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categoria: Barzellette » dal medico
Lo staff della Croce Rossa di Genova si
è accorto che uno dei più famosi (e ricchi) avvocati della citta' non
ha mai fatto una donazione che sia una. Un incaricato allora lo
chiama per convincerlo a versare un contributo in beneficenza. - Ci risulta
che lei, così importante e famoso non ha mai fatto una donazione. E' un
peccato, pensi quanta gente potrebbe far felice con un piccolo gesto.
E poi ne guadagnerebbe anche la sua immagine agli occhi di tutta la città...
L'avvocato rimane silenzioso un attimo e poi risponde: - Carissimo, risulta
a voi della Croce Rossa che mia madre sta morendo per una lunga ed incurabile
malattia e che le spese mediche sono piu' alte di quanto lei possa guadagnare
in un anno? Imbarazzato l'incaricato borbotta: - Uhm.. no... - E senta,
caro, vi risulta mica che mio fratello, invalido civile, e' cieco e costretto
su una sedia a rotelle? L'incaricato, sempre più imbarazzato comincia
a scusarsi, ma l'avvocato lo interrompe: - E senta ancora, figliolo, siete
mica a conoscenza del fatto che il marito di mia sorella e' morto in un
incidente lasciandola sola, senza una lira e con tre bambini a carico?
L'incaricato, ormai distrutto, moromora: - No... sono mortificato, non
ne avevo idea... - E allora - riprende l'avvocato in tono secco - se non
ho mai dato una lira a loro, mi dice per quale ragione dovrei darne a
voi?!
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categoria: Barzellette » dal medico
Una seducente signorina si presenta un giorno dal proprio ginecologo ed espone il suo ormai terribile problema: -"Dottore, soffro di un ciclo mestruale abbondante, doloroso e lungo...!"Il medico, con aria sicura di sè, fa per tendere la mano e porge alla bella signorina una boccettina di pillole:-"Ecco! prenda queste compresse per quindici giorni e poi mi dica come va..." La signorina esce dallo studio, ma dopo soli 5 giorni si ripresenta dal ginecologo tutta preoccupata e con una leggera raucedine alla voce:"-DOTTORE, DOTTORE, IL PROBLEMA DEL FLUSSO NON SI E' RISOLTO ED IN PIU' MI E' SPUNTATA QUESTA VOCIONA...".
Ma il medico, ancora sicuro di sè replica:-"Continui pure la cura per altri 5 giorni, non si preoccupi, è solo un piccolo contrattempo che sicuramente svanirà al nostro prossimo appuntamento!".
La signorina, rasserenata, torna a casa.
Dopo altri 5 giorni, però, si ripresenta con una voce ancora più marcatamente bassa e dice:"DOTTORE, DOTTORE IL PROBLEMA DEL FLUSSO NON SI E' ANCORA RISOLTO, LA VOCE E' PEGGIORATA, ED IN PIU' MI SONO SPUNTATI PELI DAPPERTUTTO....".
Il ginecologo non senza imbarazzo, però, la convince a non demordere e convince la signorina a continuare la cura per gli ultimi 5 giorni.
Decorso il tempo, si ripresenta la signorina dal medico e sempre con una voce tetra dice al proprio curante:-"DOTTORE, DOTTORE, IL PROBLEMA DEL FLUSSO E' FINALMENTE RISOLTO!" -"Ah! bene signorina, mi fa veramente piacere! Ha visto che avevo ragione a non mollare? E mi dica, mi dica, il problema dei peli? Risolto anche quello?" e la signorina:-"NO DOTTO'! ME SO' SPUNTATI PURE SOTTO IL PENE!!!"
