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categoria: Barzellette

Un vecchieto camminava nel bosco quando all'improvviso sente una vocina provenire dai suoi piedi. Con fatica si china e scopre che a parlargli era una rana: "Sono una principessa bellissima, erotica e sensuale, abile in tutti i piaceri della carne e dell'amore. La regina cattiva, invidiosa di me, mi trasformo' in una rana, pero se mi dai un bacio, tornero' ad essere chi ero e ti faro' provare tutti quei piaceri che il mio voluttuoso corpo e il mio ardente temperamento sono capaci di darti" Il vecchietto prende la rana e se la mette nella tasca della giacca. La rana tira fuori la testa e sconcertata dice "Allora? Non mi dai un bacio?" "No!" - rispose il vecchietto - "alla mia età è più divertente avere una rana che parla, che una maniaca sessuale!!"

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categoria: Barzellette » animali

Due tizi s’incontrano e, dopo i primi rituali saluti, uno fa all’altro: "Come ti va la vita?…" "Bene, e a te?" "Bene, pensa che ho anche comprato un cane fantastico." - "a si?" - "Certo!, pensa che ha una testa enorme, quasi un’anguria... e poi ha anche un corpo che sembra un tronco di quercia... Ed ha una coda come una liana africana, e…..." L’amico l’interrompe con l’intento di indovinare la razza del cane e gli fa: "alano?..." e l’altro gli risponde: "Se ha l’ano??….ano?!! Una voragine!!….."!!

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categoria: Barzellette » carabinieri

C'era un esperto barzellettista, il quale ne inventa una così buffa, da far morire dalle risate un gruppo di malcapitati, a cui la racconta; viene così denunciato per omicidio colposo e processato per direttissima. Durante il processo gli viene chiesto di raccontare la barzelletta, che risulta essere il corpo del reato da trascrivere sui verbali, ma lui si rifiuta, perché non vuole altri morti sulla coscienza; dovendosi pero' comunque procedere, il giudice gli accorda l'immunità limitatamente agli atti del processo. L'imputato, allora, racconta la barzelletta: il giorno dopo compare lanotizia sui giornali: tutti i presenti nell'aula morti per le risate, tranne i due carabinieri. Dopo quindici giorni altra notizia: ieri morti anche i carabinieri!!

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categoria: Barzellette

Una notte Prodi riesce a scappare dalle sue guardie del corpo per fare una passeggiata. Vede un laghetto e decide di farsi un bagno. Nuota, va da una sponda all'altra quando ad un certo punto non si sente bene. Tre ragazzi in riva al lago notano un uomo che sta per affogare e si buttano in acqua riuscendo a portare l'uomo a riva. Quando lo tirano fuori capiscono chi hanno salvato: "Ma lei è il Presidente del Consiglio!". E lui: "Si', sono proprio io, e per ringraziarvi di avermi salvato voglio farvi un dono a testa ". Il primo chiede un orologio e viene esaudito. Il secondo chiede un fucile e viene esaudito. Il terzo ha una richiesta strana: "Potrebbe farmi fare una lapide molto bella con scritto 'Qui giace un ragazzo di campagna che ha rischiato la vita per salvare il Presidente del Consiglio'". Prodi incuriosito gli chiede il perché di questa strana richiesta. Il tizio risponde: "Appena mio padre scopre che non l'ho lasciata affogare, mi ammazza".

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categoria: Barzellette

Un tipo truzzone mezzo ubriaco entra in un bar e piombandosi al bancone ordina alla cameriera un mega drink infarcito di ogni tipo di alcol possibile... la cameriera allibita lo guarda un po' male in faccia e lui "O vecchia megera! Se non mi prepari il mio drink entro 30 secondi faccio una strage!!..."
"Se non mi dai subito questo maledetto drink di alcol ti spezzo quelle braccine che hai attaccate al corpo!!!"
"Se non mi fai bere il mio drink ti brucio il locale in meno di 20 secondi"...(dopo mezz'ora) "Se..." E la cameriera...: " ..E.. se iniziassi a berlo questo drink!?

