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Non Sei

Non Sei

L'aria si è fatta ovattata
mentre la sera
nel suo blu pastello
laconica saluta la mia pelle
timida e chiara
rabbrividita al vento,
e i miei capelli
morbidi e lucenti
ne fanno da cornice
ribelli nelle sue forme
danzanti al suo sfiorarmi
parlandomi dritto al cuore.
Guardo le mie mani
sono prive di fiori e destino, mentre gli astri
della mia fantasia
mi predicono che tu
non sei nell'atmosfera
del mio cuore,
una galassia da obliare!
Non sei nei respiri
che ti dedico,
lacrima pendula
sgorgata dal cuore
frantumata nella dissolvenza
di quella assenza
che firma un addio assiderato!
Non sei
la più dolce malinconia
che mi fa brillare gli occhi
di stille di emozioni
trasudate al calore
del tuo abbraccio,
uno scialle di cashmere
dal tepore d'amore.
Non sei più, non sei più,
per te!
Ormai è già tarda sera
e i raggi della luna
si astengono tra
le incerte nubi ai miei occhi,
confondendosi coi
sogni nascosti e
desideri inespressi soffocati
da raccontare sol al passato.
Non sei più, ora,
e il vuoto riempie
le mie mani che accolgo accorate al cuore
a pregare sole nel disincanto
in cui hai avvolto
la via del fato,
affinché tu
non sia più,
e non sarai più,
per me.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra martedì 29 marzo 2022

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Aforisma

Nel seno del fato
ricamo il mio futuro accanto a te che sei l'unica veemenza di pura luce che sa scaldare il mio cuore con l'effusione del tuo viscerale amore, quando cavalca ogni frequenza d'onda di autentica passione
che sa travolgere regalandomi magia!

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra venerdì 25 marzo 2022

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Acre Guerra

Acre Guerra 

Si erge austera e inflessibile l'acre guerra 
col suo scettro di morte
in mano superba
e il suo urlo furente contro 
nazioni da conquistare,
frantumando i frutti
del sudore e operato altrui! 
Oh guerra se solo i tuoi
carri armati sparassero
sui palazzi e sulle case 
non più colpi d'orrore
nelle impietose esplosioni
di morte e terrore, ma solo
e solamente petali di fiori multicolori in un effluvio
di puro gaudio e giubilo diverrebbe un gran campo
di allegria sul selciato dimenticato dall'oblio!
O se soltanto i tuoi missili intrisi di sangue innocente non seminassero più 
semi di stragi folli inaudite,
ma si tramutassero in fuochi d'artificio a festa
il cielo si ricolmerebbe
di esplosioni di emozioni scintillanti in quei
coriandoli di luce
per i nostri occhi non spenti 
dal tuo pugno di fuoco! 
Se soltanto o guerra
i tuoi soldati non fossero più tuoi burattini programmati
al male del potere ma fossero bianche colombe
portatori di parole di pace cinte d'amore avremmo
più sorelle e fratelli
da abbracciare,  
a cui inarcare sorrisi sinceri!  
Guerra, guerra antica
quanto presente ancora oggi, se solo ti spogliassi
dalle tue tetre vesti fatte
di acre atro che ottenebra
le tue vie sin dai tempi 
dei nostri avi,
non propineresti più il veleno delle tue macerie
sui nostri morti, 
non esisteresti più nei libri delle nostre vite, 
non piangeremmo più
l'amaro della tua pazzia! 
Ma respireremmo solo
e solamente 
la pace del cuore
la pace nel mondo!

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra giovedì 10 marzo 2022

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Pioggia scarlatta

PI

Quanta acqua è caduta stanotte
A spegnere il dolore che non passa in fretta
Quanta acqua è caduta dagli occhi di chi ha visto le sue mani tingersi di
Sangue innocente
Quanta acqua è caduta
tra i brandelli di carne
Quanta acqua è caduta
Sulle dense nubi di fumo che si innalzano verso il cielo.
Quanta acqua cadrà
Sui demoni e sulla loro sete di potere
L'acqua continuarà a cadere
ma non cancellerà l'orrore della guerra.

Giulia Gabbia

segnalata da Giulia Gabbia martedì 8 marzo 2022

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Cuore Mio

Cuore Mio

Cuore mio tu quanto hai
ancora da soffrire?
Ne avrai ancora di tempo,
tempo che giungerà
lento e giudice
col suo sguardo fisso e freddo,
contando tutte le tue lacrime!
Piangi nella consapevolezza
che non si guarisce mai
dal profondo dolore,
poiché non ha fondali.
Piangi perché hai
quel sentimento incompreso!
Abbandonato nel lenzuolo
tinto di duolo e unto di tribolo,
sei avvolto nelle sue perle
non sagge e confortevoli
che assillano il tuo cuor affranto.
Se puoi ascoltali
ma non accettarli,
per sentirli nell'essere
infierire contro il cuor ammalato. Oh cuor malato,
non si è mai convalescenti
dalla sua essenza amara
mentre muta nelle sue forme
più originali per far male dentro.
Povero cuor mio rialzati dall'oblio
e da quel che ha in serbo per te, ma vivilo, vivilo ma con dignità!

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra domenica 27 febbraio 2022

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