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categoria: Barzellette » dal medico

"Dottore, certe volte credo di soffrire di sdoppiamento della personalita'!" "Calma, calma! Non è il caso di agitarsi!" "e non parlate tutti insieme!"

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categoria: SMS pronti » fidanzato-a

Si dice che l'amore sia il sentimento più bello che c'è... si dice che l'amore ti dia gioia e felicità, ma... nessuno vuole ammettere che l'amore fa soffrire.

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categoria: Aforismi

La sofferenza ha limiti ben definiti. Soffrire può essere tanto saggio che sconsiderato e quando si raggiunga il limite, prolungarlo sarebbe non solo sconsiderato, ma il massimo della follia.

Mahatma Gandhi

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categoria: SMS pronti » fidanzato-a

Ora che sei ritornato da me mi sto accorgendo che stai diventando troppo importante per me e ho paura di perderti di nuovo! Non voglio soffrire ancora!

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categoria: SMS pronti » fidanzato-a

Ci conoscemmo un una giornata di pioggia, ci baciammo e poi tutto finì perché tu eri già fidanzato! Ho sofferto! Sei stato il mio primo amore!

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categoria: Aforismi

Se le cose che danno luogo ai piaceri propri dei dissoluti fossero anche tali da liberarci dai timori dell'animo circa i fenomeni celesti, la morte, il dolore, e ci insegnassero quale sia il limite dei desideri, non avremmo niente da rimproverare a quelli: essi sarebbero infatti ricolmi di ogni piacere e non avrebbero mai da soffrire fisicamente o da affliggersi, nel che consiste appunto il male

Epicuro, Samo 341 - Atene 271 a.C.

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categoria: SMS pronti » fidanzato-a

Non ho mai smesso d'amarti e non me ne pentirò mai; mi dispiace solo aver fatto soffrire chi non lo meritava, chi m'ha amato con tutta l'anima. Ti amerò sempre!

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categoria: SMS pronti » amici

Nella mia vita ho sofferto tanto, ma tu mi sei sempre stata vicina con il tuo amore. Ti voglio bene. Grazie

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categoria: SMS pronti » fidanzato-a

Dolcissimo amore mio, se solo potessi capire che sei tu il mio cuore.. non voglio mai più farti soffrire. Ti prego, fermiamo il tempo, per noi, con un nostro bacio.

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categoria: SMS pronti » fidanzato-a

Se per vedere solo un tuo miraggio dovessi andar nel deserto, ci andrei a soffrire perché qui di vita senza di te non c'è neanche il riflesso. Sei la mia oasi

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categoria: SMS pronti » fidanzato-a

Vederti ogni giorno mi fa soffrire.. la gelosia mi avvolge.. sii mio, non ce la faccio più senza di te! Dirti 'Ti amo' è troppo poco per esprimere ciò che sento

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categoria: Barzellette

Due amici che soffrono di stitichezza si trovano in due gabinetti, uno accanto all'altro, sono lì che si sforzano, respirano forte, si lamentano, spingono, ma nulla, non riescono proprio ad evacuare.e così per una mezz'oretta, finche' da un gabinetto si sente tutto a un tratto un "plop".-"Beato te che l'hai fatta!"esclama l'altro accanto. "Beato un corno!Mi è caduto l'orologio nel buco!"

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categoria: Barzellette » dal medico

Un contadino che soffre di forti dolori al fegato va a farsi visitare da un eminente gastroenterologo. Il professore lo fa accomodare ed inizia l'anamnesi: - Lei beve? - Ma si, mettimelo nu bicchiere va...

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categoria: SMS pronti » amici

Un anno fa ho perso la tua amicizia; ho sofferto per te, ho versato lacrime e lacrime per te! Ringrazio Dio di averti fatto tornare come prima. Tvtttttb

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categoria: Aforismi

Mia sorella soffre d'asma. Nel bel mezzo di un attacco un giorno ha ricevuto la telefonata oscena di un maniaco. Dopo un po' il tizio ha detto: "Scusa, ma ti ho chiamata io o mi hai chiamato tu?"