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categoria: Barzellette

Un distinto signore chiama a casa e dice al maggiotdomo."Battista, vai in camera da letto guarda chi c'è e riferiscimi cosa hai visto."-"si signore", il maggiordomo torna al telefono e dice."c'e' sua moglie a letto con un altro uomo, signore.Il signore dispone."battista vai nel mio studio, prendi la pistola nel cassetto, entra in stanza e spara ai due adulterini!"battista dopo aver eseguito ritorna al telefono: "fatto signore"-"bene, adesso prendi i due corpi avvolgili in un tappeto e sotterrali in giardino" battista perplesso ribatte: "ma signore qui non c'è nessun giardino!" e il signore chiede timidamente: "scusi ma non è il 06/234577"-"no signore!", -"allora mi scusi, grazie!."

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categoria: Barzellette » carabinieri

Sanguinoso incidente in autostrada. Intervengono i carabineri. Il maresciallo Caputo stende il verbale: "Il conducente nell'impatto è stato catapultato fuori dalla propria autovettura. Il corpo decapitato è finito nel dirupo mentre la testa è finita accanto al..." e il carabiniere è in gran difficoltà perché non sa come scrivere guardrail. Ci prova una volta "gardrei? No, no, ecco è Guardrei? Disperato, dopo un po' si gira, guarda che non ci sia nessuno intorno che lo osservi e sferra un calcio, ed esclama soddisfatto: "In mezzo alla strada".

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categoria: Barzellette

(Umorismo spagnolo 2) Uno spagnolo, un francese e un tedesco sono precipitati in un luogo deserto e non sanno come sfamarsi, finché decidono di mettere a disposizione parti del proprio corpo. La prima sera il francese si amputa un braccio e lo cucina alla brace. La seconda sera il tedesco si trancia una gamba e la fa abbrustolire. Quando tocca allo spagnolo, questi comincia ad armeggiare all'interno dei pantaloni... Al che il francese gli chiede se preparerà una salsiccia al barbecue, il tedesco gli domanda se farà un wurstel allo spiedo, ma lo spagnolo, severo: "No ragazzi, ora vi preparo un goccio di latte, e poi tutti a nanna!"

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categoria: Barzellette

Partita di calcio. Alla "favorita" di palermo, si affrontano palermo-lazio valevole per la coppa italia... sullo 0-0 a 1'min dalla fine...l'arbitro decide di assegnare un rigore alla squadra ospite, la lazio. Il pubblico è furioso e due amici discutono sul'accaduto... e un amico fà all'altro... "ci scommettiamo Franco, che il portiere lo para il calcio di rigore..?' l'amico tifoso laziale, risponde "à franco quanno lo tira inzaghi simone nù sbaglia un corpo..." il pubblico inferocito urla "lupara lupara paraccillu'..." Inzaghi inpaurito...tira sul portiere... Dopo il rigore l'amico siciliano tifoso del palermo dice all'amico laziale... "te laggiù ritto che luparava..."

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categoria: Barzellette

Il lavavetri

Una ragazza bellissima arriva in una stanza di un moderno albergo e, stanca, intende spogliarsi. Nel frattempo vede che alla finestra appare un ragazzo, un lavavetri, tutto impegnato nel suo lavoro. Decide di spogliarsi con fare provocante, per godersi la reazione del ragazzo. Quindi si sfila ad uno ad uno gli indumenti accompagnandoli con movimenti seducenti del corpo. Nessuna reazione da parte del ragazzo. Piuttosto sconcertata, anzi quasi arrabbiata va alla finestra, la apre e fa: "Beh, e allora?". E lui: "E allora cosa? Mai visto un lavavetri?"

