Tu sei qui: Frasi.net » frasi » cerca » colpa
archivio frasi | autori | classifiche | commenti | cerca | scrivi frasi
Sono presenti 803 frasi. Pagina 38 di 41: dalla 741a posizione alla 760a.
voti: 8; popolarità: 1; 0 commenti
categoria: Frasi d'amore
L’AVEVI CAPITO PRIMA CHE INIZIASSI SOLO A PENSARLO
Sei entrato pianissimo nella mia vita conquistando la mia simpatia, la mia fiducia, la mia amicizia e forse il mio amore
Piano piano con il passare del tempo sei diventato un punto di riferimento, importante quasi indispensabile e forse te n’eri reso conto
E’ stato uno scherzo del destino, proprio quando avevo deciso di avvicinarmi a te tu avevi deciso di volare lontano
Quel pomeriggio d’Agosto non lo scorderò mai, n’avevamo sempre parlato anche di posti più lontani ma mai come quel mercoledì eri stato deciso e sicuro di farlo sul serio
Così ho deciso di soffocare i miei sentimenti sperando di riuscire a scordare tutto, cercando di convincermi che non era vero
Invece i miei sentimenti erano cambiati, cresciuti si erano fatti molto più forti ed “è colpa tua”
Sei sempre stato lì presente ogni volta che n’avevo bisogno, ogni volta che avevo bisogno di un amico che mi stese ad ascoltare o semplicemente di un amico…
…di te…
per rimanere in silenzio seduti sulle riviste a guardare la cacofonica Piazza G. con la consapevolezza che la nostre anime si stavano prendendo cura l’una dell’altra, probabilmente più la tua della mia…
Non ho avuto il coraggio di raccontarti la verità, ti ho lasciato libero di realizzare quello che sognavi senza intromettermi
Scherzavi ma ci avevo pensato sul serio di venire a fermarti e chiederti di non partire di restare con me ma non sarebbe stato giusto, così sono sparita per un po’…
Ci siamo riavvicinati sempre di più finche per un momento quel venerdì note ti ho sentito dentro, ho sentito che il mondo si era fermato e speravo che quell’attimo rimanesse così intenso vero e solo nostro, ed è proprio allora che ho avuto la consapevolezza che mi saresti mancato quanto nessuno prima
Non hai voluto salutarmi prima di partire e anch’io non avrei avuto il coraggio di lasciarti andare però sento ancora il calore del tuo ultimo abbraccio
Ho trascorso quasi tutte le notti d’Agosto a piangere perché mi mancavi moltissimo, sapevo che mi saresti mancato ma mai avrei neanche potuto lontanamente immaginare che eri diventato così importante
Ed ora…
Ora sto meglio, piango raramente ma mi manchi sempre più delle sigarette
E’ strano non averti più qui vicino a me e questo pensiero mi fa sempre scorre lacrime sul viso, mi sento un po’ stupida
Chi sa se anche lontanamente immagini questo vortice d’emozioni che ti ha per protagonista
Ti voglio bene e non lo dico solo per dire…
…ti voglio bene…
…tanto bene.
segnalata da gloria venerdì 28 marzo 2003
voti: 14; popolarità: 3; 0 commenti
categoria: Frasi d'amore » lettere
Ed eccola quì un'altra sera malinconica...
Un'altra sera trascorsa a pensare a te, anche per scaccire la paura degli esami...
e sono quì in camera con le luci spente a pensarti...
mi manchi e mi fa male il pensiero che tra qualche giorno usciremo di nuovo insieme
mi verrai a prendere a casa quasi sicuramente in macchina
con il tuo solito ritardo di minimo 15 minuti e dirai che è un sacco che aspetti!!!
lo fai sempre e non credevo possibile che mi manca anche questo di te!
so già come mi vestirò
mi metterò il rimmel, tanto rimmel per contenere quelle inevitabili lacrime che non dovranno scendere dai miei occhioni quando dirai:
è meglio che rimaniamo amici!!!
con la morte nel cuore ti sorriderò e dirò qualcosa come:
se è questo quello che vuoi e che ti fa star bene per me va bene e ti abbraccerò
continueremo a parlare e cercherò di far finta di niente mentre in realtà starò malissimo...
piango già ora, sono proprio curiosa di sapere come farò a non piangere quella sera?!?
comunque...
mi riaccompagnerai a casa e rimarremo in macchina ad ascoltare la radio, forse ti addormenterai ed io in silenzio verserò lacrime di dolore come ho fatto l'altra volta
mentre ti guardavo dormire, con una tranquillità che quasi mi faceva rabbia!
ci saluteremo, aspetterai lo squillo dopo che sono entrata a casa ed andrai via...
