In questa categoria oggi sono state inserite 175 poesie.
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con che cuore
con che cuore
abbraccio il tuo amore solitario
con che cuore
piango al mattino urlo alla sera
con che cuore
corro e lotto per il mio onore
con che cuore
urlo in mezzo alle piazze e alla gente
con che cuore
viaggio e corro
con che cuore
alzo il ritmo del mio destino
con che cuore
cammino assieme alla tua forza
segnalata da guido arci camalli lunedì 28 agosto 2017
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inizio
inizio di repressione
inizio di maleducazione
litigio via web
guido arci camalli - tratto da inizio
segnalata da guido arci camalli mercoledì 23 agosto 2017
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Precipitate, o stelle!
Precipitate, o stelle,
perché non mi servite più per sognare,
perché non mi servite più per amare,
perché non mi servite più per decantare
le doti speciali della mia amata,
perché non mi servite più per deliziarmi
con i suoi baci e le sue carezze,
perché non mi servite più per gioire
dei suoi pensieri a me rivolti!
Precipitate, o stelle,
perché la donna che tanto amavo,
dimostrandosi di nuovo immeritevole
del mio amore e della mia venerazione,
mi ha offeso senza pensarci due volte
e ha calpestato quella mia fiducia
che convintamente me la faceva ritenere
la persona più degna delle mie grazie,
il mio angelo gentile e consolatore!
Precipitate, o stelle,
perché in questo triste momento
sento provenirmi dall’animo
una sensazione vaga e confusa
che mi priva delle vecchie emozioni,
quelle che fino a ieri rappresentavano
la gioia della mia paga esistenza
e riuscivano a colmare il mio spirito
di ricchezze interiori mai conosciute!
Precipitate, o stelle,
perché sono finiti per me i giorni beati
e si sono dissolte nel nulla le speranze,
dopo che la mia amata mi ha ridotto
in un rottame in balia dei marosi;
per cui brancolo nel buio più fitto,
dove alle soavi e piacevoli sensazioni
è severamente vietato manifestarsi,
allo scopo di alleviare la mia pena!
segnalata da Bruno di Bari sabato 19 agosto 2017
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Io in te, tu in me
Io in te, tu in me,
entrambi in un abbraccio
totale e infinito,
senza l'assillo del tempo;
prevaricatori impenitenti
di morali convenzionali,
ma soprattutto affossatori
di falsi pregiudizi,
quelli che vorrebbero
ridurre l'essere umano
in un arido depositario
di formalismi bigotti.
Io in te, tu in me,
fusi in un amplesso
che ripudia ogni confine
spaziale e temporale;
ma dedito a compenetrarsi
con la cosmica armonia
per far vivere all'amore
l'assoluta sublimazione
e per farlo pervenire
all'apoteosi più decantata,
in modo da poterlo gustare
nella sua essenza universale.
Io in te, tu in me,
incalzati da un'eccitazione
profonda e sovrumana,
incandescente e bizzarra;
ma intimamente protesi
verso l'anarchia dei sensi
e lo strapazzo della pudicizia,
con l’intento di raggiungere
il godimento più sfrenato,
in una girandola senza fine
di sensualità proibita
e di piacere delirante!
Luigi Orabona - tratto da http://www.luigiorabona.com/Sullealidellamore/81A.
segnalata da Bruno di Bari sabato 19 agosto 2017
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IL PRIMO BACIO
Ricordi, amore mio,
il nostro primo bacio,
quello che ci demmo
proprio in riva al mare,
dopo che finalmente
in noi venne a cessare
quel nostro iniziale
pavido imbarazzo?
Era un cupo giorno
e il regno di Poseidone
in modo insolito
si mostrava agitato;
sferzava coi suoi marosi
l'aspra costa rocciosa,
seppellendola interamente
sotto una coltre di spuma.
Come se io fossi l'onda
e tu la nuda roccia,
mi spinse l'impulso
a prenderti tra le braccia;
solo che non fu la schiuma
ma la calda mia passione
a inondarti interamente
con il suo acceso ardore.
Neppure avemmo il tempo
di rendercene conto
che già le nostre labbra
si erano congiunte;
se prima si erano cercate
senza indugio alcuno,
badarono dopo a fondersi
in preda al desiderio.
Tra l'ebbrezza dei sensi
e il gaudio dello spirito,
si andò così consumando
quel nostro intimo bacio:
l'estasi e la dolcezza
di quel magico momento
ci esaltavano il corpo
e ci sublimavano l'anima.
Quando poi venne a svanire
quel mirabile incantesimo
che saturo era stato
d'indicibili effusioni,
avvertimmo che in noi
qualcosa era cambiato
e ci faceva desiderare
molto più di prima.
In entrambi era nato
un improvviso amore
che già faceva bruciare
i nostri due cuori,
facendo loro assaggiare
le gustose primizie
di quella ghiotta raccolta
avuta in dono dal destino!
Luigi Orabona - tratto da http://www.luigiorabona.com/Sullealidellamore/49A
segnalata da Bruno di Bari sabato 19 agosto 2017
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