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categoria: poesie

poesie la sicilia e t.v

Poesia
Sicilia
Quanta storia ti porti alle tue spalle
Quanti doveri hai compiuto
Tu ti destreggi ad opera
Di armi e coltelli.
Il mar mediterraneo da secoli punito
Nei suoi misteri di collorosso.
Le figure illustri che in quest’isola
Hanno dato,in un certo senso un’po’
Di cambiamento c’è stato.
C’è chi ha sparato c’è chi è stato arrestato.
Ma la vera società giusta dov’è?è colpa dei Normanni?…..

Poesia
La t.v.
Un piccolo schermo dal 1950
Quante cose ha trasmesso;
Balli,canti,varietà e cincillà.
Per quanto ancora essa ci stupirà,
Le reti sono controllate
E il canale sta per biasimare.
Il telecomando è stufo di girare e di annoiare,
Esso ha deciso di protestare.
Una rete mondiale,
Si ma quella per pescare
Tutte le cretinate
Che sono state acquistate e fregate.
La t.v. è una fantasia
È utile, ma si occupa del tempo previsto
Dai tg nazionali a chi lha visto
Giro canale
Scelgo la vita reale
Mi lamento ma pazienza
È lo stesso sensazionale.

Marco poeta siracusano - tratto da dai suoi brani poetici

segnalata da Marco sabato 27 dicembre 2008

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categoria: aforismi » amore » bacio

lungo viali di stelle nel cosmo del cuore
sopiti richiami ancestrali mi scossero tumultuosi

illusioni di certezze inossidabili erano già alla porta
mentre la ragione invocava tranquillizzanti banalità.
intuii nel silenzio dell'anima, nelle corde più intime dell'io
quel richiamo....
raziocinio volgare che mi tolse ogni sfumatura di colore
ridusse tutto all'apatico fluttuare costante di bianco e di nero

eppur qualcosa prepotentemente insita in ogni cosmo umano
mi risvegliò come furia degli elementi
ed esigente si insinuò in ogni anfratto,
in ogni piccolo attimo, nel mio piccolo universo.
giunto come meteorite messaggero di distruzione
su un indomito destriero come colpo di spugna annientò ogni difesa

lungo viali di stelle passò un guerriero e in frazione inesistente di tempo
fu stravolto il mio vecchio mondo
come turbine inafferrabile ruotò la realtà di una falsa perfezione
e scosse implacabili crearono il caos

a tale spettacolo di vita e principio archetipo
si sedette la mia anima e ammirò....
e all'improvviso come foglia d'autunno
le si chiusero gli occhi e i pensieri
e vortice di vita afferrò ciò che era restato della razionalità
imbrigliata in quello straordinario stravolgimento
che a tutte le certezze fece eco col cuore...

assaporò una lacrima come goccia di sole
e come schiaffo in pieno viso tutto passò inesorabile
ma al risveglio era meravigliosamente e ardentemente
luce e amore!

