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categoria: Barzellette » pierino
Pierino fa ad un suo amico: «Lo sai che ieri sera sono stato a una festa e ho visto una cosa davvero eccezionale «e cos'hai visto di così eccezzionale? - ribatte l'amico «Non ci crederari mai... - risponde Pierino - avevano il cesso d'oro!» «Ma cosa dici Pierino? Il cesso d'oro? - chiede l'amico - Non ci credo!» «Va bene! Facciamo una cosa... Vieni con me e vedrai con i tuoi occhi!» Allora i 2 si avviano verso la casa. Arrivano e Perino suona il campanello! Si apre la porta ed esce una signora che gli chiede: dimmi ragazzino... e Pierino dice: Signora, questo mio amico non mi crede quando gli dico che lei ha il cesso d'oro... Allora la signora, dopo un attimo di silenzio chiama il marito... Gustavo!! Corri qua che c'è quel demente che ieri sera te la fatta nel tromboneeeee!!
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categoria: Barzellette » carabinieri
In una caserma di carabinieri arriva un fonogramma al comandante. Questo legge il messaggio, spalanca gli occhi, ma poi alla fine dice tra sé e sé: "Gli ordini non si discutono mai!". Esce di corsa dall'ufficio e chiama l'adunata generale dei militari. -Ragazzi... Sta arrivando il generale dell'arma. Mettetevi in tenuta da combattimento. Tra mezz'ora vi voglio vedere sul piazzale. Dopo un'ora, sul piazzale. -Toglietevi i pantaloni della mimetica! I carabinieri si guardano tra loro perplessi, pero' poi si denudano senza stare a pensarci troppo. Un ordine è un ordine. -Sfoderate le baionette! I soldati, sempre più incuriositi, estraggono le baionette... -Ed ora afferratevi con l'altra mano i testicoli! Dopo aver detto così, il comandante, per accertarsi degli ordini, rilegge il fonogramma. Si stropiccia gli occhi, legge l'ultima frase e, tirando un sospiro di sollievo: -Aaaaahhh... "sc-A-glio-na-rsi nel piazzale"!
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categoria: Poesie
Arsenio
I turbini sollevano la polvere
sui tetti, a mulinelli, e sugli spiazzi
deserti, ove i cavalli incappucciati
annusano la terra, fermi innanzi
ai vetri luccicanti degli alberghi.
Sul corso, in faccia al mare, tu discendi
in questo giorno
or piovorno ora acceso, in cui par scatti
a sconvolgerne l'ore
uguali, strette in trama, un ritornello
di castagnette.
E' il segno d'un'altra orbita: tu seguilo.
Discendi all'orizzonte che sovrasta
una tromba di piombo, alta sui gorghi,
più d'essi vagabonda: salso nembo
vorticante, soffiato dal ribelle
elemento alle nubi; fa che il passo
su la ghiaia ti scricchioli e t'inciampi
il viluppo dell'alghe: quell'istante
è forse, molto atteso, che ti scampi
dal finire il tuo viaggio, anello d'una
catena, immoto andare, oh troppo noto
delirio, Arsenio, d'immobilità...
Ascolta tra i palmizi il getto tremulo
dei violini, spento quando rotola
il tuono con un fremer di lamiera
percossa; la tempesta è dolce quando
sgorga bianca la stella di Canicola
nel cielo azzurro e lunge par la sera
ch'è prossima: se il fulmine la incide
dirama come un albero prezioso
entro la luce che s'arrosa: e il timpano
degli tzigani è il rombo silenzioso
Discendi in mezzo al buio che precipita
e muta il mezzogiorno in una notte
di globi accesi, dondolanti a riva, -
e fuori, dove un'ombra sola tiene
mare e cielo, dai gozzi sparsi palpita
l'acetilene -
finché goccia trepido
il cielo, fuma il suolo che t'abbevera,
tutto d'accanto ti sciaborda, sbattono
le tende molli, un fruscio immenso rade
la terra, giù s'afflosciano stridendo
le lanterne di carta sulle strade.