John Mendoza

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categoria: Aforismi

La pietà non è naturale all'uomo: i bambini e i selvaggi sono sempre crudeli. La pietà viene acquisita e migliorata tramite l'esercizio della ragione. Possiamo provare disagio vedendo una creatura che soffre, senza provare pietà: ma non abbiamo pietà a meno che desideriamo soccorrerla

Samuel Johnson

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categoria: SMS pronti » fidanzato-a

A volte si pensa di aver trovato la felicità, ma non è così; allora si soffre, si piange, ci si dispera... ma in fondo si spera!

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categoria: Barzellette » dal medico

Due ragazzi ingannano il tempo nella sala d'attesa del medico chiaccherando, uno dice: "mia sorella soffre d'asma dovresti sentirla! Un giorno nel bel mezzo di una crisi, ha ricevuto una telefonata oscena da un maniaco sessuale: dopo un po' il tizio le dice "scusa ma ti ho chiamata io o mi hai chiamato tu?!

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categoria: Poesie

Fumatori di carta


Mi ha condotto a sentir la sua banda. Si siede in un angolo
e imbocca il clarino. Comincia un baccano d'inferno.
Fuori, un vento furioso e gli schiaffi, tra i lampi,
della pioggia fan si che la luce vien tolta,
ogni cinque minuti. Nel buio, le facce
danno dentro stravolte, a suonare a memoria
un ballabile. Energico, il povero amico
tiene tutti, dal fondo. E il clarino si torce,
rompe il chiasso sonoro, s'inoltra, si sfoga
come un'anima sola, in un secco silenzio.

Questi poveri ottoni son troppo sovente ammaccati:
contadine le mani che stringono i tasti,
e le fronti, caparbie, che guardano appena da terra.
Miserabile sangue fiaccato, estenuato
dalle troppe fatiche, si sente muggire
nelle note e l'amico li guida a fatica,
lui che ha mani indurite a picchiare una mazza,
a menare una pialla, a strapparsi la vita.

Li ebbe un tempo i compagni e non ha che trent'anni.
Fu di quelli di dopo la guerra, cresciuti alla fame.
Venne anch'egli a Torino, cercando una vita,
e trovò le ingiustizie. Imparò a lavorare
nelle fabbriche senza un sorriso. Imparò a misurare
sulla propria fatica la fame degli altri,
e trovò dappertutto ingiustizie. Tentò darsi pace
camminando, assonnato, le vie interminabili
nella notte, ma vide soltanto a migliaia i lampioni
lucidissimi, su iniquità: donne rauche, ubriachi,
traballanti fantocci sperduti. Era giunto a Torino
un inverno, tra lampi di fabbriche e scone di fumo;
e sapeva cos'era lavoro. Accettava il lavoro
come un duro destino dell'uomo. Ma tutti gli uomini
lo accertassero e al mondo ci fosse giustizia.
Ma si fece i compagni. Soffriva le lunghe parole
e dovette ascoltarne, aspettando la fine.
Se li fece i compagni. Ogni casa ne aveva famiglie.
La città ne era tutta accerchiata. E la faccia del mondo
ne era tutta coperta. Sentivano in sè
tanta disperazione da vincere il mondo.

Suona secco stasera, malgrado la banda
che ha istruito a uno a uno. Non bada al frastuono
della pioggia e alla luce. La faccia severa
fissa attenta un dolore, mordendo il clarino.
Gli ho veduto questi occhi una sera, che soli,
col fratello, più triste di lui di dieci anni,
vegliavamo a una luce mancante. Ii fratello studiava
su un inutile tornio costruito da lui.
E il mio povero amico accusava il destino
che li tiene inchiodati alla pialla e alla mazza
a nutrire due vecchi, non chiesti.

D'un tratto gridò
che non era il destino se il mondo soffriva,
se la luce del sole strappava bestemmie:
era l'uomo, colpevole. Almeno potercene andare,
far la libera fame, rispondere no
a una vita che adopera amore e pietà,
la famiglia, il pezzetto di terra, a legarci le mani.

Cesare Pavese

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categoria: Barzellette » carabinieri

Durante un inseguimento una pattuglia dei carabinieri sbanda con l'auto e va a sbattere contro un albero distruggendo l'auto. I due carabinieri illesi scendono dall'auto. Ad un tratto uno dei due estrae la pistola e comincia a sparare sul motore dell'auto, e l'altro meravigliato gli chiede: "ma cosa stai facendo? Perché stai sparando sul motore?" ed il compagno risponde: "non voglio far soffrire i cavalli!".


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