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categoria: Barzellette

Due ragazzi stanno facendo l'amore. Alla fine, lui toglie il preservativo e si accorge, con grande stupore che si è rotto proprio sulla punta. Indignato corre in farmacia, entra a tutta velocità e, sventolando il corpo del reato in faccia al farmacista, gli grida: "Ha visto? Questi sono i preservativi che lei vende alla gente. Si vergogni!" Impassibile, il presunto colpevole si difende rispondendogli che i pezzi sono testati a uno a uno, e quindi garantiti. Per nulla soddisfatto della risposta, il cliente medita una vendetta clamorosa: tutti devono sapere a che cosa andranno incontro acquistando preservativi in quella farmacia. Afferra una bomboletta spray di colore rosso e scrive a lettere cubitali sul muro: "in questa farmacia vendono preservativi che si bucano". Un vecchietto che ha assistito alla scena recupera la stessa bomboletta spray di colore rosso e aggiunge tutto soddisfatto: "e non stanno neanche in piedi!"

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categoria: Barzellette

Primavera del 2000...! Nell'enorme parcheggio per gli operai di una grande fabbrica di Torino spicca, tra le tante utilitarie e vetture sgangherate, una bellissima Ferrari Testa Rossa nuova di zecca. La cosa indispone le alte sfere della direzione del personale che lo riferiscono direttamente al Presidente. Questi ordina che sia fatta luce sull'affronto e che si indaghi sul proprietario della Fuoriserie. I dirigenti scoprono che il proprietario è un modesto operaio della catena di montaggio. Il Presidente incuriosito chiama a rapporto questo suo operaio dicendogli: "Signor Rossi, mi è giunta voce che lei possiede una Ferrari molto costosa, come può permettersela con uno stipendio di 1.600.000 al mese..?"
"Sa, caro Presidente," risponde il Rossi "io vinco sempre le scommesse che faccio..! Per esempio vuol scommettere 5 milioni che lei entro un mese sarà operato di emorroidi?" Il Presidente, sapendo di non avere quel problema, accetta la scommessa. L'operaio sorride, saluta e torna al suo lavoro. Il Presidente, messo in apprensione dalla sicurezza del bifolco, si sottopone, per cautela, a diverse visite mediche. I referti non lasciano dubbi: quella parte del suo corpo è sanissima...! Trascorso il mese, il Presidente richiama nel suo studio l'operaio Rossi che si presenta accompagnato da due altri operai come testimoni. Il Presidente, gongolante e con i referti alla mano, pretende il pagamento della scommessa vinta. Il Rossi, con ostentata indifferenza, compila l'assegno da 5 milioni e nel porgerlo al Presidente dice: "Io ho la massima fiducia nei suoi medici, ma vorrei constatare di persona prima di pagare ed accettare la sconfitta." Il Presidente un po' imbarazzato accetta. Il Rossi si mette un guanto sterile e.... procede all'accertamento in presenza dei due testimoni. Tirandosi su i calzoni il Presidente esclama: "Mio caro Rossi, questa volta le è proprio andata male, ha perso la scommessa più 5 milioni." Al che il Rossi sorridendo risponde:"Lo dice lei Presidente, io ho appena vinto 45 milioni scommettendo 100 mila lire con tutti i 500 operai della catena di montaggio che sarei riuscito a metterle un dito nel....Sedere....!"

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categoria: Barzellette » uomini e donne

Caro figlio, ti scrivo queste poche righe per farti sapere che sono ancora viva. Scrivo lentamente perché so che non sai leggere in fretta. Non riconoscerai più la casa quando verrai a trovarci, ci siamo trasferiti. Non posso nemmeno mandarti il nuovo indirizzo perché l'ultima famiglia che ha vissuto qui si è portata via il numero civico; così non dovranno cambiare indirizzo nella nuova casa. Tuo padre ha un nuovo lavoro molto soddisfacente. Ora ha 500 uomini sotto di lui. Taglia l'erba al cimitero. Ho trovato una lavatrice nella nuova casa quando ci siamo trasferiti, ma non funziona tanto bene. La scorsa settimana ci ho messo dentro una dozzina di camice, ho tirato la catena e non le ho più ritrovate. Tuo zio Mario è morto affogato in una vasca di vino della azienda vinicola. Alcuni suoi colleghi si sono tuffati per salvarlo, ma li ha respinti con coraggio. Abbiamo cremato il corpo. Ci sono voluti tre giorni per spegnere il fuoco. Ha piovuto solo due volte la scorsa settimana. La prima volta per quattro giorni e la seconda per tre. Lunedì è stato così ventoso che la gallina ha deposto lo stesso uovo per quattro volte. E' meglio che vada ora, tua sorella Lucia ha appena avuto un bambino questa mattina. Non so ancora se è un maschietto o una femminuccia, quindi non posso dirti se sei diventato zio o zia.
Con affetto, Mamma.