Così sperso tra i vimini e le stuoie
grondanti, giunco tu che le radici
con sé trascina, viscide, non mai
svelte, tremi di vita e ti protendi
a un vuoto risonante di lamenti
soffocati, la tesa ti ringhiotte
dell'onda antica che ti volge; e ancora
tutto che ti riprende, strada portico
mura specchi ti figge in una sola
ghiacciata moltitudine di morti,
e se un gesto ti sfiora, una parola
ti cade accanto, quello è forse, Arsenio,
nell'ora che si scioglie, il cenno d'una
vita strozzata per te sorta, e il vento
la porta con la cenere degli astri.
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categoria: Barzellette » dal medico
Un tizio una mattina vede che sul pene ha una macchia scura che prima non c'era. Preoccupato va dal dottore che gli dice: "Questa è una malattia molto seria. L'unica cura possibile è l'amputazione del pene." L'uomo, chiaramente, non è disposto a subire questa cosa, per cui comincia a farsi visitare dai migliori specialisti del mondo, ma da tutti ha come risposta: "Amputare, amputare, amputare..." Disperato, sta per accettare di fare l'operazione quando un amico lo consiglia di andare da un vecchio medico cinese di Hong Kong: "Se c'è qualcuno al mondo che può fare qualcosa per te, è lui." Pieno di speranza, l'uomo va ad Hong Kong, trova il medico e gli racconta tutto. Egli lo visita e poi dice: "Ah, i medici occidentali sanno solo dire amputale, amputale, amputale! Non è necessalio amputale: tu plende questa pomata... ora tu mette su pene... fatto? Ora tu sale su tavolino. Ora tu salta giu'. Visto? Non necessalio amputale: pene caduto da solo!"
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categoria: Barzellette » carabinieri
A questa missione partecipano un cane, un gatto ed un carabiniere! Dalla base chiamano via radio. - Qui base chiama apollo 3, ripondete prego! - Il cane, dopo aver messo le cuffie, risponde: - Bau...Bau - - ok apollo 3, hai posizionato il braccio meccanico per l'espulsione del satellite? - Bau...Bau.. - ok spollo 3, hai impostato la rotta sul computer? - Bau...Bau... - ok apollo 3, ora passami apollo 2 Il gatto, prendendo le cuffie dal cane, risponde: Miao...Miao... - ok apollo 2, hai impostasto la rotta geostazionaria sul computer del satellite? - Miao...Miao... - ok apollo 2, hai fatto i rilevamenti per le analisi al rientro? - Miao...Miao... - ok apollo2, ora passami apollo 1 - Qui apollo 1, dite pure base! - ok apollo 1, hai dato da mangiare al cane e al gatto? - Certo! Tutto fatto! - ok apollo 1, ora non toccare più niente, mi raccomando!!
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categoria: Barzellette
Cenerentola vuole andare al ballo al castello del Principe e chiede il permesso alla fatina che lo concede a patto di tornare prima di mezzanotte, altrimenti la sua cosina si trasformerà in un'anguria. Cenerentola l'anguria non sa nemmeno cosa sia, ma dice di si' e va alla festa. Qui lei ed il principe ballano, poi Cenerentola lo prende da parte e gli dice: "Dai, andiamo a farci le coccole; io devo tornare a casa presto". "No aspetta, devo intrattenere gli ospiti". Passano le ore; sono passate le 11 ed ancora il principe non si decide: troppi sono gli impegni di corte. Cenerentola vede che il tempo passa ed è sempre più preoccupata. Ad un certo punto il principe fa fare silenzio nella sala e dice: "Come sapete sono di ritorno dall'oriente, ed ho portato un frutto nuovo ed esotico! Si chiama anguria". E la mostra in un gran vassoio d'argento. Cenerentola guarda l'anguria, si guarda fra le gambe e dice sottovoce al principe: "Dai principe, andiamo! Devo tornare a casa prestissimo". E il principe sottovoce: "Proprio adesso? Aspetta un momento, lo vedi che tutti ci guardano!". Ed il principe continua: "Ed ora vi faccio vedere come si mangia l'anguria!". Taglia una gran fetta, ed avidamente se la mangia tutta mordendola e leccandola. Tutti sono felici, e mentre tutti si avvicinano all'anguria, il principe prende in disparte Cenerentola e le fa: "Cosa mi dicevi? A che ora devi tornare a casa?". E Cenerentola: "Mah, alle tre, le quattro...".
