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categoria: Frasi d'amore » lettere
ecco come è finita...
Le avevo immaginate tutte, ma la vita è strana ed è andata diversamente...
ci siamo sentiti e dovevamo vederci verso le 14.30 ma facava troppo caldo così mi hai richiamata e hai detto che saresti arrivato per le 16
sapevo benissimo che non saresti mai stato puntuale!
infatti se la memoria non mi inganna alle 16.45 circa sei arrivato sotto casa mia
sono stati minuti langhissimi...ti sei addormentato e l'avevo immaginato!
la nuova mascherina della moto è bruttisima e te l'ho detto...
non ci siamo mossi da sotto casa, mi sono messa il rimmel aspettandoti ed avevo i capelli legati
mi hai raccontato del più e del meno e tutto quello che ti saresti portato in vacanza
non mi interessava minimamente ma ho fatto finta di ascoltarti e seguire quello che dicevi
poi hai affrontato il discorso, non ricordo più bene cosa mi hai detto mentre fissavi il pavimento, ricordo solo che hai detto che sono troppo dolce e sensibile...ed hai paura di farmi soffrire...così mi hai lasciata!
mi sono scivolate via qualche lacrime
mi hai chiesto cosa provavo per te, e da solo ti sei risposto...non te lo dirò mai...sarebbe stato quello che ti avrei detto ed ho aggiunto...ormai non importa più!
vuoi rimanere mio amico, vorresti continuare ad uscire con me a vedermi "anche per rimanere semplicente sotto casa a parlare"
ti ho chiesto del tempo per pensarci
sai che è difficile come decisione perchè i sentimenti non si possono accendere e spegnere come una lampadina...
volevi sapere quanto tempo mi serviva...bella pretesa! ti ho aspettato senza fiatare per più di 70 giorni...
ti ho detto, intanto parti e poi torna...
ci siamo abbracciati, stretti ed altre lacrime hanno solcato il mio viso, è più forte di me non riesco a trattenerle
hai aspettato che andassi via
l'ultima immagine che hai di me è il mio viso umido e triste...
hai acceso la moto e sei andato!
ho risceso le scale...ho preso il motorino ho fatto benzina a sono corsa via per un'ora rischiando la vita più volte...
sono andata al tuo posto preferito...piangevo...
tornata a casa mi sono fatta portare in pizzeria
durante la cena a volte continuavano a scendermi le lacrime...ho sconvolto il cameriere!
finito di cenare ho preso la macchina ed ho fatto il giro del raccordo 2 volte
mi ha fatto bene, le lacrime si sono arrestate ed ho cantato a scuarcia gola le classiche canzoni che si sentono quando si sta male
tornata a casa ho pianto finchè le lacrime non sono finite ed il mio cuoricino ha continuato da solo a disperarsi...
quando il cielo ha iniziato a schiarirsi...non avevo più voce, non avevo più lacrime, non avevo più te ne il mio cuore la forza di piangere ancora...
...mi era rimasto solo un mal di testa forte quanto il bene che ti voglio...
...così mi sono addormentata!
ecco vedi così ho vissuto la nostra fine...non lo saprai mai quanto sono stata male ed ho sofferto per te, però sai la cosa più importante
Ti Voglio Bene!
segnalata da Gloria sabato 23 agosto 2003
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categoria: Poesie
Posso scrivere i versi più tristi questa notte (lei non è con me)
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.
Il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai , e a volte anche lei mi amò .
Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.
Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.
Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
E' tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.
Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.
D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.
Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo .
E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.
Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
segnalata da Marco sabato 11 ottobre 2003
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categoria: Frasi d'amore
Grazie
La parola grazie: son molti quelli che ti vorrei dire e sicuramente mi sarò dimenticato i più importanti...