nuova vita, nuova anima, nuovo cuore

un pianeta che tu mi hai mostrato
io sono vita, la tua e la mia vita

deneb

segnalata da deneb venerdì 16 gennaio 2009

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categoria: Aforismi » vita

IL PERDONO
1. Da sempre si dibatte sull'utilità del perdono. C'è chi sostiene di perdonare quasi istantaneamente, e chi invece dice - quasi con vanto –
2. che mai perdona e mai perdonerebbe.
Io sono convinto che il perdono serva, sempre.
3. Nel migliore dei casi esso ha il potere di liberare due persone
4. (o almeno una)da una prigione,
5. perché da quel momento sarà libero da quel sentimento che divora l'anima giorno dopo giorno e che va' sotto il nome di rancore.
Sì, io credo che si possa perdonare, sempre.
6. Lo hanno fatto i prigionieri dei campi di concentramento
7. non dite "No, come è possibile perdonare questo?
8. Mai!"
9. : il perdono non è "assoluzione",
10. non confondetelo con l'annullamento della colpa;
11. se c'è una pena da scontare, essa va' scontata.
12. Il perdono non è "subire" e nemmeno necessariamente
13. "tornare indietro".
Semplicemente... non c'è bisogno di covare risentimento per staccare,
14. quando è necessario farlo.
L'uomo, nelle sue azioni piu' immediate, e' spinto molto piu' dai suoi moti inconsci e irrazionali - che solitamente affondano le radici in un passato distante
15. piuttosto che sulla base della fredda logica.
Sì, si puo' perdonare chiunque.
16. Ma c'è un tempo per il perdono, un tempo che non puo' essere affrettato,
17. o sarà un perdono a parole, ma falso nei fatti e nel proprio sentire,
18. che è poi cio' che davvero conta.
19. Non si deve soffocare il motto di ribellione quando si subisce un sopruso, questo non è "perdonare".
20. Anche l'ira e la rabbia, se ci sono state date, hanno una loro funzione: esse servono a staccare più facilmente da situazioni o da persone dalle quali altrimenti non riusciremmo –
21. a freddo - ad allontanarci, fisicamente o mentalmente che sia.
22. L'ira e la rabbia, come il perdono, hanno un loro giusto tempo.
23. Molto tempo fa' lessi su un libro di Yoga che esistono tre tipi di ira:
24. c'è l'ira d'acqua che, come arriva, subito sparisce;
25. l'ira di sabbia, quella più comune, che arriva e perdura finché
26. il vento non ha compiuto il suo lavoro;
27. e c'è l'ira di pietra, che mai passa, che sarà un eterno macigno nel nostro cuore e nella nostra anima...
Ci vuole solo tempo e comprensione.
28. Non si è "cattivi" o "incapaci" perché ancora non si è riusciti a perdonare.
29. Peggio sarebbe, aver concesso un falso perdono:
30. il risentimento che cova sotto la superficie della coscienza,
31. farebbe presto o tardi capolino, rovinando tutto.
Come perdonare? Il perdono passa da una solo cosa: la comprensione. Comprensione

segnalata da MARINES sabato 23 ottobre 2010

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categoria: Aforismi » vita

Tutti stanno male

Quando le giornate non ti passano mai e la notte sei tu con la tua solitudine,
quando sei sicura di averne avuto abbastanza di questa vita...
bè tieni duro, non lasciarti andare perché tutti delle volte stanno male e piangono...
Lo so, delle volte tutto va storto ma quello è proprio il momento giusto per cantare...
Se i tuoi giorni sono solo notti, tieni duro, tieni duro!
Se stai per lasciarti andare, tieni duro!
Quando pensi di averne avuto abbastanza di questa vita, bè tieni duro!
Perché tutti stanno male, confortati con i tuoi amici...
tutti stanno male, non devi arrenderti!
Quando pensi di essere da sola ti stai sbagliando, non lo sei affatto!
Se nella vita sei solo i giorni e le notti non ti passano mai...
Quando pensi di averne avuto abbastanza di questa vita per continuare ad andare avanti
sappi che tutti delle volte stanno male e piangono...
Per cui tieni duro! Tieni duro! Tieni duro! Tieni duro!
Tutti stanno male, non sei la sola...
Ho sempre detto a me stesso, domani e' un giorno nuovo,
il sole splenderà ancora e con esso nuove cose e nuova vita.
Ma oggi non riesco a vedere l'arrivo del domani ed annego nell'oblio della notte
offuscando la mia mente per non pensare, non vedere, non sentire, non desiderare.
Un tempo credevo che si arrivasse ad uccidere per disperazione
Invece
Si ama per disperazione Si scopa per disperazione
Si beve una tazza di latte che sembra vino per disperazione
Si beve una tazza di vino che sembra latte per disperazione… E si scrive solo per anestesia del dolore.
Per cosa batte il tuo cuore?
Quando, nella solitudine della notte il cuore in gola, per cosa batte?
Per paura?
Per desiderio?
Per troppo amore?
Per incessante odio?
Per una ingiustizia subita?
O perché hai condannato ingiustamente? Per un’ombra che viene dal passato? Perché nascondi una colpa?
Perché da troppo tempo manchi all’amore? O per un amore perso definitivamente?
Per il ritorno fatale di un nemico mortale? Per la tua fortuna che sta per finire?
Per cosa batte il tuo cuore? Per il tuo cuore che se ne va verso il sogno!

segnalata da marines venerdì 31 dicembre 2010

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categoria: Aforismi » stati d`animo

