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categoria: Barzellette
Siamo sotto le armi Un niubbo recluta chiede a un nonno: Cos'e' un caporale? E il noonnoo li risponde: E' uno che la mattina alle sei e mezza urla a squarciagola e sbranda gli altri dopo che tu, piantone notturno, lo hai svegliato come una mamma, con cura e delicatezza, altrimenti si incazza. E' uno che a mensa passa prima della truppa mentre tu, fante, stai in fila, sette chili di fucile in spalla, con altri ottocento infelici piangenti e mendicanti affetto. E' uno che va in libera uscita lindo e pinto, coscienza a farfalla, dopo avere punito te, piantone diurno, perché fumavi una sigaretta dopo undici ore a fare su e giù per un corridoio vuoto. E pretende il saluto quando ti passa davanti.
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categoria: Barzellette » animali
Il cavallo è il più antico mezzo di locomozione.
Il cavallo ha quattro zoccoli e questo aiuta gli zoologi a distinguerlo dagli olandesi che ne hanno solo due.
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categoria: Barzellette » anziani
Un vecchietto ascolta la radio in compagnia di sua moglie e sente un guaritore che dice: "Se volete guarire la vostra parte malata mettete una mano sulla radio e un'altra sulla parte ammalata e concentratevi insieme a me".
Il vecchietto allora mette una mano sulla radio e l'altra in mezzo alle gambe, mentre la moglie esclama: "Gennaro, alla radio parlano di guarire, non di resuscitare!"
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categoria: Barzellette
Un giornalista milanese va a fare un'inchiesta in bassa Italia. Arriva in un paese dove tutti gli uomini sembrano oziare al bar e sulle porte di casa mezzi addormentati. Chiede al promo: "Lei come si chiama? Che lavoro fa?". "Antonio e non faccio niente". E cosi' tutti quelli che incontra finche' non incontra un certo Salvatore steso sotto una pianta con una cappello di paglia in testa e un'erba in bocca. "Sono Salvatore e raccolgo lumache per la Findus". "e rende bene?". "Si'". "Uella, e quante lumache ha preso oggi?". "10". "Uella, e ieri?". "3". "e l'altro ieri?". "15". "Uella, e come mai ieri solo 3?". "6 mi scapparono..."
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categoria: Barzellette
C'é una signora che vuole comperare una nuova moquette, allora va al negozio, sceglie la moquette, e si mette d'accordo con gli operai sul giorno nel quale verranno a metterla. Il giorno stabilito, puntuali, i due operai bevono un caffé e si mettono all'opera dopo un'oretta i due hanno messo a posto la moquette. Mentre ammirano la loro opera vedono che in mezzo la moquette fa una gobba, un rigonfiamento. Allora un operaio dice: " ecco dove é finito il mio pacchetto di sigarette! Pestiamolo bene cosí diventa piatto!" detto fatto ecco che la moquette é di nuovo bella liscia. In quel momento arriva la signora con un pacchetto di sigarette in mano e dice: "uno di voi ha dimenticato le sue sigarette in cucina, qualcuno di noi ha visto il mio criceto??" stefy
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categoria: Barzellette
Nel bel mezzo di una notte nella cella numero 17 di un carcere uno dei due detenuti, Pasquale, salta dal sonno svegliato da uno strano rumore, spaventato chiede al compagno di cella: "Gennà ma che è successo?!" e Gennaro: "No niente...non ti preoccupare..." Ma l'amico ancora più spaventato: "Dai dimmi cos'è successo!" e l'altro: "No niente è caduto il pigiama.." Ma Pasquale: "Ma come! Il pigiama fa tutto questo rumore?" e Gennaro: " Sai c'ero anch'io dentro!".