Grazie per essere sempre così sincera con me
Grazie di essere così vera, pura, nobile
Grazie perchè riesci a colorare le mie giornate
solamente con una tua parola
Grazie di essere riuscita a farmi passare uno
dei più bei compleanni della mia vita
Grazie perchè quando stò con te mi fai stare
troppo bene
Grazie di esistere e di essere così unica
Grazie delle poesie che mi hai dedicato...nessuna
l'aveva mai fatto
Grazie perchè hai voluto credere in me
Grazie di essere riuscita a farmi capire quanto
sono importante per te
Grazie di farmi sognare e immaginare tutti i giorni
un futuro con te
Grazie perchè io una ragazza come te
non l'ho mai avuta
Grazie di avere un corpo così sensuale, un viso
così tenero,uno sguardo così penetrante,
uno sorriso così solare, degli occhi così
dolci, delle labbra così carnose,
un seno ed un fondoschiena così perfetti
Grazie perchè come riesci a farmi ridere te
era da tanto che nessuna ci riusciva
Grazie per tutto quello che mi hai dato e che mi
stai dando,te l'ho già detto, forse per te è
poco... ma per me è tanto
Grazie amore per essere riuscita a farmi riscoprire
il vero amore
...e l'ultimo grazie a quell'angelo che da quando
sei nata è rimasto dentro te...
Ti voglio tanto bene...
Vasco - tratto da dentro me
segnalata da Vasco mercoledì 17 dicembre 2003
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categoria: Frasi d'amore
lui non e più con me.. E un Angelo adesso
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scivere, per esempio: "La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri, in lontananza".
Il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l'ho amato e anche lui amava me.
In notti come questa l'ho tenuto tra le braccia.
L'ho baciato curato cullato...tante volte sotto il cielo infinito.
Lui mi ha abbracciava e mi chiamava chiamava "mamma amica"
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho perso.
Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza lui.
E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato.
Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarlo.
La notte è stellata e lui non è con me.
Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano.
La mia anima non si rassegna d'averlo perso.
Come per avvicinarlo, il mio sguardo lo cerca.
Il mio cuore lo cerca, e lui non è con me.
La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.
Noi, quelli d'allora, gia' non siamo gli stessi.
Io non vivo più, è vero, ma quanto l'ho amato.
La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.
Ormai non hanno più, vita, ma la sua anima vola sulle bianche nuvole.
E' così breve l'amore e così lungo l'oblio.
E siccome in notti come questa l'ho tenuto tra le braccia,
la mia anima non si rassegna d'averlo perso.
Benchè questo sia l'ultimo dolore che lui mi causa,
questinon sono di sicuro gli ultimi versi che io gli scrivo.
segnalata da mary000 giovedì 29 aprile 2004
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categoria: Frasi d'amore
Sally
Sally cammina per la strada senza nemmeno guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia di fare la guerra
Sally ha patito troppo,
Sally ha già visto che cosa ti può crollare addosso!
Sally è già stata punita
per ogni sua distrazione o debolezza
per ogni candida carezza
data per non sentire l'amarezza!
Senti che fuori piove
senti che bel rumore.
Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente
ormai guarda la gente con aria indifferente.
Sono lontani quei momenti
quando uno sguardo provocava turbamenti
quando la vita era più felice
e si potevano mangiare anche le fragole
perchè la vita è un brivido che vola via
è tutto un equilibrio sopra la follia
.. sopra la follia!
Senti che fuori piove, senti che bel rumore.
Ma forse Sally è proprio questo il senso, il senso / del tuo vagare
forse davvero ci si deve sentire alla fine un po' male!
Forse alla fine di questa triste storia qualcuno troverà il coraggio
per affrontare i sensi di colpa e cancellarli da questo viaggio
per vivere davvero ogni momento con ogni suo turbamento e come se fosse l'ultimo!
Sally cammina per la strada leggera
ormai è sera
si accendono le luci dei lampioni
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni.
Ed un pensiero le passa per la testa
forse la vita non è stata tutta persa
forse qualcosa si è salvato
forse davvero non è stato tutto sbagliato
forse era giusto così!
Eh forse, ma forse, ma sì!
Cosa vuoi che ti dica
senti che bel rumore.
segnalata da Sinfonia d'Autunno mercoledì 2 giugno 2004
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categoria: Frasi d'amore » lettere
16 Agosto 2004
Per il 15 Agosto 2004
Con gli occhi pieni di sonno,
il corpo che vuole riposare.......
non mi sembrava quasi mai di arrivare.
