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categoria: Barzellette

La moglie di un direttore di Banca , chiede al marito se può eseguire alcuni lavoretti di ordinaria manutenzione casalinga;
- Caro, potresti aggiustare la persiana? si è staccata solo una vite!
- Sei impazzita ! - tuona il marito - Sono un direttore di Banca non sono mica un artigiano! Chiama qualcuno!!
- Caro ci sarebbe da stringere un po' il tubo di scarico del lavandino. Potresti farlo tu?
- Chiama un idraulico !!! Sono un direttore di Banca non sono mica un lattoniere!!!
- Si è rotta la spina del ferro da stiro! Potresti accomodarmela ?
Basta!!! Sono un direttore non sono un elettricista !!
Un bel giorno il marito al rientro dall'ufficio constata che tutti i lavoretti sono stati eseguiti e che tutto è tornato alla normalità; soddisfatto chiede alla moglie
-Vedo che ti sei organizzata ! Chi hai chiamato ?
-E' vero caro, sono stata fortunata sai ... Marco, il figlio del portiere si è appena congedato ed in attesa di trovare lavoro si presta per queste piccole manutenzioni, e così oggi mi ha riparato tutto ciò che si era rotto !
- Bene - commenta il marito -..e... quanto hai pagato ?
-Quando è stato tutto riparato ho chiesto a Marco quanto gli dovevo e lui risoluto mi ha risposto : "Non voglio soldi signora ! O mi paga in natura o mi prepara una torta!".
Alla insolita richiesta il marito guarda la moglie e le chiede
- E tu...naturalmente... gli hai preparato una torta ? Vero?
- Ma caro... non sono mica una pasticcera !!! 

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categoria: Barzellette » ingegneri

Un ingegnere sta camminando leggendosi l'ennesima specifica tecnica, quando incontra una rana che parla.
La rana gli dice: ""Ciao! sono una bellissima principessa, un maleficio mi ha trasformata in una rana, se mi dai un bacio , tornero' ad essere una donna, e ti saro' MOOOLTO riconoscente.
"" L'ingegnere si ferma, la guarda, la prende e se la mette in tasca.
Al che, la rana dice: ""Ehi, non mi hai capito! Se mi dai un bacio, mi trasformero' in una donna bellissima, e sono anche principessa, potrei essere davvero molto riconoscente e cambiare la tua vita.
"" L'ingegnere sorride e se la mette di nuovo in tasca.
La rana strilla: ""Ma sei sordo? O sei timido? Devo essere piu' esplicita? Bene, sono una principessa, sono mora, ho la 5 misura, ho praticato di tutto e di piu' nelle segrete del mio castello, se mi baci e mi fai tornare una donna ti do' delle notti che non immagini! "" L'ingegnere la guarda, sorride, e se la rimette in tasca.
Al che la rana inizia a spazientirsi.
""Aho', ma che sei sordo? Ti ho detto che sono mora, 5 misura, fisico da urlo, faccio tutto, te la do' per tutto il tempo che vuoi se solo mi dai un bacio... Va bene che una rana e' repellente, ma mi sembri un attimo imbranato, si puo' sapere cosa vuoi? Se mi hai messa in tasca qualcosa che ti piace di me ci sara', no? Dimmelo, dai!"" L'ingegnere la guarda, e poi dice: ""Senti, io sono laureato in ingegneria.
Per me il sesso te lo puoi anche tenere... Ti puoi tenere pure i soldi.... Non mi interessano i titoli nobiliari, ne' il tuo castello............ ma avere una rana che parla e' una figata!""

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categoria: Barzellette

Un uomo in un bar, visibilmente depresso, è seduto al bancone e guarda da più di un ora il suo bicchiere pieno. La gente non può fare a meno di notarlo. Così un grosso omaccio peloso, camionista spaccone, gli si siede accanto: "
"Ehi, tipo, non lo vuoi il tuo drink? Me lo bevo io! E con un rapido gesto ruba il bicchiere e se lo beve tutto d'un fiato. Allora l'uomo guarda il camionista, ed all'improvviso si mette a piangere a dirotto. Una fontana, intrattenibile, con singhiozzi e strozzamenti. Il camionista ci resta un po' male: "Beh, senti.... io non volevo .... insomma, non mi va di vedere un uomo piangere... il drink te lo ricompro io, va bene?" Allora l'uomo rallenta il suo pianto, e guarda il camionista: "Non è per il drink. Questo è il peggior giorno della mia vita. Stamani sono arrivato tardi in ufficio ed il mio capo mi ha offeso a male parole e mi ha licenziato. Ho moglie ed il mutuo da pagare. Allora ho lasciato l'ufficio per tornare alla mia macchina, ma me l'avevano rubata. La Polizia mi ha detto che non possono fare nulla al proposito. Quindi ho chiamato un taxi per tornare a casa, e quando sono sceso mi sono reso conto di averci lasciato il portafoglio con i soldi, gli assegni e le carte di credito. Hanno preso già tutto. Salendo le scale di casa ho trovato una lettera delle Finanze che chiede 100 milioni di arretrati. Sono entrato in casa ed ho trovato mia moglie a letto con il giardiniere ed il vicino di casa. Allora sono venuto in questo bar, deciso a farla finita, e tu.... e tu... grosso bestione, tu.... ti sei bevuto il mio veleno!!"