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categoria: Barzellette
Sul treno Palermo-Milano.-"Senta mi scusi signor controllore, le posso chiedere un favore?"-"Prego, dica pure."-"Sto andando a Firenze.Mia moglie mi ha lasciato, ho perso il lavoro, percio' ho deciso di andare al vagone bar e di ubriacarmi fino a dimenticare.Pero' vorrei essere sicuro di scendere a Firenze, è molto importante.Mi può usare la cortesia di farmi scendere alla fermata giusta anche se non saro' in grado di capire niente?" Il controllore, commosso dal racconto del passeggero, accetta di collaborare.Arrivati a Milano, l'uomo è ancora sul treno.Malgrado sia ormai mezzo ubriaco comprende l'errore e va in cerca del controllore con il quale esprime tutta la sua rabbia.Un altro controllore assiste alla scena e poi, quando l'uomo si allontana continuando ad inveire, chiede al collega: "Hai mai visto uno così arrabbiato?" "Si, quell'altro ubriaco che ho costretto a scendere a Firenze!"
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categoria: Barzellette » carabinieri
Un Carabiniere sta osservando con molta attenzione un orologio. Lo gira e lo rigira continuamente. Un collega incuriosito gli si avvicina e gli fa: - Ma che stai facendo?? - La mia ragazza mi ha regalato questo orologio e mi ha detto che ci posso fare il bagno! - Embe'? Che c'è di strano? - Mi sa che gli hanno dato una fregatura... è mezz'ora che lo esamino e ancora non ho trovato i rubinetti...
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categoria: Barzellette
"Come è successo?" chiede il dottore al contadino di mezza eta che gli si è presentato con una gamba rotta. "Dottore, 25 anni fa'...". "Non importa partire da cosi' lontano, mi dica semplicemente come si è rotto la gamba stamani". "Come stavo dicendo... 25 anni fa', quando avevo appena iniziato a lavorare alla fattoria, la prima notte, appena sono andato a letto, la figlia del fattore (ragazza stupenda, mi creda..) è entrata nella mia stanza e mi ha chiesto se volessi qualcosa. Io le risposi che no, andava tutto bene. "Sei sicuro?" - mi chiese di nuovo. "Sono sicuro" - le dissi. "Non c'è proprio *niente* che io possa fare per te?" - continuo' a chiedermi. "Credo proprio di no..." - conclusi. "Mi scusi, " - chiede il dottore al contadino - "ma cosa ha a che fare questa storia con la sua gamba?". "Beh, stamattina, quando mi sono finalmente reso conto di che cosa volesse dire quella ragazza, sono caduto dal tetto...".
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categoria: Barzellette
Attorino semiraccomandato in cerca di primo lavoro... Dopo sbattimenti vari trova una particina in una rappresentazione. Il capocomico gli consegna il copione: "devi studiare a memoria la tua parte. Hai una settimana, comunque vedrai che non ci saranno problemi". L'attorino va a casa e cerca, e ricerca non trova un tubo fino al secondo atto, dove deve entrare in scena, dire "mi è parso di udire un tonfo", sparire dalla scena e non farsi vedere più fino agli applausi finali. Mancano sei giorni, si sveglia la mattina e comincia a studiare la parte. "mi è parso di udire un tonfo", "mi è parso di udire un tonfo", "mi è parso di udire un tonfo". Va a far la spesa e intanto ripete a bassa voce "mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo"... In cucina e "mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo"... Passa il pomeriggio a dire "mi è parso di udire un tonfo" La sera non la smette e fino a che non si addormenta ripete sempre "mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo"... Ormai arriva il giorno della prima e lui è pronto dietro le quinte. Anche qui continua a ripetere "mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo"... Si, si, la so, "mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo" "mi è parso di udire un tonfo"... L'attorino entra in scena, si ferma in mezzo al palco ed intanto continua a pensare: "mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo"
"mi è parso di udire un tonfo". ad un tratto si sente un forte "Stunf!" e lui preoccupato: "'zzo è stato?"
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categoria: Barzellette
Un signore è restato senza capelli, e ne soffre assai. Ma mentre è in vacanza un mago brasiliano gli dice che lui ha un segreto per far crescere i capelli: deve dormire 15 notti con la testa in mezzo alle gambe della moglie. I due ci provano: dopo la prima notte non si vede niente, dopo tre notti niente... la penultima notte nasce un po' di peluria, e l'ultima notte si trova con una bellissima chioma. Tutto contento porta la moglie a teatro, e vede davanti a lui un signore con una testa che sembra una palla da biliardo. Dice alla moglie: "Glielo dico?". E lei: "Ma dai, è uno che non conosci...". "Eh, ma tu non sai quanto si soffre...". Fanno un po' a tira e molla, finche' il marito batte sulla spalla del signore davanti a lui e gli dice: "Scusi signore, se mi permetto, ma...". Pero' nel vedere che il signore (girandosi) porta un paio di magnifici baffi alla Francesco Giuseppe il marito si interrompe e dice: "a lei non lo dico perché è uno sporcaccione!".