Dal sonno ti ho svegliata,
in pigiama ti ho trovata;
eri in silenzio quasi,
ma volevi fare presto per scappare dalla "prigione" in cui non volevi stare un altro giorno.
Correndo sulla sabbia bagnata in riva al mare,
giocando tra l'acqua del mare piena di sale,
con il pallone che così tanto,
sia a me che a te,
ci fa sognare,
ci fa emozionare.
Un'emozione così forte è proprio quella che ho sentito provenire da te,
quando il sole che ormai spariva dietro le montagne ha fatto illuminare i tuoi occhi di gioia,
avendo incontrato chi non avresti mai sperato.....
eh si!
Era proprio vero,un giocatore professionista!
Non credevi ai tuoi occhi,cè alle tue orecchie!
Non stavi nella pelle,ma ci stavi anche se avresti voluto uscirne per andare chissà dove e avresti voluto fare chissà cosa!
Come il viso di una bambina che ,finalmente,ha il suo giocattolo tanto sperato!
Così era il tuo volto,
lucente ma stravolto da quella emozione così forte.
Ho sentito la tua emozione che saliva sempre più,
sono riuscito a prendermene un pò ed ho sentito il cuore battere e la testa confondersi.
Eri felice!Questo è stato!
Non basterebbero mille righe per descrivere cosa hai provato in quel momento ,
perciò son poche ,ma già troppe,queste e
quindi lascio il ricordo della tua emozione dentro me ,
senza che all'Anima dia ancora tormento!
Non nè basterebbero mille miliardi per sapere
come sia stato contento.
Contento di esser riusciti a toccarci le Anime e ricevere quella sensazione!!!
Non è la prima volta..........
chissà se è stata l'ultima...............
chissà............
Che bello rivederti!
segnalata da Luca lunedì 16 agosto 2004
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categoria: Frasi d'amore » lettere
Ciao amico mio!
Ciao!
Ciao ad un giorno in cui ci potremo rivedere.........
Ricordo ancora quella tua mezza risata accennata dai problemi che a casa avevi.......
una risata che voleva nascondere qualcosa,
ma che a me non sei mai riuscito a nascondere................
Ancora ricordo il lavoro insieme,quei tuoi occhi tristi!
Ciao ,avrei voluto dirti l'ultima volta.
Io che ti conosco così poco,ma così tanto........allo stesso tempo.
Poco tanto mi è bastato per sentire la tua sofferenza.....................per leggere il Libro della tua Vita solo piena di sofferenze e la forza di continuare che non avevi...........
il coraggio che avrei voluto darti strappandolo dalla mia Anima per farti reagire!
Per cambiare!!!!!!
Ecco degli uomini vestiti di bianco che vengono a prenderti!
Ti descrivono...........no!Non è vero,ma lo sapevo già,sei tu!
Gli occhi delle persone che ti guardavano dall'alto delle loro case e dello stare in piedi e dall'alto della loro INDIFFERENZA!
Maledetta INDIFFERENZA!!!!!!!!!!
Una mano non costa nulla........un aiuto per chi può ,ma nessuno te l'ha data quella mano che ti serviva.........................
avevi bisogno di una forza che nessuno aveva....
avevi bisogno della forza Superiore!
Ma una mano per rialzarti da quella strada non era una mano superiore ,ma una semplice mano!
Eppure NESSUNO te l'ha data!
Dov'erano i tuoi amici ?
Perchè così lontani proprio in quel momento?
Sotto i miei occhi ti vedevo mentre te ne andavi e non potevo fare nulla!
Avrei voluto fare qualcosa.........ma per me era troppo tardi!!!!!!!
Maledetta stupida INDIFFERENZA della gente!
Non hai salutato nessuno...................volevi solo che finisse tutto,come lo volevi il giorno di Pasqua,quando dicesti:"Oggi mi uccido!Basta!"
Allora un tuo amico ti potè prendere e portare con sè per tutto il giorno per non farti pensare e poi fino a casa con questo tuo "amico".
Stavolta nessuno ti ha portato con sè,perchè non avevi i tuoi amici accanto!