...magari a pensare...
ed io entrerò a casa sperando che mamma dorma andrò al bagno e poi nel mio lettino piangerò...
perchè ti voglio bene ma non ha funzionato e questa volta non ho una gran colpa!!!
ti voglio bene e proprio per questo anche se solo da amica rimarrò accanto a te!!!
gloria - tratto da un presentimento
segnalata da gloria mercoledì 9 luglio 2003
voti: 15; popolarità: 3; 0 commenti
categoria: Frasi d'amore » lettere
E rieccomi ancora una volta
non ti dico l'ultima volta che ti scrivo, ma quasi
si è così mi sto stancando continuo a cambiare sentimenti nei tuoi confronti, a farmi false illusioni che inevitabilmente distruggi
non ho mai pensato che sia colpa tua, l'unica responsabilità che ti potrei attribuire è che sei sempre assente e dopo l'ultima orribile telefonata in cui ti chiedevo un pò di tempo il nostro rapporto è capitolato e da li c'è stato il punto di non ritorno
credevo di averti deluso, invece sei tu che non fai altro che deludermi e mi sto arrabbiando!!!
ho voluto negarlo a me strassa ma è inutile continuare a nascondersi dietro a un dito IO TI AMO!
non credo che riuscirò mai a dirtelo, e non so neanche se mai ci rivedremo
ho tanto amore nel cuore che potrebbe bastare per tutti e due ma non sarebbe giusto nei tuoi confronti
mi hai capita troppo bene, almeno all'inizio sembrava che mi conoscessi da sempre ed ora che cosa è successo?!?!
non riesco a smettere di pensarti e ad amarti
ma mi passerà, quello che ho capito è che non mi vuoi più bene, o forse non me ne hai mai voluto?
sono dubbi che mi vengono, e mi farebbe molto male se fosse veramente così
vedi il tuo ricordo sicuramnete rimarrà sempre con me perchè sei tu, sei speciale per quanto sia stata strana la nostra "storia", vorrei poterti dire che per qualsiasi cosa ci sarò sempre (anche se mi sono resa conto che non ti serve minimamente il mio aiuto)
forse non ci rivedremo o non ci sentiremo più, ma ti amo
e credimi che non avrei mai creduto che poteva andare a finire così
sono scelte che si fanno, io te le ho dette a voce, tu me le fai capire con i tuoi comportamenti
probabilmente con te ho sbagliato tutto, ma non sono stati errori commessi di proposito
vorrei ricominciare tutto dall'inizio dalla prima sera che siamo usciti, io e te da soli
qualsiasi cosa accadrà tra di noi ti vorrò sempre bene, semplicemente perchè sei tu!
non ti dimenticherò mai ed un angolino nel mio cuore lo sai è riservato per te
TI AMO
segnalata da gloria venerdì 26 dicembre 2003
voti: 11; popolarità: 4; 0 commenti
categoria: Poesie
Le vere emozioni provate non si dimenticano,
solo a volte qualcuno ti costringe ad accantonarle…
come un urlo che non avrà mai più sfogo,
che c’è stato ma che non ci sarà mai più.
Qualcosa che ti pungerà nell’orgoglio,
che ti farà soffrire…
proprio per il muro che c’è tra istinto e realtà….
realtà che ci è stata imposta,
realtà che devi accettare se vuoi continuare a vivere libero…
senza alcun rimorso o rimpianto,
senza alcuna sensazione che ti faccia pensare che stai sbagliando.
A volte, per colpa di chi ami,
sei costretto a difenderti dall’amore con l’odio,
un po’ come vivere di notte abbagliati dalla luce del sole…
seguo la realtà, quella crudele,
quella che ti dice di agire razionalmente e di farlo per te stesso…
ti ho amato…e ora?
