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categoria: Barzellette » mamma
.. " le viscere " ..
.. La maestra ... :
- Qualcuno di voi sa cosa sono .. " le viscere..? " .. -
( per i bambini ... : sono ciascuno degli organi interni
.. del corpo umano e animale, contenuti nella cavità toracica
.. e addominale ) ..
.. Pierino ... :
- Io lo so..!! ... :
.. Il mio babbo ha detto che il morso delle .. " viscere " ..
.. può essere molto pericoloso se non si interviene subito..!! . . . .
ugo bischero - tratto da umorismomio di paolo festa
segnalata da paolo festa martedì 27 agosto 2019
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categoria: Barzellette » mamma
.. " l 'anca " ..
.. Pierino ... :
- Dottore.., mi fa male l'anca..!! .. -
.( per i bambini ... : l'anca è la seconda articolazione
.. del corpo umano per dimensioni,
.. dopo l'articolazione del ginocchio .. ) ..
- Come mai..? .. Hai battuto da qualche parte..? ..
- Altro che..!! ... :
.. Sono scivolato e sono andato a battere l'anca sulla panca..,
.. la panca si è rotta ed è meglio che si è rotta la panca
.. e non l'anca..!! .. -
.. Accidenti.., sembra quasi uno scioglilingua..!! . . . .
ugo bischero - tratto da umorismomio di paolo festa
segnalata da paolo festa lunedì 7 ottobre 2019
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categoria: Poesie
il colore
" la durezza del tuo sguardo .. mi fà piangere
il colore del tuo rossetto sul mio corpo
il colore del dolore di un bullismo subito
la durezza del tuo dolore di donna
il colore d'un bacio muto contro la finestra
#Facebook#FreePatrickZaki#GiulioRegeni#dariodesiglioli#savearcicamalli#8febbraio#facciamorete#martinarossi
segnalata da guido arci camalli mercoledì 10 febbraio 2021
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categoria: Poesie
Tradigione
Tradigione
Riversa sul pavimento di marmo di marquina, lei in cuor suo era consapevole del dolore sordo che la stava lacerando l’interno del nocciolo del suo essere, così profondo e delicato quanto immenso da perdersi dentro volutamente, e con gli occhi gonfi bagnati dalle copiose lacrime che le rigavano le rosse gote inflitte dal dolore angoscioso, fulminó rapidamente con lo sguardo respirando a fatica col petto stretto nella nella morsa del duolo, quella foto che ritraeva chi fino ad un’ora prima rappresentava tutto il suo mondo. Maledicendo quell’immagine sgualcita dal calore delle sue mani infuocate dalla rabbia, e dal freddo sudore che il suo corpo emanava tremando come se il suolo fosse colto da una scossa tellurica lasciando vibrare tutto ciò che vi era sovrapposto. Strappò con violenza incontrollata quell’immagine come se volesse sfregiare il ricordo di quello che fu origine in lei di tanto amore, per poi riversarlo in chi sapeva concepire dentro di sé quelle emozioni senza eguali, per effondere il cuore di chi la sapeva ancora far sgorgare acqua d’amore che nasceva spontanea da un profondo intaglio in una cresta fatta di cuore, affinché il suo corso di sentimento che dissetava la sua anima s’immettesse nel mar profondo bruciante d’ardore, abbracciando e inebriando in ogni parte il suo amato. Ma ormai consumato e prosciugato dalla delusione di un tradigione compiuto senza rimorso, quell’oceano di passione si trasformava in un vuoto di animosità che pacatamente colmerà con nuovi impulsi inclini alla fiducia verso qualcuno, ed ora non vi era intorno a lei che una fievole speranza nell’oscurità dei suoi triboli, di riuscire ad accartocciare tutto il suo corruccio per rialzarsi lentamente raccogliendo la sua dignità per farne perno per il suo invigorire interiore.Affidó il suo cuore al tempo affinché cura vi possa trovare nelle sue sagge braccia, per ottener sollievo da quel lamento disperso sotto le ali della solitudine, per amore.
©LAURA LAPIETRA
segnalata da Laura Lapietra lunedì 19 aprile 2021
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categoria: Poesie
Al mio amore campobassano
<Rita Rosanna,
sei tutta panna!>,
io ti dicevo,
ed aprivo il forziere
di quel tuo corpo
fatto di burro,
ma levigato
come il marmo,
e caldo... e caldo
di quella passione
che sconvolgeva,
e ci divorava
fino al mattino
i corpi assetati...