Forse avresti voluto che ,mentre volavi,un Angelo ti prendesse e ti portasse con sè .........per non vedere più quelle BRUTTE facce!
Per non vedere più la ragazza che tanto amavi e che tanto ,diceva,di amarti.....................
non ti ha mai voluto capire.....mai!!!!!
Quando te ne sei andato cos'ha fatto??????
Eri ancora in casa sul letto che non respiravi più e lei cos'ha fatto????????
E' venuta a piangere dove lavoravi per chiedere un aiuto per LEI ,per sapere quanti soldi avrebbe preso di pensione!!!!!!!!!
Che cos'hai fatto??????
Cosa?
Per meritare una persona così!!!!???????
La sua disperazione l'ha resa cieca......e non era disperata per te,se non poco per aver perso un compagno di Vita!!!
Ciao amico mio!
Un giorno vorrei vederti mentre giochi con gli Angeli felice di ciò che finalmente hai.....della pace che non hai mai trovato su questa terra!
Sicuro che quegli Angeli non vogliono i tuoi soldi ma vogliono solo amarti e farti felice!
Senza pretendere nulla!
Ciao amico mio!
segnalata da Luca sabato 6 novembre 2004
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categoria: SMS pronti
Durante un viaggio in aereo un tizio si trova con l'urgenza di andare al
bagno, ma ogni volta che ci prova lo trova occupato.
L'assistente di volo, a conoscenza dell'urgenza, gli suggerisce allora
di utilizzare la toilette delle hostess (donne) - ma lo avvisa di non
premere nessuno dei bottoni che troverà vicino al rotolo di carta
igienica contrassegnati rispettivamente come:
H2OC
A.C.
BOR
R.A.T.
Facendo l'errore che troppi uomini fanno di non ascoltare una donna, la
curiosità prende il sopravvento, ed il malcapitato ignora totalmente
l'avvertimento ricevuto dalla hostess.
Una volta espletati i propri bisogni, il signore preme con circospezione
il tasto H2OC ed immediatamente il suo posteriore viene investito da un
leggero getto di Acqua Calda. "Wow, queste fanciulle se la passano
proprio bene!". Commenta fra sè e sè.
Perciò, con un po' più di coraggio, si decide a premere il bottone AC,
ed in men che non si dica il suo didietro viene comodamente asciugato da
un soffio di Aria Calda a temperatura corporea.
"Caspita! Non mi meraviglio che le donne passino così tanto tempo in
bagno, con questo tipo di comodità." Esclama sempre più stupito.
Superata ogni titubanza, preme anche il tasto BOR, ed un braccio
meccanico salta fuori dal WC cospargendogli la zona di borotalco.
"Ma questo e' spaziale", esulta premendo senza pensarci due volte il
tasto R.A.T.
Al suo risveglio in ospedale, confuso dall'effetto intorpidente della
morfina, chiama l'infermiera per capire dove si trova e cosa gli sia
successo.
"L'ultima cosa che ricordo", spiega "e' che mi trovavo nella toilette
delle signore sull'aereo ed ho sentito un dolore terribile".
"Lei e' in ospedale" gli risponde l'infermiera "probabilmente e' andato
tutto bene fino a quando non ha premuto il bottone di
"Rimozione-Automatica-Tampax"
Ah, giusto per la cronaca, il suo pene lo trova sotto al cuscino".
segnalata da ROBYMILLELUCI domenica 27 marzo 2005
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categoria: Poesie
Ci siamo conosciuti e dopo un mese stavamo già insieme.
Quante litigate, si è vero, ma quanti sorrisi, quanti abbracci e quanti baci.
E' vero, ti ho fatto soffrire lasciandoti la vigilia di Natale in una fredda e triste giornata.
Però mi mancavi..
E così il 13 gennaio di nuovo insieme... io e te.
Ma qualcosa non andava, lo sapevamo entrambi;
e così quasi un mese e mezzo dopo decidiamo di farla finita...
a scuola non ci parliamo, non ci guardiamo.. perchè?
Passa un mese, ormai la nostra è una vecchia storia... quasi dimenticata.
