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categoria: Barzellette » carabinieri

Durante un inseguimento una pattuglia dei carabinieri sbanda con l'auto e va a sbattere contro un albero distruggendo l'auto. I due carabinieri illesi scendono dall'auto. Ad un tratto uno dei due estrae la pistola e comincia a sparare sul motore dell'auto, e l'altro meravigliato gli chiede: "ma cosa stai facendo? Perché stai sparando sul motore?" ed il compagno risponde: "non voglio far soffrire i cavalli!".

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categoria: SMS pronti » altre conoscenze

Non potrò mai averti e tu non potrai mai avere me. Lo so questo ci fa soffrire, ma io ti amerò come tu ami me, cioè all'infinito.

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categoria: SMS pronti » fidanzato-a

Ti odio perché mi hai lasciata! Ti odio perché mi hai fatto soffrire! Ti odio perché ti amo ancora!

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categoria: SMS pronti » fidanzato-a

Sei il mio angelo,la mia vita! Stare lontana da te mi fa soffrire ma il tuo amore mi dà forza! Ti amo con tutto il mio cuore tesoro

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categoria: Barzellette

Zelig: "Devo andare, non posso trattenermi". "Che devi fare?". Zelig: (che crede di essere un psicoanalista) "Ho un caso interessantissimo: 2 gemelli siamesi che soffrono di doppia personalita'". "e allora?". Zelig: "Sono pagato da 8 persone" (Woody Allen).

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categoria: Barzellette » aforismi

"Devo andare, non posso trattenermi." "Che devi fare?" "Ho un caso interessantissimo: due gemelli siamesi che soffrono di doppia personalità." "E allora?" "Sono pagato da otto persone.".

Woody Allen

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categoria: SMS pronti » coniuge

'Se ti fa soffrire tanto' - mi disse la luna - 'perché non lo lasci?' E io le risposi: 'Luna, lasceresti mai il tuo cielo?'

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categoria: SMS pronti » malinconici

Forse hai fatto bene a lasciarmi andare via,tu hai bisogno di una donna che ti sappia amare.Dicevi che le bambine non ne sono capaci ma ricordati: a te solo voglio dire ANCHE LE BAMBINE POSSONO SOFFRIRE!!

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categoria: Barzellette

Ai giardini della stazione c'è un uomo che ne vede un altro piegato in due per terra che mangia l'erba. Si avvicina e gli chiede: "Ma cosa sta facendo?". L'altro risponde: "Vede, io sono un povero albanese, ed ho una fame terribile, non ho soldi, e piuttosto che morire o rubare mangio l'erba." Al che il livornese si commuove e dice: "Ma non si possono vedere certe cose! Venga con me che la invito a casa mia." e l'albanese: "Verrei volentieri, ma anche mia moglie è nella stessa situazione". L'altro ci pensa un po' e poi dice: "Vabbene lo stesso; noi livornesi siamo un popolo generoso...porti anche sua moglie". L'albanese: "Si', grazie, pero' ho anche due figli, ed anche loro soffrono la fame...". Il livornese ci pensa ancora un po' ed alla fine, tutto radioso, dice: "Ma non si preoccupi porti anche loro, tanto dietro casa mia c'è un campo intero con l'erba alta un metro!".

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categoria: Barzellette

Un tizio che ha vissuto una vita di stenti e tribolazioni muore e va in Paradiso dove trova San Pietro ad accoglierlo. Dopo aver esaminato la sua vita dispone che in Paradiso, questa persona che tanto aveva sofferto e patito in vita sia più vicina a Dio quindi lo accompagna al livello massimo. Qui c'é una lunga fila di anime che attendono; il poveretto chiede perché, e San Pietro dice che per accedere alla presenza del Signore si deve avere l'aureola che viene applicata alla testa facendo due fori. Il tizio, sconcertato dice che forse era meglio un livello inferiore. Anche qui c'é una lunga fila di anime che attendono l'applicazione delle ali mediante due fori nella schiena. Dopo queste spiegazioni da parte di San Pietro, il poveretto chiede espressamente di essere mandato all'inferno. San Pietro, sorpreso di questa decisione chiede perché. Il poveretto dice: "Probabilmente all'inferno cercheranno di mettermi la coda e io il buco c'é lo gia'!"