Ma un giorno d'Agosto...
un ciclone di rabbia
e di sbagli!
O forse no?
Il nostro Destino
era già segnato,
solo che noi
non lo sapevamo!...
E' così, non è vero?
Caro amore lontano,
sai, a volte, il pensiero
ritorna…
fra i luoghi e le ore,
che furono nostri:
a perdermi l'anima,
ripensando
a quanta gioia
ho lasciato nel passato,
e non tornerà...
mai più!
Un solo rimpianto,
al ricordo impossibile:
quello del male,
che io, sciagurato,
non seppi evitare!
E così tu
te ne sei andata via…
senza voltarti indietro,
perché non potevi capire,
povero amore
pieno di sgomento,
il nostro dolore
e quel mio
disperato pianto,
soffocato dentro.
segnalata da FernyMax lunedì 27 maggio 2002
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categoria: Frasi d'amore
Ieri ho toccato il fondo con un dito
il soffio gelido della morte stava per sfiorarmi
ho bevuto fino a star male, ho bevuto così tanto che ho creduto di morire
ho bevuto perchè la tristezza di averti persa è ritornata nel mio cuore puntuale come un orologio
E il mio dolore era inquantificabile
volerti telefonare ma non averne il coraggio
volerti parlare ma continuare a vivere immobile nel dubbio di saperti persa per sempre,lontana da me + che mai
Tra due fuochi ero in balia
tra due vie ero indeciso
due alternative mi devastavano la psiche attraverso il timore di non saper scegliere o non aver il coraggio di scegliere
Ho scelto la via del suicidio
folle folle folle
bere fino a crepare questo ho scelto
Alcool come veleno per il mio corpo e il mio spirito
Alcool come veleno per la fine della mia vita
Sono stato male
tanto mele
come non avrei mai immaginato
il mio corpo non era + mio
la mia mente non mi apparteneva +
tutto ciò che faceva parte di me era andato via
ieri c'era solo un giovane uomo che soffriva e che vigliacco stava per affondare e perdere sè stesso nell'alcool
Solo un nome mi ha permesso di ritornare in vita e di reagire al tutto
Solo il tuo nome continuavo a delirare mentre vomitavo il veleno con cui pensavo di porre fine a tutto
Francesca
Francesca
Francesca
Solo la speranza di averti un giorno di nuovo accanto mi ha reso per un attimo lucido,mi ha permesso di allontanarmi dal vortice distruttivo in cui mi ero addentrato
Solo il pensiero di te mi ha permesso ,di nuovo ,di ESSERE ME STESSO per un attimo
E ho pianto tutto il giorno
rannicchiato in un angolo della mia stanza
ancora pieno di dolori
hanno detto che sono salvo per miracolo
forse sei stata propio tu a salvarmi
mi è parso di sentire la tua voce mentre mi trovavo nell'inferno di alcool dove volevo dire addio a tutto
mi dicevi
Devi VIVERE
Devi VIVERE
Devi VIVERE
Non lo farò mai +
ieri tutte le persone a me vicine hanno pianto per me
hanno pregato per me
mi vogliono bene per quello che sono
ho davvero molto da perdere e non lo sapevo ancora
e una cosa sono convinto che non la perderò mai
non perderò mai questo mi sentimento per te
non perderò l'amore per te
quella forza così grande che mi ha riportato tra i vivi
L'amore che provo per te Francesca
segnalata da Angelo_Caduto giovedì 8 agosto 2002
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categoria: Frasi d'amore
La stanza buia
Una stanza buia,
un soffice tappeto,
due corpi mascherati
di notte fonda, si cercano.
Non c'è timore,
vergogna dell’attimo seguente.
Mai si vedrà l'emozione,
il rossore di un volto.
La vergogna è seppellita
sotto petali di rosa.
Si sentono, si cercano
in questa stanza
in cui la notte è di casa.
Si stringono e abbracciano
nel desiderio di ascoltare
le parole dei loro corpi.
Labbra giocherellone
si posano, s’incontrano.
Diventano delle rotaie
per delle amanti
che si cercano.
Delle amanti divertite,
scherzose, con tanta
voglia di giocare,
con tanto desiderio
di portare emozioni in dono.
Il nascondino, il salto,
gli strusci, sono i giochi
di cui vanno pazze.
Una gioia da condividere,
da rinnovare, ad ogni anniversario,
ora dopo ora.