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categoria: Barzellette » uomini e donne
Un operaio un giorno va a fare un viaggio a Londra con la ditta, di una settimana circa. L'ultimo giorno, dedicato allo svago e allo shopping, entra in un sexy shop. Vede subito un paio di occhiali a raggi infrarossi che promette di fare...miracoli. Infatti, come il commesso gli mostra, con gli occhiali vede tutti completamente nudi! Tuttavia costano cari: 1.500.000 di lire. Ma ad un certo punto, entra una bella stangona, con vestito attillato e tacchi alti: giù gli occhiali, vestita, su gli occhiali, nuda; giu', vestita, su, nuda... che sballo, funzionano davvero! Decide quindi di comperarli convinto che affittandoli gli potessero fruttare dei soldi. Torna a casa, e vuole farli vedere subito alla moglie. Entra con su gli occhiali e vede lei e il postino sul divano nudi. Toglie gli occhiali, e sono ancora nudi... se li rimette, e sono nudi... li ritoglie... nudi! -Maledizione- dice l'uomo -ho speso un milione e mezzo e non funzionano già piu'!-
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categoria: Barzellette » animali
Un giorno in un vicolo di Napoli passa un turista ed un pappagallo, da un balcone al terzo piano, gli urla:
- Ricchiò, Ricchiò!... Femmnell’!!...(facendo gesti con le ali alle orecchie per scherno).
Il turista non crede ai suoi occhi ed arrabbiato se ne va. Il 2° giorno la cosa si ripete ed il turista se ne va ancora più arrabbiato. Il 3° giorno la cosa si ripete ancora, ma stavolta il turista è deciso ad andare in fondo. Sale per le scale del palazzo e, dopo aver bussato alla porta del relativo appartamento, chiede alla persona venuta ad aprirgli se il volatile fuori sul balcone fosse il suo. Il signore conferma e, dopo aver sentito le lamentele del turista, riempie di botte il pappagallo in sua presenza. Il 4° giorno il turista ripassa dal vicolo e guarda in direzione del famoso balcone notando che il pappagallo era mezzo spennacchiato, aveva un occhio nero, una zampa ingessata ed un’ala fasciata, ma non proferiva alcuna frase. Il turista a quel punto (per sfottere il pennuto) gli chiede:
- Allora, come va?... Ti vedo un po’ giù oggi....
Il Pappagallo con distacco fa un verso di superiorità e non risponde. Ed il turista insiste :
- Come mai non parli oggi?
A quel punto il pappagallo, sentendosi veramente sfottuto, sfiorando più volte l’orecchio con la sua unica ala integra risponde :
- Io con i ricchioni non ci parlo!
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categoria: Barzellette » carabinieri
Un carabiniere cerca un mago che sia capace di fare il numero della donna tagliata in due. Cerca e ricerca, alla fine ne trova uno, e gli chiede: "Conosci il numero della donna tagliata in due?". "Si', certo, è uno dei miei numeri migliori!". "e ti serve per forza una donna?". "No, si può fare con chiunque... ma sai, la donna... l'effetto scenico... ma perché ti interessa?". "Beh, perché io vorrei essere tagliato in due!". "Come? Tagliato in due? Tu? e perché?". "Perché non riesco mai a trovare parcheggio per la macchina...". "Embe? E che c'entra?". "Vedi, il fatto è che sotto casa mia c'è un posto sempre vuoto che mi fa gola...". "e allora?!?". "e allora... sotto c'è scritto... eccetto mezzi carabinieri!!".