Anche se fosse ancora così,
anche se sentissi ancora il bisogno di te…
….mi hai cancellata dal tuo mondo…
e ora urlalo a tutti che mi vuoi…
…frutto dell’immaginazione, presa dalla foga, ti penso…
la realtà me lo impedisce, ho già chiuso da tempo lo scrigno che racchiude quel puro sentimento…
ma nessuna chiave lo potrà riaprire…
e nell’infinito futuro non sarà altro che un dolce e stramaledetto ricordo.
segnalata da Antonella domenica 11 gennaio 2004
voti: 7; popolarità: 1; 0 commenti
categoria: Frasi d'amore
LE COSE CHE HO IMPARATO DALLA VITA
ecco alcune delle cose che ho imparato dalla vta: che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. e per questo bisognerà che tu la perdoni. ci vogliono anni per costruire la fiducia ma solo pochi secondi per distruggerla. che noun dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano. ho imparato che gli eroi sono person che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze. che la pazienza richiede molta pratica. che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo. che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti. che solo perchè qualcuno non ti ami come vorresti non significa che no ti ami con tutto se stesso. forse Dio vuole che incontriamo un pò di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo. la miglior specie di amico è quel tipo con cui puoi stare seeduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se è stata la miglior conversazione mai avuta. sogna ciò che ti va: vai dove voi; sii ciò che vuoi essere, perchè hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare. quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te ridevano. vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l `unico che sorride e ognuno intorno a te piange. manda questo messaggio a coloro che significano qualcosa per te, a quelli cui vuoi far sapere che apprezzi la loro amicizia.
segnalata da diavoletta sabato 24 aprile 2004
voti: 13; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Inganno.
A che valeva la notte
se ha nascosto l’ebbrezza dell’inganno
che brillava nei tuoi occhi?
A che valevano i sospiri senza l’anima
che alle mie labbra hanno lasciato soltanto
il segno di un mistero tradito?
E chiusi gli occhi
per fissarvi un po’ di più
quel sogno che sfuggiva lento.
Chiusi gli orecchi alla musica
per sentire se il suono di quel cuore
saliva dal profondo
attraverso i respiri.
A che valeva parlare d’amore,
di quel fuoco che ricolma il petto,
divampa in gola e dalla gola sale alla bocca,
se può soltanto infrangersi tra i denti?
A che valeva in tanta luce
vedere quanto sono piccola per poi gettarmi via,
guardarmi col desiderio bruciante
quasi fossi, di colpo
bella?
Non dissi nulla.
Ecco il segreto.
Piangevo.
Piangevo e brillava quel pallido volto lunare.
Ma Tu,
tu come potevi capirlo?
Guardavi il mio viso e già eri distante.
Rapito dall’inganno,
sempre quel solito inganno…
Prinzessin79 - tratto da I moti del cuore.
segnalata da Simona Finetti lunedì 5 luglio 2004
voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Ora sei con Gesù
E così anche tu
te ne sei andato,
Woitiluccio,
sotto l’ultimo
colpo di coda
dell’inverno...
Emanuele,
Emanuele,
si gridava in coro,
alla veglia d’agosto
del duemila,
da parte di un milione
di giovani raccolti
da tutto il mondo
ed entusiasti
al tuo cospetto...
“Giovanni Paolo,
Giovanni Paolo!”
scandivano
i tuoi ragazzi,
vincitori sui mali
del mondo...
Giovanni Paolo!
E tu in Cristo
li hai benedetti
Signore nostro
Gesù risorto!
FernyMax - tratto da riflessioni su 1 grande papa
segnalata da FernyMax lunedì 4 aprile 2005
voti: 9; popolarità: 1; 0 commenti
categoria: SMS pronti
L'allenatore del Napoli invia degli osservatori fidati in giro per il mondo
per cercare una nuova punta in grado di far raggiungere la Serie A alla
squadra.
Uno degli osservatori gli dice di un ragazzo iracheno che, secondo lui,
diventerà un fuoriclasse.
L'allenatore va in Iraq a visionarlo, rimane ben impressionato e lo Fa
acquistare.
Due settimane piu' tardi, il Napoli sta perdendo 4 a zero in casa a 20
minuti
dalla fine, l'allenatore fa una sostituzione e manda in campo il ragazzo
iracheno.
Incredibile! Segna cinque reti negli ultimi venti minuti e il Napoli vince.
I tifosi sono in delirio, i giocatori, tutto lo staff e i giornalisti lo
adorano.