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categoria: Barzellette

1944, una camionetta con militari tedeschi sta percorrendo a velocità elevata una stradina di campagna quando ad un incrocio, si trova davanti un carretto trainato da un somaro carico di animali e verdure. Il cozzo e violentissimo, l'ufficiale tedesco salta giù dalla camionetta e visto il cane con le budella fuori, estrae la pistola e lo finisce. Il maiale sta strillado dal dolore, di nuovo, l'ufficiale estrae la pistola, - non posso vederti soffrire cosi'- e fredda l'animale. E'ora la volta del somaro, agonizzante al lato della strada, -povero animale!- Pum, e fa secco pure il somaro. Il contadino che guidava la carretta giace con le ossa rotte coperto di sangue al ciglio del fosso, l'ufficiale si avvicina e...saltando in piedi, il contadino esclama: -Mai stao cosi' bene in vita mia!!-

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categoria: Barzellette

Un signore è restato senza capelli, e ne soffre assai. Ma mentre è in vacanza un mago brasiliano gli dice che lui ha un segreto per far crescere i capelli: deve dormire 15 notti con la testa in mezzo alle gambe della moglie. I due ci provano: dopo la prima notte non si vede niente, dopo tre notti niente... la penultima notte nasce un po' di peluria, e l'ultima notte si trova con una bellissima chioma. Tutto contento porta la moglie a teatro, e vede davanti a lui un signore con una testa che sembra una palla da biliardo. Dice alla moglie: "Glielo dico?". E lei: "Ma dai, è uno che non conosci...". "Eh, ma tu non sai quanto si soffre...". Fanno un po' a tira e molla, finche' il marito batte sulla spalla del signore davanti a lui e gli dice: "Scusi signore, se mi permetto, ma...". Pero' nel vedere che il signore (girandosi) porta un paio di magnifici baffi alla Francesco Giuseppe il marito si interrompe e dice: "a lei non lo dico perché è uno sporcaccione!".

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categoria: Barzellette

Gianni da circa due mesi soffre di un tremendo mal di testa. Recatosi dal medico, dopo alcune sedute questi conclude che trattasi di una patologia ai testicoli: "bisogna asportarli". Il povero Gianni è sotto shock, ma pur di risolvere il suo problema accetta. Terminata l'operazione: "ah! Finalmente sono dinuovo me stesso". Per la felicità decide di farsi fare un vestito nuovo su misura. Giunto dalla sarta: gianni: Signora! Mi prenderebbe le misure per un vestito nuovo? Sarta: Caro giovine, ho 40 anni di mestiere, non ho bisogno di prendere misure. A guardarla Lei ha una taglia 50 di Giacca... gianni: E' vero! Brava. sarta: Taglia 48 l di Pantaloni... gianni: Brava. Sarta: 3^ misura di mutande... gianni: Sbagliato! Porto la 2^. Sarta: Impossibile, la 2^ stringerebbe troppo le palle e Le verrebbe mal di testa!!.