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categoria: Barzellette
Alla stazione ferroviaria un black-out
ha messo fuori uso i pannelli informativi e tutti gli orologi. Arriva
trafelato un signore, naturalmente senza orologio, che non sa se
il suo treno sia in partenza o meno. Cerca qualcuno a cui chiedere l'ora
e vede arrivare tutto sudato un grosso signore, apparentemente tedesco,
con due enormi valigie e gli va incontro: - Scusi, sa dirmi l'ora? Il
signore si ferma, posa le valigie, si terge il sudore e sfodera al polso
un orologio di una complessità mai vista, pieno di pulsantini e con un
display luminescente: - Ja, ezzere ore 11.32 e 18,5 zecondi. Il signore
senza orologio ammira la futuristica sveglia del tedesco e subito vuole
conoscerne le miracolose funzioni. Il tedesco puntualmente ed orgogliosamente
gliele descrive: sveglia, cronometro, computer, agenda, televisore, internet
e altre diavolerie incredibili. Il signore, rapito da cotanta tecnologia
racchiusa in un così minuscolo apparato, vuole assolutamente acquistarlo:
- Le offro un milione! - Nein nein, ezzere modello unico fatto da me,
no ezzere pozzibile. - Due milioni! - Nein... - e cosi' via fino a...
- Trenta milioni! - E fa bene, eccofelo. - e si slaccia l'orologio in
cambio del cospicuo assegno. Il nostro si mette il prezioso acquisto al
polso e sta andandosene contento quando il tedesco lo chiama: - Zignore,
Herr, Zignore... - e mostrando le valigie: - Zta dimenticando le batterie!
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categoria: Poesie
Colloquio
"Ora il sereno è ritornato
le campane suonano per il vespero
ed io le ascolto con grande dolcezza.
Gli ucelli cantano festosi nel cielo perché?
Tra poco è primavera
i prati meteranno il suo manto verde,
ed io come un fiore appasito
guardo tutte queste meraviglie."
Scritto su un muro in campagna
Per il deluso autunno,
per gli scolorenti
boschi vado apparendo, per la calma
profusa, lungi dal lavoro
e dal sudato male.
Teneramente
sento la dalia e il crisantemo
fruttificanti ovunque sulle spalle
del muschio, sul palpito sommerso
d'acque deboli e dolci.
Improbabile esistere di ora
in ora allinea me e le siepi
all'ultimo tremore
della diletta luna,
vocali foglie emana
l'intimo lume della valle. E tu
in un marzo perpetuo le campane
dei Vesperi, la meraviglia
delle gemme e dei selvosi uccelli
e del languore, nel ripido muro
nella strofe scalfita ansimando m'accenni;
nel muro aperto da piogge e da vermi
il fortunato marzo
mi spieghi tu con umili
lontanissimi errori, a me nel vivo
d'ottobre altrimenti annientato
ad altri affanni attento.
Sola sarai, calce sfinita e segno,
sola sarai fin che duri il letargo
o s'ecciti la vita.
Io come un fiore appassito
guardo tutte queste meraviglie
E marzo quasi verde quasi
meriggio acceso di domenica
marzo senza misteri
inebeti nel muro.