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categoria: Barzellette » parenti

Viva la mamma... con quella gonna un po' lunga...

Caro figlio,
ti scrivo queste poche righe per farti sapere che sono ancora viva. Scrivo lentamente perché so che non sai leggere in fretta.
Tuo padre ha un nuovo lavoro molto soddisfacente. Ora ha 500 uomini sotto di lui. Taglia l'erba al cimitero. Ho trovato una lavatrice nella nuova casa quando ci siamo trasferiti, ma non funziona tanto bene. La scorsa settimana ci ho messo dentro una dozzina di camicie, ho tirato la catena e non le ho più ritrovate. Tuo zio Mario è morto affogato in una vasca di vino della azienda vinicola. Alcuni suoi colleghi si sono tuffati per salvarlo, ma li ha respinti con coraggio. Abbiamo cremato il corpo. Ci sono voluti tre giorni per spegnere il fuoco. Ha piovuto solo due volte la scorsa settimana. La prima volta per quattro giorni e la seconda per tre.
E' meglio che vada ora, tua sorella Lucia ha appena avuto un bambino questa mattina. Non so ancora se è un maschietto o una femminuccia, quindi non posso dirti se sei diventato zio o zia.
Con affetto, Mamma

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categoria: Poesie

Chiare fresche e dolci acque

Chiare fresche e dolci acque
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo, ove piacque,
(con sospir mi rimembra)
a lei di fare al bel fianco colonna;
erba e fior che la gonna
leggiadra ricoverse con l'angelico seno;
aere sacro sereno
ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse:
date udienza insieme
a le dolenti mie parole estreme.

S'egli è pur mio destino,
e 'l cielo in ciò s'adopra,
ch'Amor quest'occhi lagrimando chiuda,
qualche grazia il meschino
corpo fra voi ricopra,
e torni l'alma al proprio albergo ignuda;
la morte fia men cruda
se questa spene porto
a quel dubbioso passo,
ché lo spirito lasso
non poria mai più riposato porto
né in più tranquilla fossa
fuggir la carne travagliata e l'ossa.

Tempo verrà ancor forse
ch'a l'usato soggiorno
torni la fera bella e mansueta,
e là 'v'ella mi scorse
nel benedetto giorno,
volga la vista disiosa e lieta,
cercandomi; ed o pietà!
già terra infra le pietre
vedendo, Amor l'inspiri
in guisa che sospiri
sì dolcemente che mercé m'impetre,
e faccia forza al cielo
asciugandosi gli occhi col bel velo.

Dà be' rami scendea,
(dolce ne la memoria)
una pioggia di fior sovra 'l suo grembo;
ed ella si sedea
umile in tanta gloria,
coverta già de l'amoroso nembo;
qual fior cadea sul lembo,
qual su le treccie bionde,
ch'oro forbito e perle
eran quel dì a vederle;
qual si posava in terra e qual su l'onde,
qual con un vago errore
girando perea dir: "Qui regna Amore".

Quante volte diss'io
allor pien di spavento:
"Costei per fermo nacque in paradiso!".
Così carco d'oblio
il divin portamento
e 'l volto e le parole e'l dolce riso
m'aveano, e sì diviso
da l'imagine vera,
ch'i' dicea sospirando:
"Qui come venn'io o quando?"
credendo esser in ciel, non là dov'era.
Da indi in qua mi piace
quest'erba sì ch'altrove non ho pace.