Ma quella sera alla festa..
tu vieni da me, cominci a massaggiarmi le spalle, improvvisamente tutto riaffiora alla mente..
Quelle giornate passate a parlare, quegli abbracci tanto caldi in fredda giornate d'inverno.
Io non resisto. Ti prendo il braccio e me lo stringo forte sulla vita.
Si è lui, il mio amore, è tornato..
poi il vuoto, non ricordo nulla.
Un bacio, così scopro il giorno dopo.
Proprio un bacio. Te l'ho dato io...
Io ero ubriaca ma tu, tu c'eri con la testa.
Perchè ai lasciato che accadesse?
"Il bacio più dolce che tu mi abbia mai dato" mi dicesti il giorno dopo.
Ebbene eccoci di nuovo qua;
tu mi vuoi ancora.. tutta per te..
ma io no, sarà paura? Non lo so però io preferisco aspettare.
Tu però sei stanco di aspettare... oppure sei stanco di me?
L'ennesima litigata.
L'ultima litigata.
A scuola di nuovo quegli interminabili silenzi , ma più pesanti, più sentiti.
Una settimana dopo vengo a sapere che ti sei fidanzato con un'altra..
Io soffro... gelosia?
Non lo so, probabile, anzi sicuro.
Tu sei stato mio e ora non lo sei più.
Io sono stata tua e ora non lo sono più.
Al mio posto c'è un'altra.
Ora ti odio.
Forse per smettere di amarti.
Cori - tratto da me
segnalata da CORI martedì 2 maggio 2006
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categoria: barzellette » carabinieri
Un carabiniere dice ai suoi colleghi:
- Siccome la gente dice sempre che noi carabinieri siamo degli imbecilli e non si capisce nulla, allora parteciperemo ad un quiz televisivo così dimostreremo una volta per tutte alle persone che noi siamo intelligenti.
I suoi colleghi apprezzarono l'idea e così parteciparono al quiz televisivo. Il carabiniere, dunque, si fà avanti mentre i suoi colleghi se ne stanno seduti tra il pubblico e il conduttore gli dice la domanda che è la seguente:
- Quanto fà 2+1?
E il carabiniere risponde:
- Uno!
E il conduttore dice:
- Ah, mi dispiace! La risposta è sbagliata.
E i carabinieri gridano:
- DAGLI UN'ALTRA CHANCE, DAGLI UN'ALTRA CHANCE...
Allora il conduttore gli dà un'altra chance e dice:
- D'accordo, ti darò un'altra chance. Quanto fà 2+1?
Il carabiniere ci pensa e risponde:
- Due!
E il conduttore dice:
- No, hai sbagliato di nuovo.
E i carabinieri gridano:
- DAGLI UN'ALTRA CHANCE, DAGLI UN'ALTRA CHANCE...
E il conduttore dice:
- E va bene, ti darò un'altra possibilità. Quanto fà 2+1?
Il carabiniere ci pensa e risponde:
- Quattro!
E il conduttore dice:
- Ma noooo!
E i carabinieri gridano:
- DAGLI UN'ALTRA CHANCE, DAGLI UN'ALTRA CHANCE...
E il conduttore dice:
- Ora ascoltami attentamente, perchè questa sarà l'ultima chance che ti dò. Allora quanto fà 2+1? Pensaci bene!
Il carabiniere ci pensa e, dopo qualche minuto, dà la risposta:
- Tre!
E il conduttore dice:
- Bravo! Risposta esatta!!!
E i carabinieri gridano:
- DAGLI UN'ALTRA CHANCE, DAGLI UN'ALTRA CHANCE...