Mani vagano su linee tonde,
colorate dal calore del cielo,
delicate e sensibili.
Sfiorano i confini,
per l'amore del rischio,
corrono al centro
di grandi piaceri,
di piccoli pericoli.
Alla ricerca di una fonte,
una sorgente, una picca di piacere,
profumata di cielo.
La libertà del buio,
senza spazi, senza limiti,
vivere ciò che non si vede,
creare quello che non c’è.
In quella stanza dai mille peccati
manca una parola sola: proibito.
C’è una sola regola: vola con le ali
della tua fantasia.
segnalata da Gianluca mercoledì 15 settembre 2004
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categoria: Poesie
Vorrei amarti cosi
Donna, completa,
mela carnale , d’antico desiderio,
peccaminoso.
Ahi, amarti è un sublime viaggio,
con acqua e con stelle,
tra brusche tempeste,
di lenzuola, dai nostri sudori
intrecciati e inumiditi.
Amarti, sarà come un combattimento
d’intensi lampi delle nostre anime,
infuocate, i tuoni, gemiti gentili,
in nostre gole
d’ aria soffocata,
e due corpi
da un solo miele sconfitti.
Bacio dopo bacio,
ripercorro il tuo corpo,
come penitenza lussuriosa,
ritrovandomi nel tuo essere
donna e madre.
I tuoi margini,
i tuoi fiumi,
i tuoi deliziosi villaggi,
minuscoli, di vene e carne,
giù per le gambe,
ad accarezzar le caviglie
tue.
Corre, il peccaminoso
desiderio d’amarti cosi,
piccantemente mia,
corre per i sottili
cammini del sangue,
fino ad essere
e non essere,
che un sol lampo
di passione.
L'azzurro dell'amore
L’alba d’azzurro
arse il cielo,
le rugiade, come colonie
profumarono
i fiori, d’intenso
amore.
Vieni a toccare
il fuoco dell’azzurro istantaneo,
afferra la chiave dell’universo,
prendimi per mano,
e tuffiamoci nell’infinito,
e lasciamo che i suoi petali
si consumino,
di noi.
Altro non vè qui,
che spazio aperto,
di libere virtù,
e tra tanti
azzurri celesti sommersi,
si perdono i nostri occhi,
indovinando i poteri dell’aria,
trasportandoci nell’oblio azzurro.
Antonio de Lieto Vollaro - tratto da 3 raccolta di poesie
segnalata da wolf23 lunedì 21 marzo 2011
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categoria: Poesie
vorrei
Vorrei disperdermi tra l’infinità del cielo e delle nubi;
o nei bagliori del sole che ferisce gli sguardi;
o nei fremiti degli alberi attraversati dal vento.
Essere profumo della terra bagnata di pioggia;
Luce di stelle che attraversa il tempo e lo spazio;
Fuoco di passione che ti vive dentro;
Aria che respiri per respirare il tuo profumo.
Vorrei morire nella fisicità del mio corpo, per non morire mai”
segnalata da maxilius domenica 12 maggio 2002
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categoria: Poesie
Animo Grigio
Il tempo turgido e nuvolo
rispecchia l'animo che si tormenta...
il sussurar del vento mi impietrisce il cuore
e i tuoi occhi filtrano nella mente come i raggi del sole attraverso una tenda!
non odo...nè il sibilo del tuo sospiro
nè l'eco della tua voce.
Il corpo giace immobile nel grigio del tempo in attesa che il tuo calore
avvolga la mia anima.....
segnalata da nico venerdì 26 luglio 2002
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categoria: Frasi d'amore
Un corpo di donna,
un cuor di fanciulla,
gettati nel nulla.
Due occhi tristi,
un gaio sorriso,
un dolce viso,gettati nel nulla.
Ah! Se il nulla io fossi,
felice vivrei....
segnalata da Thomas sabato 7 dicembre 2002
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categoria: Poesie
Quando si ama non vi è nulla di meglio che
dare sempre, tutto, la propria vita,
il proprio pensiero,
il proprio corpo,
tutto quel che si possiede;
sentire quel che si dà;
mettere tutto in gioco e poter dare
sempre di più."
segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003
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categoria: Frasi d'amore
Il guardiano
Tempo; guardiano della vita
Giudice imparziale del nostro
Corpo e della nostra mente,
raccogli eventi passati per
riammetterli al nostro futuro
giocando con i ricordi e i sogni
da noi creati.