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categoria: Barzellette

Un uomo di nome John vive una vita tranquilla, ha una bella moglie ed un buon lavoro. Ma da circa un anno soffre di terribili giramenti di testa e fitte allo stomaco.
Si decide ad andare dal medico che dopo un attenta visita gli dice che i suoi guai sono dovuti all'altra pressione sui testicoli e deve operarsi d'urgenza per asportarli.
John cade in depressione e dopo una settimana si decide ad operarsi.
Dopo una settimana esce dall'ospedale confuso ma saldamente deciso nel ricostruirsi una nuova vita.
Passeggiando vede un bel negozio di abiti e vi entra.
Gli viene incontro un commesso sulla quarantina ben vestito e sorridente.
John gli chiede un abito elegante ma sportivo nello stesso tempo.
Il commesso gli da un occhiata e dice :"46 di pantalone e 50 di spalle" John rimane stupito e gli chiede come abbia fatto ad indovinare al volo le sue taglie ed il commesso:"è il mio lavoro".
John dice al commesso vorrei anche una camicia ed il commesso:"lei ha una quaranta di collo e preferisce le camicie button down", john rimane sempre più stupito ed il commesso ribatte:" è il mio lavoro".
John chiede anche un bel paio di scarpe ed il commesso :"mi lasci indovinare lei porta un42 e mezzo pianta larga!" john si complimenta con il commesso e lui :"è il mio lavoro".
John chiede al commesso un paio di boxer ed il commesso "le prendo subito una quarta".
John risponde: "no mi spiace porto la terza da quando ho vent'anni" ed il commesso :" mi spiace ma con una terza lei rischia di premere troppo i testicoli e potrebbe avere forti dolori!"

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categoria: Poesie

Frammenti


Talvolta quando al tramonto
passeggio stanco pel Corso
(ch'e' vuoto), uno che incontro dice, forte,
il mio nome e fa: "buona sera!"

Allora d'un tratto, li sul Corso ch'e' vuoto,
m'imbatto stupito alle cose d'ieri
e sono pur io una cosa col nome.

Quando ti stringo la mano e tu ripigli
sicuro
il discorso di ieri,
non so qual riverbero giallo di ambigua
impostura
colori di dentro l'atto di me che t'ascolto.
Fingo d'essere con te e non ho cuore a dirti
d'un tratto: "Non so chi tu sia!" Amico, in verita',
non so chi tu sia.
E come tu vuoi ch'io rinsaldi l'oggi all'ieri
labbra d'abisso,
ferita divaricata dell'infinito?

Mi fermi per via chiamandomi a nome,
col mio nome di ieri.
Ora cos'è questo spettro che torna
(l'ieri nell'oggi)
e questa immobile tomba del nome?

Tepido letto del nome, sicura casa dell'ieri!
Soffice lana dei sofferti dolori,
sosta ombrosa delle gioie lontane.
Nave sul mare.
Zattera di naufraghi.
Ma l'oggi e', via, come una cateratta aperta.
Nubi cangianti nell'abissale cavo del cielo.

Non v'e' altro eterno che l'attimo.

Pietosamente mascheri alla mia
disperazione la tua felicita'.

Sei chiuso nella tua gioia com'io
nel mio dolore.

Dallo scoppio della mia gioia,
come una ferita, il tuo soffrire.
Compiuto il mio desiderio, con stupefazione,
ecco il tuo pianto.

Ma ciascuno si dibatta nel suo oggi,
carcerato nella cella.

Giovanni Boine

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categoria: Barzellette

America, grande nazione!

Una coppia va a fare un viaggio in America per due settimane. Lui soffre di cuore e si porta via le pillole necessarie solamente per 14 giorni. In America vanno al casinò e vincono un sacco di soldi, diventano ricchi sfondati e così la moglie propone al marito di restare altre due settimane e lui risponde: "Va bene, però devi andarmi a prendere le pillole altrimenti io rischio di morire!"
La donna si reca in farmacia e richiede le pillole; il farmacista tira fuori una scatola gigantesca di pastiglie e la donna sbalordita dice: "Ma a me andava bene anche una scatola piccola, normale..."
Il farmacista: "Qui siamo in America facciamo solo cose grandi... serve altro signora?"
"Sì, vorrei un flacone di antibiotico per la tosse"
L'uomo tira fuori un flacone enorme di antibiotico e la signora: "Ma a me andava bene anche un flacone normale..."
"Ma qui siamo in America, facciamo solo cose grandi... serve altro?"
"No grazie... le supposte le vado a comprare in Italia!"

stelline voti: 7; popolarità: 2; 0 commenti

categoria: Frasi d'amore

A chi ci fa soffrire..