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categoria: Barzellette » fortuna

L'autoradio

Un giorno Pino decide di comprasi per la sua Fiesta una bellissima autoradio di marca. Spende un capitale per farsi fare un impianto degno di una discoteca e felice gira per la città facendoci schiattare dall'invidia. Un giorno va in un bar a prendersi un caffè e quando esce non trova più l'autoradio in macchina. Nero come un antilope indiana si fa montare in macchina una nuova autoradio di quelle che costano una valle di soldi. Stessa situazione, scende un minuto, il tempo necessario per andarsi a prendere il caffè, quando uscendo dal bar trova lo slot dell'autoradio vuoto... comincia a bestemmiare in venusiano con sottotitoli in turco e nero come *due* antilopi indiane si fa mettere una nuova autoradio ancora più costosa del modello precedente.
La mattina va al solito bar e memore di ciò che gli era successo beve il caffè alla velocità della luce finendo quasi ustionato alla lingua, esce e... gli han ciulato di nuovo l'autoradio...
A questo punto decide di non comprarsi più autoradio, l'indomani mattina va tranquillo al bar e prima di uscire mette nello slot dell'autoradio un fogliettino con su scritto: "Non ce la metto più"
Entra tranquillo nel bar, prende con tutta calma il caffè, chiacchera un po', poi con tutta freschezza esce e non vede più la sua macchina, affannato corre dove l'aveva parcheggiata e trova solo un foglietto per terra con scritto: "CE LA METTIAMO NOI!"

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categoria: Barzellette » uomini e donne

Come conquistare una donna 1. Riempila di complimenti 2. Rispettala, 3. Trattala con onore, 4. Falle le coccole, 5. Baciala appassionatamente, 6. Accarezzala, 7. Amala con tutto te stesso, 8. Ascoltala con attenzione, 9. Stuzzicala, 10. Consolala, 11. Proteggila, 12. Stringila a te, 13. Fai di tutto per tenerla, 14. Spendi soldi per lei, 15. Riempile sempre il bicchiere di vino, 16. Circondala di gioielli, 17. Falla sentire sempre sicura, 18. Preoccupati per lei, 19. Stalle vicino, 20. Sostienila sempre, 21. Vai fino in capo al mondo per lei come conquistare un uomo 1. Mostrati nuda 2. Fai da mangiare

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categoria: Barzellette

America, grande nazione!

Una coppia va a fare un viaggio in America per due settimane. Lui soffre di cuore e si porta via le pillole necessarie solamente per 14 giorni. In America vanno al casinò e vincono un sacco di soldi, diventano ricchi sfondati e così la moglie propone al marito di restare altre due settimane e lui risponde: "Va bene, però devi andarmi a prendere le pillole altrimenti io rischio di morire!"
La donna si reca in farmacia e richiede le pillole; il farmacista tira fuori una scatola gigantesca di pastiglie e la donna sbalordita dice: "Ma a me andava bene anche una scatola piccola, normale..."
Il farmacista: "Qui siamo in America facciamo solo cose grandi... serve altro signora?"
"Sì, vorrei un flacone di antibiotico per la tosse"
L'uomo tira fuori un flacone enorme di antibiotico e la signora: "Ma a me andava bene anche un flacone normale..."
"Ma qui siamo in America, facciamo solo cose grandi... serve altro?"
"No grazie... le supposte le vado a comprare in Italia!"