>

Francesco Petrarca

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categoria: Frasi d'amore » lettere

Per Angle Lager - 24 Aprile 1923

In questa notte nera, la corona delle tue braccia m’è come una costellazione indelebile.
Perché oggi, in quei pochi attimi di sogno, ho avuto dalle tue giovani braccia una sensazione luminosa, come se tu avessi cinto d’un fuoco bianco la mia tenerezza e la mia tristezza?
Esiste un fuoco fresco?
Non saprò mai dirti quel che provo, quel che tu mi dai.
Tra l’ebbrezza di ieri e quella d’oggi, non v’è stato per me che supplizio corporale e inquietudine interiore. Tu hai ascoltato, con l’indulgenza più delicata, le mie confessioni.
La grazia del tuo volto attento sembrava modellarsi sulla mia sofferenza.
Poco a poco, credevo di sentire la sostanza del tuo corpo cambiarsi in una specie d’amore caritatevole. Credevo di assistere a un miracolo inaudito: il frutto voluttuoso che si muta in fiore sensibile! Puoi capire?
Mai tu m’avevi preso fra le tue braccia con tanta dolcezza.
Io ti parlavo delle mie voluttà tormentose e menzognere; e, senza parlare, tu calmavi il mio dispiacere, rinfrescavi la mia bruciatura, consolavi i miei rimpianti e i miei rimorsi.
E, come tu non m’avevi mai coronato con braccia cosi tenere e cosi chiare, tu non avevi mai avuto labbra cosi musicali. La tua carezza era come una melodia infinita.
Ogni moto delle tue labbra era un accordo che, ogni volta, sembrava compiere la perfezione della mia estasi.
Eri una dolce piccola anima con delle labbra. Eri la bocca stessa dell’Amore che guarisce.
Ed eccomi solo, nella notte! Tu eri seduta là. Qualche filo d’oro riluce nella tua testa bruna…
Come l’altro giorno, quando il mio desiderio ti chiamava, sei riapparsa?
M’hai lasciato di te una sensazione luminosa.
Mi sembra d’avere della luce sulla punta delle mie dita, come se avessi toccato il fosforo.
Dormi? Tu circondi forse con le tue braccia il sogno dell’amico insonne.
Il tuo seno sinistro mi chiama e si offre…
Vorrei che il mio grido giungesse fino a te; vorrei che il mio desiderio traversasse il lago scuro fino al tuo giardino umido… Tenterò di farti giungere questa lettera notturna.
Sarai forse contenta di stringerla sul petto o di farne il tuo guanciale.
Le tue braccia chiare e tenere sono l’unica aureola della martire Notte.

Gabriele D’Annunzio

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categoria: Barzellette

Una bella sera, da dentro a una nuvola scende all'improvviso la Fata
Madrina. Cenerentola le domanda:

-Cara Fata Madrina!! Dopo tanti anni ti rivedo!! Cosa ci fai qui?

E la Fata risponde: -Cenerentola, dall'ultima volta che ti ho vista hai
vissuto una vita esemplare. C'è qualcosa che io potrei fare per te?
Qualche desiderio che ti potrei concedere?

Cenerentola è confusa, allegra e arrossendo dall'emozione, dopo aver
pensato per un po' mormora: -Mi piacerebbe essere immensamente ricca.

In un istante la sua vecchia sedia a dondolo diventa d'oro massiccio.

Cenerentola è impressionata. Il suo fedele gatto Bob si spaventa e si
allontana dalla sedia. Cenerentola grida:

-Grazie Madrina!
La Fata allora dice: -Non è niente, te lo meriti! Cosa ti piacerebbe
come secondo desiderio?

Cenerentola china il capo, osserva le impronte che il tempo ha lasciato
nel suo corpo, e dice:

-Mi piacerebbe essere giovane e bella di nuovo.

Quasi contemporaneamente, lei si ritrova la sua bellezza giovanile.
Cenerentola comincia allora a sentire cose che ormai non ricordava
quasi più: passione, ardore, ecc.

Allora la Fata le dice: -Ti resta un ultimo desiderio. Che cosa vuoi?

Cenerentola osserva il suo povero micione spaventato e dice: -Vorrei
che tu trasformassi il mio fedele Bob in un bellissimo giovanotto.-

Magicamente, Bob si trasforma in un magnifico uomo, così bello che le
rondini non possono evitare di fermare il loro volo per fermarsi ad
ammirarlo.