Spesso ci si guarda intorno e si vedono mille persone,ma loro luce negli occhi è diversa,il loro modo d guardarci è diverso, sempbra ci pongano mille domande, ma senza mai avere il coraggio di dirci cosa veramente pensino come se avessero paura di farci del male, ma non capiscono che ce ne fanno il doppio se ci mostrano una maschera anzikè la loro vera immagine...

Ellen

segnalata da Ellen giovedì 7 marzo 2002

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categoria: Frasi d'amore » lettere

soffrire x fare felice un'amica

2 anni fa mi piacevi davvero tanto e ho immagginato una storia con te ma il destino ha voluto ke i nostri cuori nn si incontrassero mai e nn so cm ho spento quella fiamma ardente ke brillava per te ma quella fiamma nn si è mai cancellata .....quest'estate si è riaccesa ma nn l'ho rivelato a nessuno xke tu piacevi alla mia amica....nn aver aperto bocca ora mi costa davvero tanto: vedo te e la mia migliore amica insieme e soffro da morire ma nn ho il coraggio di parlare xke è troppo tardi! nn so cm fare so sl ke quando vi vedo insieme mi sento morire e so anke ke quella piccola fiamma nn si cancellera mai e in fondo al mio cuore brillera x smp x te!!!
p.s.= nn ho parlato x nn fare soffrire la mia migliore amica!
ADDIO!

MR - tratto da il mio primo amore

segnalata da MR martedì 12 dicembre 2006

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categoria: Frasi d'amore » lettere

x te,che m hai fatto e mi fai ancora soffrire..

non leggerai mai qst parole,e qst da un lato mi da forza a dirt tutto quello che nn t ho mai detto..t penso,ancora oggi t penso..sto con lui,ma la mia mente spesso va a scavare nei miei ricordi..e la prima cosa che trova sai qual è?te..la nostra storia..8 mesi..8 mesi in cui t ho dato tutta me stessa..mi ero innamorata di te..davvero...e tu invece?tu cos hai fatto?m hai fatto soffrire..tanto..sfogavi su di me quella tua paura di riinnamorarti..quella paura che mi faceva star male ogni qual volta sparivi,ogni qual volta non t facevi sentira così,all' improvviso..ho sofferto x te,e ancora oggi continuo a farlo...ed è tutta colpa tua..se nn avessi riversato su di me le tua paure,se t fossi comportato bene,io ora nn starei a siffrire,e il 6 maggio avrei potuto scrivere i nostri nomi,così come facevo sul diario ogni mese,affiancati dalla scritta:1 anno..e invece no,nn posso..ma la cosa + triste sai qual è?che se anche volessi riaverti,nn sarebbe possibile,tu mi odi ora..non mi consideri..e invece a me manchi tu..la tua risata.le tue chiamate nel cuore della notte,i tuoi occhi,le cose che mi dicevi..ho ancora impresso nella mente quando al buio mi dicesti: "senza di te non posso stare",quando provammo a far l' amore,quando mi stringevi,quando mi abbracciavi..mi mancano i tuoi baci..come vorrei poter tornare indietro a quel 6 maggio del 2006 quando all improvviso t fermasti,quando all improvviso mi baciasti e altrettanto all improvviso entrasti nel mio cuore..ora vederti,nn salutarti,far finta di nulla mi fa male..nn puoi immaginare che effetto mi fece messaggiart,sentirti al telefono il mese scorso..io non so se mai t dimenticherò,ma prego dio di farti tornare indietro,di incrociare di nuovo le nostre strade,perchè x quanto in qst momento x tutto quello che m hai fatto t odio,non ho smesso mai di amarti..per il cucciolotto che mi chiamava tesoro,cara...

segnalata da ANONIMA martedì 24 aprile 2007

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categoria: Frasi d'amore » lettere

la persona che ti fa soffrire

Quello che ti fa o ti farà soffrire lascialo subito ma poi quando lo vedi davanti a te dici quello che pensi.

segnalata da vilma mercoledì 29 giugno 2016


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