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categoria: Barzellette

Marito e moglie, felici, festeggiano le nozze d'oro con una cenetta intima. Verso la fine lui le chiede qualcosa che lo tormenta da tempo: "Cara, mi hai mai tradito?". Lei: "Oh, caro, ma perché chiedi questo?". Lui: "E' importante, lo devo sapere". Lei: "Allora, si', ti ho tradito. Tre volte. La prima volta e’ stato quando avevi bisogno di tutti quei soldi per lavorare in proprio, e nessuno te li diede finche' un giorno il direttore di banca venne da noi e li consegno' personalmente?". Lui: "Non avevo mai capito cosa fosse successo. E la seconda volta?". Lei: "Caro, ti ricordi quando avevi bisogno di quella operazione al cuore, ed era troppo rischiosa e nessun chirurgo voleva farla? E che poi improvvisamente uno di loro cambio' idea?". Lui: "Oh, cara, hai fatto questo per salvarmi la vita? Ah, mi sento risollevato dal vedere come ti sei sacrificata per me! E dimmi, quand'e' stata la terza volta?". Lei: "Caro, ti ricordi quando eri in campagna elettorale, e ti mancavano 147 voti per essere eletto?".

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categoria: Barzellette » politica » Berlusconi

Alcuni documenti del SISDE, recentemente resi pubblici, affermano che, dopo le affermazioni di Berlusconi secondo cui la civiltà occidentale sarebbe superiore a quella islamica, Bin Laden diede ordine di organizzare un attentato aereo in Italia. Due terroristi, provenienti da un Paese del Medio Oriente, arrivarono a Napoli con la ferma determinazione di eseguire "il castigo di Allah per gli infedeli italiani". Segue la ricostruzione dell'itinerario e delle azioni dei due uomini, effettuata dai nostri servizi segreti. Lunedì, 3:45: giungono all'aeroporto internazionale di Napoli, via aerea dalla Turchia; escono dall'aeroporto dopo otto ore perché gli hanno perso le valigie; la società di gestione dell'aeroporto non si assume la responsabilità della perdita, e un impiegato consiglia i terroristi di provare a ripassare il giorno dopo: chissà, con un po' di fortuna...; prendono un taxi; il tassista (abusivo) li guarda dallo specchietto retrovisore, e vedendo che sono stranieri, li scarrozza per tutta la città per un'ora e mezza; dal momento che non proferiscono lamentela, neanche dopo che il tassametro raggiunge le 374.000 lire, decide di fare il colpo gobbo: arrivato alla rotonda di Villaricca, si ferma e fa salire un complice; dopo averli derubati dei soldi e coperti di mazzate, li abbandonano esanimi nel Rione 167. Lunedì, 8:30: al risveglio dopo la mazzata, entrambi i terroristi raggiungono un albergo sito in zona piazza Borsa; decidono quindi di affittare un'auto presso la "Hertz" di piazza Municipio; poi si avviano in direzione aeroporto, ma giusto prima di arrivare a piazza Mazzini, rimangono bloccati da una manifestazione di studenti, uniti alle tute bianche anti-global e ai disoccupati napoletani, che non li fanno passare. Lunedì, 14:30: arrivano finalmente in piazza Garibaldi, e decidono di farsi cambiare i loro dollari in lire; vengono rifilati loro biglietti da 100.000 lire falsi. Lunedì, 16:45: arrivano all'aeroporto di Capodichino con la ferma intenzione di dirottare un aereo per farlo cadere sulle torri dell'ENEL del centro direzionale; però i piloti dell'Alitalia sono in sciopero, perché chiedono la quadruplicazione del salario e vogliono lavorare meno ore; stessa cosa per i controllori di volo, che pretendono anche la pinza obliteratrice per tutti ("altrimenti che controllori saremmo", hanno dichiarato); l'unico aereo disponibile è uno della Maradonairlines con destinazione Sassari, e ha 18 ore di ritardo; gli impiegati e i passeggeri sono accampati nelle sale d'attesa, intonano canti popolari, gridano slogan contro il governo e i piloti...; arrivano i celerini, che cominciano a dare manganellate a destra e a manca, contro tutti, e si accaniscono in particolar modo sui due arabi. Lunedì, 20:05: finalmente si calmano un po' gli animi; i due figli di Allah, coperti di sangue, si avvicinano al banco della Maradonairlines per acquistare i biglietti, dirottare l'aereo e farlo schiantare contro le torri dell'ENEL; il responsabile della Mar

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categoria: Barzellette » avari

Un italiano, un turco ed uno scozzese muoiono e si trovano di fronte a San Pietro che gli dice: "Voi meritate di andare all'Inferno, ma oggi sono molto buono e perciò vi concedo una seconda possibilità e vi farò tornare sulla Terra.
Ma dovrete rinunciare al vostro più grande vizio.
Tu, italiano, dovrai dire no alla gola! Tu, scozzese, dovrai dire no all'avarizia! Tu, turco, dovrai dire di no alla sodomia!".
Ritornati sulla Terra i tre arrivano davanti ad un ristorante.
L'italiano vede le splendide portate, prova a resistere, ma alla fine entra.
Gli altri due: "No! Non lo fare! Ricordati di San Pietro!", ma l'italiano entra e, appena varcata la soglia... paff... scompare.
Gli altri due proseguono, e lo scozzese vede per terra un portafoglio gonfio di soldi.
Anche lui tenta di resistere, ma alla fine decide di prenderlo.
Il turco gli grida: "No! Non farlo!".
Ma lo scozzese non resiste alla tentazione e, proprio mentre si china a raccogliere il portafoglio...paff... scompare il turco.