1 Mi chiedo perchè

Tormentato da mille patemi d’animo, con il sangue acido,
mi alzo dal letto sudato fradicio.
Rimurgino sopra ogni singolo problema
e anche se la mano trema scrivo questo tema.
Vorrei sapere qual e’ il prezzo da pagare,
quanto ancora ci vuole per ottenere un posto al sole.
Come Don Quichotte mi avvento contro i mulini a vento,
ho acceso un fuoco, ma subito dopo l’hanno spento.
Mi chiedo perché? Mi e’ tutto contro.
Perché? Butto giù un muro e subito ne trovo un altro.
Stufo di vedermi passare di fronte gente che non merita
con il loro rap della domenica.
Tutto resta un rompicapo senza soluzione
ma combatto per accaparrarmi la mia posizione.
Stanco di non essere premiato,
sentendomi rispondere: ritenta sarai piu’ fortunato.
Mi chiedo perche’? Do anima e corpo ma tutto gira storto.
Perche’? Non c’e’ giustizia in questo mondo
Perche’? Rimango a peso morto dopo aver dato tutto quel che posso
senza che nulla sia successo.
La testa pesa come i miei pensieri, mi ritrovo curvo sopra un foglio
con la faccia nelle mani;
a corto di entusiasmo manca la forza per concludere il percorso
devo affrettare il passo.
Il campo e’ minato, sapessi quante volte mi sarei fermato
eppure non ho mai mollato (mai).
La mia volontà va al di là del pessimismo,
non so se il mio organismo reggerà ancora per molto questo ritmo.
Autolesionista, masochista, non riesco a stare dentro al coro,
cerco un futuro da solista;
so quello che voglio, ho tutto il necessario,
ho il pane … ma non ho i denti per mangiarlo.
Non ottengo in proporzione malgrado dedizione e impegno
la fortuna bacia chi non ne ha bisogno.
Tutto va al contrario ed e’ difficile,
di colpo un amico intimo diventa estraneo, sembra impossibile.

segnalata da marines lunedì 10 gennaio 2011

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categoria: Aforismi » vita

IL CASSETTO DEI SOGNI
Mi piace pensare che ognuno di noi ha nelle stanze dell'anima, due cassetti speciali:
il cassetto dei sogni e quello dei rimpianti.
Nella giovinezza apriamo spesso il cassetto dei sogni:
ci piace sfogliarli, assaporarli, proiettarli mille volte nella mente.
Con il passare degli anni, il gesto di aprire quel cassetto diventa meno familiare,

come se una ruggine sottile bloccasse i nostri gesti.
I sogni mai guardati impallidiscono, diventano trasparenti fino a essere invisibili.
Il cassetto dei sogni si svuota piano piano.
E pian piano, spesso senza che noi ce ne rendiamo conto,
si riempie il cassetto dei rimpianti.
Capita poi che un giorno, per un colpo di vento, un incontro, un sorriso,
il cassetto dei sogni si riapra d'improvviso, riportando con violenza dolorosa,
l'eco dei sogni non vissuti,
delle carezze non date, delle parole perdute.
Per ragioni misteriose, quel cassetto si riapre spesso intorno ai 40 anni, nelle donne, e intorno ai 50, negli uomini.
Forse perche in quei momenti, si trova finalmente il tempo di fermarsi e di fare un bilancio della propria vita.
Forse perchè un evento esterno mette in discussione le nostre certezze,
anche di futuro.
Per esempio, quando la malattia o la morte di una persona cara ci obbligano a riconoscere l'assoluta brevità della vita, effimera come un sospiro.
O quando una nostra crisi esistenziale sotterranea
si veste dei colori dell'innamoramento.
In questi momenti di verità con se stessi, è importante fermarsi.
Per darsi il tempo di guardare quel cassetto dei sogni e quel cassetto dei rimpianti.
Non è detto che si debba assecondare "per forza" o "perchè tutte lo fanno"
il furore di un'attrazione antica.
Ma è importante riconoscere che c'è fame di emozioni,
di tornare a sognare un po', di riaprire quei margini di sorpresa
che forse erano scomparsi dalla nostra vita troppo quieta.
Passerà? Tutto passa. Ma il punto è come si vive quello che poi passa.
"Tutti i mattini del mondo sono senza ritorno",
scrive Pascal Quignard nel libro delizioso -Tous le matin du monde-.
Forse è questa consapevolezza struggente che avevamo rimosso
e che un incontro puo' farcela ritrovare, insieme al coraggio di riaprire il cassetto dei sogni.
Anche solo per un sorriso o una carezza.
Non so se ci puo' bastare...
Ma è un momento di meravigliosa intensità, con cui sorprendersi di nuovo.