Appena esce dal campo, il ragazzo chiama subito la mamma per raccontarle
della sua prima partita nel campionato italiano:
- Ciao Mamma, indovina un po'? - le dice - Ho giocato per 20 minuti oggi,
stavamo perdendo 4 a zero, ma io ho segnato 5 gol e abbiamo vinto! Tutti mi
amano, i tifosi, i giocatori e i giornalisti. Tutti!
- Bravo. - risponde la madre - Adesso ti racconto della mia giornata: hanno
sparato per strada e tuo padre rimasto ferito, io e tua sorella siamo state
derubate e picchiate, e tuo fratello entrato a far
parte di una banda di ladruncoli! Tutto questo mentre tu ti stavi
divertendo!
Il giovanotto ci rimane malissimo:
- Cosa posso dirti Mamma?... Mi dispiace...
- Ti dispiace? TI DISPIACE? E' tutta colpa tua se siamo venuti a vivere a
Napoli !
segnalata da ROBYMILLELUCI venerdì 22 aprile 2005
voti: 85; popolarità: 3; 0 commenti
categoria: Frasi d'amore » lettere
Se proprio devi odiarmi
fallo ora,
ora che il mondo è intento
a contrastare ciò che faccio,
unisciti all'ostilità della fortuna,
piegami
non essere l'ultimo colpo
che arriva all'improvviso
Ah quando il mio cuore
avrà superato questa tristezza.
Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto
non far seguire ad una notte ventosa
un piovoso mattino
non far indugiare un rigetto già deciso.
Se vuoi lasciarmi
non lasciarmi per ultimo
quando altri dolori meschini
avran fatto il loro danno
ma vieni per primo
così che io assaggi fin dall'inizio
il peggio della forza del destino
e le altri dolenti note
che ora sembrano dolenti
smetteranno di esserlo
di fronte la tua perdita."
segnalata da raistlin giovedì 21 dicembre 2006
voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
L'arciere
C'era una volta un'arciere
aveva la faretra piena di frecce
il lungo arco ricurvo in spalla.
Nessuno era migliore di lui,
nessuno aveva la sua mira
e men che meno il suo talento.
Nessuno era veloce come lui,
nessuno aveva il suo coraggio.
Nessuno aveva cuore nobile,
che fosse più nobile del suo,
ed era così sicuro di non poter sbagliare.
Aimè però capitò che fallì un colpo.
Si sentì perso, deluso e umiliato
tutti coloro che lo avevano sempre ammirato
lo abbandonarono a se stesso.
Ma non si diede per vinto,
aveva altre frecce nella sua faretra
aveva altri tiri da tentare
e non tutti sarebbero andati male.
Aveva tutto il tempo davanti a sè,
finite le frecce, se i tiri fossero falliti
le sarebbe andate a cercare e avrebbe ritentato.
Aveva capito che anche i migliori sbagliano,
aveva capito che un tiro su mille non conta nulla.
segnalata da Bruss87 giovedì 22 febbraio 2007
voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Giorni neri
In questo gioco della vita
Come sabbia tra le dita
Abbiamo paura che ciò a cui più teniamo
Con un colpo di vento ci scivoli via dalla mano
Pensiamo sempre ad un lontano futuro
E finiamo per non vivere il presente in modo maturo
A volte la paura non ci fa vivere a pieno il presente
Riempiendoci con falsi e oscuri pensieri la mente
Barriere del mio cuore abbassate il vostro sguardo
Che il mio cuore sta per raggiungere un traguardo
Lasciatemi in pace oscuri pensieri e mille paure
Quasi non sento più l’effetto delle vostre torture
Voglio vivere a pieno il presente
Aprendo il mio cuore e la mia mente
Aprire il cuore a chi mi ama
perché del gioco della vita questa è la mia trama
Se guardo gli occhi tuoi
Nei quali poi si specchiano i miei
Puoi dirmi quel che vuoi
Sei magica così come sei
Se chiudo gli occhi a te penso
E tutto ha più senso
Mi specchio nei tuoi occhi di brace
E nel mio corpo scende la pace
Ripenso alle carezze delle tue lisce mani
Che dei cieli mi fanno salire tutti i piani
E le tue labbra morbide e sottili
Quando mi sfiorano di tutti i pensieri perdo i fili.
segnalata da Gianluca domenica 22 aprile 2007
voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: frasi d'amore » lettere
Un vuoto mi disanimava
estendendosi con un gusto acre
alla città indifferente.