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categoria: Barzellette » carabinieri
Un carabiniere passeggia disinvolto per le vie della citta'. Ad un certo punto vede un tizio in piedi sopra un camion pieno di mele che sbuccia le mele, getta via la polpa e mette in un sacchetto tutti i semi. Incuriosito il carabiniere gli chiede: "Ma cosa fai? Getti via le mele?". L'uomo del camion sicuro di se': "Certo! Ma lei non lo sa che i semi delle mele sviluppano l'intelligenza!?". Il carabiniere sempre più incuriosito gli chiede: "e che cosa ne fa dei semi? Li vende?". E l'uomo: "Certamente!". "e quanto costano?". "5000 lire l'uno!". " Ok! Voglio provarli: me ne dia tre". L'uomo prende le 15.000 lire dal carabiniere e consegna i tre semi. Il carabiniere se li mangia e poi pensa ad alta voce: "Cavolo! Ma con 15.000 lire mi compravo 15 kg di mele, le sbucciavo ed avevo molti più semi". E l'uomo "Vede già è diventato più intelligente di prima!". E il carabiniere: "Cavolo, ha ragione me ne dia altri tre".
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categoria: Poesie
Il tramonto della luna
Quale in notte solinga,
Sovra campagne inargentate ed acque,
Là 've zefiro aleggia,
E mille vaghi aspetti
E ingannevoli obbietti
Fingon l'ombre lontane
Infra l'onde tranquille
E rami e siepi e collinette e ville;
Giunta al confin del cielo,
Dietro Apennino od Alpe, o del Tirreno
Nell'infinito seno
Scende la luna; e si scolora il mondo;
Spariscon l'ombre, ed una
Oscurità la valle e il monte imbruna;
Orba la notte resta,
E cantando, con mesta melodia,
L'estremo albor della fuggente luce,
Che dianzi gli fu duce,
Saluta il carrettier dalla sua via;
Tal si dilegua, e tale
Lascia l'età mortale
La giovinezza. In fuga
Van l'ombre e le sembianze
Dei dilettosi inganni; e vengon meno
Le lontane speranze,
Ove s'appoggia la mortal natura.
Abbandonata, oscura
Resta la vita. In lei porgendo il guardo,
Cerca il confuso viatore invano
Del cammin lungo che avanzar si sente
Meta o ragione; e vede
Che a sé l'umana sede,
Esso a lei veramente è fatto estrano.
Troppo felice e lieta
Nostra misera sorte
Parve lassù, se il giovanile stato,
Dove ogni ben di mille pene è frutto,
Durasse tutto della vita il corso.
Troppo mite decreto
Quel che sentenzia ogni animale a morte,
S'anco mezza la via
Lor non si desse in pria
Della terribil morte assai più dura.
D'intelletti immortali
Degno trovato, estremo
Di tutti i mali, ritrovàr gli eterni
La vecchiezza, ove fosse
Incolume il desio, la speme estinta,
Secche le fonti del piacer, le pene
Maggiori sempre, e non più dato il bene.
Voi, collinette e piagge,
Caduto lo splendor che all'occidente
Inargentava della notte il velo,
Orfane ancor gran tempo
Non resterete; che dall'altra parte
Tosto vedrete il cielo
Imbiancar novamente, e sorger l'alba:
Alla qual poscia seguitando il sole,
E folgorando intorno
Con sue fiamme possenti,
Di lucidi torrenti
Inonderà con voi gli eterei campi.
Ma la vita mortal, poi che la bella
Giovinezza sparì, non si colora
D'altra luce giammai, né d'altra aurora.
Vedova è insino al fine; ed alla notte
Che l'altre etadi oscura,
Segno poser gli Dei la sepoltura.