segnalata da Corey89 mercoledì 23 luglio 2008
voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: poesie
Scusa
Scusa
Se sono troppo sincero
Se non riesco a perdonarmi
Di aver perso del tempo chissà dietro a che cosa
Invece di cercare te
Ma questo forse gia lo sai
Che certe cose accadono
Soltanto quando sembra chiaro
Che a te non può succedere
Tu portami via
Dalle spine del mondo
Aiutami ad essere uomo
Nel buio più pesto
Insegnami come si fa
A non sentirsi di troppo
E a non avere sempre dentro
Il mare d'inverno
Scusa se mi sono distratto
Se non dico mai ti amo
Se faccio troppo tardi
Ritorno e tu gia dormi
Mi siederò vicino a te
Ma non ti sveglierò perchè
Mentre tu dormi scacci via
Anche l'ultimo fantasma nero
Ed io lo vedo allontanarsi
Tu portami via
Dai giudizi cattivi
Da questo abbrutirsi
Dentro a riti banali
Insegnami come si fa
A non sentirsi di troppo
E a non avere sempre dentro
Il mare d'inverno
segnalata da marco venerdì 25 settembre 2009
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categoria: Frasi d'amore » lettere
TI PREGO
Trattami con gentilezza. mio adorato padrone,
perché nessun cuore al mondo
ti è più grato del mio cuore.
Non spezzare il mio spirito con un bastone perché,
anche se ti leccherò le mani mentre mi percuoti,
la tua pazienza e comprensione
mi insegnano molto più in fretta le cose
che tu vuoi che io impari.
Parlami spesso, perché la tua voce per me è
la musica più dolce del mondo,
e tu te ne accorgi dal modo forsennato
con cui dimeno la coda quando le mie orecchie
sentono i tuoi passi che si avvicinano.
Quando fa freddo o piove, per favore
tienimi dentro casa, perché ormai sono un animale domestico,
non più abituato a vivere fuori,
e non chiedo altro che il privilegio di accucciarmi
ai tuoi piedi vicino al focolare.
E se tu non hai casa,
ti seguirò nella neve e nel ghiaccio,
resterò insieme a te, come se ci trovassimo
nella casa più confortevole di tutta la terra,
perché sei il mio Dio ed io sono il tuo devoto adoratore.
Riempimi la ciotola di acqua fresca,
così che io non debba mai soffrire la sete.
Dammi, per favore, del buon cibo,
in modo che io possa mantenermi in buona salute,
giocare e ubbidire ai tuoi desideri, camminare vicino a te,
stando all'erta e pronto a proteggerti con la mia vita,
se la tua dovesse essere in pericolo.
E possa il Signore mantenermi sempre sano
e non allontanarmi mai da te.
E quando verrà il momento, tienimi tra le tue braccia,
e che le tue mani mi concedano il pietoso
beneficio di un riposo eterno;
ed io ti lascerò sapendo, con l'ultimo respiro che esalerò,
che il mio desiderio sarà sempre salvo nelle tue mani
segnalata da MARINES domenica 17 ottobre 2010
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categoria: Poesie
L'ode all'elefante
Ode all'elefante
L'elefante xè
Bela barca galegiante
Che se el vento xè Costante
la par una moto silurante
Ma se Paolo el paron xè al timon
Tuto va a secondon
Ma se altri se cimenta l'elefante
Geme e se lamenta
Se xè vento de bolina l'elefante Corea nà matina
Se xè vento de fiancada el va tuta nà giornada
Con le ciape e el vento in popa fra le onde alte e grosse
Con la scima in meso ai denti,l'elefante soride ai venti
Con le onde alte e grosse l'elefante fa le mosse
Con la proboscide verso al cielo el somegia a un barbasteo
Ma de sera con ea bonassa el Mike ne fa ea cura dell'ingrassa
Fra cosciotti e calamari Risi e bisi e pesi vari
Fra nose e ombre e fasioi tuti casca tra i nisioi
L'ecquipaggio adormentato ,in un concerto a tutto. Fiato
Con brontolii un po' sospeti che de sicuro non vien da peti
El Ronfa se agita se remena che a sentirli xè nà pena
Ghe xè un mosso tuto fare che par l'elefante xè so compare
Lo se ciama Vecio Berto, Chel xè seco come el deserto
El alza el salta el tira i bompressi Ma co xè sera
El casca in catalessi
Xè rivà l'ultima sera,l'elefante se dispera
Ne più canti ne più magnae ne bevue ne velegiae
Tuto taze in te la sera,s'ode solo nà preghiera
Chè el vento ne trasporta " ste qua co mie serè ea porta
No ghe xè altro dafar tornar a nadal
Prima che el pachiderma ghè vegna mal.