Alice

segnalata da marines venerdì 4 febbraio 2011

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categoria: Poesie

fa male sentire lo stridio del nostro cielo
ti perdi nascosta dietro un nero velo
le sporche anime stranamente si incontrano
dopo pochi istanti rapidamente si scontrano

Comportamento che tradimento ora mi mostra
La mano si ferma a ogni sospiro trema
la tua persona fuori dal solito schema
che fugge però ad ogni singolo problema

ti Stanchi di nuotare in una mente confusa
scocciato di scacciare queste rumorose fusa
aggiusti tristemente i peggio guai alla rinfusa
peccato troppo docile a cui non regge scusa

Pretendi risposte che chiariscono i tuoi dubbi
troppo contorti ed è il motivo per cui fuggi
gli occhi si spengono su colpe che tu aggiungi
fungi da baratro spezza distanze che allunghi

Rit.
Guarda come Viaggia la mia fantasia
Senti come non distrugge quest'agonia
Distruggi la magia di non essere più mia
Lascia che quest'aria sappia di malinconia
Adesso Piangi

Soffi su fuochi credimi già spenti
Sguardi danno voce ora ai sentimenti
lenti passano i meravigliosi silenzi
consumano i fastidiosi tormenti

Dono la preziosa vita in cambio del nulla
chiudo i miei occhi/dolce melodia mi culla
mentre una lacrima scende sul mio viso
accompagnata dal ricordo di un tuo sorriso

Angelo apri quella porta in paradiso
quando del profumo le lenzuola hai intriso
sai che la sofferenza mia hai deciso
ma sulla pelle ho il nome tuo inciso

Questa Notte cruda ti abbraccia fredda
con la speranza forse che in un sogno venga
Le tue carezze per me traccie d'utopia
Intanto io prego -si- portami via...

non io ;)

segnalata da aleksa giovedì 7 aprile 2011

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

D'improvviso Lei

D'improvviso Lei

D'improvviso lei, passi di farfalla
dalle gote di velluto chiaro
sotto il mare blu dei suoi occhi,
a volte nascosti dalle onde bionde
dal profumo di vaniglia come una dea.
Oh, è un tuono nel centro del mondo
a spaccare le mie sicurezze d'acciaio,
lei l'unica, la sola rosa scarlatta
nel deserto delle mie attenzioni.
Freccia dal veleno di passione
perfora il cuore come ladra innocente,
a togliermi ogni corazza di difesa.
D'improvviso, lei uragano di felicità
nel bel mezzo dei miei programmi
a sconvolgermi, stravolgermi la vita,
ed io esca del suo amo son preda!
D'improvviso lei, a far tremare il cuore,
piccolo grande raggio di sole nel mio inverno a scolpire emozioni indelebili.
È lei, la sola, l'unica, all'improvviso!
D'improvviso si scioglie il ghiaccio
nel sangue che mi scorre nel petto
e le emozioni pulsano
nelle note di un colpo di fulmine che folgorato e nella brace dell'amore
rapidamente e rapacemente divoro
il suo sguardo,
legandolo al mio in un unico desiderio
in un unico sentiero
sentito e voluto da percorrere insieme
nelle cavalcate del destino.

Laura Lapietra ©

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra sabato 2 novembre 2024

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categoria: Poesie

Col tempo

Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
Non ricordi più il viso
Non ricordi la voce
Quando il cuore ormai tace
A che serve cercare
Ti lasci andare
E forse è meglio così

Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
L'altro che adoravi
Che cercavi nel buio
L'altro che indovinavi
In un batter di ciglia
Tra le farse e le righe
E il fondo tinta
Di promesse agghindate
Per uscire a ballare
Col tempo sai tutto scompare

Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
Ogni cosa appassisce
Io mi scopro a frugare
In vetrine di morte
Quando il sabato sera
La tenerezza rimane
Senza compagnia

Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
L'altro a cui tu credevi
Anche a un colpo di tosse
L'altro che ricoprivi
Di gioielli e di vento
Ed avresti impegnato
Anche l'anima al monte
A cui ti trascinavi
Alla pari di un cane
Col tempo sai tutto va bene

Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
Non ricordi più il fuoco
Non ricordi le voci
Della gente da poco
E il loro sussurrare
Non ritardare copriti
Col freddo che fa

Col tempo sai
Col tempo tutto se ne va
E ti senti il biancore
Di un cavallo sfiancato
In un letto straniero
Ti senti gelato
Solitario ma in fondo
In pace col mondo
E ti senti tradito
Dagli anni perduti
Allora tu col tempo sai
Non ami più.