Provai ad immaginarmi bambina
e trarre da questa innocenza conforto.
Ho reagito all'inclemente silenzio
fino a renderlo fatto comune.
Strziante è stato il lavoro mentale
per stornare l'odore di sudario
della mancanza di lui che mi aveva abbandonato.
E ci sono riuscita
non grava più su di me una tristezza
tanto pesante.
Tu che eri un solo pianto
interamente stillante lacrime.
Lasciavo casa tua
con una pesante tristezza
poichè si riempiva il mio petto
ma invano mi permettevi di venirti
a piangere sulle spalle.
Mi ripetevi le cose che mi facevano dispiacere.
Amareggiasti spesso il mio cuore.
Alla fine mi dicesti addio.
Sono dunque durata a lungo
perchè il colpo della rottura
cercasse di mordermi al fianco.
Ora solo di lontano ti temo ancora mordace.
segnalata da Giulietta giovedì 7 giugno 2007
voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Gli occhi persi nel vuoto,
un vuoto dalle mille parole.
Dietro di me una porta:
l'ingresso e l'uscita,
la voglia di ricominciare.
Le mani ferme in tasca,
non posso muoverle,
non ci riesco.
Socchiudo gli occhi e
cerco di cancellare quel silenzio
che riecheggia nella mia mente,
che riempie le mie lacrime,
accarezza i miei pensieri.
Pensieri malinconici,
pensieri d'adolescente,
sogni che si accumulano
nel silenzio della mia stanza.
Un silenzio racchiuso nelle parole della canzone che
si prende gioco di me, dei miei sentimenti.
Ora sono steso sul letto,
il cuscino sopporta il mio peso,
si bagna delle mie lacrime, dei miei pensieri e
come spugna trattiene tutto.
Quella porta è ancora lì...
Un colpo secco alla radio e
il mio mondo scompare.
E' inutile restare qui ora.
Passo la soglia, sono fuori.
Gli occhi pieni di vita e dietro un vuoto...
un vuoto dalle mille parole.
segnalata da elio domenica 14 ottobre 2007
voti: 11; popolarità: 1; 0 commenti
categoria: Aforismi » ricordo
il ricordo di te
Ogni giorno in ogni luogo
un ricordo di te, di noi
riaffiora in superficie dopo che
avevo cercato di affogarlo
faticosamente e inutilmente
eppure ritorna crudele
e lento mi assale
oppure improvviso
mi afferra, trascinandomi con sè
verso l'oscurità più buia...
e ogni volta io cado,
mi lascio portar via
dalle dolci e spietate melodie
dei miei ricordi che ormai
sono anche i tuoi
e sempre di colpo
la marea cessa di infuriare
torna la calma assoluta
e le onde portano via
quelle scritte sulla sabbia
che ogni volta traccio
ricordandoti...
ogni illusione di noi crolla
e restano solo le rovine
del mio cuore
date in pasto al tempo
perchè le consumi.
segnalata da LaUr&TtA venerdì 28 dicembre 2007
voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
l'UOM TINTO DI VERDE.
La ,ai confini della terra
dove la pace regna,
in un lampo
il ciel s'illumina,
poichè è iniziata
la guerra tra i popoli.
Milioni di marmaglie
escon dalle case,
mentre la nella nebbia
madri disperate piangono
i loro figliuol
privi di vita stesi al suol,
perchè l'uom tinto di verde
ha sparato l'ennesimo colpo.
ma quando finirà questa guerra,
fatta solo di malvagità,
che uccide e ucciderà
gente senza pietà.
Tutto questo cesserà
quando l'uom tinto di verde
alzando le armi al cielo
e stringendo la mano nemica dirà
no alla guerra
e si alla pace.
segnalata da Andrea De Lumè lunedì 24 maggio 2010
voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi » vita
Hai cercato di salvare ….. un ombra su quella sabbia
Ogni volta che fallirai in una prova, o non riuscirai a raggiungere un obbiettivo,
le persone che ti vogliono bene ti diranno
“non preoccuparti, si chiude una porta si apre un portone”
ma a te queste parole suonano come un musica stonata,
alla quale mancano delle note,
quelle che avresti dovuto aggiungere tu,
se solo non avessi perso il ritmo.