segnalata da Gianluca lunedì 22 marzo 2004
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categoria: Frasi d'amore
che io possa divenire terra,
che io possa divenire cielo,
che io possa divenire la montagna,
che io possa divenire il mare.
che io possa crescere,
allungando e allargando il mio corpo,
fino a disperdermi nel Vuoto dell'Infinito.
segnalata da kyty mercoledì 14 luglio 2004
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categoria: Frasi d'amore
..così come i fiori e le nuvole danzano al vento,
l'acqua sulle rocce,
la rugiada sulle foglie,
così da sempre le donne danzano...
libere d gioire attraverso
corpi sinuosi che sorridono
e libere di esprimere tutto il loro essere
naturalmente donne.
Irina Naceo - tratto da delle antiche femminili
segnalata da kyty giovedì 22 luglio 2004
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categoria: Frasi d'amore
...all'Amore
Piccolo angelo mai nato, eccomi qui a scriverti in una notte di stelle e lacrime, accarezzata dal sogno di un amore che mai vivrà. Vorrei averti qui, vorrei guardarti negli occhi e sentirmi protetta dal tepore tenero delle tue mani…e invece posso solo rifugiarmi in me stessa e cominciare a cercarti: illuminare ogni angolo della mia anima per poter almeno trovare qualche piccolo segno della tua presenza. So che ci sei, ma non riesco a vederti…perdonami, la solitudine rischiarata dai raggi di questa luna malinconica e straziata non mi permette di volare nel tuo cielo. Le mie ali sono in gabbia, il mio cuore avvolto da una stola di nebbia e ghiaccio e cullato dal respiro del vento…dove sei mio piccolo angelo?....dove sei?
Ti vedo sorridere e giocare felice nei sogni un giovane delfino che crede ancora nel Mare e nei suoi misteri…ti sento vivere la vita di un bosco che racchiude il passato e la magia di fate immortali…sfioro il tuo viso accarezzando i petali di un fiore vincitore su una notte di tempesta…catturo il tuo sguardo sul viso di un bimbo che della realtà conosce solo il volto adulto e cattivo, la stessa realtà che un giorno sarà cambiata dalle sue mani…
Vorrei parlarti dell’Amore, piccolo mio, con occhi brillanti di felicità….vorrei dirti che non esiste altra gioia più grande al mondo, vorrei donarti il brivido che solo i sentimenti veri possono trasmetterti….e invece, cuore mio, hai davanti a te un’anima che ama, ma che non conosce l’eterno dono dell’Amore. L’ennesima notte nella quale vedo fondersi tristezza e solitudine, malinconia e disperazione, speranze distrutte e illusioni mai nate…istanti per scoprire nuovamente la fragile natura delle emozioni, il loro viscerale attaccamento alla vita…Dipendono totalmente dai sogni, ma questo non è un bene, mio piccolo angelo: così si muore, si rinuncia ad esistere…Si sopravvive…l’istinto di sopravvivenza è l’unica cosa che ti rimane quando tutto dentro te è ridotto in polvere e macerie. Ad ogni pugnalata speri e preghi con tutte le tue forze che sia l’ultima, ma non è mai l’ultima…ti accorgi molto presto che ogni sevizia alla tua anima è solo una piccolissima parte di tutto il dolore che sarai destinato a sopportare…Griderai a denti stretti perché l’orgoglio non ti permetterà di invocare pietà…ti piegherai all’ennesimo colpo di frusta sforzandoti di non cadere sotto il peso dell’umiliazione…raccoglierai ogni brandello di dignità che riuscirai a salvare e la difenderai a costo della tua stessa vita…vedrai persone ridere del tuo corpo e dei tuoi pensieri…sentirai gli sguardi della gente conficcarsi nella tua carne…Amerai sopra ogni cosa, ti sorprenderai di tutto l’amore che potrai contenere e donare e questi sentimenti ti mostreranno finestre di Paradiso: sorridi, piccolo mio, e scolpisci nella tua anima il vago senso di serenità che l’amore ti farà assaggiare…..perchè, subito dopo, sarà l’unica arma che ti resterà per combattere nella più cruenta e spietata di tutte le guerre: la Vita.
segnalata da Aquila Nel Vento martedì 7 settembre 2004
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categoria: Poesie
Vorrei
vorrei essere sole
per scaldare il tuo corpo e illuminare il tuo viso
vorrei essere pioggia
per scorrere sulle tue guange e rinfrescarti con le mie gocce
vorrei essere vento
per scivolare tra le tue vesti e trasportarti con la mia brezza
vorrei essere il mio amore per te
per restarti accanto per sempre
segnalata da Valentina domenica 19 dicembre 2004
voti: 12; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Ha osato strapparmi l'anima e si è impossessata della mia mente.