L. Ferré - E. Medail

segnalata da FernyMax domenica 2 febbraio 2003

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categoria: Poesie

BOSNIA '95


Mi ritrovo così, ora,
solo con me stesso...
a pensare che tutto
perde significato,
come uno stereotipato
abbraccio con la morte
e la delusione:
gotico e grottesco,
nello stile dei tempi.

Un suicidio voluto,
generazionale,
pieno di rabbia
esistenziale,
da chi la fine
l'ha cercata
inconsapevolmente,
dopo l'ultima sfuriata
del caporale di giornata.

L'umanità va raminga
per le strade insanguinate
dall'ultimo eccidio
d'innocenti, ad opera
della solita Mano
Militare armata
dal Capitale,
che sputa sull'uomo
e poi su se stesso...

come in un gioco
crudele e riflesso,
misterioso complesso
di Autodistruzione
dalla notte dei tempi.
Chissà cosa troveranno
i figli dei figli...
Se i sensi di colpa
o la vigilanza razionale.

La Poesia
o la Noia minimale.
Se un Nuovo Verbo
saprà diffondere
il sereno compianto,
la giustizia e l'amore.
O la speranza
dovrà naufragare
sulle rovine d'un tempio,

unico testimone
della sorpassata
libertà dell'uomo.

FernyMax

segnalata da FernyMax martedì 11 marzo 2003

stelline voti: 5; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

mettetelo voi

E adesso via pure via
ho voglio di restare solo
Con la voglia,
di volare nel tuo cielo
Non mi sono mai chiesto chi eri
e perche' hai cercato me
io checredevo fino a ieri
di essere un angelo
ho Rischiato d'impazzire,
di farmi scoppiare il cuore
ho perso una donna
ora ho voglia di morire
di rinnegare il cielo
di Prendere a sassate
tutti i sogni fatti
e di farli cadere
uno a uno
Spezzare le ali degl'angeli
ancora in volo
ammetto che sbagliavo
E adesso che rimane
di tutta una vita sognata insieme!
un uomo solo
che ancora ti pensa
quando la notte si fa buia
e diventa piu' triste
quando si e soli
Quando sopra il viso
c'e' una lacrima
che ancora scende..
Provo a ragionare,
faccio l'indifferente
Fino a che mi accorgo
che non sono servito a niente
E vorrei urlare,
sbattere la testa
Respirare forte
il suo profumo
Dire è tutta colpa del destino
se non ti ho vicino
maledetta sera
ora raccolgo i cocci
e penso al domani che sara
un giorno nuovo
e mi ripeto
e mi ripeto
e mi ripeto.....

kontezero - tratto da dal nulla

segnalata da ilkontezro giovedì 15 luglio 2004

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categoria: Frasi d'amore

...Lacrima di un Angelo...

Arrivò al tempo di guerra
dalle onde toccando la terra
lui sbarcò e tutti videro
la sua umanità.
Lei guardò quegli occhi sognanti
così vivi così penetranti
e di colpo lo amò
Si sentì spuntare le ali
quando infine le strinse le mani
lei senti nello stomaco
uno sfarfallio.
Quella notte bagnò la felicità
di caldissime lacrime
che lasciò cadere in mare
ed aggiunse sale al sale
Lei
gli diceva lei
tu sei tu sei l'amore mio
tutta la mia vita è per te
Ma lui, rispondeva lui
ho in tasca una piccola pietra io
per costruire pace dove non c'è
così
Io, la porterò dove mi porterà
questa speranza dentro
che non mi abbandona mai
Io la porterò
con tutto il peso che ha
piccola pietra
che forse un giorno si poserà.
Se ne andò perchè la sua sorte
di ogni vento è sempre più forte
Se ne andò col suo carico
rinunciando a lei.
Quella notte si alzò fino al cielo
tutto il fiato che lei cavò
dal profondo dell'addome
per gridare il suo nome
Lei
gli diceva lei
tu sei
sei l'amore mio
tutta la mia vita è per te
Lui
rispondeva lui
ho in tasca una piccola pietra io
per costruire pace dove non c'è
così
Io la porterò dove mi porterà
questa speranza dentro
che non mi abbandona mai
Io la porterò
con tutto il peso che ha
piccola pietra
che forse un giorno
si poserà
piccola pietra
si poserà

E.R.

segnalata da Aquila Nel Vento venerdì 13 maggio 2005

stelline voti: 19; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Il caffè

Com'è buono questo caffè,
anzi ottimo... pare cioccolato!
Mamma me lo diceva sempre.

