In questa categoria oggi sono state inserite 204 poesie.
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I giorni che tu credi dissipati
nel chiasso e nella noia,
a tua insaputa ròdono il deserto
con furiose radici
trovano un filo d'acqua mentre dormi
o aspetti a lungo un treno che non viene,
e succhiano in silenzio, e ti preparano
i frutti del compenso.
segnalata da Marco martedì 6 gennaio 2004
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E poi il silenzio
Ci sono parole e parole,
sono le parole che hanno vissuto la mia vita.
Parole pensate e mai dette,
parole dette ma mai pensate.
Parole non scritte, eppur son state lette.
Parole scritte ma mai da occhi cercate.
Parole gioiose, di colore vestite,
profumanti di sensazioni dolci e felici.
Parole gridate, con inutile forza profuse.
Parole che non vorremmo aver dovuto dire,
cupe e amorfe, calzanti scarpe chiodate,
che tagliano il cuore e sanguinano forse di un amore.
Parole perse nel vento,
non sentite, appena sussurrate.
Parole mentite che nascondono un disagio, un dolore.
E poi ci sono parole….parole…..parole…..parole.
Odio le parole che hanno vissuto la mia vita
e per esse ora dipingo un grande silenzio.
Lo dipingo di scuro colore,
per sentirle già morte nascenti dal cuore.
Ma la tela stracciata sarà da nuove parole,
forse sentite, ascoltate, capite.
E poi il silenzio…ancora…forse…..
segnalata da FranCia domenica 4 gennaio 2004
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"Vorrei poter dire ti amo a qualcuno,
vorrei passare momenti indimenticabili,
vorrei guardarlo negli occhi
e vedere una luce che brilla solo per me,
vorrei essere coccolata fra le sue braccia,
vorrei sentirmi importante per qualcuno,
vorrei.....il VERO AMORE!!"
segnalata da piccola sabato 3 gennaio 2004
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Molte sono le stelle
che illuminano il cielo......
poche però che fanno sognare...
Alcune è vero
ti rubano lo sguardo!
Una sola però cadendo
mi ha rubato il cuore...
TU!
segnalata da Rita giovedì 1 gennaio 2004
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Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
segnalata da MareVento giovedì 1 gennaio 2004
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