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categoria: Frasi d'amore » lettere
Per Fanny Brawne - 13 ottobre 1819
Mia cara ragazza
In questo momento mi sono messo a copiare dei bei versi. Non riesco a proseguire con una certa soddisfazione. Ti devo dunque scrivere una riga o due per vedere se questo mi assiste nell'allontanarti dalla mia mente anche per un breve momento. Sulla mia anima non riesco a pensare a nient'altro. È passato il tempo in cui avevo il potere di ammonirti contro la poco promettente mattina della mia vita. Il mio amore mi ha reso egoista. Non posso esistere senza di te. Mi scordo di tutto salvo che di vederti ancora la mia vita sembra fermarsi lì non vedo oltre. Mi hai assorbito. In questo preciso momento ho la sensazione di essermi dissolto - sarei profondamente infelice senza la speranza di vederti presto. Sarei spaventato di dovermi allontanare da te. Mia dolce Fanny, cambierà mai il tuo cuore? Amore mio, cambierà? Non ho limiti ora al mio amore... Il tuo biglietto è arrivato proprio qui. Non posso essere felice lontano da te. È più ricco di una nave di perle. Non mi trattare male neanche per scherzo. Mi sono meravigliato che gli uomini possano morire martiri per la loro Religione - Ho avuto un brivido. Ora non rabbrividisco più. Potrei essere un martire per la mia religione - la mia religione è l'amore - potrei morire per questo. Potrei morire per te. Il mio credo è l'amore e tu sei il mio unico dogma. Mi hai incantato con un potere al quale non posso resistere; eppure potevo resistere fino a quando ti vidi; e perfino dopo averti visto ho tentato spesso "di ragionare contro le ragioni del mio amore". Non posso farlo più - il dolore sarebbe troppo grande. Il mio amore è egoista Non posso respirare senza di te.
Tuo per sempre
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categoria: Barzellette » uomini e donne
Cari papà e mamma,
da quando sono partita per il collegio sono stata molto trascurata nello scrivervi e mi dispiace della mia negligenza per non aver scritto prima d'ora. Adesso voglio informarvi di tutto, ma prima di leggere, per piacere mettetevi a sedere. Non leggete più avanti se non siete seduti, d'accordo? Bene, allora, sto abbastanza bene oramai, la frattura del cranio con commozione celebrale che mi sono fatta saltando dalla finestra del dormitorio quando è andato a fuoco, poco dopo il mio arrivo, ora è guarita discretamente. All'ospedale sono rimasta appena due settimane e ora ci vedo quasi normalmente e ho solo mal di testa una volta al giorno, per fortuna, all'incendio del dormitorio e al mio salto dalla finestra, assistè un benzinaio che lavora qui accanto: è stato lui a chiamare i pompieri e l'ambulanza. E' venuto anche a trovarmi all'ospedale e siccome non avevo dove andare per via dell'incendio, è stato tanto carino da invitarmi a dividere con lui il suo appartamento. A dire la verità è una stanza nello scantinato, ma è piuttosto graziosa. E' un gran bel ragazzo e ci siamo innamorati alla follia e abbiamo intenzione di sposarci. Non abbiamo ancora deciso il giorno adatto, ma sarà prima che si cominci a vedere la mia gravidanza. Ebbene si, mamma e papà, sono incinta. Lo so che non vedete l'ora di diventare nonni e sò che avrete per il bambino lo stesso affetto e la stessa tenerezza che avete avuto per me quando ero piccola. La ragione del ritardo del nostro matrimonio è che il mio ragazzo ha una piccola infezione che ci impedisce di fare gli esami del sangue prematrimoniali; per disattenzione l'ha attaccata anche a me. Sa che lo accoglierete in famiglia a braccia aperte. E' gentile e benché non sia tanto istruito, ha una grande ambizione. Anche se è di razza e religione diversa dalle nostre, so che la tolleranza che avete manifestato così spesso non permetterà di prendervela per questo. Ora che vi ho aggiornato, voglio dirvi che non c'è stato nessun incendio, non ho avuto fratture del cranio o commozioni celebrali, non sono stata all'ospedale, non sono in cinta, non sono fidanzata, non ho preso nessuna infezione e non ho nemmeno il ragazzo. Però, ho avuto appena la sufficienza in storia e sono sta bocciata in chimica, ma voglio che questi voti li vediate nella prospettiva giusta.
Con tanto affetto, vostra figlia…
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categoria: Barzellette
Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sé una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprireun conto perché "E' un sacco di denaro!".
Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio presidente (il cliente ha sempre ragione!). Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad ottenere tutto quel contante, così glielo chiese: Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".
La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".
Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"
La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"
"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!"