Io glielo portavo tutto contento
e Lei: "ma tanto caffè potrebbe
fare male... mi vuoi far morire?!"

Nò, mamma mia, nò, che dici?
Vorrei solo far qualcosa per te:
la verità è che non so cucinare,

so fare solo questo poco di caffè
mi devo accontentare della gioia
che ti offro così, a buon mercato...

Ma non ti voglio mica far morire...
anzi, vorrei che tu vivessi assai
almeno per altri diecimila anni!

Eppure so che non è possibile...
quindi, mi basterebbe appena
che tu vivessi solo più di me...

Ti prego, Signore Iddio,
fà che non debba essere io,
ad andare al suo funerale!

E così, oggi ho questo scrupolo
che incessantemente mi rode...
vuoi vedere che c'ho colpa io,

con tutti quei caffè,
ad avere accelerato la fine
di mamma mia?!

Signore nò, questo
non lo posso accettare...
già tanto è stato il dolore!

Giorni ed anni a piangere
per il bene che non ho più,
la mia amatissima mamma

di ottantasette anni,
che volevo soltanto avere
ancora fino a cent'anni...

Ora, però, lo so almeno
che non è stato il caffè
a piegarne la forte fibra...

E' stato altro: una parola
che non riusciamo forse
nemmeno a pronunciare

senza un poco di paura...
un tumore l'ha portata via,
è stato lui a strapparmi

mamma mia... altro che
tutti i miei poveri caffè
presi al supermercato

pure col venti di sconto,
ma fatti sempre con il cuore
di un figlio innamorato...

FernyMax - tratto da l diario del cuore

segnalata da FernyMax venerdì 29 settembre 2006

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

L'amore non è

Scende una lacrima sul tuo dolce viso,
guardo i tuoi occhi dispersi nel vuoto
vedo passare un ricordo remoto
sento le voci del pianto e del riso.

Non è pazienza l’amore di un uomo,
non è costanza il suo mormorio
non è un saluto il suo cenno d’addio
non è vergogna cambiare il suo duomo

Sepolto da un freno di luci e tormento
L’amore si frange intorno ai dolori
Né pace nè vento, ma solo sentori :
Rumori pacati e nemmeno un lamento

Non vedo più baci , carezze non sento
Nessuno che gridi una dolce parola
Non è finzione restare da sola,
Non è paura un triste commento.

L’amore non è nemmeno un’aurora
Di un mese di luce sfruttato nel fuoco.
Né un bimbo lasciato che chiede il suo gioco
Né un dolce lambirti che il volto ti sfiora .

Non è un messaggero di pace sperata
Nemmeno un amico distrutto dal male
Non è un pensiero fornito di sale
Nemmeno una sola parola pensata.

Allora cos’è questo strano signore
Che sempre ci guarda dai punti più arditi?
Chi é questo gioco di tempi finiti,
Che lascia la luce di notte e nel cuore?

Nessuno può dire chi sia il sentimento
Che ogni mattina ci lascia intontiti,
Se mentre ci alziamo noi siamo straniti…….
La colpa stai sicuro è del vento.

Ci porta i ricordi più dolci e più amari
I pensieri di un’ora ci lascia sfruttare
Non è mare mosso ma neanche sperare
Di un cenno di aiuto agli amici più cari .

Sai dirmi lasciato dai tuoi desideri,
Se riesci a capire l’amor cosa sia?
Se senza dolore e senza follia
Ti restano ancora dei dolci pensieri?

Se trovi nel tempo una sola impressione
Di piccoli abbracci al tuo verde cuore
Io dico : sei bravo, hai trovato l’amore,
non farlo fuggire in ogni canzone.

segnalata da gab venerdì 1 febbraio 2008

stelline voti: 2; popolarità: 0; 1 commenti

categoria: poesie

A volte...

vorrei essere utile
o vorrei non averti mai incontrato

vivevo nel buio
rinchiusa nel mio guscio
dentro ad un mondo tutto mio
fatto di tristezza di incertezze

sarei mai stata capace di mettere la testa fuori
dare un occhiata al mondo
per vedere se sarei stata in grado di camminare da sola?