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categoria: Barzellette
Siamo nel paese della frutta... c'è un uva cativissima arabbiatissima che và in giro... L' uva incontra una mela... U: mela spostati, senno' ti sparo... M: sisisi.. scusami sucusami passa pure.. l' uva continua e va oltre... dopo un po' incontra una pera... U: pera spostati senno' ti faccio nera... P: per l'amor del cielo ecco mi sposto subito scusami... e cosi' avanti.. tutta la frutta e gli ortaggi si spostano al procedere di questa uva cativissima e presuntuosa... fino a che'... U: fico spostati altrimenti... il fico che voleva fare il fico: -) F: no non mi sposto, non mi fai paura uva.. U: vuoi fare a botte? Levati di mezzo! F: no, non mi fai paura... U: guarda che ti sparo! -estraendo un pistolone- F: non ci credo... non mi prenderai in giro come gli altri.. U: ah si...?!! B a n G!! F: aaaaahhhhaaa..... U: Fico secco, Uva passa...
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categoria: Poesie
Pensieri di Deola
Deola passa il mattino seduta al caffè
e nessuno la guarda. A quest'ora in città corron tutti
sotto il sole ancor fresco dell'alba. Non cerca nessuno
neanche Deola, ma fuma pacata e respira il mattino.
Fin che è stata in pensione, ha dovuto dormire a quest'ora
per rifarsi le forze: la stuoia sul letto
la sporcavano con le scarpacce soldati e operai,
i clienti che fiaccan la schiena. Ma, sole, è diverso:
si può fare un lavoro più fine, con poca fatica.
Il signore di ieri, svegliandola presto,
l'ha baciata e condotta (mi fermerei, cara,
a Torino con te, se potessi) con sè alla stazione
a augurargli huon viaggio.
E' intontita ma fresca stavolta,
e le piace esser libera, Deola, e bere il suo latte
e mangiare brioches. Stamattina è una mezza signora
e, se guarda i passanti, fa solo per non annoiarsi.
A quesr'ora in pensione si dorme e c'è puzzo di chiuso
- la padrona va a spasso - è da stupide stare lì dentro.
Per girare la sera i locali, ci vuole presenza
e in pensione, a trent'anni, quel po' che ne resta, si è perso.
Deola siede mostrando il profilo a uno specchio
e si guarda nel fresco del vetro. Un po' pallida in faccia:
non è il fumo che stagni. Corruga le ciglia.
Ci vorrebbe la voglia che aveva Marì, per durare
in pensione (perché, cara donna, gli uomini
vengon qui per cavarsi capricci che non glieli toglie
nè la moglie nè l'innamorata) e Marì lavorava
instancabile, piena di brio e godeva salute.
I passanti davanti al caffè non distraggono Deola
che lavora soltanto la sera, con lente conquiste
nella musica del suo locale. Gettando le occhiate
a un cliente o cercandogli il piede, le piaccion le orchestre
che la fanno parere un'attrice alla scena d'amore
con un giovane ricco. Le basta un cliente
ogni sera e ha da vivere. (Forse il signore di ieri
mi portava davvero con sè). Stare sola, se vuole,
al mattino, e sedere al caffè. Non cercare nessuno.
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categoria: Barzellette » carabinieri
In una caserma di carabinieri arriva un fonogramma al comandante. Questo legge il messaggio, spalanca gli occhi, ma poi alla fine dice tra sé e sé: "Gli ordini non si discutono mai!". Esce di corsa dall'ufficio e chiama l'adunata generale dei militari. -Ragazzi... Sta arrivando il generale dell'arma. Mettetevi in tenuta da combattimento. Tra mezz'ora vi voglio vedere sul piazzale. Dopo un'ora, sul piazzale. -Toglietevi i pantaloni della mimetica! I carabinieri si guardano tra loro perplessi, pero' poi si denudano senza stare a pensarci troppo. Un ordine è un ordine. -Sfoderate le baionette! I soldati, sempre più incuriositi, estraggono le baionette... -Ed ora afferratevi con l'altra mano i testicoli! Dopo aver detto così, il comandante, per accertarsi degli ordini, rilegge il fonogramma. Si stropiccia gli occhi, legge l'ultima frase e, tirando un sospiro di sollievo: -Aaaaahhh... "sc-A-glio-na-rsi nel piazzale"!