La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"
"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle
non sono quadrate!"
Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"
"Certo!" disse il fiducioso presidente.
Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della commessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente. Le controllò con attenzione finché non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.
Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripeté la scommessa: 25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"
Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere. Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle
e poi gli chiese se poteva toccarle.
"Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere assolutamente sicura.
" In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"
Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".
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categoria: Barzellette
Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sé una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprire un conto perché "E' un sacco di denaro!".
Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio presidente (il cliente ha sempre ragione!).
Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad
ottenere tutto quel contante, così glielo chiese: Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".
La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".
Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"
La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"
"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!"
La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"
"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle non sono quadrate!"
Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"
"Certo!" disse il fiducioso presidente.
Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della commessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente.
Le controllò con attenzione finché non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.
Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripeté la scommessa: 25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"
Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere.
Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle e poi gli chiese se poteva toccarle. "Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere
assolutamente sicura."
In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"
Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".
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categoria: Frasi d'amore
ness1 persona merita le tue lacrime e ki le dovesse meritare sicuramente nn t farà mai piangere
segnalata da kyty domenica 15 dicembre 2002
voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi » amore
soffro ancora x te
ieri come sempre sono andata a dormire fra le lacrime... lacrime ke nn smettono di uscire da2anni...mi sforzo ogni giorno di piu a farmi un sorriso xke ki faceva sorridere me eri sl tu...ricordo cm fosse ora le stupidaggini ke facevamo ogni volta ke stavamo vicini...ke bei momenti e ki se li scorda...li ricordero x tutta la mia vita...x tutta la mia anima.
segnalata da anny della ragione sabato 21 marzo 2009
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categoria: Frasi d'amore
L'amore ha le sue ragioni che la ragione non conosce...
segnalata da Aquila Nel Vento domenica 22 settembre 2002
voti: 8; popolarità: 1; 0 commenti
categoria: Aforismi
Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non può comprendere
segnalata da frida venerdì 14 febbraio 2003
voti: 8; popolarità: 5; 0 commenti
categoria: Aforismi » amore
Il cuore ha ragioni che la ragione stessa non può comprendere..
segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003
voti: 11; popolarità: 2; 0 commenti
categoria: Aforismi » amore
L'amore è la ragione per cui la ragione deve tacere
segnalata da $ara domenica 29 ottobre 2006
voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Frasi d'amore
la ragione
il cuore ha la sua ragione che la ragione non conosce
segnalata da Arianna saggese mercoledì 20 aprile 2011
voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi » stati d`animo
Invano ho cercato in fondo alla ragione.....la ragione delle cose...mi rimane difficile capire...e me ne faccio una ragione....
segnalata da Teo Simone venerdì 23 settembre 2011
voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi
aver ragione
aver ragione troppo presto equivale ad aver torto
segnalata da alessandro sabato 26 maggio 2001
voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi
ragione
se cominci a dire cavolate,non stai impazzendo,sei solo stufo di avere sempre ragione
segnalata da Killermariaci venerdì 16 novembre 2001
voti: 20; popolarità: 2; 0 commenti
categoria: SMS pronti » amore
se ti dicono:"forse hai ragione è troppo semplice dire tvb"
...forse hai ragione è troppo semplice dire tvb ...ma ti assicuro nn è semplice dire... TI AMO
segnalata da Andrea lunedì 10 gennaio 2005
voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Frasi d'amore
Una ragione in più
Insieme a te io potrei
scoprire un mondo che non ho visto mai
lasciarmi andare come vorresti tu
prendere quota, planare giù
Insieme a me tu puoi
far nascere il sole ogni volta che vuoi
dimenticare ogni paura che hai
saperti dare proprio come mi vai
Fammi entrare dentro di te
negli occhi tuoi, vedo rinascere il mondo
dammi una ragione di più quella ragione sei tu
per dare vita ad un sogno
lascia che sia parte di te
e tu di me fino in fondo, rallentando,
ora sì...
segnalata da farfy mercoledì 14 giugno 2006
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