No

Ancora una volta mi chiudo in me stessa
dentro quella corazza che mi sono creata intorno a me per proteggermi da tutto il male che c è in questo mondo....
Scrack

Qualcuno mi ha calpestato...
il guscio in frantumi
Sofferente sento qualcosa che mi solleva da terra
mi porta al riparo in un posto a me sconosciuto

comincio a sentirmi meglio ogni giorno
che passa
sempre di piu finche
non scopro che il mio eroe
la mia salvezza sei stato te

Mi sento rinascere
la mia vita comincia a prendere forma
colori
comincio ad acquisire fiducia in essa
tutte le paure le incertezze e i dubbi svaniscono nell aria....

l amore che hai per me il modo col quale ti prendi cura di me il modo
con cui mi insegni a vivere
a partire dalle semplici cose
è a dir poco immenso...

un amore cosi grande
che a sua volta mi fa innamorare di te...

crash
sento un colpo forte
mi accorgo di essere caduta al suolo...

Ancora una volta la paura comincia a farsi sentire:

E la forza dell'amore

Amore ti ho fatto troppo stare male,
con me ti sei ritrovato imprigionato in una gabbia senza nessuna via di scampo

Adesso è arrivato il tempo di lasciare volare via libero verso infiniti orrizonti
quell' uccelino che mi aveva fatto ritrovare la luce
che tanto calore aveva saputo donarmi
ma che purtroppo io ho soffocato con il troppo amare

Ti Amo

Ora sei libero da ogni catena!...

e per tutto cio...

A volte non vorrei averti mai conosciuto

Anya - tratto da Anya

segnalata da Anya mercoledì 31 dicembre 2008

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

SAPORE DI SOLE

Si è fatta aspettare ma ora sta per arrivare
Quell’estate a cui eri solito pensare
E sognare quelle passeggiate in riva al mare
Forse quest’anno le cose potranno cambiare
Poiché la dovrai passare, con gente che prima non conoscevi
E che ora reputi speciale.
Ma io non mi accontento, del bel tempo
O di sentire il mare dentro
Io voglio il sole, voglio tutto il caldo
Voglio il mare alto e non stare mai calmo
Voglio la sabbia sulla pelle, voglio le notti di stelle
Perché quelle sono le più belle.

Voglio bruciare al sole
Voglio vedere seccarsi le gole
Voglio il sale del mare e affondare per poi tornare a galleggiare
Voglio il sapore di sole.

Non guardo tv e nella mia lista non trovi nessuna rivista
Qui la situazione si è persa di vista
Prendo un foglio dalla risma, è tutto scombinato per colpa del sisma
Questi giorni mi hanno scosso, ma io mi sono mosso
Sono andato in soccorso e non chiedo nessun rimborso.
Ora pretendo che questa sia un’estate memorabile
Per tutte le persone da quello stabile a quello mentalmente labile.
Voglio che la gente si possa divertire, e poter seppellire la crisi che non vuole sparire
Ma se pensa di vedermi morire, allora deve capire
Che io vincerò questa guerra, ci devo riuscire.

Io voglio bruciare al sole
Voglio infiammare le suole
Volgio sotterrare la rabbia sotto la sabbia nel caso ce l’abbia
Voglio il sapore di sole.

Giù per questa strada, giustizia nada
Prima che la pioggia cada, troverò qualcosa che mi aggrada
Ma vada come vada, sarò sempre come un pesce spada
In una pozzanghera ai bordi della strada.
E questa voglia di fuggire, che continuo a sentire
Voi non riuscite a capire, ma so che in fondo anche voi volete venire
Ma non lo volete dire.
Allora sentite questa idea, che pian piano si crea
Ci faremo un giro di boa, anche con la bandiera dell’alta marea
Ci tufferemo nel mare a mezzanotte, se farà freddo non me ne fotte
Ricorderemo sempre quella notte
E le delusioni verranno rotte.

Io voglio bruciare al sole
Voglio veder chiuse le scuole
Voglio andare in fondo al mare e poi tornare per respirare tutto il sale
Voglio il sapore di sole.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG domenica 26 luglio 2009

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categoria: poesie

se il mio cuore potesse parlare

Se il mio cuore potesse parlare,
quante cose avrebbe da dire,
ti narrerebbe di passioni profonde, sentimenti sinceri,
perché tu lo sai, egli non sa cosa vuol dire mentire,
non conosce ragione,
non cerca ricchezza,
a lui basta anche solo una languida carezza.
Quello per cui vive, batte e combatte,
è qualcosa che va ben oltre ogni illusione.
Quello che lui cerca e ricerca con forza incessante,
è un sentimento vero, profondo, vibrante,
per cui ogni cosa è disposto a sacrificare,
per quell'irruenta, incontenibile, voglia d'amare.