Andrea Zanzotto - tratto da Vocativo
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categoria: Barzellette
Un ginecologo si stanca della sua vita: "Non ne posso piu'.Tutti i giorni a guardare piccole cose in fondo ad una piccola cavità buia. Basta! Mi voglio dedicare al mio hobby preferito: i motori!". Cosi' decide di abbandonare la sua professione e va in cerca di una officina da rilevare. Ne trova una, ma il padrone l'avverte: "Non basta comprare i muri. E' necessario anche superare un esame per acquisire il titolo di meccanico". Il ginecologo non si preoccupa: nella sua vita ne ha fatti tanti di esami e li ha superati tutti. Si presenta agli esami che consistono nel rimontare un motore di un'auto completamente smontato in un'ora. Parte il tempo e alla fine dell'ora esatta il dottore ha perfettamente rimesso insieme il motore. Alla prova finale il motore si mette in moto e la giuria di esaminatori lo promuove. Alla consegna del diploma nota che il suo voto è stato di 150 su 100! La cosa gli sembra strana e va a chiedere spiegazioni al capo della commissione che cosi' gli spiega: "Beh, vede, 50 punti glieli abbiamo dati perché ha rimontato il motore perfettamente; altri 50 punti perché l'ha fatto entro l'ora prevista... e altri 50 punti perché non abbiamo mai visto montare un motore... dalla marmitta!".
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categoria: Barzellette
Un giorno nel Paradiso Terrestre Dio chiama Adamo e gli dice: "E' l'ora che tu ed Eva iniziate a popolare la Terra, percio' voglio che la baci". Adamo risponde che non sa cos'è un bacio e cosi' Dio glielo spiega. Adamo allora prende Eva per mano e la porta in un vicino cespuglio appartato. Alcuni giorni dopo Adamo ritorna e dice: "Grazie Dio, è stato proprio bello". E Dio risponde: "Adamo, ora mi piacerebbe che accarezzassi Eva". Adamo risponde che non sa cosa sia una carezza. Dio di nuovo dà una breve spiegazione ad Adamo che va dietro al cespuglio con Eva. Alcuni giorni dopo, Adamo ritorna sorridente e dice: "Dio, questo era anche migliore del bacio". E Dio risponde "Bene, Adamo. Ora voglio che tu ed Eva facciate l'amore". Adamo chiede spiegazioni su che cosa vuol dire fare all'amore, Dio glielo spiega e cosi' Adamo si apparta con Eva dietro al cespuglio, ma stavolta riappare dopo pochi secondi. Adamo domanda: "Dio, che cosa vuol dire 'mal di testa'?".
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categoria: SMS pronti » fidanzato-a
Non vedo l'ora che passino questi giorni che ci separano per perdermi nei tuoi occhi e nel dolce sapore delle tue labbra
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categoria: Biglietti » auguri » guarigione
Dì la verità: volevi riposarti! Ora però non poltrire troppo!
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categoria: Barzellette » uomini e donne
Marito e moglie si rincontrano dopo 20 anni con gli amici del marito: -e dai Lucia e fammi uscire con i miei amici, sono 20 anni che non li vedo! -Ok, ma mi raccomando all'1.00 a casa. -Vabbene! Allora tutti in discoteca a un certo punto il marito di Lucia dice: -Oh, ragazzi che ore sono? -Clemente, sono le quattro meno venti. -Mado', è tardissimo; ciao ragazzi. Clemente arriva a casa, entra piano in stanza da letto si corica piano ma la moglie si sveglia: -Clemente che ore sono? -Dormi amore dormi sono l'1.00 In quello stesso momento "don, don, don, don" scoccano le 4.00 -e vabbene Clemente non c'era bisogno di dirmalo 4 volta!!
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categoria: Scuse
È ora che cambi il cellulare, non funziona mai e c'è sempre la segreteria telefonica, e tu sai che io odio lasciare i messaggi in segreteria
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categoria: Poesie
X Agosto
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo favilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
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categoria: SMS pronti » fratello-sorella
Un giorno mi accorsi che avrei diviso tanto con te, e mi spiaque, ora gioisco al sol pensiero di trovarti in casa quando entro
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categoria: SMS pronti » fidanzato-a
Ora che ti guardo negli occhi riesco a capire cosa provoca un raggio di sole sulla terra fredda
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categoria: Aforismi » destino
Il destino di Hong Kong ha ora lo stesso destino della Cina. Non c'é possibilità di fuga.
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categoria: Aforismi
Il tempo raffredda, il tempo chiarifica; nessuno stato d'animo si può mantenere del tutto inalterato nello scorrere delle ore
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categoria: Aforismi » amore
Chi ora fugge, presto inseguirà, chi non accetta doni, ne offrirà, e se non ama, presto comunque amerà
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