Radames.Papalone - tratto da da mè e diretto
segnalata da Radames venerdì 20 dicembre 2013
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categoria: Aforismi » amore
Caro figlio,
ti scrivo queste poche righe per farti sapere che sono ancora viva
e perché tu sappia che ti ho scritto.
Se ricevi questa lettera, vuol dire che è arrivata.
Se non la ricevi, fammelo sapere, così te la rimanderò.
Scrivo lentamente perché so che tu non sai leggere in fretta.
Qualche tempo fa tuo padre ha letto sul giornale
che la maggior parte degli incidenti
capitano entro un raggio di un chilometro dal luogo di abitazione.
Allora abbiamo deciso di traslocare un po' più lontano.
Non posso nemmeno mandarti il nuovo indirizzo
perché l'ultima famiglia che ha vissuto qui, si è portata via il numero civico;
così non dovranno cambiare indirizzo nella nuova casa.
La nuova casa è meravigliosa.
Ho trovato anche una lavatrice nella nuova casa quando ci siamo trasferiti,
ma non funziona tanto bene.
La scorsa settimana ci ho messo dentro una dozzina di camice,
ho tirato la catena e non le ho più ritrovate,
proprio sparite completamente.
Tuo zio Mario è morto affogato in una vasca di vino della azienda vinicola.
Alcuni suoi colleghi si sono tuffati per salvarlo,
ma li ha respinti con coraggio.
Abbiamo cremato il corpo. Ci sono voluti tre giorni per spegnere
il fuoco della cremazione.
Il tempo qui non è troppo brutto. La settimana scorsa ha piovuto due volte:
la prima volta per tre giorni e la seconda per quattro.
A proposito della giacca che mi avevi chiesto, tuo zio Piero mi ha detto che spedirtela coi bottoni sarebbe stato molto caro
(per via del peso dei bottoni). Allora io, li ho staccati. Se pensi di riattaccarli, te li ho messi tutti nella tasca interna.
Tuo fratello Gianni ha fatto una grossa sciocchezza con la macchina:
è sceso e ha chiuso di scatto la portiera lasciando dentro le chiavi.
Allora è dovuto rientrare a casa a prendere il secondo mazzo di chiavi,
e così anche noi abbiamo potuto scendere dalla macchina.
Lunedì è stato così ventoso che la gallina ha deposto
lo stesso uovo per quattro volte.
E' meglio che vada ora, tua sorella Lucia
ha appena avuto un bambino questa mattina.
Non so ancora se è un maschietto o una femminuccia,
quindi non posso dirti se sei diventato zio o zia.
Se vedi Margherita salutala da parte mia. Se non la vedi, non dirle niente.
La tua mamma che ti vuole tanto bene!
P.s.: volevo metterti anche un po' di soldi, ma avevo già chiuso la busta.
segnalata da marines venerdì 3 gennaio 2014
voti: 15; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
BOSNIA '95
Mi ritrovo così, ora,
solo con me stesso...
a pensare che tutto
perde significato,
come uno stereotipato
abbraccio con la morte
e la delusione:
gotico e grottesco,
nello stile dei tempi.
Un suicidio voluto,
generazionale,
pieno di rabbia
esistenziale,
da chi la fine
l'ha cercata
inconsapevolmente,
dopo l'ultima sfuriata
del caporale di giornata.
L'umanità va raminga
per le strade insanguinate
dall'ultimo eccidio
d'innocenti, ad opera
della solita Mano
Militare armata
dal Capitale,
che sputa sull'uomo
e poi su se stesso...
come in un gioco
crudele e riflesso,
misterioso complesso
di Autodistruzione
dalla notte dei tempi.
Chissà cosa troveranno
i figli dei figli...
Se i sensi di colpa
o la vigilanza razionale.
La Poesia
o la Noia minimale.
Se un Nuovo Verbo
saprà diffondere
il sereno compianto,
la giustizia e l'amore.
O la speranza
dovrà naufragare
sulle rovine d'un tempio,
unico testimone
della sorpassata
libertà dell'uomo.
segnalata da FernyMax martedì 11 marzo 2003
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categoria: Frasi d'amore
Pensieri innamorati
Beve delle mie labbra il sapore di noi, sente come ti amo in ogni bacio e regalami tutto il tuo essere in ogni carezza.