Voglia d'amare e di essere amato,
ma quante volte è stato ingannato,
deriso, usato, umiliato,
quanto dolore, furore ha provato,
quante volte è stato spezzato,
molte volte l'ho sentito ferito,
ma non l'ho mai visto sconfitto.
In lui non c'è posto per il disprezzo,
non serba rancore, non brama vendetta,
anche se a volte ciò che gli resta è soltanto tanta amarezza.

Tutto questo però non l'ha cambiato, non l'ha inaridito,
è sempre rimasto lo stesso,
anzi ogni volta il suo pulsare si è fatto più intenso,
ed io ho continuato a sentirlo, a seguirlo,
perché è dal mio piccolo cuore che scaturisce ogni mio sentimento,
senza di esso non esiste emozione.
In ogni cosa che penso, che dico o che faccio,
in ogni mio singolo gesto, c'è sempre del mio cuore il riflesso.
Ah, se lo lasciassi fare, ogni cosa lui saprebbe trasformare,
ed ogni mio sogno diverrebbe realtà,
e la realtà un sogno bellissimo da cui nessuno mi potrebbe svegliare.
Ah, se il mio cuore potesse parlare,
le corde melodiose dei tuoi sentimenti saprebbe far risuonare.
Se potessi farti sentire il suono della sua voce che ti sfiora la pelle,
che ti sussurra dolci parole,
come solo lui sa fare, che lui solo può usare.
Quel suo dolce bisbiglio,
come il tenero canto d'un'usignolo al risveglio del giorno
desterebbe il tuo cuore assopito,
ed il loro battito diverrebbe uno solo,
sommesso, profondo,
eppur così forte da far sembrare silenzio tutto ciò che sta intorno.
Così potente da far zittire di colpo,
tutto l'odio, l'invidia, l'arroganza del mondo.
Così penetrante da far risaltare ogni particolare,
tanto che basta un sorriso, uno sguardo per farti sognare.
Ah, se il mio cuore potesse parlare...

Xavier Wheel

segnalata da Renato Volti lunedì 10 agosto 2009

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categoria: Poesie

Tricarico

Ritornano le rondino
di questa nuova primavera
che portan con se i ricordi
di infiniti festeggiamenti
e suonar delle campane
appartenenti a un carnevale
che impresso nella mente di tutti,
spero rimarrà.

Il nostro paese
confinato da possenti torri
e quelle terre che d'un tempo
eran dominate da sogni e da speranze.
Quel paese che ha mutato le ali
per sorvolare i cieli della libertà,
senza dar conto nè al futuro nè al passato,
ma che vive i doni del presente.

Tricarico...il sogno d'un soldato
che adesso è libertà,
e morirà per te!
Dove dietro quelle montagne
continua a gridare per trovar risposta
a tutti i misteri e leggende
che ruotano attorno ad esso.

Un paese che formato
da tradizioni e magie,
da suoni di tammorre e chitarre,
di campane e grida,
dal fruscio del vento e
dal picchiettar della pioggia;
quel paese che
se non ci fossero le urla
dei bambini e ragazzi
la mattina alle otto,
non si chiamerebbe Tricarico!

Tricarico è tutto? O forse niente?
Un pò pigro, e di colpo alterato.
A volte fantasioso, a volte monotono.
Io paese delle Associazioni:
disse Francesco Tomacci!
Un paese che comprende cos'è davvero
la magia del Natale.
Non lo so.
Quel paese che a volte esagera,
ma che ha colpito il cuore
di 6.OOO cittadini!

Milena Taylor

segnalata da Milena Taylor sabato 11 dicembre 2010

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categoria: Aforismi » vita

Accetta un consiglio:
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco,
a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai ancora con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse.
Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo.
Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il migliore legame con il passato e quelli
che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.

Mary Schmich

segnalata da marines mercoledì 22 dicembre 2010

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categoria: Aforismi » vita

ACCETTA IL CONSIGLIO
Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù
lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati , ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente. Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele con te.
Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco,
a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco
ancora non lo sanno.

Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse.
Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.
Non leggere le riviste di bellezza.
Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il migliore legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono.
Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno. Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.

segnalata da marines lunedì 10 gennaio 2011


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