Di giorno era un mostro che ingoiava le mie forze,la mia energia,controllava il mio corpo e mi rendeva un essere fragile,debole,senza protezioni.
Di notte era un diavolo che mi flagellava .
Condizionava ogni mia parola,ogni mio pensiero e ogni mio sorriso che non era altro che un'apparente stato di tranquillità,dntro di me c'era una forza che non mi risparmiava la mia innocenza e il mio terrore,come io no ho risparmiato la sua spietata forza e il suo esasperante padroneggiare,rendendola misera ed imponenente l'ho spedita oltre i confini del tempo...
Ora potrò guardare il sole con lo stesso splendore di sempre,il mio viso sarà illuminato davvero di nuovo,senza nascondermi più nel buio,potrò guardare negli occhi della gente con la stessa serenià di una volta...
Il mio sorriso sarà candido come quello di un bambino.le mie mani calcde continueranno a sfiorare il viso delle persone regalando un pò di gioia e volontà...ADESSO POTRO' RIVIVERE...
questi l'ha scritto una mia cara amica dopo il periodo più brutto della sua vita...quando la sua vita la stava perdendo davvero...ma poi è guarita...
segnalata da il pensatore della notte giovedì 13 gennaio 2005
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categoria: Frasi d'amore
Angelo mio, quanto fà male sentire la propria anima inchiodata ai muri della paura....ci sono giorni di dolore senza contorni che sfumano in tramonti dai colori svaniti e privi di speranze...
...E il futuro...il futuro ha il volto triste di un padre che accarezza le mani di un figlio con lo sguardo fisso e perso in un vuoto che solo Dio può cogliere....
...E' questa la vita, angelo mio?...Bimbi che non nasceranno mai...Anziani che daranno il loro addio al mondo privati della propria dignità...Giovani oltraggiati nel cuore e nel corpo da un male più grande dell'inferno...
...Angelo mio, portami qui la Speranza: permettimi di guardarla fissa in volto e di urlarle il dolore di una madre che non vedrà mai i suoi figli sorridere....lo strazio di una giovane donna innamorata che ha visto morire l'amore della sua eternità per mano di una guerra senza volto...gli occhi tristi di una figlia imprigionata nella gabbia costruita da una realtà che non comprende....
....Dio...Speranza....Illusioni.....Sogni....Miracoli....impugnate il vostro coraggio e rispondete al grido di aiuto di una goccia d'infinito...insignificante una piccolissima gocciolina....eppure...eppure racchiude in sè il segreto della luce e della vita...perchè avete conficcato nei suoi occhi la spada della morte?...perchè?.....
segnalata da Aquila Nel Vento venerdì 15 aprile 2005
voti: 6; popolarità: 1; 0 commenti
categoria: Frasi d'amore
Indossa di nuovo la tua armatura, Cuore mio...prepara il tuo spirito ad affrontare battaglie nelle quali sgorgherà copioso il sangue di passioni immortali...Camminerai su distese di corpi senza vita e a stento riuscirai a distinguere i volti dilaniati dei tuoi nemici e dei tuoi compagni di viaggio....l'Amore non ha pietà per coloro che amano...
...Lucida le tue spade più taglienti, bagnale col mortale veleno del dolore....
...Raccogli in te la forza dell'orgoglio...e quando sentirai le forze abbandonarti, ricorda le urla strazianti delle tue sconfitte...ricorda lo sguardo di coloro che hanno spezzato le tue ali....ricorda la crudeltà di amori senza futuro....ricorda le lacrime versate per ogni battito di vita....
...stringi tra le mani ogni ricordo, ogni sorriso, ogni speranza, ogni amarezza.....
....pensa ai tuoi sogni...alla morte che li ha imprigionati...alla rinascita che li attende...
...per una volta nella tua eternità, pensa alla tua vita, Cuore mio: forse, solo intraprendendo questo sentiero sconosciuto potrai raggiungere finalmente quella valle magica e sconfinata della quale ti hanno sempre parlato, ma che nessuno ha mai visto realmente...l'Amore nell'Eternità di ogni istante.
segnalata da Aquila Nel Vento domenica 1 maggio 2005
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