* * * *
Racconta che c'amiamo ed abbiamo bisogno di noi, grida che insieme siamo tutto, di che quest'amore non ha bisogno di più parole che i nostri sguardi innamorati.
* * * *
Attraversando i tuoi occhi, navigando per i tuoi sentimenti, procurandomi dei tuoi baci... inventando per noi due il verbo amare.
* * * *
Abbracciami, ho bisogno di te, voglio sentirti come se fosse l'ultimo secondo, abbracciami, tu sei tutto il mondo che voglio.
Credo in te
credo nelle tue parole e silenzi
nei tuoi baci e nei tuoi occhi
nella tua pelle e nella tua tenerezza
credo in noi
che siamo due:
un amore ed un futuro.
* * * *
Perché il cieli ti adora,
perché i miei sentimenti ti reclamano
ed il mio tempo ti appartiene,
perché il tuo amore è il mio centro
e tu la mia ossessione,
perché tu sei tu
per questo ti voglio tanto bene.
* * * *
Gli aghi dell'orologio
che segnano i nostri baci
facendo ballare le nostre labbra con passione
sussurrandoci, sentendo il piacere
ripetendo affetti, svegliando il piacere
dimenticando il tempo.
perché solo esistiamo noi.
* * * *
Seguo i tuoi passi
ingabbiato nelle tue mani
volontariamente acchiappato nei tuoi occhi
senza volere scappare da te,
in te esisto, in te vivo,
in te amo ed in te muio.
* * * *
C'è sempre tempo per amare
per conoscerci e vibrare,
con ogni parola e segreto
senza rimprovera né esigenze,
esisterà sempre il presente
nel che noi due siamo insieme
per conoscere l'amore.
* * * *
Le tue parole mi sussurrano desideri
ogni sillaba è un motivo,
un suono è una carezza immaginata
mille versi nella tua bocca
mille poesie nel tuo corpo,
parliamo con amore.
* * * *
Morii con te,
il giorno che andasti via
quando mi lasciasti con la mia solitudine
ed finì il mondo dietro te,
ed adesso muio senza te
perché alla tua mancanza
aggiungo la mia tristezza.
Jasmine - tratto da L'Amore
segnalata da Jasmine martedì 27 gennaio 2004
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categoria: Frasi d'amore
ciò che sento ora!
Contemplare un addio
Non basterà
Il bisogno di un viaggio
è paura e coraggio
E sto qui
Ancora io ci penso a te... sì
Non dimenticherò
da ora in poi
i paesaggi del mondo
e le fotografie insieme a te
ma ora salutandoti...affogo.
Guarda da lontano quelle luci un' altra volta e dopo
Stringimi e poi stringimi e non sarà mai più
E domani so che sarò troppo solo
Ma dillo adesso cosa pensi
Salutandoti affogo…
Perdo il tuo sguardo
Cerco il ricordo
Lo fermo, mi sveglio
Ti guardo e sto meglio
E sei qui
Ma ora salutandoti affogo…
Guarda da lontano quelle luci un' altra volta e dopo
Stringimi e poi stringimi e non sarà mai più
E domani so che sarò troppo solo
Ma dillo adesso cosa pensi
Salutandotiaffogo…
E quando non verrà mattina
resterò accanto a te
E quando il buio si avvicina
Se succede pensa a me
E mi ritrovo a non capire
Mentre il giorno muore
Ed ogni notte era amore
Ed ogni giorno era un errore
Salutandoti affogo
Stringi le mie mani come per l'ultima volta
E dopo guardami negli occhi come fosse un anno fa
Ma domani so che sarò troppo solo
Ma dillo adesso cosa pensi
Salutandoti affogo…
Guarda da lontano quelle luci un' altra volta e dopo
Stringimi e poi stringimi e non sarà mai più
E domani so che sarò troppo solo
Ma dillo adesso cosa pensi
Salutandoti affogo…
segnalata da stellina triste sabato 29 marzo 2008
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