Ti diranno anche che
“sbagliare è umano e se vuoi puoi ricominciare”,
ma in te lo sconforto è troppo forte per riuscire a credere in quelle parole,
in queste situazioni ti senti paralizzato,
il tuo corpo è sedato dai sensi di colpa, nei confronti di chi ha sempre creduto in te,
sei deluso perchè avevi finalmente fatto un progetto della tua vita,
ma evidentemente, ti sei scordato la matita per poterlo riportare su di un foglio.
Hai cercato in ogni modo di salvare almeno un orma su quella sabbia,
in modo che qualcuno si ricordasse di te,
ma il mare ha deciso di portarsi via tutto, di non lasciare alcun segno,
infondo, lo sapevi che se camminavi sulla spiaggia,
rischiavi di voltarti indietro e non trovare più i tuoi passi.
Ci saranno anche quelle persone che non ti diranno nulla,
che sembreranno quasi indifferenti al tuo lamentio,
distanti mille miglia dal tuo cuore,
ma saranno le uniche che ti avranno ascoltato,
anche quando eri in silenzio.
Ti faranno una carezza e asciugheranno,
con un sorriso, le tue lacrime.
E solo allora riuscirai a credere di poter ricominciare, senza timore.
segnalata da marines lunedì 13 dicembre 2010
voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Ricordi di campagna
RICORDI DI CAMPAGNA
(stato d’animo 4)
Appena alzato, ogni mattina,
dopo il caffè o il cappuccino,
mi recavo giù in cantina,
per portare il pasto alle galline.
Si chiamava Genoveffa,
e sembra quasi una strana beffa,
che scampò quella mattina,
dalla terribile e camorrista faina.
Trenta polli, due tacchini,
una papera e tre oche,
tutte quante morte sgozzate
nel giardino sterminate.
Nella ampia e comune fossa,
senza lamenti o alcuna mossa,
tutte quante trovaron posto
senza indugio e senza costo.
La faina camorrista,
la notte dopo giunse a vista,
dietro alla tenda del balcone
sparò un colpo di cannone.
Della faina camorrista,
il giorno dopo si perse la vista,
e nel vallone fu infin trovata
deceduta per una schioppettata.
Catello Nastro
segnalata da Catello Nastro venerdì 11 febbraio 2011
voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi » sogno
IL CASSETTO DEI SOGNI
di Alice
Mi piace pensare che ognuno di noi ha nelle stanze dell'anima, due cassetti speciali: il cassetto dei sogni e quello dei rimpianti.
Nella giovinezza apriamo spesso il cassetto dei sogni: ci piace sfogliarli, assaporarli, proiettarli mille volte nella mente.
Con il passare degli anni, il gesto di aprire quel cassetto diventa meno familiare, come se una ruggine sottile bloccasse i nostri gesti.
I sogni mai guardati impallidiscono, diventano trasparenti fino a essere invisibili.
Il cassetto dei sogni si svuota piano piano.
E pian piano, spesso senza che noi ce ne rendiamo conto, si riempie il cassetto dei rimpianti.
Capita poi che un giorno, per un colpo di vento, un incontro, un sorriso, il cassetto dei sogni si riapra d'improvviso, riportando con violenza dolorosa, l'eco dei sogni non vissuti, delle carezze non date, delle parole perdute.
Per ragioni misteriose, quel cassetto si riapre spesso intorno ai 40 anni, nelle donne, e intorno ai 50, negli uomini.
Forse perche in quei momenti, si trova finalmente il tempo di fermarsi e di fare un bilancio della propria vita.
Forse perchè un evento esterno mette in discussione le nostre certezze, anche di futuro.
Per esempio, quando la malattia o la morte di una persona cara ci obbligano a riconoscere l'assoluta brevità della vita, effimera come un sospiro. O quando una nostra crisi esistenziale sotterranea si veste dei colori dell'innamoramento.
In questi momenti di verita' con se stessi, è importante fermarsi. Per darsi il tempo di guardare quel cassetto dei sogni e quel cassetto dei rimpianti. Non è detto che si debba assecondare "per forza" o "perchè tutte lo fanno" il furore di un'attrazione antica.
Ma è importante riconoscere che c'è fame di emozioni, di tornare a sognare un po', di riaprire quei margini di sorpresa che forse erano scomparsi dalla nostra vita troppo quieta.