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categoria: Barzellette


Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sé una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprireun conto perché "E' un sacco di denaro!".

Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio presidente (il cliente ha sempre ragione!). Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad ottenere tutto quel contante, così glielo chiese: Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".

La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".

Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"

La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"

"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!"
La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"

"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle
non sono quadrate!"

Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"

"Certo!" disse il fiducioso presidente.

Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della commessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente. Le controllò con attenzione finché non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.

Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripeté la scommessa: 25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"

Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere. Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle
e poi gli chiese se poteva toccarle.

"Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere assolutamente sicura.
" In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"

Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sé una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprire un conto perché "E' un sacco di denaro!".

Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio presidente (il cliente ha sempre ragione!).

Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad
ottenere tutto quel contante, così glielo chiese: Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".

La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".

Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"

La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"
"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!"

La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"

"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle non sono quadrate!"
Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"

"Certo!" disse il fiducioso presidente.

Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della commessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente.
Le controllò con attenzione finché non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.

Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripeté la scommessa: 25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"

Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere.

Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle e poi gli chiese se poteva toccarle. "Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere
assolutamente sicura."

In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"

Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".

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categoria: Aforismi » comportamento

SOLDI SOLDI SOLDI

Si riconosce l'ANIMA di un POPOLO quando si entre in casa loro e non ti chiedono"chi sei?" Ma Ti chiedono: "QUANTI SOLDI HAI E QUANTO MI DAI ?"

candida riva - tratto da candida riva

segnalata da candida riva martedì 13 luglio 2021

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categoria: Aforismi » soldi

noi

un soldo dice ad un altro,,,qnt vali??e laltro un soldo!!

anna90

segnalata da anna lunedì 15 agosto 2005

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categoria: proverbi » soldi » povertà

Meglio uomo che ha bisogno di soldi che soldi che han bisogno di uomini.

Boccaccio - tratto da Decamerone

segnalata da Enrico sabato 18 ottobre 2008

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi

i soldi

i soldi vanno sempre presi al volo dato ch non hano le gambe per venir da soli.
O.Wilde (nooooo e a miaaa eheeheh)

o.wilde - tratto da noooo e a mia

segnalata da plutos giovedì 28 settembre 2006

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

QUATTRO SOLDI

Un soldo per i tuoi pensieri
fai sventolare le loro ali
fà che superino quei cieli neri
e che possano esprimere ciò che vali.

un soldo per la tua dolcezza
fà che sia sempre la tua arma migliore
e che con una sola tua carezza
tu possa far venire quel brivido al cuore.

un soldo per la tua libertà
non dire mai a nessuno sissignore
vedrai la gente ti rispetterà
se saprai far valere le tue parole.

un soldo per il tuo amore
mettilo sempre prima di ogni cosa
sappi creare gioia e stupore
a quel miracolo che sulla tua vita si posa.

quattro soldi
e sei a posto per una vita
con questi quattro soldi
puoi guarire ogni ferita.

porta in giro questi quattro soldi
e spendili come si deve
un solo goccio di questi quattro soldi
può guarire ogni sete.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG giovedì 22 maggio 2008

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categoria: Aforismi » comportamento

soldi

avere dei soldi significa avere un amico in più.

c.p.

segnalata da pasquale lunedì 31 dicembre 2012

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categoria: Aforismi » comportamento

soldi in prestito

il modo più infallibile per allontanare coloro che ci vengono ad importunare qualificandosi come nostri amici, è chiedere loro dei soldi in prestito.

c.p.

segnalata da pasquale martedì 8 gennaio 2013

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » comportamento

lodi e soldi

lodi e soldi, meritati o non meritati sono sempre i benvenuti.

c.p.

segnalata da pasquale domenica 20 gennaio 2013

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » comportamento

tanti soldi

un modo fortemente attuale per farsi apprezzare è quello di fare tanti soldi.

c.p.

segnalata da pasquale domenica 27 gennaio 2013


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