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categoria: Barzellette
Nel rifugio dei vampiri è l'ora del ritorno dalla caccia e lentamente iniziano arientrare tutti. Ne arriva uno che ha ancora un filo di sangue che gli cola dal bordo della bocca. "hai fatto buona caccia?" chiedono i compagni e lui, invitandoli ad avvicinarsi alla finestra dice "vedete quel convento in fondo alla vallata?" e tutti "Sì!"
"Era pieno di suore, me le sono succhiate tutte". Nello sbigottimento generale arriva un'altro vampiro con la bocca completamente insanguinata. "E' andata bene anche a te, stasera!" esclamano i compagni. Anch'egli li invita alla finestra e dice "Vedete quell'abbazia sulla cima della collina?" Sì, la vediamo" "C'erano cento Frati li ho seccati tutti" si alza un brusio di invidia che viene interrotto dall'arrivo di un'altro vampiro con la faccia copletamente coperta dal sangue, le ali inzuppate. "Per te è sicuramente andata ancora meglio, racconta!!" Anch'egli chiama i compagni alla finestra e dice "Vedete quel campanile in mezzo al paese?""Certo, lo vediamo"
"Beh, io non l'ho visto!!!!"
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categoria: Barzellette » animali
Un giorno in un vicolo di Napoli passa un uomo ed un pappagallo, da un balcone al terzo piano, gli urla:
- Ricchio', Ricchio'!... Femmnell'!!... - (facendo gesti con le ali alle orecchie, per scherno).
L'uomo non crede ai suoi occhi ed arrabbiato se ne va. Il secondo giorno la cosa si ripete ed l'uomo se ne va ancora piu' arrabbiato.
Il terzo giorno la cosa si ripete ancora, ma stavolta l'uomo e' deciso ad andare in fondo. Sale per le scale del palazzo e, dopo aver bussato alla porta del relativo appartamento, chiede alla persona venuta ad aprirgli se il volatile fuori sul balcone fosse il suo. Il signore conferma e, dopo aver sentito le lamentele dell'uomo, riempie di botte il suo pappagallo in sua presenza.
Il quarto giorno l'uomo ripassa dal vicolo e guarda in direzione del famoso balcone e nota che il pappagallo e' mezzo spennacchiato, ha un occhio nero, una zampa ingessata ed un'ala fasciata, ma non proferisce alcuna frase. l'uomo a quel punto (per sfottere il pennuto) gli chiede:
- Allora, come va?... Ti vedo un po' giu' oggi...
Il Pappagallo con distacco fa un verso di superiorita' senza rispondere se non con un noncurante "Ttss...".
Ed il'uomo insiste:
- Come mai non parli oggi?
A quel punto il pappagallo, sentendosi veramente sfottuto, sfiorando piu' volte l’orecchio con la sua unica ala integra risponde:
- Io con i ricchioni non ci parlo!!!
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categoria: Barzellette
Gesu’ gioca a golf con San Pietro. San Pietro colpisce la palla e questa arriva sul green vicino alla buca. Gesu’ tira e la palla finisce in mezzo ai cespugli. Una lepre che passa di li’ la prende in bocca e scappa. Un’Aquila si precipita sulla lepre e se la torta in alto. Un cacciatore vede l’aquila e le spara. L’Aquila colpita lascia andare la lepre, la lepre lascia andare la palla che cade dall’alto centrando la buca del campo di golf. Gesu’Entando pensieroso). "E... cosa faceva questo figlio?". "Eeeeh! Mi dava un sacco di grattacapi. Era sempre via insieme a persone sconosciute. Ma io lo sapevo che un giorno o l'altro lo avrebbero tradito!". Gesù sussulta un attimo, poi gli fa ancora una domanda: "E... senti, com'era il suo rapporto con... la gente?". "Mah, qualcuno gli voleva bene, altri no. Ha avuto problemi con le forze dell'ordine... Eppoi, tutta quella gente che lo voleva mettere sempre in croce!". Gesu', con gli occhi pieni di lacrime alza le braccia al cielo e grida: "Papa'!". E il vecchietto: "Pinocchio!".
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