore e incertezza per chi con le azioni crede di conquistare un posto meritevole nel più alto dei cieli;
S’i fossi papa,allor non sarei affatto iocundo;sacre vestigia mai nessun baldo iovane ha indossato e anche se di immenso splendore illuminato mi ritroverei fianco a fianco con sorella morte;
S’i fossi 'mperator, ben lo farei;a tutti i vigliacchi,traditor e politici taglierei lo capo tondo;tondo come lo mondo che stan lentamente rovinando con la lor indesiderata presenza;
S’i fossi morte,anderei misericordioso da Matuzalemme che poretto ha quasi l etade di ser Andreotti e merita di trovar un po’ di pace,almeno lui;
S’i fossi vita, darei nuovo splendore alla natura distrutta dall’omo e di fronte a cotanto spettacolo in ginocchio, nudo davanti ad un paesaggio lo lascerei a sospirare e vergognarsi;
S’i fossi caos regnerei sovrano,il fine giustifica mezzi e azioni e per equità e pari diritti per ognuno,non ci sarebbe altro modo che sedermi al potere
S’i fossi Marcello com'i' sono e fui,lascerei gloria e successo travolgermi per le oneste parole di cui vi fo dono e terrei le donne giovani e leggiadre,le zoppe e vecchie lasserei altrui;

Marcello Affuso

segnalata da FallenAngel sabato 25 aprile 2009

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

ne amici ne amanti

un tappeto, una scopa, due ali per poter volare
una parola, un abbraccio, un istante per poterci amare
un po come il tempo sereno e nuvoloso
è questo strano amore sbagliato ma meraviglioso
un tocco di magia per sciosgliere il peccato
pochi etti di verità per trovare un po di fiato
per dire ciò che vuoi tu,ciò che voglio io
parliamo col cuore innanzi a dio
lui saprà capire e potrà darci il via
perchè per lui l'amore non è affatto pazzia
ci insegna che il sentimento vero va vissuto
il suo non è un dolore,non è un rifiuto
ci accompagna,ci guida,ci approva
ci mette uno difronte all'altro,ci mette alla prova
che stiamo aspettando se lui ci vuole?
perchè perdere tempo con solo parole?
Dio,Dio è con noi
fuori o dentro siamo figli suoi
ne amici ne amanti, non siamo un errore
noi siamo la vita,siamo l'amore
si puo annientare ciò che non si potrebbe fare
se si è disposti a pregare,se si è convinti di amare
l'amore vero non lascia mai rimpianti
anche per noi,ne amici ne amanti.

genny caiazzo - tratto da un libro di poesie la rosa e il tulipano

segnalata da genny caiazzo giovedì 20 settembre 2012

stelline voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

La Morte

Sono il silenzio,
sono l’astratto,
sono il buio più chiaro che esista;
sono il silenzio
ma cado più rumorosa di un fulmine,
sono l’astratto
ma ogni uomo arriverà a toccarmi,
sono il buio ma anche i ciechi arriveranno a vedermi.
Sono l’incubo di ogni sogno,
sono la fine delle sofferenze,
sono una porta aperta che vorrebbe tanto restare chiusa.
Sono irriconoscibile,
non cercare di evitarmi,
non cercare di guardarmi,
non cercare di parlarmi;
sarò io ad avvicinarmi,
sarò io a guardarti,
sarò io a parlarti
e a portarti con me…
Non è vero che sono la fine della vita,
sono solo l’inizio di un mondo più giusto.
Non chiamarmi morte,
non chiamarmi destino,
anzi, non chiamarmi affatto…
prima o poi sarò io a chiamare te…
…e per sempre…

Giusy F

Io

segnalata da Giusy domenica 8 giugno 2003

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Trappola Nel Labirinto Digitale

Trappola Nel Labirinto Digitale

Nelle soporifere notti del destino
nel labirinto astruso
dei contrastati desideri
tra le insidie celate del web,
solerte si annidava
simile a un raffinato cacciatore,
l'illusione di un amore platonico!
Una perfida apparizione ingannevole.
Nutriva l'anima di sorridenti sogni
in gemme di speranze negli sbocci
di quel malinconico autunno,
sospesi tra le distorsioni
delle immagini che pian piano
che quel qualcuno tesseva
nella trappola di vento,
e l'irrazionalità delle parole
che come navi da guerra
partivano per colpire il cuore!
Sul palcoscenico del social network,
sbocciavano colorate emozioni
come una interminabile fila indiana,
come bei fiori di plastica
in un giardino di cristallo,
innaffiati dai veri sentimenti
ma illuminati da luci artificiali
che offuscavano la cruda verità,
con le loro fragili illusioni!
In quel oceano di false
approvazioni e condivisioni,
nasceva un connubio passionale
dall'intensità di un fuoco di cerino,
costruito su messaggi enigmatici
e belle emoticon criptiche,
che celavano l'intimità
e la pura essenza di chi erano!
Ma in breve quel sogno
si tramutò in un crudo incubo!
La maschera si scioglieva
tra i battiti della tastiera
al calore delle contraddizioni,
e la verità si rivelava nelle espressioni
più recondite dell'anima bugiarda,
scavando ferite profonde nell'anima,
tradendo la fiducia e l'innocenza!
L'amore platonico si svelava
per ciò che era e non era affatto!
Un illusione in trappola,
un inganno subdolo e malevolo,
che privava l'anima e il cuore,
lasciandolo solo annegare
nel dolore e nel disincanto!
E così la bellezza virtuale
si dissolveva come vapore,
come effimera illusione
nell'abisso gelido della realtà,
dove la verità risplendeva
in tutta la sua verace intransigenza!
E quell'amore platonico
svaniva nel nulla,
come un miraggio sbiadito all'alba,
lasciando solo lacrime
e orme di rimpianti.
Sulla sabbia del luttuoso silenzio
ai bordi del mare della tradigione,
dove onde di lacrime continuavano
a cancellare quei segni inobliabili
in altre notti da raccontare,
a quei tasti della artificiosa vita
che come neofita confida
come fede da coltivare
per un pugno d'amore,
nella caparbia continuava
a scrivere nuove avventure
alla smodata ricerca
di un nuovo porto dove approdare,
poiché l'alchimia dell'anima
non svanisce nel tempo,
come non svanisce
neppure il tarlo del vizio.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra lunedì 8 luglio 2024


 


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