La Fata Madrina dice: -Auguri, Cenerentola. Goditi la tua nuova vita.-
E parte veloce come una scintilla.

Durante qualche magico istante, Cenerentola e Bob si guardano con
tenerezza.

Poi Bob le si avvicina, la prende tra le sue possenti braccia e le
mormora teneramente nell'orecchio:

-Scommetto che sei pentita di avermi castrato!



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categoria: Frasi d'amore » lettere

Per Anna Bolena

Riflettendo sul contenuto delle vostre lettere, mi sono procurato una grande agonia; non sapendo come interpretarle, se a mio svantaggio, come si può vedere in alcune righe, o a mio vantaggio in altre.
Vi scongiuro con tutto il mio cuore di Lasciarmi conoscere appieno le vostre intenzioni sul nostro amore; la necessità mi costringe a pietire da voi una risposta, essendo stato colpito da più di un anno dal dardo dell'amore, e non sapendo se ho fallito oppure ho trovato un posto nel vostro cuore e nei vostri affetti, il che mi ha certamente trattenuto per un periodo dal chiamarvi mia amante, dal momento che se VOI mi amate solo di un amore comune questo termine non vi si addice, visto che rappresenta una posizione eccezionale; ma se vi piace assolvere al dovere di una vera, leale amante e amica, e darvi anima e corpo a me, che sono stato, e sempre sarò, il vostro servitore leale (se il vostro rigore non me lo impedirà), vi prometto che non solo il nome vi sarà dovuto, ma anche che vi prenderò come mia unica amante, allontanando tutte le altre salvo voi stessa dal mio cuore e dalla mia mente, che servirà voi sola; vi prego di dare una risposta completa a questa goffa lettera, di dirmi fino a che punto e in che cosa posso sperare; e se non vi piacesse rispondermi per iscritto, di indicarmi qualche luogo dove io possa avere una risposta a voce, luogo che io cercherò con tutto il mio cuore.
Non vado oltre per paura di annoiarvi.
Scritto dalla mano di colui che vorrebbe rimanere il vostro.

Enrico VIII

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categoria: Barzellette » animali

Un tale viene condannato all'ergastolo.
Passa tremende crisi di sconforto, sta per suicidarsi, quando un giorno vede scendere dal soffitto un grosso ragno.
Ciò lo fa riflettere e decide che, facendo amicizia con il ragno la prigionia potrebbe diventare sopportabile. Comincia allora un lungo lavoro di addomesticamento.
Gli insegna l'orlo a giorno e il punto a croce, e riesce a far sí che il ragno produca ragnatele artistiche e decorate.
Non contento, insegna al ragno anche l'acrobazia al trapezio, l'equilibrismo e la ginnastica a corpo libero.
Superando se stesso, inizia l'insetto alla musica.
Con un paziente lavoro costruisce un piccolissimo violino di stuzzicadenti e lo accorda con i propri capelli.
Allo scadere del 20mo anno di detenzione il ragno esegue alla perfezione il Trillo del Diavolo.
Un giorno per l'ergastolano arriva la libertà per buona condotta.
Egli sente che la sua vita è giunta a una svolta decisiva: "Con questo magnifico ragno la mia fortuna è fatta!".
Con un ultimo sforzo confeziona un mini frac per il ragno e alla prima occasione si reca in un famoso ristorante frequentato da gente dello spettacolo.
Entra e con grande dignità si siede sistemando il ragno con il suo violino al centro del tavolo.
Poi chiama il maitre che arriva con un immacolato tovagliolo sulla spalla.
"Cameriere - inizia con voce sussiegosa - la pregherei di osservare bene cosa fa questo ragno...".
"La prego di scusarmi, signore, nel nostro locale questo non era mai successo!".
E fa schioccare con micidiale precisione il tovagliolo.

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categoria: aforismi

Da giovani il corpo aiuta la mente, da vecchi la mente aiuta il corpo.

candida riva - tratto da Candida Riva

segnalata da candida riva venerdì 4 dicembre 2009


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