Passerà? Tutto passa. Ma il punto è come si vive quello che poi passa.
"Tutti i mattini del mondo sono senza ritorno", scrive Pascal Quignard nel libro delizioso -Tous le matin du monde-.
Forse è questa consapevolezza struggente che avevamo rimosso e che un incontro puo' farcela ritrovare, insieme al coraggio di riaprire il cassetto dei sogni.
Anche solo per un sorriso o una carezza.
Non so se ci puo' bastare...
Ma è un momento di meravigliosa intensita', con cui sorprendersi di nuovo.
segnalata da marines domenica 5 giugno 2011
voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi » vita
Ogni volta che fallirai in una prova, o non riuscirai a raggiungere un obbiettivo,
le persone che ti vogliono bene ti diranno
“non preoccuparti, si chiude una porta si apre un portone”
ma a te queste parole suonano come un musica stonata,
alla quale mancano delle note,
quelle che avresti dovuto aggiungere tu, se solo non avessi perso il ritmo.
Ti diranno anche che
“sbagliare è umano e se vuoi puoi ricominciare”,
ma in te lo sconforto è troppo forte per riuscire a credere in quelle parole,
in queste situazioni ti senti paralizzato,
il tuo corpo è sedato dai sensi di colpa, nei confronti di chi ha sempre creduto in te,
sei deluso perchè avevi finalmente fatto un progetto della tua vita,
ma evidentemente, ti sei scordato la matita per poterlo riportare su di un foglio.
Hai cercato in ogni modo di salvare almeno un orma su quella sabbia,
in modo che qualcuno si ricordasse di te,
ma il mare ha deciso di portarsi via tutto, di non lasciare alcun segno,
infondo, lo sapevi che se camminavi sulla spiaggia,
rischiavi di voltarti indietro e non trovare più i tuoi passi.
Ci saranno anche quelle persone che non ti diranno nulla,
che sembreranno quasi indifferenti al tuo lamentio, distanti mille miglia dal tuo cuore,
ma saranno le uniche che ti avranno ascoltato, anche quando eri in silenzio.
Ti faranno una carezza e asciugheranno, con un sorriso, le tue lacrime.
E solo allora riuscirai a credere di poter ricominciare, senza timore.
segnalata da marines domenica 5 giugno 2011
voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
ASTRIGNIMMO ‘A CURREJA
“Stringiamo la cinghia”
Mo’ ch’è accummenzata a recessione
‘nge va largo puro ‘o cazone,
e ‘o riesto d’a panza se papareja,
ca’ songo tre juorni ca’ vacantea.
Ogne tante, cu’ l’offerta spigiale,
se po’ ffa’ ‘na magnata ca’ vale,
te può magnà ‘na panella d’ajeri già dura,
ca’ pare ‘mbastata ca’ segatura.
Aspietti ca’ qualche cumpare
o nu’ vecchio cumparielle,
ca’ è arrivato a cient’anne
senza canosce miereche e malanni
t’invitasse a fa’ ‘na magnata
rint’à cantina arrete ‘a ‘nfrascata,
ma chillu viecchio, perecchiuso cumm’è,
se fa annanze sule pe’ ‘na tazza ‘e cafè.
Tu acciette: tanto pave isso.
Trase rint’o bar e t’avvia ‘o bancone
mentre avvia ‘a macchina
‘nu bravo guaglione.
“Zucchero?” “ Sì: seie cucchiaini!”
Tanto pure chelle so’ calorie.
E mentre ‘o padrone te vuarda stuorto ra’ reta,
tu le rispunni: “Scusate. Tengo ‘o diabbete!!!”
Catello Nastro
TRADUZIONE AD SENSUM
Con questa crisi possiamo anche iniziare la dieta. Quando qualche parente ci invita a pranzo, però, lo stomaco può fare anche gli straordinari. Un vecchio compare che festeggia, al posto di offrire un lauto pranzo, si limita solo ad un caffè. Ma almeno, per fare calorie, fai aggiungere sei cucchiaini di zucchero. E mentre il padrone del bar guarda storto, tu gli fai capire che non è colpa della fame, ma del diabete!!!
segnalata da Catello Nastro mercoledì 7 dicembre 2011
◄ indietro |
| avanti ► |
Puoi eseguire la ricerca nel sito anche tramite Google: